Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Alberto Knox

#421
Citazione di: Eutidemo il 14 Marzo 2024, 07:18:00 AMavere una mente che ragiona bene
sì ma cosa significa avere una mente che ragiona bene? una mente in salute?  salute in latino si dice "salus" che significa salute ma significa anche "salvezza". se è così la mente in salute non deriva solo dalla pace del cuore nè la pace del cuore deriva dalla mente in salute, e con mente non mi riferisco al modo di usare il ragionamento per mera esercitazione itellettuale, mi riferisco al pensiero autentico perchè il pensiero quando è vero è sempra anche vita. Quindi che cos'è il pensiero quando è vero , non è nient'altro che il tentativo di portare alla mente quello che prima si trova sotto la mente, cioè il cuore, le viscere e mettiamoci anche i genitali fino ad arrivare ai piedi , tutto l apparato vivente in modo da esprimere ciò che ti tiene in salute. La salute integrale è teoretica , etica , estetica, tutto si lega uno con l altro , tutto è in relazione. è interessante anche notare come il tuo stesso pardosso ha messo in relazione pace del cuore  con il bene. Fa sottindendere un armonia relazionale.  Mi correggo, non è un paradosso .
#422
Citazione di: Ipazia il 04 Marzo 2024, 06:09:44 AMMa sono strutture in perenne evoluzione, non riducibili a "cose in sé" permanenti ed autosufficienti.
Questo è vero, non sono riducibili a cose in sè. Sono strutture innate che in un organismo sano sono le facoltà cognitive , intellettive, percettive di spazio , tempo e categorie. Sono la cassetta degli attrezzi per l'esperienza come li chiama Odifreddi.  Tutto ciò che percepiamo passa attraverso i filtri della sensorialità e le facoltà intellettive rielabarono quelle percezioni in causa/effetto ad esempio, o la matematica. Gran parte della nostra conoscenza deriva dalla capacità di fare matematica, ma noi dobbiamo imparare a contare , da piccoli con i fagiolini, da grandi con le equazioni differenziali. Ciò non toglie che questa possibilità di fare matematica è innata. la possediamo già potenzialmente. Lo stesso vale per imparare  a suonare uno strumento, noi impariamo a suonare uno strumento ma è grazie alla facoltà intellettive di capirne il ritmo e le sue regole e le facoltà sensoriali di sentirne l'armonia che possiamo farlo.
#423
Citazione di: Ipazia il 03 Marzo 2024, 20:57:02 PMLe categorie kantiane mi sembra complichino in senso metafisico, contaminate dal noumenismo a-priori, un processo dell'intelletto che si limita a seguire, sulla base dell'esperienza consolidata a-posteriori, dei percorsi logici di approccio alla realtà naturale.
Spazio, tempo e categorie sono strutture innate dell intelletto. Anche se all inizio , da appena nati, sono strutture ancora vuote. Ma il bambino, crescendo riempirà quelle strutture di esperienza che è vero si consoliderà a.posteriori ma di cui era innatamente predisposto a farne esperienza, sono le facoltà ad essere innate non l'esperienza.
 è in questo senso che i giudizi sintetici sono a -priori.
#424
Citazione di: iano il 03 Marzo 2024, 18:22:18 PMSe è dalla conoscenza del processo che  genera le leggi, che le leggi ereditano la loro incertezza, allora l'unico modo che c'è per dargli certezza non è la ragione, ma dimenticarsi del processo, se ciò fosse possibile.
l'approccio epistemologico alla scienza è il come viene organizzata la conoscenza scientifica , ovvero come formulano il ragionamento . L'assiomatizzazione della fisica è l'elemento fondante nel ragionamento induttivo utilizzato in fisica ad esempio il secondo principio della dinamica di Newton che dice che la forza è uguale alla massa per l accelarazione. E su tale assioma si costruisce tutta una serie  di derivazioni fisiche dell assioma complicando il sistema. Come nella geometria che si parte da un assioma ad es.  "il triangolo ha tre angoli" e costruiamo tutta una geometria rigorosa e certa partendo dall assioma. La verità che il triangolo ha tre angoli è una verità a-priori così come F=M x A è una verità a priori , esistono delle cose su cui non si prescinde, questo è un esempio di universale e necessario . l'assioma è dunque la formalizzazione di quell a priori attraverso il quale costruiamo tutto un ragionamento rigoroso e certo analiticamente.
