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Messaggi - Eutidemo

#4186
Citazione di: Eutidemo il 02 Gennaio 2021, 10:50:06 AM
Citazione di: Ipazia il 01 Gennaio 2021, 18:33:56 PM
Cherry picking che ignora per bias agorafobico e totalitarismo sanitario la prima foto e generalizza, limitando la libertà per tutti, la seconda.

Quello tuo è "cherry picking":
- che ignora, per bias claustrofobico e totalitarismo ideologico, la prima foto;
- e che minimizza, sottovalutando il rischio sanitario di tutti, la seconda.
;)
#4187
Ciao Sapa. :)
Guarda che io e Ipazia stavamo parlando della situazione e delle restrizioni "attuali"; le quali non contemplano in alcun modo limitazioni circa la fruizione dell'"aria aperta", bensì soltanto il divieto di "resse" e di "assembramenti".
Soprattutto:
- in particolari giorni
- in particolari luoghi
- in particolari circostanze.
***
Per quanto, invece, riguarda il "lockdown" primaverile, a parte il fatto che 69 giorni non mi sembrano affatto costituire una "durata di proporzioni inaudite", non era affatto di quello che noi si stava parlando; per cui temo che tu abbia equivocato il "focus" della nostra "diatriba".
***
Ad ogni modo, volendo spostare tale "focus"  sul "lockdown" primaverile, sono perfettamente d'accordo anch'io, sul fatto che, essendo stato preso, in fretta e furia, alla "bruttiddio", esso ha "inevitabilmente" assunto anche aspetti:
- a volte eccessivi;
- a volte ai limiti dell'assurdo;
- a volte ai limiti del ridicolo.
Però, se mi consenti un po' di francese, "C'est ce qui a sauvé nos cules!" ("E' proprio quello che ci ha salvato il culo!"); per cui, da Paese con più contagi al mondo, divenimmo quello con meno contagi di tutti!
Poi, gravi errori sono stati fatti anche dopo; ma, allora, sotto la spinta dell'urgenza, sia pure a fin di bene, a volte si è senz'altro ecceduto.
***
In ogni caso, anche in quel periodo, io non ho affatto rinunciato al mio solitario "jogging" mattutino; e, le rare volte che ho incontrato qualche pattuglia di sorveglianza, non mi è stato fatto  il benchè minimo appunto e nessuno si è mai sognato di redarguirmi.
***
Quanto ai "matti", come il tuo Sindaco, che minacciava l'uso dei droni, o il tuo vice Sindaco che interpretava a suo modo i vari DPCM, credo che tutti noi abbiamo visto il bellissimo film di Totò "Siamo uomini o caporali?"
https://www.youtube.com/watch?v=TtLFLI8gTXU
I "caporali" ci sono sempre stati, soprattutto nel tempo dei "coprifuoco"; ma mica era colpa del "coprifuoco"!
***
Un saluto! :)
***
#4188
Ciao Alexander :)
Scusami, ma non avevo capito che il covid19 tu già lo avevi avuto; in tal caso, in effetti, la tua situazione è un po' differente da chi non ha mai contratto il virus.!
***
Ed infatti, circa l'opportunità di sottopporre a vaccino chi è già guarito dal covid19, sono stati espressi autorevoli pareri sia in un senso che in un altro:
A)
Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani, infettivologo del Comitato tecnico scientifico, intervenuto a «Radio anch'io>>, ha dichiarato: "Chi ha già avuto il Covid non si deve vaccinare perché ha degli anticorpi naturali. Semmai si dovrà controllare il livello di anticorpi e quando questi dovessero scendere si può considerare una vaccinazione."
B)
Di diverso parere è invece l'infettivologo genovese Matteo Bassetti il quale sostiene la necessità di "...vaccinare sia chi non ha mai fatto l'infezione da SarsCoV-2, sia chi l'ha già fatta perché non si sa per quanto tempo durino gli anticorpi!".
Al riguardo, Antonella Viola, immunologa, professoressa ordinaria di Patologia generale al Dipartimento di Scienze biomediche dell'Università di Padova, ha infatti spiegato che: "Ad oggi non sappiamo quanto duri la protezione del sistema immunitario dopo l'infezione da Covid-19, ed è probabile che non ci sia una risposta univoca ma che dipenda da persona a persona. Sappiamo però che gli anticorpi protettivi scompaiono nel giro di pochi mesi e che in alcuni casi non si sviluppano affatto. E sappiamo anche che esistono casi di seconde infezioni. Per cui è sempre consigliabile fare la vaccinazione. Non sappiamo ancora quanto duri la protezione offerta dal vaccino, ma si spera che stimoli bene la risposta immunitaria e che quindi duri più a lungo di quanto non faccia l'infezione naturale."
***
Io non sono certo in grado di giudicare chi di loro abbia ragione e chi no; però, prudenzialmente, il vaccino me lo farei lo stesso, anche se avessi già avuto il covid19.
Ed infatti, non sapendo come in realtà stiano le cose, a mio parere è meglio una prendere una cautela inutile in più, che rischiarne una utile in meno; come dice il motto della "Smith & Wesson" riguardo al suo revolver "La cosa migliore è avercelo e non doverlo mai usare; ma guai ad avere bisogno di usarlo e non averlo a disposizione!"
Tuttavia, nel caso del covid19, ritengo che, se già si è stati contagiati una volta, sia molto meno "indispensabile" il vaccinarsi; e penso anche che non sia del tutto "irrazionale" (o meglio "irragionevole") il volersi astenere del tutto dalla vaccinazione.
***
Ciò premesso, sono d'accordo con te che, coloro che hanno già subito (e felicemente superato) il contagio, debbano essere vaccinati "per ultimi"; e, se il numero necessario per ottenere l'immunità di gregge fosse già stato raggiunto, secondo me potrebbero anche tranquillamente astenersene!
***
Le tue altre argomentazioni mi sembrano tutte molto ragionevoli; e, per la maggior parte, condivisibili!
***
Un saluto! ;)
***
#4189

Ciao Ipazia.
E' sconfortante riscontrare tanta ostinazione nell'insistere su affermazioni così palesemente ed oggettivamente FALSE; stai sicura che non diventeranno VERE neanche se venissero cocciutamente ed ossessivamente ripetute all'infinito (checchè ne pensasse Goebbels).
***
Ed infatti, anche in tempo di covid, <<NESSUNO>> si è mai accanito contro "la vita all'aperto" in quanto tale, bensì, soltanto contro le "resse di folla" dovunque esse si verifichino; anche un bambino è in grado di capire la differenza, ma, forse, aiutandomi con un un'immagine, riuscirò a spiegarmi meglio (almeno spero).
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/68/95/3c/ME12RLTZ_t.jpg
***
Affollarsi e così propagare il covid! Questo sì che non lo perdonerò mai a chi decide sulla vita e libertà altrui, assembrandosi come una mandria di caproni nelle pubbliche vie.
