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Messaggi - Eutidemo

#4291
Ciao Inverno. :)
Sono in buona parte d'accordo con quello che scrivi; però occorre anche tenere presente che, discoteche comprese, in generale le imprese danno anche lavoro alla gente.
Per cui, se un settore economico va in crisi a causa del COVID, chi ci rimette non sono solo gli imprenditori (più o meno onesti e rispettosi delle regole che essi siano), ma anche i loro dipendenti.
Per cui, secondo me, con la dovuta oculatezza e col necessario buon senso, un qualche soccorso deve pure essere effettuato dal Governo; ciò, per evitare che interi comparti economici vadano "a ramengo" a causa del contagio, con conseguente diffusa e rovinosa disoccupazione.
Un saluto! :)
#4292
Ciao Viator. :)
Quanto al "lucro cessante", non si tratta di un linguaggio che ho tratto da qualche documento pubblico ed ufficiale, bensì di una corrente terminologia giuridica, che io ho virgolettato avendola usata, un po' ironicamente, in senso un po' più esteso di quello usuale.

***
Ed infatti, il "danno patrimoniale", pur costituendo un concetto unitario, in genere è formato da due elementi ben distinti, che possono concorrere tra di loro o meno:
a)
Il "danno emergente", consistente in una perdita secca subita dal danneggiato; cioè, ad esempio, nel caso delle discoteche, il valore dei prodotti del bar, degli stigli e delle attrezzature andate distrutte a seguito di un incendio.
b)
Il "lucro cessante" vale a dire il mancato guadagno, ossia il reddito che il soggetto avrebbe ottenuto senza il verificarsi dell'evento dannoso; ad esempio, il guadagno che la discoteca avrebbe potuto ritrarre dalla sua usuale attività, se questa non fosse stata interrotta a causa dell'incendio.

***
A differenza del linguaggio comune che, in genere, dà al termine un significato "deteriore", il concetto di "lucro", in sè e per sè, significa semplicemente che una determinata attività viene svolta per trarne un guadagno, e non a mero titolo gratuito.
Il "lucro", cioè, non è altro che il "guadagno" puro e semplice che un soggetto ricava dalla sua attività; cioè, appunto, al suo "reddito".
Ad esempio, se una scuola privata viene creata per trarre un guadagno dalle rette scolastiche, si tratterà di un "ente con scopo di lucro"; se, invece, magari nel terzo mondo, essa viene creata con mere finalità umanitarie, si tratterà di un "ente senza scopo di lucro".
Tutto qui!

***
Il concetto di "lucro", in via "estensiva", può riferirsi "anche", ma assolutamente in via "non esclusiva",   ai "profitti di natura speculativa"; i quali, invece, non provengono da una attività lavorativa, ma, invece, derivano esclusivamente dalle "plusvalenze" -finanziarie o economiche-, che scaturiscono dalla mera differenza di valore ottenuta dalla rivendita di un bene (ad esempio un titolo azionario).
Ma l'equazione pura e semplice "lucro"= "speculazione", o anche "giochi di fortuna" e simili, non è assolutamente corretta; sebbene, come sopra ho scritto, nel linguaggio comune in genere si tenda a dare al termine un significato "deteriore".

***
Quanto al "ristoro", in effetti, significa semplicemente "risarcimento", che,  "tecnicamente", dovrebbe però conseguire a un atto illecito e quindi a un'ipotesi di responsabilità civile; per cui, nel caso di specie, in effetti, sarebbe più corretto (ma fino ad un certo punto) parlare di "indennizzo" da COVID 19.

***
In ogni caso, comunque la si voglia chiamare, per  ottenere una "reintegrazione" dei redditi persi a causa dell'interruzione di una attività "lucrosa", occorre che vi sia una ragionevole certezza sul suo ipotetico verificarsi (C. M. BIANCA, Diritto civile. La responsabilità, 5, Milano, Giuffrè, 1994, 120 ss.); cioè, l'essenza del "lucro cessante" risiede proprio nel fatto di rappresentare quell'incremento patrimoniale che si sarebbe verificato con alta probabilità, se la chiusura dell'attività delle discoteche non fosse avvenuta, su ordinanza del Governo, al fine di limitare il contagio.

