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Messaggi - anthonyi

#4366
Citazione di: viator il 28 Luglio 2020, 21:16:58 PM


Non pretendo che tu capisca che alla base di tutti i nostri contenuti sia psichici che mentali (sia in chiave ontogenetica che filogenetica) c'è solamente UN UNICO ISTINTO che poi prenderà tutte le forme ed i "componenti" che hai citato e moltissimi altri ancora. LA TENDENZA A SALVAGUARDARE SE' STESSI e - subito dopo oppure subito prima, dipende dalle circostanze - A FAR SOPRAVVIVERE LA SPECIE. Saluti.

Mi sa che qui di ossessivo ci sei solo tu. Fai affermazioni con la pretesa di avere una chiave che spiega tutto e sei talmente pieno (o gonfio) della tua verità interiore assoluta, da non essere neanche in grado di interpretare quello che dicono altri all'infuori di te.
Fai collegamenti non razionali tipo contestare l'attribuita personalità angelica ai bambini che però sono generati col sesso, ma che c'entra. Se il senso comune è questo io ti sto descrivendo un fatto sociale.
Non hai capito che negativo e positivo non sono affermazioni di valore, ma descrizioni di una posizione, ossessione negativa vuol dire rifiuto della sessualità, vuol dire che di quelle cose non si può parlare, che sono tabù. E devo dire che se fai confusioni di questo genere mi sa che di Freud non hai capito un cxxxo (Anch'io ho le mie ossessioni negative).
#4367
Citazione di: viator il 28 Luglio 2020, 16:27:46 PM
Salve anthonyi : Citandoti : "L'ossessione di Freud sul ruolo della sessualità nel comportamento umano è probabilmente il punto più debole delle sue argomentazioni. L'inventore dell'inconscio, ed anche del metodo psicanalitico, purtroppo tende spesso ad essere associato univocamente alle sue argomentazioni sessuali, probabilmente perché tutti noi siamo ossessionati dalla sessualità stessa".



Capolavoro di logica, il tuo intervento.

Freud secondo te era ossessionato. Il fatto di risultare ossessionati - secondo te - indebolisce le argomentazioni di un ossessionato circa ciò che lo ossessiona (TUTTO DA DIMOSTRARE !).Dopodichè tu ipotizzi-affermi che siamo tutti più o meno ossessionati. Quindi sembra che l'ossessione per quella certa cosa rappresenti la normalità.Quindi Freud risultava - a quanto sembra - ossessionato dal sesso come tutti noi.

Onde evitare le ire di chi non si sente per nulla ossessionato dal sesso (molti DICONO che il sesso non è importante anche se MOLTISSIMI DI MENO riescono a farne a meno tranquillamente)..............sarebbe stato opportuno precisare che Freud considerava - giustamente - il sesso un istinto, e gli istinti non possono che risultare di natura ossessiva, significando la parola "ossessione"......."ciò che è sempre presente in noi indipendentemente dalla nostra consapevolezza o dalla nostra volontà di negarne l'esistenza".


Ora, se ti dicessi che l'istinto di sopravvivenza (del quale l'impulso sessuale è semplicemente l'espressione specifica - cioè a livello di specie)...................è una ossessione (rileggere la mia definizione soprastante) comune a tutti i viventi, presente in ogni circostanza della vita ed avente l'ASSOLUTA precedenza su tutto il resto .............tu che mi diresti ?. Saluti.

Molte delle citazioni teoriche dei critici di Freud parlano proprio di ossessione. D'altronde Freud ha portato la sessualità addirittura nella culla dei bambini, in contrasto con il senso comune che vede i bambini come puri, come angioletti.

Parlando della società, soprattutto di quella nella quale viveva Freud, ha senso parlare di ossessione per la sessualità, naturalmente in senso negativo. Anche in questo caso ci sono analisi che evidenziano la nevrosi di quella società che infatti dopo pochi decenni sfociò nel Nazifascismo.
Comunque questa associazione che fai tra istinto ed ossessione credo sia errata, è vero che l'istinto è sempre presente, ma solitamente esso è in equilibrio tra i vari istinti, le emozioni e la ragione, il concetto di ossessione, tipicamente inteso in senso negativo, denota uno squilibrio, tutto a favore di una sola componente.

