Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Eutidemo

#4156
Ciao Alexander. :)
E' vero, la disuguaglianza economica crea come conseguenza la disuguaglianza di possibilità di studio; per cui è tornato difficile per un povero mandare i figli all'università, come invece accadeva negli anni '70.
E sono anche d'accordo con te che la mancanza d'istruzione genera un  cortocircuito culturale; a causa del quale vengono dati voti un po' a casaccio, a gente che non li meriterebbe proprio!
Un saluto! :)
#4157
Attualità / Commento all'assalto al Capitol Hill.
10 Gennaio 2021, 18:01:09 PM
Ciao Alexander :)
Condivido in pieno la tua premessa, e, cioè che:
- adesso vediamo una corsa  dei vari social a bannare ogni bufala, fake news, opinione antidemocratica,ecc.;
- quando , per anni, si è lasciato che corresse di tutto, ma proprio di tutto, perché faceva comodo accedere ai dati , rivenderli al marketing,ecc.
***
Non mi è invece ben chiaro quello che scrivi dopo, soprattutto riguardo alla "disuguaglianza sociale" sempre più macroscopica; ed infatti, non c'è dubbio che essa sia aumentata, ma non vedo cosa c'entrino  con tale fenomeno le maggiori o le minori bufale sui network.
Non vedo proprio il nesso!
***
Quanto al fatto che il fenomeno della "disuguaglianza sociale" sia più accentuato (in genere ma non sempre) all'interno delle società democratiche, secondo me questo si spiega per il fatto che la maggior parte delle società democratiche sono capitalistiche in modo "molto" spinto (come gli USA, ma non solo); anzi, a volte direi decisamente "troppo" spinto!
Le società totalitarie, invece (in genere ma non sempre) di solito consentono un più ampio accesso alla "ricchezza" comune; o, come nel caso dell'URSS o di Cuba, alla "povertà" comune.
Ma anche a tale riguardo non vedo cosa c'entrino i network, visto che ormai il PC, o, quantomeno, il telefonino, ce l'hanno pure i "clochard"; magari sul punto di morire di fame...però connessi!
Evviva!
:(
***
Quanto alle "spinte potentemente antidemocratiche" e alla censura sui network, questa, invece, secondo me è una colossale "castroneria", che non ha il benchè minimo riscontro con la realtà oggettiva delle cose; almeno in Italia e negli altri Paesi democratici.
Ed infatti:
1)
La Oversight Board è la Commissione a cui gli utenti possono fare ricorso, per esempio nel caso di FB, contro la censura del social network; in 90 giorni dovrà essere emesso un verdetto.
2)
In ogni caso, almeno nei Paesi in cui è tutelato il diritto di espressione (non certo in Cina, Russia ecc.), nel caso in cui  si ritenga di essere stati ingiustamente censurati, si potrà fare citare il "social network" in Tribunale.
E, in molti casi, se il Giudice ritiene giusto il ricorso del soggetto censurato, potrà costringere il "social network" a pubblicare i post censurati, e a risarcire il danno all'utente, come nel caso della sentenza del Tribunale di Roma di cui al seguente link, di cui non condivido minimamente il dispositivo, ma di cui condivido pienamente  i principi espressi.
https://www.ilprimatonazionale.it/cronaca/il-testo-integrale-della-sentenza-che-ordina-a-facebook-di-riattivare-la-pagina-di-casapound-139623/
***
Quindi, per favore, non diciamo cose che non sono vere: i fatti sono fatti!
***
Un saluto! :)
***
P.S.
In un caso, in questo FORUM, è stato censurato (non mi ricordo se in tutto o in parte) un mio TOPIC; la censura, secondo me, era giusta e condivisibile, per cui l'ho accettata di buon ordine. Ma, se non lo fosse stata, non avrei esitato a far valere le mie ragioni in giudizio!
;)
#4158
Ciao Phil.
Quanto scrivi è tutto esatto!
Ed infatti, così come hai correttamente scritto tu, il sito bit.ly (come altri analoghi) consente di abbreviare gli indirizzi dei siti associandoli ad un link più breve, che facilita e snellisce la condivisione dei collegamenti; però l'effetto collaterale di tali abbreviazioni, e che attrae soprattutto i truffatori, è che non è possibile leggere il dominio o il nome del sito (o pagina) a cui si viene rimandati, per cui cliccando sul link non si può sapere chi è il soggetto effettivo. L'estensione finale, invece, può essere studiata apposta per indurre in errore, così come credo sia risultato dalla mia -per ora breve- ricerca.
"https://www.imagevenue.com/ME12SXAB"
***

Tanto più che ai domini allocati in "Ly(bia)", è molto difficile andare a "mettere il sale sulla coda", se non armati di Kalashnikov.
***
Inoltre, cosa che avevo notato anch'io, ma che, per non starla a mettere troppo sul tecnico, non avevo scritto, è che nel mio caso veniva usato il protocollo "http"  e non quello "https"; il che costituiva un chiaro segno di "maggior rischio" nell'aprire quel link.
Ed infatti:
- "http"  significa, "HyperText Transport Protocol", che è solo un modo per dire che è un protocollo per trasmettere informazioni fra i server Web e i loro clienti.
"https", invece, non significa altro che "HyperText Transfer Protocol Secure".
L'importante è la lettera "s", che fa tutta la differenza fra http e https, in quanto è sinonimo di "sicurezza".
Per cui, in generale, se l'indirizzo nel navigatore (browser) Web, comincia di solito con il testo seguente: "http://", senza "s", questo significa che il sito è in comunicazione con il vostro navigatore per mezzo di un protocollo non sicuro.
***
Un saluto! :)
#4159
Ciao Viator. :)
Hai ragione!
Comunque, a titolo di cronaca, da ulteriori approfondimenti, ho avuto modo di rilevare che, sebbene la Libia abbia deciso di vigilare maggiormente sui propri ".ly" (che sta per Lybia), il dominio è molto richiesto e ha consentito a molte società, come Bit.ly, di farsi conoscere rapidamente online e di mettere da parte molto denaro in cassa (in vari modi).
Dallo scorso giugno i domini geografici ".ly" che utilizzano solamente quattro lettere o meno dovrebbero poter essere registrati solamente da chi è residente in Libia; ma, secondo me, non è da escludere che possano utilizzarlo anche da soggetti esteri operanti sul terreno libico (come, anche i membri del Grupa Vagnera -Группа Вагнера- ), noto anche come PMC Wagner, ChVK Wagner o CHVK Vagner.
