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Messaggi - green demetr

#421
Attualità / Re: Profezia elettorale USA
31 Ottobre 2024, 01:55:25 AM
Citazione di: anthonyi il 30 Ottobre 2024, 07:20:37 AMNoto comunque, green, che vi state già preparando ad accusare di brogli.
Veramente si sa già da adesso che vi saranno una marea di ricorsi, poichè la moda italiana di rendere la magistratura politica, è arrivata anche lì, sopratutto ora che le destre sono pronte ad usare le stesse armi giudiziarie delle sinistre. Questo è dovuto al fatto che saranno poche migliaia di voti a fare la differenza, un delta di scarto troppo piccolo perchè non vi siano ricorsi sicuri.
E presto sarà così anche in Italia.
Il problema della presenza di più registrati che votanti è dovuto al fatto che le registrazioni non sono state aggiornate al numero dei morti avvenuti nell'anno.
Ora questi voti "disponibili" in più potrebbero venir usati illegalmente.
#422
Attualità / Re: Profezia elettorale USA
30 Ottobre 2024, 06:52:12 AM
Ah che furboni che siete voi globalisti: nessuna parola sulla questione che ci sono più registrati che votanti nel Michingan?
Evidentemente questa feccia di sinistra non gli basta il voto di frontiera con i vari permessi temporanei di (s)confine, degli stati in bilico del sud, ma ora anche del nord....
Complimenti! faccina che vomita

Ah ah me lo sono perso Hulk Hogan, mito della mia infanzia.

Comunque con la Harris che per disgrazia vinca, l'iran avrà diritto alla bomba atomica.... ???
(c'è qualcosa di irreale nella fine dell'occidente)
un passo veloce veloce alla fine del mondo.... :))
#423
Citazione di: Mariano il 23 Ottobre 2024, 15:57:31 PMIl mio pensiero è che non si possa dire che Dio esiste, ma che Dio " E' " e non potremo mai definirLo in quanto è un concetto metafisico. 
Anche per me Dio è, lo penso fin dall'infanzia, quando i maestri si spazientirono nel farmi dire per forza "cosa è".
Alla fine mi costrinsero a dire che Dio è tutto.
Ma io fin dall'infanzia sapevo benissimo che le due affermazioni erano totalmente differenti.
Perciò non so bene cosa tu voglia dire con Dio materialistico.
Quando facevo la Cattolica a Milano mi insegnarono qualcosa del Cristo, egli parla di regno dei cieli, nulla a che vedere con la dimensione materialista.
Interessante come la cultura cattolica debba invece per forza, un pò come i miei maestri dell'elementari, dire qualcosa di molto, moooolto materiale sull'argomento.
A me è sempre parso fuorviante.
Dio è indefinitezza, infinito, nulla a che vedere con l'assoluto, la totalità.
#424
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 22 Ottobre 2024, 12:37:13 PMEra come se stessi vedendo un film.  Sulla testa della balena c'era seduta una ragazza e, di fronte ad essa, cerano diverse persone che ascoltavano la ragazza seduta sulla testa.
Direi che la Balena è la madre e la ragazza è la tua fissazione, credo che il tuo inconscio voglia portare questa ragazza alla nostra (del mondo esteriore) attenzione.
Una lampadina da 100watt non fa molta luce però.
Buona indagine se vuoi seguiri il metodo freudiano.
I sogni si evolvono in base alla nostra attenzione su di essi.
Ciauz

