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Messaggi - Ipazia

#436
Citazione di: Koba II il 28 Maggio 2024, 08:09:36 AMSì, appunto, la posizione specifica dell'idealismo.
Che però Hegel non supera completamente restando agganciato al motore teorico dell'idealismo: lo Spirito. Il bailamme post hegeliano è il tentativo di superare questo scoglio.
#437
Il "per noi" implica la natura sociale di episteme, ethos e polis, e supera l'aporia noumenica del per/in sé da Aristotele a Kant.
#438
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
28 Maggio 2024, 06:57:18 AM
Citazione di: InVerno il 27 Maggio 2024, 22:59:24 PMPiù la Russia si avvicina al confine NATO più l'escalation è probabile ...
Qualcuno si deve essere persi 30 anni post caduta del Muro, ma ho l'impressione che la verità storica scritta sulle carte geografiche sia: "più la Nato si avvicina al confine Russo ..."
#439
Attualità / Re: Il "diritto di esistere" di Israele
28 Maggio 2024, 06:46:45 AM
Anch'io avevo postato la storia della nascita d'Israele con bande di terroristi e fondi stranieri, invasione inclusa, e nessuno dei filosionisti ne ha tenuto conto. Come dice paperino, la mela ha il verme dentro fin dalla nascita, e gli arabi di Palestina non potevano non vederlo, perché era presente in ogni azione dell'invasore.

È vero che nessuno stato ha diritto etico ad esistere, ma questa è metapolitica. Nella realtà dei fatti vi sono stati più canaglia e stati meno. Stati che cercano di risolvere le loro contraddizioni interne e stati che le aggravano, spesso imboccati da imperi canaglia. In tal senso Israele è tra i primi stati canaglia del pianeta e persevera in un piano inclinato che ricorda tanto la Germania nazista. Anche nel coinvolgere altri stati e imperi in quella che diventerà una guerra mondiale. E non ha nessuna intenzione di cambiare, godendo da sempre di una impunità internazionale, criminale quanto Israele.
#440
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà.
27 Maggio 2024, 21:02:13 PM
La realtà è un ginepraio metafisico fin dai tempi dei filosofi classici che dettero avvio alle concezioni materialistiche e idealistiche (con Platone in primis) su di essa; e le intermedie, fino al furoreggiare della disputa scolastica degli universali e al rovesciamento moderno dell'etichetta di realismo rispetto alla disputa medioevale (i "realisti" in senso moderno erano i "nominalisti").

Citazione di: iano il 27 Maggio 2024, 06:53:22 AMQuando oggi si sente dire ad esempio che ''tutto è naturale'', ciò significa di fatto togliere al termine natura il suo significato storico, e nel caso in particolare significa togliergli di fatto ogni significato.

Lo stesso dicasi di "naturale" da parte di chi non vuole prendersi la briga di comprendere l' "artificiale" e le sue ricadute pratiche e metafisiche, spesso contrapposte alla natura.

CitazioneStessa sorte potrebbe seguire il termine ''reale'' nel nuovo modo in cui cerco di usarlo.
In alternativa sto provando a fare del termine ciò che indica il fondamento metafisico della...di che cosa? di ciò che un tempo avrei indicato appunto col termine realtà.
La realtà quindi io la pongo dietro le quinte, laddove le sue descrizioni ne prendono il posto rimasto vacante.
Ma allora, se prima noi vivevamo nella realtà, adesso dove vivremmo in vece?
Il posto dove viviamo io ho provato a chiamarlo ''mondo'' il quale è una invenzione non gratuita, in quanto nasce comunque dalla nostra interazione con la realtà, ma in quanto invenzione perde in univocità, e i mondi diventano quindi potenzialmente tanti quante sono le possibili descrizioni della realtà, descrizioni che nascono dalla nostra interazione con essa, cioè dai cosiddetti fatti.
Il mondo così diventa una costruzione teorica, sul cui carattere astratto non vi è alcun dubbio nella misura in cui siamo consci di averlo costruito, variando la nostra percezione al proposito nella misura in cui tale invece coscienza non è del tutto completa.

