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Messaggi - sapa

#436
Ciao Eutidemo, Crisanti intendeva dire, come ha specificato, che il solo green pass che attesta le vaccinazioni non è in grado di garantire ambienti sicuri. Penso si riferisse al fatto che molte persone, solo per essersi vaccinate, ritengono di poter fare a meno di mascherine, distanziamenti e di poter abbandonare le norme di prevenzione che, invece, purtroppo rimangono nel nostro fardello di incombenze quotidiane. Quindi, con il green pass si "induce" la gente a vaccinarsi, ma non si può comunque parlare di ambienti protetti e a rischio 0. A presto
#437
Ciao Eutidemo, fermo restando che proprio il prof. Andrea Crisanti ha nei giorni scorsi tuonato "Il green pass è un incentivo per la vaccinazione, non uno strumento di sanità pubblica. E' una bufala pazzesca dire che col green pass possiamo creare ambienti sicuri, serve solo ad indurre le persone a vaccinarsi" e che quindi ogni discussione è meramente accademica e ogni accertamento avrà come unico scopo la dissuasione a non vaccinarsi, trovo molto appropriata la prima soluzione che prospetti per i ristoranti, cioè quella di servirsi di seggiola tipo "businessman" ,in quanto potremmo così riciclare le migliaia di banchi a rotelle, che giacciono inutilizzate nei magazzini e scantinati delle varie scuole. Lo Stato, che se ne è dotato grazie all'opera congiunta del ministro dell'istruzione e del commissario all'emergenza dell'epoca, potrebbe rivenderli ai ristoratori, rientrando così dell'ingente e inutile spesa sostenuta! A presto.
#438
Attualità / Cambiamento climatico
11 Agosto 2021, 09:22:58 AM
Problema molto reale e anche molto complicato, se non impossibile,  da risolvere. In realtà, io credo che la sua soluzione sarà semplicissima, allorquando avremo, tra qualche decennio o forse un secolo, esaurito le scorte di combustibili fossili, che il pianeta in milioni di anni aveva accumulato nelle sue viscere, imprigionando così la CO2 che noi stiamo riportando in atmosfera, favorendo il ritorno a condizioni ambientali nocive alla nostra stessa sopravvivenza. Prima, però, di arrivare a quel punto, assisteremo e soccomberemo alla lotta per accaparrarsi l'ultima goccia di petrolio e favoriremo probabilmente l'estinzione anticipata del genere umano. Anche perchè, se continuiamo ad eliminare gli unici essere viventi in grado di smaltire la CO2, cioè i vegetali, il destino è segnato.
#439
Citazione di: anthonyi il 10 Agosto 2021, 05:10:48 AM
Chissà poi, quando il no vax si prende il covid in forma severa, se continua a ridere.
Probabilmente, no. Così come chi avrà effetti avversi importanti da vaccino, probabilmente smetterà di imprecare contro i no vax. Ciò che sconcerta è il voler far passare il no vax per un aspirante suicida o per un potenziale omicida. Il green pass ci può anche stare, fino a quando non lede diritti fondamentali, quali il lavoro, l'assistenza medica, l' istruzione e la libertà di spostamento in senso lato, per esempio.
#440
Ciao Eutidemo, ti ringrazio per i consigli, faccio mio fin da ora quello di non digitare i pin e le pwd sul sito della banca, ma di creare un file con le credenziali, per poterle copia-incollarle ed escludere la digitazione. Però, dovrei anche sapere come criptarlo, perchè se creo questo file e poi lo salvo come "Credenziali banca", immagino che un hacker andrebbe a nozze! A presto
#441
Citazione di: Phil il 08 Agosto 2021, 17:41:02 PM
Citazione di: anthonyi il 08 Agosto 2021, 16:15:00 PM
Ciao Phil, il rame è uno dei metalli più tossici, forse per combattere il covid abbiamo altri strumenti, meno nocivi per l'uomo.
Citazione di: anthonyi il 08 Agosto 2021, 17:05:17 PM
Comunque il rame fa male anche se disciolto in piccole dosi nell'acqua. A quel punto meglio un po' di amuchina.
