Si può essere credenti senza necessariamente credere in una chiesa o in un imam. È una cosa che i non credenti ho notato faticano a concepire. Si è legati ad una visione tradizionale del credente, legata sostanzialmente all'adesione ad una ritualità e all'obbedienza verso precetti morali. Questa conformità , almeno nel Cristianesimo, ma anche nell'ebraismo e nell'Islam non radicale, è ormai sgretolata. Il 70 % circa degli italiani si dichiara "in qualche modo" credente ,ma solo il 20 % di questi partecipa ai riti. Per la morale poi ognuno fa a modo suo, non diversamente da come si comportano i non credenti. Questo è lo stato dell'arte della religiosità attuale. Si apprezza il Papa per l'impegno per la pace e contro la povertà, ma quando parla di accogliere tutti i migranti... Il credente dice ehm!..ehm! Sì ma...Se dice di fare figli ehm! ..ehm! Vediamo, forse...ma i soldi...ma la casa.