ps
Considerazioni a margine.
Comunque è sempre l'Edipo, croce e delizia delia nostra epoca, nessun mostro archetipico junghiano.
Mi pare che il sito sia infatti di origine junghiana.
Purtroppo in un mondo relativista, lo junghismo e i suoi simboli vaghi, molto vaghi è molto di moda.
#425
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
30 Ottobre 2024, 06:17:31 AM
Mi fa ridere che la questione sia diventata una questione di etichettazione da archivio di stato.
E mi fa ridere anche che si parli di complottismo, quando i fatti sono sotto gli occhi di tutti.
Ma orma il mondo è così: i fatti diventano complotto.
La cura Basaglia che ha poi portato alla legge omonima, è un j'accuse pesante alla psichiatria, basterebbe quello.
Del mondo burocratizzato e disumanizzato contemporaneo, già indagato dalla filosofia critica, si è occupato Freud (Il disagio della civiltà per es.).
Con tanto di evidenze intracliniche.
Forse al mondo relativista dà fastidio, che qualcuno abbia portato dati e fatti, e non teorie senza alcun controllo scientifico, o con scarso controllo scientifico.
#426
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
30 Ottobre 2024, 05:54:24 AM
Citazione di: Il_Dubbio il 29 Ottobre 2024, 08:14:51 AMQuesto fino a che ne trovi uno adatto. La scientificità sta secondo questo tuo racconto nel prendere il paziente e somministrargli dei farmaci con il solo scopo di vedere se funziona?
Io non ci trovo niente di strano, comunque è proprio così.
#427
Attualità / Re: Libano
29 Ottobre 2024, 02:27:04 AM
Ma quale sarebbe questa lotta di classe che propone Niko? e che sopratutto vede nel progetto eurasiatico...
Io non ne vedo ombra, nè tantomeno i presupposti.
Gli consiglio se mai mi sbloccasse di leggersi la scuola di Francoforte che queste problematiche, ossia dell'assenza di questa lotta di classe, le ha studiate a fondo.
Forse ne guadagnerebbe in chiarezza espositiva.
#428
Citazione di: Kephas il 28 Ottobre 2024, 13:32:46 PMRisulta qualcosa del genere nello studio sulle opere o la vita di Platone?
Non so se vi sono dotti su Platone.
Provo a ragionare da quei pochi spunti che so, Platone per quel poco che ne so ebbe una conversione dopo il viaggio che effettuò in Egitto. Non ho mai letto niente al riguardo se e con quali scuole entrà in contatto.
Di certo tornato in Grecia aderì alle scuole pitagoriche e creò una scuola a partire dall'orfismo rivoluzionato in quel di Eleusi.
E' quindi un insegnamento esoterico.
E' risaputo che nei riti eleusini si usavano le droghe per ottenere stati mistici.
Se però mi parli di misticismo, io penso ad un Giovanni della Croce (per via della mia vecchia passione per Carmelo Bene).
Mi pare che il misticismo sia l'esatto contrario della gnosi.
Però visto che Moraldi legge i vangeli insieme ai detti dei padri della chiesa (che sono mistici, almeno quelli orientali), forse mi sbaglio.
E quindi forse nella gnosi si può trovare una sorta di ibridazione tra ragione e sostanzialmente la sua negazione (perchè mi pare questo sia il misticismo, però ripeto, sono alle prime armi).
Pensieri in divenire.
Di certo un testo come il Simposio è talmente criptico che bisogna conoscere quelli prima per capire almeno qualcosa.
#429
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
29 Ottobre 2024, 01:47:56 AM
Citazione di: Il_Dubbio il 28 Ottobre 2024, 21:56:02 PMOk allora la schizzofrenia ha mai cambiato l'origine per via di nuovi dati che hanno inficiato la vecchia teoria (sempre ammesso che vi sia una teoria che indichi l'origine della schizzofrenia in senso scientifico, ovvero testabile)?
La schizofrenia, come altri disturbi psichici ha un ampio spettro di casistiche, e dunque di possibili origini.
Sta nella storia del paziente la possibilità di capirne le cause o le concause.
La scientificità sta nell'uso del farmaco per poterla lenire, prevenire, eliminare in base al suo grado di psicosi (alterazione della realtà).



#430
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
29 Ottobre 2024, 01:41:10 AM
Citazione di: Bruno P il 28 Ottobre 2024, 17:11:32 PMDomanda: chi deve studiare questi individui? Lo psichiatra, lo psicologo o lo psicanalista? E con quali strumenti? Non di certo con una radiografia o una TAC. Ed una volta individuata l'eziologia, come si dovrebbe procedere per la cura di tali individui al fine di poterli reinserire nella società una volta dichiarati guariti? Si giunge a guarigione completa o si corre il rischio che siano recidivi?
Esiste la psicologia criminale.
Questi comunque non sono pazienti, bensì criminali.
Questa estate ho scoperto grazie alle guardie che il crimine viene giudicato in base alla pericolosità sociale.
E' in base a questa starà poi ad un esperto ibrido di procedura penale e di psichiatria, decidere se l'individuo è stato colto da raptus (e quindi tramite osservazione del suo comportamento, se nelle condizioni di prigioniero, si comporti docilmente o meno).
O se l'individuo sia in stato psicotico (incapacità di intendere e volere), ossia incapace di distinguere una pera da una mela.
Ovviamente anche in questo stato il disturbo psicotico può essere transitorio o definitivo. In quel caso ci sono le strutture manicomiali.
Io ti riporto quel poco che so, naturalmente vedendo la mole dei loro manuali, le casistiche saranno sicuramente più ampie, tralascio la  burocrazia ad esso allegate.
Le nostre società sono complesse, e l'articolazione giuridica-amministrativa-sociale ha ciascuna un know-how specifico ingestibile da un singolo.
La sua semplificazione tramite i thriller, il true crime e cagate associate, serve a tenere quella socialità come delle pecore, buone buone: lasciate fare ai lupi!
Per questo servono le generalizzazioni della filosofia.
La psicanalisi ad un certo punto lascia il "testimone" all'umanità del singolo, alla sua filosofia il cui obiettivo è appunto fare uno sforzo di comprendere umilmente questa complessità.