Ma la mia è solo una supposizione.
Un saluto. :)
#4160
Sebbene il presente "topic" possa costituire un utile spunto per alcune riflessioni di carattere generale, tuttavia, con esso, intendo soprattutto lanciare un "ALLARME" per chi effettua vendite e transazioni online (e non solo); ed infatti, sebbene per natura io sia molto diffidente, e sebbene io conosca abbastanza bene tutti i vari tipi di truffa attualmente praticati sia sui PC che sugli SMARTPHONE, a questo non ero proprio preparato
Per poco, non ci cascavo con tutte le scarpe.
???
***
Ed infatti, qualche giorno fa, una mia amica si è recata all'Ufficio postale, e mi ha spedito un pacco in modo del tutto "tradizionale"; pagando quanto dovuto allo sportello, e ricevendo l'usuale ricevuta di spedizione.
Dopo di che, mi ha avvisato della cosa su WHATSAPP, per cui, quando, dopo due giorni, ho ricevuto sul mio SMARTPHONE un SMS intestato POSTE così concepito "Gentile cliente, il tuo pacco -ID IPH1201- e bloccata all'ufficio postale, inserisci le tue informazioni per riprogrammare la consegna al seguente link "xxxx", sul momento non sono rimasto particolarmente interdetto, perchè sono cose che succedono.
"https://www.imagevenue.com/ME12SWK9"
***
Però prima di aprire qualunque LINK io ci penso sempre due volte, per cui ho esaminato meglio l'SMS ed ho rilevato alcuni particolari un po' sospetti:
- non appariva il logo delle poste;
- mi si diceva che il mio "pacc<<o>>" era "bloccat<<a>> all'ufficio postale", senza dire se era quello di spedizione o quello di arrivo (cosa che le poste specificano sempre), e sbagliando la "concordanza di genere maschile femminile";
- la "e" era senza accento;
- senza ";" mi si diceva di inserire "le mie informazioni" sul successivo link per "riprogrammare la consegna", il che mi è suonato un po' strano, perchè in italiano, di solito, non ci si esprime così; ed infatti, è in altre lingue che si usa tale locuzione per richiedere sinteticamente "generalità e indirizzo"  (ad esempio, in russo "informatsiya" -Информация-), ma qui da noi, generalmente non si usa così.
***
Allora ho fatto una piccola indagine su INTERNET, ed ho scoperto che la "radice" del link che mi si voleva indurre a cliccare, veniva usato anche per presunte "prenotazioni sanitarie", per il "pagamento di bollette", ed altro ancora; per cui ho capito che si trattava di un "lure line site", cioè di un "sito esca" per effettuare la classica truffa del  "fishing online".
"https://www.imagevenue.com/ME12SWS9"
8)
***
Tali "lure line site" hanno spesso cercato di farmi abboccare, avvisandomi, a nome di "brand" famosi, che avevo vinto un allettante "premio";  di solito un gigantesco SMARTPHONE di ultima generazione.
Ma, in quei casi, anche l'ultimo degli imbecilli avrebbe capito che si trattava di una truffa, perchè -almeno in generale- è un po' difficile vincere la lotteria senza aver comprato il biglietto; per cui, o non rispondevo affatto, oppure, se ne avevo la possibilità senza correre rischi, rispondevo loro di ficcarselo in quel posto (acceso).
>:(
***
Però, a differenza del classico "fishing" (al quale ormai abboccano solo i "pesci-pollo") quello che vi ho segnalato, almeno a quanto mi risulta, è un tipo di truffa molto NUOVO, e molto PERICOLOSO, in quanto:
a)
E' "nuovo", in quanto, probabilmente, sta prendendo piede proprio in questo periodo, per il fatto che, al fine di evitare il contagio da COVID, molte persone preferiscono acquistare prodotti online, tramite spedizioniere; oppure se li spediscono tramite le poste o altri vettori.
b)
E' "pericoloso", perchè, almeno nel mio caso, deve esserci stata una "falla" nel sistema automatico di spedizione postale, grazie alla quale i furfanti hanno saputo che mi era stato spedito un pacco il giorno prima; il che agevola la truffa, perchè uno che sta aspettando un pacco, può cadere più facilmente nel tranello.
Spero che cose del genere non si verifichino anche su AMAZON ed E-BAY; ma, per ora, non mi risulta.
***
Peraltro c'è anche un altro piccolo mistero: ed infatti il numero telefonico del mio secondo SMARTPHONE (che io tengo riservato) sul quale è arrivato l'SMS,  non ce l'aveva nè la mia amica nè l'ufficio postale.
Per cui, come diavolo hanno fatto a scoprirlo, ed associarlo al destinatario del pacco?
Io un'idea ce l'ho, ma, se è giusta, la truffa è ancora più pericolosa!
***
Come dice Gasmann nei "Soliti ignoti 2": "State alleprati, giovinotti!"
;)
***
#4161
Attualità / Commento all'assalto al Capitol Hill.
09 Gennaio 2021, 15:28:28 PM

Ciao Inverno :)
Nella Sentenza , 315 US 568/42 la Corte Suprema degli Stati Uniti fissò una precisa limitazione della garanzia della libertà di parola prevista dal Primo Emendamento, il cui "passo topico" è il seguente: "There are certain well-defined and narrowly limited classes of speech, the prevention and punishment of which have never been thought to raise any constitutional problem. These include the lewd and obscene, the profane, the libelous, and the insulting or "fighting words" those which by their very utterance inflict injury or tend to incite an immediate breach of the peace. It has been well observed that such utterances are no essential part of any exposition of ideas, and are of such slight social value as a step to truth that any benefit that may be derived from them is clearly outweighed by the social interest in order and morality."
***
Mi astengo dal tradurre, perchè non vorrei essere accusato di travisare il testo; soprattutto riguardo alla locuzione ""fighting words" non traducibile letteralmente in italiano ("parole combattenti"), che non avrebbe alcun senso.
La traduzione più accettata, è "parole bellicose", cioè quelle, come spiega la Corte Suprema, che, con la loro stessa espressione, tendono a suscitare un'immediato "turbamento della pace" pubblica; e poi mette in evidenza che tali espressioni non sono tutelate dal primo emendamento, in quanto "non sono parte essenziale di alcuna esposizione di idee", bensì sono soltanto manifestazioni di odio e di intolleranza.
E, quanto a "parole bellicose", i "post" di Donaldo Trombone non sono mai stati avari.
