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Messaggi - anthonyi

#4456
Ciao viator, le "invadenze anomale" alle quali fai riferimento sono per un gran numero di persone per nulla invadenti o anomale, ma addirittura necessarie. Comunque il calcio è tutto quello che dici (sport, gioco e spettacolo), ma anche passione, strategia (Non dimentichiamo i milioni di potenziali CT della nazionale che all'occasione hanno sempre la soluzione giusta per farci vincere europei o mondiali),  rito (Anche se questo era più vero nel passato quando il campionato si giocava la domenica e le partite si vedevano solo allo stadio), politica (Non dimentichiamo che lo sviluppo della passione per il calcio è stato fortemente favorito da Mussolini che vedeva in essa uno strumento per canalizzare le emozioni popolari, è infatti vero che il nostro spirito nazionale si risveglia profondamente in occasione delle grandi competizioni).
#4457
Citazione di: bobmax il 11 Giugno 2020, 22:16:46 PM


Questa discussione, dove l'antirazzismo è un razzismo mascherato



Avevo già detto nel topic che queste espressioni che confondono concettualmente il razzismo con l'antirazzismo non sono accettabili.
L'antirazzismo è un principio costituzionale, ed è rifiuto del razzismo.
#4458
Citazione di: giopap il 10 Giugno 2020, 14:32:03 PM



Io trovo sproporzionata ai fatti (se considerati non isolatamente ma in un contesto più ampio) la reazione in atto, negli USA ma non solo(!), a questo comunque gravissimo, criminale, inescusabile omicidio.




Questo è quello che hai scritto, giopap. Il fatto è che nel senso che gli ho dato io, a questa frase, io ti do anche una certa ragione. Vi sono segni, in questa contestazione, che denotano un atteggiamento anarcoide e rivoluzionario, come la cacciata del sindaco di Minneapolis da parte dei manifestanti. Questi segni, però, negano la tua tesi che dietro tutto questo ci sia la strumentalizzazione da parte del partito democratico i cui appartenenti stanno dimostrando un certo imbarazzo nei confronti delle tesi dei manifestanti.
Il populismo può essere sia di destra che di sinistra, in Italia ne abbiamo avuto la prova, forse adesso è il turno degli USA.
#4459
Citazione di: giopap il 10 Giugno 2020, 19:53:33 PM





Non vedo perché mai le contestazioni sociali non sarebbero giudicabili e criticabili.
E così pure chi eventualmente le sobilla o le enfatizza, a prescindere dalle loro cause, per altri scopi più o meno commendevoli di quelli spontaneamente presenti fra i contestatori.


Le contestazioni sociali fanno parte del processo democratico, con esse i popoli danno segni della loro volontà politica, e il popolo, per chi crede nella democrazia, è sovrano. Affermare, come fai tu, che manifestare per la morte di un nero va bene, ma fino a un certo punto, senza esagerare, mi fa pensare a quelle finte democrazie nelle quali l'opposizione è manipolata dal potere, qualcosa di simile a quello che voleva fare Gelli in Italia.
Ora anche ammettendo che dietro la contestazione ci sia Obama ? Biden ? cosa ci sarebbe di illegittimo in questo, contestare il governo è il ruolo dell'opposizione.




#4460
Citazione di: giopap il 10 Giugno 2020, 14:32:03 PM

Io trovo sproporzionata ai fatti (se considerati non isolatamente ma in un contesto più ampio) la reazione in atto, negli USA ma non solo(!), a questo comunque gravissimo, criminale, inescusabile omicidio.
A prescindere dal fatto che i poteri forti degli USA, con la loro tipica spudoratezza, strumentalizzano indubbiamente alla grande il crimine in questione per fini poco o punto commendevoli (far fuori il da loro -anche da me, fatto di un' irrilevanza assoluta- non gradito Trump per sostituirgli un esecutore di ordini più diligente: negri, "ispanici", "asiatici", bianchi poveri, ecc. brutalmente assassinati dai poliziotti amerikani non sono certo una novità, e vorrei vedere qualora il presidente in carica fosse stato Obama o la Clinton se si sarebbero avute reazioni minimamente paragonabili a quelle in corso), mi sembra di rilevare un evidente "razzismo dell' antirazzismo (preteso tale)" per il quale certi razzismi sarebbero "più razzisti" e più infami di certi altri.


