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Messaggi - anthonyi

#4306
Citazione di: Dante il Pedante il 03 Settembre 2020, 21:31:00 PM
Citazione di: viator il 03 Settembre 2020, 21:20:20 PM
Citazione di: Dante il Pedante il 03 Settembre 2020, 16:46:47 PM
Il dramma di bergoglio è che fa relativismo religioso non volendo farlo.E non se ne rende conto.E' un papa un pò scarsotto per me.Infatti la chiesa cattolica è allo sfascio ormai.Basta vedere come non si è opposta alla dittatura sanitaria vigente.Manco una processione intercessoria.Vigliacchi senza fede,sono.

Salve Dante. Hai ragione. Oramai contro le pandemie siamo costretti ad utilizzare solo la Smorfia napoletana ed i riti voodoo. Non c'è più religione ! Pensare che una volta era sufficiente un bel corteo con la statua di S.Rosalia !. Saluti.
S.Rosalia è superstizione,ma una bella processione con la Madonna la si poteva fare.Tannte volte con la peste ha funzionato.Almeno dimostravano di crederci un pò.Invece?Chiese vuote o a messa con la maschera come al bar.Gente senza alcuna vera fede,sono! >:(

La chiusura delle chiese per il Covid 19 è stato il più grande atto di modernità della chiesa negli ultimi anni, un atto compensato con una maxi presenza in televisione che ha ottenuto livelli di Share che le chiese fisiche si sognavano !
Peccato che quest'atto di modernità sia stato sciupato da quella solitaria e illegale processione compiuta da Bergoglio alla Croce Santa durante il Lockdown.
#4307
Citazione di: sapa il 04 Settembre 2020, 17:01:49 PM
Citazione di: anthonyi il 04 Settembre 2020, 16:37:46 PM
Citazione di: Eutidemo il 04 Settembre 2020, 12:22:43 PM
Ciao Anthony. :)
Riflettendoci, mi viene il sospetto che:
- poichè, se ci fosse stato un referendum,  si prevedeva in anticipo che, in ogni caso, il SI' avrebbe vinto con percentuali bulgare (tra l'85% ed il 90%);
- e poichè Salvini ha sempre dichiarato che la Lega è favorevole al taglio dei parlamentari;
allora, probabilmente, lui ha voluto che un REFERENDUM, per quanto del tutto inutile, ci fosse comunque; questo, allo scopo di appropriarsi propagandisticamente dello scontato "trionfo" del SI'...come se fosse un trionfo personale suo e della Lega.
Mi rendo conto che solo uno sprovveduto potrebbe cascarci; ma la propaganda salviniana è capace di fare miracoli.
***
Peraltro, secondo me, anche se "molto improbabilmente" vincesse il NO, per Salvini e la Lega non sarebbe comunque un risultato negativo; ed infatti,  sebbene la Lega sia sempre stata favorevole al taglio dei parlamentari, tuttavia una vittoria del NO al referendum, più che la Lega, danneggerebbe "soprattutto" il movimento cinque stelle...con ricadute estremamente negative sulla tenuta del governo.
***
Per cui, tutto sommato, sebbene io ammetta che il mio ragionamento è molto congetturale, ed anche un po' contorto, secondo me alla LEGA il referendum risulta  "comunque" utile, a prescindere dal suo esito, ed infatti, sia che vinca il SI' (cosa probabile) sia che vinca il NO (cosa improbabile), la Lega "vincerebbe" in tutte due i casi, sfruttando accortamente l'esito referendario a suo uso e consumo...sebbene in due modi diversi!
Per questo l'hanno voluto!
***
Un saluto :)

Ciao Eutidemo, non condivido la tua visione equivalente, Salvini politicamente auspicherebbe una vittoria del NO, perché questo scasserebbe il governo e soprattutto il M5s.
Il fatto è che lui si è trovato, ob torto collo, nella condizione di dovere comunque dire SI a questa riforma, anche se probabilmente non gliene frega niente.
Il goveno è già scassato e il M5S quasi una barzelletta. Oggi i 5S siciliani hanno chiesto le dimissioni di Lamorgese....MA tornando al referendum, a me la posizione di Salvini sembra coerente, non ha lasciato libertà di voto, come per esempio ha fatto Berlusconi, ha proprio detto che voteranno sì. Pensare che questo governo possa cadere per un'improbabilissima vittoria del no, farebbe di Matteo Salvini una macchietta.