#4368
L'ossessione di Freud sul ruolo della sessualità nel comportamento umano è probabilmente il punto più debole delle sue argomentazioni. L'inventore dell'inconscio, ed anche del metodo psicanalitico, purtroppo tende spesso ad essere associato univocamente alle sue argomentazioni sessuali, probabilmente perché tutti noi siamo ossessionati dalla sessualità stessa.
#4369
Citazione di: Jacopus il 27 Luglio 2020, 20:40:59 PM


Ma un paese serio dovrebbe altresì avere una visione d'insieme, e accanto al diritto all'aborto, dovrebbe seriamente pensare a tutte le misure adatte ad aiutare una madre, spesso una giovane madre, a non interrompere la gravidanza.

Condivido su quest'esigenza, c'è però da sottolineare che gli ordinamenti giuridici quasi sempre permettono alla donna di rinunciare al proprio figlio, dopo averlo partorito. per cui l'aiuto, per essere incentivante, va concentrato nel tempo della gravidanza.
#4370

E' un argomento pesante quello che sollevi, viator. Tu dici che un embrione umano appena concepito non è un essere umano, ora siccome se lasciando sviluppare il processo naturale questo embrione diventerà un essere umano, sarebbe interessante capire quando questo accadrà. Naturalmente conosciamo la legge, che fissa in 13 settimane questo passaggio, per cui tutti quei discorsi che hai fatto diventano relativi. L'embrione diventa essere umano, indipendentemente dalle facoltà mentali, alla tredicesima settimana e, se dotato di gravi tare biologiche, mi sembra alla ventiseiesima settimana.
In fondo domandarsi cosa voglia dire diventare essere umano, filosoficamente o biologicamente, diventa un problema superfluo visto che la giurisprudenza ha già fatto le sue scelte.
Se poi tu poni la questione etica, beh questa intanto attiene alla scelta della madre, la moralità dell'aborto è esattamente la stessa prima e dopo le 13/26 settimane, infatti la conseguenza è sempre la stessa, quella di impedire o permettere che la vita umana possa avere un suo sviluppo, naturalmente con l'argomentazione, nel caso delle 26 settimane, che si è scelto di evitare di condannare a una vita di sofferenza un potenziale essere umano (Anche se in questo caso, sulla base della definizione che tu hai dato, si potrebbe anche dire che non sia neanche questo).

#4371
Citazione di: Socrate78 il 25 Luglio 2020, 15:47:04 PM
Da un punto di vista razionale (svincolato dall'emotività) non dovremmo fidarci proprio di nessuno, perché chiunque potrebbe essere in malafede e volere il nostro male.

Ciao Socrate, hai svelato un punto nodale, ci sono scarsi argomenti razionali sui quali si possa costruire la fiducia in un altro individuo, ma c'è di più, ci sono anche scarsi argomenti razionali con i quali è possibile spiegare il fatto che un altro individuo soddisfi la fiducia che si ripone in lui.
Dal punto di vista della razionalità comportamentale il trust (Cioè la situazione in cui uno si fida dell'altro e l'altro soddisfa questa fiducia) è impossibile, o almeno molto raro, eppure, tutta la nostra società si fonda sul trust.
Senza un trust efficace non sarebbe possibile diffondere la cultura, la cultura infatti si costruisce perché chi ha capito qualcosa lo trasmette ad altri.
Chi riceve questa cultura non ha modo di valutare a priori se questa cultura è corretta, si deve fidare. Allo stesso tempo chi trasmette la cultura deve trasmetterla correttamente cioè soddisfare questa fiducia.
#4372

