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Messaggi - Claudia K

#421
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
20 Marzo 2023, 00:08:17 AM
Citazione di: iano il 19 Marzo 2023, 23:35:13 PMNon si può fare una selezione per competenza, e ognuno saprà censurarsi da solo.
E come fai ad aver fiducia in questa capacità di autocensura ?
E ci vorrei credere anch'io, ci sono cresciuta avendola come priorità e nella pia illusione che fosse autolimite generalmente condiviso!
Ma proprio il web, con licenza a chiunque di demenzializzare in pubblico, mi convince del contrario! 
#422
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
20 Marzo 2023, 00:04:14 AM
Citazione di: iano il 19 Marzo 2023, 23:35:13 PMConcordo.
Diciamo che il gruppo di controllo si è allargato nel momento in cui i media lo hanno consentito
Sincera : non saprei dire quanto c'entrino i media, giuro. Anche perchè i media sono tanti e altrettanto variamente orientati, ma poi alla fine sono orientati a se stessi e alla dinamiche scoop-audience...per cui...ogni menata che rimbalza in web (aperto a tutti e proprio tutti) finisce per rimbalzare anche sugli altri media come "caso virale", e ovunque ritrovi il calderone di tutto e del contrario di tutto, pur di essere "sul pezzo" ...anche quando sia pezzo di qualcosa che è più carino non pensare.

Il gruppo di controllo può essere chiunque abbia la curiosità di osservare una realtà e l'onestà intellettuale di allarmarsi ed allarmare quando registra qualcosa di oggettivamente anomalo. Detta terra-terra : io sarei membro attivissimo del gruppo di controllo (come penso lo saresti tu) se, in tema di vaccini, avessi riscontrato una serie di anomalie post vaccino mai riscontrate prima!
Diverso (per me assurdamente diverso) è partire dalla pregiudiziale di VOLER dimostrare che gli altri sbagliano e "ci fregano" , e restare insonni per la pura libidine PREGIUDIZIALE  di cercare ogni appiglio più fantasioso per suffragare l'ipotesi pregiudiziale!


Citazione di: iano il 19 Marzo 2023, 23:35:13 PMMa il fatto che il gruppo di controllo si sia allargato è un fatto positivo
Alla luce di quanto ho appena espresso sopra...è proprio "positivo" ?
Ho i miei dubbi, rebus sic stantibus...
Sarebbe positivo se ci fosse la limpida linearità di attenzionare un fenomeno (quale che sia) in spirito umano-collaborativo. Ci metto quindici firme !
Ma non ci vedo NULLA di positivo quando l'attenzionamento nasce totalmente pregiudiziale e punta a screditare un sistema!
Che poi...nella continua confusione di piani...si prende di petto la scienza quasi fosse espressione di questo o quel sietema politico statuale, che assolutamente NON è.
Mentre fermo resta (torniamo terra-terra, che ogni tanto ci fa bene anche alla salute!) che ...avvertissimo adesso u n forte dolore al petto...in Italia siamo ancora fortunati ad avere il 118 che ci porta subito dove possiamo essere CURATI.
Alternative anti-sistema...quali sono?
Lo sciamano?  :))
#423
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
19 Marzo 2023, 23:34:35 PM
Citazione di: daniele22 il 19 Marzo 2023, 22:25:57 PMRispondi conseguentemente ai sempre più cari saluti rimasti in sospeso ed evita di dire cose che ti fanno sembrare un troll. Un saluto
Scusandomi con Ipazia  per questa digressione personale su altrui richiesta, vorrei pur chiudere questa pratica, Daniele.
1) Tutte le volte che non ti ho risposto è stato...molto semplicemente...perchè non sono riuscita a comprendere i tuoi messaggi;
2) non vivo la partecipazione ad un Forum nè come un interrogatorio, nè come una interrogazione, nè tanto meno come quel luogo da cui cambieremo il mondo con qualche slogan e qualche eventuale sprazzo argomentativo;
3) soltanto in questo thread ho formulato io stessa una serie di domande che non hanno avuto alcuna risposta. Solo che avendo sempre frequentato forum da quando esistono...io ci sono abituatissima e so farmene una ragione.
Ti saluto.

#424
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
19 Marzo 2023, 23:19:09 PM
Citazione di: Ipazia il 19 Marzo 2023, 19:43:02 PMIl gruppo di controllo dei danni da covax
In attesa che emergano (o anche no) i paventati danni non previsti dalle stesse case produttrici, il controllo è parte integrante nel percorso della comunità scientifica , ma da sempre proprio. 