Prima che inizi a dilagare la (fake) news che un certo "Phil" invita caldamente ad iniettarsi del rame sciolto in acqua come vaccino per il Covid, sottolineo come nel mio post, giusto prima dell'invito al «cum grano salis», la parola «rame» sia stata associata ad un link (questo link) in cui si parla di contagio da superfici di contatto e di un team di ricerca qualificato che si sta occupando del possibile impiego non tossico del rame in alcuni contesti a rischio (ad ulteriore scanso di equivoci, ecco un altro link).
Giusta precisazione Phil, le fonti e le citazioni andrebbero lette attentamente. Ho preferito approfondire il discorso dei prodotti dell'alveare e ho  tralasciato di leggere bene l'articolo sul rame. Chiedo scusa.
#442
Citazione di: anthonyi il 08 Agosto 2021, 17:05:17 PM
Citazione di: sapa il 08 Agosto 2021, 16:29:47 PM
Citazione di: anthonyi il 08 Agosto 2021, 16:15:00 PM
Ciao Phil, il rame è uno dei metalli più tossici, forse per combattere il covid abbiamo altri strumenti, meno nocivi per l'uomo.
E' un metallo pesante, forse in dosi omeopatiche, chissà....Mi piace già di più la terapia con i prodotti dell'alveare, che sicuramente hanno molte difese biologiche al loro interno.
Le sostanze velenose che troviamo in animali e piante spesso sono difese biologiche.
Se un animale o pianta è velenoso difficilmente troverà qualcuno che lo voglia mangiare.
Il concetto di difesa biologica e molto ambiguo, se non si definisce da cosa.
Comunque il rame fa male anche se disciolto in piccole dosi nell'acqua. A quel punto meglio un po' di amuchina.
L' articolo postato da Phil dice molto bene da cosa e quali patologie possono difenderci i prodotti apistici, che contengono sicuramente sostanze antibiotiche e antimicrobiche in senso lato. Le api vivono in colonie molto più affollate delle nostre, i distanziamenti e le mascherine sono impossibili, hanno altri sistemi di prevenzione, mi par giusto studiarne le applicazioni anche sull'uomo. Tra l'altro, a me il miele piace assai, mentre ho ragione di ritenere, non avendolo mai assunto consapevolmente,  che il rame mi piacerebbe molto meno.
#443
Citazione di: anthonyi il 08 Agosto 2021, 16:15:00 PM
Ciao Phil, il rame è uno dei metalli più tossici, forse per combattere il covid abbiamo altri strumenti, meno nocivi per l'uomo.
E' un metallo pesante, forse in dosi omeopatiche, chissà....Mi piace già di più la terapia con i prodotti dell'alveare, che sicuramente hanno molte difese biologiche al loro interno.
#444
Citazione di: Phil il 08 Agosto 2021, 15:49:26 PM
@Kobayashi

L'ingombro dei discorsi relativi al Covid sembra essere denominatore comune a molti media, dicono che in tv non si parli d'altro, e qualcuno forse si lamenta del "Covid a reti unificate" per poi parlarne a sua volta in abbondanza, fra "complesso del salvatore", inattendibilità à la Dunning-Kruger e sfogatoio catartico. Tuttavia, se l'overdose da infodemia è un "male", non è detto che il dipanarsi di confronti sul tema non possa essere un "bene", non perché ingozzarsi con l'imbuto di avulse opinioni altrui sia nutrimento salutare, ma perché se si filtra fra congetture sterili, motti da twitter o campagna elettorale, retoriche ormai stantie, strumentalizzazioni dei dati e cherry picking per alimentare il proprio "mulino", etc. ci sono, almeno secondo me, anche intriganti spunti di riflessione sul tema (in aggiunta alle esercitazioni di logica già ricordate da InVerno); tema che, inevitabilmente direi, risulta monotematico all'interno del proprio topic e di topic affini, come da regolamento (ci sono persone che passano la vita a studiare quasi un solo autore, altre a cercare di comunicare con l'al di là, passare un anno e mezzo ad occuparsi del Covid non è certo un record olimpico nel "bestiario umano").
