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Messaggi - Eutidemo

#4171

B) EPILOGO
Dopo un'accurato esame dei tabulati da parte degli analisti della nostra "SEZIONE V"  I.D. (Intercettazione e Decrittazione), diretta dal Generale Vittorio Gamba  -che servì da materia di studio ai nostri agenti anche negli anni 50/70-,  il "Black code", venne consegnato agli uffici operativi, come dono della Befana, i primi di gennaio del 1942.
Ed infatti, per somma sfortuna degli Inglesi -i cui codici non eravamo in grado di decrittare-, gli Americani spedirono il loro colonnello Frank Bonner Fellers, come ufficiale di collegamento presso lo stato maggiore britannico in Egitto; il quale, non appena arrivato, cominciò a trasmettere in patria informazioni sulle manovre inglesi in Libia, usando appunto il "Black code" (che lui riteneva sicuro al 100%).
I nostri servizi segreti non rivelarono mai ai Tedeschi che erano in possesso del "black-code",  ben sapendo che i servizi segreti tedeschi facevano acqua da tutte le parti; si limitarono, invece, a intercettare Fellers, decrittare i testi, e mandare il risultato al nostro Comando superiore in Libia e al Comando di Rommel, spacciandole come ottenute da un fantomatico informatore.
Per cui, fu grazie a noi che il generale Rommel, ogni giorno, sempre alla stessa ora, era in grado di sapere  con esattezza:
- la disposizione delle forze nemiche;
- le loro intenzioni di spostamento.
Non saprei dire quale delle intercettazione fu la più importante, probabilmente quella che portò al disastro inglese nella "battaglia di mezzo giugno" del 1942; ma non solo, perchè l'elenco sarebbe lungo.
In effetti, fu sopratutto grazie alle nostre intercettazioni che, fino all'estate del 1942, non ci furono attacchi di sorpresa, incursioni, tranelli che Rommel non sia stato in grado di evitare; però, purtroppo, durante le manovre del 10 luglio del 1942 la 9° divisione australiana catturò un "reparto intercettazioni" dell' Afrika Korps, guidata dal capitano Seebhon, e, frugando in cerca di materiale utile scoprirono le loro stesse comunicazioni tradotte in tedesco.
Dopo laboriose indagini, alla fine capirono che la falla era dovuto al "Black Code", e così cambiarono il codice di cifratura;  da quel momento in poi Rommel perse improvvisamente il suo fiuto leggendario.
Con questo non voglio certo dire che si trattò dell'unico fattore in gioco, perchè la sconfitta di Alamein fu dovuta ad una serie di altri importantissimi fattori (la mancata occupazione di Malta e/o della Tunisia ecc.); però, indubbiamente, secondo me contò moltissimo!
***

#4172

A) PROLOGO
a)
I primi di settembre 1941, poco prima dell'attacco a Pearl Horbour, due agenti dei nostri servizi di controspionaggio si erano infiltrati, in veste di "uscieri", all'interno dell'Ambasciata americana di Roma, in Via Veneto, allo scopo ben preciso di rubare il "Black Code", costituito da una serie di tabelle cifranti e decifranti in dotazione agli addetti militari statunitensi; però non era una cosa molto facile, perchè, ovviamente, si trattava di documenti estremamente segreti, accuratamente  conservati in una cassaforte di estrema sicurezza dal colonnello Normann E. Fiske.
b)
Forse la cassaforte era "di estrema  sicurezza", ma il suo proprietario decisamente no; ed infatti, già durante la prima settima del mese, i nostri agenti erano riusci a sottrargli le chiavi (anch'esse "di estrema  sicurezza") della cassaforte, ed a farne un calco.
Così, giovedì 12 settembre 1941, quando attorno alle ore 23 (in ritardo di due ore sul suo solito orario),  Fiske uscì dall'ambasciata per recarsi all'hotel Ambasciatori, essi si recarono verso il suo ufficio, e, mentre uno restò fuori a sorvegliare il corridoio, l'altro, di nome Loris Gheraldi,  entrò dentro e trafugò il "Black Code".
c)
A questo punto ci si potrebbe chiedere come mai Gheraldi non fotografò le tabelle cifranti e decifranti sul posto.
I motivi sono tre:
1)
Benchè molti non lo sappiano, il primo "metal detector" fu inventato nel 1881, per cui, sessanta anni dopo, l'Ambasciata Americana a Roma ne era dotata sia in entrata, che in uscita.
2)
Rispetto ad oggi si trattava di un modello "arcaico" di "metal detector"; ma le macchine fotografiche dell'epoca erano "arcaiche" pure loro, per cui non ne esistevano di abbastanza piccole da correre il rischio di introdurle nell'ambasciata da parte di due uscieri, che, in fondo, non erano neanche americani.
3)
Il "Black Code" era costituito da quasi un migliaio di tabelle, per cui anche con una macchina fotografica sarebbe stato impossibile fotografarle sul posto.
d)
Loris Gheraldi, quindi, nasconde il plico sotto i vestiti, chiude la cassaforte, spegne la luce, ed esce dall'ufficio del colonnello Normann E. Fisk; poi, insieme al complice, torna in portineria. A quell'ora di notte l'ambasciata è pressochè deserta.
e)
Infine Gheraldi, il quale, oltre al compito di usciere ha anche quello di corriere, e, cioè, di consegnare buste, pacchi, plichi e telegrammi a qualunque ora del giorno e della notte, esce dall'ambasciata sotto gli occhi indifferenti dei Marines di guardia; quindi attraversa la strada, ed entra in un vecchio palazzo, che, guarda caso, si erge proprio a fianco di quello in cui abitavano i miei bisnonni materni.
f)
Ad un certo piano di tale palazzo, lo attende il maggiore dei Carabinieri Talamo Manfredi, della Sezione "P" ("Prelevamento") del SIM ("Servizio Informazioni Militare"); con lui ci sono due carabinieri già pronti con le macchine fotografiche. Ma si tratta di vecchi apparecchi a pellicola, non come quelli di oggi, ed il tempo a dispopsizione non è poi moltissimo.
g)
Ed ecco che, a questo punto, la realtà si trasforma quasi in un film!
Ed infatti, il colonnello Fiske che aveva appena finito di bere il suo ultimo drink all'Hotel Ambasciatori, al momento di pagare il conto si accorge di aver lasciato il portafogli sulla scrivania del suo ufficio; allora telefona alla portineria dell'ambasciata, e ordina all'usciere, che poi è il secondo agente del SIM, di dire a Gheraldi di andarlo a prendere e di portarglielo.
h)
Il povero agente-usciere, non sapendo che pesci prendere, gli risponde che in quel momento Gheraldi è in bagno; al che, Norman ordina di essere richiamato non appena torna in guardiola.
L'agente-usciere dice "OK" e riattacca, ma poi non sa che cosa fare, perché il numero di telefono del maggiore Talamo ce l'ha, ma la chiamata rimarrebbe nei registri dell'ambasciata: ed infatti, all'epoca, non solo non esistevano i cellulari, ma neanche le cabine telefoniche.
i)
Alla fine decide di richiamare il colonnello e gli dice che Gheraldi ancora non è uscito dal dal bagno;  lo scusa per il fatto che non si sentiva troppo bene,  avendo mangiato qualcosa di troppo pesante a cena. Però dice che il portafoglio può portarglielo lui, facendo presidiare la guardiola da un marine.
Fiske risponde: "Damn Italian gluttons! Ok!"
l)
Intanto, nella palazzina di fronte, gli agenti del SIM hanno finito di copiare il codice; Gherardi rimette il plico sotto la camicia e torna all'ambasciata.
Non trovando il collega nella guardiola, e seduto al suo posto un marine, suda freddo; ma, poichè nessuno gli dice niente, ritorna nell'ufficio di Fiske, e rimette il plico nella cassaforte.
***
#4173