***
Per cui, "tornando a bomba", secondo me, il "sostegno economico" ora erogabile dal governo dovrebbe corrispondere ai redditi fiscalmente dichiarati dalle discoteche.
Però, se qualche discoteca sostenesse che, in realtà, il "reddito percepito" prima del COVID era superiore al "reddito dichiarato", secondo me il sostegno economico erogabile dal governo potrebbe anche corrispondere a tale maggiore misura; al netto, però, delle imposte evase negli anni di riferimento, così come "confessato", a posteriori, dalle discoteche in questione.

***
Un saluto! :)
#4293
Citazione di: Ipazia il 20 Agosto 2020, 08:26:43 AM
Anche il covid ci ha fatto un favore facendo chiudere le discoteche. Ha quasi del mistico come virus, epidemie e coatti siano così elettivamente affini.
Sono perfettamente d'accordo! ;)
Tuttavia bisogna anche considerare che le discoteche, oltre ad essere fonte di reddito per i proprietari, lo erano anche per i dipendenti; per cui, comunque, una qualche forma di sostegno economico, al riguardo, penso che dovrà pur essere erogato per far fronte alla crisi.
#4294
Citazione di: anthonyi il 20 Agosto 2020, 07:13:26 AM
Ciao Eutidemo, sei sicuro del dato che hai? Quattromilaseicento Euro. Ma nel conto è compreso anche il Billionaire di Briatore ? Comunque se le discoteche rendono così poco allora il governo chiudendole gli ha fatto un favore.
Il dato è quello fornito dall'Agenzia delle Entrate, sulla base dei redditi dichiarati dalle discoteche; per cui presumo che dovrebbe essere esatto :)
#4295
A fronte dell'obbligo di chiusura a causa del COVID, il governo, giustamente, ha stabilito che alle discoteche verrà corrisposto un adeguato sostegno economico; però ancora non è stato ben chiarito in quale misura.
::) .
***
Al riguardo, occorre tenere presente che in base ai dati dell'Agenzia delle Entrate, il reddito medio "dichiarato" dalle discoteche negli "anni di vacche grasse",  è stato di circa 4600 (quattromilaseicento) euro all'anno; per cui, almeno in via di principio, il sostegno economico ora erogabile dal governo dovrebbe, più o meno, corrispondere a tale cifra.
;)
***
Ovviamente, però, se qualche discoteca sostenesse che, in realtà, il "reddito percepito" prima del COVID era superiore al "reddito dichiarato", secondo me il sostegno economico erogabile dal governo potrebbe anche corrispondere a tale maggiore misura; al netto, però, delle imposte evase negli anni di riferimento, così come "confessato", a posteriori, dalle discoteche in questione.
;)
***
Il che, secondo me, dovrebbe valere non solo per le discoteche, bensì per tutti coloro  che, ora, a causa del COVID, richiedono un sussidio economico, per "ristoro di lucro cessante", corrispondente al reddito di cui sostengono di aver fruito prima dell'epidemia, nel caso in cui esso risulti superiore a quello che, all'epoca, avevano fiscalmente dichiarato.
:)
***
"Suum cuique tribuere!".
Ovvero, tradotto liberamente in napoletano: "Accà nisciuno è fesso"
;) 
***
#4296
Citazione di: InVerno il 19 Agosto 2020, 07:09:37 AM
Citazione di: Eutidemo il 18 Agosto 2020, 07:05:29 AM
Rapporto nuovi casi/nuovi tamponi.
Non condivido assolutamente il modo con cui vengono forniti dai media gli aggiornamenti sul contagio; ed infatti, limitarsi a fornire i numeri dei nuovi contagi, ed i numeri dei nuovi tamponi, non fornisce agli ascoltatori la benchè minima informazione sull'effettivo andamento del contagio.
Per informare veramente su tale "trend", infatti, i media dovrebbero comunicare soprattutto la tendenza matematica percentuale risultante da tale rapporto, così come nel grafico sottostante, e non pretendere che debbano essere gli ascoltatori ad estrapolarsela da sè!
Eliminare il contesto in modo tale che i numeri risultino allarmanti.. i giornali hanno una decina di anni di pratica assidua e giornaliera con i dati dei migranti, e tu vorresti che buttassero questo "know-how" alle ortiche presentando il contesto delle notizie spegnendo sul nascere l'effetto allarmistico che gli permette di raccimolare quel centinaio di copie in più che mendicano assiduamente e per cui venderebbero anche le mutande? Sei un uomo molto ottimista.


