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Messaggi - anthonyi

#4336
Citazione di: Jacopus il 07 Agosto 2020, 22:53:59 PM

È invece importante sottolineare che è stato proprio credere in quel Dio monocratico, fatto un po' a immagine e somiglianza dell'uomo patriarcale che abitava i deserti del Medio Oriente, a rendere possibile tutta la storia occidentale, unica e irripetibile, nell'ambito della quale un principio fondamentale è la ricerca. Non importa se ciò che si trova non è ciò che si cercava. Anzi è proprio questa non corrispondenza a rendere la freccia della storia una freccia che avanza.

Ciao Jacopus, condivido quello che dici, non sono pochi, però, quelli che mettono in discussione questa tesi, cioè l'idea che la fede in quel Dio abbia prodotto la conoscenza che la civiltà occidentale ha cumulato in questi secoli, loro ti direbbero che lo spirito della conoscenza è nella natura umana e che si è emancipato da una religione che lo teneva bloccato.
#4337
Citazione di: viator il 07 Agosto 2020, 21:36:02 PM
Salve anthonyi. Citando (non so se te o il dizionario che usi) : "Purtroppo non è così perché sul mio dizionario c'è scritto che la felicità è una sensazione che si prova quando si è vivi, e la si prova quando la mente non è inquinata da pensieri negativi, tra i quali ci possono anche essere i desideri".
Cambia dizionario. Tutte le sensazioni si provano da vivi. Mal di pancia incluso. Per te questa del tuo dizionario sarebbe una definizione ? Sarebbe come definire l'uovo "qualcosa di tondeggiante".Non conosci la distinzione di significato tra felicità, serenità, appagamento e pace interiore ? Saluti.

Ma chi è che voleva dare una definizione di felicità ! Io mi sono limitato a rappresentare una proprietà della felicità, proprietà che contraddice quello che hai detto tu.
Prima parli di felicità nella morte, e poi fai lo specifico parlando di serenità, appagamento, pace interiore, dei quasi sinonimi che possono anche essere intesi come proprietà della felicità.
#4338
Citazione di: viator il 07 Agosto 2020, 18:19:22 PM













Premesso che secondo me si può essere coscienti (secondo le discipline orientali : supercoscienti) senza porsi delle domande (giacendo quindi in stato di contemplazione pura e semplice)............la cosa che invece non ho esplicitato è che LA ELIMINAZIONE DI BISOGNI E DESIDERI  COINCIDE - GUARDA CASO - ANCHE CON LA MORTE, la quale è quindi la condizione perfetta di realizzazione della felicità.

Effettivamente, viator, tu dimostri di non usare un dizionario di filosofia. Seguendo la tua logica si potrebbe dire che i più grandi benefattori dell'umanità siano stati Mao-Tze-Tung, Stalin ed Hitler.
Purtroppo non è così perché sul mio dizionario c'è scritto che la felicità è una sensazione che si prova quando si è vivi, e la si prova quando la mente non è inquinata da pensieri negativi, tra i quali ci possono anche essere i desideri.
Sulla contemplazione pura e semplice, che a me sa tanto di ebete anche se so che le discipline orientali gli danno una certa importanza, non mi pronuncio perché sono un uomo occidentale, molto occidentale.
Un saluto
#4339
Citazione di: viator il 07 Agosto 2020, 17:35:37 PM


Anche se esiste una via più brutale e più soddisfacente per vivere TALMENTE MEGLIO da raggiungere la felicità : non farsi mai domande.





Davvero, viator, pensi questo. Pensi che un uomo privo di coscienza di se sia felice? Non è probabilmente più vero il contrario. Chi non si fa domande non pondera è può rimanere intrappolato in meccanismi che lo schiavizzano producendo in lui desideri artificiali della cui artificialità lui non ha coscienza proprio perché non si fa domande.
#4340
Citazione di: Brugmansia il 07 Agosto 2020, 15:20:15 PM

Non si può avere fede per forza.


