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Messaggi - Elia

#46
Citazione di: Vittorio Sechi il 31 Marzo 2019, 22:21:57 PM
Tutto molto bello, manca solo l'olio di ricino.
:)
No! L'olio di ricino no. Non hai idea di quali proprietà ha quest'olio, non lo sprecherei cosí.

Scherzi a parte, quello
è un metodo di tortura, nessuno qui sta parlando di torture.


Certo, certo, Norvegia, Svezia, paesi del nord Europa che vengono presi (ancora per poco)  ad esempio. Non è oro tutto ciò che luccica.


"La Finlandia ha il record di suicidi in Europa, 
la Svezia di volontari dell'Isis e la Norvegia 
di consumo di eroina.
La Svezia ha un altro record. La città di Göteborg ha mandato più terroristi per abitante a combattere con lo Stato islamico di qualsiasi altra città in Europa. La seconda città più grande della Svezia, un paese che si fregia di essere pacifista e neutralista, vede i suoi abitanti particolarmente impegnati in un progetto: la guerra santa islamica.
La Svezia è diventato un caso da manuale, con articoli come quello di Foreign Policy: "Dal welfare state al califfato".
Svezia e Danimarca sono anche i paesi in Europa dove si registra il più alto numero di aggressioni sessuali.
La Svezia negli ultimi decenni è diventato il secondo paese al mondo per numeri di stupri. James Traub su Foreign Policy l'ha chiamata "la morte del paese più generoso sulla terra". Si colloca al secondo posto tra i paesi con il maggior numero di violenze sessuali al mondo con 53,2 stupri ogni 100 mila abitanti, superata solo dal piccolo stato del Lesotho, nell'Africa del sud, che registra 91,6 abusi sessuali ogni 100 mila abitanti.
 Stoccolma è la "capitale mondiale dei single", dove tre case su cinque hanno un solo abitante 
e si va da soli 
anche al creatore.
Secondo il rapporto Ocse, il trenta per cento delle donne islandesi ha avuto una prescrizione di antidepressivi nella vita. Si stima che il 38 per cento delle donne danesi e il 32 per cento per cento degli uomini danesi riceveranno un trattamento di salute mentale a un certo punto durante la loro vita. Danimarca in testa alle classifiche mondiali dei paesi dove "è più difficile fare amicizia".
La Svezia ha il record di bambini confusi col proprio genere sessuale. Louise Frisén, psichiatra infantile all'Ospedale pediatrico Astrid Lindgren, ha appena detto all'Aftonbladet che nel 2016 ben 197 bambini si sono proposti per una "transizione" e cambiare sesso: "C'è un aumento del cento per cento ogni anno, e le persone che stiamo vedendo sono più giovani e sempre più bambini". Il capo della squadra identità di genere del Karolinska University Hospital, Cecilia Dhejne, ha detto che l'aumento dei bambini infelici con il proprio gender riflette "una maggiore apertura" nella società svedese. 

Vengono chiamate no-go zone islamiste.
Il Ministero dell'Interno svedese ed il NOA (Dipartimento Operazioni Polizia) hanno aggiornato l'elenco dei distretti del Paese definiti "particolarmente vulnerabili" per l'ordine pubblico; in pratica zone ad alto tasso di criminalità e emarginazione a cui è richiesto, alle stesse forze di polizia, tecniche di intervento particolari.
Erano 15 nel 2015 ed oggi sono 23; a questi si aggiungono altri 53 distretti "vulnerabili" in cui la situazione di ordine pubblico non è critica come gli altri ma a rischio degenerazione. I distretti sono diffusi nelle città maggiori (Stoccolma, Goteborg, Malmö, Uppsala)."
La Norvegia ha un altro record: è "la capitale mondiale dell'eroina": le acque delle fogne di Oslo contengono più anfetamine di qualsiasi altro paese europeo e ha il più alto numero di morti per overdose del resto del continente. Certamente si sta benone in Nord Europa. Ma questa "Scandimania" ha qualcosa di grottesco.  E c'è ancora speranza che un italiano medio, piazzato al quarantasettesimo posto dell'indice di felicità dell'Onu, possa essere più felice di un autodeterminato cittadino norvegese o finlandese."
Mi fermo qui?
#47
Se con 'pene alternative' intendiamo i lavori forzati con cui i galeotti verrebbero educati al lavoro, alle regole, al risarcimento del danno causato e a non pesare sulla società, allora sono d'accordo. Non mi piace il reo captivus, tenuto in cattività nel chiuso di una prigione, ma gli farei respirare aria nuova ogni giorno mandandolo in miniera o nei cantieri edili.
Per i minorenni abbasserei l'età per la carcerazione visto che attualmente  maturano prima e sono utilizzati dalla malavita, e reintrodurrei il riformatorio per chi si macchia di reati gravi o reiterati.
Il sistema penale rigido che produce maggiore criminalità di cui parla qualcuno è quello dove vige l'abuso di potere da parte dei carcerieri. Occorrono punizioni severe ma anche severi controlli onde evitare abusi.
Vorrei assicurare l'altro utente intervenuto che noi non siamo un clan di zulu di qualche sperduta area dell'Africa, o malati di sadismo nel provare piacere a vedere punito un reo. Siamo persone realiste, abbiamo constatato le conseguenze del buonismo ed il risultato lo abbiamo sotto gli occhi. Dunque direi che siamo diventati, al contrario, piuttosto masochisti. Non viviamo certo in uno stato di diritto, se non quello di 'delinquere', appunto, come dimostrato ampiamente anche dalla telenovela "migrantes" dove chiunque può sfidare e dettare legge allo Stato.

