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Messaggi - Jacopus

#406
CitazioneDominanza (ricchi su poveri, per dirla in chiaro) presente pure nei rapporti di compravendita sessuale e riproduttiva che costellano la galassia gender.
Certe volte Ipazia ragioni come don Camillo.
#407
Citazioneil dimorfismo sessuale umano è un dato naturale
ci mancherebbe altro. Non saremmo qui altrimenti. Ci saremmo estinti come i dodo, visto che il dimorfismo serve ad unire codici genetici diversi, per aumentare le possibilità di sopravvivere filogeneticamente, piuttosto che riprodursi in modo asessuato (cosa possibilissima, ma  che crea solo dei cloni del capostipite, senza nessuna possibilità evolutiva, se non quelle casuali). Esistono però, proprio a livello naturale, delle possibili scissioni fra identità di genere strutturata a livello neurale e identità sessuata a livello di organo morfologico. Quello che si dice negli articoli che ho linkato. Tutto questo ovviamente non esclude l'altra parte delle possibilità, ovvero l'apprendimento sociale di identità di genere che non corrisponde all'identità sessuale. Ma questo accade, se non ci sono modifiche nei flussi ormonali, perchè sono accadute cose che (talvolta) non sono nella libera scelta del soggetto, come il caso della madre che ha 5 figli maschi e voleva una femminuccia. Allora un bambino, magari quello dotato di meno testoterone, viene prescelto a fare la femminuccia (quello insomma che dicevano Iano e Niko). Ma ci sono indicatori organici che ci dicono che la scissione genere/sesso è ancora prima di un fatto sociale, un fatto biologico, con buona pace di chi non ci crede, perchè pensa ad una inesistente perfezione della sessualità.
#408
Difficile da digerire la realtà scientifica se è
contraria alle nostre più profonde e radicate convinzioni.
#409
L'ignoranza è una brutta bestia, che a sua volta può creare bestie ancor più brutte nelle società. Una ad esempio è quella relativa al fatto che omosessualità, femminilità o mascolinità in uomini e/o donne sia una situazione "viziosa", una sorta di fatto contronatura.

Oggi mi sono imbattuto in questo articolo:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/7477289/

nel quale viene proposta una visione del problema del tutto naturale, ovvero che femminilità e mascolinità sono un continuum, generato a livello somatico da una distinzione relativamente "netta" fra maschio e femmina, ma che a livello neurologico è definita in modo molto meno netto, essendo condizionata dal flusso ormonale che ogni individuo produce e dalla stessa struttura del cervello, o meglio di alcune parti del cervello, che sono deputate proprio alla identificazione di genere. Fatto sta che il genere sessuale morfologico non sempre coincide con quello neurale e questa è una constatazione scientifica, che trova sempre più prove.
A fronte di questa evidenza, però, c'è una vasta parte dell'opinione pubblica che ancora considera lo stato di transessualità come uno situazione da baraccone, una pagliacciata che evidentemente dovrebbe al massimo essere tollerata (un arcobalenata al massimo da esibire in privato e con grande senso di colpa!!). Le evidenze scientifiche invece inducono a promuovere una necessità di prendersi carico di queste situazioni e di fare il possibile affinchè si possa conciliare l'identità di genere con l'identità sessuale morfologica.

Per chi volesse scendere nei particolari, di seguito un articolo molto denso.
https://rep.bioscientifica.com/view/journals/rep/133/2/1330331.xml
#410
CitazioneCome ho già ripetuto è la realzione fra le informazioni immagazzinate localmente e la manipolazione globale/olistica , necessarie per produrre le strutture relative che è al centro del mistero  della morfogenesi che sto tentando in tutti i modi di mostrare. 
Provo a interpretare ma non sono certo di aver capito, eventualmente puoi provare a rispiegare (la tematica mi interessa molto e quindi cerca di avere pazienza se sono un pò "de coccio"). Con informazioni locali intendi quelle del dna che replicano la vita a livello di ontogenesi. mentre a livello più globale, il mistero risiede nel fatto che vi è una sorta di "impulso" alla vita che non è facilmente spiegabile. Se è così sono d'accordo. Anche questo è al momento, inesplicato, che io sappia. La tendenza alla vita a restare pervicacemente vitale in ogni modo, è una legge che c'è ma potrebbe anche non esserci. Da dove scaturisca non è dato sapere. Si potrebbe ipotizzare come fa Iano ad una sorta di equilibrio omeostatico che riguarda sia l'organico che l'inorganico, ma sono supposizioni e pertanto non è dato sapere al momento.