Per il resto, non mi pare ci sia troppa novità, al di là dei giudizi e delle speranze/timori in merito, nel constatare che la medicina abbia i suoi tempi di produzione e sperimentazione, piaccia o meno, decisamente più lenti di quelli di diffusione e, soprattutto, mutazione di un virus, o nel fatto che un farmaco (come già ricordato da altri) possa salvare molti ma anche uccidere pochi (soprattutto se ancora in via di sperimentazione), diventare presto obsoleto e favorire mutazioni, oppure che le cause farmaceutiche non siano onlus prive di interessi e contabilità, o che le leggi abbiano zone d'ombra in cui qualcuno prima o poi incappa (e non è facile uscirne), o che situazioni istituzionalizzate "dall'alto" come «emergenza» (conformemente allo spirito dei tempi, come hai ben osservato) facciano saltare sia le prassi quotidiane dei singoli che quelle sociali, mediche, etc. così che, non senza una certa ironia della sorte, mentre qualcuno s'allarma per la dittatura incombente o già in atto, altri accusano di anarchia le genti nelle strade e nelle piazze; né mi stupisce che qualcuno non concordi con le scelte dei governanti (e saprebbe ben lui cosa fare, se solo anziché scrivere post su un forum potesse firmare decreti), o che qualcuno trovi l'erba del vicino (o del lontano) sempre più green (con o senza pass), mentre qualcun'altro veda in ogni morte un omicidio da cui risalire ad un mandante occulto e in ogni evento la manifestazione di un piano superiore (dai piani alti delle multinazionali fino ai cieli degli dei) e la lista potrebbe continuare, fra dialettiche singolo/società, diritti/doveri, appelli a valori universali, etc. «forumista sum, humani nihil a me alienum puto».
Quello che può essere interessante, per chi è incuriosito dal tema, al di là dei suddetti approcci prevedibili (ma non per questo banali o "sbagliati", sia bene inteso), potrebbero essere invece i contenuti, la raccolta e condivisione di informazioni, soprattutto se non accompagnate da un fazioso impacchettamento (di main-stream o contro-stream) che rischia di far quasi dubitare dell'imparziailtà intellettuale (pregio per chi informa, tabù inconscio per chi è opinionista) di chi le propone. Addestrare a distillare informazioni e argomentazioni da fallacie e ideologismi è, secondo me, una delle "funzioni" più attuali ed utili del forum che, per fortuna, ha anche altre sezioni e topic che non riguardano il Covid (non che manchino "tormentoni" e "click-bait" anche altrove, ovviamente). Inoltre, osservare come questa tematica sia affrontata e declinata differentemente a seconda delle prospettive di partenza è sociologicamente interessante, a prescindere dalla tematica in sé.

P.s.
@Jean
Si dice che Guglielmo da Baskerville, con cui mi hai giocosamente lusingato, perì (difficile non notare una certa pertinenza e/o coincidenza) a causa della peste nera, una fra le tante affinità fra il testo di Eco e la situazione attuale: il tema della disponibilità ed interpretazione delle fonti (accesso alla biblioteca, testi proibiti, etc.), libertà di opinione ed azione, divergenze dottrinali (fra gli ordini monacali come fra i virologi?), "spiegazione" della morte (indagine razionale, complotti, misticismi), etc. Tuttavia, in generale (non mi riferisco a te) non credo convenga lasciarsi prendere la mano dalla pertinenza di categorie medievali, se è vero che il contesto attuale è tutt'altro (al netto di scivolose metafore e parodistiche radicalizzazioni). Intanto oltre alle api pare che anche il rame sia "portentoso", sempre cum grano salis, ovviamente.