Ciao Filippo, l'uomo non esiste, esistono gli uomini e sono tanti. Il singolo uomo non sentirebbe bisogno di regole, ma quando gli uomini sono tanti allora sentono il bisogno che gli altri rispettino le regole perché altrimenti il mondo diventa invivibile.
Considera il traffico su strada, una regola semplice, tutti camminano a destra e le automobili bene o male possono circolare, pensa se non ci fosse, con tutte le automobili che si incontrano/scontrano una di fronte all'altra.
Poi certo le regole sono convenzionali, tutti a destra o tutti a sinistra dà lo stesso risultato, ma è comunque essenziale che la regola sia la stessa per tutti.
In realtà la frontiera che tu tracci, comunque, non riguarda il ruolo della regola, perché monogamia e poligamia sono entrambi sistemi regolati, e in questa regolazione, poi, è fondamentale il rapporto di potere uomo/donna.
Il ruolo della regola entra in gioco nella contrapposizione tra amore regolato e amore libero.
Comunque secondo me è forzoso pensare che l'azione soggetta a regole sia una scelta comoda, solitamente è più comodo non rispettarle le regole.
#4373
Citazione di: viator il 24 Luglio 2020, 21:11:19 PM
Salve anthonyi. Citandoti : "Infatti coloro che seguono gli ordinamenti di una religione hanno un comportamento razionale. Ciò che è razionale, è ciò che è ordinato rispetto ad un principio, ad uno scopo...................................................".


Poichè io ho parlato - ad esempio - di "una qualsiasi delirante religione", i seguaci di una dottrina del tipo "Setta del Culto delle Mille Vergini" che tenda al principio di eliminare la verginità dal mondo ed allo scopo di......."scopare" sarebbero persone che agiscono razionalmente ?.
Vedi, mi tocca essere pedante anche con te. CIO' CHE E' RAZIONALE NON E' CIO' CHE E' ORDINATO RISPETTO AD UN PRINCIPIO, AD UNO SCOPO.......E' CIO' CHE E' ORDINATO RISPETTO AD UN PRINCIPIO, AD UNO SCOPO RAGGIUNGIBILI, e non certo principi e scopi qualsiasi, magari di demenziale fantasia !.


E' proprio il fatto della RAGGIUNGIBILITA' dello scopo ciò che permette di considerare la RAGIONE-RAZIONALITA' uno strumento avente funzione certa ed oggettiva, e non invece relativa alle persone che la usano od ai casi in cui viene usata.


Quella che è relativa è invece la LOGICA, la quale funziona in maniera relativa al sistema convenzionale al cui interno opera !! (magari l'ARITMETICA, no?). Saluti.

Sulla razionalità rispetto allo scopo hai ragione, ma quando la razionalità è ordinata rispetto ad un principio(Weber la chiamava razionalità rispetto al valore), che è per definizione qualcosa di astratto, non ci sono obiettivi fisici da raggiungere.
#4374
Citazione di: viator il 24 Luglio 2020, 19:21:26 PM
Salve iano : Citandoti : "Essere irrazionali significa far le cose senza sapere di farle e perché le si fa' ".


Perdona la mia troppo frequente pedanteria : quello che descrivi si chiama comportamento inconsapevole. Diversamente avremmo che (ad esempio) i fedeli di una qualsiasi delirante religione, i quali sanno bene ciò che fanno e credono di sapere altrettanto bene il perchè lo fanno.................risulterebbero persone razionali ! Saluti.

Infatti coloro che seguono gli ordinamenti di una religione hanno un comportamento razionale. Ciò che è razionale, è ciò che è ordinato rispetto ad un principio, ad uno scopo. Questo indipendentemente rispetto al contenuto del principio/scopo stesso che può essere differente, per questo possiamo avere tante razionalità, ed è perfettamente possibile che ciò che appare razionale secondo un principio, appare irrazionale secondo un altro principio.
Ogni volta che tu fai un discorso che consideri razionale, lo consideri tale perché lo vedi ordinato rispetto a principi di logica che hai acquisito, un altro individuo, che magari usa principi logici differenti, potrebbe considerare il tuo discorso irrazionale.
#4375