Donne violentate da un branco di decerebrati vengono messe alla gogna dargli stessi stupratori perché questi vengono subito liberati, grazie al prevalente buonismo che ha messo al bando etica e morale.
Sarei dunque d'accordo anche sulla castrazione chimica.
A farne le spese, in questa assurda società dell'incontrario, senza etica e senza morale, amata e promossa dalle sinistre, è sempre il piú debole. Poi ci si meraviglia della legge piú permissiva sulla legittima difesa? (non ero d'accordo ma se non c'è alternativa bisogna accettarla) Sul riaprire le 'case chiuse'? (non sono d'accordo ma se siamo arrivati ad un degrado mai visto e non c'è alternativa, ben vengano).
"Chi è causa del suo mal pianga sé stesso".
Abbiamo voluto cambiare i connotati della società col cosiddetto progressismo? Bene, questo è il nuovo volto della società "progressista". Di  conseguenza in qualche modo ora si tenta di correre ai ripari.
Una vecchia canzone francese dice: "Se il mellon è uscito bianco mo' con chi t'ha vuo' piglià?"
#48
La "vittoria" forzata, del ragazzo italiano di padre egiziano, grazie alla cosiddetta "giuria di qualità", espressione del sinistroidismo attuale è stata certamente una rottura, ma di altro tipo.
Il vincitore di Sanremo 2019 è diventato, secondo me suo malgrado, strumento di un gruppo radical-chic sedicenti esperti per farne il simbolo di una battaglia politica insulsa (di una insulsa sinistra), una delle tante "Pubblicità Regresso" a cui ci ha abituato e a cui vuole condannare a qualsiasi prezzo. Non importa se il vincitore è italiano o italo-egiziano o africano: Abbiamo da sempre avuto cantanti stranieri anche a Sanremo, ricordo il grande Rocky Roberts.
Di certo la canzone non meritava il primo posto sia per la qualità della musica, sia per il testo, sia per il genere: la musica italiana è tutt'altra cosa; come dice Oxdeedbeef, abbiamo ancora una bella ed apprezzabilissima scena musicale che nulla ha a che fare ormai con Sanremo, men che meno con la canzone di Mammud.
La polemica è sorta proprio per questo motivo, perché pur non meritando affatto di vincere la si è fatta vincere per farne "Pubblicità Regresso". Insomma, anche il Festival di Sanremo è finito per diventare strumento politico della sinistra. Per quale motivo poi? Boh...
Forse noi italiani siamo razzisti? No. Anzi ricordo la famosa canzone di Nino Ferrer nientemeno del 1967 che diceva "vorrei la pelle nera".
Semmai il razzismo lo stanno creando proprio i sinistri per una assurda lotta di potere, con i loro deliri e la loro faziosità creando autorazzismo, ingiustizie ed esasperazione.
#49
Oh oh, CALMA, CALMA.
 CALMA, Eutidemo. Metti da parte la tua faziosità ideologica e cerca di essere super partes.
 DIRITTO, COSTITUZIONE, LEGGI. Ti tronfi con queste belle parole quasi a voler intimidire l'interlocutore. Quelle leggi furono scritte in tempi non sospetti, all'epoca era impensabile un'invasione simile a quella che stiamo subendo, compreso tutto il business e relative collusioni di ong e politici buonisti che colgono la palla al volo per avallare la loro folle visione di società. 
Credo sia ora di rivedere e riformulare quelle norme giuridiche. 
NON POSSIAMO PIÙ PERMETTERCI IL LUSSO DI ACCOGLIERE E ACCOGLIERE E ACCOGLIERE E ACCOGLIERE MASSE DI IMMIGRATI  E POI VERIFICARE CHE SOLO UNA MINIMA PARTE HA DIRITTO A RIMANERE IN ITALIA. 
Ormai in qualche modo si deve spezzare questo flusso impazzito. Non guardare solo gli interessi dei poveri africani (che tanto poveri non sono a vedere come sono ben nutriti e sviluppati), guarda anche agli interessi degli italiani, della società italiana. Come fai a rispedire a casa le masse che fai sbarcare in continuazione?
È come tentare di asciugare il pavimento di una casa allagata senza chiudere prima il rubinetto rotto da cui fuoriesce continuamente acqua. 
Ti rendi conto dell'assurdità dei tuoi ragionamenti ideologizzati?