No Brugmansia, non si può avere fede per forza, così come non si può amare per forza. La fede è un sentimento interiore, ed è frutto di liberalità, non può essere assogettata a condizionamenti, neanche da parte dello stesso soggetto che prova la fede stessa.
In altri termini non si può scegliere di credere, non si può voler credere.
Si può però credere di credere, come recita il titolo del topic, nel senso di pensare che il credere sia un comportamento convenzionale, come ad esempio seguire determinati riti religiosi.
Un saluto
#4341

E' una similitudine interessante quella che fai, viator. Cristoforo Colombo credeva che avrebbe raggiunto qualcosa, poi si trovò ad aver raggiunto qualcos'altro, resta il fatto che è arrivato perché è partito, ed è partito perché aveva fede.
E' la fede la cosa importante, al di là dello specifico contenuto ontologico che il credente non può neanche immaginare perché non  ha mai avuto esperienza dell'aldilà.
#4342

Ciao Viator, l'invenzione di un'arma è progresso tecnologico, cioè sostituzione di un'arma migliore alla precedente, e questo fin dall'epoca della pietra dove appunto le armi erano le pietre. Per cui condivido la tua posizione innocentista sugli inventori, Kalashnikov era un genio, non certo un criminale.
Sulla produzione, distribuzione, e addestramento all'uso delle armi il discordo è più complesso. Per quanto si possa dire che colui che ha un'arma, e sa come usarla, e la usa per uccidere, abbia la responsabilità di quello che ha fatto, non possiamo negare che se la stessa persona non avesse avuto l'arma, o non avesse saputo usarla, non avrebbe potuto uccidere.
Tu fai un discorso corretto nel dire che la responsabilità è a carico di chi ha il potere, il problema, però, è che il potere si mantiene con le armi, e allo stesso tempo si mantiene controllando le armi, per cui produzione, distribuzione e addestramento magari non possono essere aboliti, ma devono essere severamente regolamentati.
Un saluto

#4343
Storia / Re:6 agosto 1945
06 Agosto 2020, 17:49:02 PM
Citazione di: sapa il 06 Agosto 2020, 17:16:01 PM
Ciao anthony, per me fu un'infamia. Il fine non dovrebbe mai giustificare un simile mezzo. Poi, va bene, gli americani arrivarono prima, se l'atomica l'avessero avuta i tedeschi l'avrebbero usata, ma sempre una follia rimane. Del resto, il giudizio su quell'atto lo sta dando la storia stessa, se è vero che le uniche 2 atomiche sganciate su popolazioni civili rimangono quelle americane del 45.

Ciao sapa, più che di un giudizio si tratta di una presa di coscienza, gli americani nel 45 non conoscevano esattamente gli effetti della bomba, in particolare nessuno immaginava l'effetto delle radiazioni, che si sarebbe conosciuto dopo proprio perché le due bombe erano state lanciate.
#4344
Storia / 6 agosto 1945
06 Agosto 2020, 06:54:54 AM

Oggi decorrono 75 anni dalla bomba su Hiroshima. Molti sostengono che il lancio di quella bomba fu un crimine contro l'umanità al pari dei lager nazisti, e che gli Stati Uniti non sono andati sotto processo per essa soltanto perché erano i vincitori.
Tecnicamente, comunque, il lancio della bomba può essere considerato alla stregua di tutti gli altri bombardamenti, insistenti anche su aree civili, che sono stati numerosi nella II guerra mondiale, anzi, essendo Hiroshima la sede della seconda armata giapponese, una città comunque piena di militari, poteva essere considerato un obiettivo strategico.
Cercare di arrecare il più possibile di danni al nemico per vincere la guerra è la logica di tutte le guerre, per cui la scelta della bomba era logica in quel contesto.
Anche chi dice che la bomba poteva essere sganciata su un'area non abitata a scopo intimidatorio non considera la difficoltà di spezzare l'orgoglio giapponese che infatti non si arrese neanche dopo aver visto gli effetti della prima bomba.
#4345