***
Un saluto! :)
***
#4190
Scusa Alexander, temo di averti risposto nel THREAD errato.
https://www.riflessioni.it/logos/attualita/covid19-il-vaccino-puo-essere-reso-obbligatorio/

----------
Ciao Alexander.
Che l'"assoluta maggioranza" degli anziani morti di COVID19 fosse costituita da anziani spesso soli e abbandonati dai figli negli ospizi, è una affermazione meramente "anapodittica"; ci crederò solo se mi mostrerai le statistiche che lo dimostrano, altrimenti la considererò solo una asserzione gratuita, priva di qualsiasi valenza dimostrativa.
***
E' invece logicamente desumibile che, sebbene sia fuori di dubbio che una certa quota (da accertare) di anziani siano morti abbandonati dai parenti negli ospizi, un'altra quota, oltre a "moglie" "figli", avevano anche dei "nipoti" a piangerne la scomparsa; per cui la mia suggerita "moltiplicazione" andrebbe aumentata considerando anche costoro.
***
Però hai ragione nel sospettare che alcuni "figli", "mogli" e "nipoti" stiano provando un inconfessabile "sollievo" al pensiero che il loro vecchio nonno sia morto; o, addirittura, "esultanza", al pensiero dell'acquisita eredità.
Però, di costoro, la consistenza statistica non potremo conoscerla mai!
***
Quanto al fatto che non sia corretto confrontare "statisticamente"  i morti in "guerra" con quelli morti a causa di un "epidemia", hai perfettamente ragione; ed infatti si tratta di due fenomeni non omogenei, i quali, quindi, non possono essere "statisticamente" raffrontati come se si trattasse di fenomeni dello stesso genere (non si devono mai confondere le pere con le mele).
Ed infatti non era era (e non è) affatto mia intenzione formulare un assurdo confronto "statistico" di tale tipo; si tratterebbe di un'operazione del tutto insensata!
Nel mio precedente intervento, invece, avevo fatto riferimento ai soldati morti in Vietnam, solo con riguardo ai diversi "punti di vista" e alle differenti "sensibilità" con le quali può "valutarsi" più o meno "irrisoria o modestissima" (come scrivi tu) una simile perdita "percentuale" in termini di vite umane; e, questo, a prescindere da ciò che le ha provocate, sia essa una guerra o un'epidemia!
***
Poi tu scrivi: "I morti per covid19 sono morti per cause naturali, non volute dall'uomo, mentre i morti in guerra o per inquinamento sono deceduti per cause innaturali, volute dall'uomo."
Al riguardo  ci sarebbe molto da discutere, in quanto:
a)
Che i morti per covid siano deceduti per "cause naturali" è messo in discussione da alcuni, come da me esaminato nel mio topic <<Il COVID- 19 è un virus "naturale" o "artificiale"?>> https://www.riflessioni.it/logos/attualita/il-covid-19-e-un-virus-'naturale'-o-'artificiale'/msg41359/#msg41359
b)
Che i morti in guerra o per inquinamento siano invece deceduti per "cause innaturali", volute dall'uomo, a livello "strettamente logico", è un po' una contraddizione in termini; ed infatti, poichè l'"homo sapiens" è un'"entità naturale", e, quindi, è un "agente naturale", anche tutto ciò che fa e produce, in  fondo, dovrebbe considerarsi "naturale".
Da questo punto di vista, sia un grattacielo che un nido di uccelli possono considerarsi "naturali" alla stessa stregua.
Ma, a parte tali astrazioni, più in concreto:
-sembra che ambienti particolarmente inquinati possano costituire una sorta di autostrada per la diffusione del Covid-19;
- per cui, se tu sostieni che l'inquinamento è "voluto" dall'uomo, allora (ipotesi di arma batteriologica a parte, a cui personalmente non credo), anche il Covid-19 è stato "voluto" dall'uomo.
https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/20_settembre_30/covid-19-l-inquinamento-crea-un-autostrada-la-diffusione-virus-pianura-padana-c8d9da98-02fa-11eb-a582-994e7abe3a15.shtml
***
Hai invece perfettamente ragione, quando affermi che i 58.000 giovani che hanno perso la vita in Vietnam, l'avevano  quasi tutta davanti, mentre i morti (quelli anziani) per covid ce l'avevano quasi tutti dietro, già consumata dagli anni e dalle patologie.
Come scriveva Erodoto, infatti:  "In tempo di pace i figli seppelliscono i padri, mentre in tempo di guerra sono i padri a seppellire i figli" (Erodoto, Storie, libro I, 87); il che, anche secondo me, è molto più terribile!
Per cui sono d'accordo con te sul fatto che, chi ha già goduto ampiamente di un bene, in fondo, ha meno ragione di lamentarsi di chi ne ha goduto di meno.
Su questo hai perfettamente ragione!
***
Però pare che la variante inglese del COVID19 colpisca non solo i giovani, ma  persino i bambini; per cui è un grave errore pensare che a rischio siano "soltanto" i vecchi.
https://quimamme.corriere.it/bambini/salute-bambino/covid-variante-inglese-colpisce-anche-bambini
***
Quanto al fatto che tu non ti vaccinerai, sinceramente, e senza offesa, mi sembra che si tratti di una scelta  che nello stesso tempo si possa considerare "irrazionale" ed "egoista".
Ed infatti:
a)
Mi sembra una scelta assolutamente  "irrazionale" per i seguenti tre motivi.
° Perchè, sebbene sia vero che fino all'età di settanta anni il tasso di letalità del COVID19 è molto contenuto, in ogni caso, già a partire da marzo, ci sono stati anche dei trentenni a lasciarci la pelle.
https://roma.repubblica.it/cronaca/2020/03/22/news/coronavirus_lazio_negative_suore_che_lavorano_all_ospedale_vannini-251979521/
° Inoltre, anche se, essendo giovani, di solito si riesce a salvare la pelle, a sentire quelli che l'hanno passata, si tratta molto spesso di un'esperienza davvero TERRIBILE; come nel racconto di Massimo Giannini, nato nel 1962, che ti invito vivamente ad ascoltare.
https://video.repubblica.it/dossier/coronavirus-wuhan-2020/coronavirus-la-testimonianza-di-massimo-giannini-uscito-dalla-terapia-intensiva-ho-visto-persone-morire-e-stata-un-esperienza-dura/369985/370567
° Senza considerare, infine, che, anche se se ne guarisce, il Covid-19 può lasciare gravi danni cronici sulla funzionalità polmonare, lesionando così permanentemente la funzionalità dell'organismo di chi ha subito il contagio.
https://www.nurse24.it/dossier/covid19/esiti-polmonari-da-covid-19.html
Ti invito a "riflettere" molto attentamente su questi 3 (tre) aspetti del rischio che ti accingi ad affrontare, e poi a decidere se sia più rischioso vaccinarsi oppure non vaccinarsi.
