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Messaggi - InVerno

#3991
Tematiche Filosofiche / Re:Al di là dell'aldilà
15 Agosto 2017, 14:18:38 PM
Citazione di: lorenzo il 10 Agosto 2017, 22:05:36 PM
Guarda, ho avuto, in forma credo leggera, una labirintite: se di notte mi giravo nel  letto mi sembrava di perdere l'equilibrio (ed ero disteso nel letto), che mi mancasse la terra sotto... i piedi, la testa mi girava, letteralmente , non che avessi l'emicrania.
Ho conosciuto persone che si sdoppiavano, o facevano viaggi astrali. Io stesso per un certo periodo, praticando meditazioni ecc., ci sono andato vicino, nel senso che cominciavo a sentire dei formicoli e parti del corpo avevo l'impressione fossero dove in realtà non si trovavano.
Posso assicurare che sono due cose completamente diverse.
Se poi, dal punto di vista della fisiologia occulta vi sono delle relazioni, questo non lo so dire.
Cos'è la fisiologia occulta?
Comunque nessuno dice che quella sia "la risposta", è registrata solamente un aumento dell'incidenza delle OBE per chi ha avuto pregressi disturbi all'orecchio, e riguardanti una particolare zona che io non conosco e non essendo medico non posso dire se sia interessata o meno dalla labirintite.

Ps. cosè quella cosa dell'acqua? Ho letto il paper ma non ho capito, cosa significa "azione da remoto di 120 persone", che cosa facevano da remoto?
#3992
Tematiche Spirituali / Re:L'archetipo della Trinità
15 Agosto 2017, 13:59:53 PM
Pierini mi scusi, lungi da me salire in cattedra di teologia, ma si renda conto che ha semplicemente torto, il dogma della trinità e il dogma cristologico sono due differenti e sanciti in due diversi concili, Cristo non è trino, è un terzo della trinità (sempre secondo il dogma).  Detto questo, voglio ricordare un annedoto utile. Durante una conferenza, un credente chiedette delucidazioni a Don Gallo riguardo alla trinità, ammettendo di averci "capito poco". Don Gallo rispose "in realtà ti dirò, ci ho sempre capito poco anche io, quello che mi importa è che Dio sia antifascista". Quella che può sembrare in prima battuta una sparata di un cattocomunista è in realtà un interessante riflessione, il Dio trino è un Dio di relazione e non di sostanza, è un Dio pluralista e non monista. In questo, i rimandi alla teologia induista sono centrati, anche se il politeismo è impossibilitato a ridurre il mondo a una sola logica, mentre nella trinitarietà c'è la viva contraddizione di un unica logica composta di pluralità. E parlando di induismo e cristianesimo viene subito alla mente Pannikar e la trinità cosmoteandrica, che forse sarebbe uno studio "comparato" più fruttuoso?

In linea generale, visto le decine di topic sugli archetipi che ha aperto, ciò che non mi ha mai realmente convinto di Guenon Eliade etc e i sincretisti\positivisti in generale è la loro relazione con i simboli, visti non come concretizzazioni di pulsioni, impulsivi graffi sulla parete della vita, ma come formule alchemiche, il cui vero significato era noto  ma viene celato quasi per ingannare il credente, da riscoprire in chiave ascetica\profetica, è un feticismo sibolico. Che i simboli abbiano un valore metaforico è arcinoto, ma se nella loro composizine si presume disonestà (o ignoranza) anzichè passione (o gnosi), qualsiasi tentativo di trovare un significato ricade nella più completa arbitrarietà.
Buona continuazione e fruttuose ricerche.
