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Messaggi - Ipazia

#4081
Sciokkante. Mi tengo la segregazione sociale e continuo a fare escursioni sui miei monti a piedi, in bicicletta, con ciaspole e sci da fondo. In culo la Covidemia e se mi accade qualcosa almeno saprò che non muoio da cavia da laboratorio psicosociale distopico.
#4082
Tematiche Culturali e Sociali / Evasione fiscale
05 Ottobre 2021, 14:29:56 PM
Citazione di: Phil il 05 Ottobre 2021, 11:59:51 AM
Citazione di: InVerno il 05 Ottobre 2021, 08:28:25 AM
Ricordatevi le previsioni del World Economic Forum: "Per l'anno 2030 non avrete nulla di proprietà, e sarete felici!"
In fondo questo scenario profetizzato (soprattutto se prendiamo per buona la seconda parte) realizzerebbe i migliori intenti dello spirito francescano (e zen): una felicità slegata dalla dipendenza dal possesso, l'insaziabile felicità del possedere (terre, azioni, NFT, etc. che qualcuno potrebbe voler limitare almeno al possesso del necessario) bypassata da una sazia e diffusa felicità del fruire senza possesso (siamo dunque ai confini di una "utopia mancina" inverata, ironia della sorte, dal trionfo della sua nemesi "turbocapitalista"?).
Sarebbe quasi bello e saggio, se non fosse che, temo, anche per fruire di qualcosa senza impossessarsi di nulla, bisognerà pur cedere qualcosa in cambio ("homo homini vulpes", rileggendo Hobbes attraverso Pinocchio), qualcosa che si ha e a cui si rinuncia, che sia tramite baratto o cessione di diritto di proprietà o tramite bitcoin autoprodotto; e quindi alla fine ci si ritrova con la necessità pragmatica di dover comunque possedere qualcosa (e quanto più sarà volatile, tanto più sarà meglio possederne in abbondanza, per non rischiare il digiuno forzato... con buona pace di San Francesco e Buddha, e per la gioia del Gatto e della Volpe).
Detto dal gotha bilderberghino è una minaccia di alienazione e decerebrazione totale. Altro che S.Francesco e zen. Tradotto in termini secolari: nel 2030 vi terremo per le palle così forte che l'unica felicità di cui disporrete sarà quella che decideremo noi.
#4083
Tematiche Spirituali / Fuga dalla libertà
05 Ottobre 2021, 12:56:03 PM
Kobayashi ha posto correttamente il carattere polisemantico del concetto di libertà,  ma piuttosto che trattare i molteplici aspetti singolarmente ha preferito allinearli secondo un suo teorema che conduce a conclusioni dalle quali mi sento esclusa. Il mio ateismo è stato un processo di liberazione dalla cultura cui ero assoggettata e il processo di maturazione culturale atea mi ha aiutato ad individuare il vitello d'oro Capitale senza sudditanza ideologica o psicologica alcuna.

Altra cosa è prendere atto della realtà evolutiva e fare di necessità, virtù. Concordo che la libertà sociopolitica è una chimera e che solo un cataclisma rivoluzionario potrebbe modificare lo "stato di cose presenti" incancrenite nello strapotere tentacolare del Capitale, unificante i due soli di dantesca memoria.

Resta però intonsa la libertà di pensiero e la lotta per il tempo di vita da liberare dai tentacoli materiali e ideologici della piovra capitalistica. Lotta che dura fin dall'alba delle società classiste e che ha permesso non sia del tutto cancellata ogni forma possibile di libertà. Liberazione non solo politica, ma pure mentale, fisica e culturale. A ciascuno la sua, da inventare ogni mattina al risveglio.
#4084
Tematiche Culturali e Sociali / Evasione fiscale
05 Ottobre 2021, 10:00:34 AM
Citazione di: Eutidemo il 05 Ottobre 2021, 04:38:20 AM
E a te chi ti ha insegnato a votare?
;D
Sono nata che eravamo già una colonia USA e si votava come decidevano gli americani. Appena abbiamo spostato un po' il voto dalla parte del popolo sono arrivate le stragi di stato. Avevano cominciato subito, a Portella della Ginestra, ma poi sembrava che bastassero i burattini italiani dell'impero occidentale. Poi siamo diventati pure colonia UE: arlecchini servitori di due padroni. Ma senza l'arguzia della maschera veneziana. Nemmeno più padroni di stampare moneta, per quel poco che valeva. Dulcis in fundo, ci siamo fatti golpe a raffica da parte di sicari dell'oligarchia globale del calibro di Monti e, a crescere, Draghi.

