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Messaggi - InVerno

#4201
Tematiche Filosofiche / Re:NAVIGARE NEL TEMPO
05 Aprile 2017, 01:02:41 AM
Citazione di: baylham il 04 Aprile 2017, 16:59:32 PM
Suggerisco la lettura di questa voce di Wikipedia relativa alla nave da crociera e da guerra Kaiser Wilhelm der Große per comprendere che di misterioso o di preveggente o di intuitivo in quel racconto c'era ben poco.

In particolare evidenzio il nome del cantiere (Vulcan) e le caratteristiche generali della nave.

https://it.wikipedia.org/wiki/Kaiser_Wilhelm_der_Gro%C3%9Fe
Per intuizione non intendo il fatto che poi il Titanic sia affondato, quanto il fatto che nelle scelte operate durante la stesura della narrativa ha sublimato un idea di nave, una paura per un determinato tipo di incidente, un area geografica, insomma un insieme di fattori culturali che poi hanno poi reso verosimile il suo racconto tanto che poi possiamo accostarlo ad eventi reali. Seppur navale, serve una certa sensibilità o molta fortuna, per raggiungere un risultato simile, e anche un certo grado credo di intuizione.
#4202
Citazione di: myfriend il 04 Aprile 2017, 16:01:23 PMDi certo, però, una mappa è un aiuto. Se devo andare da Milano a Roma e poi mi ritrovo a Parigi pensando di essere arrivato....se non altro la mappa mi aiuta a capire che sono fuori strada.
Ecco. Questa mappa aiuta a capire che chi ha una "fede" e pensa di aver trovato la verità, in realtà è LONTANISSIMO.
Se riesci ad affermare questo significa che non è più solo una mappa, ma una mappa che genera fede in te e tu hai fede in lei. Se non hai fede in una mappa, se non sei "istituzionalizzato" in essa, non hai strumenti per dire all'altro che sta sbagliando, il risultato è che si torna allo stadio 1, quello egoico, perchè la scelta della mappa diventa soggettiva e ognuno pensa di avere in mano la migliore (in effetti io direi che lo stadio 2 non è mai esistito, perchè l'istituzione è solo uno strumento della cosidetta fase 1). Se la mappa è solo una mappa, bruciala, sei dotato (come tutti) di un eccellente (per quanto umano) senso dell'orientamento, e serve molto ad abituarsi a riscoprirlo. Oggi tutti hanno mappe sul telefono, e quando finisce la batteria si perdono tra il bagno e il soggiorno, in realtà esistono persone capaci di attraversare il pacifico in canoa senza alcuno strumento, sono i grandi "cartografi" che studiamo insensatamente.
#4203
Tematiche Filosofiche / Re:NAVIGARE NEL TEMPO
04 Aprile 2017, 16:01:56 PM
Lungi da me parlare di preveggenza, ma non sarebbe interessante mescolare a questo argomento il concetto ancora difficilmente afferrabile e poco esplorato di "intuizione"? In fin dei conti escludendo che l'autore del libro fosse dotato di preveggenza, o che si fosse preparato meticolosamente con una ricerca mirata ad una singola nave, la spiegazione ancora più probabile è che esso ha assorbito una gran quantità di informazioni riguardo l'industria navale del tempo e dalla sublimazione di queste informazioni è nata l'intuizione di chiamare la sua nave "TITAN" (e cosi le altre). [Sarebbe utile distinguere le intuizioni dalla normale incidenza statistica (vedi Nostradamus)]. E' l'intuizione una forma di viaggio nel tempo (futuro)? O è semplicemente una previsione estremamente elaborata e complessa che suscita un effetto "wow" nello spettatore incolto?
#4204
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
04 Aprile 2017, 15:50:49 PM
Citazione di: Eutidemo il 04 Aprile 2017, 13:18:37 PM
Però il tuo discorso mi sembra costituire uno spunto euristico molto interessante per un eventuale sviluppo dell'argomento; dovresti chiarire solo un po' meglio cosa vuoi dire. :)
Io niente, pregiudizievolmente so come vanno a finire questi discorsi, taglia e cuci di citazioni fino a far tornare le proprie idee "in versetti" ,quando basterebbe tanta chiarezza nel dire "questa è la mia opinione, Dio la giudicherà a tempo debito" invece no, bisogna averlo a fianco subito, per vincere le diatribe sui forum.. il topic non ha smesso di essere interessante e non smetterà se non si trasformerà in una sparatoria di versetti.
#4205
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
03 Aprile 2017, 14:04:27 PM
Citazione di: Eutidemo il 02 Aprile 2017, 13:04:58 PM
Citazione di: Duc in altum! il 01 Aprile 2017, 12:13:58 PM
@Eutidemo

