Potrei fare una lista infinita di cose "finte" che nella loro complessità generano qualcosa di grado diverso
L'arcobaleno esiste davvero? No, è un gioco di rifrazione della luce, ma questo non toglie nulla alla sua esistenza e perdipiù da un punto di vista umano alla sua bellezza. Mi piace vedere alla nostra coscienza come ad un arcobaleno, non ci deve essere qualcosa di fisicamente\chimicamente eccezionale alla base di qualcosa di eccezionale, il mondo è pieno di esempi a dimostrarlo. Se c'è qualcosa che invece mi lascia perplesso è quanto poco siamo riusciti a distanziarci dal mondo animale e quanto ancora i nostri schemi risentano di quelle "regole" deterministe.
Esiste peraltro quella branca del panpsichismo (verso la quale sono scettico, ma comunque interessato) che dichiara che essendo la coscienza incommensurabile è inutile tentare di misurarla ma vada vista sotto l'aspetto di un unità di misura, di una dimensione, anzichè di oggetto misurabile (vedi David Chalmers). E' un artificio linguistico interessante e comodo, d'altro canto se passassimo la vita a cercare il "tempo" o la "lunghezza" non troveremmo mai niente, come mai non abbiamo trovato niente riguardo alla "coscienza", che sia questo il giusto posto per le cose che non esistono ma il cui utilizzo ci aiuta moltissimo a capire il mondo esterno? Chissà..
L'arcobaleno esiste davvero? No, è un gioco di rifrazione della luce, ma questo non toglie nulla alla sua esistenza e perdipiù da un punto di vista umano alla sua bellezza. Mi piace vedere alla nostra coscienza come ad un arcobaleno, non ci deve essere qualcosa di fisicamente\chimicamente eccezionale alla base di qualcosa di eccezionale, il mondo è pieno di esempi a dimostrarlo. Se c'è qualcosa che invece mi lascia perplesso è quanto poco siamo riusciti a distanziarci dal mondo animale e quanto ancora i nostri schemi risentano di quelle "regole" deterministe.
Esiste peraltro quella branca del panpsichismo (verso la quale sono scettico, ma comunque interessato) che dichiara che essendo la coscienza incommensurabile è inutile tentare di misurarla ma vada vista sotto l'aspetto di un unità di misura, di una dimensione, anzichè di oggetto misurabile (vedi David Chalmers). E' un artificio linguistico interessante e comodo, d'altro canto se passassimo la vita a cercare il "tempo" o la "lunghezza" non troveremmo mai niente, come mai non abbiamo trovato niente riguardo alla "coscienza", che sia questo il giusto posto per le cose che non esistono ma il cui utilizzo ci aiuta moltissimo a capire il mondo esterno? Chissà..