#3993
Citazione di: donquixote il 14 Agosto 2017, 11:02:13 AMTutti gli studi "scientifici" sulle religioni ottengono risultati opposti a quelli che si propongono, ovvero creano più confusione invece di fare chiarezza. E l'esempio che hai fatto tra parentesi evidenzia solo la presunzione della scienza stessa che pretende di applicare il proprio metodo a fenomeni a cui non è applicabile (come cercare la "particella di Dio" con l'acceleratore del CERN). Puoi verificare anche tu quanti "scienziati" tentano di dimostrare "probabilisticamente" l'esistenza o l'inesistenza di Dio, e questa presunzione deriva direttamente dall'Illuminismo kantiano quando si iniziò a utilizzare il metodo scientifico (che con Newton forniva ottimi risultati nel suo campo di applicazione)  anche alle questioni come la "morale" umana che sono tutt'altra cosa. Nell'800 si credeva che la luce fosse fatta di "etere" e si tentò di dimostrarlo. Una volta appurato che l' "etere" non esisteva allora automaticamente si è ritenuto "non esistente" anche lo spirito in quanto tradizionalmente costituito da quella sostanza (è il "quinto elemento" degli induisti e la "quintessenza" degli scolastici), ma nessun brahmino e nessun filosofo scolastico ha mai affermato che l'etere fosse una sostanza materiale e nemmeno che la luce fosse fatta di etere, dunque anche quella operazione è stata del tutto arbitraria.
Il fatto che si chiami particella "di Dio" non ha alcun connotato religioso e non ha alcuna relazione con l'esistenza di Dio, al CERN c'è chi si vergogna per questa avventura lessicale di qualche titolista. Newton ebbe bisogno degli "angeli" per spingere i pianeti e correggere le orbite che non gli tornavano, il metodo scientifico stava ancora affinandosi e si affina ancora oggi. Non capisco perchè  ti ostini a voler parlare di scienza come se fosse il corpus conoscitivo, invece del metodo di inchiesta, visto che sai benissimo che è non cosi, quindi non ho mai capito a che punto vorresti arrivare elencando scoperte scientifiche smentite nel corso degli anni, quando sono esattamente quelle a dimostrare che la scienza funziona? (e "funzionare" è forse il suo unico obbiettivo, non dimostrare entità metafisiche di cui non dovrebbe nemmeno interessarsi). Ci sono controversie ben più importanti nel metodo scientifico allo stato attuale, come per esempio la poca promozione che il sistema per la revisione degli studi già fatti e la rincorsa continua alla "scoperta" anzichè al consolidamento. Rimane che la differenza sostanziale del metodo scientifico da una fede è la non validità degli Argumentum ab auctoritate, o per meglio dire la non esistenza di autorità scientifiche ma solo di esperti.
#3994
Citazione di: Amphitrite il 14 Agosto 2017, 11:00:46 AMCaro InVerno,
La tua rivolta interiore verso l'istituzione della chiesa e di ciò che fanno i vescovi al suo interno, non c'entra assolutamente nulla con Dio. Scagli la pietra contro l'entità sbagliata. Se un essere umano, nella sua vita, incontra difficoltà, non dev'essere arrabbiato né fare il bambino viziato. Dev'essere forte e portare avanti la sua croce (di prove) senza lamentarsi (poiché nemmeno Cristo si è lamentato o abbandonato la sua Croce) o dare la colpa (come Adamo) a Dio.
Ho capito i tuoi punti di vista; ma adesso sono arrivati a contenere dentro di loro talmente tanto "odio" e "superficialità", che offendono la religione stessa (in questo caso, il cristianesimo-ortodosso).
Ti invito allora, cordialmente, di rammentare il regolamento di questo forum che dice chiaramente di non commentare in chiave sbeffeggiatore, sacrilega o denigratoria.
E con questo ho concluso di rispondere (a te) poiché il saggio abbandona per primo una discussione.