***
Ma il suo aperto, pubblico ed inequivocabile "incitamento" ad assalire il Campidoglio, costituisce "qualcosa di più", in quanto, secondo me, si tratta di qualcosa che travalica il primo emendamento, e configura la fattispecie criminosa prevista dall 18° Codice USA § 2383, il quale sancisce che: "Chiunque <<incita>>  ad una ribellione o insurrezione contro l'autorità degli Stati Uniti o le leggi degli Stati Uniti, o fornisce aiuto o conforto a ciò, sarà multato ai sensi di questo titolo o imprigionato non più di dieci anni, o tutti e due; e non sarà in grado di ricoprire alcuna carica sotto gli Stati Uniti." (Whoever incites, sets on foot, assists, or engages in any rebellion or insurrection against the authority of the United States or the laws thereof, or gives aid or comfort thereto, shall be fined under this title or imprisoned not more than ten years, or both; and shall be incapable of holding any office under the United States.")
Per cui, come già avevo scritto, sebbene dopo fatto il guaio, Trump abbia cercato di postare messaggi pacificatori per salvarsi il sedere, i SOCIAL temevano di poter essere considerati complici del reato di cui sopra; per cui, per non correre il rischio delle "manette" pure loro, hanno sospeso le sue esternazioni.
***
Quanto al fatto che i "social" possono mettere i TOS che vogliono, questo non è vero; perchè, se lo fanno senza giustificato motivo, e a fini discriminatori, possono essere benissimo citati in giudizio.
Per cui Donaldo Trombone è liberissimo di citarli; e sono sicuro che, non appena avrà abbandonato la Casa Bianca, lo farà senz'altro.
Starà poi al giudice stabilire se il TOS era legittimo o meno.
Punto!
***
Quanto a censurare le "opinioni" altrui, questo non avviene certo sui social USA, ma, semmai, su quelli Russi e Cinesi; chi dice che questo avviene in tutto il mondo allo stesso modo, mente per la gola.
Tutto sta ad intendersi sul significato del termine "opinioni"!
***
Ed infatti, se, invece di esprimere un'"opinione" , cioè un propria interpretazione dei fatti, qualcuno si permette di inventare dei fatti che non esistono, negare dei fatti incontrovertibili, ovvero distorcerli (come è inveterata abitudine di Donaldo Trombone), costui non sta affatto esprimendo un'"opinione", bensì sta semplicemendo dicendo una "bugia".
Il che è un tantino diverso!
Cioè, se adesso sta piovendo:
- qualora io dicessi, "secondo me, tra poco smetterà di piovere e spunterà il sole", starei soltanto esprimendo una opinione (più o meno giusta che poi essa si possa rivelare);
- qualora, invece, io dicessi, "adesso non piove", starei semplicemente mentendo
Non mi risulta un solo caso nel quale sia stata censurata una  vera e propria "opinione" di Trump.
***
A parte questo, esistono delle manifestazioni che non costituiscono nè "opinioni" nè "bugie" bensì sono soltanto un bieco "incitamento all'odio e alla violenza" (sebbene spesso basato su "bugie"), così come molte esternazioni di TRUMP; che, in quanto tali, non possono essere tollerate in un Paese civile, perchè, come ben spiegato nella Sentenza , 315 US 568/42 della Corte Suprema, non sono tutelate dal primo emendamento.
***
Ma questa è solo la mia sommessa opinione, la quale, verrà sicuramente -con molto maggiore efficacia della mia- controbattuta dagli avvocati di Trump; ed infatti, la "common law" anglosassone, non costituisce certo il mio cavallo di battaglia.
Però, legge a parte, in qualche modo bisogna pur difendersi, sia dagli "uomini bufalo", che dagli "uomini bufala"!
"https://www.imagevenue.com/ME12SSNU"
:D
***
Un saluto! :)
***

#4162
Attualità / Commento all'assalto al Capitol Hill.
09 Gennaio 2021, 06:38:02 AM
Ciao Phil :)
Quando parlavo di "labelizzazione" da parte dei SOCIAL, io mi riferivo al "contenimento" delle balordaggini di Trump, "prima" che arrivasse addirittura a suscitare un'insurrezione; "dopo" tale eccesso, invece, posso capire che abbiano  bloccato del tutto, o almeno per 12 ore, l'account del presidente Usa.
***
Ed infatti, il 18° Codice USA § 2383, intestato "Ribellione o Insurrezione", sancisce che: "Chiunque <<incita>>, mette in piedi (sets on foot), assiste o si impegna in una ribellione o insurrezione contro l'autorità degli Stati Uniti o le leggi degli Stati Uniti, o fornisce aiuto o conforto a ciò, sarà multato ai sensi di questo titolo o imprigionato non più di dieci anni, o tutti e due; e non sarà in grado di ricoprire alcuna carica sotto gli Stati Uniti." (Whoever incites, sets on foot, assists, or engages in any rebellion or insurrection against the authority of the United States or the laws thereof, or gives aid or comfort thereto, shall be fined under this title or imprisoned not more than ten years, or both; and shall be incapable of holding any office under the United States.")
***
Per cui, sebbene dopo fatto il guaio, Trump abbia cercato di postare messaggi pacificatori per salvarsi il sedere, i SOCIAL temevano di poter essere considerati complici del reato di cui sopra; per cui, per non correre il rischio delle "manette", gli hanno messo il "bavaglio".
Il che, però, meriterebbe un TOPIC a parte, perchè esula dallo specifico tema di quello presente.
***
Un saluto! :)
***
#4163
Attualità / Commento all'assalto al Capitol Hill.
08 Gennaio 2021, 17:49:04 PM

Ciao Alexander. :)
In uno Stato democratico, nessuno ha il diritto di "censurare" le opinioni di nessun altro, non avendo alcuna rilevanza nè chi sia il "censore" nè chi sia il "censurato"; sotto tale profilo le opinioni del Presidente USA valgono quanto quelle di un qualsiasi  altro cittadino.
***
Tuttavia, se, invece di esprimere un'"opinione" , cioè un propria interpretazione dei fatti, qualcuno si permette di inventare dei fatti che non esistono, negare dei fatti incontrovertibili, ovvero distorcerli, costui non sta affatto esprimendo un'"opinione", bensì sta semplicemendo dicendo una "bugia".
Cioè, se adesso sta piovendo:
- qualora io dicessi, "secondo me, tra poco smetterà di piovere e spunterà il sole", starei soltanto esprimendo una opinione (più o meno giusta che poi essa si possa rivelare);
- qualora, invece, io dicessi, "adesso non piove", starei semplicemente mentendo.