Stando ai libri di storia, fu sopratutto "l'Afrika Korps" a conquistare Tobruk, e, poi, ad avanzare fino in Egitto, mentre noi Italiani gli saremmo andati dietro soltanto a rimorchio; il che, almeno per quanto riguarda i "campi di battaglia che si vedono", è abbastanza vero!
Però ci sono anche dei "campi di battaglia che non si vedono", combattendo sui quali buona parte del merito dell'avanzata, spettò soprattutto a noi Italiani, e non ai tedeschi; ai quali, invece, almeno in parte va imputata la disfatta finale.
E di quei "campi di battaglia" la storia non parla mai, forse anche perchè, non per loro colpa, i professori di storia non ne sanno assolutamente niente.
***
Ed infatti, su nessun libro di storia della seconda guerra mondiale (almeno su quelli letti da me) ho trovato riportato un importante episodio del conflitto, il quale, forse, avrebbe potuto in parte modificarne l'evoluzione; per non penso certo le sorti definitive della guerra potessero essere modificate da tale episodio, essendo esse precipuamente determinate dai rapporti di forza.
***
Questa è la storia, che, secondo me, merita di essere ricordata:
(SEGUE)

#4174
Tematiche Culturali e Sociali / Le opinioni e le bugie
06 Gennaio 2021, 06:31:06 AM
Ciao Baylham. :)
Guarda che io stesso avevo scritto che "...per non stare sempre a prendercela con i poveri politici (di qualunque orientamento essi siano, nè in generale nè in particolare), riguardo alle "bugie" e agli "inganni", secondo me ci sono anche altre categorie da prendere in considerazione; gli imprenditori e i preti  non sono affatto migliori, ma, chi li batte tutti, sono i pubblicitari.
Questi ultimi, però, sono tenuti a mentire "per contratto"!
Un saluto! :)
#4175
Citazione di: Alexander il 05 Gennaio 2021, 15:18:54 PM
Buon pomeriggio Eutidemo


Mai creduto ai complotti plutomassonici, ma che l'uso sapiente dell'informazione formi la coscienza della massa questo era ampiamente conosciuto già dai tempi di Goebbels  ;D
Più che la coscienza della massa, andrebbe implementata una sua più corretta ed esauriente informazione; in modo tale che ciascun singolo individuo possa farsi un'idea più esatta di come realmente stiano le cose.
Ma non è una cosa facile, perchè la maggior parte delle persone preferisce "credere", piuttosto che "sapere".
:( [size=78%] [/size]
#4176

Ciao Alexander :)
Una rondine non fa primavera, per cui, se appare una rondine a febbraio, questo non è un buon motivo per spostare le date sul calendario.
Voglio dire che, con tutto il rispetto, lo studio condotto dall'Università di Tel Aviv sul covid19, vale come gli altri 876 studi condotti sul virus dalle altre 1200 Università di tutto il mondo (i quali portano a conclusioni di tutti i generi); i quali studi, per la maggior parte, devono ancora essere verificati, di comune accordo, dalla comunità scientifica internazionale...solo dopodichè diverrà "doveroso" renderli pubblici in tutto il mondo. 
Per cui ritengo ridicolo suppore che ci sia un complotto per tenere nascosto proprio lo studio dell'Università di Tel Aviv, a meno che sia stato condotto da Mosè in persona; ed allora sarebbe davvero un crimine, come dici tu, che non se ne sia ancora parlato.
***
Per il resto, sebbene anche io sia convinto che, dai tempi di Pericle, il potere economico e quello finanziario abbiano sempre cercato di influenzare, con maggiore o minore successo, il potere politico, non penso, però, che necessariamente tutte le convinzioni della comunità scientifica, nè tutte quelle delle singole università (Tel Aviv compresa), vengano "sempre" condizionate dal potere economico e da quello finanziario; non nego che, in alcuni casi, questo sia avvenuto in passato ed avverrà ancora in futuro, ma, per lanciare accuse, ci vogliono  prove circostanziali.
Altrimenti è la solita aria fritta del complotto "demomassoplutocratico" della finanza internazionale ,  così caro a Mussolini!
Fuffa!
***
Tanto più che, nel caso di specie, non mi è ben chiaro a quale fine si dovrebbe  spesso ripetere la notizia che non è ancora dimostrato che gli anticorpi durino più di qualche mese, senza, però, precisare che "il sistema immunitario non è composto solo dagli anticorpi ma anche dai linfociti T"; i quali mantengono in memoria per lungo tempo, molto più degli anticorpi, le informazioni necessarie per attivare gli anticorpi specifici.
***
Benchè tu sia venuto a saperlo solo sul sito dell'Università di Padova che riportava uno studio condotto dall'Università di Tel Aviv, ti garantisco che non si trattava affatto di una notizia "sorprendente", nè tenuta "segreta", bensì di una ben risaputa informazione  resa nota in quasi tutte le dispense divulgative che puoi trovare al riguardo (su INTERNET o in libreria).
Come questa:
http://www.cusmibio.unimi.it/scaricare/approfondimentoelisa.pdf
***
Ed infatti, pensa un po', che il sistema immunitario non fosse composto solo dagli anticorpi ma anche dai linfociti T, lo sapevo persino io; sebbene, ovviamente, solo in via molto sommaria e generale.
***
Sulla dispensa divulgativa che ti ho linkato, invece,  la cosa è spiegata un po' meglio, anche con immagini, laddove si premette, appunto, che: "Esistono due tipi d'immunità acquisita: umorale mediata dagli anticorpi prodotti dalle plasmacellule, stadio finale del differenziamento dei "linfociti B", agisce contro patogeni e tossine extracellulari e cellulomediata che si basa sull'intervento dei "linfociti T" che si occupano soprattutto di eliminare i patogeni penetrati nelle cellule."
***
In particolare, viene appunto precisato che "Alcune plasmacellule di lunga vita migrano nel midollo osseo e continuano a produrre piccole quantità di anticorpi anche per anni!"
Nessun segreto e nessun mistero!
***
Quanto al fatto che nei "siti" ("ufficiali?") "generalisti" non vengano mai passate simili informazioni, mi pare ovvio perchè nessuno starebbe a sentirli; e, se li sentisse, non li capirebbe nemmeno.
***
Nei siti un po' meno "generalisti", invece, non è affatto vero che  l'informazione, come dici tu, sia "schierata"; anzi, al contrario, sento in continuazione venire contrapposte tesi di tutti i generi!
***
Un saluto! :)
***