"Posti riservati agli immigrati"? Ma ti sembra normale che in un Paese con un altissimo tasso di disoccupazione e 4 milioni di nuovi poveri, si riservino 20mila posti agli immigrati? Dieci anni fa  una mia amica si trovava in una situazione lavorativa e familiare disastrosa, cercava disperatamente un lavoro e si trovò davanti ai "posti riservati agli immigrati". 
Ma cosa vuoi riservare? Ognuno deve concorrere secondo le proprie capacità, se sei immigrato ti devi integrare e percorrere la stessa strada che percorrono gli altri. 
Sono contenta che ALMENO Salvini stia mettendo un freno al degrado totale della politica fallimentare ormai alla deriva. E, guarda un po', preferisco Gigino al posto di un qualsiasi piddino.
#50
Tematiche Culturali e Sociali / Re:I terrapiattisti
10 Dicembre 2018, 23:08:12 PM
Oxdeedbeef
Non credo che l'Occidente fosse destinato a diventare multiculturale in questo modo cosí autolesionistico. Non l'Europa, che è il cuore dell'Occidente. Relativismo e multiculturalismo europeo sono tra loro  interconnessi. Non ci sarebbe questo multiculturalismo senza il relativismo. Di conseguenza se arretriamo non ci sarà salvezza per noi. Il  terrapiattismo che si sta diffondendo è a sua volta una conseguenza anche del multiculturalismo. Ho evidenziato che gli islamici sono fervidi sostenitori del terrapiattismo, da loro ho sentito per la prima volta parlare del terrapiattismo, se andremo avanti cosí tra qualche decennio il terrapiattismo potrebbe essere insegnato nelle nostre scuole insieme all'islam, perché  l'islam è una filosofia che permea tutta la vita del credente, e diventerebbe politica pretendendo di avere voce in capitolo nella società.
Ogni individuo rispecchia la società in cui vive.
Se dunque non difendiamo piú nulla di ciò che è  nostro, che ci caratterizza, che abbiamo conquistato, annientandoci quasi del tutto e aprendo le porte a tutto e considerando tutto allo stesso modo, dal momento in cui si entra in un periodo critico (collettivo o individuale), di pensiero debole, in crisi di valori, ora anche in crisi economica, mi pare ovvio, in quanto molto piú facile, per la massa, adottare altre culture nella speranza che possano dare almeno l'impressione di essere soddisfacenti.
Il nostro multiculturalismo sta diventando la distruzione della nostra identità.
Se io sono stanca della mia religione e cerco qualcos'altro, se ho intorno a me tanti islamici che mi decantano la bellezza dell'islam (cito l'islam solo come esempio, ma potrebbe essere qualsiasi altro credo, o teoria strampalata) sarò portata per forza di cose a crederci, perché non avrò molta altra scelta visto che la mia cultura  si è autoimmolata, è capitolata e la società non mi aiuta piú a discernere, mi priva della capacità di orientamento perché senza piú propri punti di riferimento e non si sa piú a cosa credere.
Situazione molto piú difficile che accada invece in una società monoculturale. Nella società monoculturale si può anche scegliere di diventare musulmano o quant'altro si voglia, ma l'approccio avviene in altro modo, piú graduale, piú critico, piú ponderato, avendo un quadro di riferimento piú netto e nitido.
Non so se sono riuscita a spiegarmi, non è facile in quanto il ragionamento è molto sottile.
Noi siamo continuamente, anche inconsciamente, influenzati dalla società.
Per concludere con le parole di Ipazia: "se si preferiscono i riti vodoo o il terrapiattismo, nel felice mondo di Alice c'è posto per tutti".
Ecco, temo che noi stiamo trasformando  l'Europa nel felice  (infelice) mondo di Alice.
#51
Tematiche Culturali e Sociali / Re:I terrapiattisti
09 Dicembre 2018, 17:34:13 PM
Iano dice: "È giusto vantare la nostra cultura , ma ti invito ad usare il senso critico che invochi per comprenderne le origini.
Si tratta di una origine travagliata , e questo Travaglio continua ancora.
Quando questo travaglio si arresta la cultura diventa piatta....come la terra.😅"
Eheheheh ... Su, dai, è  un'offesa all'intelligenza umana dire queste cose.
So che la mentalità di una certa ideologia è  questa...  me ne stavo dimenticando...  ma state sempre a rivoltare la frittata con noncuranza e goliardia! Accipicchia. Dunque siamo sempre stati volontariamente invasi da altri popoli molto lontani e culture completamente estranee?  Quindi ora cosa sta succedendo?  Un periodo di crisi? Dobbiamo regredire, poi chissà se e per quale miracolo, forse, ci risolleveremo.... Forse... Bella prospettiva ... 😁 
Interpetare la storia secondo l'ideologia dominante è  ciò che piú detesto..
La nostra cultura non è caduta dal cielo, ma neppure è il prodotto di miscugli culturali molto differenti tra loro e tutti accettati, avvenuti a caso e senza discernimento o selezione. Se cosí fosse stato ora non ci sarebbe alcuna distinzione e saremmo tutti rimasti, piú o meno, al livello dei paesi orientali e mediorientali. Il travaglio c'è stato ma con fenomeni culturali  aperti  certo,  però intelligenti,  e sostanzialmente in gran parte inter nos. Il cristianesimo arriva per esempio direttamente dal Medioriente, ma è stato vagliato e man mano  accettato, ed è  attecchito non a caso proprio in Occidente, perché essendo allora rivoluzionario e innovativo, solo in Occidente trovava terra piú  fertile. La filosofia che tanto piace in questo forum, l'Illuminismo, il Rinascimento, non mi pare l'abbiano portati i cinesi o altri popoli lontani. Il travaglio c'è stato con l'Illuminismo e con la separazione concettuale e politica tra potere temporale e spirituale e quant'altro. Il concetto stesso che noi occidentali abbiamo di 'religione' è  molto differente da quello di altre culture.
Non sto "vantando" la cultura occidentale, constato solamente la realtà. Quella occidentale non è la cultura perfetta ma certo la migliore esistente. D'altronde non si dice la stessa cosa della democrazia?
Non temete, non è pericoloso "vantare" la nostra cultura, perché  è grazie alla nostra cultura che noi possiamo oggi discutere di tutto senza che nessuno venga decapitato, semmai può essere molto pericoloso fare il contrario.
Grazie al cielo (o forse è un difetto) non riesco a farmi abbagliare da nessuna ideologia, da nessuna cultura e da nessuna religione, pur essendo affascinata dalla scienza non riesco ad abbandonarmi nella fiducia assoluta in essa, credo di avere una mente aperta e considero tutto, ma utilizzo sempre, sempre, sempre, la ragione e il senso critico.