Vedi il mio topic "Le opinioni e le bugie"
https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-culturali-e-sociali/le-opinioni-e-le-bugie/
A parte questo, esistono delle manifestazioni che non costituiscono nè "opinioni" nè "bugie", bensì soltanto un bieco "incitamento all'odio e alla violenza"; che, in quanto tali, non possono essere tollerate in un Paese civile.
Vedi il mio topic: "Karl Popper e il paradosso della "tolleranza".
https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-culturali-e-sociali/karl-popper-e-il-paradosso-della-'tolleranza/
Per quanto concerne Trump, nessun "social" si è mai sognato di censurare le sue "opinioni", bensì soltanto (in qualche caso) di frenare le sue macroscopiche "bugie" e le sue ignobili "istigazioni all'odio e alla violenza"; ma non lo hanno mai fatto con la "censura",  bensì attraverso procedure di "labeling", ossia etichettando i messaggi del presidente con annunci tesi a contestualizzare le false dichiarazioni e le violente dichiarazioni del presidente (in modo tale che ognuno, poi, potesse controllarne da sè la veridicità o meno).
***
Quanto al fatto che sarebbe da dimostrare che il presidente uscente intendeva davvero"marciare sul Campidoglio" in senso violento, secondo me, di solito, quando si dice che si vuole "marciare su qualcosa", è ben difficile che lo si intenda fare in modo non violento; soprattutto se ci si riferisce ad un luogo e ad un evento specifico.
Quanto alle frasi come "marceremo su Roma" di Salvini, benchè deprecabili, non potevano assolutamente essere intese in senso violento ed eversivo, perchè il contesto era assolutamente diverso; e, comunque, non si riferivano ad un luogo e ad un evento specifico (le frasi farneticanti di Beppe Grillo prima del voltagabbana non le ricordo).
Quello di Trump, invece, era un chiaro incitamento "ad agire" per la sua spregevole teppaglia, che si riferiva ad un luogo e ad un evento specifico; cioè, alla ratifica del nuovo Presidente in Parlamento, che lui non intendeva assolutamente tollerare ("Avremo un presidente illegittimo, non possiamo permetterlo, per cui marceremo sul Campidoglio" ).
Per cui, secondo me, sebbene io sia tutt'altro che un fan di Salvini, il tuo paragone non regge.
***
Secondo me, invece, costituirebbe un precedente davvero pericoloso per il futuro, lasciar correre come se niente fosse, il sinistro incitamento di un Presidente ancora in carica ad assalire il Parlamento, perchè lui non vuole essere sostituito!
Questo sì che lo ritengo davvero MOLTO pericoloso.
***
Ma si tratta solo della mia opinione!
***
Un saluto! :)
***

#4164
Attualità / Commento all'assalto al Capitol Hill.
08 Gennaio 2021, 15:17:51 PM

(SEGUE DA SOPRA)
LE CAUSE DELL'EVENTO
Detto questo per quanto concerne il singolo sconcertante evento, trovo ancora più sconcertanti le "cause" dello stesso; e, cioè la "convinzione" di Trump e dei suoi seguaci che, se le elezioni non fossero state truccate, lui le avrebbe vinte.
Si tratta di un assunto talmente fuori della realtà, che stento a credere che qualcuno possa davvero esserne convinto in buona fede, a cominciare dallo stesso Trump.
Ed infatti:
A)
In nessun tempo ed in nessun luogo, almeno a mia memoria, è mai accaduto che le elezioni venissero truccate a danno da chi attualmente deteneva il potere; ed infatti, come peraltro dovrebbe risultare ovvio anche ad un ritardato mentale, semmai a "truccare" le elezioni è sempre stato chi deteneva il potere, e che, quindi, disponeva dei mezzi per farlo...non certo chi il potere non ce l'aveva.
Ad esempio, Mussolini:
- nel 1919, quando ancora non era al potere, le elezioni le perse alla grande, in quanto solo 4657 elettori votarono per il fascismo, e solo 2427 per lui;
- nel 1924, invece, grazie alla "legge Acerbo"da lui fatta approvare il 18 novembre 1923, quando ormai era al potere (e ad altri espedienti)  le elezioni le vinse alla grande, in quanto le due liste governative guadagnarono ben il 66,3% dei suffragi, quindi 374 seggi parlamentari sui 535 disponibili.
Ma è solo un esempio, perchè cose del genere si verificarono, si verificano e si verificheranno in tutti i "regimi" del mondo; ma non è di questo che voglio parlare.
B)
In secondo luogo:
- un conto è parlare di "elezioni truccate in un senso solo", il che, nel caso di specie, è al di fuori della realtà
- ed un altro conto è cercare di desumere tale grottesca falsità prendendo spunto da "singole irregolarità elettorali".
Sarebbe come se in una partita vinta dalla squadra di calcio A, durante la quale -come è naturale- sono stati commessi falli (più o meno presunti) da una parte e dall'altra, i tifosi della squadra B sostenessero di aver vinto loro contando soltanto i falli commessi a loro danno.
Il che non ha senso!
Per cui Trump ed i suoi seguaci, semmai:
- per prima cosa dovrebbero indicare, documentare e provare tutti i brogli perpetrati ai loro danni;
- in secondo luogo dovrebbero prendere atto di tutti i brogli perpetrati a loro favore;
- infine dovrebbero fare un "bilancio", e dimostrare che i primi sono tanto più numerosi dei secondi, da aver provocato un risultato elettorato diverso da quello reale.
Il che sono ben lontani dall'aver fatto!
C)
Ed invero, quanto ai presunti brogli perpetrati ai loro danni, la marmaglia al soldo (ideologico) di Trump ha inondato INTERNET con un'ondata di disinformazione e "fake news": da quella dei pennarelli per invalidare il voto, a quella dei camion dell'immondizia che fanno sparire le urne e a tante altre fantasie complottiste.
Lo stesso Donaldo Trombone, nell'ordine:
a)
Immaginando che molto probabilmente avrebbe perso il consulto elettorale,  ha cominciato a blaterare di presunti brogli elettorali ancora prima che iniziassero le votazioni; per cui anche un bambino delle elementari avrebbe capito che stava soltanto mettendo le mani avanti.
b)
Non appena iniziato il consulto elettorale, ha iniziato a proclamarsi vincitore già nella tarda serata americana del 3 novembre, prima che la maggior parte degli stati terminasse lo spoglio dei voti e, poi, lo smentisse platealmente; tecnica da imbroglione di quart'ordine, per abbindolare i più allocchi e precostituirsi lo spunto per le successive contestazioni (la "vittoria rubata").
c)
Durante tutte le consultazioni, ed anche dopo, ha "spammato" tante di quelle false notizie sui "social network", che, pur perdendo il titolo di Presidente USA, si è meritatamente guadagnato il titolo di assoluto "Re delle Menzogne"; il che, considerata la tendenza a raccontare bugie di quasi tutti gli altri politici è davvero un primato da GUINESS.
d)
Facebook, Twitter e Google hanno provato a "smorzare" i deliranti post di Trump attraverso procedure di "labeling"; ossia etichettando i messaggi del presidente con annunci tesi a contestualizzare le false dichiarazioni del presidente; tuttavia secondo un'analisi di CrowdTangle, i post sui social che utilizzano gli hashtag #StealTheVote e #VoterFraud (rispettivamente, #RubareIlVoto e #FrodiElettorali) hanno raccolto più di 300mila interazioni nelle ore successive alla falsa attestazione di vittoria di Trump (sembra, ancora una volta, con l'aiuto di "troll" russi, che lo aiutarono nelle precedenti elezioni).
D)
A parte le fandonie propalate direttamente da Donaldo Trombone, i suoi accoliti, "veri" e "finti", non si sono risparmiati nel dargli man forte.
Ad esempio:
a)
Tra le fake news più assurde ancora in circolazione sui social, si trova quella del falso scandalo degli elettori morti del Michigan (smontato anche dall'Associated Press), secondo cui "persone decedute hanno votato alle elezioni primarie in tutto lo stato il 4 agosto, e l'8% di tutti i voti espressi è stato respinto perché l'elettore era morto".  Non è vero! Ed infatti le autorità elettorali del Michigan hanno chiarito che solo una piccola parte degli elettori era morta dopo aver votato per l'assente prima del giorno delle elezioni; e che sono queste le schede regolarmente  annullate, le quali rappresentano:
- l'8% di tutte le schede per assenti respinte;
- non l'8% di tutte le schede espresse.
b)
Un'utente di Twitter ha pubblicato una storia simile, poi diventata virale: "William Bradley, un uomo morto di 118 anni, a quanto pare ha votato da assente nella contea di Wayne nel Michigan. Bradley è morto nel 1984. Da quanto tempo va avanti questa truffa?", con tanto di video che mostrerebbe la conferma della ricezione del voto del fantomatico uomo morto.
Come sono andate realmente le cose?
Il povero signor "William Bradley", in effetti, non ha votato, essendo morto da tempo. Suo figlio, invece, che si chiama pure lui "William Bradley", ma con un secondo nome diverso, ha spiegato di aver regolarmente votato, essendo vivo. Ciò è stato confermato dai funzionari elettorali del Michigan, che hanno detto che un impiegato aveva inserito il Bradley sbagliato nelle liste di chi ha votato il 4 novembre; il figlio ha raccontato di aver ricevuto una scheda per il voto per corrispondenza anche a nome del padre, ma l'ha stracciata, ed infatti non risulta utilizzata.
c)
Un filone di fake news molto popolare riguarda la balla secondo cui migliaia di domande di voto per corrispondenza "per Trump" sarebbero state trovate sminuzzate nel retro di un camion dell'immondizia; al riguardo viene esibito anche un video, ma la società di igiene ha confermato che il video riguarda soltanto uno scarto di stampa, e non  schede di voto non consegnate. Le applicazioni sono vuote.
d)
In Arizona è scoppiato il cosiddetto Sharpiegate, dopo che una donna ha dichiarato in un video virale di aver visto dei funzionari distribuire deliberatamente dei pennarelli Sharpie nei seggi elettorali per invalidare i voti; un'affermazione del tutto smentita dal Dipartimento elettorale dello stato, che ha affermato pubblicamente che gli Sharpie si possono usare per votare e quindi non invalidano niente.

Non mi basterebbero certo le lettere dell'alfabeto per elencare tutte le bufale fatte circolare a bella posta su INTERNET, delle quali:
- alcune palesemente false;
- altre costruite travisando i fatti;
- altre assolutamente non dimostrate;
Comunque, anche se fossero "tutte"  vere, come ho detto, bisognerebbe dimostrare che sono state tali da capovolgere il risultato elettorale; il che non è solo "improbabile", ma, considerato lo scarto di risultato in Stati ed in numero di voti (Biden ha preso pù di 7 milioni di voti rispetto a Trump), direi che è tecnicamente "impossibile".
                         CONCLUSIONE
Tutto questo per dire che l'assalto al Capitol Hill:
- non solo non aveva alcuna "giustificazione", perchè il ricorso alla violenza non è mai lecito;
- ma, per giunta, non aveva neanche la benchè minima "scusante politica", perchè è chiaro come il sole che Trump le elezioni le ha perse, e pure molto "sonoramente".
Chi sostiene il contrario, o è un imbecille oppure è in malafede!
P.S.
Non accetto repliche contenenti l'elenco delle "cose buone che avrebbe fatto", e le "cose sagge che avrebbe detto", Donaldo il Trombone durante la sua amministrazione, perchè non è questo il tema del presente TOPIC; il quale  non ha affatto per oggetto un bilancio dell'amministrazione Trump, bensì, semplicemente, il deprecabile episodio dell'assalto al Capitol Hill.
Se volete, aprite un apposito TOPIC al riguardo.
Grazie dell'attenzione!
:)
***
#4165
Attualità / Commento all'assalto al Capitol Hill.
08 Gennaio 2021, 15:04:17 PM
Innanzittutto, c'è da chiedersi se tale increscioso episodio sia da classificarsi come un tentativo di "colpo di stato" ovvero di un'"insurrezione".
In entrambi i casi si tratterebbe di un tentativo di "eversione"; e, cioè dell'abbattimento o del sovvertimento dell'ordine costituito e delle istituzioni e delle procedure che ne sono l'espressione.
Questo, però, può essere compiuto con diverse modalità, i cui due principali "archetipi" sono i seguenti:
- "colpo di stato", cioè una eversione organizzata a cui solitamente partecipano l'esercito e/o le forze di polizia, dirette da autorità istituzionali di livello primario o anche secondario;
- "insurrezione" cioè una protesta popolare senza una diretta guida istituzionale, e che, a seconda delle dimensioni, può essere denominata "rivolta" o "rivoluzione".
Però, storicamente, ci sono stati un'infinità di casi diversi, nessuno dei quali rigidamente classificabile in una di tali due astratte categorie; in fondo, neanche quello qui in esame.
***
Ed infatti, nel caso dell' assalto a Capitol Hill, non si è sicuramente in presenza di  un tentativo di "colpo di stato" strettamente detto, mentre, in generale, si può senz'altro parlare di un "conato insurrezionale"; però di un tipo anomalo e molto particolare, in quanto è stato suscitato (se non eterodiretto) dalla massima autorità istituzionale del Paese, la quale era ancora in carica al momento dell'evento.
***
Ed infatti:
- alle ore 19.10 (ora italiana), Trump aveva proclamato: "Avremo un presidente illegittimo, non possiamo permetterlo, per cui marceremo sul Campidoglio", specificando, in modo espresso, che non si trattava di una semplice metafora, bensì di un incitamento reale ad assalire il Congresso;
- Il 6 gennaio, infatti, migliaia di suoi adepti hanno effettivamente assallito e occupato il Congresso degli Stati Uniti, mentre senatori e deputati si stavano riunendo per ufficializzare la vittoria di Joe Biden alle elezioni del 3 novembre scorso (avvenuta nelle prime ore del mattino del 7 gennaio).
***
Quanto al novello Catilina che ha istigato all'impresa la folla facinorosa dei suoi "fan", forse si tratta dell'unico caso nella storia in cui, sia il suo nome sia il suo cognome hanno reso onore al motto: "nomen omen!"
Ed infatti:
- "Donald" deriva dal nome gaelico "Domhnall",  che, composto dagli elementi celtici "dumno" ("mondo") e "val" ("dominio"), significa "dominatore del mondo", quale, appunto, in cuor suo, si sente di sicuro il Presidente USA ancora sventuratamente in carica;
- "Trump", invece, deriva dall'antico termine provenzale "Trompe", che, a seconda dei casi, può significare "tromba", "trombetta" o "trombone", così come anche l'attuale termine inglese d'uso corrente "Trump(et)".
Per cui, trattandosi di un "megalomane trombone", mai nessun nome e cognome fu mai più etimologicamente appropriato di quello dell'attuale indegno occupante della Casa Bianca.
***
Che Donaldo Trombone sia sempre stato un po' "squilibrato", a dire il vero, sarebbe dovuto sembrare "evidente" da sempre a qualsiasi persona dotata di un minimo di buon senso (di qualunque orientamento politico fosse); comunque, "ad abundantiam", la triste e deplorevole circostanza venne per tempo certificata anche da numerosi e autorevoli addetti al settore.
Ed infatti, già nel 2017, in una lettera aperta al New York Times, 35 tra i più importanti psichiatri e accademici americani (sia democratici che repubblicani) misero pubblicamente in dubbio l'equilibrio mentale del presidente USA, il quale, a loro professionale avviso,  mostrava "...chiari, palesi e preoccupanti segni di incapacità di gestire la sua rabbia, di tollerare visioni diverse dalla sua e di una instabilità emotiva che lo rendono assolutamente inadatto a fare il Presidente".
***
Però, in realtà, la cosa davvero preoccupante, non è certo questa, poichè di "Donaldi Tromboni", purtroppo, il mondo è sempre stato pieno;  solo che, una volta, di solito finivano in isolamento manicomiale, con la camicia di forza, mentre adesso diventano persino Presidenti degli Stati Uniti.
E' vero che, anche quando vinse le precedenti elezioni, Donald Trump prese quasi 3 milioni di voti in meno rispetto a Hillary Clinton, per cui, fortunatamente, la maggioranza del popolo americano non ha <<MAI>> votato per lui; però, sebbene adesso abbia perso addirittura con oltre 7 milioni di voti in meno rispetto a Biden, io non trovo solo "preoccupante", ma, addirittura "terrificante" che ancora tanta gente, in USA e nel mondo, possa "parteggiare" per lui!
Ed infatti, anche in Italia, ci sono state numerossime persone che, durante le elezioni, hanno addirittura indossato la "mascherina protrump", al fine di manifestare la loro adesione alle sue stravaganti concezioni politiche; così come, a titolo di esempio, il censurato soggetto in immagine, del quale ho preferito nascondere l'identità, sia per il rispetto dovuto a lui come individuo, sia per carità di Patria, sia al fine di evitare polemiche Off Topic (alle quali non risponderò).
"https://www.imagevenue.com/ME12SK9U"
***
Ed infatti, a parte lo scellerato consenso che Trump riesce a riscuotere in altre parti del mondo, la cosa più allarmante è quello che tutt'ora riesce a riscuotere negli Stati Uniti; a mio parere, infatti, mi preoccuperei anche se a votare per lui fossero stati soltanto i circa 5000 pazienti dei manicomi USA, però, purtroppo, sono stati molti di più.
Per non parlare dei matti sfuggiti agli infermieri, che sono riusci a penetrare nell'aula del Congresso, senza "mascherina", ma dando sicuramente luogo ad una "mascherata" degna del Carnevale di Viareggio; se non ci fosse da piangere (anche considerando i morti e i feriti), ci sarebbe davvero da sbellicarsi dalle risate.
"https://www.imagevenue.com/ME12SKAP"
***
Pertanto, a parte la gran massa "bovina" dei "bovari" dell'arretrato "Mid West" e dei razzisti del "Sud" che ha votato per Trump -forse sedotta dalle sue "bufale"-, è davvero incredibile come tanti furibondi "ignorantioti" siano riusci a violare il democratico parlamento Usa, per farne un "bivacco di manipoli", o meglio, di "manigoldi"; il che, purtroppo, ci riporta a tempi che credevamo ormai lontani.
***
Inoltre, il che pure ci riporta a tempi che credevamo ormai lontani, trovo preoccupanti  alcuni video, postati nelle ore scorse su Twitter, i quali mostravano agenti della US Capitol police mentre apparentemente toglievano le barriere davanti ai manifestanti, aprendo loro la strada verso le scalinate del Congresso; in uno di questi video, si vede un manifestante scattarsi un selfie con un compiacente agente della Capitol Police.
"https://www.imagevenue.com/ME12SL6T"
***
Tali singoli episodi, fotograficamente documentati, lasciano intendere che, almeno in una certa misura, le forze dell'ordine che erano sul posto -più o meno apertamente- solidarizzavano con gli invasori del parlarmento.