Benissimo, rettifico: il senso che li unisce è il "peccato"; ossia l'assecondare, nei fatti, quella situazione dove l'essere non si trova al suo livello di piena autenticità. Quindi l'adultero, il poligamo e l'omosessuale, attraverso la loro pratica specifica, sono uniti nel fine della loro opera : perdere dignità agli occhi di Dio.

Non è che un avaro è meno peccatore di un goloso o un lussurioso lo sia più di un invidioso, giacché la sentenza è uguale per tutti: aver soffocato la verità evangelica.
Tutto qui!  :)

Ok, adesso ti sei espresso in modo corretto; per il Catechismo Cattolico, infatti, il senso che li unisce è il "peccato" (genere prossimo), non la "lussuria" (differenza specifica).
Io posso aggiungere solo qualche passo scritturale, facendo parlare chi è molto più DEGNO di me:
"Uno di loro, dottore della legge, gli domandò, per metterlo alla prova:  «Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?» E Gesù rispose: «"Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Questo è il grande e il primo comandamento.  Il secondo, simile a questo, è: "Ama il tuo prossimo come te stesso". Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti»."(Matteo 22,35-40)
Non so se qualcuno si è accorto che, in sostanza, Gesù, così dicendo, anticipa la distinzione che Emanuele Kant faceva tra "imperativi ipotetici" ed "imperativi categorici": i primi, in sostanza,   possono tradursi in "se vuoi A devi fare B" , i secondi in "è A che devi comunque perseguire, a prescindere da B".
Per cui, stando a quanto dice lo stesso Gesù ("da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti", quindi:
- i dieci comandamenti debbono considerarsi soltanto "imperativi ipotetici" (prescrizionali);
- i due comandamenti di Gesù, invece, costituiscono i soli veri "imperativi categorici" alla realizzazione dei quali i primi sono meramente strumentali.
E sono entrambi basati sull'AMORE! :)
"Dio è AMORE; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui." (LETTERA DI GIOVANNI 18).
E sant'Agostino, ne deduce: " "Dilige et quod vis fac"; cioè, "Ama e poi fa quello che vuoi!"
Il che, in sostanza, significa che non importa quello che fai, ma il motivo per cui lo fai; se lo fai per amore, non è mai peccato.
Punto! ::)
Avrebbe anche senso, ma mi permetto di anticiparti il seguito (non di Duc), la distinzione tra "vero amore\cattolico" e "amore veniale\peccaminoso". Se c'è una cosa che accomuna Cristo e gli imperativi categorici è che essi sono venuti per "portare la spada", per dare strumenti agli altri per classificare, dividere, discernere. E così l'amore, concetto che sembrerebbe pacificamente universale, viene presto collegato ad altri passi per discernerlo in qualità, qualità che stranamente (?)il possessore della spada possiede (o dice di) la versione più cristallina. Più che imperativi ipotetici si tratta di imperativi duttili, estremamente duttili, al fabbisogno personale o tradizionale.
#4206
Citazione di: paul11 il 03 Aprile 2017, 01:47:32 AM
Dov'è finito il principio di autodeterminazione di un popolo?
Dov'è finito il principio di autodeterminazione europeo? L'autodeterminazione di un popolo, storicamente, si fonda sulla menzogna, su una narrativa propagandista, su epopea mitologica, su un "origine comune" e un "percorso insieme" praticamente mai esistito, ma che attraverso la cultura viene inscenato con maschere canti e balli finanche un giorno tutti giulivi ci si sveglia e sicuri dichiara : "io sono". C'è una scuola di pensiero, originata probabilmente da Kohl, che vede alle sofferenze economiche come la leva necessaria per originare la necessità dell'unione, la sofferenza come unico modo in cui pance pigre e grasse abbiano voglia di sacrificare la propria identità per originarne una nuova. Mai nazione è nata senza sangue, e l'Europa non fa differenza, che il sangue scorra sulle banconote o sui campi di battaglia è forse solo un vezzo stilistico dei tempi. Ma tutto ciò procede senza un idea radicata che faccia da salvagente ai disorientati dal campo di battaglia, ai reduci di quella guerra invisibile che dovrebbero tornare a casa mutilati e sperare un futuro migliore per i propri figli? L'orgoglio di un progetto come quello Europeo, pare poca cosa nella vita di un europeo, davanti ai grandi obbiettivi che la società odierna gli pone quotidianamente, come comprare il nuovo modello di telefono che gli permetterà di scimmiottare meglio i ricchi. Ancora troppo grassi, ancora troppi zuccheri. Qualcuno ha mai fatto anche solo accenno, che il progetto Europeo, per premesse