Ieri metà italiani una lezione l'hanno imparata: votare burattini e sicari di poteri alieni è una grande giullarata. In dolce attesa dell'altra metà convinta ancora che il problema dell'Italia sia il traffico (automobilistico).
#4085
Tematiche Spirituali / Fuga dalla libertà
04 Ottobre 2021, 20:41:38 PM
Il peso della libertà si sostiene inter pares assumendosi collettivamente la responsabilità delle decisioni.
#4086
Tematiche Culturali e Sociali / Evasione fiscale
04 Ottobre 2021, 20:30:05 PM
Perfetta concordanza stavolta con InVerno che ha evidenziato un aspetto sempre più chiaro del senso della tassazione nell'era del cinghiale d'oro: far pagare agli sfigati le tasse per garantire ricerca e infrastrutture gratis a chi le tasse non le paga.
#4087
Percorsi ed Esperienze / La Grotta
04 Ottobre 2021, 20:23:02 PM
Se capitasse la stessa cosa nello stesso identico modo ad una decina di persone bisognerebbe cominciare a studiarci sopra. Magari è bigpharma che sta preparando il prossimo spot. Escluderei a quel punto la supercalifragilisticespiralidosa "non correlazione" tanto cara al regime covidemico.
#4088
Tematiche Culturali e Sociali / Evasione fiscale
04 Ottobre 2021, 14:20:42 PM
Lo Stato non siamo noi. Lo stato è l'agente Goldman-Sachs che appioppa titoli tossici al simulacro statale Italia nella veste di alto funzionario del Tesoro. Lo stato è il Mercato che insegna ai popoli come votare (Oettinger, commissario UE). Lo Stato è l'oligarchia transnazionale che, tra le sue tante genialità, include anche i paradisi fiscali. Lo Stato è la classe dominante, e chi sbeffeggia i fascisti dovrebbe saperlo.

Sussiste un welfare state di tradizione socialdemocratica, ma, resosi irreperibile lo "spettro che si aggira per l'Europa", ha sempre meno ragione di esistere. E meno ossigeno finanziario ed etico. Anche la burocrazia, luogo di eminenza statale, è sempre più dipendente da sw-house private. Anche in quel sancta sanctorum il Mercato irrompe sovrano.

Ridurre la colonizzazione a modelli storici nazionali ottocenteschi ha sempre meno senso. Oggi è il Capitale transnazionale lo "straniero" che colonizza il pianeta, nella veste umana delle oligarchie che lo detengono e controllano.

Non si dà tertium nello scontro tra interesse pubblico e privato nel modello ultracapitalistico che ha vinto nel 1989. La questione "evasione fiscale" è solo, come l'argomento gretino, arma di distrazione di massa. Se non fosse così i paradisi fiscali e la finanza transnazionale avrebbero già  fatto la fine di Saddam Hussein e Gheddafi.

Arma di distrazione di massa e distruzione dei malcapitati è la severità fiscale che colpisce, in alcuni paesi, chi non appartiene all'oligarchia transnazionale e non dispone dei canali giurisdizionali finanziari per non pagare le tasse.
#4089
Tematiche Culturali e Sociali / Evasione fiscale
04 Ottobre 2021, 09:44:02 AM
Io invece, senza scomodare cervelli rettiliani, ritengo dipenda tutto dall'etica dominante, liberal-liberista, della formazione socioeconomica dominante, capitalista, che considera le attività dello stato un'anomalia, sottratta alla sacra produzione di profitto, da conquistare al mercato privato. Ecco allora che l'evasione fiscale si autoassolve e nobilita, sottraendo risorse allo stato improduttivo (di profitto) e devolvendolo ad attività "sanamente" produttive (Berlusconi l'ha spiegato esaurientemente).

In attesa che la agognata privatizzazione si compia (esperimento d'avanguardia in Iraq: guerra mercenaria in cambio di concessioni petrolifere) su ogni attività pubblica, bisogna dare un colpo al cerchio (evasione fiscale) ed uno ben più consistente alla botte del parco buoi dei contribuenti che non hanno accesso alla salvezza eterna dei paradisi fiscali. Che sultani e sicari del Capitale si guardano bene dal toccare.