Ora, fermo restando che l'entità di tale fenomeno deve tutt'ora essere accertata, tuttavia essa potrebbe essere in qualche modo spiegata:
- dalla storica propensione ideologica di molti poliziotti (in tutte le epoche ed in tutte le parti del mondo), per i governanti autoritari o con chiare propensaioni autoritarie;
- dallo specifico favore verso le forze di polizia statunitensi manifestato da parte di Trump, a volte a ragione, ma più spesso a torto (in caso di abusi).
***
Quanto, invece, alle le forze dell'ordine che "non" erano a sufficienza sul posto, mentre avrebbero dovuto esserci, alcuni parlamentari hanno già annunciato un'indagine, costringendo il vice consigliere della Sicurezza nazionale a dimettersi.
Tuttavia, come ho detto, non penso proprio che la cosa fosse stata premeditata o organizzata; salvo, ovviamente, eventuali ulteriori notizie che facessero propendere in tal senso (il che sarebbe gravissimo).
***
Polizia a parte, comunque, a me lasciano molto perplesso gli inspiegabili errori dell'"intelligence" (FBI e NSA), che non ha effettuato una valutazione corretta della minaccia: e, questo, nonostante alcune frange trumpiste fossero (e siano) note per le loro pericolose propensioni
Ed infatti, secondo quanto riportato dall'agenzia Reuters, che cita fonti di alto livello tenute all'anonimato, sembra che la sessione unificata di ratifica del risultato elettorale sia stata preceduta da una scarsissima preparazione in termini di sicurezza, al contrario di quanto normalmente accade per altri eventi come l'inaugurazione di una nuova presidenza.
***
SEGUE
#4166
Citazione di: iano il 08 Gennaio 2021, 01:21:05 AM
Popper ammette ,seppur come estrema ratio , l'essere conveniente...sopprimere le manifestazioni delle filosofie intolleranti , che tu ,Eutidemo, interpreti come legittima difesa.
Non riesco a convincermi di ciò,o c'è qualcosa che mi sfugge.
Cosa intende Popper per " manifestazioni delle filosofie" ?
Non saprei ::)
Forse, per esempio l'assalto al Capitol Hill, ispirato dalla "filosofia" del grande pensatore Donaldo Trombetta (Donald Trump)?
:D

#4167
Tematiche Culturali e Sociali / Le opinioni e le bugie
07 Gennaio 2021, 12:44:01 PM
Citazione di: Alexander il 06 Gennaio 2021, 14:45:59 PM
Siamo onesti pero': quasi tutti gli esseri umani mentono, in particolare a se stessi. Chiaramente ci sono enormi differenze negli esiti delle bugie tra me e una persona in una posizione di responsabilità sociale più ampia.



Gia!
In fondo il mondo è un "palcoscenico" in cui tutti quanti recitiamo come "attori", illudendoci di essere dei "protagonisti", mentre invece siamo soltanto delle "comparse".
;)
#4168
Ciao Jacopus. :)
Non sono del tutto d'accordo con te sul fatto che il Giappone e la Germania furono innanzitutto vittime della loro  visione in qualche modo "cavalleresca", come se la guerra, quella regolare almeno, la vincessero ancora i soldati coraggiosi e non il sistema economico-industriale che sta dietro quei soldati; questo, forse, può essere "in parte" vero per il Giappone, ma non certo per la Germania, il cui approccio economico alla guerra era "estremamente" realistico.
Il fatto che poi, al riguardo, Hitler abbia preso delle decisioni sbagliate e delle grosse cantonate, in parte, forse, determinate anche da condizionamenti ideologici, è un altro discorso; ma sarebbe troppo complesso farlo in questa sede, in quanto meriterebbe un topic a parte.
***
A dire il vero, su consiglio dell'asso da caccia Hans-Joachim 'Hajo' Herrman, anche i Tedeschi provarono a ricorrere ai "kamikaze", denominati "Sonderkommando Elbe": un corpo speciale di volontari che intendeva affidare il successo dell'abbattimento di un bombardiere non ai propri proiettili,  bensì al sacrificio del pilota stesso, che avrebbe dovuto "speronare" il nemico in un'azione kamikaze (sebbene era previsto un tentativo -meramente teorico- di salvataggio col paracadute).
Ma l'iniziativa non ebbe certo l'adesione ed il successo dei kamikaze giapponesi; e, se anche lo avesse avuto, non avrebbe sicuramente cambiato le sorti del conflitto.
***
Quanto all'Italia, mettendomi nei panni di Mussolini -e nella sua mentalità, che non è certo la mia-, onestamente penso proprio che anche io sarei entrato in guerra il 10 giugno del 1940.
Ed infatti, considerando "rebus sic stantibus temporibus illis":
- la Francia era ormai fuori gioco;
- gli USA erano le mille miglia lontani dall'idea di entrare in guerra;
- dai precedenti di Monaco era abbastanza plausibile supporre che, caduta la Francia, l'Ighilterra avrebbe prima o poi accettato una blanda pace negoziata (come era nelle intenzioni di Hitler).
E' vero che Chamberlain aveva rassegnato le sue dimissioni il 10 maggio 1940, e che Churchill era di tutt'altra pasta; ma, il 10 giugno, ancora non era ben chiaro quanto fosse "tosto"!
***
Peraltro, sebbene il "Patto d'Acciaio" non ci vincolasse formalmente all'intervento, tuttavia, astenersi dall'affiancare Hitler (almeno nella presunta fase finale della guerra), "forse" era da ritenersi più pericoloso che affrontare il rischio della guerra stessa; la quale, "oggettivamente", anche a me sarebbe parsa "quasi" vinta.
Ed infatti, a differenza della Spagna, noi avevamo un confine in comune con la Germania, e molti "riottosi" Tedeschi "al di qua" di tale confine; per cui, visti i precedenti dei Sudeti, "far saltare la mosca al naso" ad un Hitler vincitore in Europa, non sarebbe stato molto igienico e prudente.
Per cui, sia pur chiaramente sbagliandomi (almeno alla luce del senno di poi);
- anche rendendomi conto del rischio che avrei corso entrando in guerra;
- penso proprio che lo avrei ritenuto minore del rischio di non entrarci per niente.
Senza contare l'avidità di bottino territoriale che animava il duce.
***
Circa il prosieguo della mia storia, la vicenda del "Black Code" finiva lì, dove l'ho conclusa io.
Quanto a Gheraldi e al suo collega, non ricordo che fine abbiano fatto.
