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Messaggi - niko

#421
Che gli opposti fossero complementari, tutti i filosofi presocratici, tranne forse Parmenide lo dicevano. Il pensiero della complementarita', ha radici profonde anche in occidente.

Se ci pensi, la dicotomia, cioe' la non complementarita', e' affermata laddove, e a partire da quando, in una stessa struttura di pensiero, si vorrebbe negare la dicotomia stessa.

L'essere e il non essere, probabilmente con Parmende, sono la prima (falsa) dicotomia, tra gli opposti scambievoli possibili nel logos, non complementare, cioe' la prima dicotomia radicale, non riconciliabile, che a livello di storia del pensiero occidentale compare. 

Perche' in realta', nominandoli, o comunque attenzionandoli, entrambi, essere e non essere, e' fin troppo chiaro che  si vorrebbe negare la dicotomia stessa: e' evidente, che il non essere non e', e quindi, la conclusione a cui siamo forzati ad arrivare e' che ci sia, o comunque che abbia valore, solo l'essere. La struttura del mondo, pare sia unica, in Parmenide e questo farebbe di lui l'iniziatore di ogni metafisica. 

Insomma la dicotomia, e' radicale, se, e fintanto che, in essa si strugge il desiderio di superarla; e' "complementare", e morbida, facilmente digeribile, se essa e', psicologicamente ed esistenzialmente accettata.

Pensa a certe dicotomie del pensiero occidentale, o manicheo, o presenti pure in Parmenide stesso: bene, male, luce e tenebra, femminino e mascolino.

In esse, la dicotomia, fa gia' cenno, a un desiderio, presunto universale presso il desiderio stesso, di "rompere" la dicotomia o quantomeno di non affermarla nella sua complementarita': il bene e' migliore del male, la luce e' piu' veritativa della tenebra, il maschile, e' piu' "attivo", del femminile, eccetera. La dicotomia, non e' alla pari ai fini dell'uomo. Ci dica gia' che cosa in essa dovremmo scegliere (chi mai scegluerebbe, volontariamente, per esempio, il male?) quindi, e' segno, e usura, e traccia, di chi, in essa,  ha gia' scelto, prima di noi. Da qui a dire che esiste solo il bene, solo l'essere, solo la luce, e il male e' una pietra d'inciampo, un incidente di percorso, il passo, purtroppo ( e dico "purtroppo" per le illusioni di troppo lunga durata, che tutto cio' ha comportato presso l'umano) e' breve.

Solo le "coppie" in cui non investiamo un palese, unidirezionale, e riconoscibile desiderio, possono danzare alla pari, e quindi esprimere, vera, complementarita'; acqua e fuoco, oro e merci, umido e secco, destra e sinistra, grande e piccolo, inizio e fine eccetera... ed essere quindi veramente, complementari. Ci sono motivi per desiderare, in certe situazioni della vita le merci, in certe altre l'oro, in certe il grande, in certe altre il piccolo, in certe la fine, in certe l'inizio eccetera. Qui la scelta, ha senso, per noi che nella dicotomia siamo, perche' non e' gia' fatta, dal ponitore della dicotomia. Le opposizioni "forti", invece, quali bene e male, essere non essere eccetera, invece, nascondono direttamente il desiderio che l'opposizione stessa non ci sia, in una asimmetria gia' detta e ben chiara. La radicalita' nel separare il bene dal male, e' ovvio, che e' la stessa radicalita' nel volere, solo il bene. Essere/non essere, poi, come dicotomia, poi si toglie nell'atto, e nell'attimo, stesso in cui si mette (solo l'essere, e').

Per gli affermatori dei monismi, poi, le dicotomie sono spesso, (inevitabilmente, e quale "spia" dell'insostenibilita' di fondo dei loro pensieri: contraddizione aperta nel logos, e non come questi stessi ci darebbero da intendere, dal logos)  recuperate solo a fini dialogico/dialettici, e intellettivi; in Parmenide la coppie di opposti, pertengono alla dicibilita' della natura, al discprso, dei mortali, sulla natura, non gia' alla natura stessa. 
Il male, in tutta la parabola stoica prima, e monoteistica poi, e' recuperato ai fini dell'umana e soggettuale  intelligibilita', e quindi in ultima analisi del trionfo, del bene. Il male, non contribuisce al bene, ma alla sua intelligibilita', insomma serve esperienzialmente di lezione. E' un bene che il bene sia, anche in prospettiva specificamente umana, dicibile e intelligibile, e' quindi, e' un bene (minore) il male. Nel parricidio, platonico, di Parmenide, il non essere e' recuperato nel senso che una cosa non e' un'altra, ne' tutte le altre, insomma e' recuperato nel senso della dicibilita' di una differenza. Che pero' rimanda sempre ad una totalita', perche', il fatto che una cosa non sia un'altra, ha senso solo se una totalita' chiusa, e desiderabile, di cose e', ed e' conosciuta. 

Ovviamente, per me le opposizioni non pertengono, manco per niente, solo alla dicibilita' e intelligibilita' della natura, ma sono reali, appartengono cioe' alla sua realta'. Spesso si dice: 

"Sei manicheo"

Come fosse un insulto: maniche e' uno rigido, uno paranoico, che non e' conciliante. 