Infatti, Socrate78, bisognerebbe spiegarlo ad Inverno che pur di remarmi contro riesce a sciorinare argomenti razzistici che mi attribuisce, o di "neri" che non ho neppure nominato. Inverno, non ho nulla contro le persone in quanto di pelle nera, stai tranquillo. Ho parlato di culture.
Sono sempre stata educata nella cultura cristiana (non fideistica, in effetti molti atei ho conosciuto, anche tra i parenti), genitori, nonni, bisnonni, trisnonni...di identica cultura, ho frequentato preti, frati, teologi, varie associazioni cattoliche, tra cui Comunione e Liberazione di Don Giussani,  ma nessuno mi ha mai parlato di terra piatta. .. Spero vogliate perdonate questa mia lacuna.  :D
#52
Tematiche Culturali e Sociali / Re:I terrapiattisti
08 Dicembre 2018, 01:32:21 AM
Citazione di: cvc il 06 Dicembre 2018, 12:56:07 PM
Il fatto che si sviluppino certe idee è una testimonianza dell'involuzione intellettiva dell'uomo medio. Sarà la demenza digitale, sarà la pigrizia intellettuale derivante dalla vita confortevole della società dei costumi, sarà che siamo bombardati da notizie senza filtro e passa per sapiente chiunque senza referenze, saranno tutte queste cose messe insieme ma il fatto evidente è che l'intelligenza umana sta regredendo. Questo tipo di cultura ottusa e ostinata che non ha altro scopo di confortare dalla noia, dalla paura e dalla solitudine è peggio dell'ignoranza. L'ignoranza si può curare, il fanatismo ideologico è più pericoloso. Perché oramai si sta facendo un uso feticista della cultura, ma in modo assai più pretestuoso rispetto ai totem delle popolazioni primitive. Si parte da dei preconcetti e poi si cercano le giustificazioni nei miasmi spesso più improbabili del sapere. E l'uomo diventa sempre più stupido. Adam Smith al riguardo era stato profetico. Gli esperti - quelli veri - dicono che ci restano 20 anni per salvare il pianeta. Ma non è una questione social, non importa a nessuno. Nell'anno 1000 quando si credeva la fine del mondo fosse imminente, si narra di come fossero tutti inquieti al riguardo. Oggi non importa a nessuno, anche se si sapesse che la fine del mondo fosse domani, andremmo avanti imperterriti a fare le stesse cose come automi. Se non è stupidità questa... Da ciò si deduce anche perché i filosofi siano notoriamente dei misantropi.




Dunque, ho letto solo quest'ultimo post e lo trovo DIVINO.

CVC, hai perfettamente ragione! (Penso sappiate che gli islamici sono terrapiattisti, glielo dice il corano.)

Ma io voglio essere ancora piú audace di te, anche se so che mi attirerò molte antipatie e critiche dai soliti possessori della Verità, voglio aggiungere che questa come tante altre idiozie che oggi circolano con molta facilità è il risultato anche della multiculturalità. Una cultura come quella occidentale, che bene o male ha fatto tanta strada da secoli e che ha saputo superare mille difficoltà arrivando ad un livello di benessere sociale, di istruzione e di un sapere molto alto e alla portata di quasi tutti i cittadini, che, ad un certo momento storico, per motivi politici  ed ideologici, decide di diventare tout court una società multiculturale accogliendo e accettando di tutto e di più, senza piú senso critico, accettando qualunque altra cultura proveniente da qualsiasi angolo del mondo, pure la piú insignificante, la piú arretrata, la piú stupida o assurda, considerandola alla pari se non pure migliore della propria,  beh, non potevamo che fare questa fine. Penso che andrà sempre peggio.
#53
Citazione di: Ipazia il 25 Novembre 2018, 14:02:35 PMSubdolo no: conclamato e trionfante. Si chiama Europa. L'Europa che ha abolito le tutele dei lavoratori e amplificato a dismisura il potere dei padroni ad un livello che nessun stato fascista del XX secolo riuscì a realizzare. L'Europa che ha realizzato il divide et impera su scala continentale attraverso il dumping interno del lavoro e dei capitali, azzerando il potere contrattuale dei lavoratori e dei sindacati. L'Europa che sanziona come aiuti di stato ogni forma di tutela nazionale dei propri posti di lavoro. L'Europa che ha stabilito libera concorrenza e mercato come dogmi assoluti, incurante della macelleria sociale che questi orrori producono. Un'Europa cosi fascista che se oggi si ritrova ancora qualcosa a tutela dei suoi cittadini bisogna andarlo a cercare negli eredi del fascismo del XX secolo, nei demagoghi, populisti sovranisti che sono l'unica difesa rimasta alle proprie popolazioni.

