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Messaggi - Carlo Pierini

#46
Tematiche Filosofiche / Re:Etica e neuroscienze.
29 Maggio 2019, 14:29:10 PM
Citazione di: Jacopus il 29 Maggio 2019, 13:59:30 PM
Per Carlo. In una accezione etimologica certo. In una accezione leonardesca anche. Ma lo sviluppo della conoscenza e della complessità della conoscenza di fatto ha reso vetusto il modello del trivium e del quadrivium. Ed ecco che la filosofia ha iniziato a cercarsi una nuova identità, più astratta, o comunque diversa dal dire che è sinonimo di conoscenza,

CARLO
E chi ha deciso che la filosofia ha bisogno di una nuova identità? E' nata come ricerca della verità e dei metodi che sono necessari a questo scopo; e tale è tutt'ora. Solo chi non crede nell'esistenza della verità cerca "un'altra identità". Ma chi non crede nella verità, l'unica identità che può riconoscere alla filosofia è la sua assoluta nullità. 
La verità è per la filosofia ciò che Dio è per la teologia: se Dio non esiste, la teologia serve solo ad esercitare i muscoli della lingua.
#47
Citazione di: sgiombo il 28 Maggio 2019, 19:26:26 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 28 Maggio 2019, 18:43:16 PM
OX
Ma, fammi capire, prima affermi: "la idea di Dio per il fatto che causa effetti reali é ben reale; ma il "contenuto"...ovvero Dio, non é reale".

Citazione
CitazioneSGIOMBO
Ma santa pazienza!

Se uno (o più) realmente pensa l' idea di "ippogrifo" e (lo-gli steso-i o un altro-i), allora (l' evento costituito dal pensiero de-) l' idea "ippogrifo é reale quanto (l' evento costituito dal pensiero de-) l' idea "cavallo".
CARLO
Ancora con questa idea infantile secondo cui una relazione spirituale con Dio equivarrebbe ad una relazione con l'idea di ippogrifo?
Perché non approfondisci la tua conoscenza delle dinamiche spirituali prima di sparare sciocchezze alla cieca?
SGIOMBO
NO.
Invece (ma dove troverò mai la pazienza per continuare a cercare di spiegarlo? Se non fossi troppo sicuro della sua inesistenza potrei cominciare a credere che mi venga dal Dio -onnipotente!- dei teisti...; N.B.: questo, grammaticalmente, é un "periodo ipotetico dell' impossibilità") l' idea fondata e matura che la realtà delle idee (concetti) é altra cosa della (eventuale) realtà (o meno) dei significati o "contenuti" delle idee (estensioni o denotazioni dei concetti).
CARLO
Questo lo so anch'io. Ma la conclusione qual'è? ...Che non si può stabilire se è vero o no che ...ho in tasca 100 talleri, o che Dio esiste?
#48
Citazione di: odradek il 29 Maggio 2019, 13:13:59 PM
Cit CARLO
In conclusione, sulla base della teoria di Darwin [...] dovremmo osservare un aumento del grado di omogeneità dei viventi, invece del gran numero di processi di differenziazione che constatiamo guardando la natura intorno a noi. Tale difficoltà può essere superata ricorrendo all'introduzione dei fenomeni SINTROPICI accanto a quelli entropici.
Non solo nello sviluppo di un singolo vivente, ma anche nello sviluppo della Vita si osserva una differenziazione sempre più grande, mediante variazioni che NON SONO CASUALI, ma orientate finalisticamente verso forme sempre più armoniche e complesse. Tale argomentare consente la risoluzione del problema relativo all'origine delle specie fornendo inoltre una conferma che i fenomeni della vita sono essenzialmente di tipo sintropico, in perfetto accordo con i dati geologici e paleontologici".  [Giuseppe e Salvatore ARCIDIACONO: Entropia, sintropia, informazione - pg. 67]

ODRADEK
Quindi questo sarebbe un testo cui si dovrebbe far riferimento riguardo l'evoluzione.
Bisognerebbe farlo sapere ai reparti di ricerca delle università di tutto il mondo (emirati esclusi forse e posti del genere) perchè loro sono orientati su linee di ricerca (infinitamente confermate) che contraddicono quello che i due sostengono.