Concordo con questa visione di Phil, siamo di fronte a qualcosa di inimmaginabile, anzi ci siamo dentro da 1 anno  e mezzo. Come dice giustamente Kobayashi, una guerra è " un eltar quel (traduzione dal dialetto romagnolo: un'altra cosa)", ma la assimilazione non è della masse non raziocinanti che infestano il web, ma viene proprio dalle nostre massime cariche istituzionali, Mattarella in primis. E dire che lui lo sa sicuramente che una guerra è molto peggio di qualsiasi lockdown o green pass, eppure si è sentito in dovere anche lui di illuminarci con questo insulso paragone. Si parla da 1 anno e mezzo di come le nostre abitudini e stili di vita stiano cambiando in modo repentino e continuo e sappiamo tutti che questa evoluzione sarà paradigmatica, non mi sembra tempo perso parlarne, anzi. C' è chi la vive meglio di altri, chi si fida e chi no, chi è sicuro e chi invece dubita. Ha ragione ancora una volta Phil, queste discussioni non sono aberranti, c'è da imparare.
#445
Citazione di: Socrate78 il 07 Agosto 2021, 19:48:24 PM
Io personalmente sono insegnante (alla scuola secondaria di primo grado, alias medie) ed è anche (forse soprattutto) per questo che io ho aperto il post sullo smantellamento della scuola italiana, proprio perché io constato direttamente il declino progressivo della scuola, la facilitazione di tutti i contenuti, la riduzione dei programmi e la loro sostituzione con progetti di vario tipo (alcuni anche interessanti, ma dall'esito dubbio e poi tolgono spazio alla didattica...), ma soprattutto constato il dilagare di una grave ignoranza soprattutto nelle materie di tipo umanistico (quelle che insegno) e tantissima ignoranza nella capacità di scrivere senza errori. I ragazzi in prima media mi dicono chiaramente che alle elementari non hanno fatto MAI temi, ma al massimo solo piccoli commenti, io faccio fare loro i temi ma è un disastro, manca la punteggiatura, vengono separate dal punto fermo le frasi che invece vanno unite perché hanno un legame logico, non vi è cognizione dell'uso esatto degli avverbi, delle congiunzioni, dei pronomi, il lessico è impreciso e si usano termini impropri. I ragazzi non sanno riassumere un testo perché alle elementari i riassunti non si fanno mai, io faccio fare riassunti per esercitare la capacità di sintesi, ma anche qui i ragazzi riassumono malissimo e il riassunto diventa un esercizio di copiatura dal testo, evidenziando l'incapacità di cogliere le informazioni rilevanti da qualsiasi testo e distinguerle dalle secondarie. Ma anche i miei colleghi notano che ormai a 12 anni è già tardi per acquisire certe abilità basilari, il lavoro doveva essere fatto prima, alle elementari, perché poi alle medie bisogna sradicare le abitudini errate, ed è più facile partire da zero piuttosto che togliere dalla testa gli errori e un modo sbagliato di approcciarsi ai testi, allo studio, alla scrittura.
In ogni prima media si riscontra un sempre più preoccupante divario tra pochi elementi che sono culturalmente avanti, che sanno scrivere bene ed hanno nozioni appropriate e la massa che è ad un livello piuttosto basso ed anche in alcuni casi bassissimo: la preparazione non corrisponde quasi mai con i voti assegnati dalle maestre elementari all'uscita dalla primaria, per intenderci il ragazzo che esce dalle elementari con 8 in realtà è da 6, massimo da 7 ad essere generosi.  Nonostante tutto questo non sono comunque a favore della descolarizzazione come il professore che è intervenuto sopra, poiché ritengo che un buon insegnamento possa ancora essere praticato e recuperare in parte le lacune di una preparazione sbagliata, l'importante è essere motivati nel lavoro che si fa ed essere felici di aver contribuito anche in piccola parte a motivare allo studio, alla conoscenza, a stimolare la curiosità di apprendere.
Non far fare più i temi, a casa o in classe, significa non contribuire alla crescita nel ragionamento e nell'espressione di esso. Il riassunto allena all' analisi e alla sintesi, è basilare. Non ci siamo proprio, bene fai a tentare, ma effettivamente sono basi che devono essere date alle elementari. Le elementari sono il ciclo scolastico fondamentale, lì la scuola dà le vere basi. Purtroppo, è diventato un prolungamento dell'asilo infantile.