Milioni di errori o sottovalutazioni in ambito medico e farmacologico sono stati rilevati e corretti da sempre, e certamente da molto prima che i no-pax si autocandidassero a "gruppo di controllo". 

Nè mi risulta che un "gruppo di controllo" possa ammantarsi di qualsivoglia credibilità...quando parte dalla pregiudiziale (pure convinta!)  che anche un 84enne palesemente malmesso da anni (come Costanzo) "potrebbe essere morto causa vaccino"...  :o
#425
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
19 Marzo 2023, 19:23:24 PM
Citazione di: Ipazia il 19 Marzo 2023, 17:04:35 PM@ Claudia K

Rispondo velocemente: si chiama "re Nudo". Richiede l'innocenza intellettuale di un bambino o l'onestà intellettuale di scienziati e magistrati "fuori dalla Corte".

Le bufale alla Corte del re Nudo di Covidonia furono tali e tante che anche il livello di competenza di un pargolo bastò per accorgersene.
Grata della risposta, non posso tacere che (ancor più in area filosofica) il cenno al <re nudo>  non possa suonare neanche come simulacro di spiegazione alla domanda che era : " ma come vi succede che diffidate di tutto e tutti, e poi assumete a Verbo le figure più isolate e meno credibili in assoluto ? " .

Soprattutto perchè il bambino complottista sembra funzionare al contrario esatto rispetto a quello della fiaba, ossia : quello della fiaba è l'unico a descrivere quel che tutti vedono e nessuno ammette, mentre il bambino complottista nega quel tutti gli altri vedono, e urla e strepita quando qualcuno gli chiede "ma che stai a dì, stai bene?" .  
In tema covid (non mi stancherò mai di ricordarlo) si partì negando il virus (per il bambino complottista era una banale influenza) e persino negando i morti (!!!), e non parlo mica dei morti cinesi! Parlo di quelli italiani, negati dal bambino complottista italiano! Poi negando la valenza di qualunque tentativo di terapia praticato nelle strutture sanitarie (e mancava solo che si suggerissero terapie alternative a base di pesticidi agricoli) , e infine demonizzando i vaccini, come i pochi ultras residui si ostinano ancora a fare. 
Come dire che... 'sto bambino complottista ne ha prese di cantonate! E se fosse un bambino in carne ed ossa...sarebbe d'obbligo farlo vedere prima possibile da uno bravo, piuttosto che CREDERE (come da titolo) in lui  e da lui  farsi dettare  una qualunque descrizione o programma! 

Restiamo in tema covid (e fingiamo di non vedere che la cordata anti-sistema abbia una regia transnazional-webbistica tale da catechizzare come filo putiniani ...tutti o quasi i novax pescati a strascico due anni prima). 
Restiamo in tema covid e vorrei approfondire un aspetto che mi sembra non sia mai stato adeguatamente approfondito, proprio sul piano "scienza". 
A febbraio 2020, stante la secretazione di regime  di tutto quel che è cinese e malgrado rumors che pure provenivano da quanti erano in Cina per lavoro o studio, il mondo scientifico resta spiazzato dalla scoperta del "paziente zero" in Italia. 
A prescindere dalle sicure inadeguatezze da politica italiana, la Scienza non ha alcun atteggiamento trionfalistico!
La Comunità Scientifica ammette senza mezzi termini di essere dinanzi ad una incognita assoluta. 
Unica cosa certa è che sia in campo un agente patogeno non noto alla Scienza, e rispetto al quale non esiste alcun protocollo terapeutico che si riveli efficace e risolutivo. 
La Scienza si adopera per individuare l'agente patogeno, e...pur nell'italietta depredata dai politicanti...l'agente patogeno viene isolato (allo Spallanzani, e non nello studiolo di chi giocava coi kiwi). 
Da lì si avvia la ricerca del vaccino, che segue tante strade diverse per quanti sono i laboratori pubblici e privati nel MONDO.
Nel frattempo - molto importante, direi - i tentativi di terapia del paziente covid si evolvono ogni giorno, e ancora una volta si evolvono grazie all'interscambio di rilievi e dati acquisiti e meditati, ora dopo ora, all'interno della Comunictà Scientifica, e non certo per le "folgorazioni" veterinario-agrarie di chi fantasticava nel proprio studiolo, magari giocando con i kiwi). 
Si arriva ai vaccini, realizzati con metodologie del tutto diverse. 
La Scienza non ha mai detto che fossero il siero dell'immortalità e ha molto chiaramente dichiarato per iscritto i possibili eventi avversi, con tanto di percentuali di loro possibile incidenza. 
Tutto confermato. 
E qui ci sarebbe già più di quanto basta per chiedersi "ma 'sto bambino complottista...cosa lagna e urla e strepita, come se fosse lo scopritore di chissà quali dati occultati, che invece occultati non furono proprio mai? " . 
Ma voglio essere ancora più diffidente io stessa nei confronti della Scienza  (cum grano salis, però). 
E fosse una novità che un farmaco (di qualunque tipo) nell'applicativo su larga scala denoti effetti non previsti ? 
A volte sono persino positivi! (Basti pensare all'antiipertensivo rivelatosi prodigioso per la ricrescita dei capelli, o al disintossicante epatico che ha rivelato virtù tali da renderlo usatissimo dagli Psichiatri!) . Altre volte prutroppo accade il contrario, certo! E tutto rientra nello work in progress il cui percorso è necessariamente lastricato anche di errori da cui si impara