#4177
Tematiche Culturali e Sociali / Le opinioni e le bugie
05 Gennaio 2021, 11:22:11 AM

POST SCRIPTUM
Ciao Ipazia. :)
Quando parlavo di indimostrate e indimostrabili  "bugie", su certi temi, non intendevo certo dare della "bugiarda" a te in persona; ed infatti, almeno a mio parere, tu sei "in perfetta buona fede", per cui ti limiti semplicemente a credere ed ad esternare tesi fondate sulle "bugie" di una certa menzognera propaganda altrui...ma non sei tu la bugiarda!
Quindi, come ho scritto, "...chi cade vittima in buona fede di falsificazioni, per poi fondare su di esse le proprie opinioni, magari può avere una soglia critica un po' bassa, ma, sicuramente, non può considerarsi un "bugiardo"".
***
Oltre ad essere in buona fede, peraltro, sebbene tu sia un po' troppo spesso vittima di una "auto-ingannevole" pregiudizialità  ideologica, non suffragata nè da prove circostanziate nè da validi argomenti dimostrativi, questo non vuol certo dire che tu sia una sciocca; ed infatti ho  già più volte precisato testualmente, che tu "non sei affatto una stupida".
***
Ho ritenuto doveroso puntualizzare quanto sopra, perchè non vorrei che tu ti fossi sentita offesa o ferita da certe affermazioni del mio precedente intervento; le quali, sia pure dette in generale, suonano forse un po' troppo "tranchant".
Se così fosse, ti chiedo scusa.
:(
***
Un saluto! :)
***
#4178
Tematiche Culturali e Sociali / Le opinioni e le bugie
05 Gennaio 2021, 07:37:04 AM