Quanto, invece, a Manfredi Talamo, promosso tenente colonnello nel 1942, lui ed i suoi uomini continuarono a operare per conto del SIM riuscendo, nell'estate 1942, a mettere a segno un altro importante successo; ed infatti riuscirono a scoprire che l'addetto culturale tedesco presso l'Ambasciata a Roma, Kurt Sauer, era in realtà un agente doppiogiochista al servizio di sua maestà britannica.
E, con "effetto domino", nella rete caddero anche un ingegnere milanese e una spia finlandese che operava per conto di Mosca.
Tuttavia, la cosa non piacque affatto alle autorità tedesche che chiesero espressamente agli uomini della "Sezione P" di mantenere il più stretto riserbo sull'intera faccenda per non intaccare il prestigio tedesco; ed infatti, specie dopo la figuraccia fatta con Sorge, l'agente segreto tedesco, attivo in Giappone per conto dell'Unione Sovietica prima e durante la seconda guerra mondiale, la faccenda di Kurt Sauer ai Tedeschi era andata molto "per traverso".
Talamo non se ne dette per inteso, e, quindi, forse anche per questo (oltre che per essersi unito alla Resistenza) l'anno dopo venne fucilato alle Fosse Ardeatine.
   Medaglia d'oro al valor militare alla memoria, con le seguenti motivazioni:
"Nell'assolvere delicate rischiose mansioni, eccelleva per rare virtù militari ed impareggiabile senso del dovere, rendendo al Paese, in pace e in guerra, servigi di inestimabile valore. Caduto in sospetto della polizia tedesca che ne ordinava l'arresto, sopportava stoicamente prolungate torture, senza svelare alcun segreto sulle organizzazioni clandestine e sui loro dirigenti. Condotto alla fucilazione, alle Fosse Ardeatine, dava sublime esempio di spirito di sacrificio, di incrollabile fermezza, di alte e pure idealità, "
***
Un saluto!
:)
***
#4169

Ciao Alexander. :)
E' ben nota la teoria secondo la quale lo spionaggio USA sapesse tutto della decisione giapponese di attaccare Pearl Harbor; ma li lasciarono fare lo stesso per avere il "casus belli" necessario ad entrare nel secondo conflitto mondiale a fianco della Gran Bretagna, contro Italia e Germania.
Tuttavia anche io, come te, ho sempre dubitato molto di questa interpretazione storica, soprattutto per tre motivi (sebbene ce ne siano anche altri, tutt'altro che irrilevanti):
a)
Sia perché, come giustamente osservi tu, l'annientamento della flotta americana del Pacifico avrebbe esposto Hawai e Filippine all'invasione nipponica.
b)
Sia perché, l'idea "complottista" per la quale gli americani avrebbero allontanato le loro "navi più preziose" (le portarei) da Pearl Harbor può sembrare ragionevole oggi,  ma non lo era affatto nel 1941; ed infatti, a quel tempo, il valore delle portaerei era notevolmente sottostimato e le "capital ship", ossia le navi da battaglia per eccellenza, erano le corazzate, secondo i principi espressi dalla cosiddetta "Dottrina Mahan"  che condizionava sia il pensiero navale strategico degli Stati Uniti sia quello del Giappone (le portaerei erano considerate navi di scorta, mentre il ruolo primario del potere navale era demandato alle corazzate). Quindi l'idea che gli americani abbiano "sacrificato" le proprie corazzate a Pearl Harbor salvando le portaerei, è priva di senso.
c)
Sia, infine, perché gli americani non colsero affatto l'occasione dell'attacco giapponese per muovere guerra contro la Germania e l'Italia, come sostengono i "complottisti"; furono invece l'Italia e la Germania, stupidamente, a dichiarare guerra agli Stati Uniti, l'11 dicembre del 1941.
***
Un saluto. :)

#4170

Ciao Jacopus. :)
"Enigma"non era un "codice", bensì una "macchina portatile" usata dai tedeschi per codificare e decodificare i loro messaggi; era, cioè, un specie di antenato dei nostri "notebook".
"https://www.imagevenue.com/ME12SGDI"
***
Quattro anni fa è morto David Edward Balme, il Capitano di Corvetta della Royal Navy inglese, il quale era a bordo del cacciatorpediniere Bulldog, che a mezzogiorno del 9 maggio 1941 stava scortando in Atlantico alcune navi inglesi per rifornirsi di carburante in Islanda; improvvisamente due navi vennero silurate in rapida successione dall'U-BOOT 110, che però fu attaccato con bombe di profondità tanto da dover emergere.
Nello scontro a fuoco che ne seguì, morirono 15 tedeschi tra cui lo stesso comandante del U-BOOT Fritz Julio Lemp, il quale, quindi, non fece in tempo a dare l'ordine di affondamento del sommergibile; quelli della seconda guerra mondiale, infatti, erano dei "sommergibili", non dei veri e propri "sottomarini" come quelli odierni (a parte, forse, l'U-BOOT tipo XXI) .
Pertanto Balme potè ispezionare tutto il vascello alla ricerca di quanto fosse possibile sequestrare: ma più che altro cercava documenti e libri di bordo.
Fu allora che, grazie al fattore "C",  un suo marinaio, il telegrafista Alan Lungo, trovò nella sala radio quella che definì "una strana macchina da scrivere"; però, quando se ne battevano i tasti, appariva uno scritto diverso da quello dattilografato.
Non ci volevano dei genii  per capire che si trattava di una macchina per messaggi in codice; il famoso centro di matematici che poi svelarono il codice enigma, quindi, non è che poi scoperse niente di così trascendentale!
Gli analisti inglesi, in fondo, fecero la stessa cosa che fecero i nostri analisti italiani, avendo in mano il "Black Code"; e, anzi, forse furono addirittura agevolati dal possesso dell'apparecchio cifrante e decifrante usato dai Tedeschi.
Fu a causa del fortunoso rinvenimento di Enigma da parte degli Inglesi, che noi Italiani perdemmo mezza flotta di sommergibili!
>:(
*** 
A proposito della guerra spionistica, non c'è alcun dubbio che (in guerra) essa serve precipuamente per poter schierare al meglio le proprie forze in campo.
Ma:
- così come le informazioni di Sorge servirono a Zukov per meglio allocare e disporre le proprie forze sul terreno per difendere Mosca;
- allo stesso modo le intercettazioni da noi fatte essendo a conoscenza del "Black Code", servirono a  Rommel per meglio allocare e disporre le proprie forze sul terreno per avanzare verso l'Egitto.
***
Un saluto! :)