Restando con i piedi piantati saldamente a terra, e solo per amore di riflessione, alla domanda iniziale mi sarebbe spontaneo aggiungerne un'altra, che davvero lancio per riflettere e non per avere risposta. 
Qual è ad oggi, nei confronti della Scienza (e non  della politicanza italiota), il contributo dato dal fronte novax complottista ? 



#426
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
19 Marzo 2023, 15:15:00 PM
Citazione di: daniele22 il 19 Marzo 2023, 09:40:40 AMIl complotto è un fenomeno talmente banale e diffuso che non vale nemmeno il tempo di spendere molte parole.
Banale e diffusa è la diffidenza, direttamente proporzionale all'ignoranza/sprovvedutezza del singolo (la famosa "unica difesa del burino" che, sapendo di non avere il polso di nulla, crede di preservarsi diffidando di tutto). 

Il complotto è ben altro; di complotti orditi tra i pochissimi assisi  "laddove si puote ciò che si vuole" non avrei dubbi che sia tessuta la storia dei popoli da sempre. Tanto quanto non avrei dubbi che nessun popolo possa esserne realisticamente edotto, nè a posteriori e figuriamoci a priori, perchè...con sprovvedutezza da codice rosso...pensa di venire a parte persino dei segreti di Intelligence USA attraverso il web ... (a me ad esempio piacerebbe molto comprendere le ragioni del fallimentare asse Putin-Trump, e per il momento mi soccorrono soltanto cognizioni psichiatriche). 

Il complottismo è ben altro ancora   : è la strumentalizzazione senza scrupoli della diffidenza burina ad uso di cordate sostanzialmente eversive, in cui gli adepti sono i primi ad essere presi e portati per il naso. 

Citazione di: daniele22 il 19 Marzo 2023, 09:40:40 AMOvvio sarebbe comunque che i non complottisti sarebbero essi stessi complottisti e proprio perché additano gli altri di esserlo facendosi rango compatto pure loro.
Scusa Daniele...sarà pure ovvio per te, ma già per me non è "ovvio" per nulla. 
Non è questione di cercare compattamenti, i quali vengono di riflesso dall'uso dell'intelletto, quanto piuttosto di restare annichiliti da quei compattamenti complottisti che fondano sul surreale più tragicomico!
Prendi il terrapiattismo (con tanto di sganciato di testa che è morto sul razzo costruito in giardino per dimostrare in proprio che la Terra è piatta) e - ti prego - dimmi tu se il "ma ti c'hanno mai mandato a quel paese?", nei confronti di soggetti del genere, sgorghi all'unisono da cuore e cervello di ogni normodatotato, e senza nessunissima necessità di concordati compattamenti preventivi ! 

E nulla cambia o mgliora, da fronte complottista, sul tema pandemia e derivati. 
C'è stato il più sbandierato negazionismo di tutto: negazione del virus, negazione dei morti, negazione dei TENTATIVI di terapia, negazione della valenza dei vaccini e addirittura affermazione della loro letalità. 
La realtà reale, e almeno in Occidente misurabile ictu oculi da chiunque, è che il virus era/è; i morti pure; le terapie sono state ottimizzate nei limiti del possibile partendo dallo zero della sconoscenza totale della patologia e lo sono state nelle strutture sanitarie ufficiali del mondo, e non per merito dei punturatori di kiwi; i vaccini hanno determinato la svolta a livello planetario, e le controindicazioni dei vaccini NON sono "smascherate" dai complottisti, giacchè si tratta esattamente delle stesse controindicazioni con percentuali di possibili effetti avversi che chiunque ha potuto leggere PRIMA di vaccinarsi. 