Rifuggo pertanto da ogni filippica contro l'evasione fiscale, che è soltanto un modo capitalisticamente razionale di accumulare e investire capitali. I servizi pubblici di eccellenza sono già privatizzati (se li vuoi, paghi) e quanto alle frattaglie riservate alla plebe, saranno sempre più scadenti ed elemosineranno pure loro un posto nel Mercato. Aziendalizzazione già in corso dopo avere donato ai "filantropi" i gioielli di stato più succulenti (telecomunicazioni, viabilità veloce, compartecipazioni nell'energia, banche)

Lasciando ai "filantropi", infine, il compito di dosare i benefit da elargire alla plebe se non rompe troppo i maroni. Altrimenti ci penseranno i mercenari. E i padroni del mondo continueranno a vivere felici e contenti.
#4090
Percorsi ed Esperienze / La Grotta
02 Ottobre 2021, 21:24:54 PM
L'eutanasia è sacrosanta. Ma pure la bioetica.
#4091
In un'epoca in cui la barbarie bullista regna sovrana da 0 ad X anni, la gentilezza va salvaguardata come un panda raro. Anche se talvolta cela ipocrisia e supponenza. Ma coi gentili può esserci dialettica. Coi bulli, arroganti, totalitari, no.
#4092
Percorsi ed Esperienze / La Grotta
02 Ottobre 2021, 12:49:50 PM
Intendo dire che molto spesso la resistenza di fronte ad argomenti certificati è sintomo di inadeguatezza della certificazione. E con ciò rilancio la palla dalla parte dei certificatori e della loro consueta supponenza scientista. Le inadeguatezze della certificazione vaccinale sono tali e tante da escludere resistenze fideistiche alla sperimentazione non dichiarata e malamente certificata. Quello che succederà tra 10 anni è solo l'ultima delle questioni e scientificamente abbastanza irrilevante. Il problema è quello che succede subito dopo l'inoculazione covidemica e nei giorni, e talvolta mesi, a seguire. In assenza di qualsiasi farmacoprevenzione e farmacovigilanza garantite pure nella sperimentazione animale effettuata secondo i sacri canoni bioetici, in particolare per quanto riguarda la sperimentazione umana.
#4093
Citazione di: paul11 il 01 Ottobre 2021, 00:28:26 AM
Il fondamento dell'universo è l'atto che crea le regole affinché l'universo potesse esistere.
Non credo che l'universo abbia avuto coscienza di ciò. Si è trattato di un processo totalmente inconsapevole.
CitazioneE' lì ,e non dopo, che va cercata la morale. Dopo è energia, materia forze interazionali che agiscono e l'agire di queste determina il movimento dell'energia e la costituzione di materia.
Ricerca assai ardua che dubito raggiunga il suo scopo.
CitazioneE' l'atto creativo che è metafisica, ciò che fa comparire l'universo per come lo conosciamo .
La metafisica è semmai "atto creativo" dei metafisici che cerca di imporre una narrazione dell'universo per come i metafisici naturalisti e iperuranici lo conoscono. Ovvero:
CitazioneIl tentativo di dedurre il perché dell'universo, il perché della vita, e del come queste si determinano come le conosciamo.
"Perchè" sommamente ambiguo nel suo bifronte causale e finale. Legittimo il causale. Decisamente inconcludente, fino i limiti dell'ossimoro, il finale.
CitazioneL'entropia è suggestiva come formulazione anche nelle scienze umane.
In fondo, marxisticamente, il capitalismo è un processo di accumulazione privata che superando un limite di redistribuzione di capitale ( se sostituiamo il capitale con l'energia, o risorse, diventa chiaro il nesso metaforico fra dominio fisico naturale e dominio umano che lo segue) passa da un ordine ad un disordine in cui il sistema di riferimento diventa instabile. Viene richiesta energia e diventa lotta di classe, oppure sommosse oppure guerre. I sistemi tendono tutti ad un divenire, quando il capitalismo  arriva ad un maturazione, per sopravvivere deve mutarsi o perire. Come un organismo vivente che arriva a dover prolificare, pena la fine della sue specie.
Tutto ciò è molto suggestivo, ma mischiare dialettica naturale e dialettica storica ha già causa grossi guai all'evoluzione della specie marxista che forse è il caso di andarci cauti. Il capitalismo è una forma assai raffinata di sfruttamento di classe e sopravvive grazie alla sua intelligenza nel gestire le contraddizioni che esso stesso genera. Natura: zero.
CitazioneE' contraddittorio sostenere che il fondamento umano sia solamente naturale e dall'altra sostenere che l'uomo può determinare la fine della natura. Come può un determinismo naturalistico accettare che il figlio uccida la matrice generativa?
La nostra specie certamente non determinerà, come pensano i gretini, la fine della natura, ma continuerà finchè camperà ad indirizzarne materia ed energia ai nostri fini. Unico finalismo di cui la realtà ci dia testimonianza.
CitazioneE' una falla del sistema di matrix ,come nel racconto del film? L'uomo è in parte naturale, animale,  e dall'altra ha qualcosa a che fare con il primo principio universale: l'atto creativo dell'universo. Questa è metafisica, che non si ferma quindi all'osservazione quantitativa dei fenomeni, inteso come calcolo, ma si pone domande sul perché deve essere così, del come debbano per forza andare così . Il naturalista invece accettando che tutto derivi dalla natura, smette di porsi le domande fondamentali, che sono metafisica e in fondo accetta il sistema universale come inesplicabile. Ma deve accettare allora che tutto ciò che è formazione di sentimenti, di arte di cultura, sono solo sofisticate forme ancora dentro il sistema naturale , sofisticate intese come possibilità di creare forme, non sostanze, immaginative. Noi creeremmo allora illusioni culturali e dall'altra le prassi delle tecniche, che sarebbero quelle che veramente contano, trasformano, non creano, energia e materia, saremmo organismi fortemente entropici , perché acceleriamo sempre più le forme di passaggi di ordine e disordine con il crescere della tecnica.
Ennò: il doppio canale natura-cultura esiste e non è nemmeno esclusivo della nostra specie. La natura seguirà il suo corso e noi, se saremo saggi, il nostro, in concordia discors con essa. Altrimenti ce la farà pagare senza sconto alcuno come ha sempre fatto dalle ceramiche al piombo a Chernobyl e Fukushima. Di inesplicabile c'è solo la nostra, superabile, ignoranza.
CitazioneLa fine entropica è lo zero termico dell'universo, la fotografia finale ed eterna di un universo che non può più divenire, costituire altro disordine.
Non penso sarà, ancora per qualche miliardo di anni solari, il maggiore dei nostri problemi; più probabile che arrivi prima un grosso meteorite su un pianeta con tanta cedola entropica ancora a disposizione.
#4094
Percorsi ed Esperienze / Dubito ergo sum
01 Ottobre 2021, 19:24:51 PM
Citazione di: iano il 01 Ottobre 2021, 05:19:38 AM
@Ipazia.
Forse riesco adesso a focalizzare la differenza fra il tuo e il mio pensiero.
Tu intendi che una ricerca portata avanti con onestà intellettuale possa generare qualcosa in cui iniziare a credere , continuando a mantenere magari il beneficio del dubbio, e in questo inizio io vedo una tensione alla verità.
È una visione molto condivisa , che non condivido, dove tu ti differenzi solo per esprimerla al meglio possibile.
La esprimi in modo chiaro e con poche parole, perciò posso criticarla con facilità. Tanti giri di parole, tanto dire e non dire serve solo a prevenire le critiche, ponendovi bastoni fra le ruote.
Io credo invece che i mondi in cui viviamo non siano mai la realtà, se non intesi come parte di essa come noi stessi che li costruiamo siamo parte.
Diciamo che è la selezione naturale a fare giustizia di un rapporto con la realtà che non sia "intellettualmente onesto", come non sostenibile.
È vero che nei successivi mondi che distruggiamo col dubbio, e costruiamo con la fede, sembra esserci una progressione, ma essa è solo lo specchio della nostra evoluzione la quale, per quel che ne sappiamo, non è rivolta a nessun fine e a nessuna verità.
La vita è fatta per essere vissuta, e su questo invece so' che ben concordiamo, per quanto possa sembrare una banalità a dirsi come a farsi. Ma, banale o meno, è sempre benvenuta.

