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Messaggi - daniele22

#436
Citazione di: iano il 20 Febbraio 2024, 09:24:56 AMNon è a questa oscurità che mi riferivo, ma a quella metafisica nascosta in noi che ci fa scambiare il ''mondo in cui viviamo'' per la realtà. Quella metafisica che ci fa apparire ovvio ed evidente ciò che ovvio non è, perchè, o tutto è ovvio, oppure nulla lo è, e secondo me nulla è ovvio......etc
L'oscurità di cui parlo è invece proprio la metafisica, quella oscura metafisica che ci fa desiderare un mondo fatto su misura per il proprio io invece che fatto su misura per tutti. Posso capire che l'individuo possa scambiare la mappa per il territorio, ma diventa per me problematico seguirti quando sostieni che l'individuo scambi "il mondo in cui viviamo" (non capisco perché l'hai messo tra virgolette) per la realtà. ¿Secondo te non è ovvio che se ti tagli una gamba recidendo magari un'arteria, oltre che a sentire il dolore (mondo reale) se non agisci in fretta te ne vai in un paio di minuti all'altro mondo?
Ti dirò allora che per me tutto questo è ovvio e ti invito a scendere coi piedi per terra. Tu dici inoltre che il compito della filosofia è smascherare le ovvietà. Beh, io l'ho fatto, ma sembra che tu non lo accetti senza tra l'altro contestare ... non lo accetti e basta. E allora ti chiedo: com'è possibile che tu ti renda conto che l'osservatore influenzi la realtà e non ti renda conto del motivo che regge infine tale evidenza?, cosa che per me invece sarebbe ovvia
#437
Citazione di: iano il 18 Febbraio 2024, 01:34:28 AMNon prendere posizione non significa non avere posizione.
Significa lasciare che sia la metafisica che agisce in noi a nostra insaputa a determinare la nostra posizione.
La metafisica quindi non và fatta, ma va esplicitata, perchè la metafisica ''siamo noi''.
Ma nel momento in cui la metafisica viene esplicitata, prendendone coscienza, essa si ''degrada'' o viene ''promossa'',  a strumento, con inevitabili allarmismi antinichilistici.
E' l'allarme di chi confonde la descrizione della realtà con la realtà, per cui quando cambia la descrizione si grida alla fine del mondo.
E' l'allarme di chi non sa che quando muore un mondo se ne fa un altro.
E' morto il mondo, viva il mondo.

Ciò che l'individuo non dovrebbe esplicitare è proprio l'oscurità in cui si trova immerso, pena la sua vulnerabilità. L'oscurità che quindi dovrebbe esplicitare dovrebbe pertanto assumere una forma "oggettiva" riconoscibile dalla comunità degli individui senza che l'individuo si esponga personalmente aprendo la sua sfera interiore.
Quello che attualmente è drammatico sarebbe che Il potere, tramite i dati forniti dal nostro agire in rete, ha la capacità di intercettare la nostra sfera emotiva, sia a livello collettivo che individuale rendendoci in tal modo vulnerabili, manovrabili.
Io ho già esplicitato la mia tesi sulla condizione dell'essere umano (solipsista e/o irrazionale) e ho già proposto la mia prassi che si  armonizza con tale condizione. Se si continua a pretendere di essere razionali il completo disorientamento è inevitabile. A fronte di questo, come dici, morto un mondo se ne fa un altro, ricorrendo però ad un particolare artificio, la prospettiva anarchica, la quale ci permetterebbe di mettere in atto politiche più razionali, più consone cioè alla nostra pretesa di essere razionali senza in realtà esserlo. Passato infatti il giorno in cui ci si troverebbe tutti d'accordo adottando tale prospettiva, si ritornerebbe ad esercitare la propria irrazionalità nelle stesse molteplici forme in cui la si esercita oggi, ma certamente in modo più contenuto
#438
Tematiche Filosofiche / Re: Filo...sofica ...mente
20 Febbraio 2024, 09:03:38 AM
Citazione di: Pensarbene il 20 Febbraio 2024, 07:50:41 AMNon tutte le menti amano la filosofia, la speculazione e i voli immateriali.
Ci sono menti pratiche  e concrete, altre semplici e facili, altre ancora che preferiscono rilassarsi in un sano silente oziare .Ho chiesto ad alcune persone qualificate se questo potrebbe essere dovuto a una varianza di biochimica cerebrale e, più in esteso, a una corporeitá differenziata
Le risposte che ho avuto sono concordi nel ritenere che, in ogni caso, la materia energia ha un ruolo molto importante in questa varianza.
In particolare il DNA prima di tutto, quindi la costituzionalità e alcune variabili alimentari,ambientali.
Naturalmente sono anche concordi nel Fire che l'individuo ha una sua discrezionalià  limitata comunque da quanto detto prima
Ho chiesto loro:"secondo voi, le menti più libere quali sono?"
La risposta è stata quella che pensavo anch'io:"non esistono menti più libere delle altre,ogni mente va valutata in base a sè stessa e all'individuo che l'ha.Se è funzionale a questo va benissimo."