#431
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
29 Ottobre 2024, 01:15:43 AM
Citazione di: Il_Dubbio il 28 Ottobre 2024, 11:30:53 AMAbbiamo detto che per i comportamenti c'è lo psicologo, per il cervello c'è il neurologo...lo psichiatra che fa di diverso?
Il primo passo è stabilire se vi sono danno cerebrali, nel caso non vi siano, il paziente è sano.
Per questo si procede con lo psichiatra che è in grado secondo il DSM, ossia secondo la sintomatologia, scientificamente facilmente indagabile tramite l'osservazione dei comportamenti, il farmaco competente.
La terapia psichiatrica può essere e anzi viene raccomandata di essere unita a quella psicologica, che invece si occupa della storia del paziente e non dei suoi comportamenti.
Ovviamente ogni storia essendo diversa, la psicologia non può essere una scienza universale come le prime due (neurologia e psichiatria).
Ciò non di meno si possono trovare dei fattori comuni, come dici tu delle "cose" che a livello statistico si ripetono.
Qui sui modelli statistici e teorici le scuole si moltiplicano, la materia (ossia la storia dei singoli che si confronta con l'analista) lo consente ovviamente.
#432
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
29 Ottobre 2024, 01:05:27 AM
Citazione di: Bruno P il 28 Ottobre 2024, 08:38:31 AMa politiche esclusivamente economiche dettate dai big pharma o, nella migliore delle ipotesi, a figure che si affidano a tecniche e conoscenze prive di alcun fondamento.
Non ho parlato di politiche esclusiviste, nè di politiche in senso generale, ma ovviamente di politiche economiche.
La questione santone l'ha tirata in ballo l'utente Dubbio.

Per meglio esplicare i tuoi dubbi riguardo a quanto dico io, il mio è un prendere atto di come si preferiscano soluzioni a valle, ossia con la temporanea eliminazione del sintomo, che produce malati cronici, e che non metto affatto in dubbio che funzioni, rispetto alla cura a monte, almeno nel caso delle nevrosi, che è poi il metodo freudiano.
Di politico in senso generale è il ribaltamento dell'insegnamento freudiano effettuato dalle scuole cosidette post-freudiane.
Naturalmente ammettendo la correttezza delle formulazione teoretica e pratica della terapia freudiana.
Spero di essere stato più chiaro.
#433
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
29 Ottobre 2024, 00:56:41 AM
Citazione di: iano il 28 Ottobre 2024, 10:54:41 AMcorrisponda alla realtà, secondo un arbitrario principio di realtà, sia pure utile e per lo più innocua, ma che essa possa essere pure fonte di paranoia prima o poi.

La realtà è una realtà univoca, una pera è una pera.
La paranoia è invece la pretesa arbitraria realtà per cui chi mettesse in dubbio che quello che ho in mano sia una mela, pur essendo che è invece una pera, mi spinge a sentirmi minacciato, a sviluppare complessi fantasmatici, e risposte autoritarie.
La nostra società che è un continuo negare la realtà, produce come risposta lo stato, una risposta autoritaria al principio univoco e naturale di realtà, laddove si divide fra predatori e gregari.
Da lì allo scimpanzè il passo è breve.
#434
Attualità / Re: Libano
28 Ottobre 2024, 06:32:04 AM
Stavo ragionando col mio maestro sull'ultimo post delirante di Agamben.

Evidentemente anche le cose più semplici vengono ignorate.

E quindi distinguiamo il sionismo non ha nulla a che vedere col giudaismo.

Il sionismo è la decisione politica di un popolo (e quindi va da sè, che la maggioranza debba essere ebraica, perchè le leggi di uno stato rispecchiano le usanze la cultura di quel popolo)
di darsi uno stato.
E' quindi una decisione politica.

Il giudaismo è invece qualcosa che ha a che fare con la religione di quel popolo.

Sono due cose diverse, nella propaganda anti-sionista sono perennemente unite indebitamente.

Il prof ricorda anche che non solo Israele è nato dalla divisione delle terre post-war 2 ma anche molti altri stati.
Il Libano per esempio, la Cisgiordania, la Siria, persino successivamente l'Algeria etc...
Quindi molti altri stati hanno "usurfruito" di questa spartizione.
Anche queste verità storiche non sono note evidentemente.