Non lasciarti irretire dalle sirene di fallaci puntigli ideologici!
b)
Oltre che "irrazionale", la tua, mi sembra anche una scelta "egoistica" in quanto, anche ammesso che uno voglia sfidare la sorte perchè non gliene frega niente del proprio benessere, se non si vaccina mette a rischio anche il benessere di coloro con i quali viene a contatto; a cominciare dai propri familiari e dai propri amici.
Nè vale eccepire che, se si vaccinano loro, io posso anche evitare di farlo, perchè tanto sono protetti lo stesso, in quanto:
- il vaccino in arrivo, lo Pfizer,  sembra risultare "efficace" al 95% (con un intervallo compreso fra il 90,3% e il 97,6%), per cui, visto che nè quello nè alcun altro vaccino può essere sicuro al 100%, è sicuramente meglio che due persone che si incontrano lo abbiano fatte entrambe, piuttosto che una sola, in quanto, in tal modo, le probabilità di evitare il contagio si sommano tra di loro;
- una campagna di vaccinazione può risultare collettivamente efficace, al fine di raggiungere l'"immunità di gregge", solo se vi aderisce almeno il 70% della popolazione (più o meno, a seconda dei diversi studi), per cui, chi non si vaccina, mette a rischio non solo se stesso ed i propri familiari, bensì l'intera collettività nazionale.
***
Tuttavia, almeno secondo me, all'inizio, sarebbe meglio evitare di rendere "obbligatorio" il vaccino; ed infatti, in una libera democrazia, si ha anche il diritto di essere "irrazionali" ed "egoisti" (almeno, fino ad un certo punto).
Quindi, a mio parere, per prima cosa, sarebbe opportuno effettuare una seria campagna di informazione, per far capire anche ai più "recalcitranti" che il vaccino è ragionevolmente "sicuro" ed "efficace" (spiegando bene la differenza tra una cosa e l'altra); e che, comunque, è collettivamente "indispensabile", per cui andrebbe auspicabilmente fatto da tutti!
Qualora, tuttavia, non si riuscisse a raggiungere il numero "necessario e sufficiente" di vaccinati "volontari" per ottenere l'"immunità di gregge" in tutto il Paese,  allora, a mio parere, sarebbe senz'altro opportuno imporlo per "legge"; semprechè, ovviamente, si riesca a raggiungere una maggioranza parlamentare in tal senso, in quanto viviamo in una libera democrazia.
Se non ci si riuscisse, comunque, proprio in quanto viviamo in una libera democrazia, "personalmente" e "professionalmente" mi riservo il diritto di troncare i rapporti ed i contatti con tutti coloro che si sono rifiutati di farsi vaccinare:
- sia per non correre io inutili rischi;
- sia perchè, a prescindere dal COVID19 preferisco non aver niente a che fare con le persone troppo irrazionali e troppo egoiste per i miei gusti.
***
Un saluto!
***
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#4191

Ciao Alexander :)
Che l'"assoluta maggioranza" degli anziani morti di COVID19 fosse costituita da anziani spesso soli e abbandonati dai figli negli ospizi, è una affermazione meramente "anapodittica"; ci crederò solo se mi mostrerai le statistiche che lo dimostrano, altrimenti la considererò solo una asserzione gratuita, priva di qualsiasi valenza dimostrativa.
***
E' invece logicamente desumibile che, sebbene sia fuori di dubbio che una certa quota (da accertare) di anziani siano morti abbandonati dai parenti negli ospizi, un'altra quota, oltre a "moglie" "figli", avevano anche dei "nipoti" a piangerne la scomparsa; per cui la mia suggerita "moltiplicazione" andrebbe aumentata considerando anche costoro.
***
Però hai ragione nel sospettare che alcuni "figli", "mogli" e "nipoti" stiano provando un inconfessabile "sollievo" al pensiero che il loro vecchio nonno sia morto; o, addirittura, "esultanza", al pensiero dell'eredità in arrivo.
Però, di costoro, la consistenza statistica non potremo conoscerla mai!
***
Quanto al fatto che non sia corretto confrontare "statisticamente"  i morti in "guerra" con quelli morti a causa di un "epidemia", hai perfettamente ragione; ed infatti si tratta di due fenomeni non omogenei, i quali, quindi, non possono essere "statisticamente" comparati come se si trattasse di fenomeni dello stesso genere (non si devono mai confondere le pere con le mele).
Ed infatti non era era (e non è) affatto mia intenzione formulare un assurdo confronto "statistico" di tale tipo; si tratterebbe di un'operazione del tutto insensata!
Nel mio precedente intervento, invece, avevo fatto riferimento ai soldati morti in Vietnam, solo con riguardo ai diversi "punti di vista" e alle differenti "sensibilità" con le quali può "valutarsi" più o meno "irrisoria o modestissima" (come scrivi tu) una simile perdita "percentuale" in termini di vite umane; e, questo, a prescindere da ciò che le ha provocate, sia essa una guerra o un'epidemia!
***
Poi tu scrivi: "I morti per covid19 sono morti per cause naturali, non volute dall'uomo, mentre i morti in guerra o per inquinamento sono deceduti per cause innaturali, volute dall'uomo."
Al riguardo  ci sarebbe molto da discutere, in quanto:
a)
Che i morti per covid siano deceduti per "cause naturali" è messo in discussione da varie parti, come da me esaminato nel mio topic <<Il COVID- 19 è un virus "naturale" o "artificiale"?>> https://www.riflessioni.it/logos/attualita/il-covid-19-e-un-virus-'naturale'-o-'artificiale'/msg41359/#msg41359
b)
Che i morti in guerra o per inquinamento siano invece deceduti per "cause innaturali", volute dall'uomo, a livello "strettamente logico", è un po' una contraddizione in termini; ed infatti, poichè l'"homo sapiens" è un'"entità naturale", e, quindi, è un "agente naturale", anche tutto ciò che fa e produce, in  fondo, dovrebbe considerarsi "naturale".
Da questo punto di vista, sia un grattacielo che un nido di uccelli possono considerarsi "naturali" alla stessa stregua.
Ma, a parte tali astrazioni, più in concreto:
-sembra che ambienti particolarmente inquinati possano costituire una sorta di autostrada per la diffusione del Covid-19;
- per cui, se tu sostieni che l'inquinamento è "voluto" dall'uomo, allora (ipotesi di arma batteriologica a parte, a cui personalmente non credo), anche il Covid-19 è stato "voluto" dall'uomo.
https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/20_settembre_30/covid-19-l-inquinamento-crea-un-autostrada-la-diffusione-virus-pianura-padana-c8d9da98-02fa-11eb-a582-994e7abe3a15.shtml
***
Hai invece perfettamente ragione, quando affermi che i 58.000 giovani che hanno perso la vita in Vietnam, l'avevano  quasi tutta davanti, mentre i morti (quelli anziani) per covid ce l'avevano quasi tutti dietro, già consumata dagli anni e dalle patologie.
Come scriveva Erodoto, infatti:  "In tempo di pace i figli seppelliscono i padri, mentre in tempo di guerra sono i padri a seppellire i figli" (Erodoto, Storie, libro I, 87); il che, anche secondo me, è molto più terribile!