Ciao Socrate, in realtà l'epidemia da Covid 19 non ha rispettato i modelli teorici da nessuna parte del mondo tranne che in Cina (Dove probabilmente hanno dato dati addomesticati).
In Italia i modelli più pessimistici davano, dopo le riaperture, dati molto peggiori di quelli che rileviamo, diciamo che l'aumento dei casi era atteso, ma se si mantiene a questi livelli non crea problemi.
Io comunque un ritorno dell'epidemia in autunno me l'aspetto, perché è chiaro che il Covid è una forma influenzale che si indebolisce con l'estate e ritorna con l'inverno, naturalmente stavolta saremo preparati (Si spera!).
#4376
Attualità / Re:209 miliardi
23 Luglio 2020, 14:25:06 PM
Citazione di: InVerno il 23 Luglio 2020, 12:19:29 PM
Citazione di: anthonyi il 23 Luglio 2020, 06:13:34 AM
Certo che le università fanno brevetti, è uno dei loro compiti. Soprattutto le università private o quelle università che pur se pubbliche, sono organizzate per ragionare in maniera simile all'impresa. Molti di questi nascono in contesti di collaborazione università-impresa, quando cioè l'impresa appalta la ricerca all'università, evidentemente sulla base di un preciso obiettivo di mercato.
Le mie perplessità nascono da considerazioni specifiche sull'università italiana, e sulle logiche procedurali e spartitorie che da sempre caratterizzano i contributi per la ricerca.
Se mi metti sul piatto una bella e impossibile riforma dell'università italiana che la renda simile alle università di tipo anglo-sassone magari cambio idea.
Le università danno anche un prodotto non commercializzabile, alfabetizzano le persone, che forse è leggermente più importante che brevettare la terza fotocamera su un telefono (e tante altre "reinvenzioni della ruota" che piacciono molto ai privati in fase di marketing). Perchè il punto è questo, tu hai aperto un topic con una domanda di buon senso e che dovrebbe venire immediatamente a tutti, il resto d'Italia, a quanto ho potuto appurare dai giornali e dalle discussioni televisive, è assilato da una domanda diversa, ovvero : "Conte ora farà un suo partito?" E' difficile trovare un senso a una nazione, quando è popolata da persone così propense a porsi continuamente le domande sbagliate, con tutti i giornali che gli fanno grancassa e gli danno da mangiare quello che fa parte della dieta quotidiana di un analfabeta: assurde e velleitarie incomprensibili sciocchezze. Purtroppo sono sicuro che l'istruzione vedrà ben pochi di quei miliardi, anche e perchè proprio assillati da idee anglosassoni di privatizzazione (e a vedere il declino costante delle università americane, bisorrebbe porsi anche delle domande riguardo alle proprie aspirazioni).

Inverno, io condivido con te il fatto che l'istruzione sia una funzione pubblica la cui necessità non voglio certo mettere in discussione.
Credo sia ragionevole che una parte dei finanziamenti ricevuti vada a migliorare il soddisfacimento di questa funzione. Quello che però deve essere chiaro, è che non è certo da questi tipi di investimenti che possiamo aspettarci subito quello scatto della nostra economia che ci permetta di rimborsare i debiti.
Quello che poi è importante capire è che la forte specializzazione dei sistemi economici rende necessari interventi specifici e non è possibile limitarsi solo a ragionamenti generali e popolari alla Di Maio: "Con quei soldi abbassiamo le tasse."
Una base dalla quale partire in effetti ci sarebbe, il piano Colao è ad esempio pieno di idee interessanti, alcune delle quali, oltretutto, poco costose. Peccato che questo piano sia stato cestinato subito dopo essere stato presentato, probabilmente perché qualche leader sindacale e politico ha arricciato il naso.
Io comunque sono abbastanza ottimista, Conte si sta dimostrando abbastanza concreto e probabilmente ha le idee più chiare di quello che da a vedere, è per questo che vuole avocare a se tutte le scelte di spesa di quei soldi, e magari è già andato a recuperarlo dal cestino.
#4377

