CitazioneDominanza (ricchi su poveri, per dirla in chiaro) presente pure nei rapporti di compravendita sessuale e riproduttiva che costellano la galassia gender.Certe volte Ipazia ragioni come don Camillo.
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Mostra messaggi MenuCitazioneDominanza (ricchi su poveri, per dirla in chiaro) presente pure nei rapporti di compravendita sessuale e riproduttiva che costellano la galassia gender.Certe volte Ipazia ragioni come don Camillo.
Citazioneil dimorfismo sessuale umano è un dato naturaleci mancherebbe altro. Non saremmo qui altrimenti. Ci saremmo estinti come i dodo, visto che il dimorfismo serve ad unire codici genetici diversi, per aumentare le possibilità di sopravvivere filogeneticamente, piuttosto che riprodursi in modo asessuato (cosa possibilissima, ma che crea solo dei cloni del capostipite, senza nessuna possibilità evolutiva, se non quelle casuali). Esistono però, proprio a livello naturale, delle possibili scissioni fra identità di genere strutturata a livello neurale e identità sessuata a livello di organo morfologico. Quello che si dice negli articoli che ho linkato. Tutto questo ovviamente non esclude l'altra parte delle possibilità, ovvero l'apprendimento sociale di identità di genere che non corrisponde all'identità sessuale. Ma questo accade, se non ci sono modifiche nei flussi ormonali, perchè sono accadute cose che (talvolta) non sono nella libera scelta del soggetto, come il caso della madre che ha 5 figli maschi e voleva una femminuccia. Allora un bambino, magari quello dotato di meno testoterone, viene prescelto a fare la femminuccia (quello insomma che dicevano Iano e Niko). Ma ci sono indicatori organici che ci dicono che la scissione genere/sesso è ancora prima di un fatto sociale, un fatto biologico, con buona pace di chi non ci crede, perchè pensa ad una inesistente perfezione della sessualità.
CitazioneCome ho già ripetuto è la realzione fra le informazioni immagazzinate localmente e la manipolazione globale/olistica , necessarie per produrre le strutture relative che è al centro del mistero della morfogenesi che sto tentando in tutti i modi di mostrare.Provo a interpretare ma non sono certo di aver capito, eventualmente puoi provare a rispiegare (la tematica mi interessa molto e quindi cerca di avere pazienza se sono un pò "de coccio"). Con informazioni locali intendi quelle del dna che replicano la vita a livello di ontogenesi. mentre a livello più globale, il mistero risiede nel fatto che vi è una sorta di "impulso" alla vita che non è facilmente spiegabile. Se è così sono d'accordo. Anche questo è al momento, inesplicato, che io sappia. La tendenza alla vita a restare pervicacemente vitale in ogni modo, è una legge che c'è ma potrebbe anche non esserci. Da dove scaturisca non è dato sapere. Si potrebbe ipotizzare come fa Iano ad una sorta di equilibrio omeostatico che riguarda sia l'organico che l'inorganico, ma sono supposizioni e pertanto non è dato sapere al momento.
CitazioneSotto molti aspetti lo sviluppo dell embrione incarna il principale mistero della biologia, ovvero in che modo strutture e qualità completamente nuove possono emergere nella progressione dall inanimato all animato.A che mistero ti riferisci? I meccanismi della vita nei mammiferi, così come in tutte le altre specie, sono stati scoperti da diversi decenni in tutta la loro complessità. In breve, due strutture biologiche, dotate anch'esse di vita (poiché nascono e muoiono all'interno del nostro corpo) si fondono e sommano pressappoco il loro dna, l'uno con l'altra, essendo ognuna di esse dotata della metá circa del dna di un essere umano completo (in realtà la madre apporta più del 50 per cento, a causa del dna mitocondriale che è sempre materno). Il vero mistero non ancora risolto riguarda il passaggio, circa 3 miliardi e mezzo di anni fa dall'inorganico all'organico. Ovvero come sono nati i primi batteri e/o virus da materiale inorganico.
CitazioneE mi meraviglio di Jacopus che mette like a uno dei tuoi sofismi: sofisma basato sul non riconoscere che il comunismo sia un ideale.Se fosse possibile quotare la faccina che ride avrei messo quella. Inverno ha un modo di scrivere molto ligure, sarcastico, ruvido e spesso coglie nel segno. Ho apprezzato lo stile beffeggiatorio. Sul tema non mi pronuncio, anche perché l'ho già detto mille volte. Sinteticamente Niko mi definirebbe un "posapiano". A me, però, si addice di più il termine: "cattocomunista metafisico".