L'incertezza da dove arriva? l'incertezza deriva dal momento in cui per far vedere una traiettoria devo mettere dei dati che ho incompleti oppure che conosco poco. Stessa incertezza deriva dal fatto che non si può mai conoscere con esattezza infinita lo stato iniziale dell oggetto nella traiettoria.
#425
Citazione di: Ipazia il 03 Marzo 2024, 15:01:24 PMUna proposizione per essere sensata e veritiera deve fare riferimento ad una realtà antecedente.
Ok , giustissimo, infatti la previsione che il sole domani sorgerà è un esempio di ragionamento induttivo basato sul fatto che , nella  nostra esperienza, il sole è sorto puntualmente e quando lascio andare un oggetto mi aspetto che cada , sulla base della mia esperienza precedente . Gli scienziati usano questo tipo di ragionamento quando formulano ipotesi che si fondano su un numero limitato di osservazioni o di esperimenti. Le leggi della fisica , per esempio , sono di questo tipo.
Sarà anche verità che si sia sempre invariabilmente osservato che uno stato di cose B (per esempio l alba) segue uno stato di cose A (il tramonto) ma non si deve intendere ,con ciò, che B sia una conseguenza necessaria di A. In che modo infatti  il tuo riferimento ad una realtà antecedente osservata può sostenere che a B debba necessariamente seguire A? Non vi è nessun collegamento logico necessario (al di là della nostra fiducia sulla regolarità della natura)tra A e B.
Ed è esattamente in questo senso che le proposizioni a-posteriori sono fertili ma sono incerte.
è possibile riuscire a trovare un modo per formulare il ragionamento ricavato dall esperienza in modo che le regole con cui facciamo sintesi siano sicure e certe? Questo se nella mente riusciamo a trovare dei principi universali e necessari attraverso le quali faremo sintesi dell esperienza. giudizi sinteci a-priori.
#426
Citazione di: green demetr il 03 Marzo 2024, 04:08:33 AMPerchè controintuitivo? La scienza ipotizza verità apriori, ma che vengono però "risolte" solo a posteriori.
Dunque la verità è sempre a-posteriori.
a-posteriori sono le regole con cui facciamo sintesi dell esperienza. Come uniamo le idee? Look così come Hume avevano elencato delle modalità per costruire e per unire fra di loro delle idee molto diverse , per esempio causa-effetto , ma gli stessi empiristi , lo stesso Hume aveva messo in discussione questa modalità , il ragionamento induttivo si basa sull assunto che il corso della natura sia sempre uniformemente invariabile. Il fatto che il sole sia stato visto sorgere sempre in orario , o che le leggi dell inverso del quadrato sia sempre stata confermata , non è una garanzia del fatto che continuerà a essere così in futuro. Allora i giudizi sintetici a posteriori sono sì legati all esterno , prendono i loro contenuti dall esperienza, sono creativi ma sono le regole con cui costruiamo la conoscenza a non essere certe. I giudizi a posteriori sono fertili ma sono incerti.
#427
Bhè , Io sono la Verità!
#428
Citazione di: Ipazia il 01 Marzo 2024, 22:11:05 PMVedo serpeggiare costantemente la confusione tra "verità" e "opinione".
si sta ragionando insieme , non ci sono serpi qui.
#429
Citazione di: iano il 01 Marzo 2024, 18:05:01 PMcè comunque una irrinunciabile  condivisione, che in caso sta a monte (evidenza) e nell'altro è da ricavare con metodo a posteriori.
Da un punto di vista meno sentimentale e più su un piano di realtà scientifica  direi che il metodo sia a priori e non a  posteriori,  per quanto la cosa sia controintuitiva.
#430
Citazione di: iano il 01 Marzo 2024, 18:05:01 PMIn tutte queste diverse descrizioni più o meno esplicite cè comunque una irrinunciabile  condivisione, che in caso sta a monte (evidenza) e nell'altro è da ricavare con metodo a posteriori.
in tutte queste diverse descrizioni io denoto che le verità non stanno tutte sullo stesso piano. Diversi tipi di verità .