storiche, per complessità del processo, per numero di variabili e potenza delle forze in campo, per assenza di precedenti, è forse il progetto sociale più ambizioso che l'umanità abbia mai concepito? Qualcuno ne ha mai sentito la responsabilità, l'onore di farne parte, il desiderio? "Non vi compete" dice il tecnocrate "chiamo dal centro assistenza". L'Europa è trattata come un telefono rotto, come un signore anziano tratta un telefono malfunzionante, gli da delle pacche, delle sberle, dei pugnetti, "non manda più i messaggi, voglio uscire". In Europa non ci sono Europei, troppo grassi, troppo pigri, troppo tempo al telefono. E' l'ora di mettersi a dieta, per ritornare a sognare qualcosa che non siano hamburgers.
#4207
Tematiche Filosofiche / Re:Al di là dell'aldilà
31 Marzo 2017, 13:39:06 PM
Citazione di: lorenzo il 31 Marzo 2017, 12:01:23 PM
Ci sono quelli che non vogliono porre in discussione un bel niente, che se si trovano ad assistere a qualcosa che demolisce i loro preconcetti... si distraggono
Invece chi parla chiaramente di essere riuscito in una levitazione (una cosa "banale") non ha preconcetti, è un libero pensatore, non ha idee materialiste precostituite, è uno aperto alla discussione e sopratutto non è mai distratto.  Ma la cattiva società materialista isola questi elementi "scomodi" che hanno assistito a siffatti eventi, la lobby del cherosene è particolarmente agguerrita nell'evitare che la notizia si sparga per evitare che con gli aerei prendano il volo con quattro manate, cosi, banalmente, senza che "ci facesse ne caldo ne freddo".
#4208
Tematiche Filosofiche / Re:Al di là dell'aldilà
31 Marzo 2017, 11:07:57 AM
Citazione di: Sariputra il 31 Marzo 2017, 10:56:29 AM
Citazione di: InVerno il 31 Marzo 2017, 10:47:24 AM
Citazione di: Sariputra il 31 Marzo 2017, 10:15:40 AM
Citazione di: InVerno il 31 Marzo 2017, 10:03:56 AM
Citazione di: Sariputra il 31 Marzo 2017, 09:48:41 AMNon capisco l'associazione con i trucchi magici o di prestigio. Siamo scaduti così in basso...? Sono solo visioni totalmente materialiste e , pertanto, limitate della realtà. Ma anch'io, ovviamente non voglio mancare di rispetto a nessuno.
Beh io allo stesso modo non capisco l'associazione tra allucinazioni e aldilà, io ho solo cercato di rilevare che anche e persino durante il nostro normalissimo stato vigile di coscienza, il nostro cervello non solo è facilmente ingannabile, ma proprio gode ad essere ingannato. Le visioni materialiste saranno limitate nel caso in cui qualcuno avrà il buon cuore di spiegare perchè in questa storia ci sia qualcosa che vada oltre la materia e quindi serva un campo di analisi diverso, per ora si è solamente partiti dall'assunto dato per vero e cercato di far quadrare il cerchio in qualche modo. Ma se stessimo parlando di fricchettone che dopo un acido parla con un anguria e ritiene totalmente vera la sua esperienza, avremmo lo stesso coraggio di dire che "il materialismo non basta"? L'unica cosa che ci suggerisce che serva un analisi di ordine diverso è a) la presenza della parola aldilà b) le presunta sovrannaturalità di queste esperienze per cui avvengo fatti inspiegabili, come un uomo che sa dove hanno messo la sua dentiera a un metro di distanza.
E chi ha mai parlato di aldilà? Perché tirate conclusioni a vanvera ? Dimmi dove ho parlato di aldilà? O anche la tua mente razionale ti sta prendendo in giro? Ho sempre parlato di apertura al possibile , ma non che questo significhi aldilà. Questo è un tuo trip mentale, una specie di associazione che ti fai basata sui tuoi preconcetti mentali... Quando mai ho dato per " vero" ( nel senso che tu intendi per ' vero' cioà razionale, riproducibile e falsificabile ) qualcosa? Ho parlato semmai di esperienze che , all'evidenza di colui che le vive, appaiono come 'vere'... Rifiuto qualsiasi giudizio 'a priori' basato su preconcetti ,come fai tu, questo sì.
Hai notato il titolo del topic? O gli interventi di altri? Quando mi sono riferito con te ti ho quotato, quando non l'ho fatto ho scritto il tuo nome, in ogni altro caso scrivo per contribuire alla discussione. Quali preconcetti? che fino a prova contraria si tratta di allucinazioni, e che la prova contraria non c'è? Lo stesso si applica agli ufo già citati in precedenza, per esempio, se poi anche questi son preconcetti ok. Non capisco perchè a un certo punto si mettono tutti a scalciare, "materialista!" , "preconcetti!", penso che le discussioni sia un luogo di confronto, non un posto dove elucubrare speranze recondite e cacciare i "guastafeste".