Se vince il SI, intanto i 5stelle incassano la vittoria, poi per qualche mese non si può comunque andare ad elezioni perché è necessario fare gli opportuni correttivi alla legge elettorale, con un po' di fortuna arrivano fino al semestre bianco e quindi alle elezioni del nuovo PdR.
#4308
Citazione di: Eutidemo il 04 Settembre 2020, 12:22:43 PM
Ciao Anthony. :)
Riflettendoci, mi viene il sospetto che:
- poichè, se ci fosse stato un referendum,  si prevedeva in anticipo che, in ogni caso, il SI' avrebbe vinto con percentuali bulgare (tra l'85% ed il 90%);
- e poichè Salvini ha sempre dichiarato che la Lega è favorevole al taglio dei parlamentari;
allora, probabilmente, lui ha voluto che un REFERENDUM, per quanto del tutto inutile, ci fosse comunque; questo, allo scopo di appropriarsi propagandisticamente dello scontato "trionfo" del SI'...come se fosse un trionfo personale suo e della Lega.
Mi rendo conto che solo uno sprovveduto potrebbe cascarci; ma la propaganda salviniana è capace di fare miracoli.
***
Peraltro, secondo me, anche se "molto improbabilmente" vincesse il NO, per Salvini e la Lega non sarebbe comunque un risultato negativo; ed infatti,  sebbene la Lega sia sempre stata favorevole al taglio dei parlamentari, tuttavia una vittoria del NO al referendum, più che la Lega, danneggerebbe "soprattutto" il movimento cinque stelle...con ricadute estremamente negative sulla tenuta del governo.
***
Per cui, tutto sommato, sebbene io ammetta che il mio ragionamento è molto congetturale, ed anche un po' contorto, secondo me alla LEGA il referendum risulta  "comunque" utile, a prescindere dal suo esito, ed infatti, sia che vinca il SI' (cosa probabile) sia che vinca il NO (cosa improbabile), la Lega "vincerebbe" in tutte due i casi, sfruttando accortamente l'esito referendario a suo uso e consumo...sebbene in due modi diversi!
Per questo l'hanno voluto!
***
Un saluto :)

Ciao Eutidemo, non condivido la tua visione equivalente, Salvini politicamente auspicherebbe una vittoria del NO, perché questo scasserebbe il governo e soprattutto il M5s.
Il fatto è che lui si è trovato, ob torto collo, nella condizione di dovere comunque dire SI a questa riforma, anche se probabilmente non gliene frega niente.
#4309
Citazione di: Eutidemo il 04 Settembre 2020, 07:16:42 AM
Ciao Dante. :)
Hai ragione, il coltello ideale per difendersi dagli orsi è il "BOWIE" da 30 cm, che fu fatto costruire su misura dal famoso cacciatore e pioniere Jim Bowie; con esso si difese accanitamente anche nella battaglia di Alamo, prima di essere ucciso.
BOWIE 2.jpg
;)
***
Considerato, però, che, anche essendo armati di "BOWIE, un corpo a corpo con un orso è altamente sconsigliabile, più che un coltello, io ti suggerisco un fucile da caccia grossa "EXPRESS", calibro 12 caricato a "palla asciutta",  con una potenza di almeno mezzo quintale (500 kg.).
EXPRESS.jpg
;)
***
Se poi proprio vuoi andare sul sicuro, be', non c'è niente da fare, contro un "CANNONE" non c'è orso che tenga!
CANNONE.jpg
;)
***
Tuttavia, personalmente, piuttosto che ucciderli, gli orsi preferisco ammansirli con il mio "FLAUTO TRAVERSO"; diventano subito inoffensivi, e poi dei ballerini eccezionali!
ORSO CHE BALLA.jpg
;)
***
Un saluto! :)

