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Messaggi - green demetr

#406
Citazione di: PhyroSphera il 13 Ottobre 2024, 19:18:14 PMSi faccia una rilettura di quello che aveva scritto.
L'ho riletto, ma continuo a non capire.
A mio avviso anche i simboli devono avere a che fare con un io che li razionalizzi.
Mentre tu mi dai dell'ateo che non vuol vedere che questi simboli esistano.
Se i simboli devono diventare qualcosa di universale, io non sono d'accordo.
A mio modo di vedere anche il simbolo è legato totalmente all'io individuale.
Che il sole sia un simbolo universale lo giustifico per esempio col fatto, che tutti quanti noi, in quanto viventi, abbiamo a che fare col sole, con gli alberi, con i fiumi etc...ma se creo l'unicorno, è una faccenda privata, non esistono unicorni universali.
Se è questo che intendevi dire con "non vuoi vedere" ci sta.
Ma non sono sicuro che sia così.
Se ti va, visto la lapidaria risposta, puoi meglio distinguere.
Ciao!
#407
Citazione di: Eutidemo il 12 Ottobre 2024, 06:19:49 AMl sè "universale" sta ad una società totalitaria, allo stesso modo di come un colore può aver a che fare con un sapore.
Naturalmente, ma un pensiero individuale è più difficile farlo ragionare con un pensiero statale.
Mentre un pensiero "sociale" è più facile farlo ragionare con un pensiero statale.
Adorno diffidava di un pensiero sociale che non tenga conto delle sue minoranze, e anzi laddove queste minoranze, addirittura non esistono, dovrebbe essere spia di una cattività di questa democrazia (vedi Russia).
Ma se noi diciamo che esiste un pensiero sociale, allora perchè dovrebbero esservi delle minoranze?




#408
Citazione di: Eutidemo il 06 Ottobre 2024, 19:40:45 PM
- il termine "sè universale" per individuare il primo; 
- il termine "io individuale" per individuare il secondo.
Ma si tratta solo di una terminologia arbitraria, per individuare delle diverse realtà che ciascuno può interpretare e definire come meglio crede!
Sarà ma a me il sè "universale" mi sa tanto di società totalitaria.
E in fin dei conti anche l'idea di epifenomeno, sulla stessa scorta del tuo discorso, potrebbe essere anch'essa l'idea solipsista dell'impiegato del catasto.

Ma il dolore che cosa è Eutidemo? e l'amore?
Sono paragonabili a rappresentazioni oniriche quanto quelle delle discussioni fra amici?
#409
Citazione di: Jacopus il 04 Ottobre 2024, 08:34:30 AMCerco di fare chiarezza. Il contro-transfert è l'innamoramento del terapeuta nei confronti del paziente così come il transfert è l' innamoramento del paziente nei confronti del terapeuta.

Sono proprio queste semplificazioni che non mettono a tema il problema.
Il transfert è l'apertura al senso erotico del soggetto nevrotico (ossia castrato).
Che Freud lo usi nella sua terapia (ove l'analista fa da partner amicale), non toglie che la sua valenza sia molto più ampia, come lo stesso Freud continuava ad ammonire (insascoltato).
Il contro-transfet nella terapia è l'analista che accondiscende alla richiesta erotica-amicale dell'analizzando, che però potrebbe essere una manipolazione dello stesso analizzando. Questa "manipolazione" serve a creare la suggestione di essere guariti secondo Freud. Ma in realtà la nevrosi torna, e dunque la terapia non è terminata.
Nella psicanalisi contemporanea invece la suggestione è la cura.
(nella società consumista e schiavista è necessario che il soggetto sia nevrotico per poterne dirigere il desiderio di consumo, attraverso la suggestione delle pubblicità dei costumi e dell'industria culturale).
Per questo il contro-transfert può essere si visto positivamente (guarigione effettiva) ma anche NEGATIVA.
In questo senso, nel vero senso freudiano, il controtransfert è una pulsione mortifera.
#410
Il pensiero che pensa se stesso, è la solita fuffa tautologica.
L'unico merito di Cartesio è quello di aver introdotto la parola "io".
Se una cosa è evidente per definizione non va dimostrata.
E dunque ha in sè i caratteri formali che pur già sopra scepsis metteva ad ammonimente a calce del suo intervento su questa presunta evidenza.
Infatti la matematica parte da precetti completamente a caso.
Lo scopo di Cartesio sta scritto proprio a prefazione della sua algebra, ossia l'intento di unire geometria (realtà) e algebra (teoria).
Come esiste una matematica cos' esiste una epistemologia secondo il cartesio.
Penso che Cartesio non possa che portare inevitabilmente che a Kant, ossia che il problema di rispondere allo scettecismo sia semplicemente quello di porre fuori dal sè indagante (o conoscitivo, al fine non cambia) il noumeno.
Nella morale formalista di Kant, sta scritto che non si può mentire.