Non ho mai intentato nessuna "rivolta" contro i vescovi ortodossi, ma sicuramente prima di scegliere una fazione mi assicuro di non dovermi pentire delle azioni dei suoi rappresentati altrimenti non ne faccio parte. Non è una mia croce, essendo che non sono Russo ne ortodosso. Non si può offendere una religione al massimo tu ti sarai sentita offesa, capita in una moltitudine di maniere, io mi sento offeso a vedere pubblicare stamberie. E' curioso che la netiquette del forum parli di sacrilegio, ma i forum non possono portare il diritto indietro di quattrocento anni, certamente sarei molto curioso di essere processato per sacrilegio, come se chessò, avessi fatto miracoli il Sabato o avessi dichiarato di essere il figlio di Dio. Ti ricorda qualcuno? Buona continuazione.
#3995
Il sincretismo è sempre un terreno minato sul quale camminare, ma ciò che vizia secondo me di più la tua analisi è che si tratta di una deduzione utile alla tua teoria di un "cristianesimo di ritorno" ed è lampante che tu voglia incastrare i pezzi a favore di ciò. I simboli possono avere molti significati (manca inspiegabilmente Guenon in questo guazzabuglio?), ma l'idea che abbiano anche una valenza profetica e siano quindi anche in grado di prevedere il futuro è tutto un altro paio di maniche. Sopratutto in un racconto inteso per raccontare "le origini". Rimane il fatto che l'idea del peccato originale, di un uomo creato "malato" e "ordinato" di comportarsi  bene, è innanzitutto funzionale a qualsiasi tipo di autorità che possa impugnarla, un avida generatrice di servi, in una maniera cosi intima da essere ripugnante. Bene è che si vada oltre al significato letterale di questa storia e che si riesca farla rientare in una cosmologia positiva dell'uomo.
#3996
Citazione di: lorenzo il 14 Agosto 2017, 09:48:51 AMDi stucchevole c'è solo la tua pertinace ostinazione ad aggrapparti ai tuoi pregiudizi: su quali basi parli di "candele al fosforo" se non sui preconcetti che coltivi con così grande premura?
Sul fatto che sia la maniera più semplice per riprodurre l'effetto, conosciuta e utilizzata per miracoli dello stesso tipo sin dal tempo dei Caldei secoli prima della nascita di Cristo, anche loro con "fuoco che non bruciava". Potrebbe anche non essere quella la spiegazione certamente, ma siccome non vi sono  indagini degne di tale nome, mi attengo semplicemente al fatto che un miracolo riproducibile non è un miracolo. Non cito nemmeno le varie fonti storiche che attraverso veloci ricerche si possono trovare e che parlano di truffa, compreso un vescovo (tal Porfirio che nei suoi diari annota che il clero sapeva della truffa). La cosa strana è che tu pensi che io ti faccia un torto assumendo tutto ciò, che stia cercando di togliere la terra da sotto i piedi al tuo Dio, ed è qui che ti sbagli amaramente, ti faccio un favore. Se oggi i topic della sezione spiritualità parlano di un "Dio morto" è anche perchè la malsana abitudine di spostare Dio sempre nell'inconosciuto della scienza (cosidetto "Dio dei buchi") ha esasperato e dilaniato Dio, lo ha costretto in angoli sempre più angusti e insignificanti, come l'accensione di un cero in una cripta, in attesa che la scienza lo sposti ancora più indietro nella vita degli uomini, magari in un altra dimensione dove non può essere "misurato" il suo operato. E il secondo motivo per  cui ti faccio un favore, è che chiunque intenda Dio per le proprietà per cui è noto, tra le quali l'onnipotenza, lo mette in ridicolo credendo che l'espressione del suo potere sia l'accensione di un misero cero, o che essa possa fornire prova della sua esistenza. Ho molta più stima di un ipotetico Dio onnipotente, credo che sarebbe capace di ben più grandi mirabilie al di la delle leggi della fisica che accendere senza fiammiferi le candele del compleanno come un patetico prestidigitatore, mentre i "suoi" neonati muoiono di cancro al cervello. Ben inteso, che non posso far a meno di notare, che la tua ricerca di un fedele con la mano sopra il fuoco per un minuto, è stata non stranamente infruttuosa nonostante la moltitudine di video dell'evento presenti in rete. Vuoi un vero miracolo ortodosso? Vai a Mosca, guarda le decine di decine di chiese ex novo costruite nell'ultimo recentemente, vista la forma sembra la stagione dei funghi, chi avrebbe  mai pensato che gli accendi candele avessero cosi tanti denari? Si chiama miracolo della "genuflessione al dittatore di turno e appoggio all'ennesimo totalitarismo per i propri interessi, in barba a qualsiasi morale e\o etica" , una roba che la tradizione cristiana tramanda da molto più tempo e ha bruciato molte più barbe.