Ciao Ipazia. :)
Il "tasso di letalità diretto" del covid19, al di sotto dei 60 anni è assolutamente "irrisorio", attestandosi sullo "0," (zero virgola...).
<a href="https://www.imagevenue.com/ME12S6YV" target="_blank"><img src="https://cdn-thumbs.imagevenue.com/ab/5d/3b/ME12S6YV_t.jpg" alt="TASSO LETALITA'.jpg"/></a>
In genere, il rischio di morire di covid19, al di sotto dei 60 anni, è un po' più elevato della probabilità di morire in un incidente stradale (circa 1 su 5000), ma, comunque, è estremamente basso.
***
Il "tasso di letalità indiretto" del covid19, al di sotto dei 60 anni, è invece "elevatissimo"; ed infatti molti "under-60", sia per stupidità che per menefreghismo, sapendo che il loro rischio personale di morire è molto ridotto, si espongono senza cautele al contagio, e, una volta contrattolo, fanno poi strage casalinga dei familiari  "over-60".
Complimenti!
>:(
***
Quanto alla "falsificazione mediatica" circa il rischio covid19 degli "under-60", anch'essa è soltanto il fallace parto della tua "auto-ingannevole" fantasia ideologica, che abbonda di chiacchiere ma è del tutto priva di puntuali ragionamenti e di riferimenti alle fonti; ed infatti non mi risulta che sia mai stata data neanche una volta, la "falsa" notizia che gli "under-60" corrano rischi di mortalità superiori a quelli reali.
***
Tuttavia, poichè non sei affatto una stupida, tu stessa, poi, ti rendi conto  che l'enfasi mediatica che si dà ai deceduti di covid  sotto i 60 anni che, pare, erano perfettamente sani, è dovuta proprio  alla rarità dei casi; per cui non si tratta affatto di una "falsificazione mediatica" (che consisterebbe nel dare notizie "false")  bensì di "rilevanza della notizia", in quanto i media fanno il loro mestiere e l'uomo che morde il cane è sicuramente una notizia.
Per cui, visto che tu stessa, con indubbia ed apprezzabile congruenza logica, "smonti" da te la tua precedente affermazione circa la "falsificazione mediatica" riguardante una presunta rilevante mortalità del covid19 sotto i sessanta anni, risparmi a me la fatica di farlo; della qual cosa ti ringrazio sentitamente!
***
Quanto alle farneticazioni circa una immaginaria "dittatura sanitaria", più che una "falsità", io la definirei, più perspicuamente, una colossale "corbelleria" (per usare un educato eufemismo).
Ed infatti tutti i provvedimenti in materia di covid19 che richiedevano costituzionalmente una "copertura legale", sono stati approvati dalla maggioranza, democraticamente eletta, dei nostri parlamentari, e non in base ad un semplice DPCM; questo è un "fatto", e, chi lo nega, o è un "idiota" o è un "ignorante", o, addirittura, entrambe le cose insieme (cioè un "ignorantiota"). A meno che, ovviamente, non si tratti di un consapevole "bugiardo"!
Semmai alcuni provvedimenti possono essere discussi nel merito (come ho fatto anch'io);  ma parlare di "dittatura sanitaria" è semplicemente insensato e privo del benchè minimo fondamento logico e giuridico!
***
Quanto alla "ricerca epidemiologica sui cofattori che causano il degenerare dell'infezione virale" (dammi il link), solo una persona del tutto disinformata può ignorare che, nei primi 9 mesi del 2020 sono morti 42 mila italiani "in più" rispetto alla media dei 5 anni precedenti; il che lascia chiaramente intendere che, quest'anno, è entrato in gioco un nuovo fattore di mortalità che, in precedenza, non era in campo.
E quale potrebbe mai essere tale nuovo fattore di mortalità , se non il COVID19?
Per cui secondo me i vecchietti non sarebbero "morti a migliaia" se, a dar loro il colpo di grazia non fosse arrivato il virus letale; sennò non si spiegherebbe un così elevato aumento della mortalità proprio in coincidenza con il "climax" del contagio COVID19, rispetto alla curva di mortalità degli anni precedenti.
<a href="https://www.imagevenue.com/ME12RGIF" target="_blank"><img src="https://cdn-thumbs.imagevenue.com/f8/56/bd/ME12RGIF_t.jpg" alt="PICCO COVID.jpg"/></a>
E' chiaro o no il grafico?
***
Quanto alle tue ulteriori farneticazioni circa l'imposizione di strategie di prevenzione dettate più da una "politica autoritaria" (sebbene, stranamente, avallata da una democratica maggioranza), che da "basi scientifiche solide", vorrei proprio sapere quali siano le "basi scientifiche solide" su cui fondi le tue gratuite asserzioni; si tratta forse delle teorie dell'illustre epidemiologo Donald Trump?
***
Quanto al fatto che la  fonte della "bugia" sarebbe la scala di valori che si privilegia, che in realtà è più economica che sanitaria, mettiti almeno d'accordo con te stessa.
Ed infatti:
- la dittatura demomassomediatica vuole spaventare il popolo, facendo restare in casa anche gli "under 60" per paura del covid19?
- oppure la dittatura demomassomediatica vuole spingere tutti a uscire di casa e a lavorare, per riattivare il motore economico?
Non vedi che ogni tua affermazione contraddice la precedente?
***
In realtà, qualunque persona con un minimo di sale in zucca, si rende perfettamente conto che il nostro governo è tutt'altro che "dittatoriale", bensì, semmai, è "tirato per la giacchetta" da portatori di interessi e di esigenze diverse, più o meno giustificate e razionali; il che, per certi aspetti, potrà anche essere deprecabile, ma è sicuramente molto poco consono ad un sistema presuntamente dittatoriale e totalitario.
***
Quanto al fatto che a fare le spese di una epidemia che viaggia con lavori e servizi "necessari", sono le attività ludiche/fisiche ed in particolare quelle "open air" la cui persecuzione grida vendetta al cospetto della (pseudo)scienza, vedo che tu insisti a ribadire assunti di cui ti ho già dimostrato l'assoluta ed oggettiva "FALSITA'"!
Però, mentre tali balle erano "off topic" nel mio altro "thread," sono invece perfettamente "in topic" in questo; ed infatti esse costituiscono un classico esempio di quelle indimostrate e indimostrabili  "bugie", che, al mio paese, si definiscono "frescacce"!