Ma l'uomo mente. Lo fa costantemente.
Nietzche vorrei far notare parte proprio da quello.
La filosofia indaga sempre sul vero, ma perchè invece non indaga sul falso?

Freud si riferisce all'antichità, ma può benissimo essere letto come proseguitore del metodo nicciano.

L'introduzione dell'Edipo ci riporta cosi di nuovo ai greci.
Lo svelamento della menzogna porta Edipo ad accecarsi: basta! distogliamo gli occhi dalla modernità!

Penso che la filosofia moderna e contemporanea siano topolini rispetto alla balena che era l'antichità.

E francamente penso che più ancora che Nietzche, sia stato Leopardi a porre un fiore sulla tomba dell'occidente, quando parla di un ritorno ad omero, impossibile.

O si torna a Platone e al cristianesimo, magari passando per il progetto Moraldi, ovvero di come la gnosi si trasformi dall'egitto alla grecia alla romanità fino al cristianesimo.
O rimarremo prigionieri di questo sudoku eterno che sono le questioni filosofiche dell'oggi.
Mero intrattenimento.
#411
Citazione di: taurus il 05 Ottobre 2024, 23:09:31 PMEgli continua_ noi umanoidi altro non siamo altro che Bestie..  E perchè ?
Proveniamo dalla polvere e ad essa ritorneremo !
Certo c'è anche in Genesi tu tornerai alla povere.
A mio parere un esercizio di umiltà, che non però non deve scoraggiare dal leggere gli antichi testi.

Ho visto il mio maestro in foto con Lugii Moraldi: ho letta dalla wiki, un progetto grandioso.
Ho già letto la Genesi, ora mi appresto a leggere Matteo.
Non bisogna arrendersi al male cari amici.
La cultura va avanti, nonostante i tiranni, lo è sempre stato e sempre lo sarà.
#412
Citazione di: Visechi il 05 Ottobre 2024, 23:07:25 PMIn sintesi, l'ingiuria rivolta allo 'spirito', sebbene sia rispettato il corpo, è comunque per te un ossequio all'essere umano?
Se non c'è rispetto per il corpo figurati per lo spirito.
Mi riesce particolarmente difficile andare oltre il primo punto oggi come oggi.
Rimane per ora il diritto alla critica, purchè di stampo razionale e non fantastico.
Comunque il mio maestro prende a esempio la carta costituzionale americana, che insime al bill of right (libertà di parola e di religione) dobbiamo a Thomas Jefferson,il più grande pensatore dei diritti dell'uomo.
Un autore in USA censuratissimo oggi dalle sinistre globaliste...chissà perchè. 8)
Da studiare.
Non è l'anno giusto per me, sono spossatissimo.
Salve.