#446
Scusate, forse questo mio intervento risulterà OT, ma per onestà devo dire che oggi ho parlato con un mio vecchio amico di gioventù, che oggi ricopre il ruolo di direttore della farmacia dell'ospedale cittadino, fortemente arrabbiato con i no vax, che mi ha raccontato alcune cose che mi hanno indotto a ragionare. In pratica, mi ha raccontato cosa è successo all' ospedale nel periodo "rosso" dell'epidemia, in breve: progressiva occupazione dei reparti covid e saturazione delle TI esistenti (molto esigue), poi  i malati hanno cominciato a crescere e si sono dovuti chiudere alcuni reparti (pneumologia, gastroenterlogia ecc), con conseguente blocco dei relativi interventi operatori e delle cure, dedicandoli al covid, spostamenti di  altri reparti, insomma una grande confusione e blocco di alcune attività nosocomiali piuttosto importanti. Ha concluso l'arringa con "Mai più situazioni del genere, se serve il green per far vaccinare le persone, avanti con il green pass." Insomma, qui non si può parlare di sopravvalutazione del covid, perchè il problema se mai era il sotto-dimensionamento delle strutture, che, oggi, sono praticamente le stesse di prima. Siamo, perciò, esposti a queste ondate, che potrebbero saturare di nuovo le strutture e riportarci al collasso delle medesime. La colpa di ciò è dei governanti che si sono succeduti a gestire questa situazione? Molto probabilmente sì, ma questo è lo stato delle cose, bisogna che pensiamo anche a questo aspetto, secondo me.
#447
Citazione di: anthonyi il 06 Agosto 2021, 12:31:08 PM
Citazione di: sapa il 06 Agosto 2021, 11:54:04 AM
Vita sociale che, però, non è comunque garantita nè ai vaccinati, nè ai no vax, perchè se i posti occupati in terapia intensiva da malati covid saliranno oltre il 15%, ci ritroveremo tutti, buoni e cattivi, richiusi in casa come prima. Per me siamo al delirio.
Ciao Sapa, a parte che non basta il 15 % per rinchiudere in casa le persone, e comunque se oggi le terapie intensive occupate sono solo il 3 %, nonostante la delta, a chi lo dobbiamo se non ai vaccinati, ignoranti o rispettosi dei principi civici che siano.?
No, no, a quello che sembra, superata la soglia del 15% di malati covid in TI, si torna in zona arancione, che effettivamente non significa ancora la galera domestica, ma sicuramente la chiusura dei confini comunali, il che mi farà uscir di senno. Sul fatto che oggi la percentuale sia del 3% aspetterei a trarne delle conclusioni, visto che i nuovi positivi sono ancora solo poche migliaia al giorno e la percentuale di tamponi positivi sul totale si aggira attualmente sul 3%, in crescita.
#448
Citazione di: Jacopus il 05 Agosto 2021, 20:57:47 PM
Sono sempre stato favorevole al vaccino ma state a sentire cosa mi sta accadendo. Ho avuto il COVID a febbraio, marzo, di media intensità. Primo tampone ero già negativo, ma il primo anticorpale a marzo segnalava un livello di 2500 IgG e il secondo a luglio di 1500. Per fare il vaccino le linee guida stimano che il livello debba scendere a 100. Fatto sta che, ora, se voglio avere il green pass devo fare il vaccino, non esiste alcuna esenzione per chi si è ammalato. Da tenere presente che con il vaccino raramente si raggiunge il livello di IgG di 1000. Inoltre non sono chiari gli effetti del vaccino su chi ha già gli anticorpi. Nella migliore delle ipotesi è inutile ma non si escludono patologie. Nessuno però agisce in questo limbo e non capisco se per ignavia o secondo un piano prestabilito. Fatto sta che la mia posizione vaccinista non è più così ferma. Il dubbio che vi siano interessi economici che se ne fregano delle nostre vite mi sta attraversando.