@ Jacopus
Beh se confrontiamo la religione cristiana con le altre due monoteiste penso che non si possa non vedere quanto questa "ambivalenza" o pluralità sia presente e sarebbe anche interessante ragionare su come questa poi possa aver partecipato ad innescare (non in maniera diretta) l'illuminismo. A differenza di una "religione del libro" come il Corano, il cristianesimo poggia su quattro vangeli in parte coerenti in parte contradditori, fa suo l'antico testamento nonostante la divinità che emerge da AT e da NT siano incredibilmente diverse (Jahve perde addirittura il nome), per alcuni (sicuramente gli ebrei) i cristiani non sono nemmeno monoteisti avendo un Dio trino, e la pletora di santini (in primis la madonna) in alcuni casi venerati ancor più della divinità per altri è sinonimo addirittura di politeismo. Tutto questo ha inevitabilmente concorso alla formazione del pensiero occidentale, nonostante la dogmatica (e i fanatici) cerchino sempre di condensare tutto in un "unicum" rassicurante e coerente. Prima è stato citato Marx riguardo al condizionamento sociale del pensiero, non vorrei dire castronerie non essendo un esperto di Marx, ma non credo di sbagliare nel dire che Marx nel corso della sua vita ha cambiato semplicemente opinione riguardo al fatto che l'uomo sia o meno un prodotto storico, e questo cambio di opinione ha coinciso con il suo successo, con lui che si rendeva conto di essere diventato un uomo "della storia"  capace di plasmare il mondo. Cosa c'è di più conveniente nel vedere gli esseri umani come plastica argilla, nel momento in cui si ottiene la possibilità di cambiarli? E cosa c'è di più conveniente nel vederli come liberi di esprimersi e di essere, quando anche per se stessi si anela la stessa libertà?
#3997
Per quanto siano interessanti le discussioni riguardo al condizionamento sociale del pensiero, penso che quando si chiede se vi è "libertà di credere" si suppone
già che un certo grado di libero arbitrio in senso generico (ipotesi giusta o meno, nei confronti di tutto ciò che può essergli avversa) che poi può essere
definito nell'azione di "credere" (che per chiarezza andrebbe specificato) o di qualsiasi altra. Similarmente se per esempio con argomentazioni di tipo psicologico-neurologico
si vuole invalidare l'ipotesi del libero arbitrio,  ha poco senso poi chiedersi se si è liberi di credere. La domanda che mi sembrerebbe più invitante sarebbe invece
un altra, si è liberi di credere ciò che non conviene a se stessi? Questa discussione sulle candele al fosforo è abbastanza stucchevole nel dimostrare esattamente
che si è disposti a credere ciò che ci conviene. L'ipotesi di una pausa nelle leggi fisiche dell'universo è comoda non solo perchè fornirebbe una "prova", ma anche
perchè alimenta le speranze che "pause" simili in futuro possano intercorrere a favore di se stessi. Se il mondo è duttile e le leggi della fisica possono essere
piegate, prima o poi arriverà il proprio tornaconto, è questa la speme che muove il credente. Non diversamente, devo ammettere, a me non conviene credere che questo
evento modifichi le leggi della fisica, perchè ciò andrebbe a mio svantaggio e destabilizzerebbe la mia prospettiva del mondo, ma sopratutto mi farebbe perdere
qualsiasi stima di un ipotetico Dio che si diverte ad accendere candele anzichè dare prove ben più plateali e certe (e sopratutto utili ad alleviare le molteplici sofferenze del suo tormentato mondo). Quanto coraggio e ardore serve per credere qualcosa che non conviene? Ad una madre di credere di essere una pessima madre, ad un ludopatico che anche oggi non vincerà niente, ad un religioso che Dio non esiste (e viceversa un ateo), ad un scienziato di aver buttato la vita a studiare una relazione inesistente? Le scelte convenienti sono come automatismi legati alle nostre necessità personali, fare una scelta non conveniente per se è invece il fulcro di ciò che ammiriamo negli esseri umani (altruismo, eroismo, etc) e per cui si accendono ceri dopo ancora millenni. Quanto sono rare e quanto sono sofferte, ma esistono davvero o sono frutto di una narrativa "eroica" di se stessi e degli altri?