Sono d'accordo con te in tutto, Ipazia, tranne che nel definire questa Europa Unita "fascismo".
Quelli che tu chiami "demagoghi" e "populisti" (come una certa propaganda ideologica dominante insegna) non sono altro che menti più libere che vedono in maniera più netta e a fondo la situazione attuale e probabilmente futura.
La UE in realtà è la creatura nata dall'accoppiamento dell'ideologia di sinistra che ha sposato il neocapitalismo.  O meglio, il secondo si serve della prima e la prima rimane a galla grazie alla forza del secondo.
E' stata un'accoppiata vincente fino ad oggi (lo notiamo anche dallo stesso post e commenti seguenti), lo sarà ancora finché i popoli non si sveglieranno e decideranno di abbattere quest'altro oppressore e distruttore di culture, benessere e civiltà. Spero soltanto che la rinascita non avvenga troppo tardi, perché più tardi si tenta di arginare un disastro e più grave sarà porvi rimedio.

Saluti.
#54
Citazione di: acquario69 il 05 Novembre 2018, 15:04:04 PM
Vi dico io come stanno le cose:

al posto del "LOGOS" ce' rimasto solo un inutile,quanto vuoto e insignificante Verbalismo


Ammappete! Centrato in pieno! 😁

Caspitina, Acquario, mi leggi nel pensiero, mi hai preceduto nella sostanza di ciò che stavo per scrivere anch'io. Ieri per mancanza di tempo non ho piú pubblicato questo mio intervento nella sezione Spiritualità, nel post di Isfrael sui miracoli.
È pur vero che in quel mio commento non ho spiegato in maniera consequenziale quello che volevo dire (ma con persone colte pensavo non fosse assolutamente necessario), però  il fatto che non sia intervenuto nessuno... la dice lunga, secondo me, sui frequentatori del forum: Sfoggiano il sapere  perché  sono intellettualmente dotati e dunque i loro ragionamenti sono frutto di un'elevata capacità di analisi, oppure sfoggiano cultura solo perché hanno la fortuna di godere di una vasta scelta  di libri a cui fare riferimento per qualsiasi argomento? Confesso che il dubbio ce l'ho sin dai miei primi interventi qui. Speravo tanto in qualche contributo per poter sviluppare la riflessione, ma niente. Come dire "tutto fumo e niente arrosto".
Ecco un motivo in piú perché i frequentatori sono pochi. Verbalismo per fare impressione, di logos vero e proprio ce n'è poco, molto poco.
#55
Freedom: "Eppure tutte le "agenzie" che si occupano di queste tematiche sono quasi morte. La religione, la filosofia, la massoneria, le facoltà universitarie umanistiche, etc."

E chissà quale ideologia ha lavorato così bene e a fondo da decretarne la morte.

Citazione: "Qualcuno lamenta l'alto livello culturale ma qua ci sono veri ricercatori che sono quasi "condannati" allo studio mentre sarebbero ben felici di riporre i libri in libreria e afferrare, catturare almeno un barlume di luce barattando i congiuntivi e non solo quelli."

Molto bravo nell'esprimerti. Non nascondo che a volte penso che mi piacerebbe conoscervi, sapere chi siete veramente, cosa fate.

Citazione: "Altri lamenta la mancanza di vis polemica e l'attribuisce alla mancanza di personalità forti o linfa nuova nel Forum. Mah, un pò è vero però c'è anche da dire che l'educazione ed il rispetto sono prodotti dal maggior autocontrollo che noi utenti, dopo anni e anni di scuola, siamo in grado di esprimere. Infatti una delle "trappole" di internet è che la parola, non mediata dalla carne, è molto più affilata. E fa male. Allora dopo un pò, stai più attento. E' un inevitabile percorso di crescita. E' un pochino anche merito della moderazione che, i primi tempi, aveva, a volte, parecchio lavoro, mentre oggi molto meno. Grazie dunque all'impostazione che si è data e, questo sì, grazie alle entrate non numerosissime che raramente stravolgono l'impostazione medesima."

Mah... se andiamo a leggere molti post e commenti per esempio del simpatico Eutidemo, nella sezione Attualità, non ci vedo tanto autocontrollo.
La moderazione è di parte.

Non è né il livello culturale, né la mancanza di vis polemica (io ci sono, e non solo io). Piuttosto è lo stile ad essere stucchevole, poco accogliente, noioso, tiene lontani sia i meno colti che i colti ma brillanti e vivaci oltre che creativi.
I commenti qui sembrano spesso dialoghi tra anime dell'oltretomba.... Ahahah...
Si può dire?
Lunghi... arzigogolati... straricchi di citazioni, complessi... con un linguaggio serio, pesante, forbito, quasi arcaico...
Cioè, con voi non c'è la possibilità di ridere, né di sorridere. Vi prendete troppo sul serio.
#56
Citazione di Inverno:
""tutto li?" Il medioevo è costellato di pezzi da macello che giravano le corti e le cattedrali, turba non poco sapere che si trattasse del cuore di un uomo, ma se questa è una manifestazione del divino io sono parecchio deluso."
Ma perché abbiamo l'idea che il divino venga subito dopo la nostra dimensione materiale, e se invece fosse tutto graduale, il cui ultimo livello fosse appunto il divino? Cioè che dalla dimensione nostra costituita di materia, energia, spazio e tempo e quindi finitudine si passasse man mano a dimensioni sì diverse, ma non ancora divine? Ammesso che il divino come lo intendiamo noi esista.

