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Messaggi - anthonyi

#4321
Citazione di: Ipazia il 28 Agosto 2020, 11:59:05 AM


L'ex seminarista georgiano e l'imbianchino della croce uncinata non hanno fatto altro che attuare "l'imposizione prioritaria di strutture morali forti" dimostrando con ciò che tale ricetta, religiosa o secolare che sia, non è la via prediletta del bene.

Qui ritorna sempre il problema di mettersi d'accordo sul concetto di morale, se per te l'opportunismo e la crudeltà di entrambe questi soggetti possono essere definiti "strutture morali", direi che c'è poco da discutere, e comunque dal tuo punto di vista l'imbianchino non ha fatto niente di grave, lo avevi detto tu che la Shoah è colpa dei cristiani.
#4322
Citazione di: Ipazia il 28 Agosto 2020, 08:15:41 AM



CitazioneOra tu hai ragione nel dire che questo crea divisione nei confronti di chi non ha lo stesso tipo di affettività, ma crea anche una forte unione tra coloro che hanno lo stesso tipo di affettività, producendo vantaggi massimi quando questa affettività diventa universale.

Questo può soddisfare un'etica alla Bin Laden, non un'etica evoluta che fin dal XVII secolo, sulla scia dei massacri religiosi che insaguinarono la prima metà del secolo, riconosce alfine il diritto alla diversità quale motore di una benefica evoluzione civile. Elaborando di concerto un maggior rigore nella tutela della persona umana e nei suoi diritti fondamentali che allora, grazie pure a qualche sana fallacia naturalistica (perchè il diritto viene dall'uomo, non dalla natura, che però nè è fondazione incontrovertibile), iniziarono il faticoso cammino verso l'uguaglianza.



Non dimenticare, Ipazia, che quell'etica evoluta di cui parli si sviluppa nella stessa realtà storico sociale dominata dalla cultura religiosa Cristiana. Esisteva cioè, comunque una comunanza di contenuti che comunque permetteva un dialogo, e quella comunanza era il risultato dell'omogeneità della tradizione cristiana occidentale.
Il fatto che uomini uniti da una comune cultura religiosa possano costruire condizioni di pace con uomini uniti da un'altra cultura religiosa indica che anche l'effetto negativo che io delineavo non sussiste necessariamente, mentre invece continua a sussistere l'effetto positivo, cioè l'unità e la pace tra uomini che hanno la stessa cultura religiosa.
Tu continui a ragionare come se esistessero solo i conflitti attribuiti a una causa religiosa (Perché poi quando si va ad approfondire ci si accorge che spesso ci sono altre ragioni, tipicamente economiche) quando invece la dimensione dei conflitti umani è enormemente più ampia.
Dopo gli accordi presi per risolvere la questione religiosa, nel XVII sec., gli Europei hanno continuato a farsi la guerra per altre ragioni, e i due principali criminali che l'Europa ha conosciuto, cioè Joseph Stalin e Adolf Hitler erano il primo dichiaratamente ateo, mentre il secondo, pur non avendo mai assunto posizioni ufficiali al riguardo, ha comunque compiuto una molteplicità di atti per svuotare la struttura simbolica cristiana.
#4323
Tematiche Culturali e Sociali / Re:La superstizione
28 Agosto 2020, 06:38:38 AM
Ciao Eutidemo,  nella saga del 13 direi sia necessario rendere omaggio all'Apollo 13, dimostrazione del fatto che alla NASA non erano per nulla scaramantici, e che la sfiga si può sfidare e anche vincere.
#4324
Tematiche Culturali e Sociali / Re:L'artista
27 Agosto 2020, 22:35:50 PM
Ciao viator, mi sembra che ragioni concependo quella dell'artista come una professione. Non condivido questa tesi, l'attività artistica, in quanto attività libera, si può considerare come un hobby. Il vero artista libero è quello che si guadagna la sua sussistenza lavorando e poi, nel tempo libero, fa l'artista.
#4325
Citazione di: Ipazia il 27 Agosto 2020, 12:49:02 PM
Le necessità vitali degli umani sono dati oggettivi su cui si può fare un discorso morale condiviso. Così come sul bisogno di affettività, gratificazione sociale e libertà varie. Anche sulla negazione di tutto ciò e le motivazioni di tale negazione è possibile fare esercitazioni di discorso etico.