In realta', manicheo e' uno che (ancora) non si e' bevuto il cervello, e quindi attribuisce realta', e sostanzialita', al male, senza considerarlo un epifenomeno, o un inciampo temporaneo, del bene. 
Voler separare, con atto radicale il bene dal male, e "ognuno a casa sua", nel mondo e nel regno suo, e' spesso molto piu' maturo, e meno superbo, del voler vedere "vincere" il bene nel senso di una redenzione, o sussunzione, o diluimento, o giustificazione a posteriori, del male. Soprattutto perche' esprime una rinuncia, a tutte queste altre, e ancora piu' utopiche, soluzioni.


#422
Citazione di: anthonyi il 16 Febbraio 2025, 11:33:28 AML'esistenza di "politiche antirusse" é una creazione della propaganda putiniana. La Russia é sempre stata vista con diffidenza e preoccupazione perché, sia nella versione URSS, sia nell'attuale versione Russia, é comunque un paese aggressivo ed imperialista, cioè che fa guerre per espandere il suo dominio.
Ciononostante negli anni 90 la Russia ricevette aiuti dall'occidente, come d'altronde ne ricevette tanti durante la seconda guerra mondiale, solo che di queste cose i Russi si dimenticano sempre, avevano un ufficio di consultazione presso la NATO, e partecipavano al G8. Tutte queste situazioni di collaborazione le hanno perse progressivamente per la loro propensione ad invadere territori confinanti.
Se spno all'angolo, ci si sono messi da soli, oltretutto rifilando una grossa fregatura a tutte quelle imprese occidentali che in Russia sono andate ad investire.
Questa é la verità storica, le fantasie paranoiche sulle trame antirusse lasciale ai troll come niko e daniele22, che loro sono pagati per fare quel lavoro, e io li capisco perché tutti dobbiamo campare.


Aspetta aspetta, ripeti il concetto, che non ho capito bene; tra noi due:

> chi e' quello paranoico?

> e chi e' quello pagato?

La faccenda, si fa sempre piu' interessante...

E guarda che ti posto l'estratto conto...

Comunque comunque... se proprio mi tocca scegliere: tra essere pagato (secondo la teoria tua)/ed essere un nazifascista (secondo quella di Eutidemo)...

Indovina quanti microsecondi ci metto?

Che sono cinico e opportunista, gia' lo sai...

 
#423
Citazione di: Jacopus il 16 Febbraio 2025, 09:05:58 AMSulla Crimea bisognerebbe però precisare che:
1) è una regione di cultura russa da secoli. Fu regalata alla Ucraina da Krushiov negli anni '50 dello scorso secolo.
2) Non conosco i particolari ma l'Ucraina non ha mai concesso i vasti poteri di autonomia che avrebbe dovuto concedere come fece l'Italia con il sud Tirolo. E l'Ucraina non ha come stato confinante una quieta e piccola Austria.
3) A parti inverse sarei curioso di vedere come reagirebbero gli USA se in Messico si insediasse un governo ostile.


O anche come reagirebbero se un governo ostile gia' definitivamente insediatoglisi sotto casa nonostante tutti i tentativi, militari e diplomatici, di repressione (nessun attore internazionale e' onnipotente) paventasse in un futuro prossimo di armarsi nuclearmente, o comunque di ospitare testate nucleari  altrui, tipo Cuba... crisi dei missili...



#424
Citazione di: Jacopus il 16 Febbraio 2025, 02:55:10 AMLa mia posizione sulla Russia è sempre stata la stessa. La Russia è una grande nazione. E' stata negli ultimi decenni provocata dagli USA, che ha usato l'Europa e l'Ucraina come pedine del suo gioco. Ciò non toglie che Putin sia un tiranno, che non ha nulla a che vedere con il marxismo. Che la Russia sia marxista oggi, fa ridere. La Cina si avvicina molto di più a quel modello. Sulla microfisica dei fatti quotidiani, sono molto più significativi di tanti bei discorsi. Sarà perchè ormai sono ligure d'adozione, ma "i discorsi stanno a zero" se poi i comportamenti sono altri. Ricordati che un vero uomo di sinistra deve essere integro in ogni suo comportamento. I fascisti se lo possono permettere di essere incoerenti, violenti, contraddittori, possono tranquillamente dire bianco un giorno e il giorno dopo nero, ma un uomo di sinistra deve essere o deve cercare di essere sempre all'altezza dei suoi ideali, che non sono quelli della prepotenza e della presunzione.


Ma che c'entra il marxismo? Il marxismo qui e' venuto fuori solo perche' secondo Eutidemo chi sa la storia, cioe' chi sa da che parte effettivamente stavano russia, e ucraina, e per inciso pure italia, ai tempi della seconda guerra mondiale, e' nazista e fascista. A parte il patto Ribbentroph Molotov che e' figlio dell'isolamento internazionale dell'unione sovietica, che ha dovuto allearsi con i suoi naturali nemici, non potendo, almeno temporaneamente, allearsi coi suoi naturali alleati. Non puoi, rimanere neutrale e internazionalmente isolato, se hai un paese come la germania nazista a pochi passi dai confini. Ma io non salgo in cattedra, dico, sono tutte cose che si sanno e si risanno, quale fosse la posizione della russia, pur non presente, alla conferenza di Monaco eccetera.