Ciao Jacopus, capisco le tue perplessità, che sono motivate anche dal buon senso. Per la verità, il dubbio che ti sta attraversando mi è sorto quasi subito, cioè quando ho visto il furore ideologico che ha accompagnato la corsa istituzionale alla vaccinazione di massa. Si è passati dal caldeggiare vivamente la vaccinazione, alla rabbia nel constatare che esiste uno zoccolo duro di contrari, per passare alla fine alle dichiarazioni minacciose ("Dobbiamo andare a scovare gli indecisi e indurli a vaccinarsi") e alle limitazioni normative e sociali per i no vax. Sentire Draghi dichiarare che chi non si vaccina muore e fa morire mi ha definitivamente convinto che è in atto una campagna arrogante, sbrigativa  e violenta di coercizione, che fa leva sulla paura e l'ignoranza. Si badi bene, non sto dando dell'ignorante a chi si vaccina, le motivazioni per farlo sono del tutto legittime e argomentabili, tanto che mi sono vaccinato anch'io, ma sto dicendo solo che la gran parte di chi si vaccina lo fa perchè gli hanno detto che va fatto e perchè lo fanno gli altri. La paura di morire è stata instillata ad arte e ad essa si è anche aggiunta la paura di perdere il posto di lavoro o la possibilità di godere di una vita sociale. Vita sociale che, però, non è comunque garantita nè ai vaccinati, nè ai no vax, perchè se i posti occupati in terapia intensiva da malati covid saliranno oltre il 15%, ci ritroveremo tutti, buoni e cattivi, richiusi in casa come prima. Per me siamo al delirio.
#449
Citazione di: anthonyi il 04 Agosto 2021, 10:25:03 AM
Citazione di: Alexander il 04 Agosto 2021, 08:42:06 AM
Buon mercoledì a tutti, vaccinati e non



Il valore della socialità non si dovrebbe però tirare in ballo solo quando abbiamo paura che l'altro ci contagi. Si dovrebbe tenere presente questo valore anche quando si è costretti ad andarsene perché il proprio paese non ti dà un lavoro degno, o quando vivi con 600 euro al mese di pensione dopo 40 anni di lavoro , mentre altri vivono con ricche pensioni dopo brevissime esperienze politiche o manageriali. Se si deve rispettare il valore della socialità lo si può pretendere in una società equa e non iniqua, come quella in cui viviamo.
Un cittadino che vive in una società equa rispetta maggiormente anche il valore della scelta pubblica, perché non è abituato a vederla soggetta a interessi particolari e non generali. Difficile fidarsi delle istituzioni pubbliche quando non le vedi al servizio di tutti sempre, e non solo quando appare un'emergenza sanitaria che terrorizza anche i potenti.
Il valore della scienza medica infine si può benissimo mettere in discussione, visto che spesso prende delle belle "sole" (Qualche nome fra tanti: Cronassial- Lipobay-Sibutramina-). la General Accounting Office statunitense ha passato in rassegna 198 farmaci nuovi commercializzati tra il 1976 e il 1985: nel 52% dei casi presentavano gravi rischi emersi dopo l'approvazione e non previsti dai test su animali o su esseri umani.La scienza non è un dogma, anche se per molti viene usata come tale ("La Scienza dice").
Una società diseguale non per questo smette di essere sociale, é semplicemente una società normale nella quale la diseguaglianza nasce da criteri che sono reputati equi e opportuni, almeno da una certa maggioranza, anche se tu non la pensi così. Gli esempi che fai sono tutte interpretazioni psichiche: cos'è un lavoro indegno? Cos'è una pensione indegna? Sai che molti di quelli che, operando nel settore privato hanno maturato pensioni alte si lamentano perché un sistema perequativo, che è stato fatto proprio per permettere di finanziare quelle pensioni di 600 euro che altrimenti per il calcolo dei contributi sarebbero più basse, le falcidia considerevolmente rispetto al loro livello calcolato in funzione dei contributi?
Il valore della socialità non è essere tutti uguali, ma convivere con gli altri senza arrecare loro danno.
Se fumare vicino danneggia gli altri, allora o ci si allontana, o non si fuma, lo stesso vale per il non vaccinarsi.
Poi che cosa c'entra il valore della scienza medica con gli errori di cura ex post. E' naturale che gli errori di cura ci siano che i farmaci abbiano controindicazioni, e che la verifica degli effetti delle cure duri parecchi anni.
Qualunque soluzione presenti la scienza medica va considerata la migliore possibile, anche se magari domani ne sarà presentata, anche per effetto dell'esperienza che ha dato la soluzione precedente, una migliore.
