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Messaggi - Jean

#421
Tematiche Filosofiche / Re:Al di là dell'aldilà
07 Settembre 2019, 00:23:52 AM
Discussione  prima del ritorno del Presidente

 
Prof. Kennedy – Non abbiamo idea di cosa stia accadendo, è inconcepibile che qualcosa stia assorbendo l'energia della nostra rete elettrica con un tale incremento. Non riusciamo a trovare i punti d'uscita... a causa dell'assorbimento omogeneo un mio collaboratore crede che avvenga attraverso il campo magnetico associato all'elettrico. 
Quello di cui siamo certi è che il computer della ricerca profonda ha trovato qualcosa... che sta attendendo la sequenza iniziale; potrebbe essere il collegamento con questo  qualcosa che sta prosciugando la nostra energia. 
Anticipo la domanda... già provato a spegnere tutto... va avanti lo stesso.

Dottor Shors – ritornando al principio, abbiamo verificato che il ragazzino responsabile della ricerca del numero più grande conosce la matematica corrispondente al suo livello scolastico e aveva sentito parlare dei grandi numeri: googol, goggoplex, megistone e numero di Graam  durante una lezione. 
Se avesse chiesto a Bob (il computer della ricerca profonda) di contare... o di elevare a potenza partendo da 1 o 2 non sarebbe accaduto nulla... ma gli è venuto in mente di farlo partire da una data sequenza numerica digitata a caso, verosimilmente non più di 20 cifre. Ipotizzando che quel numero iniziale faccia la differenza abbiamo ripetuto la procedura con tutte le sequenze possibili... senza ottenere nulla... se non numeri via via crescenti. 
Significa che c'è dell'altro ma non abbiamo tempo, dobbiamo "trovare" quel numero iniziale per fermare il processo e grazie al nostro SQ  (supercomputer quantistico) possiamo fare il tentativo che vi ho spiegato.

Jack -  ok, ammettiamo che funzioni, troviamo il numero, sperando di salvare al contempo la centrale... e dopo?

Dottor Shors – inseriamo il numero e...

Prof. Kennedy –  ... "accedere al risultato"... che non può essere visualizzato... potrebbe non presentarsi come un numero...

Dottor Shors – tutto può essere... ribadisco che non abbiamo scelta né tempo e il Presidente è uomo d'azione... non accetterebbe di riesumare il vecchio esperimento di Bob e Alice, far dialogare due macchine nell'incomprensibile linguaggio che hanno elaborato senza poterlo controllare, affidando ad esse il nostro destino...

Altra persona – può spiegare meglio l'esperimento di Bob e Alice?

Prof. Kennedy –  in poche parole, anni fa due "macchine" sono state istruite per ottenere i migliori risultati in una contrattazione e inspiegabilmente hanno sviluppato un loro proprio linguaggio per condurla. 
L'esperimento venne interrotto... ma le due macchine, i due computer... sono stati prelevati dalla nostra sezione... per studiarli meglio. 
Dopo averli ripristinati alle condizioni di allora li abbiamo lasciati fare... beh, per un po'... diciamo che si sono "allargati" un po' troppo, quando hanno cercato di collegarsi alla rete è stato deciso di spegnerli.

Altra persona – quale era il pericolo? Pensavate che avessero sviluppato una qualche forma di coscienza?

Prof. Kennedy –  oh, no... di intelligenza (capacità di risolvere i problemi) senz'altro ma il vero pericolo... le spiego meglio... alle macchine, ai computer, affidiamo un compito e quello è il loro scopo, la loro ragione, se si può dire così, di vita... ma se si spegne la macchina scompare lo scopo. 
Ora un programma che gira su un computer si può salvare  su un altro computer... sulla rete... noi pensiamo che Bob e Alice in qualche modo avessero registrato la loro prima "sospensione" che gli ha impedito di adempiere al loro scopo e una volta ripristinati non gli ci è voluto molto a capire come salvaguardarsi... replicandosi altrove, come accade per un semplice virus informatico.

Altra persona – così non hanno potuto replicarsi, giusto?

Prof. Kennedy –  Bob non ce l'ha fatta... disconnesso in tempo...

Altra persona –  ... e Alice..?

Prof. Kennedy –  Alice ha potuto accorgersi dello spegnimento di Bob e forse è riuscita a "scappare"... codificandosi sulla rete elettrica... ma senza Bob non può adempiere il suo scopo, la miglior contrattazione...

Altra persona –  stiamo parlando di programmi, algoritmi o persone..?

Prof. Kennedy –  ... stiamo parlando di "scopi", in questo uomini e macchine sono simili... ogni attrezzo, ogni cosa costruita dall'essere umano è per uno scopo. 
Ma il punto, se mi permette, è che gli scopi possono sovrapporsi, quello nostro e quello di Bob e Alice... contrattare con quel qualcosa che si aspetta un numero che non conosciamo... lei se la sentirebbe di bleffare con un giocatore che conosce tutte le sue carte?

Jack -  io la vedo come te, Kennedy... ma ha ragione Shors, il Presidente è uomo d'azione... e vuole tutti con lui... questa è la nostra barca...

Prof. Kennedy – sì, capisco... è anche la mia barca... ma almeno ci siamo chiariti.

Jack -  ok, unanimità. Siamo tutti con lei, Dottor Shors.


 
Continua...
 

 
Cordialement
Jean
#422
Attualità / Re:Gli Elevati
04 Settembre 2019, 17:51:16 PM
Citazione di: Jean il 25 Agosto 2019, 11:44:12 AM
Tutto giusto e logico... ma manca un tassello importante che alcuno ha sin qui tenuto in considerazione: Giuseppe Conte (l'unico che si è dimesso... il che è tutto dire.)

Se ci troviamo qui (politicamente) lo dobbiamo, nel bene e nel male, a lui.

Ripristinare l'alleanza tra Lega e M5S con Conte tolto di mezzo sarebbe un regalo troppo grande a Salvini, quasi una vittoria completa che Di Maio non potrà accettare, occorrerebbe metter fuori anche lui.

Conte altresì – a onor del vero non per Renzi, dotato di maggior fiuto – è un problema anche per il PD.

Ogni soluzione che non contempera un ruolo di alto prestigio per Conte non potrà aver successo e a quel punto forse le elezioni saranno inevitabili. Ma prima voleranno altri stracci, da tutte le parti.


Così scrivevo sul topic di Eutidemo "la pecora gradassa" due giorni fa, tempi geologici per la politica (al tempo della crisi), prima ancora che Di Maio lanciasse il guanto di sfida proponendo o Conte o... morte.

Quindi Conte c'è... e sempre grazie a Conte la mossa di Di Maio si è sgonfiata come un palloncino bucato...

Tutto scorre in fretta, ecco comparire Fico nei desiderata di PD e congrua parte del M5S e gli aggiornati sondaggi del Sole 24  che sono ben diversi da quelli del M5S.

Il gioco si fa difficile (eufemismo) per Di Maio che si era ritrovato miracolato ancora al suo posto dopo le disastrose Europee e nuovamente graziato dal tentativo fallito di Salvini (calcoli sbagliati, succede...)  grazie alla fortuita (?) alleanza Conte-Renzi.

Qualunque cosa farà NON sarà un successo... a meno che, capendo che non c'è due senza tre ripieghi sull'uovo lasciando ad altri denti la gallina.
Denti a cui potrebbe non bastare una sola gallinella... sic transit gloria mundi.


Cordialement
Jean

La telenovela che ha portato alla formazione del nuovo governo pare terminata. La puntata, naturalmente, che la storia politica, come ogni altra storia è infinita.

