Citazione di: Ipazia il 19 Luglio 2021, 18:49:49 PML'esperienza empirica è già deterministica, anche se non messa sulla carta in forma di modello.Citazione di: iano il 18 Luglio 2021, 22:04:13 PMNon credo possiamo separare le due cose. La realtà la esperiamo come umani, non come elettroniCitazione di: Ipazia il 18 Luglio 2021, 16:13:04 PM
2.12 L'immagine è un modello della realtà.
2.14 L'immagine consiste nell'essere i suoi elementi in una determinata relazione l'uno all'altro.
2.141 L'immagine è un fatto.
3. L'immagine logica dei fatti è il pensiero.
3.01 La totalità dei pensieri veri è un'immagine del mondo.
4. Il pensiero è la proposizione munita di senso.
Per quel poco che capisco mi sembra interessante il punto 2.14 unito al punto 2.12.
Questi due punti sembrano dirci che il determinismo sia intrinsecò ad ogni modello della realtà, ma non necessariamente alla realtà stessa.CitazioneIl determinismo è una esigenza strutturale non della realtà, ma di ogni modello possibile della realtà.Il determinismo è alla base del metodo scientifico (per la gioia di viator). Il che non è uno sfizio metafisico, ma ciò che ci permette di volare pur non avendo le ali.CitazioneIn altre parole, per quel che ne sappiamo, la realtà potrebbe essere non deterministica quanto potrebbe esserla, ma un modello di realtà non può non essere deterministico, al punto che potremmo dire che il modello potrebbe essere tanto migliore quanto più è determistico.Il modello è funzionale all'uso che se ne fa. Il modello di calcolo preciso (quindi dialogante con la realtà) di un ponte ci permette di attraversarlo senza patemi. Mi sembra una questione importante.CitazioneLa realtà funziona bene anche in assenza di una modello che ne esaurisca gli aspetti deterministici. Guardando le stelle si navigava bene anche quando si pensava che la terra fosse al centro dell'universo. Prima di una teoria deterministicamente compiuta, vi è l'esperienza empirica, che ha permesso di costruire macchine funzionanti con modelli teorici apparsi al senno di poi assolutamente scadenti e pure sbagliati nella valutazione deterministiche delle cause e degli effetti. Man mano che le conoscenze sperimentali si accumulano si perfeziona anche il modello esplicativo e si trova modo di ampliarne il potere sulla realtà. Questo vale anche per l'alea attuale di indeterminismo della mq.
Quindi potrebbe non essere un caso che la meccanica quantistica si mostri superiore alla meccanica newtoniana , in quanto di quella ancor più deterministica, nonostante l'opinione contraria diffusa.
La meccanica quantistica infatti non mette in crisi il determinismo, ma il concetto stesso di esistenza, secondo me.
Infatti si riferisce ad una funzione d'onda , ma guardandosi bene dal fondare se stessa sulla sua esistenza.
Se però per ipotesi diamo alla funzione una patente di esistenza, la storia che dimessa ci racconta la MQ è molto meglio dettagliata e determinata della storia che delle palle da biliardo ci racconta Newton.
Possiamo quindi riformulare il tema di questa discussione nei termini di quella nuvola di probabilità che è la funzione d'onda.
Siamo in grado di percepirla? Di vederla in un senso generalizzato , cioè con gli occhi, con la mente, con gli strumenti o con la scienza?
La risposta più semplice è si.
Certo i suoi confini non sono ben definiti perché possa acquisire diritto di cittadinanza nello stato dell'esistenza.
Ma forse che quelli di una palla da biliardo, a ben considerarla, invece lo sono?
Se tali ci sembrano ciò deriva solo da consuetudine per diretta esperienza.
Ma chi ha detto che un esperienza diretta debba valere più di una esperienza indiretta?
Non è certo cio' a fare significativa differenza se non per questione di irrilevante, appunto, affezione e di insignificante consuetudine.
Certo che funziona, ma si può fare di meglio e quel meglio lo si è messo nero su bianco.
L'interazione con la realtà, in qualunque forma la mettiamo, non può non essere che deterministica, per poter funzionare.
Ma dedurre da ciò che la realtà sia deterministica forse non è passaggio logico ovvio come sembra.
Il punto è che il determinismo sembra aver bisogno di un essere in quanto tale da additare come causa o effetto.
La MQ però sembra mettere in crisi questo assunto.
La funzione d'onda ,oggetto della MQ, non è in quanto tale. Eppure la meccanica quantistica è ancora deterministica,
Esiste la funzione d'onda?
Questa discussione verte appunto sull'esistenza delle cose.
Credo che qualunque risposta si dia, affermativa come negativa, la corrente concezione dell'essere non ne esce indenne.
Ad occhio e croce, applicando il rasoio di Occam, la risposta giusta è quella affermativa.
Naturalmente non basta aprire gli occhi per vederla, ma la mente, come saggiamente suggeriva Daniele.
Ma il modo in cui vediamo le cose e' solo un dettaglio.
Come esercizio per casa ci si dovrebbe sforzare poi, coerentemente, di vedere le palle da biliardo con la mente. 😁
Alla fine potremo dire, se tutti questi esercizi riescono, di aver chiarito , in un senso più lato ed esaustivo, cosa sii debba intendere per percezione.