Sei davvero sicuro che venga perseguito un effetto allarmistico, e non, invece, il contrario?
Io ho i miei dubbi! ::) 
Ed infatti, in genere, dicono: "Sono aumentati i nuovi contagiati, ma anche i nuovi tamponi!" lasciando intendere che se il rapporto fosse proporzionale, non ci sarebbe poi da preoccuparsi più di tanto.

Mentre invece, il rapporto percentuale (sia pure oscillando in su ed in giù) ci dice che i contagi sono "tendenzialmente" in risalita; seppure, per fortuna, non in modo travolgente come in primavera, almeno per ora.
Speriamo bene ;)



#4297
Citazione di: Phil il 18 Agosto 2020, 12:26:36 PM
Citazione di: Eutidemo il 18 Agosto 2020, 07:05:29 AM
Non condivido assolutamente il modo con cui vengono forniti dai media gli aggiornamenti sul contagio; ed infatti, limitarsi a fornire i numeri dei nuovi contagi, ed i numeri dei nuovi tamponi, non fornisce agli ascoltatori la benchè minima informazione sull'effettivo andamento del contagio.
Per informare veramente su tale "trend", infatti, i media dovrebbero comunicare soprattutto la tendenza matematica percentuale risultante da tale rapporto
Ormai il computer e i suoi derivati "smart" hanno scalzato (e inglobato), per qualità e quantità, la tv non solo per l'intrattenimento, ma anche per l'informazione di massa; almeno potenzialmente: se la massa impara, nel suo ricambio generazionale, a cercare nella rete e non solo ad ascoltare, può agevolmente andare oltre le informazioni dei vari tele-giornali, parola che sintetizza i due mezzi d'informazione dalla crescente obsolescenza (e per tutelarsi dalle temute fake news, in fondo, almeno per le macro-notizie, basta il sito dell'Ansa). Ad esempio, tornando in tema, credo che qui potresti trovare qualcosa di interessante sulle statistiche del Covid.


Grazie del LINK :)
Io, invece, di solito ricorro al seguente:
https://lab24.ilsole24ore.com/coronavirus/
Se ho un po' di tempo, voglio verificare se i grafici dei due siti collimano ;)
#4298

Ciao Viator. :)
Io mi  lamentavo del fatto che nei comunicati stampa danno solo i numeri assoluti, mentre sarebbe molto più corretto specificare "in cifra" anche il rapporto percentuale tra nuovi positivi e numero di tamponi eseguiti; ed invece, almeno stando ai notiziari che ascolto io, soprattutto RADIO24, che è uno dei migliori, il rapporto percentuale non lo danno mai.
A parte questo, sono perfettamente d'accordo con te che bisognerebbe anche sapere con che criterio si fanno i tamponi; perchè se quelli che vengono censiti sono solo quelli fatti su persone a rischio, allora, ovviamente, anche il dato percentuale è poco significativo.
Ed infatti, come nei sondaggi elettorali, per conoscere l'andamento generale della pandemia, i tamponamenti andrebbero fatti su campioni significativi dell'intera popolazione.
Un saluto :)
#4299
Rapporto nuovi casi/nuovi tamponi.
Non condivido assolutamente il modo con cui vengono forniti dai media gli aggiornamenti sul contagio; ed infatti, limitarsi a fornire i numeri dei nuovi contagi, ed i numeri dei nuovi tamponi, non fornisce agli ascoltatori la benchè minima informazione sull'effettivo andamento del contagio.
Per informare veramente su tale "trend", infatti, i media dovrebbero comunicare soprattutto la tendenza matematica percentuale risultante da tale rapporto, così come nel grafico sottostante, e non pretendere che debbano essere gli ascoltatori ad estrapolarsela da sè!
rapporto piccolo.jpg
Ed infatti, a seconda di tale rapporto, un minore numero di contagiati giornalieri rispetto a ieri può significare che il contagio è comunque in aumento (come purtroppo sta accadendo), oppure viceversa!
Ovviamente, il rapporto ottimale sarebbe quello "diretto" tra il numero di tamponi effettuati su un determinato e specifico numero di persone, ed il numero di quanti di costoro sono risultati positivi al test; ma non sono sicuro che i dati che sono riuscito a rintracciare su INTERNET, si riferiscano, in tutto o almeno in parte,  a tale rapporto.
#4300
Ciao Sapa. :)
Hai ragione.
Anzi, se ci fai caso, una deformazione può notarsi anche in basso a sinistra, dove c'è un altro piccolo quadro.
Ma, se ci rifletti bene, tali dettagli confermano l'assunto, perchè, "tangenzialmente", lo "spessore" della superficie di una "sfera cava" non può che essere, ovviamente, di "vetro pieno"; per cui, in maggiore o minore misura, a seconda delle dimensioni di tale "spessore", ciò che si trova subito dietro, perifericamente viene deformato.
SPESSORE.jpg

