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Messaggi - giona2068

#436
Citazione di: Jacopus il 05 Agosto 2016, 19:07:52 PM
CitazioneAmare Il Signore Dio vuol dire confidare in Lui e fare la Sua volontà che genera e conserva la vita nell'uomo. Chi non ha scoperto questo parla del Signore Dio, dell'amore ecc.. come se parlasse della favola Cappuccetto Rosso, spara giudizi e idee senza sapere quello che sta dicendo.
Purtroppo quando l'uomo perde il Signore perde la verità, quando perde la verità perde la vita e quando perde la vita perde la sapienza. L'uomo senza sapienza è convinto di sapere tutto, chi crede di sapere tutto crede di essere "dio", perché senza verità non si può sapere  di non sapere.



Caro Giona, quando parli in questo modo ti macchi della stessa colpa che "proietti" su quelli che hanno perso il Signore: la presunzione. Solo chi ha fede ha la sapienza, la verità, mentre gli altri parlano a vanvera, sono solo degli stolti, la loro casa è costruita sulla sabbia. Ti dico una cosa che non c'entra niente con il post: sono proprio quelli come te che mi fanno dimenticare le critiche al metodo scientifico, critiche giuste da molti punti di vista, ma l'oscurantismo sempre risorgente di tutte le religioni sono lampanti dalle tue parole, così come ai tanti radicali islamici ai quali volentieri ti assimilo.


Caro Jacopus, perché giudichi?
Per quanto mi riguarda ho fatto  presente due situazioni che si vengono a creare senza riferimenti personali e senza cercare di convincere nessuno.
Purtroppo ti sei specchiato ma non ti sei piaciuto. Io quale colpa ho?
Non sono io che dico che la sapienza è lo Spirito di Dio in persona, ma la Sacra Bibbia,  la quale è rivolta a tutti ed è accessibile a tutti.
Chi non vuole questa grazia perché dovrebbe prendersela quando scopre di non averla?
Io non ho scelto il metodo scientifico che tu, come sembra, hai scelto, ma se mi dici che sono scientificamente carente non mi offendo mica!
Tramseat sulle altre offese anche se ravviso gli estremi per un querela!
Per tua tranquillità e in smentita alle tue offese, io non mi ritengo ancora un credente ma uno in itinere che ha imparato qualcosetta, quindi avresti potuto/dovuto risparmiare l'accusa di presuntuoso o quantomeno informarti prima di offendere, anche se non sono offeso.
Dopo tutto siamo su forum di spiritualità, se sei interessato alla discussione alla quale partecipi, dovresti ringraziare quelli che postano, anche quando non ti aggrada il contenuto.
Personalmente sono una persona di Pace che si fa scrupoli a calpestare un filo d'erba e posto la mia piccola esperienza per amore verso chi legge.
Purtroppo a qualcuno da fastidio, chissaà perché?
Spero lo scopriremo  nel corso del dialogo futuro.
Buona serata.
#437
Citazione di: Aniel il 05 Agosto 2016, 12:07:15 PM
JIDDU KRISHNAMURTI scrive:

Cos'e' l'amore? La parola e' talmente falsata e contaminata che non vi va granche' di usarla:Tutti parlano di amore,ogni rivista, ogni giornale,ogni missionario parla incessantemente di amore:
Amo il mio paese, il mio re, qualche libro, quella montagna, il piacere, mia moglie_ Dio, l'amore e' un'idea? se lo e' puo' essere coltivata,nutrita,accarezzata,comandata a bacchetta, alterata come volete:
Quando dite amo Dio,cosa significa? Significa che amate una proiezione della vostra immagine, una proiezione di voi stessi sotto CERTE SPOGLIE DI ACCETTABILITA' SECONDO QUELLO CHE CREDETE NOBILE E SANTO; percio' dire:'Amo Dio' non ha assolutamente nessun senso: Quando adorate Dio adorate voi stessi -e questo non e' amore:

Amare Il Signore Dio vuol dire confidare in Lui e fare la Sua volontà che genera e conserva la vita nell'uomo. Chi non ha scoperto questo parla del Signore Dio, dell'amore ecc.. come se parlasse della favola Cappuccetto Rosso, spara giudizi e idee senza sapere quello che sta dicendo.
Purtroppo quando l'uomo perde il Signore perde la verità, quando perde la verità perde la vita e quando perde la vita perde la sapienza. L'uomo senza sapienza è convinto di sapere tutto, chi crede di sapere tutto crede di essere "dio", perché senza verità non si può sapere  di non sapere.
#438
Tematiche Spirituali / Re:Io chi sono?
05 Agosto 2016, 17:45:58 PM
Citazione di: Mario Barbella il 04 Agosto 2016, 22:36:46 PM
Citazione di: giona2068 il 14 Maggio 2016, 18:22:26 PM
Se l'uomo sa chi è, allora scoprirà chi è il Signore Dio. Finché non sa chi è, come può sapere chi è il Signore Dio? Se non sa chi è il Signore Dio non può sapere chi è il suo fratello e, finché non sa chi è il suo fratello, non cercherà mai la Pace perché non sa cosa vuol dire Pace. L'uomo e il suo prossimo sono l'immagine del Signore Dio vivente, cioè l'immagine dell'Amore e della Pace.
Se l'uomo non ha scoperto  chi è perderà questa immagine facilmente e la distruggerà nel suo fratello, senza accorgersi. Per questo la ricerca religioso serve a rispondere alla domanda: IO chi sono?
L'IO (Che è ben altro che il comune "io", anzi, si potrebbe dire -tanto per capirsi- è qualcosa che che sintetizza tutti i comuni "io" dell'universo), direi che è il centro o baricentro o la singolarità centrale o, meglio di tutto, il centro di riferimento assoluto dell'Universo.
E' bene partire da queste basi per parlarne seriamente seppure con qualche difficoltà per l'inadeguatezza del linguaggio ordinario (linguaggio impastato di oggettivismo ma che quello che ora disponiamo). :'(