Quindi, ti ringrazio per l'ulteriore esempio che me ne hai fornito!
***
Un saluto. :)
***
#4179
Ciao Anthony.
Scusa il ritardo nella risposta, ma il tuo intervento mi era sfuggito.
Credo che il paradosso di Popper riguardasse soprattutto le "opinioni", piuttosto che le "azioni"; ed infatti un ladro di appartamenti, più che un "soggetto intollerante", io lo definirei un "soggetto criminale", al cui tentativo di furto io reagisco non tanto per "intolleranza" verso di lui, ma precipuamente per difendere la mia proprietà.
***
Quanto a chi non tollera gli omosessuali, sono d'accordo con te, in quanto bisogna vedere:
- se si limita ad esprimere un pregiudizio;
- se attua discriminazione;
- se esercita violenza.
Come dici tu, a seconda dei casi possiamo tollerare o meno quel comportamento che può essere considerato illegittimo e sanzionabile.
***
Circa il fatto che i sostenitori dell'intolleranza possano essere sanzionati anche solo per quello che dicono, invece, non sarei tanto d'accordo; salvo che non si tratti di un pubblico incitamento all'intolleranza e all'odio razziale o di altro genere.
***
Ti faccio anche io i miei auguri, anche se un po' un ritardo.
Per compensare quest'ultimo, ti farò gli auguri dell'Epifania un po' in anticipo.
"https://www.imagevenue.com/ME12S4C3"
#4180
Tematiche Culturali e Sociali / Le opinioni e le bugie
04 Gennaio 2021, 14:33:19 PM
L'art.21 della Costituzione sancisce che: "Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione."
Non c'è nessun articolo della Costituzione, però, il quale garantisca a tutti il diritto di dire bugie; anzi, alcune norme di legge, puniscono severamente  alcuni tipi di bugiardi con la reclusione da due a sei anni (art.368 e 372 del Codice Penale, per citare solo due delle più comuni fattispecie criminose, connesse alle "bugie").
In un altro mio topic, peraltro, citavo anche l'art. 658 del Codice Penale, il quale punisce con l'arresto chiunque, "annunziando pericoli inesistenti" riguardanti l'uso dei vaccini, "suscita allarme" presso le persone che esercitano un pubblico servizio; come, per esempio, i medici e gli infermieri che devono praticare il vaccino (per non parlare dell'allarme suscitato nel resto della popolazione).
E potrei portare anche altri esempi, ma vorrei evitare spunti che potrebbero condurci O.T.
***
In generale, tuttavia, legge a parte, non è sempre "concettualmente" semplice distinguere tra:
- l'espressione del proprio libero pensiero, cioè la manifestazione della propria opinione su un determinato argomento;
- l'esternazione di false affermazioni, o di distorsioni della realtà, relativamente ad un determinato tema.
***
In linea di prima approssimazione, lasciando qui da parte la "verità metafisica" (che rientra in un'altra sezione del FORUM), "forse" si potrebbe dire quantro segue, nella vita quotidiana; e, cioè, sotto il profilo meramente "fenomelogico":
***
a)
Esprimere la propria libera opinione significa interpretare i fatti in un modo piuttosto che in un altro; nel fare ciò, si possono anche commettere errori più o meno gravi, di valutazione o di ragionamento, ma non si sarà mai in presenza di una "bugia" in senso vero e proprio.
Ad esempio, basandosi sul fatto (incontrovertibile) che la percentuale di "criminalità violenta contro la proprietà", sia molto più elevato nella popolazione immigrata che non in quella autoctona, alcuni ne inferiscono che gli individui di tali etnie siano culturalmente o geneticamente più propensi a delinquere di quanto non lo siano gli individui di etnia autoctona; in tal caso, siamo in presenza di una "opinione più che lecita", cioè fondata su "un fatto vero", sebbene si tratti di un ragionamento deduttivo assolutamente "controvertibile".
Ed infatti, non c'è alcun dubbio che, in percentuale rispetto alla popolazione complessiva, i "reati di tipo violento contro la proprietà" siano precipuo appannaggio degli immigrati, rispetto a quelli commessi dalla popolazione autoctona.
Tuttavia, alla stessa stregua, è statisticamente riscontrabile come:
- i "reati di tipo violento contro la proprietà" siano precipuo appannaggio degli individui più "giovani", rispetto a quelli commessi dagli individui più "anziani".
- i "reati di tipo violento contro la proprietà" siano precipuo appannaggio degli individui più "poveri", rispetto a quelli commessi dagli individui più "ricchi".
Pertanto, poichè, la popolazione immigrata è composta in modo "statisticamente prevalente" da "individui giovani" e da "individui poveri", ne deriva logicamente che, in percentuale rispetto alla popolazione complessiva, i "reati di tipo violento contro la proprietà" siano loro precipuo appannaggio, rispetto a quelli commessi dalla popolazione autoctona, che è statisticamente più "vecchia" e più "ricca"; però, se, "ceteris paribus", si effettua il confronto tra "un campione numericamente omogeneo" di "individui giovani" e "individui poveri" di soggetti immigrati, ed "un campione numericamente omogeneo" di "individui giovani" e "individui poveri" di soggetti autoctoni, si vedrà che non emergono sostanziali differenze, circa la propensione di una particolare etnia o di un'altra alla "criminalità violenta contro la proprietà".
Al contrario, invece, dicasi per la "criminalità non violenta contro la proprietà", in quanto è poco probabile:
- che un vecchio finanziere si dedichi alle rapine di strada;
- che un giovane immigrato si macchi del reato di "insider trading".
In ogni caso, sia che si intenda sposare un'opinione ovvero sposarne un'altra, nessuno dei sostenitori dell'una o dell'altra può essere considerato un "bugiardo"; ed infatti, si tratta soltanto di diverse "interpretazioni degli stessi fatti", le quali possono essere più o meno logiche e corrette, ma mai considerate "false"!
***
b)