Mi permetto di farti un appunto che non c'entra nulla col tema che hai proposto. D'altra parte mi viene proprio dal cuore più che dalla ragione. Perché continui a bombardare il forum aprendo innumerevoli temi filosofici sapendo che alla fine sono sempre gli stessi? Mi meraviglia più che altro che ai tuoi esordi magnificavi l'arte di stare fermi che avresti appreso praticando le arti marziali
#439
Citazione di: Duc in altum! il 19 Febbraio 2024, 17:01:48 PME' un tuo problema ...non di tanti!

Il tuo ragionamento fila, solo che hai saltato il passaggio fondamentale.

La volontà di Dio - per un cattolico - non è un appropriarsi (e fare suo per soggiogare il prossimo ...infatti la cristianità è morta e seppellita) di chi sa quale sapere, ma il credere (ecco la fede senza prove oggettive, se non quelle personali) in ciò che propone la Bibbia, soprattutto e principalmente il Vangelo.

E' tutto ben scritto - progetto, volontà ed epilogo - ma se uno non ci vuole credere ...amen e così sia!
Beh, detto dal "diavolo" ...è il massimo per la mia fede!

:)) :)) :))

Dissi a Eutidemo che Dio/diavolo è come un atomo di idrogeno,  ma in ogni caso oltre che ad essere un diavolo sarei prima che tutto un individuo; quello che scrivo comunque corrisponde esclusivamente al mio pensiero e al momento non vi sono contrasti all'interno di questo. Non mi sembra però che la cristianità goda di questo status. Accettare l'esistenza di un Dio creatore del mondo è senz'altro un atto di fede più che lecito, ma quando la volontà di Dio, oltre che entrare in scena attraverso la mano umana, genera pure in successione cristianesimo e islamismo, sempre per mano umana, sorge qualche dubbio sulla chiarezza di tale volontà. Il dubbio esprime ciò che la ragione non comprende. Il dubbio non è quindi rivolto all'esistenza di un Dio creatore, che si può accettare come un legittimo atto di fede, ma è rivolto per forza di cose all'ambiguitá con cui si esplica la volontà del creatore, che è la stessa volontà umana che sentí il bisogno di far nascere il cristianesimo, tanto per restare a casa nostra; e in seno a questo altre diramazioni. Dato che sono abbastanza ignorante uno potrebbe dirmi che si tratta di questioni che nulla hanno a che fare con la volontà del Padre nostro, ma è assai difficile pensare che delle distinzioni teoriche non possano influire sul nostro comportamento e il comportamento deve per necessità adeguarsi alla volontà del creatore. Ma se la volontà del Padre nostro non è chiara per i motivi di cui sopra succede infine quello che accadde quando il Padre nostro Napolitano arringò molto duramente gli onorevoli deputati e senatori e questi a coro unanime lo applaudirono, e a lungo tra l'altro. Non so se con tale unanime ovazione si prendessero gioco di lui, oppure se pensassero che ce l'avesse con qualche fazione in particolare, ma non certo la loro, però a vedere tale scena la ragione, almeno la mia, rimase certamente disorientata pur provocandomi notevole ilarità. Caro Duc, è facile pontificare senza puntare il dito, è facile dire non fatevi ingannare dai soldi senza esprimere chiaramente che chi sostiene un sistema come il nostro alimenta di fatto la povertà. Sembra infine che la chiesa si comporti come Ponzio Pilato: giudica innocenti i poveri e li lascia alla Mercedes o Bmw dei ricchi aspettando che si compia la volontà di Dio. Ma per compiere la volontà di Dio bisogna invitare ad azioni concrete e non declamare semplici constatazioni che evidentemente lasciano il credente in una comoda gabbia di indifferenza simile agli applausi a Napolitano; ed è per questo semplice motivo che la maggior parte dei fedeli a Dio a me sembrano più che altro un'associazione a delinquere sotto mentite spoglie. D'altra parte è notorio che, quando vuole, il diavolo sa ben mascherarsi
#440
Citazione di: Duc in altum! il 18 Febbraio 2024, 18:03:24 PMHai centrato in pieno @daniele22.