Riassumendo : cosa ha portato il complottismo (in questo argomento come in qualunque altro) che non sia solo caos e confusione, peraltro già più volte RIVELATASI  strumentale a finalità eversive, come vistosi tanto a Capitol Hill quanto a Roma con l'attacco alla CGIL Roma e forbita telefonata tra kapo' neofascisti sull'onda dell'euforico "stasera ce prennemo Roma!" ?

Ma ti posso dire Daniele? 
Non ho mai pensato che la diffidenza burina fosse/sia  considerabile uno strumento di efficace autodifesa. Ma oggi non ho più dubbi che quando la diffidenza burina viene pure  attratta e conquistata dal gomblottismo...può decretare solo la più misera strumentalizzazione e oserei dire schiavizzazione del burino che ha trovato Padrone Manigoldo nell'illusione (burinissima) di averlo scambiato per Angelo Liberatore. 


#427
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
19 Marzo 2023, 12:16:43 PM
Citazione di: Ipazia il 19 Marzo 2023, 09:53:25 AMun magistrato
Ecco appunto : UN magistrato. 
Per il resto mi associo a quanto già espresso sul punto da InVerno. 


Citazione di: Ipazia il 19 Marzo 2023, 09:53:25 AM"Questo giudice, alla scorta del necessario vaglio critico al quale è sempre tenuto, allorché si tratti di valutare dati scientifici ancora non definiti e provvisori, rileva che i vaccini Sars-Cov2 in commercio possono causare effetti collaterali gravi ed anche fatali, in un numero non del tutto marginale e indifferente di casi. La condotta dell'imputato di non sottoporsi alla vaccinazione obbligatoria e conseguentemente di far ingresso in caserma senza esibire il green pass quindi è scriminato della necessità di salvare sé dal pericolo attuale di un danno grave".
Riassumendo : questo giudice ha sicuramente preso atto del bugiardino, visto che le "scoperte" no-pax sono - ad oggi -  esattamente quegli effetti avversi previsti e resi noti dalle aziende produttrici (= nessuna scoperta e voler far passare per raggiro quel che controparte aveva linearmente dichiarato). 
E da quel bugiardino ha ritenuto trarre ed affermare un principio contrario rispetto a quello adottato dal Legislatore e dalla Consulta. 
Operazione, quest'ultima, che nel sempre umano e fallace mondo giudiziario si compie ogni giorno e per i più disparati motivi, che io riassumo nel "libro paga NON solo finanziariamente inteso", e che vanno dalla lusinga fine a se stessa di siglare una sentenza che "faccia storia", sino alla ben diversa gestione del proprio potere al servizio di cause che mai dovrebbero inquinare la serenità di giudizio. 

Il mistero gaudioso per me resta un altro, identicamente valido in Scienza come in Diritto, però provo a chiedertelo Ipazia, nella serena coscienza che nessun punto sia più IT, rispetto al "credere" di cui sembravi voler ragionare. 
Ebbene: in entrambi i casi (scientifico e giuridico) parliamo di consessi che si compongono solo ed esclusivamente di persone che hanno titoli e competenze. 
E com'è possibile che nei rispettivi ambiti vengano a formarsi posizioni larghissimamente condivise tra gli addetti ai lavori (tutte ultra-argomentate nell'ambito di una visione GLOBALE della tematica) e che...l'immancabile outsider (talvolta palesemente assai malmesso su punto "autorevolezza-affidabilità", come Montagnier) finisca per essere vissuto dai no-pax come Verbo Assoluto e Latore di Luce Indiscutibile? 
Questa sembra essere la (inspiegabile) regola no-pax, tanto in ambito scientifico quanto in ambito giuridico. 
Non mi riferisco al Magistrato Cruciani, che per essere Giudice Militare è senz'altro Magistrato togato, e che non dubito abbia applicato il Diritto secondo Coscienza e Competenza. Poi...se anche in ambito Giudiziario Militare i gradi di giudizio sono tre...evidente che nessuno abbia il crisma della Verità incarnata. 
Ma restando in ambito giuridico, e ricordando i miei trascorsi sul forum dei qanonisti sotto mentite spoglie (che veniva definitivamente abbandonato con sdegno da una media di tre utenti a settimana e dove credo siano ormai rimasti tre qanonisti a cantersela e ballarsela in mestissima solitaria) ...ricordo che lì davvero trasecolavo , perchè nella più crassa ignoranza sia del Diritto e sia dell'Ordinamento Giudiziario e del suo funzionamento...era autentica follìa veder sventolate persino "epocali" sentenze di GIUDICI DI PACE (!!!!!!!) quando era poi agevolissimo avvalersi dello stesso web per trovare tot video in cui la giudicessa non togata 32enne si rotolava con gaudio nel protagonismo dei suoi quindici minuti scarsi di notorietà che così si era procurata (e che poteva farle ottimo marketing per la parallela libera professione di avvocatino che cerca di farcela!) . 