Mentire, invece, significa basare "consapevolmente" le proprie opinioni:
- su fatti che non esistono;
- sulla distorsione di fatti che esistono;
- sulla presunta inesistenza di fatti che esistono.
Ad esempio:

- per secoli, la Chiesa Cattolica ha fondato il suo potere temporale su una presunta "donazione" da parte dell'Imperatore Costantino, la quale, invece, era assolutamente fasulla;
- per decenni, almeno in parte, l'antisemitismo si è basato anche sui cosiddetti "Protocolli dei Savi di Sion", un falso documentale creato dall'Ochrana, la polizia segreta zarista, con l'intento di diffondere l'odio verso gli ebrei nell'Impero russo.
E, di esempi del genere, potrei continuare a farne a dozzine.
***
Gli esempi sopra riportati, peraltro, mi danno lo spunto per fare le due seguenti considerazioni:
- chi artatamente falsfica i fatti, per sostenere la propria opinione, e, soprattutto, per propagandarla in giro, più che un "bugiardo", deve considerarsi un vero e proprio "truffatore";
- chi, invece, cade vittima in buona fede di tali falsificazioni, per poi fondare su di esse le proprie errate opinioni, magari può essere un "sempliciotto", ma, sicuramente, non può considerarsi un "bugiardo".
Ed infatti, secondo me, "mentire" e "dire cose non vere", non sono due condotte che debbano necessariamente coincidere; ciò, in quanto nel primo caso si è consapevoli di ingannare il prossimo, mentre nel secondo non sempre.
***
Ad esempio, tempo fa, un nostro uomo politico di cui non faccio il nome, recatosi in Libia, al suo ritorno affermò testualmente: ""Lunedì a Tripoli ho visitato un nuovo centro per immigrati ­ controllato anche da personale Onu; una risposta a quelli che dicono che non si possono rimandare gli immigrati in Libia perché è un paese pericoloso!".
E, al riguardo, veniva esibito un filmato, in cui si vedevano gli immigrati trattati con i guanti bianchi, in un centro (quasi) di lusso!
In realtà, invece, non si trattava affatto di un centro-immigrati libico, e, cioè, di uno dei LAGER in cui vengono "concentrazionati" i migranti; le cui nefandezze ed abbominii sono stati ampiamente documentati da più di un report ONU, come quello sotto:
https://www.ohchr.org/EN/NewsEvents/Pages/DisplayNews.aspx?NewsID=24037&LangID=E&fbclid=IwAR2-QsMuQwqesH0NCIIRkmBDkRA5BDWJthJjxCUwpIATHktTg8Xx83ia0mI
Il filmato, in cui si vedevano gli immigrati trattati con i guanti, invece, non riprendeva <<nessuno>> dei vari "campi di concentramento" libici, bensì riprendeva l'interno del GDF (Gathering and Departure Facility), cioè la Struttura di raccolta e partenza degli immigrati gestita dal personale UNHCR dell'ONU; "struttura umanitaria", questa, che non ha assolutamente niente a che vedere con le "strutture di prigionia" libiche, quali le famigerate Zintan, Tajoura, Zawiya, Sikka, Triq ecc., dove vengono imprigionati gli immigrati catturati dalla guardia costiera libica.
Per cui, in questo caso, quell'uomo politico italiano, non si limitava soltanto ad esprimere una "opinione" sull'ottimo trattamento a cui vengono sottoposti i migranti catturati o respinti in Libia (sulla quale, almeno in teoria, si può o meno essere d'accordo), ma la fondava su un "fatto oggettivamente falso"; o meglio, su un video palesemente ingannevole, volto a carpire la buona fede di chi lo guardava.
Per cui, se qualcuno è stato tratto in inganno da tale video, giungendo alla "indotta" conclusione che non è affatto vero che che la Libia sia un paese pericoloso per i migranti imprigionati laggiù, la sua opinione è stata indubbiamente fuorviata da un inganno altrui; ma non si può certo dire che, esprimendola, costui stia mentendo!
***
Quello di cui sopra era solo un esempio "ad hoc", non essendo assolutamente mia intenzione quella di aprire "a latere" una discussione politica su tale specifico episodio, che esula completamente dal presente TOPIC; nè di discutere di "migranti" in generale, il che ci condurrebbe ad un tema che non era certo mia intenzione affrontare qui.
Per cui non accetterò divagazioni O.T. in tale direzione.
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Semmai, senza entrare nel merito dei singoli politici, riguardo alla "menzogna" secondo me è interessante raffrontare due categorie generali:
- gli "attori", che, fingono di essere quello che non sono, ma non stanno ingannando nessuno, perchè il pubblico è consapevole che stanno recitando una parte in commedia;
- i "politici", che, fingono anche loro di essere quello che non sono, ma, invece, a differenza degli "attori", stanno cercando di ingannare il prossimo, perchè chi li ascolta non sempre riesce a capire che stanno menzogneramente recitando una parte che non è affatto quella loro.
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Ma per non stare sempre a prendercela con i poveri politici (di qualunque orientamento essi siano, nè in generale nè in particolare), riguardo alle "bugie" e agli "inganni", secondo me ci sono altre due categorie molto similmente contrapposte:
- i "prestigiatori", che, abilmente, fanno levitare in aria un tavolino, ma non stanno ingannando nessuno, perchè il pubblico è consapevole che stanno usando un semplice trucco, come da loro apertamente dichiarato;
- i "medium", che, con pari abilità, fanno levitare anche loro in aria un tavolino, però, "mentono", cercando di convincere i presenti che non si tratta di un trucco, bensì di spiriti dell'aldilà.
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Il discorso potrebbe continuare a lungo, ma lascio la parola a voi; pregandovi vivamente di non lasciarvi "attrarre" O.T. da qualche esempio che (forse inopportunamente) mi è capitato di fare.
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#4181
Ciao Ipazia. :)
Adesso tu sposti ancora il tema, dirottandolo, da quello originario (e dalla tua prima  "diversione"), ad un'ulteriore nuova "diversione", concernente la "distinzione" tra:
- assembramenti "occasionali e fugaci" all'aperto (che, secondo te, verrebbero ingiustamente demonizzati, non si capisce da chi);
- assembramenti "duraturi e protratti" all'aperto (che invece, almeno da quello che ho capito dal tuo confuso intervento, dovrebbero essere vietati).
Se tu continui a saltare di palo in frasca, non la finiamo più!
::)
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Ma non riesci a capire che non riuscirai "mai" a confutare quello che sostiene il tuo interlocutore, se, invece di "controargomentare" quello che dice lui, controbatti, invece, a quello che di cui non si era mai parlato prima!
E' come se io sostenessi che le penne all'arrabiata sono un ottimo primo piatto, e tu mi ribattessi che gli spaghetti alla carbonara fanno schifo!
:D
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Pertanto, poichè non mi va di mettermi a disquisire su quali incontri all'aperto siano da considerarsi "occasionali e fugaci" (l'incrocio di "runners" che corrono in senso contrario?), e quali, invece, non lo sono (la marcia unidirezionale  di un battaglione per 12 chilometri?), abbandono la pseudo-discussione; la quale, oltretutto, è già andata ampiamente OFF TOPIC.
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Comunque non è vero che tutto è opinabile; i fatti, invero, non lo sono "mai"!
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Un saluto! :)
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#4182
Ciao Inverno. :)
Personalmente, non ho idea se davvero le peggiori epidemie degli ultimi anni provengano tutte, o, vengano comunque ingigantite, dagli allevamenti industriali; però mi sembra che questo interessante sito ti dia ragione:
https://www.ciwf.it/area-stampa/comunicati-stampa/2020/03/epidemie-e-allevamenti-intensivi-5-fatti-da-sapere
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Per quanto mi riguarda, comunque, ricordo che, quando avevo 23 anni, contrassi l'unica grave malattia infettiva della mia vita, proprio durante il periodo in cui avevo realizzato, in giardino, un piccolo allevamento di criceti; il quale, lo devo ammettere, era gestito in condizioni igieniche decisamente deteriori.
Si trattava della "mononucleosi infettiva", che è una malattia contagiosa, causata dal virus Epstein-Barr; secondo mio padre, che era medico, me l'avevano attacca i criceti, sebbene il mio non fosse certo un "allevamento industriale".
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Un saluto :)
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Citazione di: viator il 03 Gennaio 2021, 12:46:39 PMSalve Eutidemo. Mio minimo e (come d'uso) cinico commento a margine : "Non havvi peggior sordo di chi non vuol sentire perchè pregiudizialmente motivato in chiave ideologica". Saluti.
Sottoscrivo ;)

Citazione di: Jacopus il 02 Gennaio 2021, 23:38:00 PMPer Inverno. Sottoscrivo tutto il tuo intervento. Dobbiamo, ahimè, sbatterci il muso molto più forte, ma quando questo accadrà, tutto il nostro mondo sarà completamente stravolto. Sarebbe meglio modificare gradualmente il nostro modo di vivere, ma temo che sarà ed è impossibile.A proposito dell'uso di antibiotici in modo esagerato, aggiungerei che teoricamente, gli antibiotici non hanno alcun potere sui virus, ma i virus modificano il loro DNA e il loro RNA quando entrano in contatto con altri organismi che aggrediscono e i batteri sono gli organismi più diffusi sulla terra, grandi circa 100 volte di più dei virus, ed i virus non si fanno problemi a parassitare un batterio piuttosto che un umano. Vi è in questi casi uno scambio "orizzontale" di materiale genetico. Bisognerebbe capire se i batteri, resi più resistenti dall'uso degli antibiotici, abbiano condizionato o promosso l'avvento di Covid-19.
Che io sappia, le tue osservazioni sono tutte corrette! ;)
#4183