Certo, sia ben chiaro, io ti rispondo (e discuto con chicchessia) sempre dal mio punto di vista (fede) cattolico.

La buona battaglia, che incomincia in Genesi e finisci con il Libro dell'Apocalisse, è tra la verità e la menzogna, e non tra il bene e il male o tra la giustizia e l'ingiustizia.

Quindi, non cooperare con questa volontà/verità che YHWH/Gesù propone (e mai impone), è automaticamente essere nella bugia, ossia, essere servo di un'immagine falsa della verità, alias idolatra, dacché non consone con l'unica soluzione del Mistero.

Però è pur vero, che persone nobili come Gino Strada, Mandela o Gandhi, avendo messo in pratica il Vangelo - pur senza dichiararsi devoti o seguaci di Cristo - hanno compiuto con la verità che in Esso è esplicitata: "Non tutti quelli che dicono: "Signore, Signore!" entreranno nel *regno di Dio. Vi entreranno soltanto quelli che fanno la volontà del Padre mio che è in cielo".




Ciao Duc in altum! Anch'io parlo con te dal mio punto di vista che è quello del 😈 diavolo ... non so se tu sia solito leggere i miei post, ma lo dico spesso di essere un diavolo; talvolta mi spaccio pure per messia, ma forse si tratta di superbia e, ridimensionandomi, mi accontento di vestire i panni del diavolo. E ne avrei ben da insultarvi per infangare la mia persona con maldicenze prive di ogni fondamento, ma non sono certo il tipo che serba rancori. Anzi, pensa che quando fui testimone al battesimo del figlio di un mio amico l'officiante mi spiazzò con l'inaspettata richiesta di rinunciare a satana ... non ti dico! ... mi guardai rapidamente attorno e infine tradii me stesso con un potente e deciso "sí". Comunque, giusto per far quadrare i conti, ti dirò che le stesse porcherie che fanno i nostri devoti, le fanno pure i nostri antiomologhi credenti. Immagino ti sia nota questa cosa, la quale altro non fa che mettere in mostra la nostra comune omologazione che ci relega, come tutte le altre specie viventi, ad essere animali irrazionali. Sembra quindi paradossale che io abbia fede nella ragione, ma c'è un motivo per questa mia fede. Il motivo si dà giacché grazie alla memoria noi riusciamo a vivere avvalendoci della ragione, altrimenti saremmo perduti e moriremmo in assai breve tempo. Ma questa cosa non basta a farci divenire razionali; siamo da sempre irrazionali e francamente non so se rendendoci conto che la nostra natura è irrazionale diverremo per questo razionali.
Torniamo a Dio. Io posso capire che, spaventati dalla paura della morte certa, qualcuno possa avere immaginato un'esistenza dopo la morte e sia giunto a postulare l'esistenza di un creatore; posso pure capire che qualcuno, per semplice curiosità, osservando fenomeni inspiegabili, si sia chiesto se qualcuno potesse aver animato tutte queste meraviglie. Ma non posso proprio capire chi si appropria della conoscenza di sapere quale sia la volontà di questo creatore, cioè Dio. Questo fatto di sapere la volontà degli altri sarebbe per me la prova certa della nostra profonda irrazionalità, e, per citare due casi noti te li elenco: tantissimi sapevano e tutt'ora sanno quello che vuole Putin. Tantissimi sapevano e tantissimi sanno quello che volevano le istituzioni quando ci somministrarono il vaccino anti-covid. Ti ricordo in ogni caso che la Chiesa romana, giusto per la commistione che per forza di cose sussiste tra il Vaticano e la città di Roma, sarebbe solo l'amministratrice della parola di Gesù, il quale, tra le altre cose, parlava pure lui di sapere quale fosse la volontà del padre suo. Infine, questa supponenza di cui tutti noi siamo invasi senza ben esserne proprio consapevoli (soprattutto perché un poca di supponenza sarebbe quasi necessaria nella nostra attuale società dai tratti altamente aggressivi) corrisponde per me all'esaltazione patologica della nostra irrazionalità di fondo.
Concludendo, non sono solito a dare consigli o a fare promesse e cerco solo di esporre le cose così come le vedo. Tu non mi sembri proprio uno sciocco ... confidiamo in Dio
#441
Varie / Re: L'enigma della formichina
18 Febbraio 2024, 11:13:11 AM
Bello, ricorda un po' la linea ortodromica e lossodromica applicata ad un cubo anziché a una sfera
#442
