Citazione di: anthonyi il 11 Novembre 2021, 06:30:18 AMVa bene, ma allora ha ragione Viator. Nessuna specie si autolimita.Citazione di: iano il 10 Novembre 2021, 18:45:10 PME' evidente, iano, che come coscienza si intende primariamente un fatto individuale, cioè la capacità dei singoli individui di essere coscienti di ciò che accade. La stessa coscienza la possiamo evidenziare anche però nelle situazioni istituzionali nelle quali gli individui, discutendo sui problemi, rafforzano la loro coscienza.Citazione di: anthonyi il 10 Novembre 2021, 13:35:26 PMCiao Anthony.
Ciao viator, la tua tesi non è fondata perché nessuna specie conosciuta ha coscienza di sé come quella umana.
Non per pignoleria, ma, come da mio precedente post, nessuna specie ha coscienza, e in sua assenza non può esservi auto limitazione.
O no?
Se attribuiamo una coscienza alle specie in che senso lo facciamo?
Magari sarà ancora insufficiente, ma non è che non ci sia.
È in effetti una verità lampante, al limite del banale, a cui neanche si pensa, finché qualcuno non te lo fa' notare.
Allora, se poi ci rifletti non è invece banale il fatto che correntemente si usino espressioni, me compreso, come " la cosciente specie umana".
Non è importante discutere se solo l'individuo umano sia cosciente.
Per quel che ne sappiamo la coscienza possiamo considerarla variamente distribuita in ogni essere vivente, e questo non deve comunque distrarci dal considerarla una caratteristica individuale.
Viviamo un momento in cui come non mai sono necessari gli appelli alla coscienza , e forse nel farlo non è male in questo momento essere più pignoli nel linguaggio.
Perché se no poi si rischia di spersonalizzare la responsabilità che è sempre individuale.
Così creiamo entità coscienti di fantasia, come i poteri forti che vogliono far questo è quello, il capitale, le multinazionali, e mettiamoci anche il baubau, perché no?😊