CARLO
Non dire sciocchezze. Il casualismo non solo non è mai stato confermato, ma si tratta addirittura di una teoria infalsificabile, quindi chiaramente non scientifica. Le linee di ricerca le decidono gli scienziati; e siccome gli scienziati sono pressoché tutti di fede materialista, contrabbandano il casualismo per scienza, ma solo per ragioni di dogma.

ODRADEK
Si tratta, di posizioni marginali (eufemisticamente parlando) che non vengono mai citate in letteratura, ma vengono citate nel circuito di serie b di teosofia e new-age.

CARLO
Bravo. E' proprio questa la cosa scandalosa. Le teorie finaliste sono perfettamente conformi ai dati della paleontologia, quindi hanno quantomeno lo stesso valore ipotetico delle teorie casualiste, ma vengono emarginate dai baroni della "scienza" solo per questioni di credo..

ODRADEK
Tutte le variazioni sono casuali. Chi nega questo nega l'evoluzione e si pone nel ridicolo ammettendo il finalismo.
Introdurre il finalismo nei processi naturali è una pretesa scientificamente ridicola, ma a questo new age e teosofia non fanno caso.

CARLO
Non è vero. Nessuna teoria finalista (a parte i creazionisti religiosi) nega l'evoluzione. L'evoluzionismo è ampiamente provato; mentre il casualismo è solo un precetto della fede materialista.
#49
Tematiche Filosofiche / Re:Materia e sostanza
29 Maggio 2019, 12:52:53 PM
Citazione di: Ipazia il 28 Maggio 2019, 22:58:34 PM
Citazione di: wpIn fisica classica, con il termine materia, si indica genericamente qualsiasi oggetto che abbia massa e che occupi spazio; oppure, alternativamente, la sostanza di cui gli oggetti fisici sono composti, escludendo quindi l'energia, che è dovuta al contributo dei campi di forze.

In chimica materia e sostanza sono sinonimi. Leggendo il seguito si scopre come nella fisica delle particelle subatomiche la materia diventi una maionese di masse (sostanza) e campi di forze.

Dal livello atomico in su massa/sostanza/materia sono sinonimi nettamente distinti dall'energia (in una reazione chimica si fanno bilanci di materia e bilanci di energia), andando nelle interazioni subatomiche entrano in gioco anche i campi ed è più difficile distinguere materia ed energia nei fenomeni, peraltro assai vari a seconda della massa delle particelle che per alcune è teorizzata nulla. Per tale motivo non ha senso cercare una grandezza che definisca simultaneamente materia+energia che non sarebbe di nessuna utilità (non misurabile) nella fenomenologia macro-fisica e chimica. A livello di reazioni nucleari e interazioni subatomiche essa è definita dalla formula di Einstein già citata.
.
CARLO
Esattamente. Massa ed energia sono talmente interconnesse che - anche al livello macroscopico - in tutti i fenomeni nei quali avviene una trasformazione chimica o fisica con liberazione di una certa quantità di energia, la massa dei prodotti finali della reazione è sempre minore della massa dei componenti iniziali, di una quantità corrispondente all'energia liberata dalla reazione (E=mc2)
Per esempio, i gas espulsi nella esplosione della nitroglicerina pesano meno della quantità originaria di esplosivo; il vapore espulso da una macchina a vapore pesa meno dell'acqua bollente contenuta nella caldaia, e i gas e le ceneri di un ceppo bruciato pesano meno del ceppo prima della combustione.
#50
Tematiche Filosofiche / Re:Etica e neuroscienze.
29 Maggio 2019, 12:29:43 PM
Citazione di: Jacopus il 29 Maggio 2019, 08:47:09 AM
Per Davintro. Non concordo. La filosofia a mio parere non é un campo separato dalla scienza, neppure di quella empirica. La filosofia, se non vuole essere metafisica, deve/può occuparsi di qualsiasi oggetto e a maggior ragione della scienza empirica, un sapere che ha modificato più di ogni altro sapere, la posizione dell'uomo nel mondo. La filosofia anzi è fondamentale perché potrebbe essere definita come la <riflessivita'> di ogni sapere, che altrimenti potrebbe in modo autoreferenziale, pensare di poter modellare il mondo nell'unico modo possibile. Insomma la filosofia come funzione critica, onde evitare che la ricerca del bene non sia il perseguimento del male. Solo in questo modo si tengono insieme teoria e prassi ed in questo, lo ammetto, sono profondamente debitore di Karl Marx.
CARLO
Filosofia, metafisica e conoscenza nella loro accezione più generale sono sinonimi. Se per "metafisica" si intende il significato originario ("oltre la fisica") TUTTA la cultura umana è metafisica, dalla matematica alla mitologia e persino la Fisica intesa come scienza.
#51
Tematiche Filosofiche / Re:Etica e neuroscienze.
29 Maggio 2019, 12:10:30 PM
DAVINTRO
Appunto per questo non vedo razionalità ed empiria come in contraddizione, ma complementari, ma la complementarietà è data dalla differenza di ambiti della realtà a cui si occupano. La razionalità pura indaga un livello di realtà consistente nel complesso delle relazioni logiche, aprioriste, degli enti, non si fonda sull'esperienza dei sensi e non ne ha bisogno, mentre necessita dei sensi nel momento in applica le sue pretese conoscitive alla realtà materiale. In quest'ultimo senso non c'è contraddizione ma complementarietà dei ruoli: i sensi trasmettono la materia del conoscere, la ragione lo organizza logicamente, ma sull'altro livello, quello propriamente filosofico, i sensi non sono rilevanti, in quanto lo "spirito" non è per esso solo forma vuota, ma anche l'oggetto specifico del sapere.