Ma a un certo punto, lui ha fatto una tesina, in cui ha scoperto che la verita' e' quella del tg1. Che plaude all'esclusione della russia dalle comnemorazioni di D day  e liberazione di auscwithz. E chi non si allinea, a questa vulgata clownesca/revisionista, e' nazista e fascista. Lui, che il sessantotto l'ha fatto (wow, che onore, e che cosa rara) lo capisce dall'odore, dalla puzza. Chi e' pagato, chi non e' pagato, chi e' furbo, chi e' scemo...

Allora io gli ho detto che si puo' essere  marxisti leninisti pur conoscendo la storia. E con cio', fine di ogni parentesi marxista leninista, almeno per quanto ha riguardato me.

Dove avrei detto che la russia e' un paese maxista, o ispirato al marxismo, me lo devi citare.

La revisione storica in atto oggi in Europa, (e quindi: equiparazione di fascismo e comunismo, ucraini presenti alla commemorazione del d day al posto dei russi, chiunque critichi Israele e' antisemita eccetera) non e' innocente, non e' casuale; e' finalizzata ad arrivare ad una guerra, della nato, contro la russia. (o almeno, ad andarci molto vicini a tale guerra; leva obbligatoria corsa agli armamenti).

Cioe' e' finalizzata, la revisione storica dico, ad un uso sistematico, e potenzialmente apocalittico, della violenza, per conservare, lo stato di cose esistente, o per rallentarne, o snaturarne, il cambiamento.
La russia, oggi, e' un agente di cambiamento storico, e di progresso verso un mondo multipolare, pur senza essere, ad oggi un paese marxista. Per questo, la russia, sempre ad oggi, soprattutto a queste latitudini, e' nel mirino, e letteralmente, anche nel senso missilistico del termine, di molti tra coloro che il mondo, questo mondo, cosi' com'e' e cristallizzato nei rapporti di forza attuali,  hanno interesse a conservarlo. E quindi di fatto, essa e' nel mirino di pochi, di pochi, che pero', pur essendo pochi, hanno nefasta influenza, su molti. Perche' essi sono, i pochi, al potere, e beneficati dal potere. E quindi, dallo stato di cose presente. Quando si dice la complessita' :D

Ora, se tu pensi che tutti i fascisti a questo mondo siano gratuitamente violenti, incoerenti, individualisti e presuntuosi, sei tu, che non hai umanita', non hai spirito di osservazione e non hai (illuministico) rispetto per chi non la pensa come te.

Alcuni fascisti, secondo me, presi singolarmente sono persone bellissime, e penso che questo, si capisca da tutto quello che scrivo; se apparentemente li "insulto" tanto, e' proprio perche' non li ritengo all'altezza della loro stessa umanita'... soprattutto alcuni, di loro... e se tu questo, non l'hai capito, di me e di loro, il problema e' tuo. Per una volta tanto, Pasolini...

Il problema, e' che a me personalmente, e qui sono in minima parte autobiografico, pur senza raccontini di situazioni concrete, a me personalmente, dicevo, riesce molto piu' facile perdonare un uomo, di qualunque colore politico, che usa la violenza, e che magari sparge sangue, per cambiare, e per sovvertire, il mondo, piuttosto che uno, che, a condizioni simili od uguali, usa la violenza per conservarlo. Non e' uguale, volere altro, da una parte, e volere l'identico e lo stesso, dall'altra. Non e' uguale, colpire, e poi prendersi riconoscibilmente la responsabilita' di aver colpito, e colpire, e poi confondersi col conformismo, con l'uniforme, col gregge vigliacco.

Lo dico e ci ritorno sempre, Il paese dei posapiano eccetera. Questione di sentimento, di affinita', di carattere eccetera. Che cosa c'e', nel mondo attuale, che meriti, di essere conservato? Nichilismo, cinismo e' il mio, se vogliamo...

I fascisti usano la violenza per conservarlo, questo mondo... o rallentarne l'inevitabile cambiamento, proporne una cattiva, cioe' non cosmica,  ripetizione...e lo fanno, tutto questo, ad un livello oggettivo, macrosociale, a prescindere da come essi si autorappresentino e autopercepiscano... e anche da come effettivamente, singolarmente siano... insomma a prescindere da cose come la "rivoluzione fascista", l'ordine nuovo e orpelli vari.

E, visto che, per fortuna, io non mi chiamo Gesu' Cristo, e non mi sono dato come obbiettivo, nella vita, di perdonare tutti...semmai, a ben diverso livello, di ringraziare, tutti... posso permettermi di fare, diciamo cosi' una (ben coerente) selezione. Una cernita. E non perdonare i fascisti, che sono i piu' difficili, da perdonare.

ll mio antifascismo e' antropologico, non c'entra niente, con la coerenza o con l'imputazione della coerenza.

