Citazione di: InVerno il 14 Aprile 2016, 22:35:13 PM
La risposta di donquixote mi lascia perplesso..Perchè se vogliamo discutere del fatto che il medioevo fosse un epoca caratterizzata dal primato dell'interpretazione anagogica dei testi (o allegorica o tropica) , allora forse stiamo parlando di un universo parallelo o abbiamo studiato la storia in scuole molto diverse. Se invece ci si vuole accontentare che questo primato interpretativo sia stato teorizzato, e non ci curiamo sia poi rimasto lettera morta per secoli, o appannaggio di qualche santo, allora è tutto un altro discorso. D'altro canto nel medioevo si cantava tutti "alleluja!" come vorrebbe giona, non è bastato come esperimento? giona avrebbe voglia di riprovare.. io onestamente no, oggi nell'ateissima satanica e idolatra Europa fa scandalo un errore chirurgico, ai tempi del "primato anagocico" gli involcrui dell'anima scorrevano nei fiumi a pancia in su come pesci, in quotidiani olocausti. Ho letto anche io Santa Caterina da Siena e da Genova, Francesco di Sales, San Bernardo.. belle anime, bei pensatori, che rappresentavano una ristrettissima minoranza di primi, in una religione "per gli ultimi" che purtroppo non ci capivano niente, a quanto pare.
Io contestavo solo l'affermazione secondo la quale l'interpretazione in senso anagogico dei testi sacri fosse una pratica del tutto moderna, mentre invece è antichissima e in uso da sempre per tutti i testi di tutte le culture, e nel medioevo europeo tale interpretazione è stata anche codificata nei documenti ufficiali. Questo non significa che interpretazioni diverse fossero illegittime, ma solo di grado gerarchico inferiore. La cosa ovviamente fondamentale è saper cogliere lo "spirito" del testo per riuscire a fornire il corretto senso alle successive interpretazioni morali, allegoriche e letterali. Non mi sembra molto diverso dall'interpretazione delle leggi moderne che sono state emanate secondo un certo "spirito" (vedi Montesquieu) al quale è necessario attenersi per la loro interpretazione e conseguente applicazione, e non ad esempio cavillare su una parola ambigua o su un segno di punteggiatura per applicarle secondo il proprio comodo e non secondo l'intenzione che ne ha ispirato l'emanazione. Poi se si vuole parlare del medioevo e dei corpi che scorrevano nei fiumi a pancia in su o dell'Europa laica in cui fa scandalo un errore chirurgico si aprano appositi topic e sarò lieto di discuterne.