Citazione di: Ipazia il 02 Aprile 2019, 08:27:42 AM
Ma che male ti ha fatto l'induzione per odiarla aprioristicamente così tanto?
Non dirmi che é per amore del noumeno!
(Apprezzo la battuta scherzosa).
In realtà, con il mio amatissimo Hume, non odio l' induzione, semplicemente la critico razionalmente e ne rilevo l' indimostrabilità logica - non provabilità empirica.
Fra l' altro questa critica evidenzia solo la non certezza razionale (in ultima analisi; casomai la semplice "ragionevolezza") del senso comune e della conoscenza scientifica.
I quali predicano circa (conoscono) i fenomeni e non il noumeno; l' esistenza di quest' ultimo é altrettanto degna di dubbio dell' induzione, ma non dipende e men che meno si identifica con essa.
"Amo il noumeno" perché, malgrado la sua indimostrabilità logica (e ovviamente, per definizione, non constatabilità empirica), mi consente di spiegarmi alcune cose cui credo, come l' intersoggettività dei fenomeni materiali (indimostrabile ma necessaria perché se ne dia conoscenza scientifica) e i rapporti di corrispondenza (e non identità) fra coscienza e determinate funzioni cerebrali sempre più fortemente provata dalle moderne neuroscienze.