@Paul 11
Tu dici....un "assoluto" , almeno ad oggi, per la scienza.
Che assoluto sarebbe , allora?
Io credo, per rispondere anche ad Ipazia, con la quale concordo, che oggi siamo passati dal centro dell'universo al centro della coscienza.
Possiamo vederli come due processi, dei quali, il secondo ancora in corso, che si concludono, e vengono quindi archiviati, una volta che si sono presi tutto lo spazio possibile, globalizzandosi.
Il primo parte dalle alture sacre , tanto vicine al cielo quanto a casa., scoprendo alla fine che non c'è un vero sopra è un vero sotto , un paradiso o un inferno dove andremo,nè un vero posto eletto in terra assegnatoci dove stare.
Il secondo parte dalle pure vette della razza, ed è ancora in fase di espansione, ma già da oggi possiamo iniziare finalmente ad archiviare le razze, per rientrare nell'intero regno dei viventi, fuori dalle convenzioni di specie.
Finché dei e razze hanno regnato abbiamo provato a spiegare tutto a partire da quegli assoluti.
Erano indubbiamente assoluti in quanto ipotizzati, e sono gli unici tipi di assoluti cui possiamo accedere.
Sono quelli che possiamo pensare, quindi anche ripensare, come infatti abbiamo ripensato e continuiamo a ripensare.
Sono quelli di cui a un certo punto prendiamo coscienza, ma che vengono da lontano , e che però non vanno mai molto lontano.
Dobbiamo aspettarci quindi che altri assoluti agiscano in noi, di cui non necessariamente abbiamo coscienza attualmente.
Tu fai un esempio di assoluto, credo in modo improprio, riferendoti agli atomi e ai suoi componenti, ma tu stesso non sembri convinto di aver trovato un buon esempio.
Infatti aggiungi ,... almeno ad oggi, per la scienza.
Gli atomi e i suoi componenti però ci aiutano solo a inquadrare i fatti della nostra esperienza attraverso una teoria relativa, mai assoluta, ma che si basa su ipotesi matematiche , che, in quanto tali, non sono dimostrabili.
Tu dici....un "assoluto" , almeno ad oggi, per la scienza.
Che assoluto sarebbe , allora?
Io credo, per rispondere anche ad Ipazia, con la quale concordo, che oggi siamo passati dal centro dell'universo al centro della coscienza.
Possiamo vederli come due processi, dei quali, il secondo ancora in corso, che si concludono, e vengono quindi archiviati, una volta che si sono presi tutto lo spazio possibile, globalizzandosi.
Il primo parte dalle alture sacre , tanto vicine al cielo quanto a casa., scoprendo alla fine che non c'è un vero sopra è un vero sotto , un paradiso o un inferno dove andremo,nè un vero posto eletto in terra assegnatoci dove stare.
Il secondo parte dalle pure vette della razza, ed è ancora in fase di espansione, ma già da oggi possiamo iniziare finalmente ad archiviare le razze, per rientrare nell'intero regno dei viventi, fuori dalle convenzioni di specie.
Finché dei e razze hanno regnato abbiamo provato a spiegare tutto a partire da quegli assoluti.
Erano indubbiamente assoluti in quanto ipotizzati, e sono gli unici tipi di assoluti cui possiamo accedere.
Sono quelli che possiamo pensare, quindi anche ripensare, come infatti abbiamo ripensato e continuiamo a ripensare.
Sono quelli di cui a un certo punto prendiamo coscienza, ma che vengono da lontano , e che però non vanno mai molto lontano.
Dobbiamo aspettarci quindi che altri assoluti agiscano in noi, di cui non necessariamente abbiamo coscienza attualmente.
Tu fai un esempio di assoluto, credo in modo improprio, riferendoti agli atomi e ai suoi componenti, ma tu stesso non sembri convinto di aver trovato un buon esempio.
Infatti aggiungi ,... almeno ad oggi, per la scienza.
Gli atomi e i suoi componenti però ci aiutano solo a inquadrare i fatti della nostra esperienza attraverso una teoria relativa, mai assoluta, ma che si basa su ipotesi matematiche , che, in quanto tali, non sono dimostrabili.