Riepilogo: ma come vi succede che diffidate di tutto e tutti, e poi assumete a Verbo le figure più isolate e meno credibili in assoluto ? 
#428
Citazione di: Pensarbene il 18 Marzo 2023, 13:59:50 PMProbabilmente è proprio così.
Ma questo non c'entra con la critica letteraria e la qualità artistica.
Non riesco a seguire : non mi sembrava fosse stata messa in discussione  la qualità artistica della Divina Commedia. Era stato solo ipotizzato che alcuni passaggi potessero dipendere da problemi clinici dell'autore.
Nel sacro rispetto del genio creativo...io 'sto problema non lo vedo proprio, sembrandomi del tutto ovvio che il Creativo, come il Filofoso, abbia il dono e la qualità di astrarre da perfettamente sano di mente...

Citazione di: Pensarbene il 18 Marzo 2023, 13:59:50 PMTornando a Dante, se non avesse avuto quei problemi, sempre che li abbia avuti,
l'atmosfera della Divina Commedia forse sarebbe stata diversa e più leggera, o forse no...avrebbe magari calcato di più la mano qui e là, chissà?
Io non ho avuto eccelsi Prof di Lettere al Liceo, però ho sempre trovato molto sensato il loro ripetere il frusto ma probabilmente vero concetto secondo cui "Inferno e Purgatorio riecheggiano in mille vibrazioni la vita vera ed esperita, mentre il Paradiso è il Canto a cui manca il supporto di ogni sorta di esperienza...".
E quando penso che Dante fu anche uomo d'azione e partecipazione nella vita del suo tempo...ancor più mi persuade l'idea che il frusto concetto dei miei prof cogliesse nel vivo. Un Uomo che aveva presentissime le umane miserie (di allora come odierne) e che non poteva avere altrettanto presenti (allora come oggi) gli apici paradisiaci.
Mi verrebbe persino da dire il contrario, e cioè che in persona completamente sana di mente, e salvo uso di allucinogeni, la rappresentazione letteraria di un "paradiso" sia preclusa sul nascere.

#429
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
19 Marzo 2023, 00:33:47 AM
Citazione di: Ipazia il 18 Marzo 2023, 21:30:05 PMVallo a dire a persone che erano sane prima di questa castroneria covaccinale, denunciata da subito da chi ci capiva qualcosa.

La banalità covidemica dell'aspirina sa di muffa di regime: trattasi di farmaco strasperimentato le cui controindicazioni sono note a chiunque non intenda suicidarsi. Coi covax hanno ammazzato e ammazzano, in corso di sperimentazione fraudolenta, persone sane.

Solo una lobotomia ben riuscita può ritenerle situazioni bioeticamente simili.
La gravità (anche in legalese) di queste affermazioni è in qualche misura lenita dalla loro palese gratuità manifesta.

La Comunità Scientifica non potrà che essere grata di apporti e confutazioni documentate. Chi ritenga di averne (documentabili) non ha che da porle a disposizione della Comunità Scientifica. 
Certamente non si accettano in quella sede visioni personali indimostrate e indimostrabili, frutto di pregiudizi e fideismi deteriori. 

Un saluto. 

#430
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
18 Marzo 2023, 21:20:45 PM
Citazione di: Ipazia il 18 Marzo 2023, 20:10:31 PMSto parlando di covax di cui mi sono documentata a sufficienza per sostenere le mie argomentazioni. La retorica del piano inclinato non mi tocca. Sugli altri vaccini non mi sono documentata e sui farmaci in generale neppure.
E, sempre senza alcuna ironia, proprio questo potrebbe falsare alcune valutazioni. 
Perchè purtroppo effetti avversi , e anche di massima severità, sono proprio la regola remotissima ma possibile di qualunque farmaco, nel momento in cui il principio attivo e i suoi eccipienti vanno ad impattare con la infinità varietà delle situazioni soggettive individiduali...
Tant'è che ormai ci si scherza comunemente sul concetto che...se leggi il bugiardino non assumi più neanche l'aspirina. 
#431
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
18 Marzo 2023, 19:54:46 PM
Citazione di: Ipazia il 18 Marzo 2023, 19:05:39 PMTutti i vaccini covax sono pericolosi
Ma puoi anche estenderlo a tutti i vaccini, e poi a tutti i farmaci. E' assolutamente vero che un margine di rischio esista sempre e addirittura può derivare dagli eccipienti piuttosto che dal principio attivo!
Solo che la medicina e farmacologia, oltre a non averlo mai negato, lo scrivono chiaro sui bugiardini.
Quindi questo protagonismo no-pax è alquanto...omissis....