Il "mondo" è l'habitat fisico e metafisico degli umani, con uno spettro concettuale vario almeno come "realtà", di cui rappresenta la dimensione spaziale: il teatro in cui avvengono i fatti, secondo la definizione di L.Wittgenstein.

CitazioneIn alternativa, come con una genialità attua Platone, per ognuno di essi, in base alla sua apparente consistenza, può immaginarsi un mondo a parte, all'interno dei quali ogni ente trova la sua coerenza., cosa che appunto fa Platone immaginato un mondo per le perfette idee, e un altro per l'imperfetta realtà.
In tal modo geniale Platone riusciva a sanare, almeno in parte, le contraddizioni dell'essere, piuttosto che chiudere gli occhi su di esse.
Se vogliamo continuare anon chiudere gli occhi, usando lo stesso coraggio spregiudicato di Platone, dovremmo ripetere l'operazione tendo però conto delle nostre percezioni nel frattempo arricchitesi a causa della nuova percezione scientifica.

Il coraggio spregiudicato...di una truffa iperuranica. Illusionismo geniale, senza dubbio, a cui il cristianesimo deve molto.

CitazioneE anche qui nulla di nuovo.
Se Platone infatti vietava l'acesso alla sua accademia a chi non conosceva la  geometria del tempo, oggi le conoscenze per accedervi si sono talmente decuplicate, al punto da rendere impraticabile tale giusta pretesa.
Però c'è ancora chi qui nel forum chi si rifugia nella vecchia geometria euclidea come se ciò potesse bastare.
Ma se la pretesa di Platone oggi è di fatto impraticabile, bisognerebbe però averla sempre presente alla nostra coscienza, ammettendo i limiti del nostro filosofare, ne si può pretendere di superare la questione limitandosi a rimasticare vecchia filosofia, con l'alibi che solo in essa vi è la vera sapienza, e che tutto ciò che è nuovo sia a dir poco annichilente.

Ben venga la figura dello scienziato-filosofo, peraltro cara pure a Platone. Ma dubito che la sua illusionalità sarebbe ammessa nella nuova Accademia, ormai lontanissima dal suo concetto di realtà, laddove si faccia scienza davvero, e non ideologia.
#441
Attualità / Re: Il "diritto di esistere" di Israele
27 Maggio 2024, 20:27:05 PM
Trovo incongruo il paragone con l'Italia. Anche considerando l'occupazione manu militari più violenta, ovvero quella del Regno delle due Sicilie, essa non è coincisa con una diaspora delle popolazioni esistenti e una sostitituzione etnica così radicale, considerando pure la sostanziale omogeneità di lingua, religione e stato sociale delle popolazioni italiche.

Infatti, in un modo o nell'altro, fatta l'Italia, si son fatti gli italiani. Con tutti i loro difetti, ma in condizioni di parità ben superiori all'apartheid israeliano.
#442
Attualità / Re: Il "diritto di esistere" di Israele
27 Maggio 2024, 16:59:55 PM
La domanda era chiara fin dall'inizio e penso che il sionismo abbia insisto su questo tasto fin da prima del 1948 proprio perché quel diritto non c'era.

Elemento comune a tante altre aggressioni imperialistiche tra cui la nascita degli USA, e questo spiegherebbe, aldilà della geopolitica e di Wall Street, il sostegno psicologico di massa USA ad ogni porcata israeliana.

Ma ciò che nullifica ancor più quel diritto parte dall'uccisione di Rabin e Arafat, ovvero della componente laica non integralista che avrebbe potuto sanare l'abuso iniziale attraverso un percorso di coesistenza pacifica e integrazione tra due popoli e due stati. Delitti entrambi sotto regia dell'ala sionista che da allora ha governato Israele puntando sullo scontro armato di civiltà, basato sulla superiorità militare e le pesanti collusioni occidentali.

Direi che da allora quel fantomatico diritto si è totalmente dileguato e la parola è passata alla violenza militare laddove parlare di diritto etico è eufemismo atroce.
#444
Tematiche Filosofiche / Re: Fisica e matematica.
27 Maggio 2024, 08:28:32 AM
Ritengo che Matrix sia una leggenda metropolitana atta ad assolvere homo sapiens dalle sue ignominie speciste cui accennava jacopus. L'argomento ctonio complementare alla salvezza divina.