Non c'è alcuna prova che siano allucinazioni, come non c'è alcuna prova che non lo siano. Quindi è più serio sospendere il giudizio.  Gli ufo non c'entrano nulla con la discussione in atto, a meno che non si voglia fare un gran minestrone dove buttiamo dentro di tutto e di più...
Se non era riferito a me, mi scuso ovviamente ma il tono generale della discussione ( tra l'ironico e lo sprezzante) portano anche il più santo a perdere le staffe... ;D Comunque ho fatto un pò di respiri profondi, non ti preoccupare...
Comunque , mi spiace per Jean, ma esco dalla discussione proprio per i suddetti motivi ( o almeno per come li interpreto io...ormai bisogna sempre specificare ::))...
Se è un aut-aut tra me e te esco tranquillamente io, sei sicuramente più interessato di me anche viste le tue esperienze personali mentre io non nutro molta passione per questo argomento. Comunque è assurdo come a)io forse non sia capace a scrivere b) la scrittura sia capace di storpiare le comunicazioni. La mia identità "virtuale" percepita su questo sito credo sia totalmente avulsa dalla mia identità reale, forse dovrei cominciare a usare le emoticon anche io, non che sia molto interessato a ricalibrare la cosa, ma è perlomeno curioso come sistematicamente il tono dei miei messaggi venga travisato, sembra che scrivere asciutto venga sempre visto come "sprezzante". boh.
#4209
Tematiche Filosofiche / Re:Al di là dell'aldilà
31 Marzo 2017, 10:47:24 AM
Citazione di: Sariputra il 31 Marzo 2017, 10:15:40 AM
Citazione di: InVerno il 31 Marzo 2017, 10:03:56 AM
Citazione di: Sariputra il 31 Marzo 2017, 09:48:41 AMNon capisco l'associazione con i trucchi magici o di prestigio. Siamo scaduti così in basso...? Sono solo visioni totalmente materialiste e , pertanto, limitate della realtà. Ma anch'io, ovviamente non voglio mancare di rispetto a nessuno.
Beh io allo stesso modo non capisco l'associazione tra allucinazioni e aldilà, io ho solo cercato di rilevare che anche e persino durante il nostro normalissimo stato vigile di coscienza, il nostro cervello non solo è facilmente ingannabile, ma proprio gode ad essere ingannato. Le visioni materialiste saranno limitate nel caso in cui qualcuno avrà il buon cuore di spiegare perchè in questa storia ci sia qualcosa che vada oltre la materia e quindi serva un campo di analisi diverso, per ora si è solamente partiti dall'assunto dato per vero e cercato di far quadrare il cerchio in qualche modo. Ma se stessimo parlando di fricchettone che dopo un acido parla con un anguria e ritiene totalmente vera la sua esperienza, avremmo lo stesso coraggio di dire che "il materialismo non basta"? L'unica cosa che ci suggerisce che serva un analisi di ordine diverso è a) la presenza della parola aldilà b) le presunta sovrannaturalità di queste esperienze per cui avvengo fatti inspiegabili, come un uomo che sa dove hanno messo la sua dentiera a un metro di distanza.