Gli esseri umani sono differenti l'uno dall'altro, ciascuno ha le sue necessità, che a volte si incontrano, o si scontrano, con quelle degli altri. Per cui che il discorso sia automaticamente condiviso è tutto da vedere. Nel 200 i Catari erano un problema per quella società cristiana che c'era, e quindi quella società (Naturalmente nei suoi vertici sia politici che religiosi) decise di eliminarli per ragioni che per loro erano considerate vitali.
Tu oltretutto parli di bisogno di affettività, gratificazione sociale. Ti rendi conto che sono proprio questi meccanismi alla base della società umana che hanno prodotto le tragedie che tu descrivi.
La fede religiosa non è altro che la costruzione di un altissimo livello di affettività nei confronti di una serie di strutture simboliche. L'essere umano che vede negata questa affettività nel comportamento di altri esseri umani vive una condizione di sofferenza che spiega la sua reazione violenta.
Ora tu hai ragione nel dire che questo crea divisione nei confronti di chi non ha lo stesso tipo di affettività, ma crea anche una forte unione tra coloro che hanno lo stesso tipo di affettività, producendo vantaggi massimi quando questa affettività diventa universale.
#4326
Tematiche Culturali e Sociali / Re:La superstizione
27 Agosto 2020, 15:37:09 PM

Ciao Eutidemo, immagino saprai che il cornetto rosso che hai postato è originariamente un simbolo del maligno che poi, per effetto di tortuose strade, è divenuto simbolo di protezione dalla iettatura.
Hai ragione nel dire che la religiosità (A proposito, ma non aveva senso postare nella sezione religiosa?) non è superstizione. La religiosità infatti si riferisce soprattutto alle forze buone della spiritualità, la superstizione si rapporta alle forze cattive, che devono essere tenute buone altrimenti ti si rivoltano contro e ti fanno del male.
Per tenerle buone bisogna rispettare dei rituali, ecco allora il primo piede che metti a terra, le simbologie numeriche, etc.
Anche il gatto nero del quale parli viene da lì, nella tradizione il gatto è un animale malefico, se poi ci aggiungi il nero, che è un colore luttuoso.
Non hai parlato della vera ossessione che gli americani hanno per il numero 13, nei grattacieli mi sembra che il piano 13 non ci sia, viene eliminato con vari sotterfugi perché un buon americano mai accetterebbe di abitare in un piano denominato in quel modo.
L'unica eccezione è il nostro paperino, che la genialità di Walt Disney ha collocato al numero 13, con un'automobile targata sempre a base di numeri 13.
Quack!
#4327
Citazione di: Ipazia il 27 Agosto 2020, 07:30:15 AM


Non è Ipazia ma la storia a viaggiare a senso unico visto che dei crimini di Satana non vi è documentazione, mentre i crimini dei suoi autoinvestiti nemici sono ottimamente documentati.
.



A proposito di documentazione, Ipazia, a me risulta che della famosa frase: "Ammazzateli tutti, Dio riconoscerà i suoi", che voi spesso ripetete, non vi sia conferma storica.
#4328
Citazione di: Socrate78 il 27 Agosto 2020, 09:15:35 AM
Per Ipazia: Vado fuori thread, lo so ma ti confesso che secondo me, e lo dico da credente convinto, Satana esiste davvero e l'ERESIA nella Chiesa deriva davvero da lui e le idee degli eretici, a guardare bene, riflettono tutta la corruzione e la malvagità del demonio. Infatti il demonio vuole che la Chiesa sia divisa, piena di scismi, di disordine e confusione. Le idee degli eretici, ad esempio dei Catari e degli Albigesi, che cosa predicavano? Predicavano la malvagità intriseca di tutta la natura, demonizzavano la sessualità e infatti per i Catari non si doveva nemmeno procreare, arrivavano ad elogiare il suicidio tramite digiuno come estremo sacrificio a Dio, e queste idee erano assolutamente perverse e riflettevano secondo me tutto l'odio che Lucifero ha nei confronti della Vita. I catari odiavano la vita ed erano accecati spiritualmente. La stessa cosa può dirsi per quegli eretici pauperisti che affermavano che la società doveva essere in povertà assoluta, anche quest'idea secondo me viene dal Maligno, perchè il demonio vuole che la società sia in miseria e che la carità sia quindi distrutta. Le idee di Giordano Bruno, altro grande eretico, erano assolutamente sbagliate e predicavano la superbia ed offendevano Cristo che predicava l'umiltà, Giordano Bruno aveva le stesse idee perverse di Nietzsche riguardo al Cristianesimo.