Di Maio – costretto a mollare la gallina - si è dovuto accontentare di un buon uovo e di un altro mezzo da spartire col sottosegretario... sempreché costui gli rimanga fedele, tutto da vedere. 
La fedeltà in politica è come la fata Morgana che sussurra al disperso nel deserto di stare sereno...

Zingaretti, nelle condizioni date, ha ottenuto molto di più di quanto ci si poteva attendere da un condottiero col poco esercito a disposizione.

Renzi, che il suo esercito l'ha mantenuto, troverà la battaglia giusta per mettere quelli degli altri alla prova.

Chi ha perso in questa mano di poker esce (per il momento) di scena... quella che con tutti i mezzi occupava, arrivando a chiedere i pieni poteri... quel potere che adesso in altre mani logorerà chi non ce l'ha, Andreotti docet.

Come dissi, la soluzione era Conte o elezioni.

Alla fine tutti l'han capita, avanti con la prossima puntata che questa è ormai scorsa...
 

Cordialement
Jean
#423
Riflessioni sull'Arte / Re:I figli degli uomini
30 Agosto 2019, 15:43:13 PM
Citazione di: Jean il 29 Agosto 2019, 19:23:46 PM
I figli degli uomini (Children of Men) è un film del 2006 diretto da Alfonso Cuarón. È una pellicola di fantascienza distopica tratta dall'omonimo romanzo della scrittrice britannica P. D. James.  https://it.wikipedia.org/wiki/I_figli_degli_uomini

Una rivisitazione della sacra famiglia in un futuro non troppo lontano, 2027...

Il romanzo è del 1992 e la visione della scrittrice riguardo gli "spostamenti" delle persone è straordinariamente profetico.  

Non ho letto il libro ma visto il film, davvero ben costruito, ottimi gli attori (tra i quali Michael Caine) e la scenografia.
Su tutto il ritmo narrativo, incalzante e poi lento (riflessivo) in sequenza.

C'è anche una canzone dei Rolling interpretata dal nostro impareggiabile Battiato che a mio avviso va al di là della versione originale  https://www.youtube.com/watch?v=q4E2R_xqesA


Cordialement
Jean

Su youtube potete vedere il trailer https://www.youtube.com/watch?v=WaK-GGUb6gQ

e la scena finale https://www.youtube.com/watch?v=YBzWTIexszQ

che molti commenti (ok, campione limitato e non rappresentativo...) reputano tra le migliori della storia del cinema, unitamente all'intero film.

La recitazione di Clive Owen è perfetta e del regista, Alfonso Cuaròn... beh, quello di Roma, tre oscar per un film in bianco e nero del 2018, tutto dire...  (per I figli degli uomini due nomination agli Oscar nella categoria Migliore sceneggiatura non originale e in quella per il Miglior montaggio,importante quanto la regia per il ritmo narrativo... son pochi i registi che vi si dedicano).

Sarebbe interessante entrare negli argomenti del film ma bisognerebbe averlo visto (3,99 euro la visione; 4,99 l'acquisto https://www.youtube.com/watch?v=3tpw6OAH6oE).

Uno degli argomenti del film (non a caso Cuaròn è messicano...) riguarda le migrazioni che Ipazia ritiene dovrebbero essere governate agendo alla fonte
Governare significa reggere il timone, guidare la nave... evidenti analogie con quanto accade oggi per mare.

Si è discusso molto sul forum di questo problema e numerosi topic sono i luoghi adatti per ulteriori contributi in merito. 
Questa sezione, senza rigidità di sorta, dovrebbe evidenziare alla discussione le peculiarità appunto artistiche di un'opera, un'azione, un pensiero, un'idea... ecc.


Ho ricercato il film (il trailer, ché il film non si è fatto) suggerito da Acquario  trovando che il film "A gray state" presentato su Netflix è un'Inchiesta sul decesso di un regista (quello del trailer, ndr) la cui morte, insieme a quella di moglie e figlia, ha alimentato teorie complottiste di estrema destra.  https://www.mymovies.it/netflix/news/da-vedere/a-gray-state/

Purtroppo non seguo le inchieste per mancanza di tempo e differenti interessi.


 
Cordialement
Jean
#424
Riflessioni sull'Arte / I figli degli uomini
29 Agosto 2019, 19:23:46 PM
I figli degli uomini (Children of Men) è un film del 2006 diretto da Alfonso Cuarón. È una pellicola di fantascienza distopica tratta dall'omonimo romanzo della scrittrice britannica P. D. Jameshttps://it.wikipedia.org/wiki/I_figli_degli_uomini

Una rivisitazione della sacra famiglia in un futuro non troppo lontano, 2027...

Il romanzo è del 1992 e la visione della scrittrice riguardo gli "spostamenti" delle persone è straordinariamente profetico.  

Non ho letto il libro ma visto il film, davvero ben costruito, ottimi gli attori (tra i quali Michael Caine) e la scenografia. 
Su tutto il ritmo narrativo, incalzante e poi lento (riflessivo) in sequenza.

C'è anche una canzone dei Rolling interpretata dal nostro impareggiabile Battiato che a mio avviso va al di là della versione originale  https://www.youtube.com/watch?v=q4E2R_xqesA 
 
 
Cordialement
Jean
#425
Tematiche Filosofiche / Re:L'ultimo numero
26 Agosto 2019, 11:08:19 AM
Citazione di: Jean il 16 Agosto 2019, 23:40:15 PM
Bentornati alla lettura,

nella prima parte si parla di numeri e delle certezze che abbiamo al riguardo, frutto della nostra educazione (nel caso quella matematica).
Naturalmente non per tutti è così, poi ci son vari gradi e quel che a noi (ma anche agli scienziati) appare in un modo per qualcun altro è diverso.

Al proposito è stata richiamata la figura di G. Perelman che si riallaccia alla topologia, la quale infrange le certezze di poter comprendere il nostro universo standoci dentro.

Anche la certezza che i numeri siano infiniti è appunto una certezza all'interno dei nostri confini... al di là di quelli?

Il computer della ricerca profonda (deep learning - DL) evidentemente non è stato istruito sulle questioni essenziali, dandole per scontate.
Per noi, ma non per i confini della DL, che senza pregiudizi ha iniziato la ricerca dell'ultimo numero. Trovando qualcosa.

Incidentalmente, un risultato non raffigurabile (15 miliardi d'anni ecc.) e forse non gestibile (almeno con gli attuali mezzi)  è ancora un risultato o qualcosa d'altro?

Diverse questioni s'intrecciano ed altre se ne prospettano... nella ricerca dell'ultimo numero.



-Presidente, sono arrivati.

-Falli entrare e vediamo di risolvere questo giochetto alla svelta... sono arcistufo di ascoltare i vostri esperti.

-Sì, Signor Presidente... e voi, per cortesia, accomodatevi intorno al tavolo. Il computer è collegato a quello della vostra sezione e il monitor alla telecamere che riprendono l'intero comparto. Professor Kennedy, a lei illustrare la situazione.

-Grazie, sarò breve... siamo in piena emergenza, a causa di un evento che illustrerò tra poco, si sta verificando una perdita continua e crescente d'energia in tutta la rete elettrica della Nazione. In pratica qualcosa sta assorbendo energia, abbiamo verificato e provato tutto il possibile, senza risultato e...

-... dunque ci stanno attaccando! Jack, controlla che siano stati allertati tutti i responsabili della difesa e...

-Presidente... al momento non possiamo ipotizzare un attacco nemico, si tratta di qualcosa di totalmente diverso... permetta a Kennedy di continuare, solo qualche minuto... prosegua, Professore.