E chi ha mai parlato di aldilà? Perché tirate conclusioni a vanvera ? Dimmi dove ho parlato di aldilà? O anche la tua mente razionale ti sta prendendo in giro? Ho sempre parlato di apertura al possibile , ma  non che questo significhi aldilà. Questo è un tuo trip mentale, una specie di associazione che ti fai basata sui tuoi preconcetti mentali... Quando mai ho dato per  " vero" ( nel senso che tu intendi per ' vero' cioà razionale, riproducibile e falsificabile ) qualcosa?  Ho parlato semmai di esperienze che , all'evidenza di colui che le vive, appaiono come 'vere'...
Rifiuto qualsiasi giudizio 'a priori' basato su preconcetti ,come fai tu, questo sì.
Hai notato il titolo del topic? O gli interventi di altri? Quando mi sono riferito con te ti ho quotato, quando non l'ho fatto ho scritto il tuo nome, in ogni altro caso scrivo per contribuire alla discussione. Quali preconcetti? che fino a prova contraria si tratta di allucinazioni, e che la prova contraria non c'è? Lo stesso si applica agli ufo già citati in precedenza, per esempio, se poi anche questi son preconcetti ok. Non capisco perchè a un certo punto si mettono tutti a scalciare, "materialista!" , "preconcetti!", penso che le discussioni sia un luogo di confronto, non un posto dove elucubrare speranze recondite e cacciare i "guastafeste".
#4210
Tematiche Filosofiche / Re:Al di là dell'aldilà
31 Marzo 2017, 10:03:56 AM
Citazione di: Sariputra il 31 Marzo 2017, 09:48:41 AMNon capisco l'associazione con i trucchi magici o di prestigio. Siamo scaduti così in basso...? Sono solo visioni totalmente materialiste e , pertanto, limitate della realtà. Ma anch'io, ovviamente non voglio mancare di rispetto a  nessuno.
Beh io allo stesso modo non capisco l'associazione tra allucinazioni e aldilà, io ho solo cercato di rilevare che anche e persino durante il nostro normalissimo stato vigile di coscienza, il nostro cervello non solo è facilmente ingannabile, ma proprio gode ad essere ingannato. Le visioni materialiste saranno limitate nel caso in cui qualcuno avrà il buon cuore di spiegare perchè in questa storia ci sia qualcosa che vada oltre la materia e quindi serva un campo di analisi diverso, per ora si è solamente partiti dall'assunto dato per vero e cercato di far quadrare il cerchio in qualche modo. Ma se stessimo parlando di fricchettone che dopo un acido parla con un anguria e ritiene totalmente vera la sua esperienza, avremmo lo stesso coraggio di dire che "il materialismo non basta"? L'unica cosa che ci suggerisce che serva un analisi di ordine diverso è a) la presenza della parola aldilà b) le presunta sovrannaturalità di queste esperienze per cui avvengo fatti inspiegabili, come un uomo che sa dove hanno messo la sua dentiera a un metro di distanza.
#4211
Tematiche Filosofiche / Re:Al di là dell'aldilà
31 Marzo 2017, 09:42:29 AM
Citazione di: Eutidemo il 31 Marzo 2017, 08:11:35 AM
Neanche io sono un prestigiatore di professione, ma ti assicuro che so eseguire ancora dei trucchi veramente notevoli (gratis); la mia specializzazione erano le sedute spiritiche truccate...ma poi ho smesso, perchè, sebbene alla fine io rivelassi sempre il trucco, c'era gente che insisteva caparbiamente a credere che il trucco non ci fosse....pure dopo che lo avevo rivelato.
Ed era una cosa che non riuscivo assolutamente a sopportare! :-\
Con la biblioteca che ti ritrovi dovresti imparare qualche versione del booktest, fai scegliere un libro "a caso", aperto in una pagina "a caso", e tu citi "a memoria" la prima frase. Ci aggiungi un po di sforzo "spiritico" (ti puoi ispirare alla stitichezza) per dare un tocco di magia, oppure dire semplicemente che li conosci tutti a memoria per una versione più intellettuale.. Nella mia esperienza ha sempre raccolto molto più successo rispetto alle tristi forchette, anche un materialista (che non conosce il trucco) deve prendere in ipotesi che tu conosca realmente tutto a memoria e quindi ha effetto superiore.