***
Però, così come calcolato dal team della University of California guidata da Marco Liang, se la sfera cava aveva un raggio di 6,8 centimetri ed uno spessore di 1,3 millimetri e se veniva raffigurata a una distanza dal corpo del Salvator Mundi di 25 centimetri, mentre il punto di vista di Leonardo era a 90 centimetri dal soggetto, la deformazione periferica sarebbe risultata assolutamente impercettibile all'occhio umano; per cui, giustamente, Leonardo non ne ha tenuto conto!
;)
***

Un saluto :)

#4301
Citazione di: Jean il 30 Luglio 2020, 22:50:01 PM
Ciao Eutidemo, bell'argomento d'arte.
La tua congettura, riguardo la sfera cava, ha un precedente che ti riporto:

La sfera del «Salvator Mundi» è cava: il mistero svelato dal sistema «Maya»
L'analisi delle pieghe della veste di Cristo, messe sotto osservazione con un nuovo meccanismo 3D, dimostrano che non si tratta di una struttura piena bensì vuota
Il mistero di Leonardo da Vinci (1452-1519) continua ad affascinare. E questo nonostante si siano appena concluse le celebrazioni per i 500 anni della morte. A suscitare e interesse (e non solo nella comunità degli artistici e dei critici) e ancora una volta il Salvator Mundi (1499 circa) l'opera più cara al mondo acquistata nel 2017 da Christie's a New York per 450, 3 milioni di dollari, ma forse anche la più misteriosa di Leonardo (forse più ancora della Gioconda): misterioso l'autore (che potrebbe anche non essere Leonardo), misterioso l'acquirente ( a lungo si è pensato potesse essere un emiro saudita per poi scoprire che sarebbe stato acquisito dal Dipartimento di cultura e turismo degli Emirati Arabi Uniti di Abu Dhabi), misterioso il luogo dove sia attualmente conservato (forse un caveau, forse un panfilo).

Un articolo pubblicato sul numero del 2 gennaio della MIT Technology Review, la rivista del Massachusetts Institute of Technology, riporta l'attenzione sul Salvator Mundi grazie alla ricerca del team della University of California guidata da Marco Liang che avrebbe scoperto come la sfera di vetro che Cristo tiene nella sua mano sinistra e che rappresenterebbe la sfera celeste) non sarebbe una sfera solida ma bensì cava con un raggio di 6,8 centimetri ma uno spessore di 1,3 millimetri e che Leonardo l'avrebbe raffigurata a una distanza dal corpo del Salvator Mundi di 25 centimetri mentre il punto di vista dell'artista sarebbe stato a 90 centimetri dal soggetto. A aiutare Liang e colleghi sarebbe stata Maya, un sistema di modellazione e animazione a 3D.


https://www.corriere.it/cultura/20_gennaio_03/sfera-salvator-mundi-cava-mistero-svelato-sistema-maya-f8feddc4-2e19-11ea-b175-4a50d07a03f0.shtml



PS - Maya a volte vela ed altre rivela...