Recentemente la sindaca Raggi ha bocciato la proposta di istituire un museo del fascismo a Roma. Forte è stata al riguardo la pressione di intellettuali e ANPI.
Io condivido la preoccupazione di costoro, un museo del fascismo, definito quindi nei termini di una memoria neutrale potrebbe diventare elemento attrattore e di identificazione non solo di nostalgici, ma anche di un'ampia fetta di popolazione attratta da quel fascino del male e del potere che caratterizza quel periodo storico.
C'è un evento che potrebbe dare il segno di tale fascino, il nostro attuale premier, Conte, quando era presidente del governo del rinnovamento, in visita a Palazzo Venezia, ci tenette a sedersi alla sedia della scrivania dalla quale il Duce esercitava il suo ufficio.
#4346
Presentazione nuovi iscritti / Re:Brugmansia
04 Agosto 2020, 18:11:52 PM
Ciao Brugmansia, secondo me sono proprio le persone come te, quelle che non hanno la pretesa di insegnare, quelle che ti aiutano di più a capire le cose, mentre quando vedi qualcuno troppo convinto della sua verità da trasmettere stai sul chi vive perché vedi quello che scrive con un retropensiero.
#4347
Citazione di: Socrate78 il 04 Agosto 2020, 13:44:29 PM
La verità è che l'uomo è macchiato dal peccato originale dei nostri progenitori, questo mondo non è il risultato del progetto vero e originario di Dio. Io per esempio ho scelto di essere vegetariano perché in origine la Bibbia dice che tutti gli esseri viventi erano erbivori, Dio non ha detto all'uomo di uccidere altri animali e cibarsene, ma gli aveva dato come cibo ogni erba e frutto che esisteva nell'Eden.  Quindi la catena alimentare, il fatto che gli animali si mangino tra di loro, la ferocia in natura, sono tutte conseguenze del peccato originale, è come se questo mondo più che creato da Dio fosse il frutto di un intervento demoniaco che ha fatto ribellare l'uomo al divino, e questo ha distrutto la creazione primigenia. Del resto lo diceva Gesù stesso: "Satana è il principe di questo mondo" e in pieno Medioevo alcuni cristiani considerati eretici, i catari, ritenevano che il mondo visibile e la materia fossero una realtà corrotta, e secondo me nell'eresia catara c'era un fondo di verità. Oltretutto la scelta vegetariana è utile alla salute, permette di prevenire molti tumori soprattutto quello al colon, quindi è positiva anche da un punto di vista salutistico oltre che etico.

Nel momento in cui tu, Socrate, scegli di essere vegetariano, eserciti una tua potestà etica, stabilisci che per te è inaccettabile mangiare animali, garantendo loro maggiori opportunità di sopravvivenza, sei comunque sempre tu ad averlo deciso, gli animali sono per te comunque degli oggetti etici, comunque funzionali alla tua visione etica, che oltretutto tu vedi anche in una logica salutistica.
Nelle nuove norme per la macellazione di animali sono stati imposti nuovi metodi che arrecano minore sofferenza agli animali, forse c'è anche una ragione etica, ma l'aspetto più importante è che si sono accorti che l'animale sofferente produce tossine che poi resteranno nella carne e quindi quella carne farà male agli esseri umani, in fondo quelli che hanno fatto queste leggi hanno ragionato come te.
#4348
Citazione di: Jacopus il 03 Agosto 2020, 23:07:11 PM
. Nel nome della tecnoscienza si può compiere qualsiasi nefandezza se non c'è un'etica esterna a governarla.

Ciao Jacopus, è certo che senza etica tutto è possibile in negativo, ma non è questa la logica della natura, nella natura non c'è etica, l'etica è una caratteristica solo umana, ed è questo a mio parere l'argomento etico alla base della potestà dell'uomo sugli altri viventi.
Una potestà che può esprimersi anche nella definizione di diritti propri dei viventi, che sono comunque un'emanazione dell'etica umana.
#4349
Citazione di: baylham il 02 Agosto 2020, 10:15:36 AM
Aggiungo che l'aborto non è affatto una tragedia, è una terapia meditata, liberatoria.
.

Se è per questo, anche la strozzatura e successivo scioglimento nell'acido di un testimone scomodo, da parte di un mafioso, è meditato e liberatorio.
#4350
Citazione di: baylham il 02 Agosto 2020, 10:15:36 AM
Aggiungo che l'aborto non è affatto una tragedia, è una terapia meditata, liberatoria.
Una terapia che sarebbe meno praticata se non si ostacolassero politiche preventive, i mezzi ci sono.

Resta il fatto che quell'embrione ha genoma umano ed è proiettato a diventare un essere umano, come te e come me, e questo per un'etica fondata sulla tutela della vita umana non è irrilevante.