Ciao giopap, le contestazioni sociali non sono giudicabili, le folle si muovono sull'onda di una reazione emotiva che esprime la forza della loro convinzione. E' chiaro che se al governo ci fosse stato un Obama la reazione sarebbe stata differente, ma al governo c'è Trump, uno che non dissimula i buoni rapporti con personaggi in odore di KKK e che ha solleticato anche le aspettative dei gruppetti nazisti amerikani. D'altronde sarebbe anche corretto domandarsi se al governo ci fosse stato Obama se quell'agente avrebbe egualmente avuto la spudoratezza di compiere un omicidio premeditato (8 minuti sono abbastanza per capire che stai uccidendo una persona e continuare a farlo) sotto gli occhi probabili di una telecamera.
Naturalmente non condivido in assoluto la frase che ti ho posto in grassetto, e ti dirò, avevo anche pensato di cancellarla perché l'antirazzismo è un valore costituzionale, mentre il razzismo è condannato dalla costituzione e quindi le due cose non possono essere  concettualmente confuse o messe sullo stesso piano.
Il razzismo è una sola cosa, il pensare che ci siano esseri umani che, per il colore della loro pelle, hanno meno dignità di altri.
L'antirazzismo è il rifiuto di questo modo di pensare.
Poi tu puoi anche pensare che dietro l'organizzazione di quelle contestazioni c'è la mano di qualcuno che vuole ristabilire l'establishment in Amerika, ma a me pare tanto evidente che Trump ha fatto tutto da solo con la sua arroganza. Ha costretto i generali amerikani ad ammutinarsi contro di lui che gli chiedeva di schierare l'esercito contro le folle.
#4461
Attualità / Re:Churchill era un razzista?
09 Giugno 2020, 19:05:19 PM
Citazione di: InVerno il 09 Giugno 2020, 17:43:06 PM
Citazione di: viator il 09 Giugno 2020, 16:54:13 PM
Naturalmente troveremo subito chi si affannerà nel cercare di portare prove o testimonianze storiche a favore oppure contro il presunto razzismo del personaggio indagato. Lo stesso si potrebbe fare a proposito di Napoleone o di Cristoforo Colombo, ma saranno tentativi che credo avranno - per la mia personale sensibilità - esito poco più che umoristico.
Colombo fù arrestato dalla Corona spagnola per le atrocità che aveva commesso e i furti che aveva perpretrato, ovvero aveva di gran lunga superato l'essere un "uomo del suo tempo" ("forse" perchè in Spagna nel 1500 non si facevano parate con corpi smembrati e stupri di massa). Churchill non fù arrestato per nessuna delle sue idee - che probabilmente erano largamente condivise della popolazione - ma venne messo al potere solamente per dirigere la guerra inteso che fosse l'uomo più adatto, e liquidato immediatamente a guerra finita, ovvero gli inglesi sapevano di che veleno si trattasse.
Churchill si bullava dicendo che "la storia sarà clemente con me, perchè ho intenzione di scriverla", ma non era l'unico a possedere una penna. Obama qualche tempo addietro, ha rimosso un busto di Churchill dalla casa bianca facendo un certo scalpore e contribuendo al clima politico che oggi ha "armato" l'uomo con la bomboletta (anzi, magari ha proprio preso l'idea dalla notizia).

Ciao Inverno, l'essere arrestato non vuol dire necessariamente essere colpevole di misfatti, per quanto ne so, Colombo venne arrestato perché c'era qualcuno che non lo voleva tra i piedi.
Quanto a W.C. non sapevo della rimozione, evidentemente Obama avrà avuto le sue ragioni.
#4462
Attualità / Re:Churchill era un razzista?
09 Giugno 2020, 16:36:39 PM
Io sapevo che Churchill avesse la tendenza ad esagerare col bere, magari in un momento in cui era un po' brillo gli sarà scappata qualche frase un po' razzista.
#4463
Citazione di: InVerno il 09 Giugno 2020, 11:21:54 AM
Citazione di: Jacopus il 08 Giugno 2020, 13:14:28 PM
Il denaro è lo specchio dell'economia che Stampa quel denaro.
Meglio se il denaro rispecchia un economia omogenea (https://it.wikipedia.org/wiki/Area_valutaria_ottimale) altrimenti si rischia che la media del pollo stia a significare che il qualcuno ne mangia due petti e a qualcuno rimane una gamba (https://www.dw.com/image/47682409_7.png).***
Per specificare prima che venga mal interpretato: sono assolutamente contrario ad un uscita unilaterale dall'euro, penso che dimezzerebbe il patrimonio italiano. Penso che non vi si sarebbe dovuti entrare, o perlomeno non in un euro insieme ai paesi mitteleuropei. Penso altresì che alla creazione dell'euro esistevano due blocchi abbastanza omogenei, e oggi ne esistono tre, e che ad ognuno sarebbe dovuto spettare una valuta a parte. Penso che l'introduzione forzata dell'euro, anzichè avvicinarci ad una "AVO" ci abbia allontanato, e penso che i dati lo indichino chiaramente, perciò penso anche che prima o poi sta banconota dovrà strapparsi da sola. Quelli che vogliono uscire dall'euro mi sembrano persone che anzichè aspettare che la bomba esploda da sola in mezzo a tutti, vogliono darci un calcio per prendersela in faccia da soli, comunque prima o poi qualcuno dovrà premere il detonatore, magari la Germania.