#3998
Citazione di: lorenzo il 13 Agosto 2017, 13:48:30 PM
InVerno, ma hai letto i riferimenti?

Citazionehttp://www.holyfire.org/file/Italian_Un_Grande_Miracolo.htm
La mattina del Sabato Santo, prima che avvenga la cerimonia della Luce Santa, ha luogo un controllo scrupoloso e completo della tomba terminato il quale essa viene sigillata con una mistura di miele e cera preparata lungo il mattino. Tale controllo avviene per escludere categoricamente la presenza di qualche oggetto nel Santo Sepolcro in grado di causare del fuoco. Dopo che la tomba viene sigillata, le autorità vi fanno aderire la cera con dei sigilli. (Vedi la prima foto).
Ogni altra confessione cristiana che vanta dei diritti sul Santo Sepolcro ha un grande interesse nei riguardi di questa procedura. Tale interesse non è per nulla accidentale. Se per un solo anno non avviene il miracolo della Santa Luce durante l'officiatura del Patriarca Greco-Ortodosso, subentra la prima tra le confessioni con diritto di precedenza a presiedere la cerimonia al Santo Sepolcro.

E si farebbero abbindolare dal fosforo o da un fiammifero?
Penso che qualsiasi tipo di "indagine" verrebbe vista come sacrilegio, penso che se ipoteticamente qualcuno andasse li per analizzare le candele verrebbe preso a pugni e ceffoni, perchè una fede che nasce dalla prestitidigitazione è una fede debole come un fuoco fatuo, e quando vibra lo fa con violenza (non sarebbe la prima volta). Peraltro, oggi tutti hanno un telefono in tasca, se c'è un video di una fiamma ferma sotto la mano\barba di un credente per due minuti (non dico 33 per pietà dell'ipotetico ustionato) sarò lieto di visionarlo e in caso ricredermi.
Ps. questo non è un offtopic, questa è l'esatta prova che siamo liberi di pensare ciò che vogliamo, in barba a qualsiasi buon senso.
#3999
Citazione di: lorenzo il 13 Agosto 2017, 12:08:44 PM
Amphitrite GRAZIE, vorrei scriverlo in caratteri enormi. Come è possibile che siano in così pochi a conoscere questo evento?
Per saperne di più ho trovato questa pagina in italiano
http://www.holyfire.org/file/Italian_Un_Grande_Miracolo.htm

Chissà cosa ha da dire il cicap.
Non serve il cicap, il fosforo si autoinnesca (mai sentito dei fuochi fatui?) quando il solvente evapora (puoi mettere il "timer" aumentando il solvente). In quel posto sembra tirare un bel venticello e la fiamma non sta ferma, cosi come i credenti che credono ma non abbastanza, infatti la muovono continuamente in modo da non bruciarsi (se si può tecnicamente camminare sulle braci senza intervento divino, si può anche giocare con una candela)
La TV Italiana non trasmette questi eventi ma ha spesso dato spazio a Silvan, Jucas Casella e altri professionisti capaci di ben più mirabolanti meraviglie, non c'è alcuna interruzione delle leggi della fisica e chiunque può riprodurre un giochetto simile a casa.