Ciao Socrate, a volte l'interpretazione della realtà è condizionata da schemi convenzionali. E' il caso del rapporto razionalità/irrazionalità quando cerca di tradurre il rapporto tra pensiero logico (o conscio), emozione ed istinto.
Il problema è che la razionalità è interpretabile, a te sarà capitato di considerare non razionale il comportamento di un altro, ma per lui magari quel comportamento era perfettamente razionale.
Esistono cioè tante razionalità, e questo te lo accenna Ipazia che ti parla di una razionalità sociale, che poi magari è anche differente da individuo a individuo. E anche le emozioni e l'istinto hanno una loro razionalità, esse sono il prodotto di un processo evolutivo, e quindi, sono dotate di razionalità evolutiva
#4378
Attualità / Re:209 miliardi
23 Luglio 2020, 06:13:34 AM
Citazione di: InVerno il 22 Luglio 2020, 21:10:18 PM
Citazione di: anthonyi il 22 Luglio 2020, 15:50:27 PM
Citazione di: InVerno il 22 Luglio 2020, 14:32:57 PM


I soldi pubblici per fare ricerca possono andare alle università, luogo decisamente più adatto (nei paesi dove è correttamente sovvenzionato) a fare ricerca, con meno pericoli che si perdano nelle fogne corruttive italiane.



Quando parlo di ricerca, Inverno, mi riferisco a qualcosa di indirizzato al mercato. E' indubbio che specifici settori universitari saprebbero fare buon uso di questi finanziamenti, ma dovrebbero comunque farlo in collaborazione con imprese specifiche.


Qualsiasi attività di ricerca fatta all'università ha effetto 0 sulla produzione economica se non si trasferisce nell'impresa, e nello stesso tempo se l'impresa canalizza la ricerca stessa questa è più indirizzata all'obiettivo(Cioè la crescita economica), e quindi più efficace.
Poi certo, soprattutto in Italia, il rischio della corruzione esiste ovunque, non vedo perché comunque il mondo dell'impresa dovrebbe rappresentare rischi maggiori di quello universitario.[/size]
Se vuoi facciamo un gioco divertente, richiederà un pò di ricerche ma darà anche dei risultati, tu nomini una tecnologia a caso in commercio (se vuoi, tra quelle "eco") e poi andiamo a vedere da quanti brevetti di origine pubblica\privata è composta e in che percentuale. Scommettiamo che la maggior parte viene da fondi pubblici investiti in ricerca universitaria?

Certo che le università fanno brevetti, è uno dei loro compiti. Soprattutto le università private o quelle università che pur se pubbliche, sono organizzate per ragionare in maniera simile all'impresa. Molti di questi nascono in contesti di collaborazione università-impresa, quando cioè l'impresa appalta la ricerca all'università, evidentemente sulla base di un preciso obiettivo di mercato.
Le mie perplessità nascono da considerazioni specifiche sull'università italiana, e sulle logiche procedurali e spartitorie che da sempre caratterizzano i contributi per la ricerca.
Se mi metti sul piatto una bella e impossibile riforma dell'università italiana che la renda simile alle università di tipo anglo-sassone magari cambio idea.
#4379
Attualità / Re:209 miliardi
22 Luglio 2020, 21:13:59 PM
Citazione di: viator il 22 Luglio 2020, 20:45:21 PM
Salve anthonyi. Noto purtroppo spesso l'imprecisione delle tue repliche: ; Mi dici : "Non dire quindi che ci hanno affidato qualcosa......." dopo che io avevo affermato : "SE invece Rutte ed Europa ci hanno affidato qualcosa.......", Nulla di grave. A ciascuno le proprie imperfezioni. A me la pedanteria, a te l'imprecisione. Salutoni.



Pedanteria per pedanteria, avresti dovuto utilizzare il futuro.
#4380
Attualità / Re:209 miliardi
22 Luglio 2020, 18:34:09 PM
Citazione di: viator il 22 Luglio 2020, 16:18:48 PM
. Se invece Rutte ed Europa ci hanno affidato qualcosa, si tolgano dalla testa il credere di poter controllare e ricostruire il percorso di ciò che è stato affidato ai costumi ed alle abilità prestigiatorie di quella che è la Patria del Gioco delle Tre Carte.




Nella sua concretezza, Rutte, ha già incassato gli sconti e le prebende per non usare il suo potere di veto all'accordo. Noi i soldi li vedremo forse dall'anno prossimo, dietro presentazione di un progetto di spesa che sarà sottoposto a valutazione. Non dire quindi che ci hanno affidato qualcosa, al limite ce l'hanno promesso e noi, fiduciosi, aspettiamo.