Citazione di: Ipazia il 18 Marzo 2023, 19:05:39 PMNon c'è nulla da secretare quando si fa davvero scienza.
:-[ Tra il secretare e l'istituire pubblici (o privati) dibattiti con il circo Barnum dei punturatori di kiwi...ci sono di mezzo un po' di universi, direi. 
Che di solito denotano l'intelligenza e anche lo spirito fattivo-concludente di chi neanche li considera lontanamente. 
Poi penso che accada anche ad ognuno di noi nelle nostre professioni. Quale che sia la professione, appena si palesa il "tuttologo da web" ecco che scatta l'istinto di fuga (e non certo per il timore di non avere argomenti a fronte dello specializzato da internet). 
#432
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
18 Marzo 2023, 18:56:38 PM
Citazione di: Ipazia il 18/3/2023, 15:40:23Iniettare l'istruzione genica di autoprodurre una tossina appartiene certamente alla scienza "cattiva".

Su quale autorevolezza poggia il tuo  "certamente" ?

Dal "credere" si è partiti nel titolo, e al "credere" si torna, a quanto pare (seppur a parti invertite).
Nel senso che : libero ognuno di credere in chi o cosa voglia, è palmare che soprattutto in ambito scientifico ha davvero e solo del fideistico affidarsi alla parola isolata di questo o quel titolato (quando titolato) che è fuori da quella ricerca, e diffidare invece della ricerca attiva di fior di equipe che nel mondo sono alacramente sul pezzo, dotate di ogni  più raffinato strumento e del continuo interscambio di osservazioni!

E sui "libri paga"...quanto ci sarebbe da poter dire!
Non avendoli mai intesi (in nessuna professione intellettuale) nella sola accezione finanziaria, ci sarà anche da chiedersi quale e quanta  possa essere la voglia di pronunciare il classico "io la so, me ne intendo!" da parte di chi ebbe effettivamente un ruolo nella ricerca scientifica e persino ne provò (come Montagnier) l'ebrezza del riconoscimento in alto loco.
E' umano che si voglia far sentire la propria voce, e anche con foga quando ci si sente inascoltati.
Lo dico senza alcuna ironia.
Il problema in ricerca medico-farmaceutica è che quando le tue acquisizioni e valutazioni risalgono a trent'anni prima...in questo tipo di ricerca...quelle acquisizioni datate vanno bene per la Storia della Medicina, ma sono del tutto superate da autentici tsunami di ulteriori acquisizioni! Ed è molto facile non trovare udienza nelle opportune sedi...proprio perchè può tranquillamente trattarsi di osservazioni solo archeologiche.

Per cui, lasciando perdere a priori i punturatori di kiwi o quelli che hanno "curato" con farmaci veterinari tre loro sfigati pazienti col raffreddore, anche quando si parla di figure che ebbero ruolo e autorevolezza nel ramo specifiico...consentimi l'umano dubbio che la tentazione del rientrare a "libro paga in senso lato" possa essere molto più forte e stizzosa in chi ne fu parte e se ne sente fuori, piuttosto che in chi è a pieno titolo nel novero della ricerca attuale!

E comuqne, tornando davvero al "credere" del titolo : non so davvero come si possa solo ipotizzare che sia fideistico l'atteggiamento di chi ha fiducia nel cammino della Scienza che si avvale di ricerca attiva e incessante nel mondo e con interscambio planetario, peraltro promossa da una miriade di aziende in competizione tra loro, e in parallelo... neanche si sospetti il massivo tasso di fideismo doc  necessario per farsi seguaci di pochissimi personaggi che sono oggi del tutto fuori da quella ricerca da almeno 30 anni!  E d'altronde...lo stesso Montagnier...oltre ad essere morto a filo dei 90 e presumo senza vaccino mrna... era già stato aspramente criticato dalla comunità scientifica molto prima del covid,  per una marea di teorie spiantatissime a antiscientifiche, con sotteso e neanche troppo velato sospetto di essere proprio lui iscritto a qualche lucroso libro paga anti-etico! 