Quando questi errori li commettono attenti (di solito) studiosi come Agamben, ci fanno capire come siamo messi.
#435
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
28 Ottobre 2024, 06:09:56 AM
Citazione di: iano il 28 Ottobre 2024, 00:13:28 AMIo consiglio di adottare i seguenti tre atteggiamenti:
1. prendere coscienza che la nostra filosofia, anche quando non sappiano di averla, ci condiziona.
2. Meglio essere consapevoli della filosofia che ci condiziona, non illudendosi di poter negare di possederne una, se è vero che non possiamo interrompere il corso dei pensieri.
3. Stante che la nostra filosofia è parte integrante di noi, non prendersi troppo sul serio, facendo in modo che un attacco alle nostre idee non venga da noi considerato come un attacco alla nostra persona.
Non possiamo cambiare la nostra filosofia se è parte integrante di noi, ma noi possiamo cambiare e con noi cambia la nostra filosofia.

Vedi Iano il tuo consiglio è valido rispetto alla nostra filosofia, cioè a quel modo di pensare, quel nostro modo di dare valori alle cose e alle persone.
E ci sta, il forum è anche bello proprio per questa varietà di contributi.
Per il filosofo che voglia però dirsi professionista, ci sono però questioni a monte, che riguardano quello che, per esempio,  anche Freud, chiama principio di realtà.
Vedi nella mia ingenuità ho sempre dato per scontato che le persone sapessero cosa è la realtà.
Mi trovo con spavento terribile a notare che la gente pensi che la propria filosofia possa cambiare la realtà.
O meglio che la realtà si presti alla propria interpretazione.
Vedi io posso anche interpretare il muro come sogno, ma se ci sbatto lo capisco solo a mie spese che non è così.
Ora col mio maestro ho dovuto tornare amaramente sui miei passi, e tornare a fare i conti, col fatto che la nostra è una società relativista.
E lo è in vista del fatto che la nostra propaganda vuole che noi lo siamo per sempre.
Di modo che il bene e il male siano intercambiabili.
Non so se hai mai letto la fattoria degli animali, un testo forse più abbordabile, rispetto a 1984 dell'Orwell.
In fin dei conti anche questo stesso concetto che esista una filosofia ad personam, ognuno con la sua, è in realtà, se apri qualsiasi manuale di filosofia, la negazione stessa della filosofia.
La filosofia ha l'ambizione di parlare di una e una sola verità.
Oggi come oggi le cose non sono più cosi certe come una volta, ma la capacità di premettere le condizioni di partenza di una teoria, locale, certo, non più generalizzata, non deve, e infatti non lo fa, dismettere il fatto che via siano costanti, dati reali che si possono ottenere tramite dimostrazione, cose che non sono sotto il controllo del soggetto e che quindi esulano dai nostri bias.
La filosofia iperuranica, l'inconscio freudiano hanno pavimentato la strada per raggiungere verità senza tempo.
Queste verità senza tempo hanno a che fare con noi, al di là dei nostri bias, al di là delle nostre personali filosofie.
Nella teoria della complessità che immagino, ottenere tramite la conoscenza, tratta dai libri, le virtù antiche, significa di fatto, diventare un'altra cosa, da quella che siamo oggi, e che nel mio scribacchiare chiamo serfitudine, servitudine.
Purtroppo oggi i libri non vengono letti, e se vengono letti, vengono depotenziati delle loro ricchezze, spesso taciute, spesso completamente ribaltate, di certo sempre fraintese.
E no, non è una questione dei singoli come sempre ho creduto, ma si chiama industria culturale...già il fatto che una persona che ama come me la filosofia, ne abbia saputo così tardi in età, ti fa capire, spero, la problematicita, fra filosofia personale, e filosofia generale.
E così tornando a meta, l'analisi freudiana, che ha ambizione di universalità, diventa nelle analisi contemporanee una cura (e cioè omettendo che è un analisi) una terapia (omettendo che la psicanalisi non si occupa di malattie), una faccenda personale tra l'analista (che non analizza ovvivamente) e l'analizzando (che non ci pensa nemmeno ad analizzarsi veramente).
Una volta era il mio cruccio personale, oggi capisco che i problemi sono molto prima, a monte...molto a monte.
Saluti!
PS
e comunque si! noi possiamo cambiare e cambiando cambiare le nostre filosofie personali. :)
Io in più ho l'ambizione di pensare di poter avvicinare la "mia" a quella dei grandi del passato. O:-)