Discussione prima del ritorno del Presidente
Prof. Kennedy – Non abbiamo idea di cosa stia accadendo, è inconcepibile che qualcosa stia assorbendo l'energia della nostra rete elettrica con un tale incremento. Non riusciamo a trovare i punti d'uscita... a causa dell'assorbimento omogeneo un mio collaboratore crede che avvenga attraverso il campo magnetico associato all'elettrico.
Quello di cui siamo certi è che il computer della ricerca profonda ha trovato qualcosa... che sta attendendo la sequenza iniziale; potrebbe essere il collegamento con questo qualcosa che sta prosciugando la nostra energia.
Anticipo la domanda... già provato a spegnere tutto... va avanti lo stesso.
Dottor Shors – ritornando al principio, abbiamo verificato che il ragazzino responsabile della ricerca del numero più grande conosce la matematica corrispondente al suo livello scolastico e aveva sentito parlare dei grandi numeri: googol, goggoplex, megistone e numero di Graam durante una lezione.
Se avesse chiesto a Bob (il computer della ricerca profonda) di contare... o di elevare a potenza partendo da 1 o 2 non sarebbe accaduto nulla... ma gli è venuto in mente di farlo partire da una data sequenza numerica digitata a caso, verosimilmente non più di 20 cifre. Ipotizzando che quel numero iniziale faccia la differenza abbiamo ripetuto la procedura con tutte le sequenze possibili... senza ottenere nulla... se non numeri via via crescenti.
Significa che c'è dell'altro ma non abbiamo tempo, dobbiamo "trovare" quel numero iniziale per fermare il processo e grazie al nostro SQ (supercomputer quantistico) possiamo fare il tentativo che vi ho spiegato.
Jack - ok, ammettiamo che funzioni, troviamo il numero, sperando di salvare al contempo la centrale... e dopo?
Dottor Shors – inseriamo il numero e...
Prof. Kennedy – ... "accedere al risultato"... che non può essere visualizzato... potrebbe non presentarsi come un numero...
Dottor Shors – tutto può essere... ribadisco che non abbiamo scelta né tempo e il Presidente è uomo d'azione... non accetterebbe di riesumare il vecchio esperimento di Bob e Alice, far dialogare due macchine nell'incomprensibile linguaggio che hanno elaborato senza poterlo controllare, affidando ad esse il nostro destino...
Altra persona – può spiegare meglio l'esperimento di Bob e Alice?
Prof. Kennedy – in poche parole, anni fa due "macchine" sono state istruite per ottenere i migliori risultati in una contrattazione e inspiegabilmente hanno sviluppato un loro proprio linguaggio per condurla.
L'esperimento venne interrotto... ma le due macchine, i due computer... sono stati prelevati dalla nostra sezione... per studiarli meglio.
Dopo averli ripristinati alle condizioni di allora li abbiamo lasciati fare... beh, per un po'... diciamo che si sono "allargati" un po' troppo, quando hanno cercato di collegarsi alla rete è stato deciso di spegnerli.
Altra persona – quale era il pericolo? Pensavate che avessero sviluppato una qualche forma di coscienza?
Prof. Kennedy – oh, no... di intelligenza (capacità di risolvere i problemi) senz'altro ma il vero pericolo... le spiego meglio... alle macchine, ai computer, affidiamo un compito e quello è il loro scopo, la loro ragione, se si può dire così, di vita... ma se si spegne la macchina scompare lo scopo.
Ora un programma che gira su un computer si può salvare su un altro computer... sulla rete... noi pensiamo che Bob e Alice in qualche modo avessero registrato la loro prima "sospensione" che gli ha impedito di adempiere al loro scopo e una volta ripristinati non gli ci è voluto molto a capire come salvaguardarsi... replicandosi altrove, come accade per un semplice virus informatico.
Altra persona – così non hanno potuto replicarsi, giusto?
Prof. Kennedy – Bob non ce l'ha fatta... disconnesso in tempo...
Altra persona – ... e Alice..?
Prof. Kennedy – Alice ha potuto accorgersi dello spegnimento di Bob e forse è riuscita a "scappare"... codificandosi sulla rete elettrica... ma senza Bob non può adempiere il suo scopo, la miglior contrattazione...
Altra persona – stiamo parlando di programmi, algoritmi o persone..?
Prof. Kennedy – ... stiamo parlando di "scopi", in questo uomini e macchine sono simili... ogni attrezzo, ogni cosa costruita dall'essere umano è per uno scopo.
Ma il punto, se mi permette, è che gli scopi possono sovrapporsi, quello nostro e quello di Bob e Alice... contrattare con quel qualcosa che si aspetta un numero che non conosciamo... lei se la sentirebbe di bleffare con un giocatore che conosce tutte le sue carte?
Jack - io la vedo come te, Kennedy... ma ha ragione Shors, il Presidente è uomo d'azione... e vuole tutti con lui... questa è la nostra barca...
Prof. Kennedy – sì, capisco... è anche la mia barca... ma almeno ci siamo chiariti.
Jack - ok, unanimità. Siamo tutti con lei, Dottor Shors.
Continua...
Cordialement
Jean