C'entra con un'etica della responsabita'. Alcune violenze, fanno piu' danno di altre. Riverberano di piu' nello spazio e nel tempo. A prescindere dalle umane intenzioni, e dalle umane lealta'. Non basta, dire che il male e' male, bisogna vedere, che forma al mondo, colui che compie il male, voglia imprimere. I fascisti, sono sulla stessa linea degli antirussi della domenica, perche' applicano violenza, e calunnia, e manifestazione di desideri per me francamente perversi (come altro definire, il desiderio di veder continuare, ulteriormente, una guerra come quella in ucraina?) Al fine di conservare, o far regredire, il mondo. Al fine, dunque, di una cattiva ripetizione, di una cattiva infinita'. E' volgare, prima ancora che goffo, far tutto un gran giro di parole, che vuole andare a parare, solo sul fatto, che si vuol veder continuare, una guerretta in piu' (tra le tante) nella storia e nel mondo.  E questo e' quanto. C'e' poco altro, da dire.

Se alla fine sul mio letto di morte venisse fuori che l'unica differenza tra me, e un fascista e' che io sono una brava persona, e quindi devo essere coerente con i miei ideali, lui una cattiva persona, e quindi fa quel cavolo che gli pare,  ammetterei di aver sbagliato tutto, e, col mio ultimo respiro, diventerei fascista. Io non faccio questioni di principio, non me lo posso permettere. Tanto piu' per la salute... e tanto piu' che per alcuni lo sono gia' diventato  :D . E quindi... che senso avrebbe ::)




#425
Citazione di: Jacopus il 16 Febbraio 2025, 01:11:53 AMLo sai che marxista/leninista sei Niko? Sei un marxista/leninista che, quando siamo andati da Inverno ha detto in modo "categorico": "io dormo sotto nel letto a castello e tu dormi sopra, perché io ho problemi a dormire nella cuccetta in alto". Un vero marxista avrebbe domandato anche le mie preferenze. Un piccolo dettaglio nella grande Storia, ma è proprio dalla somma di tutti questi piccoli dettagli che ho imparato a diffidare dei marxisti, della frattura fra loro idee egualitarie (astratte) e il loro comportamento individualista (concreto). A fare bei discorsi geopolitici siamo bravi tutti. Più difficile essere coerenti con quei discorsi nella all-day-life.


E invece, di chi da' preventivamente del troll a chiunque lo contraddica (che tanto lui lo sa da fonti sicure eh, che Putin e' il capo della mafia russa) e di chi mi da del nazifascista solo perche' ricordo i reali allineamenti di russia, ucraina e italia nella seconda guerra mondiale, quelli che sanno, o dovrebbero sapere, pure i sassi sul selciato (no, io non l'ho fatta la tesina: sono semplicemente andato a scuola, in un liceo decente) non diffidi eh, neanche un po'...

Bravo, sempre corretto, sempre attento ai dettagli micro biografici, tutto pur di non ammettere che i veri troll sono quelli che ad oggi schiumano di rabbia perche' un certo andazzo, quantomeno in ucraina sta finendo... che catastrofe che e' la pace eh, signori miei? Peggio delle cavallette...

E comunque io nella vita ho imparato a diffidare di tutti i capitalisti, dei loro preti, dei loro intellettuali, dei loro gendarmi e dei loro servi. 

E lo sai perche'? 

Per la contraddizione, per me piu' che palese, tra tutti i loro bei discorsi anarco individualisti, democratici, sognanti, stirneriani, occidentalisti, e il loro comportamento corporativo, organicista, monopolista, totaliario, e tendezialmente (al netto dell'accaparramento individuale di ricchezza e delle chiacchiere) socialista, concreto. Quando poi lo stato deve pagare le loro bancarotte e rimetterli in piedi, sono peggio di Stalin. 

E come vedi, sono in grado di dirtelo senza esempio biografico.