Io vedo che i dubbi, anche in questa discussione, puntano sempre al metafisico, inteso come il fine del fisico. Una volta stabilito che il fisico non ha un fine in sè, ma solo quello verso cui noi decidiamo di dirigerlo, ovvero un fine per noi, tanti dubbi "spirituali" si estinguono. E restano solo i dubbi sulle migliori opzioni verso cui finalizzare le nostre azioni. Sempre con molta comprensione e tolleranza, perchè errare humanum est. E' il perseverare che è diabolico.
#4095
Percorsi ed Esperienze / La Grotta
01 Ottobre 2021, 19:10:21 PM
La dissonanza cognitiva è direttamente proporzionale alla cognizione dissonante. La cognizione consonante con la realtà, al contrario, è persuasiva. Chi ha coniato il concetto della dissonanza cognitiva si è posto dal lato della verità rivelata, di fronte alla cui falsificazione si comporta in maniera cognitivamente dissonante al pari dell'oggetto della sua critica. A tali manicheismi retroattivi di squadrato taglio scientista, preferisco l'approfondimento delle ragioni della resistenza di fronte alle verità rivelate da parte di preti o "competenti". Nessuna ragione pregiudiziale, non sorretta da interessi oggettivi, resiste di fronte ad argomenti fondati. Anche il "credo quia absurdum est" rispecchia una realtà immanente così insoddisfacente da potersi superare solo con la fede in qualcosa che non si conosce e non si sa definire, ma in cui, ultima dea a cadere, si spera.