Quello che è importante, è evitare errori che già sappiamo essere tali, come quello di non vaccinarsi per chi può farlo, errori che sono solo prodotto dell'ignoranza.
Recentemente un medico ha detto che molti no vax, prima di essere intubati, implorano di essere vaccinati, c'è poi il caso di una signora la quale, prima di essere intubata, ha redarguito i medici di non approfittare del suo stato di sedazione per vaccinarla.
C'è qualcosa in comune in tutti questi casi, ed è l'ignoranza dei no vax, che non sanno che il vaccino a chi è già malato non serve assolutamente a nulla.
Ciao anthonyi, perdonami, ma  "ignoranza dei no-vax", in modo generalizzato, non si può leggere e non mi sta bene. Jean, e io con lui, ha ben spiegato che la ritrosia a vaccinarsi è spesso frutto di uno stile di vita che previlegia la salubrità dei comportamenti, c'è ben poco di ignorante in questo. Se mi vuoi parlare di egoismo, posso anche seguirti, ma non impelaghiamoci nella solita diatriba ignoranti/ sapienti, perchè così non se ne esce. Il no vax sarà costretto, a quanto pare, a subire discriminazioni e ciò è più che sufficiente, per quanto fondamentalmente iniquo, a mio avviso. Non andrà al cinema o a teatro, non entrerà nei ristoranti e, a quanto sembra, non potrà far uso di mezzi pubblici, tutto ciò dovrà poi essere controllato e vedremo come andrà a finire, perchè a me sembra evidente che tutto questo rigore normativo va a fare il paio con quello dei lockdown generalizzati e assurdi, dovuti all'impossibilità di controllare effettivamente. Ovviamente, il no vax provocatore e sguaiato che sfida tutte le regole di prevenzione va sanzionato e represso anche secondo me. Ma se ci sono persone che rifiutano la vaccinazione e se ne stanno attente e distanziate, per me è assurdo volerle coercizzare. E anche la presunta "stronzata presente sul web", cui fai riferimento in altro post di questa discussione, del non volersi far iniettare 2-3 volte all'anno sostanze a base OGM, quando in tutta Europa gli OGM sono al bando e demonizzati, me la vuoi spiegare, per favore? O sdoganiamo definitivamente tutto, o non  è una contraddizione bella e buona, emergenza o non emergenza?
#450
Citazione di: Jean il 02 Agosto 2021, 21:18:35 PM















Conosco persone (mio cuggino...) che da decenni, pur pagando per legge l'assistenza sanitaria non ne usufruiscono, preferendo differenti modi di curarsi (quando accade) che presuppongono un ascolto (per varie vie) delle necessità del proprio corpo (per chi ci crede, ovvio) a cui danno un grande valore.


Variegatamente non bevono, non fumano, non straviziano, non usano l'auto se non per necessità, son parchi nei consumi energetici e di altri tipi. Credo che Sapa ne possa conoscere qualcuno, mica son tutti eremiti.
















J4Y
Sì, caro Jean, ne conosco tante, sia tra i produttori biologici che frequento per lavoro ( e che si vedono sanzionati se non sono in grado di dimostrare che le sementi/piante acquistate sono NO OGM, per poi sentirsi proporre l'inoculazione di  vaccini, che nel bugiardino dichiarano di contenere organismi geneticamente modificati), sia tra le persone che conosco. Io stesso appartengo a questa categoria, avendo sempre cercato, anche prima del covid, di vivere se possibile ai margini o ben lontano dalle varie movide e assembramenti, ricorrendo ai farmaci solo se strettamente necessario. Mi sono vaccinato perchè, per lavoro, sono costretto ad entrare negli uffici e nelle case di altre persone e perchè, alla domanda se sono vaccinato, non intendo rispondere con una bugia. Anche se, devo dire, tra gli agricoltori il problema del vaccino è sentito molto marginalmente, si vaccinano perchè convinti dalla campagna mediatica e per emulazione, più che altro. A presto.