#411
Alberto non sono un esperto di genetica ma qualche libro introduttivo l'ho letto, almeno per considerare che non parlo di Milano ma di Roma. Probabilmente sono informazioni che hai anche tu ma le ripeto ad maiorem gloria dei. Ogni cellula ha il dna che è una catena di quattro acidi dove sono depositate tutte le informazioni per creare l'organismo di cui fa parte quella cellula. Ovvero, in ogni cellula ci sono le informazioni per creare ogni altra cellula. Per rappresentare la complessità, il dna umano corrisponde alle informazioni che potrebbero essere contenute in 600 bibbie (se non ricordo male). Ad esempio la cellula del fegato ha, nel suo dna, tutte le informazioni utili per creare cellule dell'occhio o del femore o dell'intestino e viceversa. Però ogni cellula ha dei sopressori che permettono l'espressione genetica solo della cellula prevista. Pertanto la cellula del fegato riprodurrà attraverso il "libro" dna e il messaggero "rna" che porterà le informazioni necessarie per la produzione della nuova cellula, il cui materiale per produrla è stata immagazzinata e inviata attraverso il sistema circolatorio che ha reso disponibile il materiale alimentare che abbiamo ingerito. In questo processo può accadere che alcune informazioni non siano trascritte bene e quindi provocano delle mutazioni casuali, alcune delle quali nocive, alcune evolutive ed altre neutrali (la maggior parte). Quello che rende difficile la comprensione di questo processo è il tempo, visto che non siamo in grado, dati i nostri limiti vitali a rappresentarci archi di tempo, nell'ordine di miliardi di anni, che è il tempo della vita sul pianeta Terra. Quindi non capisco a quale tipo di mistero fai riferimento. I meccanismi della vita sono chiarissimi, evidenti e collegati alla teoria evoluzionistica di Darwin, che per lungimiranza e creatività intellettuale, può essere paragonato a Galilei e a Einstein. Il problema è che la sua teoria scardina l'idea errata che l'uomo sia il padrone della Terra, mente invece siamo il risultato di una storia biologica iniziata con virus e batteri.
#412
Dal mio punto di vista non c'è alcun mistero. Ovviamente la natura si autoregola e questo processo è aiutato dal tempo, ovvero dai miliardi di anni che la vita ha accumulato in termini di esperienza, sulla Terra. Altrimenti non sarebbe riuscita a creare organismi così sofisticati come i mammiferi. Ripeto l'unico evento davvero ancora inspiegabile è il passaggio dall'inorganico all'organico. Ma i passaggi successivi sono piuttosto chiari, compresi tutti i meccanismi protettivi per non creare troppe mutazioni. La vita deve mutare perché l'ambiente muta e per farlo deve rispettare alcune condizioni, il risparmio di risorse, ma anche la differenziazione, l'equilibrio omeostatico, la ricerca di nuove strade evolutive. Ci si muove sempre fra stabilità e cambiamento, ma certi meccanismi sono stabili da quando la vita è emersa, e questo è un altro elemento sorprendente. Il dna ha creato una incredibile diversità di forme di vita ma il metodo è sempre lo stesso. Come se ci fosse un unico alfabeto con il quale sono stati scritti tutti i libri che noi conosciamo (con differenze marginali come quella del dna ordinato dentro il nucleo della cellula oppure situato casualmente - eucarioti e procarioti). Mi domando se ci sono stati altri esperimenti per creare la vita che noi non conosciamo, ma è davvero fonte di meraviglia il fatto che esista solo un metodo per la vita, animale, vegetale, funghina, microbica. Siamo tutti imparentati.
#413
Sarà meno asservita agli Americani ma risponde con sussiego a tutte le leggi dell'ultra capitalismo, oltre ad essere discretamente invischiata nel malaffare (ma anche questo è ultra capitalista).
#414
CitazioneSotto molti aspetti lo sviluppo dell embrione incarna il principale mistero della biologia, ovvero in che modo strutture e qualità completamente nuove possono emergere nella progressione dall inanimato all animato.
A che mistero ti riferisci? I meccanismi della vita nei mammiferi, così come in tutte le altre specie, sono stati scoperti da diversi decenni in tutta la loro complessità. In breve, due strutture biologiche, dotate anch'esse di vita (poiché nascono e muoiono all'interno del nostro corpo) si fondono e sommano pressappoco il loro dna, l'uno con l'altra, essendo ognuna di esse dotata della metá circa del dna di un essere umano completo (in realtà la madre apporta più del 50 per cento, a causa del dna mitocondriale che è sempre materno). Il vero mistero non ancora risolto riguarda il passaggio, circa 3 miliardi e mezzo di anni fa dall'inorganico all'organico. Ovvero come sono nati i primi batteri e/o virus da materiale inorganico.