Cordialement
Jean


Grazie :)
Ignoravo completamente tale studio, che non essendo un tecnico, non sono in grado di giudicare; ma, da quello che leggo, mi sembra molto ben fondato ;)
#4302
Tutti, penso, conoscono il famoso dipinto "attribuito" a Leonardo Da Vinci, denominato: "SALVATOR MUNDI".
SALVATOR.jpg

***
Recentemente, però, la paternità dell'opera è stata contestata, per motivi di "fisica della rifrazione della luce", dall'illustre Walter Isaacson.
Ed infatti, con riferimento alla "palla" trasparente che Cristo regge con la mano sinistra, l'autore osserva: "Da un lato, la sfera è rappresentata con precisione scientifica, però Leonardo ha sbagliato nel riprodurre la distorsione ottica provocata dal guardare tramite una sfera trasparente gli oggetti che si pongono dietro."

***
Ed infatti, secondo le leggi della "rifrazione della luce", che Leonardo ben conosceva, "...il braccio e le vesti di Cristo che lo spettatore vede dietro la sfera di vetro avrebbero dovuto essere deformate, proprio a causa dell'illusione ottica tipica del materiale e della forma dell'oggetto."

***
Ad ulteriore sostegno della sua tesi della falsa attribuzione a Leonardo, Walter Isaacson osserva che proprio in quegli anni il genio italiano stava ossessivamente studiando i principi ottici e di come la luce riflette e si rifrange; per cui, quello del Salvator Mundi sarebbe un errore davvero incredibile per lui, tanto più sfogliando i suoi taccuini pieni di disegni e proiezioni sul tema.
Al riguardo, vedi pure tale tesi meglio approfondita in questo (ed in altri) siti.
https://www.huffingtonpost.it/2017/10/19/la-scoperta-di-un-errore-grossolano-nel-salvator-mundi-di-leonardo-mette-in-discussione-la-paternita-dellopera_a_23248511/

***
Ciò premesso, a me pare che il ragionamento di  Walter Isaacson risulti plausibile solo dandone gratuitamente per "scontate" le premesse; cosa, che, però, "logicamente" non è consentita.
Secondo me, infatti, siamo in presenza della classica "fallacia di presupposizione".
Ed invero, il suo ragionamento sarebbe valido, o, quantomeno, plausibile, solo "presupponendo" che Cristo abbia in mano una "sfera di vetro piena", e non, invece, una "sfera di vetro vuota".

***
Ed infatti, se Cristo ha in mano una "sfera di vetro vuota", è perfettamente logico, e fisicamente congruente, che le immagini dietro di essa non vengano minimamente deformate; fate voi stessi la prova.
Io l'ho fatta con una "sfera di vetro vuota", al plasma, ed ecco il risultato:
SFERA 2.jpg
Nessuna deformazione!

***
Ovviamente, così come Walter Isaacson non può sapere se la sfera in mano a Cristo sia piena, allo stesso modo io non posso sapere se sia vuota; perchè le palle di vetro trasparenti, in genere, si somigliano sia piene che vuote.
Però:
- poichè le prime deformano gli oggetti che si trovano dietro;
- poichè le seconde non deformano gli oggetti che si trovano dietro;
- poichè nel quadro gli oggetti che si trovano dietro non appaiono deformati;
- poichè Leonardo conosceva "benissimo" le leggi di rifrazione della luce;
ne deduco come conseguenza più "probabile" che, secondo le intenzioni del geniale pittore, Cristo tenesse in mano una "sfera di vetro vuota".
Perchè mai dovrei dedurne che il quadro sia stato dipinto da un altro artista, il quale, a differenza di lui, ignorava le leggi di rifrazione della luce?
E' una cosa sicuramente possibile; ma, poichè è "inutilmente" più complicata, richiedendo ipotesi aggiuntive indimostrate,  secondo me è molto meno probabile.