Ti ringrazio dell'intervento, Socrate, è un po' di parte, lo so, ma mai ai livelli di Ipazia. In realtà nella crociata contro i Catari ci furono anche componenti strategiche e materiali. La realtà non è mai bianca o nera, è sempre grigia, per cui Satana si annida in tanti angoli e probabilmente ha agito nel rendere cruda quella battaglia (Non si può parlare di persecuzione perché si trattava di realtà istituzionalizzate, territori nei quali l'autorità dell'Impero e del Papato era stata sostituita dalle organizzazioni Catare, alle quali venne mossa guerra).
Non voglio entrare nel merito di quello che dici su Giordano Bruno, del cui pensiero ho grande stima, ti faccio solo notare che mentre tutti noi conosciamo Giordano Bruno, nessuno si ricorda di chi l'ha condannato, credo il Cardinale Bellarmino, oltretutto senza neanche capire granchè di quello che scriveva e diceva. In fondo anche in quel caso si sono realizzate le parole del Vangelo: "Il chicco, per dare frutto, deve morire"


A proposito della documentazione
#4329
Citazione di: viator il 26 Agosto 2020, 12:34:06 PM
Salve anthonyi. Citandoti : "Ciao Socrate, va bene che siamo nella parte filosofica, ma a me verrebbe da dire che c'è un terzo movente, cioè Satana, il principe del male, almeno per chi ci crede.".


Che dire, oltre il commento di Ipazia ? Che con la storia di Satana a questo punto siamo veramente "fuori della Grazia di Dio" !. Saluti.



Vedi viator, il problema di Ipazia è che lei vede la storia a senso unico, per lei le uniche stragi degne di nota sono quelle degli eretici, ma non perché si interessa di loro, ma perché sono un'occasione per criticare la Chiesa.
Questo thread si occupa del male morale, ma per poter discutere di questo, concettualmente, dovremmo costruirla una morale, e magari trovarci d'accordo sul suo contenuto.
In altri thread, Ipazia, qualificava come una positiva scelta di pianificazione demografica la soppressione di un feto umano entro la tredicesima settimana, e poi plaudiva all'impiccagione dei nemici del popolo in un'ipotetica rivoluzione.
Sono punti di vista, per carità, perché anche l'uccisione di un uomo va qualificata nel contesto, e magari parametrata al suo significato storico e sociale.
La Bibbia è piena della narrazione di grandi stragi, perché la Bibbia è storia (Almeno la gran parte), e la storia umana è piena di stragi perché qualunque sistema di valori, cioè qualsiasi morale, per esistere nella società si deve affermare e questo comporta spesso atti violenti  nei confronti di coloro che non accettano questo, perché hanno un'altra morale.
Io non pongo la questione se questo sia più o meno giusto, quello che so è che non si conoscono società che hanno raggiunto alti livelli di evoluzione civile senza l'imposizione prioritaria di strutture morali forti.

#4330

Ciao Socrate, va bene che siamo nella parte filosofica, ma a me verrebbe da dire che c'è un terzo movente, cioè Satana, il principe del male, almeno per chi ci crede.
Comunque non condivido la schematizzazione che fai, la ragione, nell'uomo, al limite, si contrappone all'istinto, non all'emozione.
I comportamenti istintivi a mio parere non sono neanche valutabili in termini di bene o male. Il bene e il male, infatti nascono da una valutazione razionale delle situazioni, e quindi disciplinano l'azione razionale, che è razionale sia nel bene che nel male.
Certo a volte qualche perplessità sulla razionalità del male viene, a me viene in mente l'esempio della violenza carnale, che comporta il rischio ad alcuni anni di carcere quando lo stesso piacere sessuale può essere provato pagando poche decine di Euro a una prostituta.
#4331
Ciao Eutidemo, sei sicuro del dato che hai? Quattromilaseicento Euro. Ma nel conto è compreso anche il Billionaire di Briatore ? Comunque se le discoteche rendono così poco allora il governo chiudendole gli ha fatto un favore.
#4332