L'IO è l'autostima degli umani o la loro fierezza.
E' fierezza di noi stessi quando scopriamo di essere l'immagine e somiglianza del Signore Dio, se non abbiamo perso questa immagine. Fino a quando non perdiamo questa immagine siamo fieri/gioiosi/fiduciosi/vivi perché siamo capaci di amare, scrivere, cancellare, donare pace, speranza e coraggio e oltre tutto rispettiamo tutti perché vediamo in altri la stessa nostra immagine.
Quando, consapevolmente o inconsapevolmente, entra  in noi uno degli idoli del mondo, perdiamo questa immagine perché l'idolo nel quale ingannevolemte confidiamo ci fa perdere la comunione con il Signore Dio.
A questo punto la fierezza diventa autostima che assomiglia ad una casa costruita sulla sabbia e prima o poi crollerà.
Questa casa sulla sabbia diventa l'IO che quasi sempre sfocia nella superbia e nell'orgoglio satanico.
Uno degli idoli dell'uomo è se stesso, con le sue idee e le sue convinzioni fondate sul suo pensare avulso dalla verità o meglio che riguardano il vivere secondo la materia e/o la carne. Questo "io" si nutre  anche di cose materiali. Esempio: Sono grande se perché sono ricco, giovane, forte, istruito, ho un buon posto nella società ecc...
In pratica queste vanità delle vanita creano un falso  "io"  che sarà il fondamento di ogni malattia mentale.
Dietro a questa deriva c'è lo stesso satana che ingannò Eva.
#439
Citazione di: Sariputra il 02 Agosto 2016, 00:02:55 AM
Citazione di: giona2068 il 01 Agosto 2016, 18:02:24 PM
Citazione di: Sariputra il 01 Agosto 2016, 16:03:24 PMHai mischiato la bellezza del corpo con l'uso della stessa per fini personali. La bellezza è il Signore Dio in persona e ogni cosa bella è stata da lui creata. Se veramente siamo adoratori della bellezza l'ammiriamo senza impossessarcene o comunque non trasformiamo il bel corpo solo in oggetto di piacere. Il problema è tutto qui, cioè non nell'ammirare la bellezza ma nel farne un uso egoistico e oltretutto lasciarsi sedurre dalla malizia che quasi sempre alberga nel bel corpo. Se così non fosse perché le babbione, nell'accezione a te cara, non sarebbero amabili/desiderabili e la pasticcera ideale sì? Ora se la bellezza suscita desideri carnali, quando diciamo di amare una bella pasticcerà, siamo proprio sicuri che il nostro fuoco interiore sia amore? Il Signore Dio conosce le debolezze umane e se da ad ognuno l'opportunità di stare con una bella persona, lo fa perché spera che, quando ci toglierà la ragione del nostro attaccamento al nostro partner, saremo maturi per amare non il contenitore/corpo ma il contenuto/anima. Non sempre, anzi rarissimamente, finisce così ed è per questo che convinciamo che l'amore non sia eterno. In questo caso l'unica cosa eterna sarà la nostra immaturità. Se scopriamo che quello che abbiamo chiamato è ammore forse qualcosa cambierà Per non sbagliare rispettiamo la bellezza e oltretutto cerchiamo di volere il bene della bella pasticcera. Questa è la via per maturare, perché quando finirà l'attrazione fisica rimarrà il voler bene e sarà il primo passo per amare nel vero amore,



Parliamo proprio due lingue diverse. Io cerco l'eterno nella bellezza effimera e passeggera , tu invece ritieni che solo quando ci libereremo dalla bellezza effimera e passeggera vedremo l'eterno.
Io penso che la bellezza effimera e passeggera sia l'incanto e l'arcano dell'eterno, tu invece la consideri la seduzione del maligno. Io non scorgo alcuna empietà negli sguardi furtivi d'amore, tu invece li ritieni l'anticamera della perdizione. Nel mentre tu vedi l'ideale dei corpi trasfigurati nell'aldilà, io ammiro la fragilità della bellezza di due mani che si sfiorano, fantasticando sui brevi attimi di felicità che la vita può darci. Attimi che passano, per non ritornare...