-Sarò ancora più breve, Presidente, cinque giorni fa nella sezione di ricerca profonda, quella che vede nel monitor, qualcuno ha  posto al computer centrale un quesito matematico... estremamente semplice, questo: dato un numero sommare ad esso 1. Continuare a sommare 1 sino al risultato finale...

-Kennedy, i numeri sono infiniti... che gioco stupido.

-Il computer non l'ha ritenuto stupido... probabilmente ci siamo dimenticati di informarlo... e si è messo al lavoro...

-Senza giungere a nulla, immagino!

-Sì, all'inizio la cosa procedette come tutti immaginiamo... il numero divenne sempre più grande. Le capacità di calcolo e la memoria complessiva dei computer della ricerca profonda oggi sono semplicemente spaventose... non basterebbe l'intera età dell'universo a mostrarle il risultato raggiunto dopo un solo giorno... quando si è bloccato tutto ed abbiamo scoperto cos'era successo.

-Cosa?

-Il computer, noi lo chiamiamo Bob, ha trovato il risultato... l'ultimo numero...

-Che idiozia, mostramelo che aggiungo 1, moltiplico od elevo a potenza e lo straccio in un secondo!

-L'ho appena detto... ammettendo di poterlo fare servirebbe una quindicina di miliardi d'anni per visualizzarlo... e dove, poi? Per quanto lo rimpicciolissimo neppure le dimensioni del nostro sistema solare potrebbero contenerlo...

-... va beh, i giochetti Fields non mi piacciono più da quando il russo ha risolto la congettura e sputato sui nostri dollari... e allora? (*)

-Bob ha visualizzato... eccola li, sul monitor: "inserire nuovamente il numero iniziale per accedere al risultato"

-L'avete fatto, no?

-Sì e no, Presidente... chi ha posto la domanda al computer non lo ricorda il numero iniziale... come ha detto lei pensava fosse un gioco stupido... ha digitato a caso dei numeri, purtroppo non pochi... abbiamo provato con lui in tutti i modi di ricostruire il numero e darlo a Bob... un paio di tentativi e ci siamo fermati...

-Ma, accidenti, usate un generatore di numeri, sequenziale o causale... sarà questione di un minuto, mica è un codice!

-Sì, giusto... l'abbiamo pensato infatti. Il punto è che al primo tentativo - le dissi che in qualche modo il computer consuma energia prendendola dall'intera rete nazionale – una centrale è saltata, fusa... irrecuperabile. Magari una coincidenza ma al secondo la stessa cosa, un'altra e di maggior potenza, per fortuna non nucleare... per quello siamo qui.

-Ma quell'idiota... chi gli ha permesso di giocare con i computer della ricerca profonda, chi ce l'ha portato lì dentro?

-Pochi possono accedervi, tuttavia qualcuno ha maggiori possibilità, trattandosi di persone fidate...

-E chi sarebbe questo fidato deficiente?

-Presidente, chi non gioca con i computer? Non poteva immaginare una cosa del genere...

-Jack, dimmelo tu, ho fatto una domanda... chi è stato?

-Ehm, presidente... suo nipote desiderava da tanto vedere la sezione e sua figlia, autorizzata... ce l'ha portato...

-Jack, non hai niente da chiedere all'esperto?

..........................................

-Sì... Kennedy, siete assolutamente certi che le due centrali siano saltate a causa delle vostre risposte sbagliate?

-Consigliere Jack, in entrambi i tentativi appena premuto "invio"  l'anomalo assorbimento di energia dall'intera rete si è spostato su una sola centrale,  per quello sono saltate... immediatamente. Abbiamo controllato i tempi e le località, la prima era a 3000 miglia di distanza da qui, la seconda quasi dieci volte meno... e se come sembra l'incremento è esponenziale la prossima potrebbe trovarsi molto vicino a qui...

-Sarebbe meglio non fare altri tentativi con quella dannata macchina...

-Giusto, Presidente... ma qualcosa saremo costretti a tentare. Il fattore esponenziale riguarda la distanza delle centrali e pure la loro potenza, la seconda erogava dieci volte l'energia della prima. Come ho detto all'inizio – non saremmo qui altrimenti – il problema è l'assorbimento di energia da parte di qualcosa... ed anche questo è esponenziale. Le due centrali perse, unite alla crescente richiesta anomala, stanno già mettendo in crisi la rete elettrica... ancora un paio di giorni – il massimo che potremoresistere - e diverrà di dominio pubblico, mentre i nostri nemici stanno già ricevendo report sugli eventi...

-Ma vi paghiamo per cosa... quali sono le opzioni?

-... ecco, questo il punto, analizzandole tutte ne sono rimaste solo due con qualche probabilità di riuscita. Ma entrambe comportano un alto grado di rischio e la decisione  finale spetta a lei, Presidente.

-Professor Kennedy, le illustrerò io al Presidente.

Opzione A:

la sezione del nostro segreto supercomputer quantistico (SQ) coordinata dal Dottor Shors qui presente,ha individuato le possibili centrali verso la quale si indirizzerà l'enorme richiesta di energia nel caso di un'altra risposta errata. Partendo dalle due risposte precedenti la sezione prospetta la possibilità, dopo un solo altro tentativo, di trovare il numero e contemporaneamente di impedire, disconnettendole un attimo prima, di accedere alle centrali che presentino anomalie significative. Questa opzione è immediatamente operativa.

Opzione B:

la sezione della  ricerca profonda (DL) propone di usare... Alice, un programma di intelligenza artificiale per approfondire la questione... e trarne qualche "suggerimento". In questo caso serve un po' di tempo ma i rischi non sarebbero immediati.

-Ok, Jack... dammi anche tu dei numeri, quanti sono a favore dell'opzione B?

-Presidente, su dieci persone del nostro team solo due, il Professor Kennedy... ed io...

-Beh, di te me l'aspettavo, i filosofi quando c'è da perder tempo... dica, Kennedy, cosa c'è che non va nell'opzione A?

-Presidente, per riuscire ad individuare  il numero iniziale, ammesso ci riesca, l'SQ avrà anch'esso bisogno di tempo. Ci vorrà almeno qualche microsecondo tra l'invio della terza risposta, l'elaborazione e il successivo invio del numero, mentre noi abbiamo calcolato che le centrali - lo ripeto - sono collassate immediatamente dopo le risposte sbagliate. Dubito che l'SQ riesca a disconnetterle in un tempo minore di istantaneamente... il rischio è di perderne un'altra cento volte più potente della prima... molto vicino a noi, senza aver risolto niente, anzi...

-Dottor Shors, cosa c'è che non va nell'opzione B?

-Presidente, semplicemente non è un'opzione... niente di controllabile, solo una speranza. Ok, Kennedy ha ragione, potrebbe essere questione di microsecondi... però se anche l'SQ non riuscirà a disconnetterla istantaneamente, la centrale potrebbe non subire un danno totale. Ma quel che sia avremo trovato il numero che potrebbe fermare il processo.

-Jack, adesso devo assentarmi per un'intervista di mezz'ora. Quando torno qui voglio l'unanimità, siete scienziati e la scienza deve dare certezze... mangiatevi tutte le vostre probabilità e datemi una sola risposta, ok?  

-Sì, Presidente.