Per cui sono d'accordo con te sul fatto che, chi ha già goduto ampiamente di un bene, in fondo, ha meno ragione di lamentarsi di chi ne ha goduto di meno.
Su questo hai perfettamente ragione!
***
Però pare che la variante inglese del COVID19 colpisca non solo i giovani, ma  persino i bambini; per cui è un grave errore pensare che a rischio siano "soltanto" i vecchi.
https://quimamme.corriere.it/bambini/salute-bambino/covid-variante-inglese-colpisce-anche-bambini
***
Quanto al fatto che tu non ti vaccinerai, sinceramente, e senza offesa, mi sembra che si tratti di una scelta  che nello stesso tempo si possa considerare "irrazionale" ed "egoista".
Ed infatti:
a)
Mi sembra una scelta assolutamente  "irrazionale" per i seguenti tre motivi.
° Perchè, sebbene sia vero che fino all'età di settanta anni il tasso di letalità del COVID19 è molto contenuto, in ogni caso, già a partire da marzo, ci sono stati anche dei trentenni a lasciarci la pelle.
https://roma.repubblica.it/cronaca/2020/03/22/news/coronavirus_lazio_negative_suore_che_lavorano_all_ospedale_vannini-251979521/
° Inoltre, anche se, essendo giovani, di solito si riesce a salvare la pelle, a sentire quelli che l'hanno passata, si tratta molto spesso di un'esperienza davvero TERRIBILE; come nel racconto di Massimo Giannini, nato nel 1962, che ti invito vivamente ad ascoltare.
https://video.repubblica.it/dossier/coronavirus-wuhan-2020/coronavirus-la-testimonianza-di-massimo-giannini-uscito-dalla-terapia-intensiva-ho-visto-persone-morire-e-stata-un-esperienza-dura/369985/370567
° Senza considerare, infine, che, anche se se ne guarisce, il Covid-19 può lasciare gravi danni cronici sulla funzionalità polmonare, lesionando così permanentemente la funzionalità dell'organismo di chi ha subito il contagio.
https://www.nurse24.it/dossier/covid19/esiti-polmonari-da-covid-19.html
Ti invito a "riflettere" molto attentamente su questi 3 (tre) aspetti del rischio che ti accingi ad affrontare, e poi a decidere se sia più rischioso vaccinarsi oppure non vaccinarsi.
Non lasciarti irretire dalle sirene di fallaci puntigli ideologici, ma ragiona!
b)
Oltre che "irrazionale", la tua, mi sembra anche una scelta "egoistica" in quanto, anche ammesso che uno voglia sfidare la sorte perchè non gliene frega niente del proprio benessere, se non si vaccina mette a rischio anche il benessere di coloro con i quali viene a contatto; a cominciare dai propri familiari e dai propri amici.
Nè vale eccepire che, se si vaccinano loro, io posso anche evitare di farlo, perchè tanto sono protetti lo stesso, in quanto:
- il vaccino in arrivo, lo Pfizer,  sembra risultare "efficace" al 95% (con un intervallo compreso fra il 90,3% e il 97,6%), per cui, visto che nè quello nè alcun altro vaccino può essere sicuro al 100%, è sicuramente meglio che due persone che si incontrano lo abbiano fatte entrambe, piuttosto che una sola, in quanto, in tal modo, le probabilità di evitare il contagio si sommano tra di loro;
- una campagna di vaccinazione può risultare collettivamente efficace, al fine di raggiungere l'"immunità di gregge", solo se vi aderisce almeno il 70% della popolazione (più o meno, a seconda dei diversi studi), per cui, chi non si vaccina, mette a rischio non solo se stesso ed i propri familiari, bensì l'intera collettività nazionale.
***
Tuttavia, almeno secondo me, all'inizio, sarebbe meglio evitare di rendere "obbligatorio" il vaccino; ed infatti, in una libera democrazia, si ha anche il diritto di essere "irrazionali" ed "egoisti" (almeno, fino ad un certo punto).
Quindi, a mio parere, per prima cosa, sarebbe opportuno effettuare una seria campagna di informazione, per far capire anche ai più "recalcitranti" che il vaccino è ragionevolmente "sicuro" ed "efficace" (spiegando bene la differenza tra una cosa e l'altra); e che, comunque, è collettivamente "indispensabile", per cui andrebbe auspicabilmente fatto da tutti!
Qualora, tuttavia, non si riuscisse a raggiungere il numero "necessario e sufficiente" di vaccinati "volontari" per ottenere l'"immunità di gregge" in tutto il Paese,  allora, a mio parere, sarebbe senz'altro opportuno imporlo per "legge"; semprechè, ovviamente, si riesca a raggiungere una maggioranza parlamentare in tal senso, in quanto viviamo in una libera democrazia.
Se non ci si riuscisse, comunque, proprio in quanto viviamo in una libera democrazia, "personalmente" e "professionalmente", anche se vaccinato, mi riservo il diritto di troncare i rapporti ed i contatti con tutti coloro che si sono rifiutati di farsi vaccinare:
- sia per non correre io inutili rischi (di venire contagiato);
- sia perchè, a prescindere dal COVID19, preferisco non aver niente a che fare con persone del genere (che ritengo pericolose, anche se non contagiose)
***
Un saluto! :)
***

#4192

Ciao Alexander. :)
Hai perfettamente ragione!
Ed infatti, se è vero che i "killer" sono i principali "colpevoli" degli eccidii da loro commessi, una "polizia" inefficiente è indubbiamente "responsabile" del fatto di averglielo consentito.
Allo stesso modo, se è vero che i "virus" sono i principali "colpevoli" delle stragi di malati da essi perpetrate, una "sistema sanitario" inefficiente è indubbiamente "responsabile" del fatto di averglielo consentito.
***
Ed infatti, nel decennio 2010-2019 il finanziamento pubblico del SSN è aumentato di 8,8 miliardi di euro, crescendo in media dell 0,9% all'anno; però si tratta di un tasso inferiore a quello dell'inflazione media annua pari a 1,07%.
Inoltre ci sono altri 37 miliardi di euro totali di finanziamenti promessi negli anni dai governi e non realizzati o ridotti: circa 25 miliardi nel 2010-2015 per tagli conseguenti a varie manovre finanziarie e oltre 12 miliardi nel 2015-2019 quando, per esigenze di finanza pubblica, alla Sanità sono state destinate meno risorse di quelle programmate e cioè calcolate sul fabbisogno.
I fondi promessi rispetto al fabbisogno e non dati: 8 miliardi decisi dal governo Monti (Finanziarie 2012 e 2013); 8,4 decisi dal governo Letta (Finanziaria 2014); 16,6 decisi dal governo Renzi (Finanziarie 2015, 2016 e 2017); 3,1 decisi dal governo Gentiloni (Finanziaria 2018) e 0,6 decisi dal governo Conte (Finanziaria 2019).
"https://www.imagevenue.com/ME12RHIL" target="_blank"><img src="https://cdn-thumbs.imagevenue.com/34/32/b8/ME12RHIL_t.jpg" alt="TAGLI.jpg"/></a>
Vergogna!
***
>:(

Quanto al fatto che l'aumento di decessi si è già verificato in altri anni, come tra il 2002 e il 2003, per esempio, quando si ebbe un'impennata della mortalità di 29.000 casi senza la presenza di patologie nuove, ma solo per l'inverno particolarmente rigido e l'estate torrida, tale circostanza conferma  in pieno quanto dicevo io.
Ed infatti, nel il 2002 e nel 2003, la curva dell'aumento di decessi corrispose esattamente al "picco" di freddo invernale e di estrema afa estiva, così come la curva dell'aumento di decessi nella prima metà del 2020, corrisponde esattamente al "picco" del contagio COVID19, quando non c'era nessun particolare freddo o particolare caldo.
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/f8/56/bd/ME12RGIF_t.jpg
***
Per cui, così come giustamente rilevi tu, allo stesso modo in cui nel 2002 e nel 2003 l'aumento dei morti fu CHIARAMENTE dovuto all'inverno particolarmente rigido e all'estate torrida (e non certo ad una pandemia), allo stesso modo nel 2020 l'aumento dei morti è stato CHIARAMENTE dovuto ad una pandemia (e non certo  ad un inverno particolarmente rigido o ad un'estate torrida).
***
Quanto al fatto che l'incidenza della mortalità causata direttamente o indirettamente dal virus su una popolazione di 60mln di abitanti sia irrisoria o modestissima, dipende dai punti di vista; secondo me, 70.000 morti in meno di un anno, costituiscono un bilancio molto più pesante dei 58.000 morti della lunghissima guerra del Vietnam, che è durata più di dieci anni (considerando che gli USA hanno una popolazione molto più numerosa della nostra).
Moltiplica quei 70.000 morti per il numero delle mogli e dei figli che li stanno piangendo, prima di dire che si tratta di una quantità di decessi irrisoria o modestissima.
***
Un saluto! :)
***

#4193

Ciao Sapa. :)
A dire il vero, a me era parso che la tua domanda retorica "I morti da Covid 19 che vengono quotidianamente censiti, dunque, non sarebbero "morti a migliaia" anche senza aver contratto il virus?", implicasse logicamente  che il Covid 19 non fosse il principale responsabile dell'aumento dei decessi, rispetto alla media,  rilevato dall'ISTAT quest'anno.
Ma forse sono io che ho frainteso!
***
Quanto, invece, all'auspicata "omogeneità di fondo", nel considerare i dati relativi al Covid 19 e le circostanze in cui essi si sono manifestati, anche davanti a decessi  (che speriamo non ci siano) post somministrazione dei vaccini, sono perfettamente d'accordo con te; ed infatti, "se" davvero si assisterà a morti "sospette" di anziani vaccinati, in numero superiore alla media pre-covid, sarà logico, anche a mio avviso,  pensare che ai nonni il vaccino non faccia poi troppo bene.
Ritengo che sarà quindi doveroso, ed anzi "indispensabile", un esame comparativo dei dati, al fine di accertare quello che, molto giustamente ed acutamente, hai messo in rilievo tu!
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Ciò che io temo, infatti, è che anche  "se", invece, si assisterà a morti di anziani vaccinati perfettamente in linea con la media pre-covid, molti proclameranno lo stesso che ai nonni il vaccino non ha fatto troppo bene; per cui sarà davvero molto interessante ed importante una verifica statistica al riguardo, prima di procedere oltre con le vaccinazioni!
Ottimo suggerimento, congratulazioni!
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Un saluto! :)
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#4194

Ciao Ipazia :)
Non è affatto detto che il "mainstream" sia sempre necessariamente un "dumbstream".
Ed infatti, se "davvero"  ci fosse qualcuno a proclamare che "chiunque si avventuri a far vita all'aperto" possa rischiare di contrarre il contagio e di espandere   la  pandemia, sarei perfettamente d'accordo con te a considerarlo un perfetto imbecille; in quanto, semmai, è vero esattamente il contrario!
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Ed infatti, anche secondo me, chi si dedicasse sul serio alla "Vita nei boschi", come nel libro di Henry David Thoreau, da me adorato da ragazzo,  non solo non correrebbe alcun rischio di contrarre il contagio, ma neanche di propagarlo in giro!
Tuttavia, dopo una estenuante ricerca su INTERNET, non ho trovato nessun cretino il quale sostenesse che "la vita all'aria aperta" possa risultare pericolosa ai fini del COVID19!
Per fortuna!
:)
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Poichè, purtroppo, non a tutti è dato di vivere nei boschi o in campagna, è necessario che un po' di "vita all'aria aperta" la si debba necessariamente ricercare anche nelle città; le quali, però, per fortuna (specie la mia) sono piene di parchi e di ville dove si può correre liberamente, come faccio io ogni mattina, senza che la cosa possa risultare pericolosa ai fini del COVID19!
Anche in tale caso, però, dopo una ulteriore ricerca su INTERNET, non ho trovato nessun cretino il quale sostenesse che la cosa sia sconsigliata o vietata; anzi, nei vari DPCM che ho consultato, se ci si trova all'aria aperta e non c'è nessuno in giro, non è affatto obbligatorio neanche indossare la mascherina.
;)
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Quello che invece è decisamente sconsigliabile, ed è stato da molte parti giustamente sconsigliato, è di "assembrarsi come pecoroni":
- sia in locali chiusi;
- sia in strade e piazze all'aperto.
Alcune di queste ultime, qui a Roma, tramite video WHATSAPP le ho viste affollate come autobus all'ora di punta, da gente la quale, più che "l'aria aperta", sembrava ricercare la tosse, i rutti e gli starnuti di altri cretini in cerca di rogna; mentre altre bellissime strade e piazze, invece, erano quasi vuote.
Molti l'"aria aperta" ce l'hanno nella testa, e, quindi, non hanno bisogno di cercarla altrove!
:D
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Quanto agli "sci", solo un cretino potrebbe pensare che la "Mummia del Similaun", anche nota come "Uomo del Similaun" o "Uomo dell'Hauslabjoch",  generalmente soprannominato Ötzi e ritrovato morto dopo 5300 anni con gli sci da neve a tracolla, sia morto perchè, sciando sulle Alpi, aveva contratto qualche pericolosa malattia infettiva; ed infatti, pare che la causa della morte fosse del tutto diversa!
Allo stesso modo, però, solo un perfetto cretino potrebbe pensare che uno sciatore dei giorni nostri possa raggiungere le piste da sci, come, in solitudine, fece Ötzi cinquemila anni fa, senza avvalersi di alcun impianto di risalita; io stesso, invece, tempo fa, ho avuto modo di  constatare la ressa che si forma sia a valle che a monte delle piste da sci, e che, come un qualunque altro "assembramento", è ovviamente molto pericoloso.
Tanto è vero che molti impianti ed alberghi, alla fine, sono stati chiusi persino nella liberalissima in Svizzera!
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Per cui, Ipazia, le tue osservazioni sono correttissime, ma riguardano un accanimento "contro ogni forma di vita all'aperto" che semplicemente, NON ESISTE da parte di nessuno, se non nella tua fervida fantasia ideologica; l'accanimento, infatti, è solo contro gli "assembramenti", sia che essi avvengano al chiuso, sia che essi avvengano all'aperto.
A nulla rileva, infatti, che ci si debba immergere nella folla di una fila scomposta, o di un mezzo pubblico sovraffollato, per poi raggiungere un luogo in cui la folla non c'è più; come nelle nostre stupende valli alpine, la cui solitudine rimpiango spesso.
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Quanto all'interessantissimo intervento di Sapa, ti rinvio alla risposta che ho dato a lui.
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Un saluto! :)
#4195
Ciao Sapa. :)
Le tue considerazioni sono ragionevolissime, ed io stesso, sinceramente, avevo avuto i tuoi stessi dubbi; però, poi, tali dubbi sono stati fugati dalle statistiche dell'ISTAT.
Ed infatti, nei primi 9 mesi del 2020 sono morti 42 mila italiani "in più" rispetto alla media dei 5 anni precedenti; il che lascia chiaramente intendere che, quest'anno, è entrato in gioco un nuovo fattore di mortalità che, in precedenza, non era in campo.
E quale potrebbe mai essere tale nuovo fattore di mortalità , se non il COVID19?
Per cui secondo me i vecchietti non sarebbero certo "morti così a migliaia" se, a dar loro una "spinta" non fosse arrivato il virus letale; sennò non si spiegherebbe un così elevato aumento della mortalità proprio in coincidenza con il "climax" del contagio COVID19.
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Ovviamente, il COVID19 non si è limitato ad uccidere "direttamente" le proprie vittime, poichè l'aumento dei decessi è dovuto anche:
- all'intasamento degli ospedali, che ha comportato il ritardo nel ricovero per altre patologie, con conseguente aumento della mortalità dovuto alla carente cura delle stesse;
- alla ritrosia di malati di altro genere, soprattutto anziani, di ricoverarsi in ospedale per paura di contrarre il contagio, e che, quindi, sono morti a casa loro per la carente cura delle loro diverse patologie.
Ma, poichè "causa causae est causa causati", il responsabile delle loro morti resta pur sempre il COVID19.
L'assassino è lui!
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Una volta statisticamente rilevato (dai numeri) che i vecchietti non sarebbero affatto "morti a migliaia" se non avessero contratto il virus ad aggravare i loro mali, hai invece perfettamente ragione nel sostenere che il Covid 19, in molti casi, è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso già bello pieno; ed infatti, in molti casi, il coranavirus ha dato il colpo di grazia a persone -non solo anziane- che già soffrivano di una patologia pregressa grave (cardiaca, respiratoria ecc), ma che, magari, se non si fossero beccate il COVID19, avrebbero continuato a vivere ancora per qualche anno.
Ed infatti, giustamente, nel "De senectute" Marco Tullio Cicerone diceva: "Nemo est tam senex qui se annum non putet posse vivere" ("Nessuno è tanto vecchio da non credere di poter vivere ancora un anno").
Per cui, se Marco Antonio non avesse decretato che era arrivata, un po' in anticipo, la sua fine, forse sarebbe campato ancora un po'.
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E' noto che i lupi attaccano e uccidono i membri del branco più vecchi, più deboli e più malati; ma questo non cambia il fatto che gli assassini siano loro!
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Un saluto! :)
#4196
Guardando il grafico che rappresenta contemporaneamente le statistiche degli "annegamenti" e quello del "consumo dei gelati", si nota una impressionante "coincidenza" tra le due curve (che sono pressochè parallele); ma nessuno sarebbe tanto imbecille da ipotizzare che i due fenomeni siano "causalmente" correlati tra di loro!
"https://cdn-thumbs.imagevenue.com/f0/4e/d1/ME12RDD4_t.jpg"
Inoltre, sareste stupiti di sapere che il consumo pro capite di formaggio negli Stati Uniti è correlato con le morti per caduta dalle scale.
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Riguardo ai vaccini, come ho già scritto in altra sede, la domanda più intelligente da farsi, è la seguente: è più elevato il rischio di sottoporsi ad un vaccino, ovvero è più elevato il rischio di <<NON>> sottoporsi ad un vaccino?
Al riguardo:
a) Quanto al passato, sono le statistiche a fornire una inequivocabile risposta; il che vale anche per il presente, se si considerano i milioni di morti per assenza di efficaci campagne vaccinali nel terzo mondo.
b) Quanto al futuro, e, cioè, al vaccino anticovid19, è ovvio che sia tratta comunque di un'incognita, perchè nessuno ha la sfera di cristallo; tuttavia, considerato il milione di malati di covid19 e più di SETTANTAMILA morti in Italia nel 2020, anche se il vaccino anticovid19 si rivelasse un parziale fallimento, dubito che nel 2021 potrebbe provocare un danno peggiore di così.
Penso che neanche Cassandra farebbe mai una previsione del genere!
Quindi, almeno secondo me, la risposta è ovvia: è SICURAMENTE  più elevato il rischio di <<NON>> sottoporsi al vaccino anticovid19, che quello di sottoporvicisi.
Tuttavia sono sicuro che, anche a tale riguardo, molti cadranno nella "fallacia di falsa correlazione"
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L'INGANNO DEL "POST HOC PROPTER HOC"
Non esistendo statistiche "serie" che dimostrino la "pericolosità" dei vaccini, perché allora si leggono tanti appelli allarmati ed allarmanti su questi presunti "rischi vaccinali"?
Perché ci sono genitori disposti a giurare che il problema del figlio sia con sicurezza conseguenza di una vaccinazione?
Al riguardo, escludendo la malafede, nel caso dei genitori la risposta è spesso la più banale: hanno correlato due eventi vicini nel tempo trasformando il primo in causa del secondo.
Ed infatti, la maggioranza delle malattie che secondo alcuni sarebbero sorte "a causa del vaccino" iniziano a manifestarsi (o vengono diagnosticate) proprio nell'età in cui ci si vaccina; la vaccinazione si fa nella primissima infanzia, proprio per proteggere questa fascia della popolazione dalle malattie infettive...ma nessun vaccino protegge da alcune gravissime patologie tipiche di quel periodo.
Ed infatti, una delle affermazioni più stupide che si ripetono continuamente è: "Il bambino stava bene, ma dopo la vaccinazione è diventato autistico".
Il che equivale a dire "Il bambino aveva tutti i dentini, ma dopo aver preso un gelato ha perso i denti da latte".
Allo stesso modo, non sappiamo il giorno esatto in cui in un bambino si riveleranno le caratteristiche autistiche, ma sappiamo che presumibilmente esse si riveleranno proprio nel periodo in cui i bambini vegono vaccinati!