Non trovo onestamente fuori luogo il fatto che sia stata digitata la prestitidigitazione. La prestitidigitazione è la prova più chiara di come le nostre percezioni possano essere ingannate con estrema facilità, e di quanto in assenza di una spiegazione logica il nostro cervello sia incline a collegare cause-effetti distanti, pur di darsi una risposta. Anche lo scettico più integralista vede scomparire la pallina da un bicchiere e ricomparire in un altro, e prima di porsi le mille domande del caso, parte dall'assunto che il fatto accaduto sia esattamente quello perchè questo è ciò che ha osservato, poi e solo poi elabora ipotesi che si ramificano a partire da quell'osservazione che rimane il punto di partenza dell'indagine. E questo è esattamente ciò che vuole il mago, chiunque cerca la risposta di un trucco di magia a partire da ciò che ha osservato si trova in un vicolo cieco e il trucco del mago è al sicuro, e il nostro "mago interiore" si comporta nello stesso identico modo cercando di mantenere la nostra attenzione sull'osservato, in modo tale da tenere a sicuro il trucco e la nostra sensazione di aver vissuto qualcosa di speciale, che è ciò che più egoisticamente ci interessa, perchè ci rende speciali per riflesso. Poi vabbè mi spiace persino parlare di cose ovvie, non voglio mancare di rispetto a nessuno.
#4212
Tematiche Filosofiche / Re:Al di là dell'aldilà
30 Marzo 2017, 15:03:22 PM
Citazione di: lorenzo il 30 Marzo 2017, 14:36:49 PM
CitazioneCon il tuo atteggiamento, presumo che, se presente all'evento, avresti messo in discussione tutti i miracoli del povero Yeoshwa...
Per un certo periodo mi sono interessato di parapsicologia. Un giorno siamo andati dal conoscente di un'amica, il quale piegava le posate. Eravamo in cinque o sei, tra cui anche il marito dell'amica, matarialista, ateo, scettico al massimo grado, venuto lì per curiosità.
Ci mettiamo a parlare seduti attorno ad un tavolo, il tipo con un cucchiaio in mano (o era un forchetta? non ricordo) tenuto per il manico. A un  certo punto il cucchiaio si piega, sotto ai nostri occhi, ma proprio in quel momento il miscredente si era distratto. E così comiciò a chiedere a ciascuno: "Ma tu l'hai proprio visto? l'hai visto mentre si piegava? sei sicuro che non l'ha fatto lui?" e non la finiva più.
Lui restò scettico, a tutti noi invece la cosa non fece né caldo né freddo.
Ne voi ne lui avete di che compiacervi troppo, manca quello che si porta la forchetta da casa e chiede di piegare quella, cosi la prossima volta evita a tutti di perdere tempo .
#4213
Tematiche Filosofiche / Re:Al di là dell'aldilà
30 Marzo 2017, 13:20:56 PM
Citazione di: lorenzo il 30 Marzo 2017, 13:12:34 PM
"So che ti piace, tienei questo bottiglia del mio vino. Come sai il vino si ricava dai fichi mediante sublimazione ecc.".
"No grazie, tienti la tua bottiglia, a me non la dai a bere perché quello che dici è tutto sbagliato."
Ne prendo atto,di sicuro i fichi fermentano e producono un qualche tipo di alcolico, i virgolettati al contrario non producono ne discussione ne alcool.
#4214
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
30 Marzo 2017, 13:11:09 PM
Citazione di: Duc in altum! il 30 Marzo 2017, 10:02:01 AM