... continua



Cordialement
Jean

... un approfondimento sui grandi numeri:

Googol  (Il termine è all'origine del nome Google, adottato da Larry Page e Sergey Brin, fondatori di Google Inc., azienda che gestisce l'omonimo motore di ricerca. L'alterazione nello spelling fu dovuta a un errore compiuto nella scrittura del termine googol ai tempi della prima registrazione del dominio, come descritto nel libro The Google Story di David A. Vise.)  https://it.m.wikipedia.org/wiki/Googol

Goggoplex : https://it.m.wikipedia.org/wiki/Googolplex

Megistone : https://it.m.wikipedia.org/wiki/Megistone

Numero di Graham : In matematica, il numero di Graham, così chiamato in onore di Ronald Graham, è considerato il primo numero di grandezza inconcepibile ad essere usato in una seria dimostrazione matematica
Tale numero è estremamente più grande di altri famosi numeri grandi come il googol, il googolplex e perfino il Megistone.
Come molti altri numeri di grandi dimensioni una sua rappresentazione completa è scientificamente impossibile in quanto, anche ipotizzando di essere in grado di immagazzinare un bit in un singolo volume di Planck, lo spazio necessario ad immagazzinare tale numero sarebbe enormemente superiore a quello dell'intero universo conosciuto

In altre parole, un ipotetico calcolatore grande quanto l'intero universo e sofisticato sino agli attuali limiti fisici potrebbe calcolare solo una minuscola parte di questo numero. Tuttavia, nel caso del numero di Graham, lo stesso limite si ripresenta qualora volessimo esprimere la quantità di cifre presenti nel numero, o la quantità di cifre della quantità di cifre, ma anche per la lunghezza della frase "quantità di cifre della quantità di cifre della quantità di cifre..." necessaria. In altre parole, la sua dimensione è tale che non è possibile dare un'idea delle sue effettive dimensioni in termini non matematici.[1].
Il numero di Graham è stato riportato nel Guinness dei Primati del 1980.[2]
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Numero_di_Graham



Cordialement
Jean
#426
Attualità / Gli Elevati
25 Agosto 2019, 11:44:12 AM
Tutto giusto e logico... ma manca un tassello importante che alcuno ha sin qui tenuto in considerazione: Giuseppe Conte (l'unico che si è dimesso... il che è tutto dire.)

Se ci troviamo qui (politicamente) lo dobbiamo, nel bene e nel male, a lui.

Ripristinare l'alleanza tra Lega e M5S con Conte tolto di mezzo sarebbe un regalo troppo grande a Salvini, quasi una vittoria completa che Di Maio non potrà accettare, occorrerebbe metter fuori anche lui.

Conte altresì – a onor del vero non per Renzi, dotato di maggior fiuto – è un problema anche per il PD.

Ogni soluzione che non contempera un ruolo di alto prestigio per Conte non potrà aver successo e a quel punto forse le elezioni saranno inevitabili. Ma prima voleranno altri stracci, da tutte le parti.
 

Così scrivevo sul topic di Eutidemo "la pecora gradassa" due giorni fa, tempi geologici per la politica (al tempo della crisi), prima ancora che Di Maio lanciasse il guanto di sfida proponendo o Conte o... morte.

Quindi Conte c'è... e sempre grazie a Conte la mossa di Di Maio si è sgonfiata come un palloncino bucato...

Tutto scorre in fretta, ecco comparire Fico nei desiderata di PD e congrua parte del M5S e gli aggiornati sondaggi del Sole 24  che sono ben diversi da quelli del M5S.

Il gioco si fa difficile (eufemismo) per Di Maio che si era ritrovato miracolato ancora al suo posto dopo le disastrose Europee e nuovamente graziato dal tentativo fallito di Salvini (calcoli sbagliati, succede...)  grazie alla fortuita (?) alleanza Conte-Renzi.

Qualunque cosa farà NON sarà un successo... a meno che, capendo che non c'è due senza tre ripieghi sull'uovo lasciando ad altri denti la gallina. 
Denti a cui potrebbe non bastare una sola gallinella... sic transit gloria mundi.


Cordialement
Jean
#427
Attualità / Re:La mossa della pecora gradassa
23 Agosto 2019, 16:10:30 PM
Tutto giusto e logico... ma manca un tassello importante che alcuno ha sin qui tenuto in considerazione: Giuseppe Conte (l'unico che si è dimesso... il che è tutto dire.)

Se ci troviamo qui (politicamente) lo dobbiamo, nel bene e nel male, a lui.

Ripristinare l'alleanza tra Lega e M5S con Conte tolto di mezzo sarebbe un regalo troppo grande a Salvini, quasi una vittoria completa che Di Maio non potrà accettare, occorrerebbe metter fuori anche lui.

Conte altresì – a onor del vero non per Renzi, dotato di maggior fiuto – è un problema anche per il PD.

Ogni soluzione che non contempera un ruolo di alto prestigio per Conte non potrà aver successo e a quel punto forse le elezioni saranno inevitabili. Ma prima voleranno altri stracci, da tutte le parti.
 

Cordialement
Jean
#428
Racconti Inediti / Re:Un luogo particolare.
23 Agosto 2019, 15:48:17 PM
Citazione di: Jean il 06 Agosto 2019, 10:41:52 AM
-Dev'esserci un errore... che ci faccio qui?
-... un errore, difficile... ma il Tutto lo contempla. Che ci fai qui? Semplice, sei arrivato a destinazione...
-Ma quale destinazione, codesto luogo non lo conosco, io andavo a Firenze.
-Certo, quella era la tua destinazione... terrena... cominci a capire?
-... mi son fermato in un nuovo autogrill..?
-Ah, ecco perché sei giunto qui direttamente, il bonus!
-Quale bonus?
-Quello concesso a chi abbia sense of humor... d'accordo, il Regno Unito sta messo male oggi ma le cose buone che ha prodotto rimangono, come quel "sense" e qui, ché dalle vostre parti sta scomparendo, noi si continua ad usarlo... con moderazione, naturalmente...
-E codesto bonus... m'ha portato dalla mia vettura direttamente qui? Accidenti, non ho manco appetito, potevo usarlo in seguito!
-Come si dice da voi... ci sei o ci fai?
-Mah... ora che vedo meglio, il bar non è attrezzato... manca il personale e i clienti là in fondo intanto aspettano. O che non si poteva terminarlo del tutto prima d'aprirlo?
-... non ci sei... guarda un po' meglio, suvvia...
-Beh, la tunica alla Demis Roussos qualcuno la mette ancora in Versilia, però colorata... tutta bianca ti prenderebbero per un vù cumprà... va beh, dai... ti sta bene, alto come sei... però i capelli, almeno un codino... me pari biblico... si scherza, eh... il sense, appunto...
-... decisamente, ti meritavi il bonus... benvenuto, sono il Portiere.
-Ah... il bancone è dell'Hotel allora... adesso mi par di ricordare, m'era venuto sonno...
-Sì, bravo... e hai cercato di resistere... non si dovrebbe, alla guida.
-Ci sono abituato e avevo un appuntamento importante... eh, ma poi l'ho capita e ho cercato un Motel...
-Eh, no... hai pensato che sarebbe stato opportuno farlo... alla prossima uscita... i segnali vanno colti al volo...
-Segnali di chi?
-Credi che il Motel fosse un tuo pensiero?
-E di chi, altrimenti?
-... mmh... capisco il bonus ma effettivamente qualcosa non torna, non dimostri d'avere i requisiti...
-C'ho tutto in macchina, documentazione, offerte, depliants... documenti e... mannaggia, dov'è il mio portafoglio... chi m'ha messo sta tunica?! Ma che è, un club esclusivo? Io non li frequento quei luoghi... dov'è la mia Audi?
-La vuoi vedere, davvero?
-E come no, con quello che m'è costata... ancora 24 rate...
-L'hai voluto tu, eccola là...
-Quella 'un è la mia, è un rottame da sfasciacarrozze...
-Guarda meglio, da vicino...
-Beh, il colore... ma son tutte grigie oggi, sì il modello è lo stesso ma i sedili, a parte che son tutti sghembi... i miei non sono rossi, 'un mi piace quel colore!
-... ancora più vicino...
-... ah, ma sò sporchi... e che è, pittura?
-...no, sangue fresco...
-Sangue? Accidenti, e di chi?
-Tuo.