#4000
Citazione di: Carlo Pierini il 12 Agosto 2017, 23:52:29 PM
Citazione di: Amphitrite il 12 Agosto 2017, 20:43:11 PM
Citazionea me pare l'esatto contrario dell'umiltà, un podio "negativo" è comunque un podio, e i migliori richiedono per se stessi sempre le migliori attenzioni (anche divine)
Quando San Paolo affermava su sé stesso di essere "il peggiore degli esseri umani", evidentemente intendeva dire che il peccatore era lui, mentre gli altri erano buoni. Questo atteggiamento equivale ad una breve invocazione originaria della chiesa cristiana-ortodossa, ossia: "Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me, il peccatore". Lasciamo da parte i santi, e parliamo di noi: in qualità di essere umani, siamo predisposti a debolezze ed errori (col fatto, parola o pensiero). Quindi, non siamo perfetti; glorificando noi stessi, dimenticando il nostro stato effimero, è soltanto superbia. Persino Lucifero, avvolto da un Ego superbo, cadde dai più alti dei Cieli.
Tornando al nostro discorso, pensare di noi stessi di essere "peccatori" non è affatto negativo - perché siamo umani, perché sbagliamo incessantemente, perché abbiamo debolezze e paure, perché non siamo immortali.
L'umiltà è un modo di dire: "Signore, tutto ciò che ho è solo grazie a Te".
E per concludere, mi permetto di citare un proverbio:
"Ti lodi un estraneo , e non la tua propria bocca".
Ha ragione Amphitrite. Il riconoscimento dei propri limiti è un masochisticho "podio" solo quando è fine a se stesso, quando consideriamo quei limiti come una condizione statica, immutabile, priva di speranza di riscatto; ma non quando è visto come punto di partenza per un possibile cammino di evoluzione spirituale, quando è pervaso dalla speranza cristica che anche il peggiore dei peccati può essere perdonato e che anche la più infima condizione morale può essere gradualmente superata.
Quando l'autocommiserazione diventa l'unico stimolo valevole per esprimere la propria vitalità (come accade in una varietà infinita di disturbi psichici, dalla depressione alla bulimia) il percorso che si ha davanti non è quello della redenzione, ma è quello di indulgere ulteriormente nell'autocommiserazione fino a che, enteogeno\endogeno che sia, matura un barlume di autostima. Nel corso della mia vita ho visto molte persone a me vicine indulgere in questi gironi infernali, io stesso per un breve periodo ho assaggiato il sapore di questa esperienza, e non ho alcuna stima ne fiducia di chiunque si autoproclami "il peggiore dei peggiori", tanto meno se nel frattempo si dedica a pontificare sulla morale e l'ordinamento del mondo nella febbrile attività che ha contraddistinto S.Paolo. Il peggiore dei peggiori sta zitto, si isola, o in estrema ratio si suicida, in qualsiasi altro caso è un lupo travestito da agnello.
#4001
Citazione di: Amphitrite il 12 Agosto 2017, 10:14:41 AMIn altre parole, loro non pensavano di essere modelli viventi dell'ideale umano; al contrario, provavano in tutti i modi di trasmettere all'uomo "comune" il vero esempio di umiltà cristiana. San Paolo, per esempio, pensava di se stesso di essere "il peggiore" degli uomini.
Sarà pure, ma a me pare l'esatto contrario dell'umiltà, un podio "negativo" è comunque un podio, e i migliori richiedono per se stessi sempre le migliori attenzioni (anche divine). Il masochismo (in tutte le sue più forme più variegate) è comunque una forma di narcisismo.