___________________

Anche a prescindere da tutto questo: adesso, giusto per tenere in piedi la polemica, i residui no-pax si abbarbicano alla speranza di poter dimostrare una qualche dannosità occulta e occultata  dei vaccini mrna.
E il tutto sebbene i danni più gravi e accertati siano derivati dai vaccini tradizionali, come peraltro era previsto nei rispettivi bugiardini.
Capisco che questa resti l'unica sponda per convincere il prossimo del fatto che siano state attuate chissà quali "trame occulte", solo che siccome la memoria non mi difetta...io dei no-pax ricordo anzitutto il "no a prescindere" , in cui (dopo la negazione del virus e persino dei morti, e dopo la contestazione di qualunque tipo di cura che non fosse suggerito da punturatori di kiwi, ecc.) il no a prescindere fu rivolto a qualunque vaccino, e NON solo a quelli mrna.
Come mai?

#433
Grazie di aver condiviso l'articolo, che però di base non mi convince per nulla. 
Mi sembra un voler "spiegare" (peraltro in termini necessariamente clinici) quel che in Letteratura è molto più frequentemente spiegabile con il genio creativo dell'autore. 
E se così non fosse...avremmo il pass per sospettare quanto meno schizofrenia in tutti gli autori di letteratura epica di ogni tempo, o in qualunque autore di Fantasy. 
#434
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
18 Marzo 2023, 11:59:38 AM
Citazione di: Ipazia il 18 Marzo 2023, 06:39:20 AMPerliamo del rigore intellettuale dei dati che non hanno mai visto un vaccino così pericoloso, inefficace e sperimentato direttamente su cavie inconsapevoli, se non nei regimi totalitari.
Quindi parliamo di "dati" che vanno dall'inesistente al patchworkato  ad arte, laddove in Statistica (vera) nessun numero diventa "dato" se non quando siano chiari, completi e sensati i parametri di rilevamento. Senza di che si torna all'ipotesi già accennata sopra del "dare numeri" privi di senso e follemente fuorvianti: in maggio 2021, se il rilievo fosse stato impostato - come l'ho visto impostare davvero, in area no-pax - tra morti covid e numero abitanti (anzichè tra morti covid e contagiati)...avremmo avuto la gravissima illusione ottica che la sanità della Calabria fosse imaparagonabilmente superiore a quella lombarda o veneta, visto che non c'era nessun morto. Purtroppo e come a tutti noto: non è affatto così, e il morto non c'era perchè non era ancora arrivato il virus,  ma questi sono i "dati" delle "statistiche" di chi non mastica neanche l'abc della Statistica o di chi (peggio ancora) ne abusa spudoratamente contando sull'ignoranza della platea. 

Non si tratta di "credere" o non credere nella Scienza, quando peraltro è a tutti noto che Scienza sia anche quella che lavora sul perfezionamento delle armi più micidiali (batteriogiche incluse). 
Si tratta piuttosto di non dimenticare che quel comparto della Scienza che lavora "pro vita e salute" (e che ogni giorno migliora la durata e la qualità della vita di tutti) è riuscita nel caso del covid a trovare soluzioni vaccinali che - cercate con lo stesso impegno per l'HIV - non hanno purtroppo portato alcun risultato in oltre 30 anni, in questo secondo caso. 
E soprattutto si tratta di non dimenticare che potenzialità e limiti di questi vaccini non sono mai stati taciuti! E l'incredibile ma vero è nel manipolo di coloro che scoprono l'acqua calda quando si realizza nel classico "caso su milioni" quel caso di morte certamente connesso al vaccino (come la 18enne che morì di Astra Zeneca)...quando ad onor del vero...non c'è niente da "scoprire" e la possibilità percentuale di quell'evento avverso era persino nel bugiardino e nel consenso informato! 

Epidemie e pandemie accompagnano la storia umana da sempre, e la globalizzazione non potrà che favorire anche in futuro la pandemizzazione di qualunque epidemia. 
L'inedito assoluto della pandemia covid (oltre al virus) è stato nell'essere la prima pandemia ad aver avuto la cassa di risonanza del pop-web attraverso i social, dove i risultati (statisticamente molto prevedibili, per ironia della sorte) sono stati quelli della propagazione pavloviana di terrori isterizzati di ogni sorta, rimbalzati di tastiera in tastiera, addirittura senza alcun discernimento circa l'autorevolezza e credibilità delle "fonti". Come dimenticare che il primo passo fu quello di negare l'esistenza del virus?  :))