***
Peraltro, riflettendo anche sul disegno di Leonardo da Vinci che riproduce un Prospettografo (1480 ca.Codice Atlantico,  Biblioteca Ambrosiana), con il quale viene riprodotta una "Sfera Armillare", e, cioè, un modello della "Sfera Celeste", ritengo di poterne plausibilmente dedurre che, quello che ha il mano Cristo  non è una riproduzione simbolica del "Pianeta Terra" (sfera piena -ed opaca-), bensì  una riproduzione simbolica del "Mondo" nel senso di "Kόσμος", cioè, di "Universo": vale a dire una sfera celeste "vuota" e trasparente, in cui ruotano le stelle ed i pianeti (ed invero, all'interno, si notano alcune "scintille" dipinte, che potrebbero simboleggiare gli astri).
SFERA ARMILLARE.jpg

***
Ovviamente, anche le mie sono solo mere congetture!
Questo, soprattutto considerando che l'attribuibilità o meno del dipinto a Leonardo, dipende anche da altri tipi di considerazioni (pittoriche, stilistiche ecc.); le quali, non essendo io un critico d'arte, non sono assolutamente in grado di valutare!
;)
***
#4303
Ciao Anthony. :)
Per quanto mi riguarda, non ho la benchè minima competenza in materia; per cui non sono assolutamente in grado di dire se il COVID-19 abbia o meno affinità con i virus influenzali stagionali.
Mi baso esclusivamente su quello che dicono e scrivono gli esperti; che, a dire il vero, spesso è alquanto contraddittorio.
Comunque, in base alle mie letture, io pure, come te, propendevo a pensare che il COVID-19 avesse caratteristiche simili all'influenza stagionale; e, questo, anche in base ai dati sulla sensibilità del virus ai raggi ultravioletti.
Tanto più che, nelle vecchie pandemie, il contagio, di solito, risultava  più arrembante nell'emisfero che si trovava nella fase invernale rispetto a quello che si trovava nella fase estiva; fasi che, come si sa, sono contemporanee.
Il COVID 19, invece, non sembra rispettare molto tale criterio, in quanto  imperversa sia nell'estate USA,  sia nell'inverno brasiliano.
Inoltre ho visto che, al riguardo, cominciano ad esserci delle differenze di vedute anche nell'ambito degli esperti; sebbene tutti siano concordi nel dire che, con certezza, non si può sapere NIENTE circa l'evoluzione del contagio.
Un saluto :)
#4304
Al riguardo, secondo me, si possono fare soltanto "congetture", piuttosto che delle  vere e proprie "ipotesi di lavoro".
Ed infatti:

***
1)
Sotto il "profilo temporale", parlare di "seconda ondata", in effetti, è alquanto improprio; perché la prima non non si è affatto esaurita!
:(

***
2)
Sotto il "profilo spaziale", inoltre, secondo me è improprio anche il voler "compartimentizzare" e "parcellizzare" geograficamente il contagio; come se ce ne fosse uno autonomo, separato e indipendente per ogni nazione del globo, che in alcuni luoghi è stabile, in altri è in calo, mentre in altri è in aumento.
Ed infatti, per quanto ogni Paese cerchi di reagire a suo modo, tentando anche di controllare come meglio può i propri confini, in un mondo oramai così radicalmente globalizzato e con un'economia così capillarmente integrata, secondo me è del tutto illusorio voler "sovranisticamente" scindere le singole "epidemie", dalla "pandemia" a livello mondiale.
Semplicemente, non si può fare: o si vince tutti insieme, o tutti insieme si è sconfitti!
E' come se un malato si illudesse di poter guarire una malattia del sangue, curando "topicamente" ogni singola macchia cancerosa che essa gli produce sulla pelle; ed invece dobbiamo avere una visione "olistica" della realtà, concependo il nostro pianeta (e soprattutto la specie "homo") come se fosse un unico organismo vivente!
SCABBIA.jpg

***
3)
In terzo luogo, ogni virus si comporta un po' a modo suo; ed infatti, i paragoni con altre epidemie, finora non hanno funzionato molto, come ad esempio:
- quella dell'influenza Spagnola, che fra il 1918 e il 1920 uccise decine di milioni di persone nel mondo;
- o dell'influenza Asiatica che negli anni 1957-60 fece circa due milioni di morti (e che io mi beccai in seconda elementare).
E' indubbiamente vero che la storia ci raccomanda di stare MOLTO in guardia, perché tutte le più grandi epidemie, in effetti, hanno avuto "almeno" due ondate (se non di più), di cui la seconda più grave della prima; eppure non sempre è stato così, nè per la Sars nè per la Mers, nè per altre, per cui non è affatto detto che il COVID 19 debba avere "per forza" una seconda ondata!