E se un miracolo fosse fattibile solamente da chi riesce a raggiungere un elevatissimo livello spirituale, andare oltre la razionalità e capire  la tecnica per  realizzarlo? 
Gesù compiva miracoli, tra i tanti quello della resurrezione. Infatti egli non resuscita solo sé stesso, ma anche altri, e insegna ai suoi discepoli come compierli.
La resurrezione, ad esempio, potrebbe essere intesa come un tornare indietro nel tempo e riportare in vita, cioè nel presente, ciò che si credeva perdut?  Inteso in questo senso, ogni intervento di questo tipo può essere un miracolo.

La prima resurrezione della storia che ricordiamo è quella compiuta dalla divinità Iside che resuscita Osiride e dal quale riesce ad avere addirittura un figlio.
Noi viviamo nella dimensione spazio-tempo, ma possono esistere dimensioni parallele alla nostra, atemporali, dove ogni attimo da noi vissuto diventa eterno, e dove possiamo in qualche modo raggiungere la persona morta, o una situazione passata, nel momento in cui questa era viva o diversa, in una specie di via parallela e adiacente alla nostra, una via di mezzo in cui le due dimensioni, anzi le tre, compreso il futuro, si incontrano e interagiscono? 
Chissà,  forse Gesù lo stava insegnando ai suoi discepoli ma successivamente i "capi" del cristianesimo avranno ritenuto pericolosa e quindi da occultare tale tecnica e dunque eliminato ed adattato i testi del Vangelo? Potrebbe essere spiegato in questo modo il fatto che alcuni passi dei Vangeli sembrano poco chiari e non concettialmente consecutivi?

Noi possiamo agire solo nel presente, ma possediamo qualcosa del passato (col ricordo) e del futuro (col desiderio)
Ad esempio, i nostri ricordi hanno potere evocativo.
Quante volte ci è capita di ricordare e pensare a qualcuno che non vediamo da tantissimi anni per poi incontrarlo dopo qualche giorno inaspettatamente? Pura coincidenza pensiamo, ma se fosse il nostro ricordo unito all'intensità del desiderio che attraverso determinate energie fanno in modo che posdiamo rivedere quella persona?
I nostri ricordi sono evocativi, posseggono, o siamo noi stessi a dare loro energia che, se concentrata al massimo mediante una tecnica specifica, possono diventare un mix talmente potente da resuscitare?
(Oddio, mi sento tanto Roberto Giacobbo 😂).

La Maddalena che, come discepola conosceva bene gli insegnamenti di Cristo, credeva in lui, lo amava, probabilmente anche lei sapeva applicare le tecniche del miracolo, fu la prima infatti a vedere "il risorto", mentre gli altri, disperati e intimoriti, stentavano persino a credere sulla continuità del messaggio cristiano.

Come la quantistica ci insegna che tempo e spazio sono strettamente correlati, chi esce dal tempo (con la morte) potrebbe essere in qualsiasi luogo dello spazio o almeno in un'altra dimensione.

Citazione di Kobayashi
"Per esempio alcuni studi recenti sulla spiritualità dell'uomo Gesù suggeriscono che con l'immagine di Dio come Padre misericordioso non cercava di indicare quale fosse l'essenza di Dio, ma piuttosto quale fosse la sua esperienza di Dio. Un'immagine che serviva a descrivere ciò che percepiva quando sentiva la presenza di Dio. La sua forza, diciamo così. Non la sua natura.
Poi i suoi discepoli, nella lotta per la costruzione della nuova religione, hanno teorizzato tante cose..."
I suoi discepoli? Oppure la Chiesa nei secoli successivi? Siamo sicuri che gli scritti del Nuovo Testamento non siano  stati già scritti o successivamente modificati per convenienza?

In effetti le religioni, diventando potere costituito, finiscono per realizzare l'esatto opposto di quello prefisso originariamente: soffocano, in parte o totalmente,  lo slancio e quindi la crescita spirituale dell'uomo.
#57
Oxdeedbeef, certo, tu avevi posto la questione più su un piano filosofico, io ho preso diciamo una via piú politica e "sbrigativa" (ho spesso necessità di essere cosí  sintetica), ma in sostanza sono perfettamente d'accordo con te.  Leggo spesso i tuoi post e i tuoi interventi e mi piacciono, hai un pensiero flessibile, divergente, di ampia portata. Queste sono le menti che mi interessano, perché stimolano non reazioni oppositive, ma ad elaborare ed approfondire ultetiormente anche il proprio pensiero e le proprie opinioni. Ogni tanto ne trovo qualcuno anche su questo forum!
#58
:)
Jacopus, vuoi a tutti i costi contraddirmi e cerchi sempre il pelo nell'uovo. Dove starebbe la mia contraddizione? Diritto... Diritto... Diritto, e il DIRITTO di noi autoctoni non lo si considera? No, affatto, perché la mentalità di sinistra non contempla il fatto che un autoctono abbia piú diritto di uno straniero, fass'anche un delinquente spacciatore stupratore ed omicida, perché? Perché pure gli italiani spacciano, violentano, ammazzano! Su, spiegarti perché tutto ciò fa ridere (se non fosse ormai cosí tragico da fare piangere) per l'ingenuità del "principio" che sta alla base, sarebbe offendere la tua intelligenza. Quello che ho detto allora è perfettamente in linea con quanto affermo sempre, non c'è nessuna contraddizione.
Quell'altra proposizione che hai estrapolato riferito all'islam non so neppure da dove l'hai preso,  ma è evidente che l'argomento era tutt'altro.  Ho ben presente, e forse molto meglio di te, cos'è l'islam e il corano, e tutti sappiamo cosa sono i paesi islamici. Ti rammento che ho studiato teologia, prevalentemente quella cristiana, è  vero, ma anche storia delle religioni, attualmente sto approfondendo molto le mie conoscenze sulla cultura ebraica, e mi sento di dire che sono avanti anni luce rispetto a quella islamica, e con gli ebrei si riesce a ragionare molto civilmente. Come vedi, essendo io di destra non ho pregiudizi. Di islam ne so abbastanza, ma approfondirò i miei studi anche su quella religione, lo farò mio malgrado, giusto per saper controbattere a chi ne sa o finge di saperne piú di me, perché giá quello che so mi deprime, ma se si vuol lottare per o contro qualcosa, occorre conoscerlo molto bene. Alcuni miei amici stanno studiando persino la lingua araba per approfondire, e non ti dico quante cose ignoriamo di quella realtà, non certo belle. Inoltre io non sono avvezza al politicamente corretto.
Lottare contro idee e tradizioni assurde, tra l'altro estranee alla nostra cultura, che vanno contro l'intelligenza, la civiltà, la dignità  dell'uomo e della donna, per te è razzismo, per me è  un dovere. 
Ma siamo andati in ot.