#415
Tematiche Filosofiche / Re: Cosmo e Caos
06 Giugno 2024, 23:06:32 PM
Assolutamente no, Bob. Non ho voglia di argomentare perché l'ho già fatto un migliaio di volte, ma non c'è necessarietà nelle scelte umane. Ci siamo tirati sù per il codino, come il barone di Munchausen per volare e da allora Ananke ha perso la presa su di noi.
#416
Percorsi ed Esperienze / Re: La Grotta
05 Giugno 2024, 21:13:06 PM
"il faut cultiver notre jardin". Voltaire.
#417
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
01 Giugno 2024, 23:38:01 PM
CitazioneE mi meraviglio di Jacopus che mette like a uno dei tuoi sofismi: sofisma basato sul non riconoscere che il comunismo sia un ideale.
Se fosse possibile quotare la faccina che ride avrei messo quella. Inverno ha un modo di scrivere molto ligure, sarcastico, ruvido e spesso coglie nel segno. Ho apprezzato lo stile beffeggiatorio. Sul tema non mi pronuncio, anche perché l'ho già detto mille volte. Sinteticamente Niko mi definirebbe un "posapiano". A me, però, si addice di più il termine: "cattocomunista metafisico".
#418
Tematiche Spirituali / Re: Capire o Sentire?
01 Giugno 2024, 19:43:25 PM
Tipica scorciatoia di chi crede che "sentendo" si possano bypassare tutti i processi cognitivi. Ovvero cognizione: fredda, razionale, strumentale, anaffettiva; sentimento: caldo, (apparentemente) irrazionale, non strumentale, affettivo.
In realtà il nostro organismo risponde al meglio se le due dimensioni collaborano fra di loro e si rafforzano a vicenda. Basti pensare, e credo sia esperienza di tutti, che studiare una materia, un libro, un meccanismo, lo facciamo meglio se lo facciamo con passione.
#419
Breve commento allo scambio Pio-Inverno. Cibando il nostro cervello di libri, possiamo esercitare le nostre abilità intellettuali, che sono però presenti anche come patrimonio genetico. E' lo stesso meccanismo, translato, che possiamo constatare con i muscoli. Magari madre natura ci ha già dotato di una buona muscolatura, indipendentemente dall'esercizio che se ne fa, ma se si esercita si ottiene un miglioramento globale delle prestazioni. Credere che di certi argomenti si possa parlare in modo competente senza aver mai letto nulla è un atteggiamento piuttosto naive. Va bene in un forum ma è anche un atteggiamento tanto pericoloso quanto, purtroppo, diffuso. In realtà leggere o studiare è faticoso, e di questi tempi, si preferisce ciò che non è faticoso, ciò che è divertente. Studiare non è divertente. Almeno all'inizio.
Brillantezza del pensiero ed erudizione non sono contrapposte ma si alimentano e migliorano reciprocamente.
PS: la prossima volta, Inverno, ti offendo un pochino, così potrai ammirare tutta la mia intelligenza nel suo massimo splendore.
#420
Tematiche Filosofiche / Re: Civilizzazione/progresso
28 Maggio 2024, 23:02:24 PM
Ipazia e Niko. Avete ragioni da vendere. Il processo di civilizzazione, la società delle buone maniere, come la chiamava Elias, è minato dalla solita solfa occidentale dei " due pesi e due misure". Se infatti, dentro i confini della cittadella occidentale è oggettivo il processo di miglioramento dei diritti civili (le storie sui vaccini in proposito sono ridicole e chi le fa evidentemente dovrebbe fare un ripasso di storia), nel "mondo di fuori", tutto vale, compresa la tortura come ha sperimentato  il nostro povero Regeni.
È anche questa una possibile spiegazione dei flussi migratori. La causa principale è senz'altro economica, ma provate voi a vivere in uno stato dove arrivano dei poliziotti che vi picchiano e vi rubano in casa e dove voi non contate nulla, siete come la polvere sulla strada.
Resta la constatazione di essere, noi homini Europensis, tutti nella stessa situazione dei Marines nella scena finale di Full Metal Jacket: cantiamo la canzone di Topolino, inno di un mondo cortese ed amabile, mentre imbracciamo fucili ed altre armi devastanti dedicate a chi non ha la residenza a Topolinia.