#426
Citazione di: Eutidemo il 15 Febbraio 2025, 18:12:18 PM
Ciao Niko. :)
Dire che il "movimento indipendentista ucraino" e' puro, e riconiscibilissimo "fascismo", costituisce una CASTRONERIA DA GUINESS DEI PRIMATI, ed è una ridicola ed ignorante affermazione "trollista" di palese carattere di "destrafilorussa".
***
Ed infatti, (s)ragionando in questo modo:
- qualunque movimento indipendentista sarebbe da considerarsi "fascista" (ivi compreso il nostro Risorgimento); :D
- in ogni caso, quando sorse il "movimento indipendentista ucraino" (prima degli anni '20), in Europa ancora non esistevano nè il "nazismo" ed il "fascismo".
***
Peraltro, "negare" il genocidio HOLODOMOR sta bene sulle labbra dei revisionisti nazisti, e di quelli nazirussi; semmai tra i due tipi umani vi fosse differenza.
***
Quanto al patto Ribbentroph-Molotov lo conosco senz'altro meglio di te, perchè ci ho dato pure una tesina; quindi chi sarebbe l'ignorante?
***
Tu non mi fai affatto  ridere, ma, semmai, piangere:
- per la tua evidente crassa ignoranza della storia;
- per la tua patetica convinzione, invece, di conoscerla bene.
La trovo una miscela davvero "micidiale"!
***
Studiati tu seriamente la storia, per evitare di fare figure così meschine!
***
Quanto a quello che tu definisci parlamento "pseudo-europeo", visto che di esso non fa parte "l'Algeria", o il "Giappone", non vedo in che senso dovrebbe essere "pseudo"; ed infatti, secondo tutti i vocabolari, "pseudo" è il primo elemento di composti lessicali, derivati dal greco o formati modernamente, col sign. generico di 'falso, apparente, esteriormente simile', nel senso che nel parlamento europeo ci fossero anche Stati non europei (il che non è).
***
Quanto a quella che tu chiami "fogna", la quale equiparerebbe i simboli sovietici a quelli nazisti, non capisco a cosa ti riferisci; ma se ti riferisci ai tatuaggli del nazista Utkin, decorato con quattro tipi di medaglie da Putin, evidentemente hai bisogno di occhiali.
***
Quanto al "No pasaran", ed alla tua disgraziata e disinformata generazione, io, mio caro, ho fatto il '68, e sono molto più "rosso" di te; per cui non venirmi a sfrocoliare gli zebedei proclamando di essere di sinistra, mentre, invece, lo vedo benissimo (e lo sento dall'odore) che tu sei di destra estrema!
***
Ti dò un consiglio: "NUN CE PROVA CO' ME'", a cercare di invertire i ruoli, perchè posso pure accettà che sei nazifascista, ma non che tu mi voglia prendere per i fondelli.
***
Cordiali saluti a te, e tanti HEIL al tuo Führer Putin!
***
P.S.
Una cosa che ho giurato a me stesso a 20 anni, e di non farmi mai prendere per il cullo dai fascisti travestiti!.


Il risorgimento non c'entra niente col fascismo, il "movimento indipendentista ucraino degli anni 30", si'...

Che c'e', un botta di arrampicata sugli specchi risorgimentale?!  Io avrei detto che tutti i movimenti patriottici e indipendentisti della storia sono fascisti? Ma davvero? Ma no, tranquillizzati, mi riferivo solo ad alcuni  :D

La tesina l'hai fatta, ma non c'hai capito niente lo stesso, datti pace.
Realpolitik, il patto e' figlio dell'inerzia delle democrazie borhesi contro Hitler, la russia doveva fare quello che ha fatto per prendere tempo, lo scontro era inevitabile. Guerra a parte, non verso in modo particolare lacrime per quella melma del regime polacco ai tempi dell'attacco? Un fascismo non allineato gli altri fascismi? Ma che cattivone, che sono...

L'equiparazione dei simboli nazifascisti con quelli comunisti e' stata in un recente decreto del parlamento europeo, che per altro era solo una linea guida e restera' lettera morta, quantomeno in Italia, ma e' indicativo del livello, ideoligico, a cui stanno, quelli del parlamento europeo. Il parlamento e' "pseudo" europeo perche' non rappresenta l'europa, ma un quantum, un etere diffuso, di servilismo filoamericano completamente mondializzato e astratto, con germania e francia che provano a farsi i fatti loro, e sempre meno ci riescono. Ma cosa pensate di essere, davanto alla storia? Ma davvero,  pensate di esistere?

Io sono comunista, marxista leninista, e sono contro tutte le guerre imperialiste, compresa questa. Tu vuoi fare la rivincita di stalingrado, come buona parte della ex sinistra sessatottina che ha calato le braghe ai padroni, stranieri e non, sei il peggio del peggio della  generazione dei miei genitori, sei rosso solo del sangue che mi fai venire agli occhi.

E la democrazia e bla bla bla. La democrazia della gente che ha votato a destra perche' di voi non ne puo piu', pero la schifate...

E' gia', perche' essere di sinistra e' averci la foto di Putin sul bersaglio per esercitarsi con la pistola... ma che raffinati intellettuali, che c'abbiamo dentro a sto paese... ma chissa' che tesine, che faranno.. a voi le lacrime vi scendono solo quando vedete finire una guerra... alla gente normale, quando la vede iniziare...



#427
Citazione di: iano il 15 Febbraio 2025, 15:01:38 PME se provassimo a stare finalmente dalla nostra parte?

Io ci sto gia', dalla parte di tutta l'umanita', (e quindi? nostra? vostra? Loro? Dell'europetta espressione geografica? Di chi, e perche'?) e non devo imparare un bel niente, da chi tra un po' non vive e non respira, senza il patto Rimbentroph Molotov (ma che e' questo famoso patto astratto dal contesto, per alcuni, una bombola di ossigeno? Un bypass cardiaco?). 

Chi ha da dire questo e quello, riguardo a Ribbentroph, e a Molotov, che ad oggi se non sbaglio sono morti e sepolti tutti e due, ma poi pero' vuole ed invoca la continuazione a tempo indefinito di una guerra, come quella in Ucraina, ben attuale, e materialmente presente,si smaschera da solo. Per altro, si smaschera da solo superando a destra perfino il papa.