"TI faccio solo un esempio. Alcuni paesi islamici o con forte minoranza islamica hanno già avuto un primo ministro donna. In Italia questo deve ancora avvenire..."  Dai, Jaco, hai letto  l'Esprit de Lois di Montequieu, in francese, e mi cadi in queste ingenuità? No, non posso crederci...

Non vale la pena risponderti piú, come ha giá detto Altamarea, è inutile replicare, abbiamo opinioni diametralmente opposte (almeno sulla politica) dunque non potremo che scontrarci; su questo forum ormai vedo, finalmente, ci sono menti  pensanti e brillanti che con molta piú pazienza di me sanno controbattere... e ne sono contenta!

Ovvio che la democrazia è  di piú che l' espressione della maggioranza, deve tenere conto anche della minoranza (o delle minoranze). Infatti, quando le fazioni diventano tante, troppo diverse e spesso in forte conflitto tra loro, come può  accadere in una società multirazziale (e come sta accadendo attualmente in Europa), si evidenziano le lacune  del sistema democratico. Il mio discorso era riferito alle leggi in generale, e quella  sull'immigrazione nello specifico.
MI stia bene, Jacopus.
#59
Io veramente mi meraviglio di certe tue risposte, Jaco, dici di essere una persona molto colta  e poi cadi in un feedback piuttosto rozzo? Cosa c'entra il colore della pelle? Chi ha parlato di colore della pelle o di rifiuto di persone in quanto di altra etnia o religione? Forse credi di liquidare il discorso appiccicando l'etichetta di "razzismo"? Non è cosí  che possiamo tentare di risolvere i gravi problemi della società attuale, lo volete capire o no?
Anche i cattolici di oggi sono in forte contraddizione un po' come tutta la sinistra. Agostino di Ippona ERA a me caro, ora non piú, perché il cattolicesimo non mi ha mai soddisfatto del tutto, mi ha sempre lasciato ampi spazi di dubbi e delusioni. Agostino di Ippona era un credente in Dio e come tale formulava le sue idee relativamente alla realtà  della società di allora. La giustizia divina bisogna prima volerla conoscere , poi conoscerla, capirla, accettarla e aderirvi, e ci si arriva gradatamente, è  un percorso a tappe attraverso un grande lavoro interiore, percorso adatto a tutta l'umanità, credenti e non.
L "Ama il prossimo tuo come te stesso" è  un concetto che abbiamo appreso dopo millenni, e per metterlo in pratica su larga scala e sempre occorrono altre centinaia di anni. Cristo stesso che l'ha predicato, insegnato e messo in pratica è stato ucciso, in questo senso si è sacrificato per il bene dell'umanità: ha gettato sulla terra un seme nuovo che a poco a poco  è  germinato, anche se la pianta non è ancora matura, e forse sarà anche grazie a questo seme gettato che in Occidente abbiamo sviluppato maggiore sensibilità verso i temi di giustizia, emancipazione e diritti umani. Gli stessi insegnamenti di Gesù li puoi trovare nella spiritualità ebraica che adotta lo stesso principio: "ama il tuo prossimo come te stesso". Non parlo della religione ebraica, ma della spiritualità. Questa spiritualità parte però dalla natura umana che è  fondamentalmente egoistica, egoismo di cui non ci si deve sbarazzare come una zavorra, ma deve diventare strumento per sviluppare un percorso, individuale e collettivo insieme, per elevare l'individuo e renderlo capace dell'amore verso il prossimo. Ecco che torna forse piú comprensibile che la giustizia debba venire prima della carità.
Però tale percorso di civilizzazione ed elevazione non si può pensare di concretizzarlo o velocizzarlo con sotterfugi, con falsità o scontentando alcuni per accontentare altri, o creando altre ingiustizie.
"Se le norme dotate di potere fossero sempre giuste, sarebbero giuste anche le norme che nel 1938 esclusero i bambini ebrei dalle scuole o quella che permise la condanna a 10 anni contro Solzenyczin solo perché aveva criticato Stalin."
Appunto, è questione di ideologia e come questa si evolve. In una democrazia è la maggioranza che dovrebbe decidere man mano quali leggi adottare o abrogare.
Stabilito che ormai siamo civili al punto da non sparare addosso alle navi o imbarcazioni anche se clandestine, e appurato che tutta l'Africa e l'Asia  in Italia non ci sta, come la gestiamo l'immigrazione se non attraverso le leggi che devono essere rispettate?
Per Lucano è ingiusto non concedere subito a tutti gli stranieri o richiedenti asilo la cittadinanza, per altri italiani evidentemente è ingiusto concedere la cittadinanza troppo facilmente specialmente nel contesto attuale di immigrazione di massa che va contenuta.
La legge vigente riflette la sintesi della volontà dei cittadini.
Tornando a Riace, dov'è l'integrazione se tutto è stato un progetto costituito da un susseguirsi di cose combinate, a partire dai soldi pubblici coi quali vengono  pagati i migranti che lavorano nelle botteghe e bottegucce aperte dagli anni 90 ad oggi giusto per loro? Sempre con soldi pubblici vengono organizzati corsi per l'istruzione e per insegnare loro un mestiere. E grazie, coi soldi gratis che arrivano a pioggia è facile creare qualsiasi progetto e realizzarlo. E quale reale economia ha creato se ora che sono sospesi i finanziamenti tutto rischia di crollare come un castello di sabbia?
Ma sapete quanti giovani italiani in gamba e disoccupati ci sono che attraverso loro iniziative propongono progetti da sottoporre all'approvazione delle Regioni per ottenere finanziamenti? Progetti che vengono sistematicamente ostacolati e rifiutati? Ecco perché poi i giovani vanno via, emigrano altrove! Allora come si spiega che i  problemi dei nostri giovani nessuno li vede e se ne fa carico, mentre è molto  facile creare progetti e ottenere finanziamenti e soldi a pioggia per i migranti? È questo un esempio di  ingiustizia di base su cui poggia tutto il sistema dell'accoglienza dei migranti che, nel migliore dei casi, otteniamo il cosiddetto "modello" Riace, per poi man mano precipitare nei vari business e centri dove ad arricchirsi sono delinquenti a danno sia dei migranti stessi che della società italiana, per finire a  tutti gli stranieri lasciati liberi di delinquere e spesso protagonisti di terribili fatti di cronaca nera di cui si parla anche in questi giorni.
Farsi carico di migliaia e migliaia di persone straniere che oltre al bisogno di sistemarsi hanno spesso mentalità, abitudini, religione, tradizioni ed esigenze diverse dalle nostre, non è qualcosa di realizzabile a cuor leggero, qualche problema lo pongono, non è cosa facile come pensano a sinistra che basta accoglierli tutti e poi si vedrà, salvo accusare di razzismo chi la pensa diversamente.
Gli effetti negativi li stiamo giá toccando con mano e si rischia cosí di alimentare senso di ingiustizia, malcontento, rivalità e rabbia non solo negli italiani ma anche tra le varie etnie degli  stranieri stessi e creare davvero sentimenti di quel razzismo che tanto paventate.
#60
Premetto che ho letto solo i primi post, poi ci sono le solite elucubrazioni e giri di ragionamenti e citazioni, molto belli eh, che apprezzo, ma che prolungano la via che porta alla soluzione del "caso".

