Ciao eutidemo, niko, viator, il gioco d'azzardo produce subculture che sono funzionali a favorire la dipendenza della vittima dal gioco stesso, e i meccanismi di giocata ripetuta che state descrivendo ne sono espressione.
Se i casino definiscono un massimo per le puntate non lo fanno certo per evitare che tali meccanismi funzionino, visto che questi meccanismi non funzionano già da soli.
E' vero che chi vince molto viene posto sotto stretta osservazione perché il rischio di una truffa ai danni del casino c'è sempre, ma questo c'entra poco con il calcolo delle probabilità che è comunque sempre a favore del casino.
C'è stato un solo caso nella storia del gioco d'azzardo in cui il giocatore poteva avere la certezza di vincere, ed era la giocata dell'ambo al lotto, nel regno di Napoli, la vincita era tanto alta che se un giocatore si giocava tutti gli ambi possibili incassava di più di quello che aveva giocato.
Un saluto.
Se i casino definiscono un massimo per le puntate non lo fanno certo per evitare che tali meccanismi funzionino, visto che questi meccanismi non funzionano già da soli.
E' vero che chi vince molto viene posto sotto stretta osservazione perché il rischio di una truffa ai danni del casino c'è sempre, ma questo c'entra poco con il calcolo delle probabilità che è comunque sempre a favore del casino.
C'è stato un solo caso nella storia del gioco d'azzardo in cui il giocatore poteva avere la certezza di vincere, ed era la giocata dell'ambo al lotto, nel regno di Napoli, la vincita era tanto alta che se un giocatore si giocava tutti gli ambi possibili incassava di più di quello che aveva giocato.
Un saluto.