#4002
Come dicevo, non c'è bisogno di fare ironia, arriva da sola.E' notizia recente che la nave "antimigranti" "Defend Europe" è finita in avaria, dopo pochissimi giorni di servizio, come un barcone qualsiasi  nella striscia di mediterraneo che intendevano difendere dalle faccette nere.I nazionalissimi hanno segnalato la difficoltà, e una ONG nei dintorni dava notizia che avrebbe prestato soccorso ai valorosi prodi. E fin qui, forse un bravo commediografo avrebbe potuto inventare, ci troviamo nei dintorni di "Fascisti su Marte" di Guzzanti o forse anche di più grandi. Resisi conto che la notizia stava facendo il giro di tutte le testate giornalistiche e sbellicare dalle risate chiunque avesse un po di umorismo, i difensori europeissimi decidono di rifiutare l'aiuto della ONG per (si suppone) aggiustare l'avaria "a casa propria" e senza l'aiuto degli sporchi trafficanti. I notiziari, con laconico riguardo riferiscono di una nave in avaria ferma in mezzo al mare, isolata dal mondo che rifiuta soccorso, moralmente impossibilitati a chiederlo
Resta solo da immaginare il prossimo gommone passare di fianco ai nostri fermissimi amici e salutarli con la mano, certi che per oroglio non chiederanno mai un passaggio verso casa, anche se sarebbe il lieto fine che un comico "buonista" vorrebbe scrivere.
Penso che questo avvenimento oltre a rasentare il colmo del ridicolo possa considerarsi sufficientemente esplicativo da commentare efficacemente qualsiasi diatriba sui migranti, per questo ho deciso che non interverrò mai più  su questo argomento se non per ricordare questa storia. Considerata l'assenza da tanto di tempo di Farnheit, è possibile che anche lei sia bloccata in mezzo al mare? Qualcuno lanci un SOS, di isolamento si muore!
#4003
Citazione di: Carlo Pierini il 10 Agosto 2017, 22:02:49 PM«Solo ammettendo di non conoscere effettivamente nulla di Dio, possiamo iniziare a ripristinare la presenza del sacro nella carnalità dell'esistenza terrena» (p. 5).

La mia idea è invece molto più entusiasmante: mentre Kearney concepisce un Dio "depotenziato" o "indebolito" dal punto di vista epistemico-conoscitivo (e non è casuale che in ciò abbia riscosso il pieno plauso di Vattimo), io, al contrario, ho ottimi motivi per pensare che Dio possa assurgere a Principio stesso della Conoscenza (si veda l'ultima parte del mio post d'apertura del thread "Un'esperienza visionaria molto istruttiva").
Del resto, un Dio esiliato dal Sapere sarebbe un dio minore, un dio di "serie B", perdendo due dei Suoi attributi più irrinunciabili: quello di "Onnipresente" e quello di "Legge del mondo".
Non saprei se è la chiave di lettura adatta, nel senso che per come l'ho inteso io, Kearney pone l'accento maggiormente sull'atteggiamento del credente che su una metamorfosi di Dio. In fondo Dio è come la bellezza, sta negli occhi di guarda. La sacralità ripristinata di cui parla io l'ho intesa non come proprietà di Dio stesso, ma del rapporto del credente, che rinuncia alle posizioni "assolute", nemmeno ad averle ma a desirarle come guide imperiture della proprio percorso, e impara invece a contemplare il mistero,  vive umilmente la sua condizione e trae dal mistero stesso quella sacralità andata perduta, quel senso di meraviglia e stupore che poi lo aiuta e ricostruire il suo rapporto con il prossimo. Devo ammettere tuttavia che si tratta di una lettura complessa che non sono sicuro di aver compreso oltre ad un certo livello, quindi puoi prendere le mie considerazioni con le pinze e affidarti a Vattimo.
#4004
CitazioneChe ne pensate? Non vi sembra geniale l'idea di una reintegrazione persino dell'ateismo alla "storia della salvezza" adombrata nel Vangelo? Voglio dire: è lecito pensare che l'ateismo possa addirittura contribuire al rinnovamento della religione, o alla nascita di una religione più matura, più in armonia col sapere scientifico?