Citazione di: green demetr il 17 Febbraio 2024, 22:31:07 PMNon ho capito niente.
A chi ti riferisci con chi è più bello e astuto?
Perchè i poveri non dovrebbero esistere?
Te l'ho già spiegato, perchè per gli ebrei il popolo è uno e unito, e quindi si avanza insieme: nessuno indietro.
Chiamasi Fratellanza.
Green, cerca di fare un piccolo sforzo, mi riferisco a quelle persone che la natura ha favorito senza alcun merito da parte di queste. Pertanto reputo un'offesa alla dignità di un individuo l'aiuto che gli si offre in termini di danaro, essendo che il danaro, la ricchezza, sarebbe un'estensione indebita del potere che una persona esercita verso altra persona
#443
@Duc in altum!
C'è un problema: io non mi interesso dell'esistenza di Dio e non mi reputo un idolatra; però il Dio dei giudei non mi piace proprio. Pur non essendo un ladro considero di fatto la proprietà privata un furto e in più considero la formula "non desiderare la donna d'altri" addirittura oscena. Come può una donna appartenere ad altri? Fermo restando che l'essere umano è obbligato a credere a qualcosa/qualcuno si prefigura quindi una certa contraddizione nel mio pensiero.
L'unica via per risolvere tale contraddizione mi porta a considerare che l'idolatria non sta nel non credere in Dio, bensì nel precipitare nei territori della menzogna. "Mente chi pensa una cosa e fa qualcosa di diverso": non mi ricordo chi disse questo, ma per me si tratta di un'ottima definizione. Essendo dunque che il mio credo è il credo nella ragione, definirei pertanto idolatri quelli che offendono la ragione mentendo
#444
Analogia debole!! Ah ah ah ah ahaaaa! Questa mi mancava proprio ... baggianate belle e buone per i molti fessi che popolano il pianeta, sofismi di bassa lega ... gli umani, calati nella loro oscurità imperscrutabile, sono depositari di assai granitici dogmi che, purtroppo per loro si rivelano nelle sciocchezze che dicono. Almeno i credenti hanno il coraggio di esplicitare la loro fede ... che poi questi si rivelino una grande massa di peccatori impenitenti, e non parlo certo di Duc in altum, dovrebbe essere un problema loro
#445
Citazione di: Koba II il 17 Febbraio 2024, 14:42:37 PMÈ illusorio il convincimento quasi inconscio, nel momento in cui si costruisce o si segue un discorso filosofico, di essere un po' più nel vero.
Mentre invece si sta semplicemente esprimendo una preferenza che ha origine in altri luoghi rispetto al logos.
Si confonde il bisogno psicologico, per esempio, per conoscenza pura, reale, necessaria.
Così non è.
Questo tuo pensiero, come altri, è molto profondo, ma non sufficiente a cogliere un aspetto della realtà che sarebbe fondamentale. Non hai capito cioè quello che intendo. Se dico "radicalmente sbagliato" lo dico proprio nel senso letterale del termine. L'essere umano dà per cosa ovvia, scontata, mai se ne sarebbe occupato, che il processo che mette in moto l'apprendimento delle cose che accadono corrisponda ad un'indagine dei sensi. Non è così. Il processo conoscitivo parte invece dal provare piacere e dolore in cui i sensi servono solo a cercare di inquadrare ciò che procura tali sensazioni. La differenza tra queste due posizioni di pensiero è abissale. Tutta la filosofia patisce questo errore, eccezion fatta per qualche filosofo di cui però io non ho notizia e che comunque non avrebbe avuto successo. Il risultato di questo errore è, a conti fatti, la grande confusione che stiamo vivendo. Le motivazioni che portano a insistere in tale atteggiamento le ho già dette in precedenza: malattia mentale, mala fede e stupidità 
#446
Citazione di: Koba II il 17 Febbraio 2024, 11:14:23 AMIn generale la filosofia contemporanea sembra influenzata da due tendenze:
1) spiegare la tradizione mostrando che ciò che è elevato potrebbe venire da ciò che sta in basso, che ciò che è nobile viene da ciò che è meschino (il che significa che più che una spiegazione si tratta di una distruzione);
2) sviluppare la critica alla nozione di verità.

Queste due tendenze, declinate in vari modi, mi sembra, impediscano che si possa continuamente tornare indietro agli stessi pensieri, come se fossimo destinati a ripetere cicli più o meno simili.