Scusa ma hai letto bene il mio post? Per farmi capire meglio ho evidenziato in rosso il periodo implicato.
Non vedo assolutamente l'ideale nei corpi sfigurati, ma dico che il Signore li trasfigura per indurci a cercare la bellezza dell'anima in quei corpi e che se l'ammore finisce la colpa è della nostra cecità.
Non è vero che ho detto che vedremo l'eterno quando ci saremo liberati della bellezza, ma che saremo indotti a cercarLo senza la certezza di riuscire a trovare. Tutto dipenderà da come siamo messi, può anche essere che neanche tenteremo di trovare ciò che è racchiuso in un corpo.
In ogni caso non ho capito come speri di trovare l'Eterno nella bellezza effimera e passeggera.
#440
Citazione di: Sariputra il 01 Agosto 2016, 16:03:24 PM
Citazione di: giona2068 il 01 Agosto 2016, 15:05:22 PMPer Sariputra Visto che parliamo d'amore, ma tra il serio e faceto, ama pure le "Silvie" senza dimenticare che non sono oggetti bensì esseri umani da rispettare e da voler loro bene. L'autostrada per diventare "babbiono" è approcciarsi solo per prendersi qualcosa senza dare niente di affettivo in cambio. Insomma non fare della tua "Silvia" solo un oggetto di piacere. Solo così, a tempo debito, entrerai in nell'altra dimensione. Ognuno ha i suoi tempi, se non diventa "babbiono". PS: Babbiona è una nuova parola italiana o di quale dialetto?

Babbione è una parola italiana che sta per "babbeo" o "stolto", però ho spiegato che mi piace usarla per definire un certo tipo di personaggio ( che può essere anche maschio intendiamoci...).
Come fai a vedere in me la volontà di trasformare le Silvie in volgari oggetti del desiderio? Se cerco in tutti i modi di cogliere quel che di più spirituale emana dalla giovinezza e dalla bellezza? Tu sembri operare una scissione radicale tra materia e spirito, con la materia simbolo del peccato e lo spirito unico autore del bene. Ma la Bellezza non è una teofania? Come può apparire l'eterno se non attraverso l'effimera bellezza delle sue parti, eternamente cangianti? E quale bellezza supera quella di due sguardi di solitudine che s'incontrano? Vuoi forse insinuare che persino la Bellezza è malvagia? Ma questo è assolutamente contradditorio , in quanto la divinità stessa è in primis Bellezza, come afferma Pavel Nikolajevic Evdokimov nella sua opera "Teologia della Bellezza". Questa bellezza non fa distinzione tra interiore ed esteriore in quanto è un'espressione dell'autentico "esserci". Può illuminare lo sguardo di un vecchio morente , come la passione di una giovane pasticciera per il maturo ( almeno penso sia tale... :)) acquario69 ( in questo caso temo sia più l'inverso ma...gli auguro il contrario, chè farsi prossimo con una giovane ed avvenente pasticciera , anche se deleterio per la glicemia e il colesterolo, oltre che sollevare il cuore può sollazzare anche il palato...).


Hai mischiato la bellezza del corpo con l'uso della stessa per fini personali.
La bellezza è il Signore Dio in persona e ogni cosa bella è stata da lui creata.
Se veramente siamo adoratori della bellezza l'ammiriamo senza impossessarcene o comunque  non  trasformiamo il bel corpo solo in oggetto di piacere. Il problema è tutto qui, cioè non nell'ammirare la bellezza ma nel farne un uso egoistico e oltretutto lasciarsi sedurre dalla malizia che quasi sempre alberga nel bel corpo.
Se così non fosse perché le babbione, nell'accezione a te cara,  non sarebbero amabili/desiderabili e la pasticcera ideale sì?
Ora se la bellezza suscita desideri carnali, quando diciamo di amare una bella pasticcerà, siamo proprio sicuri che il nostro fuoco interiore sia amore?
Il Signore Dio conosce le debolezze umane e se da ad ognuno l'opportunità di stare con una bella persona, lo fa perché spera che, quando ci toglierà la ragione del nostro attaccamento al nostro partner, saremo maturi per amare non il contenitore/corpo  ma il contenuto/anima.
Non sempre, anzi rarissimamente, finisce così ed è per questo che convinciamo che l'amore non sia eterno.
In questo caso l'unica cosa eterna sarà la nostra immaturità.
Se scopriamo che quello che abbiamo chiamato è ammore forse qualcosa cambierà
Per non sbagliare rispettiamo la bellezza e oltretutto cerchiamo di volere il bene della  bella pasticcera.
Questa è la via per maturare, perché quando finirà l'attrazione fisica rimarrà il voler bene e sarà il primo passo per amare nel vero amore,
#441
Per Sariputra

Visto che parliamo d'amore, ma tra il serio e faceto,  ama pure solo   le "Silvie" senza dimenticare che non sono oggetti bensì esseri umani da rispettare e da voler loro bene.
L'autostrada per diventare "babbiono" è approcciarsi solo per prendersi qualcosa senza dare niente di affettivo in cambio.
Insomma non fare  della tua "Silvia" solo un oggetto di piacere.
Solo così, a tempo debito,  entrerai in nell'altra dimensione.
Ognuno ha i suoi tempi, se non diventa "babbiono".

PS:

Babbiona è una nuova parola italiana o di quale dialetto?
#442
Citazione di: Sariputra il 01 Agosto 2016, 11:46:26 AM
Citazione di: giona2068 il 01 Agosto 2016, 10:59:12 AM.


Ma non pensi che le tre babbione non siano più in grado di affascinare proprio perchè hanno distrutto in sè la capacità di far innamorare? E senza quella tenerezza si siano private proprio della loro bellezza spirituale?

Si che è vero che si sono private della loro bellezza spirituale e distrutto la capacità di far innamorare, ma la causa è aver "ammato" e non amato. A questo porta l'"ammore" se non lo riconduciamo all''AMORE. Chi si illude di poter amare seguendo il proprio criterio distrugge in se la vita e diventa oggetto di rifiuto perché diventa una scatola, non vuota, ma piena di porcherie.
In ogni caso l'uomo vivo ama la vita nel suo prossimo, quando non può riportarla in chi l'ha persa vi rinuncia. Il Signore in persona in casi della specie ha detto: Lasciate che i morti seppelliscano i propri morti.




Il corpo invecchia, le gambe si appesantiscono, la panza si fa più pronunciata ma...la dolcezza dello sguardo, il sorriso complice, la semplicità naturale dei gesti...dove sono svaniti? Perchè li abbiamo perduti? E non abbiamo perduto anche un pò del nostro spirito, della nostra anima se preferisci il termine, insieme a loro ?

Caro mio, nulla avviene per caso, se il corpo invecchia è stato voluto che fosse così.
Il nostro corpo non è quello creato dal nostro Creatore perché dopo la caduta di Adamo e Eva il loro corpo incorruttibile/ glorioso si è trasformato in corpo corruttile/materiale.
Infatti nessun animale ha bisogno di vestirsi per superare l'inverno meno che gli umani i quali hanno un corpo inadeguato rispetto al clima. Solo con la risurrezione torneremo al corpo glorioso. Vedi il Signore Gesù che passa nei muri e chiede da mangiare.
La dolcezza e il sorriso sono attributi dell'anima, adorare ciò che non è il Signore Dio (le cameriere di cui hai parlato nel loro aspetto fisico) provoca la perdita di queste grazie ed in particolare l'anima si stacca dal corpo; rimaniamo umani solo perché siamo iscritti all'anagrafe degli umani, ma in verità.....


L'amore terreno è parte dell'amore che viviamo. Somiglia alla criniera e alla coda del cavallo. E' continuamente in movimento, si agita, si placa, scaccia ininterottamente le mosche fastidiose. E'vero che il cavallo può sopravvivere anche senza coda e criniera ma...che gran brutto cavallo sarebbe ( e le mosche e i tafani pizzicano lo stesso...). Non sarebbe un quadrupede molto triste?  Vuoi mettere la differenza con un libero stallone che insegue tra i pascoli ricoperti di fiori la sua amata cavallina? (tieni presente che siamo sempre tra il serio e il faceto) :)

Ciò che dici e ciò che riscontriamo nella vita di tutti i giorni ma è un inganno. Lasù le cose sono ben diverse e vi si accede rinunciando alle cose di quaggiù. Solo questo accesso garantisce la vita eterna fatta di pace, amore serenità ecc...
Questa non è un'idea perché chi si impegna comincia a viverla  in questo mondo.
#443
Citazione di: Sariputra il 01 Agosto 2016, 10:07:15 AM
Praticare l'amore è una nobile arte di cui pochi possono vantarsi di esserne maestri. Vivendo questo sentimento fatto di attimi, spesso dobbiamo saperli cogliere nel momento che appaiono e si palesano alla nostra coscienza. Nello sguardo fugace della bella commessa di pasticceria ( chi non si è mai innamorato di una leggiadra cameriera? Acquario ...come ti capisco...provo ancora , dopo anni, un brivido profondo al ricordo della mano che ha sfiorato la mia servendomi un fumante cappuccino in un bar.  Probabilmente, anzi sicuramente, fu un gesto involontario, visto che stava goffamente rovesciandomi addosso la fumante bevanda...ma...amo pensare che ci fosse molto di più, un'intesa tra sconosciuti, un lampo di complicità, un'attrazione per me...) c'è l'eterno , e le morti stagione e la presente , e viva, e il suon di lei...e quanto ci è dolce naufragare in quegli occhi, purtroppo solo con la fantasia e l'immaginazione amorosa. Infatti solo nella nostra immaginazione, e in particolar modo nella mia che è morbosamente attratta dai piccoli particolari del vivere, questo tipo d'amore, di seduzione si potrebbe definire, vive. Se solo conoscessimo realmente l'amabile cameriera...tutto svanirebbe, si dileguerebbe come le nebbie che avvolgono le cime alle prime luci dell'alba. Tutto diverrebbe prosaico, banale. Una voce stridula, una parlata volgare, ucciderebbe all'istante quell'anelito puro. Puro perchè , come una fonte, nasce dal nostro intimo. E' fatto di tenera poesia e di desiderio della carne ( Giona...non nascondiamoci... le due cose vanno insieme...ché non c'è alba senza tramonto, luce senza le tenebre...).
Non è poetico pure il tenero desiderio della carne? Non si può dire che anch'esso guidi la nostra vita? Nella visione del bello c'è sempre un fondo di desiderio e una bella cameriera, seppur solo immaginata e idealizzata, lo sa risvegliare con la velocità del lampo, con un tuffo dolce del cuore. Mi sembra che questa intima tenerezza, che ci fa sgorgare lacrime di commozione davanti alla bellezza, sia proprio quello che le tre babbione hanno smarrito insieme alla giovinezza e alla beltà. Quello che mi appariva totalmente perduto, mentre ansimavo dietro le tre per reggere il loro passo e così poter continuare ad origliare i loro discorsi, è proprio questa capacità di "sognare l'amore" ( caratteristica tipica della giovinezza e una delle cose più terribili che perdiamo negli anni, insieme all'innocenza...) trasformando il tutto in banalità giornaliera. Come prendere l'oro e trasformarlo in fango; come gettar le perle ai porci ( e non suggerirmi caro Giona che, proprio perchè desideriamo sognare la bella cameriera...siamo noi i porci!).

Caro amico, mi spiace notare che parliamo di mondi diversi!
Anche se l'amore di cui tu parli e che io chiamo "ammore" è una situazione ricorrente, ma  nulla ha a che fare con l'AMORE. Prova ne sia che finisce prima che la persona, nella sua dimensione umana, finisca.
Sarebbe come costruirsi una casa destinata a crollare prima che chi la costruita muoia. Probabilmente le tre babbione a te "care" tempo fa erano le cameriere del tuo immaginario, ma la loro capacità di sedurre ha fatto la fine che tu hai descritto e i loro uomini le hanno seguite.
Il mio consiglio è di non costruire la propria casa sulla sabbia, cioè di non porre alla base dell'amore, che è eterno, una ragione che si smentisce da sola e in fretta.
Quando viene a mancare lo stimolo ad "ammare" ci  ritroviamo senza vita e senza speranza di recuperare quello che abbiamo perso: La disperazione!
Nell'essere umano c'è qualcosa di bellissimo che dura e non delude e che, oltretutto, è  vita pura, se non l'abbiamo distrutta.
Se le tue "babbione" non avessero distrutto in loro la bellezza spirituale, tramite il loro "ammare", ti avrebbero affascinato e creato in te un punto di domanda: Perché sono così interessanti?
Beh. pazienza, cerchiamo di diventare noi quel punto di domanda.
#444
Il Signore Dio ha tanto amato il mondo da mandare il Suo figlio affinché tutti quelli che credano in Lui non periscano ma abbiano la vita eterna.  Quindi l'amore è salvezza, la salvezza è il Signore Dio che ci salva per il Suo amore.
Se voglio scoprire se amo secondo il Suo amore mi basta esaminare la mia coscienza per scoprire quanto sono interessato alla mia salvezza. Se per me la mia  salvezza non è al primo posto vuol dire che non amo me stesso. Se non amo me stesso perché non mi interessa la mia salvezza, come posso credere di amare qualcuno? Anche il comandamento dice di amare il prossimo come se stessi, ma quando l'amore per me stesso è uguale a zero sarà zero anche quello verso il mio prossimo.
E' vero che ci sono vari tipi di amore: Quello divino, quello umano, quello fra uomo e donna, quello di figlio, di genitore ecc...., ma in tutti c'è un'essenza comune che è il VOLER BENE. Se non recupero questa essenza  nei miei riguardi non potrò amare nessuno e finirò per chiamare "ammore" il desiderio di stare insieme alla persona che soddisfa i miei desideri carnali, sociali e, perché no, economici. Questo "ammore" è quello che non dura perché il cuore rifiuta il falso "ammore"!
Detto questo, mi sono molto meravigliato quando una certa autorità religiosa ha detto che il sesso è un dono di "dio" e che rende bello l'ammore!
Come si può fare un'affermazione di questo genere, quando nel Santo Vangelo è detto che chiunque (quindi marito compreso) guarda una donna per desiderarla ha già commesso adulterio, alias ha distrutto il tempio del Signore Dio che è il nostro corpo?
Eppure chi ha fatto questa affermazione è considerato il Vicario di Cristo sulla terra!
Secondo questa affermazione il matrimonio fra di Giuseppe è Maria sarebbe stato di uno squallore unico e della breve  vita del loro Figlio non ne parliamo neanche, ma questa sarebbe bestemmia!
Possiamo scegliere se amare secondo il cielo o secondo il nostro mondo ma non meravigliamoci quando l'ammore finisce in chi ha scelto di "ammare" secondo il mondo e oltretutto in questo ultimo caso non chiamiamoci cristiani.
Giuseppe e Maria ed il loro Figlio Gesù sono l'esempio l'intera umanità.
Maria e Giuseppe non si sono stancati, non si sono separati e non hanno divorziato perché hanno vissuto in purezza assoluta dimostrandoci che è un inganno pensare che il sesso unisce e che oltretutto rende bello il matrimonio.
Il frutto del loro AMORE è il Signore Gesù, via, vita e verità per chi vuol conoscere il vero AMORE.
Buona giornata.
#445
L'amore è la presenza di DIO nell'uomo, anzi DIO nell'uomo.
Come può essere DIO nell'uomo?
Noi siamo il tempio di DIO e lo SS  dimora in noi.  Vuol dire voi siamo il calice di CRISTO e il sangue di CRISTO  vivo vive in noi – vive nelle nostre vene per darci la vita.
Noi siamo l'altare di DIO – il tabernacolo di DIO.  Nel tabernacolo c'e la potenza di CRISTO  e in questo vive il corpo di CRISTO per darci la vita, se crediamo.
Il corpo e il suo sangue sono CRISTO in persona che è lo SS.
Lo SS scende in MARIA s'incarna e diventa GESU'.
L'amore e' DIO – è DIO nell'uomo  perché l'amore di DIO è CRISTO  e CRISTO  è in ognuno di noi sia tramite il corpo – sia tramite il  suo SANTO SPIRITO.

Se l'amore di DIO è nell'uomo, l'uomo è già nell'amore di DIO – vuol dire l'amore di DIO e l'uomo sono una cosa sola.
Ma quale uomo?
L'uomo perfetto – l'uomo santo – l'uomo puro – l'uomo bambino.
Per questo GESU' dice: se non ritornerete come bambini non potete entrare nel regno dei cieli.
Vuol dire: una volta eravamo bambini e il  regno di DIO era già in noi, oggi nel peccato abbiamo perso questo regno e abbiamo perso il DIO in noi.
Se vogliamo che il DIO ritorni in voi  e noi ritornare in DIO , allora ritorniamo come bambini:  innocenti: puri – santi – perfetti!

Quando l'uomo ritorna innocente non vuol dire che ritorna scemo e ignorante.
Ritorna saggio e intelligente – sa distinguere il bene dal male - e sa amare perché
è entra nell'amore.
Sa apprezzare ogni persona perché vede in ognuno l'immagine di DIO.
Se vogliamo vedere l'immagine del Signore Dio in nel nostro prossimo dobbiamo prima scoprire questa immagine in noi.
Quando avremo scoperto l'immagine di Dio in noi, ameremo questa immagine in noi e quella che è nel prossimo, ma poiché l'Amore è Dio in persona, ameremo noi, il nostro prossimo e Dio perché scopriremo che siamo una cosa sola.
Quando dura questo amore? Per l'eterno.
L'Amore scaturisce sempre  da un qualcosa che colpisce il nostro cuore: Bellezza, dolcezza, sapienza, umiltà, mitezza ecc.....
Purtroppo quando l'amore, che amore non è,  è fondato sulla bellezza del corpo o su altre cose di questo mondo, finisce quando svanisce la ragione sulla quale era fondato.
In questo caso diremo che l'amore non è eterno, ma in verità non è eterna la ragione sul quale è fondato.
Se non scopriremo la nostra bellezza come anime rese belle dalla presenza di Dio, non ameremo né noi stessi né nessun altro/a e ciò che è peggio crederemo di aver amato per un tempo, quando in verità abbiamo chiamato amore le nostre convenienze terrene. Ciò che io chiamo: Amore dell'odio!
Se il nostro sentimento non è o non  era amore  vuol dire che era odio!
#446
Citazione di: baylham il 28 Luglio 2016, 11:46:06 AM
Alcune riflessioni:

6) Una risposta a Duc in altum!. La tua interpretazione si basa su parti del Vangelo, prendi quello che ti serve per costruire la tua immagine di Gesù. E' evidente a chiunque legga per intero i Vangeli è che essi sono incoerenti, contraddittori tra di loro e al loro interno e sulla contraddizione non si costruisce la verità. Una delle incoerenze, forse la principale, nasce dalle radici ebraiche (Gesù era sostanzialmente un ebreo) che si vogliono e contemporaneamente non si vogliono conservare.

7) Rispondo a Freedom: se esistono almeno due interpretazione dei testi (letterale e altra) allora si pone il problema di quale sia quella vera.

La coerenza presuppone una logica sottostante la quale è solo divina
Chi entra in questa logica, che richiede lo sgombero della mente dall'inquinamento di questo mondo, alias ratio del mondo, trova i Santi Vangeli un armonioso messaggio di gioia e speranza e oltretutto di verità.
Al di fuori di questa unica logica, la ratio è una consequenzialità umana, si entra nella logica satanica che porta alla conclusione di quanto blasfemicamente affermato!

Quanto alle due ipotizzate interpretazioni occorre sapere che non esistono  sono due interpretazioni veritiere, ma se si riscontrano esse sono il frutto di quanto sopra affermato.
I Santi vangeli sono parola di via, vita e verità, chi è interessato alla verità comprende solo quello che il cuore cerca, dal momento che verità è il Signore Dio.
Chi è interessato quindi  alla verità è interessato ad incontrare il Signore Dio.
Per questo  lo Spirito lo guida  e gli fa comprendere   ciò che è giusto comprendere.
Occorre, a questo punto,   fare tesoro dell'ammonimento del fratello Freedom!
#447
Citazione di: jsebastianB il 23 Luglio 2016, 13:45:07 PM
Citazione di: giona2068 il 17 Giugno 2016, 19:23:49 PM
Due sono le fonti del pensiero: Il cuore e ciò che procede dell'esterno. L'esterno è quasi totalmente sotto il dominio del maligno, mentre il cuore suscita pensieri a secondo di chi vi dimora.  

Assurda questa interpretazione.
Quello che indichi come "Esterno" si riferisce alla Realta', al mondo, alla Natura ??
Allora se cosi' fosse il vero ( e unico ) responsabile non puo' che essere il dioYahwè !! Ma cio' sarebbe impossibile proprio perchè nella Genesi è riportato che il dioYahwè.. nel creare il Tutto ( dal nulla ?!?) terminava ogni "giorno" con quel fatidico: era cosa Buona !
Perchè mai l' Esterno, la Realta', la Natura che ci circonda ( creata appositamente per l' uomo - almeno cosi' vogliono far intendere gli autori dei sacri testi.. ) sarebbe considerata sotto il dominio del Satan, Belzebu'.. e tutte le altre folcloristiche denominazioni forgiati da eccelse menti umane per designare il "maligno" ?
L' Esterno, la Natura, la Realta'.. avrebbe la facolta' di "sciegliere " al pari dell' uomo ??  
E' dunque  come intendere - come spiegare questo:  "Esterno" ??  

O allora si deve accettare e condividere, come eccelsa verita', la fulgida guida del fantastico personaggio proveniente da Tarso, secondo il quale la creazione tutta era ( l' Esterno ?) - anch'essa - " corrotta " per via di quell' immaginario, stravagante nonchè fantasioso "fattaccio" dell' Eden?
Per il genio di Tarso infatti ( Rm.  cap. 8 ) la mitica caduta avrebbe procato la corruzione, non solo di tutta la discendenza adamitica ma "anche" della Natura, quindi della Realta' (  dichiarata: Buona dal dioYahwè.. ).
Essa infatti, al pari del gioiello della creazione divina, ( quello che "sarebbe" stato creato ad immagine del dioYahwè ) subiva le identiche quanto terribili e nefaste conseguenze dei discendenti di Adam.. tanto che "gemeva" e soffriva.
Ma la cosa piu' sorprendente è ( e qui il geniale di Tarso si supera.. ) che anche la Natura, la Creazione tutta "sperava" nella redenzione!
E' cosi' che sarebbe questo "esterno" .. alla Saulo di Tarso ??


Prima di bollare come assurda l'interpretazione, che interpretazione non è, bisognerebbe essere certi di aver capito cosa altri dicono e quando si prendono in giro gli uomini, che per altri sono santi, bisognerebbe  prima sapere con certezza come siamo messi e chi  nel nostro interno ispira pensieri  del tipo: Il genio di Tarso!" E' una forma di rispetto per il santo, del quale non ti frega niente, e per i credenti che sei tenuto a  rispettare.
In ogni caso quando diciamo l'esterno non ci riferiamo alla natura, ma alle persone tramite le quale il mondo invisibile, nella sua dimensione negativa, suscita pensieri.
Eva non fu ingannata dalla natura ma da satana che all'epoca operava tramite se stesso.
Purtroppo l'esterno è fatto di persone come te, le quali  suscitano pensieri con le loro opere e, quando serve, con le loro parole, purtroppo!
Non conosco le tue opere ma quello che scrivi è già opera (tua).

#448
Citazione di: sgiombo il 22 Luglio 2016, 14:00:04 PM
CitazioneSgiombo:
   "...senza ulteriori credenze infondate non indispensabili per vivere normalmente come tutte le persone sane di mente..."

DucinAltum!
...come volevasi dimostrare per il determinismo del divenire.

Caro @sgiombo non hai prove, non ce ne sono (purtroppo o grazie a Dio!), e quelle che potresti avere sull'eventualità che il determinismo del divenire ci sia sempre stato, sono infondate (la storia, la scienza e il Vangelo non sono cambiati: "nulla di nuovo sotto il sole" - Qo 1,9).
Puoi credere a ciò solamente grazie alla facoltà umana denominata fede irrazionale. Proprietà che, per quel che riguarda il soggetto creduto vero irrazionalmente, si esprime alla stessa maniera in tutti, non esiste un minimo o un massimo di credenza indimostrabile: si crede senza prove(inevitabilmente) e si esiste di conseguenza.

Sgiombo:
...come volevasi dimostrare insisti a non vedere (ma come disse qualcuno che dovresti ben conoscere  "non c' é peggior cieco di chi non vuol vedere e peggior sordo di chi non vuole udire"...) che credere per fede una, due o tre tesi é ben altra cosa che credere per fede molte più tesi.

3 =/= 4 =/= 5 =/= 6, ecc.).

Ovviamente non ho prove -né ho mai preteso di averne!- del determinismo, esattamente come te del determinismo (che te ne renda conto o meno, se credi vera la conoscenza scientifica, se non ti getti dal 100° piano di un grattacielo nel timore di sfracellarti contro il soffitto) ma inoltre anche di altro non strettamente necesario per vivere da persona sana di mente, come l' esistenza di Dio; e questo é ciò che io intendo per "maggiore razionalismo (o minore irrazionalismo)" nel mio caso e per "maggiore irrazionalismo (o minore razionalismo") nel tuo caso.

Il Vangelo ovviamente non é cambiato (ma neanche alcun altro libro il cui autore umano sia morto!), ma altrettanto ovviamente la scienza é cambiata (quella di oggi non é esattamente quella di Newton).




Sgiombo:
   "...nel senso di "non in conseguenza di alcunché", come "dato di fatto" in sé..."

DucinAltum:
Dato di fatto per dato di fatto: il determinismo esiste non in conseguenza di alcunché, Dio esiste perché è da sempre esistito.
Siamo punto e accapo: fede per fede.

Sgiombo:
Siamo punto e a capo: fede in un minimo di tesi indimostrare per essere sani di mente =/= credere a chi più ne ha più ne metta!

Dato di fatto per dato di fatto: se Dio esiste perché é da sempre esistito (che é esattamente come dire "non in conseguenza di alcunché", come "dato di fatto" in sé") perché mai anche il determinismo senza Dio non dovrebbe esistere perché é da sempre esistito?




Sgiombo:
E' ovvio che si mi ha creato Dio il mio "essere me stesso in base a cui definisco la mia libertà" coincida con "il progetto divino"; ergo: Dio (che mi ha progettato così come mi ha progettato) é (il solo) responsabile del mio agire.

DucinAltum:
Ma così ragionando salti il passaggio (essenziale) dove Dio, potendo tutto, ci ha creati con una minima responsabilità del nostro agire, chiamata volontà, fede, amore, grazie alla quale siamo noi a decidere se centrare o fallire il bersaglio del progetto divino (che non è mai, che non coincide inizialmente, il nostro progetto esistenziale o il senso della vita che noi ci prefiggiamo).

Sgiombo:
"siamo noi a decidere se centrare o fallire il bersaglio del progetto divino" in conseguenza deterministica di come Dio ci ha fatti oppure a casaccio?




Giona:
Caro Duc, ciò che dice Sgiombo è la stessa cosa che disse il serpente quando fece cadere Adamo ed Eva!
Adamo, perché hai peccato? Non è colpa mia ma di Eva che mi ha indotto a mangiare la mela.
Eva, perché hai peccato?
Non è colpa mia perché è colpa del serpente.
Serpente perché hai fatto peccare Adamo ed Eva?
Non è colpa mia ma è "colpa" tua perché tu mi hai creato?

Sgiombo:
E infatti l' affermazione del serpente é ineccepibile!


Ok, se per te fra il Signore Dio e il serpente ha ragione il serpente, il resto consegue!
#449
Citazione di: Duc in altum! il 22 Luglio 2016, 09:55:20 AM
**  scritto da sgiombo:
CitazioneE' ovvio che si mi ha creato Dio il mio "essere me stesso in base a cui definisco la mia libertà" coincida con "il progetto divino"; ergo: Dio (che mi ha progettato così come mi ha progettato) é (il solo) responsabile del mio agire.
Ma così ragionando salti il passaggio (essenziale) dove Dio, potendo tutto, ci ha creati con una minima responsabilità del nostro agire, chiamata volontà, fede, amore, grazie alla quale siamo noi a decidere se centrare o fallire il bersaglio del progetto divino (che non è mai, che non coincide inizialmente, il nostro progetto esistenziale o il senso della vita che noi ci prefiggiamo).

Caro Duc, ciò che dice Sgiombo è la stessa cosa che disse il serpente quando fece cadere Adamo ed Eva!
Adamo, perché hai peccato? Non è colpa mia ma di Eva che mi ha indotto a mangiare la mela.
Eva, perché hai peccato?
Non è colpa mia perché è colpa del serpente.
Serpente perché hai fatto peccare Adamo ed Eva?
Non è colpa mia ma è "colpa" tua perché tu mi hai creato?

Hai detto giusto il Signore Dio ci creò dandoci la volontà, la possibilità di scegliere il bene o il male e per non farci sbagliare ci diede la coscienza prima  e i comandamenti poi. Dopo aver sbagliato ci ha dato la possibilità di ravvederci mandando il Suo Figlio per portare il perdono a chi si pente, ma se vogliamo giustificare, alias perseverare nell'errore, faremo la stessa fine del serpente che giustifica e suscita giustificazioni nel cuore di chi domina.
Comunque il titoli del topic è già di se per una bestemmia, non so fino a quando saranno tollerate le bestemmie che vengono postate da alcuni!
Ciao Giuseppe
#450
Il Signore Dio Onnipotente, creatore del cielo e della terra, ivi compresi gli esseri umani, ci creò a Sua immagine e somiglianza, cioè immagine di amore, pace, gioia, serenità, coraggio, speranza ecc...
Se siamo la Sua immagine non è possibile desiderare cose diverse da quelle che Lui desidera, se abbiamo  desideri diversi dai Suoi vuol dire che abbiamo perso la Sua immagine conquistando quella del demonio/satana.
Il cucciolo del leone desidera mangiare carne perché ha il dna del padre, se desidera mangiare fieno vuol dire che è malato, ma se è malato non può chiamare mancanza di libertà il non poter  mangiare fieno.
E' libero se si nutre di ciò di cui si nutre il padre.
Idem per noi umani quando desideriamo cose diverse da Lui.
In Altre parole quando  ci creò  ci diede la vita e per giunta ci diede la  vita eterna quale Lui è.
Questa creatura è viva ed è anche completa e si nutre del Suo amore infinito.
Un essere completo è per sua natura libero perché, ciò, che rende schiavo l'uomo è la dipendenza dai suoi bisogni.
Se l'uomo ha solo il bisogno del Signore Dio, che è tutto in tutti, e Questo non gli manca, è un uomo libero.
Se non ci sentiamo liberi ma  vogliamo tornare alla libertà dobbiamo vincere il mondo con il Suo aiuto che comincia dai Suoi divieti i quali hanno come fine la nostra liberazione o quantomeno frenano  il nostro scivolo verso la schiavitù totale.
E' lapalissiano che abbiamo bisogno anche di cibo, vestito, casa, affetto umano ecc... ma nel suo amore ci sono anche queste cose, se abbiamo fede.
Basta vedere gli uccelli del cielo e i pesci del mare.
In ogni caso noi non siamo corpo siamo anima  che Lui si preoccupa di salvare attraverso la purificazione.
Il libero arbitrio è la scelta del bene (Lui) o del male(il peccato/satana/diavolo), se abbiamo scelto il male non lamentiamoci se Lui cerca di dissuaderci privandoci di ciò che il peccatore adora!
Quanto alla personalità questa non va confusa con la nostra cocciutaggine nell'insistere nel considerare vere le nostre convinzioni che esulano dal suoi comandamenti.
La personalità è essere luce del mondo e sale della terra per testimoniare con tanta umiltà quanto sopra detto. 
Buon pranzo a tutti.