E' l'ipotesi che Richard Kearney prospetta introducendo il concetto di anateismo, una religione senza assoluti, anche se l'opera che lo delinea è estremamente più complessa e consiglio la lettura se interessato. Un ipotesi interessante dal punto di vista spirituale\personale, ma che non ha nulla a che fare con la la riconquista di un ruolo centrale nella società moderna (e futura) da parte di un credo organizzato, tutto al più il contrario, l'anateismo si presta veramente poco ad un ruolo politico-sociale e assomiglia molto di più ad una filosofia di vita che ad una religione per come la conosciamo e intendiamo e a cui ci riferiamo.
#4005
Citazione di: giona2068 il 10 Agosto 2017, 10:58:37 AMPossiamo dire che sia un fatto naturale, ma se così fosse il Signore Gesù non lo collocherebbe a fondamento di un peccato mortale. In effetti esiste una spinta naturale a fare l'accoppiamento con una persona di sesso diverso, ma non è sessualità bensì desiderio di procreare - vedi animali.  
Andate e moltiplicatevi  vuol dire unitevi al vostro coniuge per procreare e il Signore  benedirà questo, ma non benedirà tutto il resto perché il sesso per piacere è un'altra cosa.. La nullità del matrimonio  quando esso non è stato consumato, e gli annessi doveri coniugali,  è un precetto di uomini che oggi vivono   nelle società e che ammettono il "matrimonio" fra persone dello stesso sesso.
Nella tua spinta di razionalizzare semplice sessuofobia ti contraddici da una frase all'altra, prima sono gli animali a voler procreare, poi sono peccatori quelli che non lo fanno per procreare. A sto punto mi viene da pensare che contempli una terza via, forse semplicemente non farlo? Il capolavoro del creato pare un po inceppato,dovrebbe far sesso per procreare ma la procreazione è tutt'altro che un risultato assicurato, la bassa fertilità della donna sopratutto non giovanissima lascia spazio a mesi di "tentativi" di cui, cristianamente, sfugge il senso compiuto. Nel mondo animale ci sono "macchine più perfette di altre" con fertilità dieci volte quelle umane. Allo stesso tempo il capolavoro del creato gode di grande piacere fisico nel fare sesso, un piacere che non dovrebbe provare prestandosi al solo atto procreativo. Come raggiungere questo scopo? Tramite siringa?

Diversi strati di sessuofobia con diverse giustificazioni anche razionali sono sedimentati nella teologia cattolica e collidono uno con l'altro. Se oggi fare sesso può sembrare un attività perlopiù innocua, all'età del bronzo fare sesso eraun grosso rischio dal punto di vista sanitario e farlo deliberatamente tramite promiscuità poteva significare l'evolversi di epidemie che sicuramente erano ben note (ricordo che ai tempi non si avesse la più pallida idea di cosa fosse un germe o un battere). Allo stesso tempo la "moltiplicazione" era la base della sopravvivenza e il successo di un popolo che ancora disponeva di vasti territori vergini da colonizzare e di un altissima mortalità infantile che doveva essere "compensata" e la trasmissione del proprio patrimonio genetico visto generalmente come concetto di "bene" (cosa che mi fu fatto notare è molto evidente nell'AT, ma non diverso da religioni coeve). Personalmente credo che il sesso possa essere un elemento di disturbo nell'equilibrio del nostro "spirito" solamente se abusato, e che l'abuso non possa essere delimitato a priori ma sia una questione estremamente soggettiva, ciò che è abuso per uno non necessariamente lo è per l'altro. E non è relativismo morale, il sesso e la morale non dovrebbero aver a che fare uno con l'altro. Peraltro, la coercizione della sessualità umana ha sempre e solamente provocato i peggiori danni a vantaggio di un "bene spirituale" che visti i risultati non può essere ottenuto per coercizione. Se i preti potessero baciare qualche donna, Dio solo sa quanti bambini avremmo salvato.