Per cui:
- se tali caratteristiche si riveleranno "prima" del vaccino, a nessuno verrebbe mai in mente di incolpare quest'ultimo;
- ma se tali caratteristiche si riveleranno "dopo" che il bambino è stato vaccinato,  incorrendo nella micidiale fallacia del "post hoc propter hoc", un genitore o anche un medico privi di una soglia critica sufficientemente alta, potrebbero incolpare il vaccino.
***
Allo stesso modo, poichè nel 2021 si cominceranno a somministrare i vaccini anticovid19  alle persone più anziane, le quali, proprio a causa dell'età, sono comunque esposte ad ammalarsi e a morire per le più svariate patologie, non c'è dubbio alcuno che molti di costoro, dopo essersi sottoposti al vaccino anticovid19, si ammaleranno di qualcosa, e, magari, moriranno pure; ma, questo, non sarà a causa del vaccino, bensì a causa della vecchiaia (a causa della quale, nel '21, moriranno comunque a migliaia).
Al riguardo, sono disposto a scommettere che ci saranno dei figli disposti a giurare che la malattia, e magari la morte, del genitore  è stata la conseguenza del vaccino anticovid19; ma, anche in questo caso, l'abbaglio è evidente, in quanto avranno correlato due eventi vicini nel tempo trasformando il primo nella causa del secondo.
Ed infatti, la prima campagna vaccinale anticovid19 si farà proprio per proteggere questa fascia della popolazione da tale malattia; ma non potrà certo proteggere nessuno dalle altre gravissime ed incombenti patologie tipiche della vecchiaia e dalle altre malattie ad essa congenite.
Terenzio diceva "Senectus ipsa morbus est!" ("La vecchiaia è di per se stessa una malattia")
Per cui, una delle affermazioni più stupide che sono sicuro si si sentirà ripetere,  sarà: "Mio nonno stava bene...ma, dopo la vaccinazione si è ammalato ed è morto!".
In realtà, invece, noi non sappiamo il giorno esatto in  cui il nostro nonno ottuagenario morirà, nè di quale malanno; però sappiamo che, purtroppo, "è quasi ora", e che, quindi, presumibilmente, potrebbe morire proprio nel periodo in cui i lui e gli altri vecchietti come lui verranno vaccinati!
Per cui:
- se il nonno si ammalerà "prima" del vaccino, a nessuno verrebbe mai in mente di incolpare quest'ultimo;
- però, se si ammalerà "dopo" essere stato vaccinato,  incorrendo nella micidiale fallacia del "post hoc propter hoc", un figlio o anche un medico privi di una soglia critica sufficientemente alta, potrebbero incolpare di questo il vaccino.
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È tanto "semplice" correlare due fatti che c'è anche un algoritmo per farlo che permette correlazioni davvero incredibili; il quale, spesso, viene utilizzato anche dei "complottisti", per fantasticare di fantapolitiche congiure mondiali!
Sono correlazioni chiamate "spurie", ovvero reali ma che in realtà:
- non sono "causali";
- bensì meramente "casuali".
Questo lo sappiamo soprattutto grazie alla statistica medica "scientifica", che rifugge dal facile "spannometro" dei ciarlatani (spesso, purtroppo, anche iscritti all'ordine dei medici): ed invero, più studiamo in modo analitico e "professionale" i "campioni" diversificati a nostra disposizione, più possiamo essere relativamente sicuri della nostra conclusione.
E se pure siamo vicini al genitore convintissimo che i vaccini siano correlati all'autismo, possiamo dire con cognizione di causa che si sta sbagliando della grossa!
E la stessa cosa varrà per i molti nonni che moriranno dopo essere stati vaccinati contro il covid19!
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#4197
Attualità / Conte, lo 007
28 Dicembre 2020, 14:35:22 PM
Ciao Anthony. :)
Istituzionalmente, l'attività di coordinamento dell'intera attività di informazione per la sicurezza, cioè delle operazioni dell'AISI (Agenzia Informazioni Sicurezza Interna) e dell'AISE (Agenzia Informazioni Sicurezza Esterna),  compete al DIS (Dipartimento Informazioni Sicurezza), il quale fa capo direttamente al Presidente del Consiglio in persona (non al Governo nel suo complesso), perchè è lui che è a capo del DIS, e nessun altro.
Tecnicamente, poi, non bisogna confondere, come molti fanno, il DIS (Dipartimento Informazioni Sicurezza), che, in effetti, "salvo delega", fa capo alla Presidenza del Consiglio, con il COPASIR (Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica), il quale, invece, fa capo al Parlamento in base alla Legge 3 agosto 2007, n. 124, articoli 30, comma 1, e 45, comma 1; il quale esercita il controllo parlamentare sull'operato dei servizi segreti italiani, sia in quanto tali, sia per come vengono gestiti dal DIS per conto del Presidente del Consiglio in persona.
Vero è, però, che quest'ultimo può anche non gestire direttamente e personalmente il DIS, bensì può delegarne l'incarico ad una Autorità rappresentata da un sottosegretario di Stato o da un ministro senza portafoglio di sua fiducia (che non può esercitare ulteriori funzioni di governo); in tal caso, l'Autorità delegata fa parte del CISR (che non è il Corpo di Spedizione Italiano in Russia, bensì il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica) e presiede il Collegio di vertice, composto dal Direttore generale del DIS e dai Direttori dell'AISE e dell'AISI.
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Premessa quest'orgia di sigle e di acronimi, tra le quali è molto difficile raccapezzarsi, appare evidente che Conte non sta commettendo nessun abuso istituzionale: ed infatti, "Qui iure suo utitur, neminem laedit"!
Tuttavia, sebbene sia molto difficile che io possa essere d'accordo con Renzi, in questo caso, a mio parere,  nel sostenere che Conte dovrebbe conferire a qualcun altro la "delega"  sui servizi di "intelligence", Renzi non ha tutti i torti.
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Ed infatti:
a) Quella di non delegare un potere che è proprio, ma non esclusivo, è una prassi "costituzionalmente" (ed anche logicamente) consentita, ma, almeno nel caso di specie, forse non è troppo opportuna.
b) Conte, infatti, non ha la benchè minima competenza in materia di "intelligence", mentre il capo del DIS dovrebbe avere una notevole esperienza in materia.
c) Conte è troppo indaffarato per occuparsi pure di spionaggio e controspionaggio.
d) Infine, da qualche maligno, potrebbe essere sospettato di voler mantenere la delega:
- per tenere nascosti eventuali scheletri nel proprio armadio;
- per tenere "sotto botta" i suoi ondivaghi soci di governo, essendo a conoscenza diretta di eventuali scheletri negli armadi loro.