CARLO
Sono pienamente d'accordo. E sono d'accordo con te anche Spinoza, che definisce la conoscenza come una complementarità tra <<ordo et connexio idearum>> e <<ordo et connexio rerum>>; Leibniz, che parla di una <<armonia prestabilita>> tra idee e realtà esperita; e Poincaré, quando scrive:

<<La scienza è fatta di dati come una casa di pietre. Ma un ammasso di dati non è scienza più di quanto un mucchio di pietre sia una casa>>. [H. Poincaré: La scienza e l'ipotesi]

Quindi la conoscenza non è né una costruzione soggettiva, né una trascrizione passiva dei fatti; ...né una <<adaequatio rei ad intellectum>>, né una <<adaequatio intellectus ad rem>>, ma semplicemente una <<adaequatio intellectus et rei>>


In altre parole la conoscenza è una complementarità di opposti realizzata, una "pietra filosofale" della cultura, un accordo tra "filosofia" ed esperienza. La Scienza, infatti, non è che Filosofia della Natura (Newton), mentre la Teologia è Filosofia dello Spirito
#52
Citazione di: Ipazia il 29 Maggio 2019, 08:41:16 AM
Citazione di: Carlo Pierini il 28 Maggio 2019, 23:59:57 PM
Citazione di: Ipazia il 28 Maggio 2019, 22:24:24 PMgli atei sono le creature che Dio ama di più perchè sono gli unici che, negandolo, lo assolvono da tutti i suoi infiniti peccati, il più grave dei quali siamo noi.
CARLO
...Ma non eri atea?   ;D