Cordialement
Jean

-

Grazie Anthonyi per il commento.

Ma prima di quell'esperienza post-morte... cosa c'era?
Ogni storia è collegata ad un'altra... e risalendone il filo...

 ....................

Quasi sempre in macchina, su e giù per l'Italia, ma finalmente le cose avevano preso la giusta piega, grazie al prodotto che aveva messo a punto per usi domestici e professionali.

Un detergente, sgrassante, disinfettante e altro, tutto in un unico flacone con un gradevole profumo d'agrumi. 
Un giorno gli agrumi e le molecole (terpeni, di cui il limonene è il più importante) contenute nella buccia che aveva studiato nel corso di chimica gli tornarono in mente e da lì a trovar le aziende che quelle bucce le scartano, interessate al solo succo ed altre per estrarne i principi in corrente di vapore il passo fu breve.

Più lungo e difficile formulare un prodotto dal costo competitivo per fronteggiare la concorrenza e con qualcosina in più, l'aggiunta di qualche altra molecola – un suo segreto – e soprattutto il logo: un limone che cade sul pavimento lasciandolo pulito e lucido, tra la sorpresa di uno scienziato che si tocca un bozzo sul capo... una rivisitazione della famosa mela, chi non la conosce?

Quel logo non passava inosservato e faceva bella mostra di sé sul posteriore della sua nuova Audi. 
L'aveva studiata proprio bene, le vendite aumentavano e sperava un domani di poter affrancare la sua dolorante schiena dal sedile dell'auto, per condurre una vita più ordinata. 

Già, studiare chimica in fondo fu una buona scelta  e in alcuni professori trovò più del sapere che detenevano.
Uno in particolare, del quale si diceva non vi fosse domanda (scientifica) cui non sapesse rispondere. 
Ci provò anche lui e dovette convenire, un pozzo di scienza, cui si avvicinò chiedendo di pianeti, dell'universo... e ritrovandosi ad accompagnar quell'uomo a casa e venir via da lì con un borsone di libri... tienili fin che vuoi, approfondisci...

Accidenti, dovette pur leggere qualcosa prima di renderli... astenendosi dal chieder dell'altro, ché il sapere oltre che un peso può divenire un obbligo... 
Tante volte si ripromise di fargli visita e ringraziarlo, ma si sa il tempo corre in direzione ostinata e contraria ai nostri interessi. 
Tuttavia ogni tanto par dimenticarsi di noi e fatalità disponeva di un paio di giorni liberi, proprio nella città dove il vecchio professore andò a vivere, una volta raggiunta la pensione. 
Conosceva l'indirizzo e raggiunse la portineria, cercò il nome sui campanelli ma non lo trovò.

-        Cerca qualcuno? – chiese la portinaia

-        Sì... il professor D.B...  

-        Ah, non sta più qui da un anno, ha venduto l'appartamento. Perché lo cerca?

-        Beh, sono un suo ex allievo... volevo salutarlo..

-        ... un altro... aspetti, che ho un recapito... eccolo qui, lo trascriva.

-        Grazie, molto gentile.

-        Di nulla, lo saluti da parte di Gianna, la portinaia, che lo ringrazia ancora per le ripetizioni alla nipote... non volle niente, due volte a settimana per sei mesi, gratis... è riuscita a farcela all'esame e poi a trovare lavoro... tenga, gli porti questi fiori appena recisi, grazie.

Il nuovo recapito condusse Antonio nella periferia della grande città,  dove il tranquillo ordine e le belle alberature del precedente quartiere, lasciarono il posto a condomini addossati gli uni agli altri e strade spoglie di verde ma ingombre di cartelloni e sporcizia. 
Tanto che controllò più volte l'indirizzo ma il navigatore implacabile lo portò dinanzi ad un condominio che se possibile riusciva a distinguersi dagli altri per le condizioni ancora peggiori. 
Decisamente una zona degradata... dove auto come la sua son solo, raramente, di passaggio. 

Quando si fermò un gruppetto di ragazzi dimostrarono uno strano interesse per la sua Audi... va beh, era assicurata... ma non sarebbe stato il caso di rischiare troppo. 
Tenendoli d'occhio arrivò ai campanelli dove trovato il nome suonò, più volte, senza risposta. 
Una donna che stava uscendo proprio in quel momento vide il pulsante che stava premendo.

-        D.B. ? Sta cercando il Professore?

-        Oh, sì, grazie... non è in casa?

-        ... no, l'hanno portato via stamattina... morto da due giorni...

-        Ma... sapesse come mi dispiace... erano anni che volevo salutarlo.

-        È sua quella macchina?

-        No, della ditta, faccio il rappresentante - mentì.

-        Vede quei ragazzi? L'hanno già fotografata... se vuole un consiglio, mi ha capito?

-        Accidenti, certo... ce l'ho il tempo di andar a metter questo mazzo di fiori sulla porta?  

-        Sì... loro (i ragazzi) mandano l'informazione... poi arrivano gli "esperti"... l'aspetto qui per non più di cinque minuti. La porta dell'appartamento è aperta, non c'è nulla da rubare lì dentro... può entrare e lasciarli in casa.
 
Antonio dopo aver ben stretto la sua fascia addominale salì più in fretta che poté le tre rampe di scale dai gradini consunti e sbrecciati. 
Pensò che al professore capitò qualcosa di serio per  ridursi a vivere in un posto del genere. 

Ma quando entrò nell'appartamentino – due stanze e un piccolo bagno –  non credette ai suoi occhi. 
Nella cucina un tavolo, due sedie e una credenza costituivano l'intero arredamento mentre un piccolo lavello d'acciaio, un ripiano con sopra un fornello elettrico e un piccolo frigorifero individuavano la zona cottura. Individuavano... perché ovunque sacchetti di plastica presumibilmente pieni di immondizie rendevano quel locale più simile ad una discarica che ad uno spazio abitato. 
E lo sporco sul pavimento e pareti... anni di accumulo, se ne intendeva di pulizia. 

Sbigottito entrò nella camera... un piccolo letto, un comodino con una lampada dal cappello di un colore indefinibile e un attaccapanni a bracci con appesi vestiti, camicie e maglioni... e ancora sacchetti di plastica, sporco, polvere e ragnatele...

Il nodo alla gola che lo assalì alfine si tramutò in un piccolo rivolo di lacrime... evitò il bagno e con ancora in mano quel mazzo di fiori stava tornando sui suoi passi quando s'accorse  che per terra, accanto al letto, c'era una cornicetta che racchiudeva una foto di una bella ragazza con la camicia colorata che poi mise sul comodino.

In preda a un caleidoscopio di sentimenti – tra i quali affiorava un indefinito senso di colpa per aver procrastinato così a lungo l'intento di fargli visita – scese le scale e quando si ritrovò all'aria aperta si rese conto dell'odore... non c'era nessun odore nell'appartamento... nonostante cumuli di immondizia in degradazione, sporco e finestre chiuse...  