In effetti i paesi dell'Est hanno prodotto un certo squilibrio perché si è rafforzata la gravitazione verso la parte continentale della UE, a  vantaggio ulteriore della Germania.
Sulla Germania che preme il detonatore io non condivido, in realtà è proprio la Germania ad avere interesse strategico alla partecipazione dell'Italia al sistema, essendo loro molto continentali necessitano di uno sfogo verso il Mediterraneo e per questo l'Italia è il partner ideale, non a caso l'interscambio Italia-Germania è il più grande di tutti quelli che ci sono nella UE, e non sono neppure paesi confinanti.
#4464
Citazione di: bluemax il 08 Giugno 2020, 16:10:07 PM



L'operazione matematica sarebbe corretta. Ma nel 2007 è stata imposta (ovviamente nel silenzio piu' assoluto, alla faccia dei propri cittadini) la regola del "target 2" ossia, in poche parole, se uno stato VUOLE uscire dall'euro, prima deve saldare ogni debito in euro e solo dopo si potrà procedere all'uscita.


In poche parole, addio alla sovranità.

Nessuna dietrologia, Bluemax, il target 2 nasce dal fatto che la BCE è sovranazionale e quindi la BI non può convertire i debiti in Euro nei suoi confronti in conchiglie. Questo lo può fare nei confronti degli Italiani che sono sotto la sua sovranità per cui la sovranità è esattamente la stessa di prima. O tu pensi che sovranità voglia dire avere il diritto di appropriarsi dei soldi degli altri paesi europei ?
D'altronde con la conversione che tu proponi gli Euro per saldare la BCE ci sarebbero, gli Italiani hanno una notevole ricchezza finanziaria, ma siamo sempre li, che tu voglia fare una conversione forzosa, un prestito forzoso, una tassazione straordinaria, i soldi ce li dovranno sempre mettere gli Italiani, naturalmente quelli che non hanno fatto in tempo ad occultare in vario modo i soldi.
Un saluto
#4465

Il punto nodale, bluemax, è il 3. Quando Mario si vede accreditare le 100 lire al posto dei 100 Euro, al di là della legittimità della sostituzione, mi sa che un po' s'incxxxa.
E Mario magari è uno che vota, per cui il partito che ha il coraggio di mettersi contro tutti gli Italiani che hanno risparmi presso un'istituzione  finanziaria non lo troverai mai.
Non ci sono soluzioni furbette, come vogliono far credere Borghi e Bagnai, i debiti o si mantengono in equilibrio, o non si pagano, in entrambi i casi saranno tanti gli Italiani che subiranno i disagi della cosa, e anche un certo numero di stranieri. Resta solo da capire quale sia l'alternativa peggiore.
#4466

Inverno io non ho mai giustificato evasioni ed elusioni fiscali, e il fatto che lo stato possa finanziare i servizi dei quali tu parli indica che vi è una gran maggioranza di aziende che quelle tasse le paga. Tu mi fai notare quanti siano quelli che riportano quel luogo comune, che però è definito in senso generale e quindi diventa una perenne accusa nei confronti di chiunque eserciti attività imprenditoriale. E' un'affermazione falsa che non fa che fomentare odio sociale, e che non permette di distinguere tra quelli che sono buoni imprenditori, e quelli che invece sarebbe meglio non fossero proprio imprenditori.
Comunque io, da social(Inteso come sociale, non come socialista)liberale, quella frase non l'approvo.