IPAZIA
Fermamente (ma non dogmaticamente) e in quanto tale mi diletto a trovare argomenti a favore dell'inesistenza di Dio o, come in questo caso, ammesso e non concesso che esista (appunto non sono dogmatica) per doverlo, magnanimamente, ignorare.
CARLO
L'unico argomento "forte" che depone a sfavore dell'esistenza di Dio è quello che hai già sfoderato tu: l'esistenza del male, della sofferenza, dell'ingiustizia, della guerra... fino al male "assoluto" che è la morte. Che razza di Dio "buono e misericordioso" può permettere tanto orrore senza muovere un dito?
Anticamente si cercò di deresponsabilizzare Dio accollando tutto il male sulle spalle dell'uomo, secondo l'adagio: "Omne bonum a Deo, omne malum ab homine". Ma la toppa è più visibile dello strappo, perché se l'uomo è fatto a Sua immagine e somiglianza, il male rimbalza inesorabilmente sul suo creatore. Altrettanto dicasi della soluzione ingenua dei "due dèi", un dio del bene, dell'armonia, e un dio del male, del caos. Due dèi reciprocamente contraddittori-nemici, entrambi invincibili che governano un  universo che, invece, è unico e ordinato in leggi e principi reciprocamente coerenti e complementari? Non regge nemmeno questa soluzione. ...E allora? Non resta che l'idea di un mondo nel quale il bene e l'armonia non sono dati, ma sono il frutto di un processo evolutivo di trasformazione; un mondo che tende al bene, ma nel quale, tuttavia, il male ha una sua funzione per certi versi necessaria; una funzione analoga a quella che svolgono certe malattie infantili nello sviluppo del sistema immunitario, o i vaccini (virus attenuati) per l'immunità da certe malattie.
Come dice Jung:

"La realtà del male, percepita con orrore, ha convertito almeno altrettanta gente di quanto abbia fatto l'esperienza del bene". [JUNG: Psicologia e alchimia - pg.20]

...L'ateismo come "male" necessario verso un teismo più maturo e più evoluto?
...Darwinismo teologico?   :-)
#53
Tematiche Filosofiche / Re:Escher e Popper.
29 Maggio 2019, 00:51:55 AM
Citazione di: sgiombo il 28 Maggio 2019, 21:33:22 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 28 Maggio 2019, 01:49:53 AM

Ma è proprio per questo che si tratta di una grave disonestà da parte di Popper: perché non poteva non sapere - prima di iniziare la stesura del testo - che la teoria di Eccles è di stampo squisitamente dualista. Se fosse stata una persona onesta, avrebbe dovuto rinunciare alla collaborazione, invece di presentare il dualismo per mezzo di una spiegazione pseudo-monista e perdipiù puerilmente cervellotica. Probabilmente Eccles si è fidato, non avendo alcuna formazione di tipo filosofico; e seanche alla fine si fosse accorto che lo scritto di Popper non aveva niente a che fare col dualismo, immagino che per qualche ragione di tipo contrattuale abbia dovuto accettare comunque il suo contributo, ...e chi s'è visto s'è visto.
Insomma non ti capisco (tanto per cambiare): parli come se la disonestà intellettuale non esistesse o come se tuttii filosofi fossero dei santi, ma io non la vedo così. E non è nemmeno lontanamente vero che io consideri truffatori/disonesti tutti quelli che non la pensano come me. Fin qui ho trovato disonesti solo Kant e Popper, per ragioni che per me sono evidenti e che ho spiegato. Per esempio, anche la filosofia di Nietzsche mi ripugna visceralmente, eppure non ho mai pensato che fosse un disonesto, ma un esaltato, un ipocrita in buona fede, uno squilibrato; senza nulla togliere, tuttavia, all'ottima qualità della sua letteratura.

Sei tu che parli come se tutti i filosofi da cui dissenti fossero dei malvagi truffatori e imbroglioni disonesti e in malafede.

Per conto mio semplicemente evito di ridicolizzarmi con pretese "liquidazioni sommarie dialettiche" di grandi filosofi dai quali dissento, anche radicalmente.
CARLO
Sarebbe bene che leggessi i post prima di commentarli.
#54
ODRADEK
Le esperienze personali tali sono e se invece sono visioni mistiche allora è patologia mentale.