Ciao Eutidemo, hai provato a consigliare il metodo alla forestale (Pardon carabinieri forestali) di Trento. Chissà che tu non abbia trovato il modo per ammansire il libertino M49.
#4310
Citazione di: Dante il Pedante il 03 Settembre 2020, 21:23:07 PM
Adesso vi spiego perchè bisogna votare NO.Se ,in un certo territorio o regione, invece che 6 rappresentanti in parlamento ne vengono eletti solo 3 le possibilità di non averne nessuno di valido si raddoppiano.Infatti su sei uno potrebbe essere anche un tipo onesto e valido che promuove il bene della sua terra.Più difficile se sono solo 3.Potrebbero essere tre stupidotti e basta.Difficile che, su sei,siano tutti e sei stupidotti o disonesti.Insomma,con 900 potrebbero trovarsene 100 di abbastanza validi,ma man mano che il numero si riduce si riduce abche quello dei potenziali validi. Votiamo tutti NO quindi con decisione e femezza istituzionale in ricordo dei padri della repubblica e dei sacrifici da loro sopportati per darci un paese democratico e abbastanza meno ingiusto per la povera gente. :D

Ciao Dante, credo che la democrazia sia un valore troppo alto per essere chiamato in causa in questo caso. Qui nessuno mette in dubbio la Repubblica che, per quanto ne sappiamo, continuerà ad essere tale anche con 600 parlamentari.
E tale potrebbe continuare ad essere la proporzione tra "stupidotti" e politici validi. In realtà io non sono neanche convinto che sia così, riducendo i parlamentari aumentano i politici migliori in proporzione, perché comunque le segreterie di partito hanno bisogno di un nocciolo di persone affidabili e competenti. Una volta inserite queste nelle liste, poi vengono fuori gli altri ragionamenti, si va a cercare il campione di calcio o la pornostar, oppure, come ti spiegavo nell'altro post, si va a cercare voti, cioè si presentano candidati la cui sola competenza è quella di raccogliere voti personali, naturalmente con le clientele, da poi offrire al partito politico che ti da di più.
#4311
Citazione di: Eutidemo il 04 Settembre 2020, 05:51:29 AM
Ciao Anthony. :)
Ho ritenuto opportuno scrivere il post, perchè, in un dibattito, ho sentito un intervenuto lamentarsi perchè, se avesse vinto il SI' al referendum di Renzi, l'attuale referendum sarebbe risultato inutile, in quanto il numero dei parlamentari sarebbe già stato congruamente ridotto.
***
Quanto all'opportunità di questo referendum, probabilmente hai ragione; ma non capisco quali sarebbero i motivi di convenienza della Lega.
***Un saluto! :)

Ciao Eutidemo, in realtà li avevo capiti poco anch'io, sembra che a gennaio scorso ci fosse in ballo una decisione della CC che, per complicate motivazioni giuridiche, si sarebbe potuta muovere a loro favore se la riduzione dei parlamentari non avesse terminato il suo iter. E' per questo che Salvini disse ai suoi senatori di "muovere il culo" (Per adeguarmi al suo linguaggio) e andare a firmare la richiesta di referendum che avrebbe ulteriormente prolungato l'iter della riforma. Comunque per la cronaca la CC bocciò le tesi di parte leghista per cui il loro tentativo si rivelò inutile per loro, ma costoso per noi italiani.
#4312
Citazione di: Dante il Pedante il 03 Settembre 2020, 16:05:07 PM
Io voterò NO al taglio dei parlamentari perché la rappresentanza è molto importante per me.Se vogliono risparmiare che si diminuiscano gli stipendi.Si ottiene lo stesso risultato,ma è molto importante che, in un mondo in cui si eliminano sempre di più le PERSONE (dai posti di lavoro,dagli ospedali,dai circoli,dappertutto) si mantenga la presenza fisica nei luoghi istituzionali(almeno).Qua si cerca di fare a meno degli ESSERI UMANI ormai in ogni posto,sostituendoli con macchine digitali e con il virtuale.Sempre con la scusa dell'efficienza,ma invece solo per ragioni di soldi.Non mi va bene.RESISTERE!  >:(