Ciao Ipazia. :)
Distinguiamo:
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A) TEMA ORIGINARIO DEL DIBATTITO
Nonostante le fotografie, tu ancora non riesci a cogliere, neanche visivamente, la differenza tra i due diversi concetti di "aria aperta", in quanto:
- correre o passeggiare all'"aria aperta", senza ammassarsi come caproni al pascolo, è una cosa utile e intelligente...per cui, ripeto, NESSUNO la vieta;
- ammucchiarsi, invece, come un gregge di pecore (non ancora immuni), in una strada "chic", per fare lo "struscio" serale e sbevazzare in compagnia, è una cosa inutile e stupida, anche se è fatta all'"aria aperta".
Per cui, se fai uno sforzo (di onestà) intellettuale, dovresti arrivare a comprendere anche tu che:
- nessuno condanna la vita all'aria aperta;
- le persone di senno (e le autorità), condannano, invece, gli assembramenti da formicaio ovunque essi avvengano.
;)
***
Quindi mi sembra dimostrata l'oggettiva "falsità" della tua "originaria" aberrante affermazione; e, cioè, che ci sia un "accanimento contro <<ogni forma>> di vita all'aperto" (testuale).
Ed infatti, mi pare evidente che, invece, ci sono:
- delle "forme di vita all'aperto" assolutamente consentite e non contestate da nessuno (prima foto);
- delle "forme di vita all'aperto" assolutamente sconsigliate (seconda foto).
***
B) DIVERSIONE DAL TEMA ORIGINARIO
Tu, allora, non sapendo cosa ribattere sul tema originario di cui sopra, ricorrendo al vecchio trucchetto dialettico della "diversione",  cerchi adesso di "spostare il tema" della discussione, scrivendo che: "...la foto di assembramento all'aperto è meno pericolosa degli assembramenti autorizzati al chiuso nei mezzi pubblici, aziende, uffici, negozi, scuole, comunità, famiglie, palazzi del potere".
Cioè, tu sposti il tema dalla tua presunta "non discriminazione tra le diverse forme di vita all'aperto", delle quali, invece, alcune sono consentite ed altre no (che era quello di cui si discuteva), alla "discriminazione tra alcune forme di assembramenti all'aperto ed alcune forme di assembramenti al chiuso".
Si tratta, se mi consenti, di una questione assolutamente diversa!
***
Premesso, quindi, che si tratta di un tema differente rispetto a quello sul quale stavamo originariamente dibattendo, anche un bambino delle elementari è perfettamente in grado di capire che gli assembramenti al chiuso sono più pericolosi di quelli all'aperto.
Bella scoperta!!! :D
Non mi pare che nessuno abbia mai messo in dubbio una ovvietà del genere; sulla quale, quindi, siamo tutti perfettamente d'accordo!
Io compreso, per cui, al riguardo, non c'è niente da discutere
***
C) ULTERIORE TEMA, DIVERSO DAI DUE PRECEDENTI
Essendo tutti d'accordo su tale punto, semmai, bisognerebbe distinguere tra:
- aggregazioni di persone più o meno "utili", o, addirittura "necessarie", sia che esse avvengano all'aperto, sia esse avvengano al chiuso;
- aggregazioni di persone assolutamente "inutili", e "per niente necessarie", sia che esse avvengano all'aperto, sia esse avvengano al chiuso.
***
Per cui, se fai uno sforzo (di onestà) intellettuale, dovresti arrivare a comprendere anche tu che:
1)
Se uno non ha una vettura personale, dovrà pure prendere i mezzi pubblici per raggiungere un luogo di lavoro distante chilometri; e, specie d'inverno, non è mica che gli autobus possano viaggiare con tutti i finestri aperti e col tetto rimosso, per consentire ai passeggeri di "respirare l'aria aperta" (una polmonite non è molto meglio del COVID19).
Se poi mi dici che ne andrebbe raddoppiato il numero e la frequenza, e che bisognerebbe scaglionare gli orari di entrata e di uscita dal luogo di lavoro, ed implementare lo "smart working", siamo perfettamente d'accordo ; ma questa è un'altra faccenda, che ci porterebbe a divagare su un tema ancora più lontano da quello originario.
2)
Quanto ai negozi, se vogliamo farli fallire tutti facendo acquisti solo su AMAZON, il problema della loro "aria chiusa" è risolto; però basterebbe non affollarsi nè nelle file esterne, nè all'interno.
3)
Scuola e lavoro, in parte, si possono fare anche "a distanza"; ma, ovviamente, solo entro certi limiti.
4)
Quanto alle comunità di anziani e di degenti negli ospedali, volendo, si possono anche cacciare tutti in strada, all'"aria aperta"; in tal modo, eviteranno di morire di covid19, ma creperanno tutti congelati come baccalà.
***
Quindi, se sei riuscita, con uno sforzo (di onestà) intellettuale, a capire che, in una certa misura, determinate attività ed aggregazioni al chiuso sono tecnicamente necessarie, magari adottando precauzioni maggiori di quelle attuali,  con un altro piccolo sforzo (forse), riuscirai anche a comprendere che:
- certi assembramenti al chiuso, sebbene da limitare e controllare meglio di ora, sono comunque "inevitabili";
- certi assembramenti di folla all'aperto, come quelli della mia seconda foto, sono invece del tutto "evitabili".
Per cui, sebbene i secondi siano meno pericolosi dei primi, i pecoroni in massa che li provocano, secondo me, sono dei pericolosissimi imbecilli; io li disperderei tutti con un idrante!
>:(
***
Sperando che, finalmente, noi si sia riusciti a trovare un punto di incontro, evitando gli sciocchi equivoci e i fraintendimenti che hanno provocato il nostro dissenso, auspico di finirla qui, senza continuare a girarci inutilmente intorno.
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Un saluto! :)
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#4184
Ciao Alexander. :)
La sperimentazione del vaccino PFIZER (come quella degli altri vaccini) è avvenuta con la tecnica del "doppio cieco", la quale prevede che nè il paziente nè il medico,  conoscano le caratteristiche del farmaco somministrato (la tipologia, la dose, ecc.);  questo, allo scopo di garantire il maggior livello di obbiettività possibile possibile della sperimentazione,  e, quindi, di evitare il rischio di influenzare il risultato della ricerca.
***
Ciò premesso, durante la sperimentazione del vaccino PFIZER, si sono verificati eventi di "reazione" di lieve misura da parte:
- del 27% dei destinatari del "vaccino";
- dal 12% dei destinatari del "placebo.
Tra questi, sono stati solo 64 individui (pari allo 0,3% del totale) i destinatari del vaccino e 6 (pari allo 0,1% del totale) i destinatari del placebo ad aver riportato una linfoadenopatia (ingrossamento dei linfonodi).
***
Ciò premesso, i Centers for Disease Control (CDC) hanno riferito che, due settimane fa, le persone vaccinate con il farmaco sviluppato dalla Pfizer sono state più di 272 mila, con soli 6 (sei) casi di reazione allergica (compreso il caso di una persona con una storia di reazioni alle vaccinazioni); il Cdc ha pure rilevato che tutti i casi si sono verificati entro la finestra di osservazione raccomandata e sono stati prontamente curati.
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Quanto ai decessi, stando ai dati degli sperimentatori:
- si può senz'altro morire dopo aver fatto il vaccino;
- ma non a causa del vaccino.
;)
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Ed infatti, sono state in tutto 6 (sei) le persone morte dopo la somministrazione sperimentale, di cui, però:
- solo due avevano ricevuto il vero vaccino;
- quattro (il doppio, dunque) avevano ricevuto un placebo.
Per cui non c'è alcuna correlazione statistica tale da poter evidenziare un nesso causale tra vaccino e decessi.
***
A parte questo, che può essere compreso anche da un "non medico", sul New England Journal of Medicine è stato rilevato che, in ogni caso, nessuno di tali sei decessi: "...è considerabile legato o dipendente dall'inoculazione del vaccino o del placebo".
Ed infatti, i soggetti destinatari del vaccino, sono morti rispettivamente per episodi di arteriosclerosi e di arresto cardiaco, mentre dei quattro destinatari del placebo, uno è deceduto a causa di un ictus emorragico, uno per infarto miocardico e due per cause sconosciute; per cui, sotto il profilo sanitario, nè il vaccino nè il placebo possono essere considerati "causa medica" della morte dei sei soggetti in questione.
***
Infine, come giustamente osservi tu, se fosse vero che il 2% dei vaccinati con Pfizer-Biontech sviluppano, come reazione avversa, una paralisi, seppur transitoria, dubito fortemente che FDA o EMA avrebbero approvato il vaccino.
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Quanto al fatto se l'Astra-Zeneca e l'Oxford siano meglio tollerati del Vaccino Pfizer, non saprei cosa dirti, perchè non ho esaminato la questione; però che lo spero vivamente!
Ed infatti, se è vero, come risulta dalle sperimentazioni, che già quest'ultimo è nei limiti di tolleranza degli usuali vaccini, se l'Astra-Zeneca e l'Oxford fossero  tollerati ancora meglio, tanto di guadagnato!
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Quanto al fatto che, per chi non è in categorie ad alto rischio, conviene attendere ancora qualche mese, sono perfettamente d'accordo con te; e, anche se non lo fossi, dovrei comunque rassegnarmici, in quanto, non essendo io nelle previste "categorie ad alto rischio", anche se lo volessi, il vaccino non me lo praticherebbero neanche se li pregassi in ginocchio.
Sempre sperando che, quando verrà il mio turno, sia ancora avanzata qualche dose!
:(
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Un saluto! ;)
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#4185