#413
Citazione di: Visechi il 03 Ottobre 2024, 18:58:45 PMChe significa "inviolabilità del corpo"? (Diritto fondamentale, quindi non trattabile, irrinunciabile e non violabile).
Il resto del commento è irrilevante.
E' irrilevante il fatto che nei campi nazisti si usassero gli esseri umani come topi da laboratorio?
Inviolabile significa che nessuno può fare qualcosa al mio corpo senza il mio consenso.
Cosa che naturalmente tutti gli stati tirannici immancabilmente si dimenticano di chiedere (ovviamente in nome di una causa più grande...sopratutto se ce lo chiede l'Europa giusto?)
#414
Citazione di: PhyroSphera il 04 Ottobre 2024, 07:18:24 AMLa tua è una risposta "da manuale", ma non un vero buon manuale. Esiste un cliché, che tu e molti altri seguite. Circostanze ingannatrici o proprio ingannatori fanno sembrare plausibili e reali le vostre affermazioni a chi manca di conoscenze o anche di sole informazioni.

Quel che dici sul presunto mondo da fiaba di Jung è il risultato della paura di voi altri verso i contenuti di alcune sue osservazioni scientifiche. La psicologia studia anche la religione, senza poter entrare nel merito delle verità ultime che essa afferma di contemplare; e dunque gli psicologi descrivono anche metafore e simboli di miti e allegorie. L'ateo intollerante cerca disperatamente una scienza che assecondi la propria rabbia negatrice e anche Freud si illuse per un periodo sui suoi studi scientifici, benché gli fosse divenuto chiaro che esiste altro di più dall'oggetto di scienza.
Tu mi dici del transfert lacaniano... Io col mio messaggio non ho negato i risultati ottenuti da Lacan, neppure quelli ottenuti da Freud... quando ne ottenevano e per quel che ne ottenevano... ma appunto ci può essere e c'è anche altro per mezzo.

Non è vero che Jung prescindeva dalla individualità. Anzi affermava con chiarezza il principio di individuazione (voi altri fate sempre finta di non sentire quando vi imbattete nella sua espressione).
Quanto alla società... Sicuramente l'individualità è sovraordinata alla collettività, ma questa non è semplicemente un assommarsi di elementi. La tua critica quindi non solo è un disastro psicologico ma pure un'azione oscurantista. Esiste anche la scienza della sociologia!

Le scienze non affermano di un carattere fantastico della religione, bensì tutto il contrario: sia psicologia che sociologia che antropologia ne descrivono una funzione reale, rispettivamente distinta dalla semplice immaginazione, dal semplice sogno comunitario, dal semplice distacco da sé.
Se voi leggete su un testo di scienza dell'archetipo della Grande Madre o di Cristo simbolo del Sé e vi convincete che allora si tratta di una fantasia, ciò denota da parte vostra anche distrazione dal linguaggio. Le metafore dei miti e i simboli allegorici non sono giochi di parole; infatti recano un senso, hanno un significato.

Reagite sempre allo stesso modo ai messaggi che richiamano l'attenzione sulla limitatezza e non originarietà della sfera erotica: vi dedicate disperatamente a negare il valore dei simboli e tentate di ridurre le metafore dei miti a insensate fantasie. Invece le fantasie mitiche sono sensate — sapete che ci sono fantasie che hanno un senso misterioso? e che ci sono simboli che rimandano a realtà non comprensibili in base alla sola decifrazione dei segni? Non sono questi interrogativi risolvibili in termini di linguaggio dell'inconscio... Eppure esso ve li pone di fronte; ed è inutile fare l'elogio di Lacan, che tanto se ne era occupato, se a fronte dei rimandi linguistici della nostra profondità psichica si preferisce la superstizione atea... Né conviene negare l'ambivalenza dell'orizzonte intellettuale della psicologia lacaniana.
Inoltre: non esiste solo la psicologia del profondo.

P.S.
Perché la vostra reazione? I preti (cattolici) di una volta, anche durante le lezioni scolastiche di religione, la spiegavano in termini morali e spesso diventavano repressivi verso la sfera sessuale — la prassi "cattolica" ufficiale di fatto è rimasta questa. Sicuramente si cela nella vostra disperata voglia di negare le affermazioni dell'amore non erotico un grave problema etico: siete deleteri ogni volta che pensate una psicoterapia.