E che cos'è la rappresentanza, Dante, perché un senatore eletto in una circoscrizione più grande è meno rappresentativo ?
Il mio parere è che, invece, in un parlamento con più parlamentari aumentano quelli che gestiscono sistemi clientelari. Più piccola è la circoscrizione, maggiore è la probabilità che il "politico" locale che ha fatto tanti favori, e che magari si è accordato con il boss locale, riesca a conquistare un seggio.
#4313

Ciao altamarea, mi fa piacere il tuo consenso, ma comunque questo non è un topic su Salvini, per cui non commenterò quello che dici su di lui e che è estraneo al topic. Si tratta pur sempre di un politico , e quindi qualcuno potrebbe pensare che dietro c'è una ragione propagandistica.
Sui leghisti contrari alle poltrone d'oro del palazzo hai ragione, ma in fondo si tratta di una distanza, tra la base e il palazzo, che riguarda anche altri partiti, è chiaro che il punto di vista tra chi incassa stipendi d'oro, e chi quegli stipendi li deve pagare, non coincide.
#4314

Ciao Eutidemo, non so chi ti abbia raccontato che si sta cercando di omologare il referendum prossimo con quello del 2016.
I due referendum sono profondamente differenti, e io direi che quest'ultimo ce lo potevamo anche risparmiare, essendo stata votata la riforma costituzionale cui si riferisce con una maggioranza bulgara, mi sembra del 93 %.
E invece no, il partito della Lega, per ragioni di sua presunta convenienza, ed ipocritamente, visto che ha votato a favore della riforma, trova i senatori sufficienti a indire il referendum costringendo tutti noi Italiani a riconfermare un voto scontato e a pagare, in un modo o nell'altro, i circa 300 milioni di costo del referendum stesso.
#4315
Citazione di: Phil il 29 Agosto 2020, 22:32:24 PM
Citazione di: Ipazia il 29 Agosto 2020, 12:49:22 PM
Tale fondamento etico è presente in tutte le tavole della legge divina ed umana fin dalla notte dei tempi. E tale vale anche oggi, con la centralità tecnoscientifica del prolungamento della vita umana. Che definii (mica solo viator ha il monopolio delle definizioni): il bene assoluto incontrovertibile dell'universo antropologico. Ovviamente il corrispettivo male è la morte.
Su tale bene/male assoluto incontrovertibile, avevo già previdentemente anticipato una considerazione:
Citazione di: Phil il 29 Agosto 2020, 11:21:13 AM
tutti i valori che ne derivano, necessari alla strutturazione di una società, ma non necessariamente da ipostatizzare fittiziamente in assoluti incontrovertibili solo per l'essere assolutamente (o a maggioranza) condivisibili.
ovvero: una certa valorizzazione della vita è indubbiamente costitutiva del vivere sociale umano, sin dalla notte dei tempi e sin dai culti più antichi; tuttavia, tale valorizzazione (fondata sull'esigenza pragmatica della convivenza) non fonda, in veste di valore assoluto, l'etica tout court, tantomeno in modo incontrovertibile e/o ontologico, perché, nonostante le velleità universali, si dimostra, di fatto, un "fondamento assoluto" sempre e solo per qualcuno e in una determinata cultura (e abbiamo già dissertato di come tale uso rafforzativo di «assoluto», individuale o comunitario che sia, abbia ben poco di assoluto, almeno filosoficamente parlando).
Per avere prove storiche tangibili sulla "faziosità" e sulla "debolezza intrinseca" della suddetta tendenza ad «ipostatizzare fittiziamente [...] assoluti incontrovertibili solo per l'essere assolutamente (o a maggioranza) condivisibili»(cit.) occorre riflettere metaeticamente (al di là di ciò che io giudico «bene» o «male») su: pena di morte («è bene che lui muoia»), kamikaze ed eroi («è bene che io muoia»), eutanasia («è bene che lui muoia»), guerre («è bene che loro muoiano»), suicidio («è bene che io muoia»), etc. in cui il sedicente "bene assoluto incontrovertibile" viene umanamente controvertito in nome di un altro "bene morale", ritenuto tale senza che una controprova possa falsificarlo incontrovertibilmente («bene» che dunque si rivela figlio dei paradigmi umani che lo pongono, non di assoluti ontologici irrefutabili), un "bene" da sempre controvertito da singoli e da moltitudini, e non sempre basandosi solo su sofismi riguardo cosa significhi «una vita degna di essere vissuta».
Il valore della vita, soprattutto in alcune situazioni, che per fortuna non fanno parte della quotidianità di tutti (ma non è detto debbano capitare sempre agli altri o che non debbano essere comprese nel criterio di incontrovertibilità), è evidentemente un problema filosofico, non un fondamento incontrovertibile.