#4467
Citazione di: InVerno il 04 Giugno 2020, 17:09:21 PM
Citazione di: anthonyi il 04 Giugno 2020, 12:32:32 PM
Inverno il tuo ragionamento è controfattuale, se per te il problema è la concentrazione del potere il miglior antidoto è il libero mercato, perché in un'economia controllata dal potere politico la concentrazione di potere è massima, come Stalin insegna.
E' chiaro che la concentrazione di ricchezza comporta il rischio di condizionamento del potere politico, ma questo è un rischio limitabile senza mettere in discussione il libero mercato, con la regolamentazione dei mezzi di comunicazione , con la trasparenza della ricchezza e la lotta alla corruzione.
Certo c'è un potere proprio dei detentori di potere economico che non è eliminabile, ed è quel potere che deriva dalle loro scelte produttive, esistono però forme di organizzazione istituzionale che garantiscono comunque a quel potere di operare in coerenza con l'interesse collettivo.
L'unica cosa che vedo di controfattuale è l'affibbiarmi una qualche simpatia per le economie pianificate, nonostante scommetterei che in 1600 post non ne troverai uno di elogio, e penso che uno su dieci siano invece proprio di critica e perculamento delle economie pianificate. Ma d'altro canto è così nei "peggiori bar di Caracas" dove se non sei ortodosso con il sistema attuale, devi per forza essere un "comunista". Se non si fosse capito, io vivo tranquillamente nel solco anglossassone dello stato come "male necessario", non ho nessuna simpatia  per le economie statalizzate e tutto il resto della baracca, e ho una grande fiducia nel libero mercato, faccio solamente notare che gran parte delle economie occidentali sono considerabili "economie miste" ad essere ottimisti, e che di liberi mercati se ne vedono ben pochi, mentre invece la socializzazione delle perdite e dei costi è uno dei sistemi più in voga, e a me non piace, vorrei vedere la gente fallire, in quella "distruzione creativa" in cui i "veri" sostenitori del libero mercato credono, ma che è rimasta appannaggio dei poveri e dei derelitti.

Ciao Inverno, non ricordo come mi sono fatta l'idea che tu fossi contro il libero mercato. Comunque la tua osservazione critica:
"Privatizzazione dei profitti e socializzazione delle perdite"
coincide con quella che fanno la gran parte dei critici del libero mercato.
Io non conosco sistemi economici effettivi nei quali questa osservazione sia vera in termini legali.
Normalmente i profitti d'impresa sono soggetti a tassazione, per cui lo stato si appropria di una parte di questi che arriva anche al 50%, naturalmente lo stesso accade in caso di perdita con la perdita che è detraibile dai quadagni futuri e quindi lo stato partecipa ad essa pro quota.
Quelle a cui fanno riferimento solitamente, i professionisti dell'anticapitalismo, sono quelle situazioni nelle quali effettivamente lo stato si sobbarca le perdite di imprese che sono considerate strategiche e che hanno accumulato perdite superiori al valore patrimoniale, perchè evidentemente c'è interesse a che quell'attività d'impresa sia funzionante, in altri termini il danno sociale di un mancato funzionamento di quell'impresa sarebbe più grande delle sia pur grandi perdite cumulate.
Ora proviamo a riflettere su quello che succede quando la stessa impresa strategica viene gestita con profitto. Lo stato si trova in questo caso a godere dei vantaggi sociali del funzionamento di quell'impresa, senza per questo pagare alla stessa un costo, anzi incassa pro quota le tasse sui profitti che l'impresa guadagna.
Un saluto

#4468
Citazione di: sapa il 07 Giugno 2020, 10:21:56 AM
Scusami anthony, ma ti sembra che questi numeri della Svezia fotografino una situazione molto diversa dalla nostra? Raffrontando i dati e l' incidenza dei contagi/morti alla popolazione, praticamente l'impressione è che il virus abbia fatto in Svezia ciò che ha fatto in Italia. O mi sfugge qualcosa, oppure questa è la certificazione che le misure di contenimento messe in atto dall'Italia hanno sortito gli stessi effetti di quelle attuate in Svezia.



E io mica faccio il confronto con l'Italia. Per quanto ne so la Svezia è ai vertici mondiali della civiltà sociale, mica possiamo confrontarla con la zotica Italia.
Se poi proprio il confronto lo vuoi fare fallo sulle variazioni dinamiche, in tutti i paesi dove si sono concretizzati Lock-down minimamente seri abbiamo assistito a una progressiva riduzione dell'espansione dell'epidemia, la stessa riduzione non si osserva in Svezia dove proprio in questi ultimi giorni i nuovi infetti sono ritornati ad aumentare
#4469
Sembra che la Svezia continui a prendersi la sua rivincita, negli ultimi 3 giorni una notevole crescita nei casi positivi che sono arrivati a 43.000, mentre i morti sono 4.500. Il programma di riaperture comunque continua, d'altronde, se le limitate restrizioni attuate dalle autorità non bloccano il Covid, che senso ha mantenerle ?
#4470
Attualità / Re:Fatti e parole
04 Giugno 2020, 16:49:13 PM
Oggi la Lagarde ha ulteriormente meravigliato i mercati, i mercati speravano in un allargamento del programma di investimenti di 500 miliardi e lei ne ha programmati 600. E' una gara a chi offre di più. E' la risposta più decisa alla CC Tedesca che addirittura ha osato mettere in discussione il QE di Draghi. La sovranità tedesca è in pericolo.