CARLO
Sì, questo è ciò che dice il cieco del vedente. E anche il cieco basa la sua convinzione su esperienze personali. Resta da capire quale delle due è "patologia mentale".
Ti sei mai chiesto qual è il significato del simbolo induista dal nome "terzo occhio"?

https://www.hackthematrix.it/wp-content/uploads/2017/11/strangedays.jpg
#55
Citazione di: Ipazia il 28 Maggio 2019, 22:24:24 PMgli atei sono le creature che Dio ama di più perchè sono gli unici che, negandolo, lo assolvono da tutti i suoi infiniti peccati, il più grave dei quali siamo noi.
CARLO
...Ma non eri atea?   ;D
#56
Tematiche Filosofiche / Re:Etica e neuroscienze.
28 Maggio 2019, 22:14:28 PM
Citazione di: sgiombo il 28 Maggio 2019, 20:23:20 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 28 Maggio 2019, 20:05:43 PM

CARLO
I miei giudizi sono argomentati, al contrario delle tue sentenze prive di giustificazione. Infatti ho scritto:

Kant, invece, non si espone direttamente ad alcuna contraddizione palese, limitandosi a tacere riguardo alla natura ontologica del suo "trascendentale" lasciando che venga inteso come una realtà trascendente o come una realtà immanente a seconda che il lettore sia un materialista oppure uno spiritualista. La sua filosofia, cioè, grazie all'astuta manipolazione dei concetti che ne sono alla base (noumeno, trascendentale, e trascendente), si concede a tutti: agli atei, agli agnostici, ai religiosi, ai monisti, ai dualisti, ai taoisti; come una "escort" professionale, per non usare termini più espliciti. Questo è il motivo del successo di Kant: un filosofo dai facili costumi.

Come altro vuoi definire chi eleva a principio la propria aridità spirituale e la propria ignoranza affermando che l'idea di Dio vale quanto l'idea di avere 100 talleri in tasca, che ci siano o che non ci siano?

Ho letto solo la prima riga di questo intervento e mi é bastato (sono un po' pigro).
CARLO
Naturalmente, come sempre: esprimi giudizi su ciò che non sai.

SGIOMBO
MI basta rammentarti che hai lanciato una discussione nel fourm dal titolo "Il noumeno kantiano: una truffa a scopo di lucro" (Sic! Cito a memoria ma posso solo sbagliare qualche insignificante dettaglio).

CARLO
...E magari non ne hai letto il contenuto, o non ne hai tenuto conto. Niente di nuovo sotto il sole!
#57
Tematiche Filosofiche / Re:Materia e sostanza
28 Maggio 2019, 21:59:30 PM
Citazione di: viator il 28 Maggio 2019, 21:43:26 PM
Salve. Per Carlo. Mi meraviglio di te ! Vedo che per termini e definizioni sei abbastanza "negato" (oppure nutri per essi dell'avversione psichica od intellettuale).

Quando mi rispondi che "Il termine è "materia-energia" che si esprime anche così:

E=mc2" stai citandomi solo una (sacrosanta ma arcinota) RELAZIONE, non termine o definizione connotante la "complementarietà degli apparentemente opposti" materia+energia. Saluti.
CARLO
Tu sei un po' fissato con le definizioni, come se servissero a capire meglio le cose. Se ti dico che la materia è un'entità dotata di proprietà fisiche e che l'energia è una grandezza fisica che indica la capacità di un corpo di compiere un lavoro, cosa ne ricavi? Queste definizioni le trovi anche sul Manuale delle Giovani Marmotte,   :)  ...e quindi non mi pare che possano essere lo spunto per grandi riflessioni filosofiche.
#58
Tematiche Filosofiche / Re:Materia e sostanza
28 Maggio 2019, 21:39:50 PM
Citazione di: odradek il 28 Maggio 2019, 20:36:15 PM
da post 187 realtà ed epistemologia

citazione citata da Carlo:
Tale argomentare consente la risoluzione del problema relativo all'origine delle specie fornendo inoltre una conferma che i fenomeni della vita sono essenzialmente di tipo sintropico, in perfetto accordo con i dati geologici e paleontologici".  [Giuseppe e Salvatore ARCIDIACONO: Entropia, sintropia, informazione - pg. 67]


Carlo
Tu stai parlando del pensiero New-age, non della filosofia spiritualista.
Sintropico in una citazione e sintropico su wikipedia.

o:
e significa che la prestesa scienza del duo fornisce le basi alla new-age.
Questo non succede con il fisicalismo ed ecco  ora spiegata l'introduzione nella discussione dei due.  