MAURO PASTORE

Mario io non ho fatto l'elogio della psicanalisi lacaniana, anzi ne ho fatto una critica feroce, sulla scorta del mio maestro di psicologia.
Non ho detto che i simboli junghiani manchino di senso, ho solo provato a fare una distinzione, per come la ho capita dal mio maestro: ossia la distinzione che riguarda la pulsione.
La pulsione è di origine sessuale e nella teoria libidica di Freud diventa oggetto, non un oggetto astratto, ma un oggetto fisico reale.
Freud insomma si è fermato a qualcosa di tangibile.
La psicanalisi di Jung invece si concentra sull'inconscio, tanto che la liberazione dell'io è sostanzialmente una battaglia dentro l'inconscio (vedi Libro Rosso e altri testi del tardo Jung, quando le loro strade si erano separate già da tempo).
Non è quindi un giudizio sulla filosofia di Jung, ma sul metodo tradito da parte sua di quello di Freud.
Insomma era solo una precisazione  ;)
Se leggi inotre il mio 3d sul leggiamo la bibbia insieme, inoltre vedrai che io ho molto a cuore i simboli biblici  ;) .






#415
Citazione di: taurus il 05 Ottobre 2024, 22:02:17 PMTi rimando al passo 7.10 di Qoelet !!!

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Qoelet è stasto scritto infatti nei tempi antichi  :)
#416
Citazione di: Il_Dubbio il 03 Ottobre 2024, 11:25:41 AMCi sono fondamentali diritti che un essere umano deve possedere per essere un essere umano?

Mi stavo chiedendo se ce ne fosse almeno uno più fondamentale di tutti.

Ci sono effettivamente delle privazioni che un essere umano (anche nel corso della storia) ha dovuto subire.

Mi stavo chiedendo però se ce ne sia uno in particolare a cui non si può rinunciare.
Ad esempio il diritto alla vita è irrinunciabile, ma è possibile che si possa rinunciare alla vita qualora mancasse qualcos'altro di ancora piu fondamentale?

Se si cosa?
Il diritto fondamentale è l'inviolabilità del corpo.
Diritto immediatamente distrutto dalle ricerche transumaniste, e dalla loro cacca ideologica.
Deflagrato nella scorreggia di stato del 2020.

Ce lo chiede l'europa...non siamo più nemmeno in grado di capire perchè nella carta dell'uomo fosse quello il punto fondamentale.
Hint: Le sperimentazioni nei campi di concentramento dell'uomo oggetto?

Ci si dimentica della storia in un amen.
#417
Citazione di: Jacopus il 03 Ottobre 2024, 12:43:19 PMPoi c'è tutto il discorso del transfert, che implica il necessario condizionamento reciproco (transfert e controtransfert) e quindi il suo "soggetto" è già qualcosa di diverso di quello istituito da Cartesio, ma non ancora eccessivamente esploso o frammentato come quello odierno.
Caro jacopus è proprio sul transfert che la teoria di freud si basa.
il condizionamento è il contro-transfert, ossia quel diabolico uso del saper cosa è giusto e bene, al fine di dire il suo esatto contrario, ossia per rimanere ingiusti e malvagi.
qualcuno associa questa pulsione di morte al sadismo.
ma in realtà i mostri sono infinitamente di piu, dovremmo tornare a leggere i greci e i romani.
il soggetto che freud chiamava inguaribile, è qualcosa di allarmante.
la teoria del tranfert dovrebbe essere ripensata come teoria dell'amico.
come fare a tornare a cercare amici in una società che elimina l'altro, pensansodi un unicum indivisibile?
L'individuo è a pezzi perchè a pezzi è la sua anima.
Purtroppo viviamo in un epoca di personalità totalitarie, vedi ancora una volta Adorno.
La tematica è ardua perchè siamo completamente investiti da pulsioni di morte, che siano dentro di noi, o negli altri, in questo momento non cambia niente, perchè proprio non ve ne è una coscienza.
#418
Citazione di: Jacopus il 03 Ottobre 2024, 12:43:19 PMOvvio che il "sumus cogitantes" ha altrettante controindicazioni del "sum cogitans" cartesiano. Le due dimensioni devono imparare a coesistere, onde evitare derive pericolose in un senso (schizofrenia) o nell'altro (paranoia).
Basterebbe legger qualsiasi pubblicazione contemporanea per ritrovarci quello che tu felicemente hai chiamato il sumus cogitantes.
Fa parte della manipolazione dei globalisti, che presi da una sindrome schizofrenica sono passati direttamente nella paranoia: non esiste l'individuo, esisto solo Io in quanto garante della sicurezza e giusta applicazione di questo SOMMA dei cogitanti.
ovvero dei serfi. "Sono disposto a pagare tutti i succhiaballs del mondo affinchè accertino scientificamente di questa cosa delirante" questo è il loro mantra.
Bè a dire il vero come ha citato il maestro era quello che pensavano anche i primi illuministi...il problema di questa scieziaaa si era posto subito dal principio.
La dichiarazione paranoide con proiezione sadica (vedi eyes wide shut del compianto kubrick) è sempre più evidente.
Ancora peggio quella dei suoi yes man.
Ma facciamo pure finta di niente. 8)