P.s.
Chiaramente, all'interno della propria morale, il valore della vita può essere assunto come incontrovertibile, assoluto, etc. l'importante, almeno secondo me, è essere consapevoli, parafrasando il noto motto, di "dove finisce il mio paradigma e dove iniziano quelli degli altri" (e di cosa sia davvero «incontrovertibile», al di là del nostro parlarne con giudizi di valore anelanti l'assoluto).

Il valore della vita umana è sicuramente un fondamento dell'etica, e in esso deve essere compresa anche la qualità della vita stessa.
Tenere in vita un uomo, per poterlo torturare e interrogare, non può essere considerato un atto moralmente superiore alla sua immediata uccisione.
Più che discutere sull'assolutezza di tale valore, bisogna considerare che la vita umana è relativa, ci sono tanti uomini, il cui singolare diritto alla vita a volte entra in contrasto con il diritto alla vita, e con la qualità della vita, degli altri.
L'abbiamo visto nel Lockdown, dove l'esigenza di salvare la vita e la qualità della vita di alcuni (Perché ci stiamo accorgendo dei profondi danni che fa il Covid-19 anche ai malati che non muoiono), è stata pagata con l'impoverimento e la riduzione della socialità di tutti.
Lo vediamo nel problema della pianificazione demografica, dove la restrizione delle opportunità riproduttive (Cioè opportunità di creazione di nuova vita umana), e condizione essenziale per il mantenimento della vita e della qualità della vita presente.
#4316
Citazione di: viator il 29 Agosto 2020, 21:13:46 PM
Salve anthonyi. Citandoti : "Io non la faccio così facile, provaci tu a raccontare in giro che hai conosciuto un tipo che ha affermato di essere il figlio di Dio, che ha fatto dei miracoli, e che dopo morto è risuscitato e ti ha detto di andare a raccontare tutto questo in giro e vedi quanti ci credono. Naturalmente la prova del nove l'avrai quando quelli che ti credono fanno qualcosa per te, per aiutarti nella tua funzione profetica.
Gli uomini sono diffidenti, possono anche desiderare la vita eterna, e magari ascoltano chi gliela propone, ma poi quando sentono parlare di soldi subentra quel pensiero malizioso: "Ma non è che questo è un truffatore!"
Invece la Chiesa, nel nome di Cristo, di soldi dai fedeli è riuscita sempre a farsene dare tantissimi, tutti spesi a costruire cattedrali."

Suvvia, io e te sappiamo che è ridicolo paragonare strumenti e tattiche di una istituzione plurimillenaria gonfia di sapere, con quelli di qualche dongiovanni da strada o venditore di patacche in similoro.

Le chiese offrono gratis la vita eterna. Come resistere? Chiedono solo di entrare a far parte di un gregge, poi per  tutto il resto sarà sufficiente affidarsi ai Pastori. ! Saluti.