Per quanto riguarda la metafisica: l'ossessione odierna per l'immanentismo, la volontà (impossibile) di toccare con mano a tutti i costi la realtà, può far apparire filosoficamente importante criticare l'invenzione concettuale meta-fisica, che sta al di sopra delle cose del mondo e che usiamo per comprenderle. Non credo sia così. La filosofia, per quanto mi riguarda, serve essenzialmente a fare chiarezza, al singolo individuo, solo alla vita del singolo individuo anche se il suo discorso ha una forma universale (ingenuamente universale). Per me non è una cura (cura del linguaggio, dei concetti fondamentali di una civiltà, etc.), non è riforma dei rapporti di dominio.

Non sono d'accordo. Tra le altre cose la filosofia si occupa pure della correttezza del pensiero. Di chi sarebbe quindi il compito di segnalare che il pensiero umano è radicalmente sbagliato?
#447
@iano
A dire il vero io una risposta te l'ho data, quindi potevi contestarla oppure assecondarla con qualche annotazione che potesse favorire l'avanzamento del dialogo. Procedo quindi parlando da solo così come si conviene ai solipsisti inconsapevoli, tenendo però conto che io sono un solipsista consapevole.
Da un punto di vista strettamente filosofico, cioè fondato su logica e ragione senza includere l'osservatore, l'eterno ripetersi (vedi pure il libro di Qoelet) non avrebbe ragion d'essere, nel senso che dovremmo esserci arrivati ben prima. Io so che Eraclito era chiamato l'oscuro, magari c'era già arrivato lui perché col 🔥 fuoco era proprio partito col piede giusto. Beh, se non c'è arrivato lui ci sono arrivato io dopo duemilacinquecento anni. Come mai tutto questo tempo? Non so dirlo per certo, comunque si tratterebbe di un processo di esercizio di prepotenza determinato da tre tipi di causa, o almeno io ne vedo tre: malattia mentale, disonestà e idiozia ... Guardando però ad un'eventuale pratica politica da attuarsi, giacché questo è il problema, sarebbe chiaro che le tre cause citate possano considerarsi senza distinzione ... ovvero, nessun portatore sarebbe adatto a governare e non ci vuole molto a capire chi, tra coloro che aspirano, ne sia affetto
#448
Ti chiedo Green,¿perché se uno è già avvantaggiato di suo essendo magari più astuto, o più bello o forte dovrebbe pure essere premiato per questo suo status concessogli dalla natura? Capisco una medaglia olimpica, ma più di quello è proprio qualcosa che non concepisco. Aiutami tu se puoi, perché I poveri non dovrebbero esistere
#449
Mi fa piacere che sia intervenuto pure Pio. Pubblico comunque lo stesso.
.
Cit: Duc in altum:
"provato al 100%, che nessuno esiste senza dover/poter applicare la fede in qualcosa/qualcuno; ma siccome questi non adoravano il loro YHWH, automaticamente veneravano un idolo, perciò empi/idolatri e non a-tei."
Cit: Phil:
Direi che quell'«automaticamente» è ormai venuto meno, da secoli. Non tutte le fedi sono infatti religiose; chi ha fede in una divinità o in un dio, è credente in senso religioso; chi non ha fede nell'esistenza di una divinità o un dio, è a-teo; tutto qui.
.
Chissà come ha fatto a venir meno quell'automaticamente mi chiedo. Chi sarà mai stato quel grande mago? Sarei proprio curioso di saperlo. A sparare senza star lì tanto a prender la mira, sotto ogni bandiera di stato c'è di fatto una religione, una fede; infatti c'è pure chi vi presta giuramento. Stendiamo un velo pietoso su altri tipi di credo più o meno occulti ... si intenda ad esempio partiti o ideologie di varia foggia.
A beneficio quindi di quegli stolti degli ebrei, chissà mai che possano ravvedersi "one of these days", se c'è una cosa su cui hanno ragione è proprio questa ... e su questo non ci ☔️ piove proprio
#450
Varie / Re: L' enigma degli ubbidienti
16 Febbraio 2024, 10:23:00 AM
Io invece scherzosamente disobbedisco, d'altra parte il diavolo è notoriamente uso a tali costumi .... Por lo tanto non mi ammazzerò per certo e sia dunque il principe ad ammazzarmi qualora avessi gli occhi azzurri. Quanto all'amor proprio ben ricorderai bobmax che diffido un po' dell'amore ... bisognerebbe sapere infatti su cosa fondi questo amore verso se stessi. Per quello che riguarda la roche aux faucons credo che si tratti di una delle ultime cotés che vi sono nella Liegi Bastogne Liegi