Ciao Eutidemo, in realtà la questione è stata già accennata in altri thread, per conoscere al meglio l'andamento dell'epidemia bisogna qualificare i positivi, cioè conoscere la popolazione dalla quale sono stati estratti.
Alle note critiche già discusse in precedenza oggi se n'è aggiunta un'altra perché gran parte dei positivi degli ultimi giorni sono persone che vengono dall'estero (O perché stranieri, o perché turisti italiani) e quindi non sono indicativi dello stato dell'epidemia effettivo in Italia.
Lo sconcerto è che per effetto dell'aumento di positivi, dovuto in gran parte a quei giovani che sono andati a farsi le vacanze in Croazia e Grecia, si sono puniti quelli che sono andati in vacanza in Italia, chiudendo le discoteche.
#4333
Citazione di: viator il 17 Agosto 2020, 21:23:34 PM



Quindi metafisica come visione improduttiva, in un certo senso parassitaria, vuota, inutile, astrattamente spiritualistica e socialmente sterile.

 


A me pare, viator, che qui tu abbia una posizione pregiudiziale. Le stesse cose potrebbero essere dette in riguardo a tutta la filosofia che, per coloro che non se ne interessano, è un qualcosa di noioso e inutile. Qualcuno direbbe che con la filosofia non si mangia.
D'altronde se l'uomo fa filosofia lo fa per passione, perché ha bisogno di riflettere su qualcosa e, in passato, la sua riflessione cadeva sull'assoluto. Oggi magari non è più così, viste e considerate le tante distrazioni che la società della comunicazione offre, e su queste distrazioni si potrebbero argomentare tutte le ipotesi critiche che tu fai in riferimento alla metafisica.
#4334
Storia / Togliatti e la rivoluzione
15 Agosto 2020, 10:20:24 AM

Uno degli aspetti del nostro dopoguerra fu il fatto che una parte importante degli aderenti al partito comunista italiano, partito notoriamente rivoluzionario, si trovassero armati e militarmente organizzati in quanto facenti parte della resistenza. Quale occasione migliore per tentare il colpaccio cercando di prendere il potere nel nome del comunismo.
Togliatti, leader unico del comunismo nell'Italia di allora, però, non era di questa opinione e preferì ingoiare tanti rospi di quella restaurazione, che mantenne al potere tanta parte di quell'amministrazione che in buona parte si era anche compromessa col fascismo, mentre nel contempo teneva sotto controllo i compagni, imponendo loro, con la sua autorevolezza, di stare buoni.
Ci sono tre spiegazioni alternative di questo comportamento di Togliatti. Da una parte una valutazione strategica, in fondo l'Italia era un paese occupato dagli alleati, che non erano certo comunisti, e quindi una rivoluzione aveva scarse possibilità di avere esito positivo.
Dall'altra parte bisogna considerare che Togliatti, ben irregimentato nella Russia staliniana, prendeva ordini da Mosca, e a Mosca ci tenevano a rispettare quegli accordi presi a Yalta per i quali l'Italia era stata assegnata all'Occidente.
Infine un'ipotesi molto pragmatica, con il piano Marshall gli USA si mostravano disponibili a inondare l'Italia di merci, e di questo Togliatti non poteva non rendersi conto, quelle merci miglioravano la condizione dell'Italia, anche se, immancabilmente, avrebbero creato un legame irreversibile con l'Occidente, Togliatti, accettando tutto questo, anzi favorendolo, preferì il benessere economico alla sua ideologia, rappresentando, quindi, quell'impronta della sinistra italiana che a parole vuole rivoluzionare il mondo , ma poi, in fondo, va bene così !
#4335
Citazione di: Phil il 08 Agosto 2020, 19:16:19 PM

Infatti Colombo sa che la terra è sferica e, per inferenza logico-spaziale, sa che salpando verso ovest approderà ad est del punto di partenza. Inoltre, se sa (o è convinto di sapere) anche quale paese vi troverà e poi tale sapere si rivela invece fallace, ciò dimostra che era un sapere "incompleto", ma non un sapere sbagliato (come confermerà poi Magellano).


Ciao Phil, che la terra è sferica, in Europa, lo sapevano quasi tutti. In realtà tra ciò che muove Colombo c'è proprio un errore, un errore di calcolo fatto da un geografo dell'epoca che riduce la circonferenza della terra facendo credere che il Catai sia a 5mila chilometri invece degli effettivi 15mila.