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Non dimentichiamoci dell'autorizzazione a suo tempo da lui concessa al direttore del DIS Gennaro Vecchione, affinchè desse tutti gli aiuti possibili e immaginabili a Durham e Barr, che stavano facendo per conto di Trump delle "contro-indagini" sul Russiagate, avendo nel mirino i democratici e l'FBI. In quell'occazione, infatti, sia l'AISI (Agenzia Informazioni Sicurezza Interna) che l'AISE (Agenzia Informazioni Sicurezza Esterna), si prodigarnono in approfondite indagini su Joseph Mifsud; il quale è attualmente al centro della contro-inchiesta sul Russiagate portata avanti dal ministro della Giustizia Usa William Barr.Io non sono un fautore del "post hoc propter hoc", però è un fatto che, dopo tale cortese interessamento a suo favore, Trump cominciò a chiamare Conte "Giuseppi"; ma, appunto, anche questa sarà solo una coincidenza.
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Quanto al trattamento favorevole nel sistema dei dazi USA nei confronti dell'Europa, che avrebbe colpito poco l'Italia, la questione è un po' più complessa; ed infatti il "conto" per l'Italia della nuova ondata di dazi USA ha superato 5 miliardi di dollari (l'equivalente di 4,5 miliardi di euro), cioè oltre il 9% dell'export italiano negli Stati Uniti. Asserire che si sia trattato di un "trattamento favorevole" dovuto alla compiacenza dei nostri servizi nei confronti di Trump (ammesso che ci sia mai stato), in effetti, è alquanto opinabile.
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In ogni caso anche io sono persuaso che, comunque, Conte farebbe molto bene a conferire a qualcun altro la delega sui servizi; ma a chi sarebbe più opportuno delegarla, non saprei proprio dirlo.
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Un saluto! :)
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P.S.
Lo sapevata che il "vero" 007 non era James Bond, bensì John Dee, che così si firmava nei suoi messaggi crittografati alla Regina Elisabetta Ia?
#4198
Attualità / Navalny - Giochi di voci e di spie
27 Dicembre 2020, 16:54:33 PM
Ciao Inverno. :)
Mah, non saprei cosa dirti!
Ad ogni modo, sebbene io non disponga di nessun "de-localizzatore" russo, tuttavia, se voglio, quando parlo con qualcuno al cellulare, sono perfettamente in grado:
- non solo di non farmi "geolocalizzare" là dove mi trovo;
- ma persino di farmi "geolocalizzare" in un luogo in cui non mi trovo per niente.
;)
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E, questo, anche se, dall'altra parte, ci fosse un agente della CIA dotato:
- delle più evolute tecnologie di "geolocalizzazione", per mezzo delle quali può individuare con la massima accuratezza dove si trova il cellulare in cui sto parlando in quel momento;
- delle più evolute tecnologie di "biometria vocale", per mezzo delle quali può accertarsi con la massima sicurezza che la voce che sta parlando nel microfono in quel momento è senz'altro quella mia (e che, ovviamente, che non si tratta di una registrazione, perchè i moderni identificatori vocali se ne accorgerebbero subito).
***
In realtà, conosco varie "tecniche" idonee a conseguire tale scopo (alcune delle quali ideate da me); la più semplice delle quali te la lascio indovinare.
Se non la indovini, quella te lo posso anche rivelare nel mio prossimo post (perchè già l'ho rivelata su un libro che l'anno prossimo andrà alle stampe); ma le altre è meglio di no...sennò poi dovrei ucciderti!
8)
(ovviamente scherzo).
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Un saluto! ;)
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#4199
Attualità / Navalny - Giochi di voci e di spie
27 Dicembre 2020, 13:30:52 PM

Ciao Inverno. :)
I servizi di intelligence russa, che io sappia, utilizzano due sistemi per evitare che i cellulari dei loro agenti vengano "geolocalizzati":
a) La custodia "anti-localizzazione", denominata "BIG STALIN".
Una volta chiusa ed attivata, blocca tutte le connessioni del telefonino, per cui divengono impossibili:
- la trasmissione di dati;
- l'intercettazione;
- gli SMS "invisibili";
- e, appunto, la geo-localizzazione.
La fodera interna è costituita da 3 strati di HNG100, che è un tessuto di poliammide fortemente metallizzato per la schermatura ad ampia superficie di radiazioni elettromagnetiche ad alta frequenza e campi elettrici alternativi a bassa frequenza; la chiusura magnetica al suo interno, provvede a far sì che nessun segnale entri o esca, anche in caso di elevata sollecitazione.
b) Un processore di "de-localizzazione", detto REPING, il quale, durante le telefonate, può consentire (se lo si desidera) l'intercettazione, ma che "dirotta" la "localizzazione" su luoghi fittizi (in cui il soggetto, in realtà, in quel momento non si trova); il funzionamento è un po' più complicato di quello sub a).
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Ciò premesso, mi sembra strano che Navalny non sapesse queste cose; in ogni caso dov'è che Navalny avrebbe "geolocalizzato"  Kudryavtsev?
Sarebbe molto interessante saperlo!
Quanto agli altri del gruppo, non ti saprei dire, perchè non ho approfondito la vicenda.
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In ogni caso, sono perfettamente d'accordo con te che, con questa inchiesta Navalny si è guadagnato una bella assicurazione sulla vita; ormai, pure se dovesse morire di COVID19, tutti i sospetti ricadrebbero su Putin.
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Non ho idea di quanti russi credano alla versione governativa; ma, che io sappia, sono talmente abituati alle menzogne sistematiche dei loro governanti, che ormai non ci credono più neanche quando dicono la verità (ПРАВДА).
A maggior ragione tale diffidenza vale nei confronti Putin, che è sempre stato un "professionista" della menzogna; io non gli crederei neanche se affermasse di avere cinque dita per ciascun piede!
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Riguardo alle "spie russe", hai perfettamente ragione nel dire che bisogna anche intendersi su cosa si intende al riguardo; ed infatti, la loro professionalità, almeno una volta, variava molto a seconda che appartenessero al GRU o al KGB (oggi FSB), ed anche a seconda del "Direttorato".
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Un saluto! :)
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#4200
Citazione di: Alexander il 26 Dicembre 2020, 16:57:17 PM
Nessuna intenzione di far fare le cavie agli anziani. Solamente un discorso rischio-beneficio. E' chiaro che un ultra65enne, un malato grave rischiano molto di più ad ammalarsi seriamente di covid-19 che non subire gli eventuali, molto rari, effetti avversi del vaccino. in questo caso è sicuramente un bene vaccinare questa fascia di popolazione. Nel caso di persone giovani e sane, essendo il covid una malattia che raramente causa problematiche serie  in questa fascia, ritengo non necessario "correre" alla vaccinazione. Tenendo anche conto che, la seconda generazione di vaccini, come sempre avviene, sarà probabilmente molto più efficace dell'attuale (come per tutti i farmaci). Detto questo, ognuno poi agirà come ritiene più opportuno valutando la sua personale condizione o l'eventuale presenza in famiglia di persone anziane da proteggere.


Ho capito!
Messo in questi termini il tuo ragionamento è sicuramente accettabile; "it makes sense!".
Ed infatti, si basa sul rapporto "costo-benefici"; il quale, sicuramente, suggerisce di praticare il vaccino prima alle persone che sono più esposte al rischio del covid.
Ma come lo avevi esposto prima era un po' "ambiguo"!