Citazione di: verdeidea il 20 Agosto 2016, 02:19:03 AM
Ecco, è arrivato Don Giona, il quale sostiene che dato il mio "fervore" in alcune risposte mi mancherebbe perciò la pace interiore... È arrivato il prete. Sarai mica un prete?
E tu, nell'ultimo post non ti sei forse espresso in maniera "fervente"? Ti manca la pace interiore?
Ho risposto a tutte le vostre domande, o a quasi tutte.
Ma le leggete le cose che scrivo? Ci riflettete un pochino? Invece di esprimere giudizi sulla persona o sulle sue modalità espressive, perché non considerate attentamente quello che scrive?
Lo so, è difficile dialogare quando si è su posizioni molto diverse, non si ascolta veramente la controparte e la discussione diventa un dialogo tra sordi o uno sfogo per sentenziare contro l'interlocutore come abbiamo già visto con Jacopus contro Altamarea in un'altra sezione.
Che cavolo significa: "dove vuoi andare a parare"?
Mi sembra di essere stata chiara.
Che significa: "te la suono e te la canti"?![]()
Voi esprimete il vostro punto di vista ed io vi rispondo esprimendo il mio.
Non parlare per preconcetti, sulla base di idee che hai già archiviato nella tua memoria. In questo forum vogliamo discutere per rimettere in libertà, sparpagliare i tasselli di determinati mosaici e provare a considerare se tali mosaici sono validi o no.
Il tuo sfogo è talmente "fervente" che sei entrato proprio in deliro nel tuo ultimo post.
Citazione da Giona: "Vuoi destrutturare le mentalità che non ti piacciono, ma chi sei tu per dire qual è la giusta struttura mentale?"
Ho detto che occorrerebbe destrutturare, non strutturare in una determinata maniera che decido io.
Ho già spiegato precedentemente che dopo la seconda guerra mondiale si è man mano strutturata quella che doveva essere ed è la nuova identità italiana: cittadino bonario, mite e indulgente, lavoratore, senza grilli per la testa e, soprattutto, vittima nel passato del fascismo, plasmando così la nuova mentalità collettiva. Non solo, da qualche decennio si sta coltivando la mentalità più consona all'Europa unita, quindi del cittadino "europeo", che non so cosa significhi, tanto vale definirsi proprio "cittadini del mondo" che facciamo prima. Insomma, la mentalità del regime dominante.
Si è passati dal distruggere il concetto di Nazione e togliere la sovranità nazionale per costruire una struttura sovranazionale. Il cittadino "europeo" è un'identità ancora meno definibile, o meglio, è definibile come individuo destinato al totale assoggettamento al potere dell'Ue, l'organizzazione sovranazionale che detta ordini, una specie di dittatura travestita da democrazia.
Citazione da Giona: E' forse giusta la mentalità di noi occidentali in cui l'unica regola è nessuna regola?
Ieri mi sono imbattuto in una trasmissione della 7d dal titolo: La mala educazione, non dico niente per non schifarvi, ma è quella la struttura mentale che fa parte delle strutture mentali da te agognate?
Questo è delirio puro. Io "agognerei" a ciò? Te lo sei sognato stanotte o cosa?
Citazione da Giona: Sei contraria ad una società multiculturale, ma in quella monoculturale chi sceglie la giusta cultura?
Non la sceglie nessuno, si forma da sé in quanto è espressione di una società più spontanea, più libera, poiché più genuina, costituita da persone che condividono progetti, opinioni, sentimenti e molto altro, che tra loro si intendono maggiormente perché hanno raggiunto insieme un certo grado di progresso, di percorso culturale. Perché è più a misura d'uomo, così come era la società italiana ed europea fino a qualche decennio fa, quando non era ancora nato il mito del "multiculturalismo".
I regimi dominanti tendono a sacralizzare determinati concetti e la visione del mondo preferita. Oggi a quanto pare "multicultura" e "multiculturalità" sono diventate quasi delle entità "sacre" e guai a chi le disprezza e ne mette in dubbio la validità. Infatti più di qualcuno si "infervora" quando si toccano questi tasti.
Le altre entità sacre odierne sono: mondialismo, globalizzazione, immigrazionismo.
Beh, io le dissacro, le metto in discussione, ne contesto la validità, ne esprimo tutta la mia avversione.