Qui si sta parlando di morale come se la morale fosse solo quella del sindaco di Riace. Secondo la morale di altri è deprecabile combinare matrimoni al solo scopo di fare ottenere la cittadinanza anche se sembra (sembra a chi?) a fin di bene.  
Se si fosse trattato di reale integrazione non ci sarebbe stato bisogno di ricorrere ai matrimoni combinati.
Ed a proposito del contrapporsi della morale con la legge scritta, è come dire: viene prima la carità o la giustizia? Viene prima la giustizia, ovvio: se non c'è la base della giustizia, se non si garantisce innanzitutto la giustizia, la carità  non ha alcun valore. Infatti la carità va oltre,  trascende  la giustizia,  ma non può scavalcarla. Non  per niente la giustizia è contemplata tra le virtù umane cardinali, mentre la carità  la troviamo tra le virtù teologali. Non è facilissimo da comprendere subito, ma ci si arriva, volendo.

Tornando al cosiddetto "modello Riace", non si può neppure parlare di esempio o miracolo di  integrazione poiché è stato tutto imposto e progettato dalla fantasia e dalla volontà del sindaco.  In pratica ha favorito in tutti i modi l'immigrazione straniera prevalentemente africana in un paese con pochi abitanti autoctoni. E cosí  lo so fare pure io che di miracoli non ne so fare.
Un sindaco di Destra magari avrebbe potuto ripopolare il paesino anche con politiche di altro tipo atte a incrementare le nascite delle poche coppie giovani rimaste e creare nuovi posti di lavoro a livello locale, per gli italiani.

Anche in questo caso, ancora una volta, dunque, la questione di fondo è ideologica.
Quindi la domanda da porsi è: in uno Stato democratico che rappresenta le varie visioni politiche ed ha le sue leggi, può un sindaco prevaricare tali leggi per far prevalere la SUA visione di società, la sua ideologia?
No, non lo può fare, per ovvi motivi.
O, se vogliamo, può esprimere la propria ideologia, MA  necessariamente ENTRO le leggi vigenti e stabilite dalla Stato democratico.
Altrimenti diventa abuso e illecito. Dunque a mio modesto parere andrebbe rimosso dall'incarico.


Poi, ciò che dice Saviano per me è ininfluente, non mi piacciono le sue modalità espessive popolane, non mi sembra un personaggio che tenti minimamente di essere super partes, dunque non lo ritengo meritevole di particolare attenzione.