In procinto dell'inizio della "campagna vaccinale" di massa, si sta intensificando anche la "propaganda antivaccinale"; talvolta basata su allarmanti e terrificanti notizie, le quali  farebbero desistere dall'idea di sottoporsi al vaccino anche il più eroico dei "provax".
:o
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Ad esempio, su certi "media" (sulla cui infame identità ritengo opportuno stendere un velo pietoso) viene data come certa, in quanto proveniente dalle stesse "equipe" mediche che hanno sviluppato il vaccino PFIZER, la notizia che ben 3150 persone sarebbero rimaste "paralizzate", dopo essere state vaccinate con tale prodotto; e che, quindi, sarebbe "diabolico" procedere con una vaccinazione di massa!
"https://www.imagevenue.com/ME12RRIU" target="_blank"><img src="https://cdn-thumbs.imagevenue.com/e0/10/32/ME12RRIU_t.jpg"
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In realtà, si tratta semplicemente dei 3150 soggetti, che, dalle sperimentazioni, sono risultati essere temporaneamente "unable to perform normal daily activities"; e, cioè,  "incapaci di provvedere alle normali attività del giorno".
Si tratta della classica quota dell'"health impact events", tipica di quasi ogni vaccino, e di molti farmaci.
"https://www.imagevenue.com/ME12RRGL" target="_blank"><img src="https://cdn-thumbs.imagevenue.com/8d/aa/f3/ME12RRGL_t.jpg"
***
Stiamo parlando:
- del 2% dei vaccinati, numero davvero infimo, e nelle medie di qualunque altro vaccino;
- di condizioni transitorie.
Ed infatti è ovvio che con una cefalea, una febbricola o una forte debolezza non si possono effettuare tutte le usuali operazioni quotidiane, lavorative o non; succede con molte altre vaccinazioni, ed anche con molti farmaci.
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Ed infatti, anche il giorno della ordinaria "vaccinazione antinfluenzale", che le persone intelligenti praticano ogni anno,  si può spesso prenderlo come "permesso malattia" per riposare in casa in quanto inabili a determinate attività lavorative; affinchè l'assenza sia indennizzata come malattia occorre, però, che la struttura o il centro medico producano un'apposita certificazione, da inviare on line all'INPS.
***
Persino chi ha piccoli animali domestici è a conoscenza del fatto -pienamente accettabile- che il proprio cagnetto sia meno giocoso del solito il giorno della vaccinazione o del richiamo; ma, nei giorni successivi, tutti sanno tornerà in piena forma.
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Per cui, propalare in giro la notizia che ben 3150 persone sarebbero rimaste "paralizzate", dopo essere state vaccinate, va oltre la scarsa conoscenza della lingua inglese, e, secondo me, rasenta la fattispecie del "reato di procurato allarme"; ed infatti, l'art. 658 del Codice Penale, punisce con l'arresto chiunque, "annunziando pericoli inesistenti", suscita allarme presso le persone che esercitano un pubblico servizio, come, appunto, i medici e gli infermieri che devono praticare il vaccino...per non parlare dell'allarme suscitato nel resto della popolazione.
***
Per cui, sia in questo caso, sia nel caso di analoghe pericolosissime  bufale , sto seriamente valutando l'opportunità di sporgere una denuncia all'Autorità Giudiziaria; soprattutto se propalate attraverso network di qualsiasi genere (da WHATSAPP a FACEBOOK, e a TWITTER).
>:(
***