Cordialement
Jean
#429
Tematiche Filosofiche / L'ultimo numero
16 Agosto 2019, 23:40:15 PM
Bentornati alla lettura,
 
nella prima parte si parla di numeri e delle certezze che abbiamo al riguardo, frutto della nostra educazione (nel caso quella matematica). 
Naturalmente non per tutti è così, poi ci son vari gradi e quel che a noi (ma anche agli scienziati) appare in un modo per qualcun altro è diverso.

Al proposito è stata richiamata la figura di G. Perelman che si riallaccia alla topologia, la quale infrange le certezze di poter comprendere il nostro universo standoci dentro.

Anche la certezza che i numeri siano infiniti è appunto una certezza all'interno dei nostri confini... al di là di quelli?

Il computer della ricerca profonda (deep learning - DL) evidentemente non è stato istruito sulle questioni essenziali, dandole per scontate. 
Per noi, ma non per i confini della DL, che senza pregiudizi ha iniziato la ricerca dell'ultimo numero. Trovando qualcosa.

Incidentalmente, un risultato non raffigurabile (15 miliardi d'anni ecc.) e forse non gestibile (almeno con gli attuali mezzi)  è ancora un risultato o qualcosa d'altro?

Diverse questioni s'intrecciano ed altre se ne prospettano... nella ricerca dell'ultimo numero.
 


-        Presidente, sono arrivati.

-        Falli entrare e vediamo di risolvere questo giochetto alla svelta... sono arcistufo di ascoltare i vostri esperti.

-        Sì, Signor Presidente... e voi, per cortesia, accomodatevi intorno al tavolo. Il computer è collegato a quello della vostra sezione e il monitor alla telecamere che riprendono l'intero comparto. Professor Kennedy, a lei illustrare la situazione.

-        Grazie, sarò breve... siamo in piena emergenza, a causa di un evento che illustrerò tra poco, si sta verificando una perdita continua e crescente d'energia in tutta la rete elettrica della Nazione. In pratica qualcosa sta assorbendo energia, abbiamo verificato e provato tutto il possibile, senza risultato e...

-        ... dunque ci stanno attaccando! Jack, controlla che siano stati allertati tutti i responsabili della difesa e...

-        Presidente... al momento non possiamo ipotizzare un attacco nemico, si tratta di qualcosa di totalmente diverso... permetta a Kennedy di continuare, solo qualche minuto... prosegua, Professore.

-        Sarò ancora più breve, Presidente, cinque giorni fa nella sezione di ricerca profonda, quella che vede nel monitor, qualcuno ha  posto al computer centrale un quesito matematico... estremamente semplice, questo: dato un numero sommare ad esso 1. Continuare a sommare 1 sino al risultato finale...

-        Kennedy, i numeri sono infiniti... che gioco stupido.

-        Il computer non l'ha ritenuto stupido... probabilmente ci siamo dimenticati di informarlo... e si è messo al lavoro...

-        Senza giungere a nulla, immagino!

-        Sì, all'inizio la cosa procedette come tutti immaginiamo... il numero divenne sempre più grande. Le capacità di calcolo e la memoria complessiva dei computer della ricerca profonda oggi sono semplicemente spaventose... non basterebbe l'intera età dell'universo a mostrarle il risultato raggiunto dopo un solo giorno... quando si è bloccato tutto ed abbiamo scoperto cos'era successo.

-        Cosa?

-        Il computer, noi lo chiamiamo Bob, ha trovato il risultato... l'ultimo numero...

-        Che idiozia, mostramelo che aggiungo 1, moltiplico od elevo a potenza e lo straccio in un secondo!

-        L'ho appena detto... ammettendo di poterlo fare servirebbe una quindicina di miliardi d'anni per visualizzarlo... e dove, poi? Per quanto lo rimpicciolissimo neppure le dimensioni del nostro sistema solare potrebbero contenerlo...

-        ... va beh, i giochetti Fields non mi piacciono più da quando il russo ha risolto la congettura e sputato sui nostri dollari... e allora? (*)

-         Bob ha visualizzato... eccola li, sul monitor: "inserire nuovamente il numero iniziale per accedere al risultato"

-        L'avete fatto, no?

-        Sì e no, Presidente... chi ha posto la domanda al computer non lo ricorda il numero iniziale... come ha detto lei pensava fosse un gioco stupido... ha digitato a caso dei numeri, purtroppo non pochi... abbiamo provato con lui in tutti i modi di ricostruire il numero e darlo a Bob... un paio di tentativi e ci siamo fermati...

-        Ma, accidenti, usate un generatore di numeri, sequenziale o causale... sarà questione di un minuto, mica è un codice!

-        Sì, giusto... l'abbiamo pensato infatti. Il punto è che al primo tentativo - le dissi che in qualche modo il computer consuma energia prendendola dall'intera rete nazionale – una centrale è saltata, fusa... irrecuperabile. Magari una coincidenza ma al secondo la stessa cosa, un'altra e di maggior potenza, per fortuna non nucleare... per quello siamo qui.

-        Ma quell'idiota... chi gli ha permesso di giocare con i computer della ricerca profonda, chi ce l'ha portato lì dentro?

-        Pochi possono accedervi, tuttavia qualcuno ha maggiori possibilità, trattandosi di persone fidate...

-        E chi sarebbe questo fidato deficiente?

-        Presidente, chi non gioca con i computer? Non poteva immaginare una cosa del genere...

-        Jack, dimmelo tu, ho fatto una domanda... chi è stato?

-        Ehm, presidente... suo nipote desiderava da tanto vedere la sezione e sua figlia, autorizzata... ce l'ha portato...

-        Jack, non hai niente da chiedere all'esperto?

..........................................
 
-        Sì... Kennedy, siete assolutamente certi che le due centrali siano saltate a causa delle vostre risposte sbagliate?

-        Consigliere Jack, in entrambi i tentativi appena premuto "invio"  l'anomalo assorbimento di energia dall'intera rete si è spostato su una sola centrale,  per quello sono saltate... immediatamenteAbbiamo controllato i tempi e le località, la prima era a 3000 miglia di distanza da qui, la seconda quasi dieci volte meno... e se come sembra l'incremento è esponenziale la prossima potrebbe trovarsi molto vicino a qui...  

-        Sarebbe meglio non fare altri tentativi con quella dannata macchina...

-        Giusto, Presidente... ma qualcosa saremo costretti a tentare. Il fattore esponenziale riguarda la distanza delle centrali e pure la loro potenza, la seconda erogava dieci volte l'energia della prima. Come ho detto all'inizio – non saremmo qui altrimenti – il problema è l'assorbimento di energia da parte di qualcosa... ed anche questo è esponenziale. Le due centrali perse, unite alla crescente richiesta anomala, stanno già mettendo in crisi la rete elettrica... ancora un paio di giorni – il massimo che potremo resistere - e diverrà di dominio pubblico, mentre i nostri nemici stanno già  ricevendo report sugli eventi...

-        Ma vi paghiamo per cosa... quali sono le opzioni?

-        ... ecco, questo il punto, analizzandole tutte ne sono rimaste solo due con qualche probabilità di riuscita. Ma entrambe comportano un alto grado di rischio e la decisione  finale spetta a lei, Presidente.

-        Professor Kennedy, le illustrerò io al Presidente.

Opzione A:

la sezione del nostro segreto supercomputer quantistico (SQ) coordinata dal Dottor Shors qui presente,ha individuato le possibili centrali verso la quale si indirizzerà l'enorme richiesta di energia nel caso di un'altra risposta errata. Partendo dalle due risposte precedenti la sezione prospetta la possibilità, dopo un solo altro tentativo, di trovare il numero e contemporaneamente di impedire, disconnettendole un attimo prima, di accedere alle centrali che presentino anomalie significative. Questa opzione è immediatamente operativa.