Io, con tutta l'umanita' e tutta l'Eurasia siedo e aspetto...

#428
Citazione di: Eutidemo il 15 Febbraio 2025, 14:21:21 PM
Ciao Niko. :)
Vedo che ti devi ripassare un un po' di storia.
***
Ed infatti, nel 1939, la Polonia fu aggredita ed invasa contemporaneamente sia dalla Germania che dalla Russia; le quali combatterono a braccetto, e poi  festeggiarono insieme la vittoria. :)
***
Poi la Russia aggredì per conto suo, ma con il beneplacito di Hitler, altri Paesi (Estonia, Lettonia, Lituania, Finlandia); e, nel contempo, per ben due anni inviò rifornimenti bellici alla Germania in guerra.
***
Nel '41, però, Hitler aggredì a tradimento la complice Russia; e solo allora, costretta dalle circostanze, la Russia prese le armi per difendersi dalla Germania.
***
Quanto all'Ucraina, all'epoca non esisteva come Nazione, ma era una provincia sottomessa all'Impero Russo; la quale, almeno secondo gli  storici più attendibili, subì più morti degli ebrei uccisi da Hitler,  a causa della carestia deliberatamente architettata da Stalin per eliminare il movimento indipendentista ucraino.
:'( L'HOLODOMOR :'(
La questione è controversa, perchè, sia pure in misura minore, la carestia fu anche la conseguenza della rapida industrializzazione sovietica e della collettivizzazione dell'agricoltura; tuttavia, visto che l'armata rossa saccheggiava le fattorie ucraine, facendo morire milioni di persone, da allora gli Ucrani partorirono un "ODIO MORTALE" per i Russi (che dura tutt'ora).
***
Per questo, quando la Germania invase l'Ucraina nel 1941, gli Ucraini si ricordarono che i Tedeschi (non certo ancora nazisti), con il Il trattato di Brest-Litovsk del 3 marzo 1918 le avevano reso l'indipendenza.
Indipendenza, però, che durò poco, perchè l'Ucraina venne quasi subito fagocitata di nuovo dalla Russia (come sta ancora cercando di fare).
***
Pertanto quando la Germania invase l'Ucraina nel 1941, gli Ucraini sperarono che, così come avevano fatto nel 1918, i "Tedeschi"  le avrebbe reso la libertà e  l'indipendenza; per questo accolsero a braccia aperte i "Tedeschi", ma non perchè erano "Nazisti" (come qualche troll deficiente va farneticando), anche se una minoranza armata si schierò con loro.
***
Tuttavia, già dal 1942, quando gli Ucraini si accorsero che i "Tedeschi" non erano più quelli del 1918, la maggioranza di essi formò una attiva "resistenza antinazista; la quale favorì non poco la riconquista sovietica dell'area.
***
Per cui ci sono oggi nazisti in Ucraina?
Certo che sì, ma certo non di più di quelli che ci sono in Russia; visto che Putin distribuisce addirittura medaglie ai loro caporioni in occasioni ufficiali.
***
Un cordiale saluto! :)
***



Il "movimento indipendentista ucraino" e' (puro, e riconiscibilissimo) fascismo, e lo e' appunto, almeno fin dagli anni trenta, data della carestia (la parola holodomor sta bene sulle labbra dei revisionisti nazisti, e di quelli nazi-atlantici, se mai tra i due tipi umani vi fosse differenza).

Il patto Ribbentroph Molotov meno lo conoscete piu' lo citate, quindi chi sarebbe ignorante?

Ma fatemi ridere, e studiate (per davvero) la storia, e tornate al vostro parlamentino (pseudo-europeo) fogna, che equipara i simboli sovietici a quelli nazisti...

No pasaran, che in questa mia disgraziata generazione c'e' chi vole fare la rivincita di Stalingrado, e chi quella di Guernica, e io ho scelto, da che parte stare...



#429
Citazione di: Koba il 15 Febbraio 2025, 12:40:58 PMScusa Eutidemo, non pensi che quei tatuaggi possano essere un fotomontaggio?



Ma tanto, cari signori, pure se non fossero, un fotomontaggio: lo sanno tutti, o quasi tutti, tanto per dire, dal diploma di liceo in su, ai tempi della liberazione di Auschwitz, e pure a quelli dello sbarco in Normandia (e non in Lombardia, come di recente hanno pronunciato i colti, e autorevolissimi giornalisti italiani) la Russia con chi stava, e l'Ucraina, invece, con chi stava.

Hai voglia, a invitare, e ad ammettere, frotte di delegati ucraini e non di delegati russi, alle "commemorazioni ufficiali", in pompa magna, di questi due eventi, riproposte in questi scalcagnati, e grotteschi, e tardoccidentali... tempi. Hai voglia davvero.

E per inciso, pure la gloriosa l'Italia/Melonia cobelligerante dico, lo sanno tutti con chi stava. Che, governata da chi sappiamo, ora piange assai le foibe.



#430
Citazione di: anthonyi il 15 Febbraio 2025, 08:51:23 AMTranquillo niko, il troll non sei tu, si vede che le cose che scrivi ti vengono dal cuore, anche se sono sbagliate dal mio punto di vista.