In una citazione viene usato per supportare la tua "tesi", poi viene condannato come new age...nessuna sorpresa, tutto coerente  e tutto scritto, leggibile, palese.


o:

No io sto parlando dei gemelli Arcidiacono da te citati e da te adesso inclusi nella filosofia new-age.
Io lo sapevo già e tu lo hai detto adesso.

A forza di citare e controcitare succede questo..
CARLO
Gli Arcidiacono non hanno nulla a che vedere col New-age. "Sintropia" è l'opposto di "entropia" e vuol dire quindi "tendenza verso stati più ordinati e più complessi", che si attaglia perfettamente a quanto si osserva nella storia bio-evolutiva delle specie. Se poi il pensiero New-age usa questo termine in modo improprio, io non ci posso fare nulla. E dico "se" perché non lo conosco.
#59
Tematiche Filosofiche / Re:Materia e sostanza
28 Maggio 2019, 20:13:56 PM
Citazione di: odradek il 28 Maggio 2019, 19:59:53 PM
non sapendo chi erano gli illustrui sconosciuti che hai citato ho dovuto cercarmeli, trovando appunto le conferme per cui li ignoravo.  Tutto come prima Carlo, siamo nelle panzane filosofiche.


da Wikipedia:

Il principio di sintropia viene assunto anche dal pensiero filosofico spiritualista, e in alcuni casi collegato alle esposizioni originali del principio antropico, per affermare che l'organismo (corpo + spirito) non muore per il degrado entropico del suo corpo ma sopravvive alla morte come spirito per rapporto energetico spirituale.

ed ecco qua  dove portano i due sinantroponi da cui partono le tue conoscenze evoluzionistiche.
Ancora una volta, chapeau.

CARLO
Tu stai parlando del pensiero New-age, non della filosofia spiritualista.
#60
Tematiche Filosofiche / Re:Etica e neuroscienze.
28 Maggio 2019, 20:05:43 PM
Citazione di: sgiombo il 28 Maggio 2019, 08:12:28 AM
Citazione di: Carlo Pierini il 27 Maggio 2019, 22:53:14 PM
Citazione di: sgiombo il 27 Maggio 2019, 15:40:26 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 27 Maggio 2019, 02:48:00 AM

Questa è la ragione vera, non la mia presunta inconformità <<con i modelli di discussione filosofica>>. Quali sarebbero questi modelli? Chi li ha stabiliti?

E chi te l' avrebbe mai chiesto (può essermi sfuggito)?

Come sai, personalmente trovo non poco ridicole molte tue pretese di liquidare sommariamente come volgari imbroglioni vari grandi filosofi, ma non ti ho mai invitato ad andartene dal forum.
CARLO
Jacopus, ieri, nella risposta #3 di questo stesso thread, mi ha detto che "misticheggio" e che i miei interventi non sono conformi... ecc. ecc..
SGIOMBO
Sempre più delicato che attribuire (a Kant!) "truffe a scopo di lucro" o (a Popper!) "inganni" in malafede.
CARLO
I miei giudizi sono argomentati, al contrario delle tue sentenze prive di giustificazione. Infatti ho scritto:

Kant, invece, non si espone direttamente ad alcuna contraddizione palese, limitandosi a tacere riguardo alla natura ontologica del suo "trascendentale" lasciando che venga inteso come una realtà trascendente o come una realtà immanente a seconda che il lettore sia un materialista oppure uno spiritualista. La sua filosofia, cioè, grazie all'astuta manipolazione dei concetti che ne sono alla base (noumeno, trascendentale, e trascendente), si concede a tutti: agli atei, agli agnostici, ai religiosi, ai monisti, ai dualisti, ai taoisti; come una "escort" professionale, per non usare termini più espliciti. Questo è il motivo del successo di Kant: un filosofo dai facili costumi.

Come altro vuoi definire chi eleva a principio la propria aridità spirituale e la propria ignoranza affermando che l'idea di Dio vale quanto l'idea di avere 100 talleri in tasca, che ci siano o che non ci siano?