***
4)
Grandi epidemie a parte, l'idea della "necessità" di una seconda ondata deriva anche da un ingannevole confronto tra:
- il COViD-19
- il virus influenzale stagionale.
Al riguardo, come spiega un articolo su The Conversation, la tentazione di confrontare l'ordinaria influenza con il COVID 19 è forte, perché le ultime pandemie note sono state di influenza.
Ma si tratta di un confronto indebito, in quanto:
- come ormai sappiamo, il nuovo coronavirus risulta assai più "letale" e, comunque, comporta un numero molto più alto di infezioni gravi e ricoveri ospedalieri, rispetto ad una comune influenza stagionale, per cui risulta costituzionalmente "diverso";
- il virus dell'influenza ha, appunto, un ben noto andamento stagionale, in quanto compare in ogni emisfero all'inizio dell'autunno, avanza durante l'inverno e si attenua fino a quasi a scomparire in estate, complici l'aumento dell'umidità e dei raggi UV, insieme all'abitudine di stare all'aperto (tale ciclo si ripete ogni anno, con il virus che muta abbastanza rapidamente da impedire un'immunità permanente);
- il virus del COVID 19, invece, ha un andamento ancora del tutto ignoto, in quanto non sappiamo ancora minimamente se l'andamento delle stagioni abbia effetti anche su di lui, al cui riguardo possono farsi solo delle mere supposizioni, più o meno fondate.

***
5)
L'unica cosa che può darsi per pressochè certa, è che la pandemia di Coronavirus è molto lontana dall'essersi completamente esaurita, e che sradicare del tutto il virus sarà molto difficile; e, ciò, benchè la scoperta di idonei vaccini e adeguate terapie potranno aiutarci a contenerlo al massimo (oltre alle ovvie precauzioni, quali il distanziamento fisico, le mascherine, il lavaggio delle mani ecc.).

***
6)
Più che altro, una "seconda ondata" di Coronavirus, o meglio, un "colpo di coda" della prima,  potrebbe arrivare a causa dell'"affievolimento" delle precauzioni, dovuto al "rilassamento psicologico" conseguente alla riduzione dei contagi; come, purtroppo, è già avvenuto in alcune regioni della Spagna ed altrove.
Ed infatti, il "virus del COVID 19", può purtroppo avvalersi del validissimo aiuto di un virus molto più potente, gagliardo e diffuso di lui, il "virus dell'imbecillità"; uniti, purtroppo, sono davvero imbattibili!
MOVIDA.jpg
>:(
#4305
Citazione di: anthonyi il 18 Luglio 2020, 17:01:21 PM

Ciao Eutidemo, la guerra biologica è una delle guerre possibili, per cui i vaccini sono strategici. Non a caso le informazioni sullo sviluppo dei vaccini del Covid 19 sono sempre centellinate, e limitate alla necessità di dare rassicurazioni al pubblico.
E' molto probabile che negli accordi strategici internazionali la Russia sia rimasta fuori dal gioco, anche perché non credeva che per lei il Covid 19 diventasse un problema, per questo ora cerca di prendere informazioni per capire come risolvere il suo problema.
Probabilmente tra un po' avremo a disposizione 3 vaccini, quello europeo, quello statunitense, e quello cinese, probabilmente solo del primo avremo informazioni abbastanza attendibili, gli altri due, per effetto delle semplificazioni legislative, e della necessità di produrre una soluzione politica a questa crisi, saranno comunque pubblicizzati come affidabili in ogni caso.
Dovendo fare una scelta di acquisto, i Russi hanno solo cercato di farsi un quadro della situazione.


La tua è una tesi più che plausibile; ma, a mio parere, potrebbero farsene anche molte altre!
In ogni caso, nnon sono soli i Russi a fare "hackeraggio" al riguardo!