Il problema, Viator, è che se raccontare la resurrezione del fondatore è una strategia così vincente, perché nessun altro ci ha provato dopo del Cristianesimo. Nella storia delle religioni abbiamo narrazioni di individui resuscitati dal profeta di turno, ma mai il caso di una autoresurrezione, e come se su quella parte della religione cristiana ci fossero delle Royalties che non possono essere violate.

#4317
Citazione di: viator il 28 Agosto 2020, 17:22:59 PM
Salve anthonyi. Citandoti ; "E la cosa sconcertante è che miliardi di uomini, nonostante ciò, ai messaggeri di quell'uomo (O Dio, chissà) hanno creduto".


Perchè sconcertante ? Naturalissima. Ciascuno, nessuno escluso, non aspetta altro che di credere in chi gli prospetta ciò che egli (il ciascuno) spera. Saluti.



Io non la faccio così facile, provaci tu a raccontare in giro che hai conosciuto un tipo che ha affermato di essere il figlio di Dio, che ha fatto dei miracoli, e che dopo morto è risuscitato e ti ha detto di andare a raccontare tutto questo in giro e vedi quanti ci credono. Naturalmente la prova del nove l'avrai quando quelli che ti credono fanno qualcosa per te, per aiutarti nella tua funzione profetica.
Gli uomini sono diffidenti, possono anche desiderare la vita eterna, e magari ascoltano chi gliela propone, ma poi quando sentono parlare di soldi subentra quel pensiero malizioso: "Ma non è che questo è un truffatore!"
Invece la Chiesa, nel nome di Cristo, di soldi dai fedeli è riuscita sempre a farsene dare tantissimi, tutti spesi a costruire cattedrali.
#4318
Citazione di: Jacopus il 28 Agosto 2020, 14:13:48 PM
Senza nulla togliere alle gravi responsabilità culturali del cristianesimo e del cattolicesimo, non ultima quella di aver ritardato l'unità nazionale dell'Italia di almeno 350  anni,

Ubi maior minor cessat, Jacopus, la civiltà è più importante dell'unità politica, e ti dirò, visti certi risultati, chissà se non sarebbe stato meglio restare divisi. Non dimenticare che la  civiltà Greca era politicamente disunita, è il prezzo che si paga ad avere una grande cultura e quindi tante teste pensanti che con difficoltà si assogettano ad un unico sistema politico.
#4319
Citazione di: Ipazia il 28 Agosto 2020, 14:43:15 PM


Anche voi cristiani avete la mania di "parlarmi sempre del solito tipo, che non si sa quale valore culturale avesse, non avendo suoi scritti da valutare, non si sa chi l'abbia ucciso e perché."



Che fai, mi fai l'eco, Ipazia. Allargando il discorso potresti dire che non si sa neanche se sia mai esistito, non avendo testimonianze documentali contemporanee al suo tempo. E la cosa sconcertante è che miliardi di uomini, nonostante ciò, ai messaggeri di quell'uomo (O Dio, chissà) hanno creduto.
#4320
Citazione di: Ipazia il 28 Agosto 2020, 11:59:05 AM


Non dimenticare Anthonyi che quella tradizione cristiana ha dovuto lavarsi a lungo nella cultura classica antica per uscire dalla barbarie fondamentalista di cui Ipazia fu una delle prime vittime e che produsse un male ultramillenario contro ogni forma di diversità rispetto alla dottrina dominante.



Immagino che con "cultura classica antica" tu intenda il circo nel quale il popolo romano si solazzava nel vedere altri esseri umani che si ammazzavano, venivano torturati o sbranati dalle belve. La cultura nell'Impero Romano era profondamente violenta, in una "discussione" tra gruppi di individui non era eccezionale che ci scappasse qualche morto, e tu vieni a parlarmi sempre della solita tipa, che non si sa quale valore culturale avesse, non avendo suoi scritti da valutare, non si sa chi l'abbia uccisa e perché.
La tua omonima è stata vittima dell'alto livello di violenza che caratterizzava quel mondo, perché la strada del superamento della violenza è lunga, e infatti a tutt'oggi non l'abbiamo ancora percorsa tutta.