E se, condizionati nel profondo da questo <sentire indotto via social>, si resta guardinghi e sospettosi circa il fatto che qualunque morte successiva al vaccino (foss'anche di centenario) sia dovuta al vaccino...tale ossessivo sospetto non fa certamente alcuna statistica sui vaccini, nè ci si può attendere che coinvolga quella stragrande maggioranza della popolazione che dei vaccini ha constatato la valenza, avendoli affrontati nella consapevolezza di poter essere il "caso avverso" su tot milioni, e sperando di non esserlo, esattamente come accade per qualunque terapia medico-chirurgica. 
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Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
18 Marzo 2023, 00:28:44 AM
Citazione di: Ipazia il 17 Marzo 2023, 23:31:56 PMI farmaci uccidono persone malate in grado di difendersi, i vaccini persone sane coartate.
Sempre fermo restando che la coartazione è parto della politica e non della Scienza, nè i farmaci nè i vaccini nascono per uccidere, e mi sento anche un po' scemina a precisarlo.
I farmaci salvano o migliorano la vita di chi è malato (salvo percentuale minima ma possibile di reazioni avverse), tanto quanto i vaccini (tutti) evitano a chi è sano di ammalarsi di robe gravi (sempre salvo percentuale minima ma possibile di reazioni avverse).

C'è chi sopra diceva di essere stanco di numeri e statistiche, e io ho già detto che sarei del tutto d'accordo con lui, perchè veder stuprati i dati come li ho visti su almeno un altro forum di qanonisti assoluti ...francamente non ne posso più neanch'io e non da oggi!
Poi, però, c'è che lì i qanonisti si autodopavano dandosi manforti a vicenda su percorsi più che risibili, e alle esperienze personali non veniva data la minima rilevanza con la motivazione "i casi personali non fanno statististica!". Cosa che è del tutto vera, se non fosse che manco le statistiche taroccate fanno statistica.
Ti porto un esempio concreto: mi trovai persino nella situazione surreale di dover far notare, in piena pandemia che si espandeva "a macchie di leopardo", che se vuoi orientarti sull'efficienza delle politiche sanitarie (e ancora rido per non piangere) non puoi fare il rapporto tra morti covid e numero di abitanti, quanto piuttosto DEVI rapportare il numero dei morti a quello dei contagiati, ovvio essendo che se una zona geografica non era stata (ancora) coinvolta...poteva anche non esserci nessun morto, ma non perchè le sue strategie fossero migliori, bensì soltanto perchè non era ancora arrivato il virus. Cosa di cui in Italia abbiamo esempi a non finire, come dimostrò la mitologica "non abbiamo coviddi" di una Sicilia che poi - solo dopo -  divenne  rosso intenso da disperazione... (con tanto di <coviddi> e sue vittime).

Tormando al focus : se io, come suggeriva chi è stanco di numeri e statistiche (forse quanto me), mi baso sulla mia esperienza personale, ebbene : so che di "disastrati da vaccino" non ne conosco NESSUNO, ma neanche se arrivo alla cerchia estesissima che abbraccia amici e conoscenti di miei amici e conoscenti (e questi ultimi  per ragioni di lavoro non sono affatto pochi). Sì certo: dolenzia al braccio, magari qualche linea di febbre (tutto ovvissimo e preannunciato anche in sede di inoculazione) poi anche qualche reazione isterica (prontamente canalizzata già nei centri vaccinali, anche perchè di solito era immediata o addirittura precedeva l'inoculazione!). Ma nessun morto e nessun ferito.
A parità di super-micro-statistica...nella stessa cerchia qualcuno che è andato via per il covid mi è proprio noto e non solo in quarta età, mentre di persone che per questa "banale influenza" si sono fatte oltre un mese di ospedale nel terrore di non uscirne vive ne conosco parecchie, come conosco (anzi ho in famiglia) chi da vaccinato si è preso il covid anche due volte risolvendolo in 24/48 ore...e chi da non vaccinato (anche 40enne e sano) ha preso la variante delta lo scorso anno e, oltre che essersi fatto l'ospedale, ancora ad oggi non può dirsi completamente fuori!

Può essere la mia una "statistica" visto che io stessa sono certa che i morti da vaccino ci siano stati, sia pure in numero ultra-irrisorio rispetto ai morti da covid?

Io non ho certo la pretesa assurda di affermare questo.
Mi limito a dire che nessuna riflessione seria può svolgersi quando se ne alterano i dati a priori, per piegarli a tesi preconcette, ceercando di buttarla in caciara pur di "tenere il punto".
Mi spiace ricordarlo (giuro che mi spiace, perchè mi ci sento in imbarazzo io) ma...se tu sei capace di pensare che anche Costanzo (obeso, cardiopatico, diabetico, 84enne e indisciplinato) sia morto per il vaccino...ma di che parliamo? Ma quale rigore intellettuale - che in questo Forum ero abituata a trovare anche nella prima versione che non si occupava solo di metafisica - di quale rigore intellettuale parliamo, anzitutto ?