Personalmente protendo su due tipi . Di cui ho già espresso molte volte l'enunciato formulato dal fisico Neils Bhor, il fisico Danese affermava l'esistenza di grandi verità esprimibili in asserzioni il cui contrario possiede un identico valore di verità. L'esistenza di due versioni, alternative e opposte, di un'unica verità conduce al concetto di complementarità: si può scegliere l'una o l'altra delle due versioni. La scelta è dettata dalle circostanze. Ad esempio in certi momenti si può dire tirando un sospiro ; "la vita è dolorosa" e in altri momenti affermare che la vita è meravigliosa. Scegliere una o l altra ipotesi non è un difetto di verità , in quanto possono essere entrambe vere a seconda delle circostanze. Questo tipo di verità viene definito "verità profonde".
#431
Citazione di: Ipazia il 01 Marzo 2024, 07:37:18 AMPerché la sensorialità segue leggi logaritmiche ?
cosa c'entrano i sensi con la matematica?
Citazione di: Ipazia il 01 Marzo 2024, 07:37:18 AMPERCHÉ È COSÌ !
Il "perchè è così e basta" non è mai stata una risposta soddisfacente , specialmente in filosofia. Ci deve essere una ragione se le cose sono così.
Citazione di: Ipazia il 01 Marzo 2024, 07:37:18 AMNoi possiamo solo inventare le funzioni logaritmiche che ci permettono di fare calcoli per non diventare sordi, ciechi, spompati.
Mi sfugge il senso per cui ti debba allacciare alle funzioni esponenziali. Ad ogni modo non solo la inventiamo , ma nel panorama mentale matematico facciamo anche scoperte, come ad esempio la scoperta dei numeri primi.
Citazione di: Ipazia il 01 Marzo 2024, 07:37:18 AMSenza invereconde sublimazioni trascendenti per aver fatto ciò,  inventando architetti e disegnatori immaginari.
ma io non ho parlato e non intendo invereconde sublimazioni trascendentali ne inventare architetti e disegnatori immaginari
Citazione di: Ipazia il 01 Marzo 2024, 07:37:18 AMTrascendiamo la nuda terra solo di quel poco che ci permette di costruire un aeroplano, ma ciò non significa che ci siano cresciute le ali.
questa non è una buona metafora , non trascendiamo alcunchè prendendo un aereo e lo abbiamo costruito usando la tecnica e la scienza, non la trescendenza.
Citazione di: Ipazia il 01 Marzo 2024, 07:37:18 AMLa natura segue il suo corso indipendentemente da noi e la causa finale sta scritta solo nella nostra logica. È già tanto se riusciamo a scoprire la causa efficiente più prossima, e quella che l'ha generata, per costruire un'etica/morale a misura d'uomo.
Adesso mi tiri fuori anche Aristotele? ce la metti propio tutta per non affrontare il problema. Ma va bene , come non detto. :)
#432
Citazione di: Ipazia il 29 Febbraio 2024, 13:52:09 PMRealtà e leggi fisiche stanno su due differenti piani del reale.
Questa piccola frase nasconde lo scisma manifestatosi nella comunità scientifica e filosofia della scienza perchè apre il problema della trascendenza , ovvero, se le leggi trascendono o meno il mondo fisico. Non so se si è capito, la mia indagine filosofica verte maggiormente sul piano di realtà delle leggi della fisica in questa discussione , ma se vogliamo stabilire cosa è reale bisogna affrontare la questione (sì ancora una volta) . Considera lo status  delle leggi della fisica, esse devono essere considerate come scoperte riguardo alla realtà o semplicemente come ingeniose invenzioni degli scienziati utili a descrivere le regolarità osservate? ho già detto che le regolarità sono qualcosa di oggettivo e di reale e non un invenzione. Dunque, le leggi di gravità di Newton è una propietà del mondo reale che venne scoperta da Newton, oppure è un invenzione di Newton nel tentativo di descrivere le regolarità osservative? in altre parole, Newton portò alla luce qualcosa di oggettivo riguardo al mondo, o si limitò a inventare un modello matematico di una porzione di realtà che , di fatto, risulta utile nel descriverla? Il linguaggio usato per discutere le leggi di Newton riflette una forte inclinazione verso la prima posizione. I fisici parlano di pianeti che "obbediscono" alle leggi di Newton, come se un pianeta fosse per natura un entità ribelle pronta a trasgredire e se la svignerebbe in preda ad un furore anarchico per lo spazio se non fosse "soggetta" alle leggi. Ciò da l'impressione che le leggi siano "la