E comunque si Cartesio narra la leggenda abbia passato gli ultimi suoi anni nella paura di essere ucciso....
In effetti il caso Cartesio varrebbe la pena di studiarlo meglio...quello che abbiamo detto finora è cosa da manuale di liceo, ma cartesio ha scritto molto, ma molto di più.
Non è un autore che mi interessa purtroppo.

Come direbbe un amico di periferia: "grossi problemi"
#419
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Penelope
03 Ottobre 2024, 18:03:33 PM
Citazione di: Bruno P il 03 Ottobre 2024, 08:28:58 AMRimane il fatto che i testi omerici, in questo caso nelle figure di Penelope e Elena, ci propongono delle interpretazioni in cui specchiare il nostro pensiero con riferimento alla società in cui viviamo
Si certo, e lo trovo problematico, una società che non sa più coltivare il senso, potrà anche avere idee cosmologiche più corrette, ma rispetto al vivere quotidiano è come se si fosse tolta le basi che si era faticosamente costruita.
D'altronde lo stesso Freud chiamava con urgenza una rilettura dell'erotica nella grecia e nella roma antica, nel senso che una maggiore aderenza ad esso porterebbe a miglioramenti sostanziali anche nell'ambito delle relazioni.
Certo nell'età post-moderna, ossia nell'età del depensamento assoluto, la cosa risulta assai più difficile, pur avendo per i soliti paradossi della storia, una competenza filologica infinitamente maggiore rispetto al passato.
#420
Citazione di: PhyroSphera il 07 Agosto 2024, 21:44:01 PMEsplorare la dimensione religiosa (o perché no, spirituale!) senza temere di perdere l'intelletto, oppure abbandonare le armi, interessarsi ad altro.
Stavo leggendo la prefazione al Barthes, per Gesù storico, si intende una nuova visione del dogma, che rifletta sulle istanze umane (storico) più che su quelle dottrinarie, spesso arruginite del tomismo.

Quindi l'intelletto è chiamato a farsi carne, e a credere nel messaggio messianico, che punta il vero, il bello, il giusto.
Mi sono imbattuto in una foto del mio maestro con Moraldi, dalla wiki notiamo che queste novelle hanno un valore di sintesi di varie tradizioni. Da quelle gnostiche-iraniane a quelle orfiche-egizie che confluiscono nella grecità che poi si fa sincretismo in quel di nag-hammadi.

Mi fa ridere che la questione del vivere come l'incarnato oggi debba essere una triste vicenda se gesù era ebreo o no.
Mi ricorda troppo di quanto ca**o siamo messi male, e di quanto le ere antiche fossero superiore a quella che viviamo in lungo e in largo (non fosse per la serfitudine  :D , che comunque è solo migliorata di condizione, più che liberata...ma anche questa è un altra storia).