Citazione di: Vittorio Sechi il 25 Giugno 2017, 17:53:16 PMLo dico io che le parole portano solo disaccordo..la dottrina è lessico, ancor più se Dio è morto, è solo lessico e ritualità conseguente. Esistono migliaia di lingue che non hanno niente a che fare con le nazioni. Giona parla una lingua diversa dalla tua per questo le sue parole ti risultano vuote, conosci la pronuncia di quello che ha scritto e lo sai vocalizzare per via della grammatica comune, ma questo non assicura che tu sappia cogliere il significato di ciò che ha scritto, ammetti tu stesso di non riuscirci. E' controintuitivo semplicemente perchè credete di parlare la stessa lingua "italiano". L'incomunicabilità è cosi radicale che lui evidenzia parole con la maiuscola, a indicare concetti giganteschi per lui, e tu in quegli stessi concetti da lui evidenziati vedi il vuoto, come se leggessi una lingua straniera. Chi come Cannata conosce entrambe le sponde, potrebbe adirittura avere l'ardire di una traduzione da una lingua all'altra, ma comunque finchè non ci sarà uno sforzo linguistico tra voi rimarrà un incomunicabilità semantica, è inutile battibeccare. Anche la ripetizione, il mantra, anche di suoni sbrodolosi, è una forma di spiritualità, rafforzativa e non esplorativa\creativa.Citazione di: giona2068 il 25 Giugno 2017, 17:47:03 PM
Maestro di spiritualità?
L'albero si riconosce dai frutti!
Se Cannata fosse un maestro di spiritualità - luce del mondo e sale della terra - non scriverebbe tanti sermoni ai quali non crede neanche lui. Il maestro di spiritualità, donna o uomo che sia, è ricercato ed anche calunniato perché è la luce che infastidisce le tenebre,
parla di ciò che vive e vive di ciò che parla e il suo vivere in Pace è il segno che è veritiero
In maestro di spiritualità non cerca di convincere altri della sua "professione" e non la scrive sul profilo.
Il maestro di spiritualità è il Santo Vangelo Vivente e non cerca visibilità perché le sue opere parlano, non ha bisogno di visibilità.
Il maestro di spiritualità non parla delle sue idee, il Signore Dio parla nella sua bocca e per questo è sapiente intelligente ed ha sempre la giusta risposta. Non è sapiente perché lui lo e ma perché il suo Spirito è Spirito di Sapienza.
Chi si da da solo il titolo di guida spirituale nel contempo dichiara di essere sapiente , ma non lo è, è un lupo vestito di agnello che inganna innanzitutto se stesso perché gli ingannatori fanno una brutta fine.
La guida spirituale non può dichiarare di essere ateo perché il Signore è in lui non rinnega se stesso.
Ecco, per esempio, questo mi sembra un evidente coacervo di luoghi comuni. Strali lanciati senza né capo né coda. Un insieme di brodose frasi fatte attinte acriticamente a destra e a manca. Che dicono tutto senza aver contenuto.