Chi siano i Troll intendevo chiederlo a Eutidemo, che per altro ha pure risposto...

Ma stai a vedere che alla fine si scopre che qui gli unici "Troll", ma proprio gli unicissimi, sono i centrosinistrati e i draghiani, che a parole amano con tutto il loro dolce cuoricino la democrazia; a fatti, pero', vorrebbero veder continuare a tutti i costi, e per un altro po' di annetti, questa assurda guerra e mattanza contro la volonta' della maggioranza degli italiani, (e per inciso: pure contro quella della maggioranza dei cittadini americani) e schiumano di rabbia, e di invidia, se, eventualmente, cosi' non succede...

"E la conferenza di Monaco come quella passata che fu con Hitler, e l'Ucraina tradita e abbandonata, e la pace a queste condizioni sarebbe piu' preoccupante della guerra, eccetera eccetera": di perla mediatica in perla mediatica...

That's democrazia, guys... quella che, a chiacchiere, amano tutti.




#431
Ma si', speriamo che la santa e mistica Ucraina non negozi mai a nessuna condizione, hasta la victoria siempre con Mario Draghi e la Von Der Leyen indomiti sulle barricate (che tanto loro pagano, siempre, coi soldi nostri, pure in sostituzione di quelli che, forse, non sgancera' piu' Trump), cosi' tra una manciata di anni cessera' del tutto di esistere, e un paesucolo in meno da disegnare per i produttori di mappamondi...

Di grazia, chi sarebbero i Troll?

#432
Citazione di: Jacopus il 10 Febbraio 2025, 15:33:27 PMConciliare le proprie ragioni con le ragioni della forza? Puoi spiegarti meglio per cortesia?



Accettare che la ragione non e' tutto a questo mondo, e quindi... nemmeno "l'avere ragione", in senso dialettico o giuridico. Ci sono cose che vanno al di la' della ragione. Gli istinti, per esempio. Una buona bugia, spesso ha reso centomila volte piu' servigio all'umanita', che una cattiva, verita'. La bugia che la ragione possa tutto, o sia tutto, e', appunto una di queste.

E quindi, temere la forza dei nemici, e incrementare, ove possibile, la propria.

Non fare il fenomeno, solo perche' hai ragione. Senno', finisci come Socrate o Gesu'. E come centomila altri un po' meno famosi.

Magari perche' privi di "resurrezione", letteraria. Ad opera di altri, che, almeno secondo me, l'antifona l'avevano capita.



#433
Citazione di: Jacopus il 09 Febbraio 2025, 08:33:12 AME quindi, qual'è la tua scelta? È inevitabile proseguire a scannarci? È questo il destino dell'umanità? O dobbiamo sforzarci a trovare una soluzione? E la soluzione è scannare chi è colpevole o trovare i fili di un possibile riconoscimento reciproco? Penso che nella cultura umana convivano da sempre due modalità di pensiero. La prima è quella della supremazia, del dichiararsi dalla parte della ragione, che crea violenza e sopraffazione e deumanizza l'avversario, lo rende vulnerabile. Dall'altra c'è quella del riconoscimento dell'altro, perfino dell'avversario e delle sue ragioni, che crea la possibilità di superare la violenza. Nel primo caso il mondo è paranoizzato nello scontro amico/nemico. Nel secondo il mondo diventa un luogo di un possibile incontro. È possibile che in certe situazioni la violenza sia inevitabile. I partigiani italiani non avevano scelta nel fare fuori tedeschi e fascisti ma le situazioni dove è chiara la divisione fra chi ha torto e chi ragione sono rare. Negli altri casi  si attiva probabilmente un "timer" che è un punto di non ritorno. Inizia a girare la ruota della violenza e chi ha visto morire i propri genitori, la moglie o i figli, è naturalmente accecato dal desiderio di ritorsione. Ma la domanda iniziale resta intatta. E quindi, dobbiamo accettare questo stato di cose per sempre? Lo disse Lorenz quasi un secolo fa, il progresso tecnico dell'uomo non è stato accompagnato da un analogo progresso etico. L'uomo è allora, da questo punto di vista, poco più di uno scimpanzè, con in mano una pistola.

E' proprio quando uno in un conflitto ha palesemente ragione, eppure si ritrova schiaccito da forze soverchianti, tipo, partigiani contro nazifascisti, Socrate contro socraticidi, Gesu' contro Pilato e sinedrio, che quel qualcuno ha occasione di comprendere, se vuole e se ha pazienza, che le ragioni dell'altro, in quel dato contesto sono le ragioni della forza. E le ragioni della forza sono comunque un qualcosa, non sono nulla.

La nostra societa', e' stata fondata, o comunque profondamente influenzata, da gente, da gente anche illustre e potente intendo, che a livello profondo questo semplice dato di fatto lo ha capito, lo ha capito e interiorizzato fin troppo, ma non ha ammesso a livello superficiale e cosciente di averlo capito; per questo ti sembra paranoica, scissa. Perche' lo e'.