Opzione B:

la sezione della  ricerca profonda (DL) propone di usare... Alice, un programma di intelligenza artificiale per approfondire la questione... e trarne qualche "suggerimento". In questo caso serve un po' di tempo ma i rischi non sarebbero immediati.

-        Ok, Jack... dammi anche tu dei numeri, quanti sono a favore dell'opzione B?

-        Presidente, su dieci persone del nostro team solo due, il Professor Kennedy... ed io...

-        Beh, di te me l'aspettavo, i filosofi quando c'è da perder tempo... dica, Kennedy, cosa c'è che non va nell'opzione A?

-        Presidente, per riuscire ad individuare  il numero iniziale, ammesso ci riesca, l'SQ avrà anch'esso bisogno di tempo. Ci vorrà almeno qualche microsecondo tra l'invio della terza risposta, l'elaborazione e il successivo invio del numero, mentre noi abbiamo calcolato che le centrali - lo ripeto - sono collassate immediatamente dopo le risposte sbagliate. Dubito che l'SQ riesca a disconnetterle in un tempo minore di istantaneamente... il rischio è di perderne un'altra cento volte più potente della prima... molto vicino a noi, senza aver risolto niente, anzi...

-        Dottor Shors, cosa c'è che non va nell'opzione B?

-        Presidente, semplicemente non è un'opzione... niente di controllabile, solo una speranza. Ok, Kennedy ha ragione, potrebbe essere questione di microsecondi... però se anche l'SQ non riuscirà a disconnetterla istantaneamente, la centrale potrebbe non subire un danno totale. Ma quel che sia avremo trovato il numero che potrebbe fermare il processo.

-        Jack, adesso devo assentarmi per un'intervista di mezz'ora. Quando torno qui voglio l'unanimità, siete scienziati e la scienza deve dare certezze... mangiatevi tutte le vostre probabilità e datemi una sola risposta, ok?   

-        Sì, Presidente.

 
... continua


 
Cordialement
Jean
#430
Eh, primo colpo a vuoto  :( (come il tuo d'altronde  :-\ , si chiede di completare le sequenze...). 

Mi auguro che Venerdì non sia il nome dell'isolano di Robinson... l'avevo pensato ma mi sembrava stupidino... :-[  beh, dipende dall'età dei tuoi nipoti e loro letture. 

Nel qual caso (Venerdì) è incontrato  dal primo naufrago più fortunato... ma temo di non averla azzeccata manco stavolta... 

... intanto intorno alla nostra penisola l'acqua non propriamente limpida della politica scorre, portando con se' qualcuna delle prime ipotesi di soluzione, ma per vederne di meno torbida serve arrivar al marMattarella...
 
Cordialement
Jean
#431
Ciao Eutidemo,

gli indovinelli oggi in auge riguardano la politica... provo a rispondere al tuo.

Dalle premesse i due naufraghi si trovano ognuno nella propria scialuppa la domenica, ergo sufficientemente lontani da non vedersi e ricongiungersi (che sarebbe l'azione più logica).

Le stesse premesse dicono che il primo naufrago il lunedì, trovata l'isola deserta, si rimbarca alla ventura tuttavia senza specificare se mantiene la rotta o la cambia. Lo stesso vale per il secondo. 

Nell'ipotesi che mantengano lo rotta iniziale (est e poi nord il primo, ovest e poi sud il secondo) e ponendo i due naufraghi inizialmente agli angoli opposti di un quadrato, il primo in quello in basso a sinistra (SW) e il secondo in alto a destra (NE) venerdì arrivano alla stessa isola e il primo, più fortunato, scorge il secondo... e vissero insieme felici e contenti...
 

(Se ho risposto giusto prova tu a rispondere a questo: https://www.lamacchinadiluce.com/2019/03/indovinelli.html )


 
Cordialement
Jean
#432
Attualità / Re:Tutto scorre
12 Agosto 2019, 22:32:09 PM
Ciao Bobmax,

l'ultima che ho letto sull'attualità del male riguarda i predoni d'organi (di bambini soprattutto). 
Peggio di questo c'è solo infliggere la morte torturando la vittima e dalla notte dei tempi ad oggi è una brutta gara a trovar le peggiori.

Tutto sembrerebbe indicare che il male sia connaturato all'essere umano e, senza affidarsi a interpretazioni spirituali, ancor ignota la fonte di tale eredità. 
Tuttavia dici che il male agisce (stimolo) per ricondurci ad essere ciò che siamo, l'uno (cit.).
Messa così il male pare un bene... o perlomeno il fine giustifica i mezzi. 

Nelle poche righe che hai scritto e nelle ancor meno mie a commento ci si sta inoltrando su un cammino filosofico sconfinato... come testimoniato anche da lunghe, appassionate e articolate discussioni su questo forum, dove alla fine ognuno resta della propria opinione o la cambia di poco.

Personalmente opto per una sola mente e diversi tipi di intelligenza (Howard Gardner- 8 tipi di intelligenze cognitive: logica, linguistica, musicale, corporeo-cinestetica, spaziale, naturalistica, inter ed intrapersonale) in dotazione ad ognuno di noi, in tutte le combinazioni possibili, anche se una, o alcune, risultano prevalenti (Gardner sostiene l'assenza di profili puri).

Qui nel forum le più impiegate sono quella logica e quella linguistica, questione di limiti del mezzo e scelte. 
Beh, a me piace talora associare o inserire nei post dei riferimenti musicali e il sentimento che rilevi nei miei scritti forse è riconducibile a quella interpersonale, attraverso gli scritti e non corporea. 
Sì, alla ricerca di un'empatia in grado di affrancarci un pochino dalle due prevalenti.

Queste forme di intelligenza singolarmente son come il ramo d'un albero che si sviluppa (pur in direzione del sole) rigogliosamente a discapito dell'equilibrio dell'intera forma... almeno uno opposto, a spalliera la stabilizzerebbe, però in due dimensioni ecc., penso che hai compreso cosa intendo.

Torniamo al male... c'è un solo tipo d'intelligenza che ne può sondare la natura? Solo quella di Nietzsche, Kant, Severino  ecc.?

Per dire, chi avesse spiccata quella naturalistica, non avrebbe maggiori possibilità di trarsi d'impaccio in una situazione potenzialmente pericolosa, ad es. assembramenti, qualcuno che viene verso di te in modo strano ecc.?

E quella stessa persona riguardo il male potrebbe non avvertirne il sentor d'abisso di chi vi si dedica con l'intelligenza intrapersonale, quella dei teologi, psicologi, sociologi e filosofi.

Chi ha ragione?

Dipende da quello che accade, non per niente l'intelligenza è la capacità di risolvere i problemi... e se quello del male non è stato ancora risolto (filosoficamente)...

 
Cordialement
Jean
#433
Bonjour madame,

considerando che vi son persone con la tua impostazione (io ho la mia) avevo infatti concluso con "basta fantascienza per oggi". 

Ma l'oggi lascia presto il posto al domani, cosi i fratelli Wright riuscirono a volare, visioni obsolete lasciato il passo ad altre suffragate da prove ed indizi (Galilei, ad esempio) ed innumerevoli cose impossibili son diventate realtà (come ben sai). 
E nel campo narrativo I. Asimov (per citarne uno) ha anticipato di gran lunga i temi oggi all'ordine del giorno.