Citazione da Giona: Non ti accorgi che assomigli tanto ad Erdogan e sotto sotto anche al sedicente "califfo" nero?
Questa frase poi l'apice del delirio. Prima di rispondere prenditi un sedativo se ti vengono certi pensieri, così non rischi di fare brutta figura.
Citazione da Giona: Per vivere in pace non occorre la monocultura, occorre il rispetto dei propri simili.
Infatti, nella multicultura questo è uno degli aspetti che viene a scemare parecchio, non ve ne accorgete? Siete già così accecati?
Io non mi sento di dovere nessun rispetto di fronte ad una donna col burqa semplicemente perché questa se ne frega un'emerita cippa di me e del rispetto della mia sensibilità, del fatto che io, occidentale laica e di cultura cristiana, sono offesa nella mia dignità di donna nel vedere un'altra donna impacchettata in quel modo, vestita da Belfagor.
Bisogna essere completamente rassegnati (e uso un eufemismo) per pensare di poter convivere "serenamente" con gente di cultura e mentalità troppo differente e che pretende pure, nel mio paese, di fare i cavoli propri. No caro mio, qui vengono a cadere proprio le basi del vivere sociale. Perciò dicevo che dobbiamo ricominciare dall'abc.
Citazione da Giona: L'unicità della cultura/idee imposta dall'esterno è sempre stata la causa dell'avvento delle dittature che sono poi finite in tragedia!
Ma davvero!?
Voi siete fissati con la dittatura. Come se l'aveste vissuta in prima persona! Anche senza un'apparente ed esplicita dittatura si può finire in tragedia, e così potremmo finire, altro che dittatura. Siete rimasti ancorati all'idea della dittatura tipo comunismo, nazismo, fascismo (che non sapete neanche cosa è stato, a parte la guerra), stop.
SVEGLIA!!!
IL MONDO NEL FRATTEMPO E' ANDATO AVANTI! Il nazismo, il comunismo non esistono più.
Attualmente sono ben altri i pericoli che incombono e che dobbiamo temere ed evitare se ci teniamo davvero alla libertà e alla democrazia, non alle cretinate che andiamo predicando atteggiandoci a filosofi. La Società multiculturale bella, fraterna e felice esiste solo nella vostra mente, è un'idealizzazione di società, sono soltanto idee, vostre fantasie. La realtà è molto diversa, è tutt'altra cosa. Ed è forse la paura di affrontare la realtà che vi rende, secondo me, così incoscienti ed inconsistenti, teorici, pieni di illusioni e di castelli in aria.
Cultura/idee imposta? Imposta da chi? Da quale esterno? Semmai dall'interno!![]()
Che claxon c'entra la dittatura il nazismo e il comunismo con la società monoculturale?
Fino a pochi anni fa come vivevamo, in dittatura?
Monoculturale non significa "chiusa", è comunque aperta al mondo, ma consapevole di sé, della propria identità e del grande patrimonio culturale su cui si basa e che offre al mondo senza imporla a nessuno e senza doverla umiliare, limitare, compromettere o sottomettere per far spazio a tutte le altre culture e sottoculture trasformandola in un qualcosa di ibrido, in una brodaglia culturale.
Ecco cosa intendevo con destrutturazione: Ormai si è diffusa la mentalità che se ci si ribella allo status quo o al pensiero dominante arriva la dittatura brutta e cattiva. Come quando per invogliare i bambini a stare buoni si minacciava che sarebbe arrivato l'orco o il lupo cattivo.
Citazione da Giona: Vedi Nazismo - vedi comunismo. I colori cambiano ma il risultato no.
In ogni caso non hai risposto alla domanda da chi si dovevano difendere i crociati.
Oh, ma la capa è proprio tosta...
Che "sapienza"!, evito di rispondere a chi crede di sapere tutto e pensa che tutti gli altri sbagliano, anzi sono sbagliati. Mi limito solo aa evidenziare che le persone prolisse sono quelle che con i loro sermoni vogliono convincere loro stesse di quello che dicono.
Chiedo però, che risponda alla domanda: Da chi i crociati si dovevano difendere, visto che sono stati loro ad andare in terre altrui e non viceversa. Ancora oggi stiamo pagando le conseguenze dell'odio che ne è conseguito.