Noi siamo parte ma allo stesso "tempo" le stesse parti sono pur sempre contenute nel Tutto..
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Mostra messaggi MenuCitazione di: Sariputra il 10 Marzo 2017, 10:53:30 AM
E' nell'assoluto che si risolvono le apparenti ( per l'uomo) contraddizioni del relativo. Come si 'attinge' all'assoluto per risolvere le contraddizioni? Si potrebbe forse iniziare con il non-attaccarsi e identificarsi con le contraddizioni relative?...Chiaro che non si deve trattare di formulare l'ennesima teoria ( relativa) sull'assoluto...
Citazione di: Jean il 05 Marzo 2017, 21:43:34 PM
Tu che tanto ben decanti l'amore, la gioventù e l'aspirazione dell'animo umano... dimmi, qual taumaturgica proprietà s'esplica al rivolgersi d'un giovine a chi lo fu un tempo?
Citazioneperché stiamo capendo che l'intera società umana, dai primitivi ad oggi, ha creato un mare di inutili e distruttive limitazioni della libertà.
È tutta una questione di bisogno, di fortissimo desiderio che oggi circola, di affermare la libertà. Il giorno in cui la libertà sarà affermata, tutto sarà tranquillo e pacifico.
Citazione di: Fharenight il 04 Marzo 2017, 20:25:40 PM
Ué, signori utenti, non stiamo al catechismo qui, e non è il tema del topic.
O devo segnalarvi all 'amministratore? Anche scrivere in ot è contro il regolamento, e non solo usare parolacce come fa di tanto in tanto InVerno, o usare frasi triviali come quelle scritte dall'utente Sebastian nel topic bloccato, e mi meraviglio che abbia ancora la faccia di rispondere.
Se proprio avete bisogno di sfogarvi e di masturbarvi con argomentazioni e parolacce contro la Chiesa, aprite un topic a tema e non inficiare altri topic andando in ot.
Citazione di: jsebastianB il 03 Marzo 2017, 22:57:58 PM
E purtroppo non puoi farci niente.. cosi' è la "corrente".
Saranno questi i ( Nuovi) Goti, Ostrogoti, Visigoti.. eccc.. eccc... quelli che disintegreranno l' Occidente ??
CitazioneI bulli si concentrano nelle loro persecuzioni del prossimo su certe persone e non su altre perché oltretutto (a tutto il peggio ancora che li caratterizza) sono dei miserabili vigliacchi che temono chi potrebbe difendersi efficacemente dalle loro angherie; non hanno nemmeno quel minimo di forza d' animo che sarebbe necessaria per un pur limitato sforzo o lotta nel far del male agli altri (sono molto peggio dei leoni, cui si potrebbe forse almeno attribuire una qualche limitata -e decisamente distorta se intesi come metafora per certi tipi umani- "nobiltà", sono piuttosto simili a degli spregevoli sciacalli).
E contano sul "branco" degli indifferenti per indebolire ulteriormente le loro vittime, le quali di solito vengono a ritrovarsi così in una situazione insostenibile, a dover lottare per la propria dignità in condizioni decisamente impari (a meno che non trovino il sostegno di almeno alcuni intorno a loro che abbiano un forte senso di giustizia e di altruismo, forza d' animo, coraggio).
Citazione di: Angelo Cannata il 02 Marzo 2017, 19:40:53 PMCitazione di: acquario69 il 02 Marzo 2017, 10:52:20 AMCosa cambia? Hai messo carnefice al posto di bullo per confermare la tua idea che causa di origine e causa finale della violenza è solo la vittima. Mi piace quell'aver scritto per due volte la parola "solo": non sia mai che a qualcuno possa venire il sospetto che anche il carnefice potrebbe avere qualche responsabilità.
Non sto prendendo le parti del bullo e non lo sto affatto assolvendo, sto solo dicendo che tutto può avere inizio solo da chi si fa vittima di se stesso...il carnefice e' tale solo in corrispondenza di una vittima che gli permette di essere un carnefice
Citazione di: donquixote il 02 Marzo 2017, 09:03:28 AM
Indubbiamente l'ambiente esterno influisce, come ha sempre influenzato chiunque in tutti i tempi, ma se si accorda troppa importanza alle influenze ambientali si rischia che queste diventini facili alibi per qualunque comportamento e qualunque atteggiamento. Se non si può modificare l'ambiente si può però agire su se stessi, e la responsabilità nei confronti di sé è la prima cosa da insegnare ai bambini e praticare da grandi. Poi l'azione di ognuno su se stesso potrà anche, col tempo, modificare l'ambiente umano nel suo complesso, ma dare la colpa a questo per ciò che ci accade è profondamente ipocrita; è un po' come colui che fuma 60 sigarette al giorno per decine di anni e se gli viene il cancro fa causa per danni alla ditta che fabbrica le sigarette.
Citazione di: Angelo Cannata il 02 Marzo 2017, 08:27:50 AMCitazione di: acquario69 il 02 Marzo 2017, 08:21:48 AMSe dici che il gay è vittima di se stesso stai dicendo che l'oppressore non è il bullo, l'arrogante che lo calpesta: l'oppressore è il gay che si suicida, colpevole di vittimismo. Quindi stai assolvendo con formula piena il bullo e stai condannando la vittima!
ma io sto proprio prendendo le difese della vittima,poiche nel caso come lo descrivi tu sopra e' proprio lui a farsi vittima di se stesso.
E tornando al tema suicidio nei casi di bullismo credo proprio che alla radice vi sia questo vittimismo di fondo
E dici che in questo modo stai prendendo le difese della vittima?
Citazione di: Angelo Cannata il 02 Marzo 2017, 08:03:29 AMCitazione di: acquario69 il 02 Marzo 2017, 07:47:06 AMQui la questione non è se il gay si sente o non si sente se stesso: qui la questione è che il gay vittima di soprusi è stato dichiarato vile, quindi persona che dovrebbe vergognarsi delle sue azioni. Che si senta o non si senta se stesso, in ogni caso è stato dichiarato vile. Ti rendi conto che in questo modo, invece di condannare l'atto di bullismo si sta condannando chi ne è vittima? Vile significa persona spregevole a causa del suo comportamento e qui si sta dicendo che spregevole non è l'arrogante che offende il debole, ma il debole: proprio siccome il debole non resiste più al sopruso, non ce la fa, si scoraggia, non trova più le forze di ancorarsi alla vita, lo svuotano della sua forza di reagire, lo calpestano, ecco che la persona spregevole è lui che si sta facendo calpestare! Ti rendi conto che in questo modo stai decidendo di fare anche tu il bullo insieme al bullo, piuttosto che metterti dalla parte del debole e prendere le difese della vittima
... se il gay (che sarebbe molto più corretto dire omosessuale o lesbica) sente di essere se stesso in quel modo allora non se lo può nascondere o vergognarsi...perché negherebbe se stesso
Citazione di: Angelo Cannata il 01 Marzo 2017, 21:37:14 PM
Non capovolgiamo i termini: vile è una persona che si dovrebbe vergognare dei suoi gesti di viltà. Donquixote ha definito vile il gay che si suicida. Dunque secondo lui chi si dovrebbe vergognare di ciò che fa non è il bullo, ma la vittima, il gay, il suicida.