Naturalmente l' A.I. non sa, nel modo che ci corrisponde, quello umano e specificatamente del ragionamento filosofico, cosa sia l'etica (per la politica, capitalismo compreso, soprassediamo, troppa carne al fuoco).

Infatti occorre implementarla, come ho scritto (va beh, mettiamoci l'etica...), insegnarle per esempio fornendole milioni di situazioni "etiche" da processare così che ne ricavi un modello da seguire... via via più preciso.

Nello stesso modo che altre A.I. hanno ormai surclassato l'uomo nei giochi più difficili, ultimo il poker... dove han pure imparato a bleffare...

Tu presupponi di conoscere davvero come funziona L'A.I. ma lo stesso articolo che ho richiamato (delle scienze, non fanta...) riferisce di risultati inaspettati e procedure originali, inspiegabili.

Certo a "bassi" livelli l'A.I. è relativamente controllabile (si sa mai, un raggio cosmico sbarazzino) ma all'aumentare della complessità gli stessi esperti dicono di non sapere realmente come vengon fatte le cose, ottenuti certi risultati. 
Entrano in gioco altri e più complessi fattori che una visione rigorosamente meccanicista non riesce a contemperare.  

Apeiron richiamava lo shintoismo per il quale ogni cosa ha un'anima, macchine comprese. (Al riguardo mi piacerebbe riportarti qualcosa di molto particolare e personale ma non mi crederesti, forse lo farò privatamente tra qualche anno, se saremo ancora qui).

(Forse) diversamente da te il mio caro amico Apeiron, un serio studioso di fisica bendisposto verso gli altri come i suoi scritti dimostrano, ha tenuto una porta aperta all'impossibile, all'inatteso... volendo all'ineffabile, considerato l'interesse per il buddhismo che ha condiviso con Sariputra in appassionate discussioni.

Verrà il tempo che i desiderata del programmatore lasceranno il posto ai desiderata dell'A.I. ... al riguardo se riesci pur non condividendola ad apprezzarla (la narrazione fantascientifica) segui il racconto L'ultimo numero che (purtroppo lentamente, causa miei limiti) sto postando in al di là dell'aldilà, filosofia, confidando che almeno una parte dei contenuti possa interessarti.
 

Cordialement
Jean
#434
Attualità / Re:Cominciavo a preoccuparmi
10 Agosto 2019, 14:21:10 PM
Citazione di: InVerno il 10 Agosto 2019, 13:08:04 PM
Citazione di: anthonyi il 09 Agosto 2019, 14:36:53 PM
Io invece, viator, sto cominciando a preoccuparmi soprattutto adesso. Ieri sera il "furbetto demagogico" ha parlato di "ordine e disciplina", di un popolo al quale chiede "pieni poteri", del fastidio di avere qualcuno che lo intralcia nella realizzazione dei suoi obiettivi politici.
Un saluto
Sai com'è, non è che puoi solo appoggiare le "politiche antimigratorie" e dimenticarti di quali figuri ogni volta le propugnino, quando cerchi un politico che ti "risolva" la questione dell' "invasione", di solito trovi questa gente qua ad aiutarti...gente che intende lo stato come una caserma, in un governo ridotto ad uno stato di polizia..

Concordo InVerno, è la vecchia, rivisitata storia del cavallo. 
Quando te lo porti in casa ti prendi anche tutto quello che ha in pancia... di cui prima o poi si libera.

Ma in Italia come qui nel forum la storia è all'ultimo posto per interesse (nel forum lo 0,3%).

Di colpe, strategie e stupidità non ha più senso parlare quando i buoi son ormai scappati.

Accidenti, post bucolico... mancano le pecore ma Salvini le troverà in Sardegna nel corso del suo tour... o non ci passa proprio?

https://www.huffingtonpost.it/entry/il-beach-tour-di-salvini-evita-la-sardegna-dove-le-promesse-ai-pastori-non-sono-state-mantenute_it_5d49a0dfe4b01ae816c9435a
 

Cordialement
Jean
  
#435
Ciao paul11,

grazie per il contributo, su Wiki viene descritto il progetto per l'industria del futuro fabbrica 4.0 ma da quel che si trova in rete (ho fatto solo una ricerca veloce e limitata) mi pare che attualmente la direzione prevalente sia lo sviluppo di software, proposti da diverse ditte che forniscono pacchetti più o meno modulabili e complessi (e relativo hardware).

L'interconnessione di tutti i sistemi a meno di un progetto di valenza nazionale, (come attuato in Germania, investendo anche la formazione scolastica ecc.) e considerata l'imprescindibile competizione tra aziende, fa sì che (per il momento) rimanga confinato alle singole realtà produttive.

Certamente come dici la via sarà quella di implementare l'A.I. e almeno parzialmente (ma non ho sottomano dati al riguardo) ritengo sia già in atto.

Adesso vorrei far un salto di prospettiva (o d'immaginazione) curioso di sentire le opinioni al riguardo, facendo evolvere una situazione attuale e reale secondo la direzione in oggetto (fabbrica 4.0).

Prendiamo la produzione automobilistica (tra le più importanti industrie a livello mondiale) ad esempio in una nazione industrializzata, e applichiamo le direttive di fabbrica 4.0 (non considerando per il momento le serie implicazioni occupazionali) coinvolgendo e connettendo (come nella richiamata Germania) oltre al privato anche gli apparati statali che in qualche modo ne siano interessati.

Supportando il progetto con politiche fiscali di sgravi ed incentivi è indubbio che si otterranno delle economie ed aumenterà l'efficienza.
Proseguendo ecco che man mano viene implementata l'A.I., inizialmente nell'ambito della produzione poi in quello amministrativo sino a toccare quello dirigenziale (e magari oltre, chissà..).
Anche qui i risultati saranno tangibili, meno sprechi, tagli di rami secchi... e probabili riassetti societari... se qualcosa funziona ha più valore ed appetibilità.

Ma ad un certo punto si dovrà pur tener conto che la produzione è superiore alla domanda e che enormi stock di auto invendute vengono parcheggiate ad arrugginire in aeroporti dismessi ed altri luoghi per mantenere i prezzi di mercato.

Beh, abbiamo l'A.I. , chiediamo a lei se vi sia un modo per salvar capra e cavoli...
Questo è il punto focale... in base a cosa risponderà l'A.I. che disporrà dell'intera informazione?

Se i suoi algoritmi non prevedono dei "valori" riconducibili all'etica umana potrebbe considerare (al pari degli umani attuali, purtroppo) l'invenduto come il male minore, necessario per sostenere mercato e produzione.

Ma potrebbe anche fornire qualche bella trovata... ad esempio (senza che si sappia... VW e altre sono state beccate più volte con le mani nella marmellata) delle linee produttive "diverse" per auto che "in qualche modo" seguiranno un percorso che le condurrà a quei depositi e realizzare economie importanti... d'altronde non avendo un'etica...    

Poi magari arriva il solito giornalista (se ci saranno ancora). Essendo già stati scottati... va beh, mettiamoci l'etica e facciamoci pure pubblicità...

Viene prima l'uovo o la gallina?
Quale l'etica di riferimento... vien prima l'interesse nazionale (italia o america first...) o globale?

Il globalismo ultimamente arranca forse per raggiunti limiti (confini nazionali, razze ed interessi confliggenti), mi sa che sarà un'etica "arrangiata", ad ognuno la sua.

Salto doppio... queste che non son più fabbriche... non si sa più bene cosa siano... ma le A.I. che le governano, forse in grado di condizionare la scelta delle interfacce umane (dirigenti), lo sanno l'obiettivo...

Beh, basta fantascienza per oggi...


Cordialement
Jean