CitazioneQuanto ai vari atti sessuali, "naturali" o meno, sono d'accordo con te: è meglio evitare di scendere in dettagli...anche perchè la cosa non c'entra niente con la legge volta ad evitare discriminazione nei confronti degli omosessuali.
...non possiamo lasciare al politicamente corretto di distorcere quello che per altri è già stato ben compreso fino in fondo, ossia, che la comprensione nasce nella fede che a sua volta nasce dall'ascolto.
Dunque è sì cosa buona e giusta legalizzare l'unione civile tra due persone omosex e la condanna di chi discrimina chi vuole esserlo; ma è pur sacrosanto esortare, suggerire, preavvisare (senza imposizione quindi, solo avere la libertà di far pensare il prossimo su questioni date per certe) sulla circostanza che "forse" l'atto sessuale omosessuale ci allontana dall'essere davvero noi stessi (dunque bye bye per il momento il discernimento), così come ci distanzia l'atto di drogarsi, di tradire il coniuge, di scommettere smoderatamente, di unirsi in matrimonio con più persone.

Pace & Bene

Sarebbe lecito se esistesse un solo "noi stessi" invece persone diverse hanno diversi modi per realizzarsi. E se non prendiamo per buono questo, non c'è rispetto reciproco ma solo "tolleranza" che è quell'odiosa forma borghese di convivenza senza pathos ne amore per il prossimo.
#4215
Tematiche Filosofiche / Re:Al di là dell'aldilà
30 Marzo 2017, 13:00:15 PM
Quando vedo parlare di coscienza e fisica quantistica a me si accede sempre una lucina rossa lampeggiante..quella che mi ricorda di Deepak Chopra, da anni deriso da qualsiasi studioso di quantistica ma che continua a mescolare elettroni e coscienze. Ora vorrei semplicemente chiedere, che senso ha dire che la "scienza del paradigma materialistico", come si parlasse di una scienza limitata e inferiore.. e poi per argomentare tirare fuori un campo strettamente matematico e teorico come la fisica quantistica (facendo i medici tralaltro, e parlando di una materia difficilmente comprensibile agli esperti)? Non è paradossale che questi indagatori del mistero prima denuncino la limitatezza della scienza, e poi utilizzino per argomentare quegli stessi argomenti strettamente scientifici e materialisti, solo di un campo diverso facendo strani pout pourri? Lo studio della coscienza è stato definito nella fase "galileiana" nel senso che stiamo cominciando a porci domande riguardo a ciò che era prima considerato "ovvio" come la caduta di un grave, ed è giusto che si indaghi in ogni direzione, ma io sono allibito dal queste contraddizioni espositive. Tratteggiare un quadro di incertezza è d'obbligo forse, salvo poi non avere la presunzione di alitare presunte soluzioni il paragrafo dopo? Tante cose non stanno insieme. Non capisco tralaltro tutta questo sorpresa davanti alla "lucidità terminale" come se accorgersi di morire e attivare inconsueti punti del cervello come risposta fosse qualcosa di incomprensibile, quando in realtà le NDE testimoniano esattamente il contrario, ovvero persone che "si accorgono di morire" e sbagliano, in realtà non muoiono, ma hanno comunque una risposta inconsueta. "Esperienza premorte" sarebbe se successivamente ci fosse una morte, invece dopo non c'è nessuna morte, ma per qualche strano motivo si entrerebbe in contatto con realtà di ordine astrale nonostante il fatto non avvenga. Sarebbe eccezionale scoprire che la lucidità terminale non sbaglia mai, che quando uno sente di morire muore sempre, a questo punto sarebbe lecito chiedersi a quale logica fatalista risponda questa sensazione e come ottenga questa certezza, invece abbiamo la chiara esposizione del fatto che il corpo viene ingannato dalle proprie percezioni in maniera plateale e continua. I conigli quando vengo attaccati da un predatore hanno attacchi di panico acuti che gli "permettono" di suicidarsi attraverso un attacco cardiaco, probabilmente evitando la dolorosa fase del loro smembramento. Ma quanti ne sono morti per una porta aperta di colpo, e nessun pericolo dietro di essa? Probabilmente anche lo "scienziato coniglio" sta pensando che questo meccanismo ha un qualche significato..

Ps. Sariputra, credimi non ho mai voluto interpretare oltre ciò che hai scritto i tuoi post, se ho collegato io dei puntini al posto tuo è per dare risposta ad un interlocutore virtuale opposto al mio pensiero, in modo tale da articolare la mia risposta in modo migliore, ma so leggere senza fraintendere, non ti preoccupare..