E penso principalmente a Platone, e a san Paolo: gente traumatizzata, o comunque profondamente sconvolta, dalla morte violenta, di un "maestro"; maestro che formalmente, e nel senso proprio del termine aveva ragione, ma ha dovuto soccombere, alle "ragioni" della forza. Gente che come mezzo espressivo per le proprie idee ha di fatto, e dopo qualche leggibile riserva, scelto la scrittura, cioe' la piu' umana delle tecnologie, laddove il piu' o meno "tradito", e tradizionalizzato maestro, avevo soltanto parlato.

Questa, e' secondo me  la situazione "umana", laica, della genesi dell'occidente e della sua cultura, a parte idealizzazioni e divinizzazioni.

Insomma e me sembra fin troppo evidente, che Platone, lui personalmente, la stessa fine di Socrate non la vuole fare. Platone non c'era.

San Paolo, poi, non ne parliamo proprio, per quanto, a quanto pare alla fine non sia andata bene neanche a lui.

Fatta questa lunga premessa, la risposta alla tua domanda iniziale, e' naturalmente, che io accetto, che in generale nella politica e nella vita,  bisogna conciliare le proprie ragioni, con le ragioni della forza.

Anche perche', questo, tutti lo sanno, ma non tutti, ammettono, di saperlo.

La fine di Socrate e di Gesu', quaggiu' a queste latitudini, comprensibilmente, dico, non la vuol fare nessuno. Ma qualcuno, ammaestra ancora, rigorosamente gli altri, circa l'opportunita' a certe condizioni, di farla.


#434
Scienza e Tecnologia / Re: Homo sapiens è un animale
10 Febbraio 2025, 12:32:32 PM
Poi, ok, dall'accettazione filosofica, e psicosociale, del fatto che l'uomo sia un animale, deriva l'animalismo.

Derivano, o meglio deriverebbero, pure tante altre cose, tipo nichilismo, utilitarismo, istintualismo, sociobiologia, etiche all'altezza dei nostri tempi, che sostituiscano il (nuovo) concetto di "coscienza" al posto del (vecchio) concetto di "uomo".

Tanti umani non hanno coscienza, tanti non umani hanno, e sempre piu' avranno, coscienza. Scimmie che hanno imparato il linguaggio dei segni e intelliggenze artificiali sempre piu' indistinguibili e di fatto mimetiche, sono solo l'epifenomeno, del fenomeno generale.

La nostra platonica "eternita' " non e' realmente "nostra", ma e', tanto per cambiare, una generica proprieta' della natura, e come tale andrebbe trattata, al piu' presto, e prima che succedano (altri) disastri.

Pero' l'animalismo e' fico, e' di moda, e' di tendenza, e in uno scenario metropolitano occidentale medio mette d'accordo tutti o quasi; viceversa, le (vere) conseguenze del fatto che l'uomo sia un animale sono divisive, toste da accettare, e finiscono spesso sotto il tappeto. L'animalismo generico, ormai fa parte del "tappeto".

Simbolo di pace, e soprattutto di speranza ai giorni nostri e' la pianta, il concetto filosofico ed esistenziale della pianta, intendo, che trae direttamente energia dal sole (autotrofia, fotosintesi); e non l'agnello (e quindi non l'animale, dallo sguardo pacifico...) di Dio, che toglie i peccati dal mondo, in un meccanismo espiatorio. L'agnello, il simbolo di pace per eccellenza della nostra attuale cultura, mangia l'erba, deve comunque, dal mio punto di vista, se non proprio "uccidere", danneggiare qualcuno o qualcosa, per vivere, la pianta, nemmeno quella, si nutre di terra e di luce.
La pianta e' naturalmente la pietra d'inciampo effettiva pure dei vegani attuali come tipo umano, che, rispettosi dietologicamente finanche delle piante, proprio non possono essere. Per essere in senso etico danneggiabili, basta avere volonta' di vivere, non serve avere coscienza. Le piante, che non hanno coscienza, ma volonta' di vivere si', nella mia visione del mondo sono effettivamente danneggiabili, con buona pace dei vegani. Le piante hanno sguardo, piu' pacifico ancora di quello degli agnelli. Perche' il problema non e' sacrificarsi, ma bastare a se' stessi.

#435
Scienza e Tecnologia / Re: Homo sapiens è un animale
10 Febbraio 2025, 11:30:04 AM
Uno dei (tanti) motivi per cui Vannacci e' un povero idiota, e' che l'intersessualita' umana esiste in natura (i sessi possibili alla nascita sono piu' di due), anche prescindendo un attimo dalla transessualita', umana, che con la natura c'entra poco e niente, ed e' un dato ascrivibile alla dimensione culturale, e psicosociale, dell'uomo.

Penso che i tempi siano maturi per dire che uno che non conosce la differenza tra transessualita', e intersessualita' e' un ignorante, (sgarbianamente una capra) prima ancora che uno di destra o un fascista.

I sessi non sono due, sono statisticamente quasi sempre due. Imane Khelif non un maschio transessuale operato non riconoscibile che si diverte a barare, e' nata cosi'. Ha cromosomi maschili in corpo femminile.
I Vannacci della situazione, se ne devono fare una ragione.