fuori" da qualche parte in agguato e pronte a intervenire sui pianeti sempre e ovunque. Il ricorrere abitualmente a questa descrizione porta alla conseguenza di attribuire alle leggi uno status indipendente, in tal caso , le leggi vengono dette trascendenti. Ma questo atteggiamento è davvero giustificato? in che modo si può stabilire l esistenza separata , trascendente delle leggi? dato che le leggi si manifestano soltanto attraverso i sistemi fisici, nel modo cioè in cui tali sistemi si comportano. Noi non potremo mai guardare "dietro" la materia del cosmo per osservare le leggi in quanto tali. Ma se non abbiamo mai occasione di conoscere le leggi salvo che attraverso la loro manifestazione nei fenomeni fisici , che diritto abbiamo di attribuire loro un esistenza indipendente? Un analogia utile in questo contesto è quella di ricorrere a concetti di hardware e software nell informatica. Le leggi della fisica corrispondono al software, mentre gli stati fisici sono l hardware (Così estendiamo un pò l uso della parola hard, poichè nella definizione di universo sono compresi i nebulosi campi quantistici e persino lo stesso spazio-tempo) . Il problema precedente può dunque essere esposto in questi termini; c'è un software cosmico, un programma per un universo, dotato di esistenza indipendente e che incorpora tutte le leggi necessarie? questo software può esistere senza l hardware? Tutte le leggi fondamentali note hanno una forma matematica. Capire perchè le cose stanno così è una questione importante e sottile che non può essere banalizzata e che richiede, invece, un indagine sulla natura della matematica.
Citazione di: Ipazia il 29 Febbraio 2024, 13:52:09 PMLe leggi fisiche sono prodotti dell'episteme umana che inseriscono in uno schema logico ciò che accade.
prodotti dell episteme umana destinate a riflette propietà oggettive del mondo reale e non solo per avere uno schema logico utile a descriverlo.
#433
Citazione di: Ipazia il 29 Febbraio 2024, 14:41:15 PMConcordo con bobmax che il pensiero tenda per sua natura alla verità.
il pensiero tende alla verità ma la Verità di cui parla non ci si arriva col pensiero . Perlomeno queste sono le sue parole. Ovviamente ora non mi affronta perchè sono un confusionario . pazienza
#434
Citazione di: bobmax il 29 Febbraio 2024, 14:03:43 PMLa negazione della Verità è il pensiero che rinnega se stesso.
Cioè rinnega ciò che lo fonda.

Pensare è infatti un atto di fede, fede nella Verità. Senza questa fede è impossibile pensare.
Perché il pensiero necessita di contare sul proprio fondamento per poter realizzarsi. 
E il fondamento è la Verità.
Ma non c'è nessuna negazione della Verità nel mio pensiero . La Verità di cui parli è un verità spirituale, che andrebbe discussa in sede spirituale. Certo si può parlare di spiritualità in termini filosofici, io lo faccio sempre quando scrivo di spiritualità. Ma per quanto riguarda la metafisica in un pensiero filosofico esso si scontra con la critica alla metafisica che anch'essa fondata sulla filosofia , la tua impostazione non è più coerente della critica. La critica che io ti avevo posto e ti pongo di nuovo è quella di kant. La sua critica alla metafisica è che il ragionamento , il pensiero come lo chiami tu, si può applicare soltanto al regno dell esperienza , al mondo fenomenico effettivamente osservabile . Non si ha motivo di supporre che possa essere applicato a qualche ipotetico regno che stia al di là del mondo dei fenomeni reali. In altre parole , si può applicare il ragionamento alle cose come le vediamo, ma questo non ci dice nulla sulle "cose in sè" . La tua verità è una verità a cui non ci si arriva col pensiero . Ma dal momento che lo metti in dialettica succede qualcosa di analogo di quando si dice la parola "silenzio" distruggendolo di fatto non appena lo si pronuncia.
In altre parole, ogni tentativo di teorizzare la Verità dietro gli oggetti dell esperienza è destinato al fallimento Per la stessa natura di quella Verità.
#435
mi rendo conto che dire leggi fisiche non coerenti con i fatti è una contrddizione logica. Ma possiamo immaginre un mondo totalmente caotico tale da non permettere la nascita della vita per come la intendiamo. Un tale mondo sarebbe caotico ma non per questo non coerente in se stesso .