Citazione di: paul11 il 06 Agosto 2017, 14:15:49 PME quando vedo dei finti galli come l'ISIS fare attentati al popolo e mai ai luoghi consacrati del capitalismo, mi faccio dei dubbi ,se permettete, su chi li manovra.Ti avvicini pericolosamente al Fusaro-pensiero, solo che lui scomoda il Pasolini del "so ma non ho le prove" e tu ancora no. Chi dovrebbe colpire l'ISIS ? Passiamo giornate a scrivere cazzate sul popolo bue, e poi ci meravigliamo che esso è l'obbiettivo? Al di la delle questioni "tecniche" del terrorismo, ovvero che è semplicemente molto più facile colpire inermi in strada, la questione narrativa è centrata sul bersaglio: noi, il 99% di voti, la popolazione accidiosa che sopporta e supporta, quel "male" che smetterebbe di esistere il giorno dopo se solo decidesse di collaborare ad estirparlo, ma lo sopporta, in cambio di qualche amenicolo made in Bangladesh. Siamo noi che dobbiamo capire, non dei vertici temporanei espressione del nostro torpore esistenziale e della nostro desiderio onnipotenza, è la nostra cultura che deve entrare a contatto con la tragedia generata dal proprio lusso, i luoghi consacrati al capitalismo sono il riflesso di una cultura che non sa, che non conosce, e se sa si gira dall'altra parte. I migranti e l'ISIS ci costringono a guardare, vite e tragedie che altrimenti calpesteremmo e abbiamo sempre calpestato con inenarrabile cinismo, noi, non i nostri demoni e rappresentanti pro tempore.