Ma come osserva iano, di questo passo non si cava un ragno - umano, et o sovrannaturale - dal buco.
#445
Attualità / Re: Il "diritto di esistere" di Israele
27 Maggio 2024, 08:17:38 AM
Citazione di: Ipazia il 27 Maggio 2024, 07:23:57 AMTutte le comunità umane hanno il diritto di esistere in base al grado di eticità (concetto che a sua volta andrebbe definito e condiviso) che riescono a produrre. Secondo questo principio, metterei Israele in fondo alla lista.

Secondo questo principio, metterei Israele in fondo alla lista, perché è espressione di un regime incardinato sui principi etici paranazisti del Lebensraum e della razza superiore (il popolo eletto), combinati con l'occupazione militare di territori altrui, maturata attraverso aggressive politiche immigrazioniste finanziate dal capitale straniero dei banchieri di etnia ebraica.

Un corpo estraneo rivelatosi sempre più tumorale per la coesistenza pacifica globale, avendo pure attizzato l'integralismo islamista.
#446
Attualità / Re: Il "diritto di esistere" di Israele
27 Maggio 2024, 07:23:57 AM
Tutte le comunità umane hanno il diritto di esistere in base al grado di eticità (concetto che a sua volta andrebbe definito e condiviso) che riescono a produrre. Secondo questo principio, metterei Israele in fondo alla lista.
#447
Estratti di Poesie d'Autore / Re: "Dannazione"
26 Maggio 2024, 19:11:15 PM
Bramo Dio perché perché non posso accettare di essere il risultato di un caso evolutivo, dopo che per millenni mi hanno collocato su un altarino alla destra del Padre celeste. Anche l'ateo Heidegger, dopo aver tanto ravanato sull'Essere e averne viste tutte le sfumature nella prima e seconda guerra mondiale, concluse che solo un dio ci poteva salvare. 

Che è, filosoficamente, come gettare la spugna.

Rispetto a noi tardo cristiani, i pagani dell'età classica avevano più risposte a quella domanda, e meno illusioni salvifiche.
#448
Tematiche Filosofiche / Re: Fisica e matematica.
26 Maggio 2024, 18:51:40 PM
Sì,  ma in ogni caso la matematica è più utile per fare calcoli che metafisica. Anche udito e vista si sposano bene con le funzioni esponenziali, ma non lo fanno per predisposizione alla matematica, ma perché è così.  Ed era così anche prima che i matematici le implementassero. Se poi il genio dei frattali ci fa metafisica, sono cavoli suoi. E il "mistero" non può che aumentare insieme alla suspense.
#449
Tematiche Filosofiche / Re: Fisica e matematica.
26 Maggio 2024, 15:47:09 PM
Trovo che fisica, chimica e biologia siano ugualmente connesse alla realtà quando si occupano del loro specifico campo epistemico, ovvero, rispettivamente: energia, materia, vita.

Quando esulano dal loro campo combinano ugualmente guai ed in ciò la fisica, trattando un oggetto più etereo e invisibile, rischia di più.  Ma un fisico provetto non cade in queste trappole e interpreta i fenomeni fisici per quello che sono senza incrostarli di ciarpame patafisico.

La matematica è più che un modello astratto sganciato dalla realtà: è un modello fatto su misura della realtà e l'abilità del sarto è fondamentale per garantire l'accuratezza del calcolo, che permette di conoscere la realtà e procedere nella conoscenza.

Su verità e verificabilità (jacopus) vedrei i concetti in maniera più epistemologica e meno psicologica.

Verità è ciò che è stato verificato, verificabile è ciò di cui abbiamo un metodo per accertare la verità o falsità.
#450
Tematiche Filosofiche / Re: Fisica e matematica.
26 Maggio 2024, 06:21:08 AM
Citazione di: iano il 26 Maggio 2024, 01:37:03 AM...
Ma come può darsi una filosofia che non sia più ricerca di verità?
Può darsi nella misura in cui chi ha smesso di cercare la verità non ha perciò smesso di pensare.


Non escludendo il caso estremo: