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Messaggi - acquario69

#436
Tematiche Spirituali / L'atto estremo del Suicidio
01 Marzo 2017, 08:52:31 AM
In questi giorni si parla di eutanasia,anche qui..
https://www.riflessioni.it/logos/attualita/eutanasia-e-d-a-t/
Allora mi sarebbe venuto in mente un argomento che forse in qualche modo ne richiama qualcosa.
Il suicidio;
Ero indeciso se inserirlo sulla sezione filosofia o spiritualità, alla fine ho scelto spiritualità perché mi interesserebbe avere opinioni più specifiche anche da questo punto di vista, quindi diciamo che valgono comunque entrambi.

Innanzitutto il suicidio e' un atto di viltà oppure di estremo coraggio o anche di estrema libertà o magari il suo esatto contrario?
O possono forse essere validi entrambi a seconda delle circostanze?...oppure ancora sarebbe comunque un atto condannabile (e se si perché?) per altri diversi motivi, non propriamente contingenti?

Ci sono state epoche in cui mi sembra che il suicidio non era visto alla maniera come forse oggi noi lo concepiamo...casi noti nell'antica Grecia e nell'antica Roma,pero mi vengono pure in mente i kamikaze giapponesi nella seconda guerra mondiale.

Al momento non so cos'altro aggiungere,mi piacerebbe pero provare a capire qualcosa in più su questo argomento molto difficile e particolare,perche mi sembra sia molto controverso e lascia molte domande in sospeso (almeno per me)
#437
Citazione di: Duc in altum! il 26 Febbraio 2017, 19:38:09 PM
**  scritto da Eretiko:
CitazionePenso che mediamente i politici sono sempre espressione del popolo, e mediamente essi non sono ne' peggiori ne' migliori dei cittadini che li eleggono, e mediamente fanno, nella loro funzione parlamentare, quello che farebbe chiunque altro di noi.
Concordo sul politico a immagine (quale espressione) della "maggioranza" dei cittadini, infatti, ogni popolo ha il governo che si merita, e le più che giuste conseguenze (basta guardarsi intorno!), meno, molto meno, anzi per niente, sul punto che chiunque altro di noi (quindi pure io) farebbe quello che fanno e hanno fatto loro nella loro funzione parlamentare, mi dispiace, ma qualcuno ancora, grazie a Dio, non è complice (soprattutto col voto) della corruzione burocratica.

Credo si possa riassumere tutto in questo video qui sotto  :)

https://www.youtube.com/watch?v=1KCC5xNNJqg


Altro film capolavoro assoluto (con Gianmaria volonte l'attore più bravo che abbiamo mai avuto) che andrebbe assolutamente visto e' quest'altro

http://www.dailymotion.com/video/x2bincl_indagine-su-un-cittadino-al-di-sopra-di-ogni-sospetto-1970-poliziesco_shortfilms
#438
Percorsi ed Esperienze / Re:Mondi dell'utopia
27 Febbraio 2017, 00:04:43 AM
Citazione di: Apeiron il 26 Febbraio 2017, 15:22:24 PM
P.S. Gli antichi vedevano dei dappertutto, un mondo che era bello quanto un fantasy. Oggi il mondo che ci è dato dalla scienza è letteralmente un insieme di particelle quantistiche che si muovono senza senso, senza scopo, senza "anima", senza valori, senza etica, senza dei, senza spiriti... Può l'uomo imparare nuovamente a vedere "magia" e quindi speranza in questo mondo spogliato completamente dalla sua "poesia"?

Secondo me hai centrato il bersaglio.
a mio avviso quello che "vedevano" gli antichi non era solo un fantasy o un modalità di interpretazione poetica pero alla maniera che abbiamo noi oggi, e che equivale perlopiù a qualcosa che se va bene viene confinato alla sola immaginazione astratta, e dove si ritiene che non vi sia alcun effetto concreto o anche a un estraniazione dalla realtà stessa.
Io credo invece che era esattamente il contrario perché nel mito stesso ce la possibilità di riallacciarsi all'origine e il fondamento stesso delle cose, sia pure nella loro molteplice diversità,perché consente di liberarsi dall'angusto IO che chiude e riduce tutto e che lo filtrerebbe e percio lo deforma pure (dunque non e' più reale ed e' proprio quella che diventa pura fantasia)
...e' il velo che a quel punto si apre e consente di fare luce e chiarezza conseguente
#439
Citazione di: donquixote il 26 Febbraio 2017, 21:10:01 PM
Se è vero che si devono fare delle scelte bisognerebbe però avere come orizzonte l'equilibrio e l'armonia, e non affermare arbitrariamente gerarchie di valori che poi ognuno interpreterà secondo la propria convenienza. 

In questo senso a me non può non venire il forte sospetto persino sul caso di quella ragazza citata da davintro,dove al di la del suo caso particolare e dietro la facciata pietista se ne sarebbe fatto uno sponsor di sicuro effetto a favore di giganteschi interessi e convenienze come potrebbero essere quelli delle lobby farmaceutiche
#440
Percorsi ed Esperienze / Re:Mondi dell'utopia
25 Febbraio 2017, 11:01:39 AM
Citazione di: Sariputra il 25 Febbraio 2017, 09:03:03 AM
Ma chi metterebbe consapevolmente al mondo dei figli se, in cuor suo, non gli rimanesse nell'animo un briciolo di speranza utopistica che il mondo futuro sarà per loro un 'buon luogo' dove poter vivere? Almeno un luogo leggermente più "buono" di quello in cui si è costretti a vivere?

e' quello che mi domando pure io!

Comunque secondo me se siamo arrivati a questo punto e' perché dentro di noi si sono stratificate una montagna di cazz...menzogne, partite da molto, molto lontano e che sono le stesse che a loro volta impediscono di fatto di vedere la Realtà..in altre parole quella che stiamo vivendo non sarebbe cosi il frutto di un irrealtà diventata "realtà"?
ok il mio e' un ragionamento un po particolare..ma e' comunque una mia riflessione.

e percio, almeno per come la vedo io,bisognerebbe proprio tornare alla Realtà e non inseguire un altra utopia
#441
piccola parentesi "musicale" sull'argomento Rai e abbonamento  :)


https://www.youtube.com/watch?v=JIUHeABH3Yw

https://www.youtube.com/watch?v=Nz9mOfZ0fzA


viva la rai che fa crescere sani  viva la rai quanti geni lavorano solo per noi! la rai con il suo impero dice la rai soltanto il vero viva la rai dimmi da quale parte stai ...viva la rai se sarai buono il tuo mazzinga vedrai oppure no dipende dal funzionario rai ...viva la rai che cosa giusta
e con la rai e' sempre festa viva la rai coi capoccioni e gli operai.
in viale mazzini ci giocano i bambini mentre tu,vivi grazie alla rai tv,in fondo e' la tua mamma ti allatta dall'antenna mamma rai non ti abbandona mai se no guai viva la rai quante battaglie nei corridoi poveri noi se non si mettessero
d'accordo alla rai paghiamo allora questo abbonamento per mantenerli in salute e in sentimento perche' ormai questo cervello avra' un padrone lo sai? viva la rai viva la rai viva la rai con il suo impero dice la rai soltanto il vero viva la rai coi capoccioni e gli operai
ahi ahi ahi ahi ahi


Ps: una strana curiosità:

Nel secondo video viene tagliato proprio nel punto in cui dice..."paghiamo allora quest'abbonamento" 
ed era il video comparso su google a sovrastare tutti gli altri di modo che risulta il più facile da cliccare 
#442
Percorsi ed Esperienze / Re:Mondi dell'utopia
24 Febbraio 2017, 23:48:36 PM
Secondo me e' nell'idea stessa di un utopia che nasce la contraddizione,essendo appunto l'utopia irrealizzabile,ossia,nel senso stesso di non reale  (il cortocircuito che poi più o meno regolarmente sfocia nel suo esatto contrario)...infatti a me sembra che tutte le distopie sono nate proprio da un idea di origine utopica e non reale...

un esempio su tutti, oltre a quelli già citati da Donquixote;  "liberte egalite fraternite" !!!!   ???

Allora il punto secondo me e' "sapere" cose' la Realtà ed adeguarsi conseguentemente a questa, ma più che adeguarsi (o sapere) dovrebbe sentirsene (naturalmente) parte,perche l'uomo non può in tutta la sua evidenza esserne separato, cosi che poi tutto proceda secondo armonia e che e' appunto della realtà stessa o della natura intesa nella sua più larga accezione.
#443
Anch'io trovo che l'idea che i sessi siano solo il frutto di una condizione culturale sia davvero di un assurdità estrema..il contro natura per eccellenza e per natura si intende la manifestazione stessa nella sua totalità ..percio della vita, del divenire, del molteplice,di tutti i fenomeni visibili e invisibili dell'intero universo

la "cultura" non centra niente...se fosse cosi allora dovrebbe riguardare l'universo stesso che evidentemente una cultura non può averla
ed e' infatti solo attraverso il polo maschile e quello femminile, lo yin e lo yang,purusha e prakiti che rende possibile tale manifestazione senza la quale tutto scomparirebbe nell'istante medesimo.

Non rendersi conto di questo e' infatti davvero il suicidio,e non solo della società ma dell'umanita,e' lo stato di allucinazione "non plus ultra' (luciferina) ,equivale a non avere più la coscienza stessa...
#444
Citazione di: maral il 23 Febbraio 2017, 00:12:05 AM
Mi viene il dubbio, dopo aver visto il video, se Singapore sia la perfetta realizzazione di una società etica o non sia il suo esatto contrario. Dovrò rifletterci sopra, mentre i progetto onlife procede rendendo sempre più l'individuo solo un'immagine virtuale (di qualcosa che è già defunto senza che nemmeno ci se ne sia resi conto).

In effetti trovo anch'io interessante l'accostamento che fai di un etica al contrario...

Di getto mi viene da pensare ad un etica ridotta anche questa a prodotto meccanico o calcolo informatico,di fatto sganciata completamente dall'uomo e percio privata di una coscienza,perché non riguarderebbe più lui ma funzionale alla "megamacchina" che ne ha preso il suo posto e che la decide altrettanto.

Se e' la coscienza a determinare un etica allora vuol dire che se la prima viene sempre piu a mancare al suo posto sta forse subentrando qualcosa che di coscienza invece non ne ha (le macchine)

E cosa ce' di più contrario ad un etica senza coscienza?
#445
CitazioneMi scuso se aggiungo due critiche (per me necessarie).

Beh, che prima di Copernico per vari secoli L' uomo non si sentisse al centro dell' universo (e lo comprendesse benissimo) non lo credo proprio!
Vedi fra il tantissimo altro la Divina Commedia.

Distinguere =/= da separare fisicamente.
Per conoscere qualcosa di cui si fa parte é necessario distinguersi dal resto di tale "qualcosa"; col che non é che ci si estrania da esso e ci si impedisce di conoscerlo, anzi si pongono le premesse per conoscerlo meglio!


L' Unità intrinseca"  (con l' iniziale maiuscola!) la trovo un concetto oscuro e alquanto misticheggiante.

Comunque nemmeno io penso che esistano soltanto fenomeni materiali che si manifestano attraverso i sensi fisici ma anche (altrettanto reali! Anche se non intersoggettivi ma solo soggettivi) i fenomeni mentali che si manifestano nei pensieri, sentimenti, "stati d' animo", ecc.

Sgiombo l'individualismo e' venuto fuori dopo il medioevo e si e' progressivamente radicato,fino ad arrivare ai nostri giorni all'individuo atomo e assoluto.
L'individuo non era e non si sentiva "separato" dai suoi simili o da tutto cio che lo circondava...la sua concezione era di tipo organico e/o olistico.

Quando per esempio me ne esco fuori con le mie frasi "oscure e misticheggianti"..tipo sotto, (qualora l'hai ritenuta tale anche quella)

la parte non può avere significato per se stesso ma solo in relazione al Tutto.

Riprende esattamente anche questa considerazione.

Ora io non nego affatto l'importanza del singolo individuo,e della sua distinzione naturale e necessaria come per l'appunto sono sicuro che non lo facesse nemmeno l'umanità premoderna..Ma quando a questa,viene meno,ed anzi viene pressoché eliminata diciamo la sua controparte essenziale,da cui in realtà proviene e dipende (cioè il Tutto) allora significa semplicemente che l'individuo non ha nemmeno più senso,perde proprio il suo significato, diventa "niente"..tante' vero che avrebbe poi inevitabilmente sfociato nell'attuale nichilismo, che si associa parallelamente in egual misura all'atomismo di sopra e che nel suo processo inarrestabile sta ora emergendo la fase della sua stessa "polverizzazione" (a me piace definirlo stato gassoso,che viene subito dopo a quello liquido -Bauman-)

La frase "misticheggiante" (e sui presunti mistici ci sarebbero una vagonata di pregiudizi del tutto infondati e ce da chiedersi se "l'oscurita" non riguardi piuttosto gli altri) e' in realtà qualcosa di rigorosamente logico e per nulla oscuro e che collega tante cose insieme per ricomprenderle tutte simultaneamente.
#446
Tematiche Filosofiche / Re:Dadi e probabilità
21 Febbraio 2017, 10:26:05 AM
Coi dadi non c'entra niente credo..mi sarebbe venuto in mente la pressoché perfetta proporzione quando si viene al mondo; 50xcento maschi e 50xcento femmine.
Curioso no?!
#447
Citazione di: Eretiko il 20 Febbraio 2017, 13:10:01 PM
Mi permetto di fare 2 osservazioni.

1) E' ovvio che la scienza non "inventa" le leggi di natura, ma le scopre: è la sua missione. Ma il fatto che queste leggi di natura siano insite, appunto, nell'universo, non significa che noi le conosciamo da sempre, e soprattutto non è semplice scoprirle.

2) Capisco che la meccanica quantistica possa favorire certe suggestioni, ma è importante sempre saper distinguere verità di scienza da semplici ipotesi o opinioni personali. In particolare che l'universo sia "olistico" è solo l'opinione di qualcuno, e non è "verità scientifica", anche perché se fosse vero non si potrebbe fare nessuna "scienza". Ancora più assurdo (scientificamente parlando) è ritenere che nei fenomeni fisici intervenga in qualche modo la coscienza umana o che ci sia qualcosa di spirituale.

1)
Se non si può dubitare sul fatto che esistano (da sempre) principi fissi ed immutabili allora e' a questi che dovrò innanzitutto fare riferimento e ricollegarlo a tutto il resto e non considerarli come qualcosa di staccato e indipendente,(o addirittura inesistente, come penso non si raffiguravano i "vecchi scienziati") perche poi succede che credendo di esserne separato saro' di nuovo costretto a "scoprirle"...come un cane che rincorre la propria coda,ritenendo che sia una parte diversa da lui, mentre la coda e' parte stessa del cane..
la parte non può avere significato per se stesso ma solo in relazione al Tutto.

Questo essendo appunto e analogamente un principio immutabile,poiche imprescindibile, era cosa conosciuta da sempre, magari non solo razionalmente o nella concezione esclusivamente strumentale e utilitaristica di questa, ma "spontaneamente" perché l'ordine non era ancora stato invertito, ossia l'uomo non si sentiva (e lo comprendeva benissimo) di non essere lui al centro dell'universo


2)
sulle le presunte suggestioni sarebbe interessante sapere cosa ne penserebbero scienziati del calibro di David bhom (uno a caso)

Ad ogni modo cio che si manifesta non lo si può riscontrare soltanto attraverso i nostri sensi, o alla maniera empirica. 
ma per comprendere questo bisogna intuirne l'Unita intrinseca,e ne e' propria del prenderne coscienza non essendone un fattore separato.

Per me la discussione si chiude qui.
Grazie
#448
CitazioneQuali cose "sapute da sempre" la scienza sta riscoprendo?

Non sono in grado nei dettagli specifici di sapere quali siano le scoperte specifiche della scienza moderna che riscoprono le verità di sempre...penso sicuramente che fanno comunque riferimento alla fisica quantistica che dimostrerebbe che l'universo o il reale sottostante e' un campo di informazioni sottili,che tutto non e' un processo meccanicistico ma olistico e spirituale,che non siamo enti separati,che tutto e' già in tutto,che e' il "vuoto" ad essere l'essenza stessa del "pieno"...le stesse "cose" che in forma e "linguaggio" diverso era già secondo sapienza delle "antiche" (più che antiche sarebbe corretto dire "senza tempo") scienze sacre.

Ma ripeto non sono ne uno scienziato ne un fisico...pero si può cogliere perfettamente e senza alcun dubbio nella citazione riportata da Duc di Agostino d'ippona che dimostra pure come il paradigma sia stato rovesciato e che fondamentalmente si sta riscoprendo proprio questo come base per qualsiasi valutazione scientifica a priori sui massimi livelli e non il contrario come poteva accadere fino a non molto....certo poi il cambiamento di un paradigma necessita di un tempo necessario per vederne i suoi effetti concreti
#449
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
20 Febbraio 2017, 05:54:48 AM
Ner duemila

Ner duemila godremo in tutt'er monno,trasformato quant'e' largo e quante' tondo, ci saranno le grandezze der progresso e la vita nun sarà più come adesso,nun c'avremo più paura de mori e pressapoco se dira' cosi....

io cio' un appartamento sulla luna, nun pago niente e fo' come me pare, poi cio' du camerette in arto mare, che quanne' estate ce sto come un pascià ,guadagno bene co la radiopesca,mi fijo sfrutta le stelle e fa er milorde,mi moglie sta impiegata ar polo norde e grazie a dio me posso accontenta' ...

Ner duemila nun c'avremo tante noje,vestiremo tutti ignudi senza foglie,er magna' sarà' der tutto differente e li denti serviranno a poch'e gnente,se te invitano a m'banchetto se fara',appressapoco sta magnata qua...

n'iniezione de brodo de gallina, quattro confetti de lasagne ar forno, na pillola d'abbacchio con contorno e poi fascioli e cotiche in cache', n'ostia de tartufi ar cioccolato, na fiala de frascati cannellino, n'essenza de formaggio pecorino e quattro caccolette de caffe...

Ner duemila li musei saranno pieni,d'aeroplani,d'automobili e de treni,bastimenti n'seppeli' sottomarini, serviranno a fa gioca li regazzini, viaggieremo co li razzi e se fara' appressapocoo sto discorso qua...

"io vado qui n'america un momento, perche m'hanno n'vitato a colazione, poi passo un momentino ner giappone, che m'hanno detto fanno un buon caffe..tu aspettame su Giove o su Saturno, oppuremente aspettame su Marte, fatte magari na partita a carte,che tra mezzora se vedemo li"..

ma noi che siamo n'vita ancora adesso,annamo avanti cor sistema antico e famo come fosse un buon amico..un brindisi alla faccia der progresso

(brano musicale di Aldo Fabrizi)
#450
Citazione
La differenza è che mentre la metafisica intendeva fissare il suo conoscere in un apriori originario che scopre irrecuperabile, la scienza lo vede a posteriori e quindi sempre recuperabile in un cammino progressivo in grado di mantenersi su un percorso di assoluta oggettività tecnica funzionale.
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È ciò che ho cercato di dire sin dall'inizio: la metafisica non può avanzare pretese di affermare alcunché di indubitabile, universale, non soggettivo, né sotto forma di conoscenze a posteriori, né sotto forma affermazioni a priori.

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Ma niente e nessuno non può avanzare pretese di affermare alcunché di indubitabile, universale, non soggettivo, né sotto forma di conoscenze a posteriori, né sotto forma affermazioni a priori.
Altrimenti, nel caso esistesse Dio, come potremmo essere giudicabili sulla fede?
Quindi tu puoi essere ex quello che ti pare e piace, ma mai ex/fede, ossia, poter esentarti di essere senza fede.


A mio avviso quello che sta succedendo (detto in parole povere,in questo caso le mie) e' che la scienza riscopre verità universali (metafisiche) che erano già conosciute da sempre prima ancora che iniziasse l'indagine scientifica stessa...un po come aver percorso un cammino che lo ha riportato esattamente al punto in cui coincide con cio che e' vero da sempre...

Poteva risparmiarsi l'inutile fatica ed evitare cosi pure qualche inutile maceria che avrebbe lasciato alle spalle


"Senza uscire dalla porta conosce tutto quel che c'è da conoscere. Senza guardare dalla finestra vede le vie del cielo perché più lontano si va meno si capisce. Il saggio arriva senza partire, vede senza guardare, fa senza fare"
Lao Tzu (Tao)