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Messaggi - sapa

#46
Citazione di: Eutidemo il 29 Gennaio 2025, 18:08:22 PM
Osama Elmasry Njeem Habish (in arabo أسامة المصري نجيم‎), che è stato a capo delle operazioni delle Forze speciali di deterrenza (RADA) presso la prigione allestita nell'aeroporto militare di Mitiga, considerato come il principale centro di detenzione dell'area di Tripoli; laddove, su "suo ordine" ed alla "sua presenza" si praticava la TORTURA e la SOPPRESSIONE dei prigionieri (sui cui orripilanti dettagli sorvolo, per non urtare la sensibilità dei lettori)
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Di conseguenza, il 2 ottobre 2024 l'ufficio della procura presso la "Corte penale internazionale" (CPI), ai sensi dell'articolo 58 dello Statuto, ha richiesto un "mandato d'arresto internazionale" a suo carico accusandolo di crimini contro l'umanità; il relativo mandato è stato emesso il 18 gennaio 2025.
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Giova al riguardo ricordare che la creazione della "Corte penale internazionale" si svolse a Roma dal 15 giugno al 17 luglio 1998 per definire la convenzione, sotto la presidenza del professore Giovanni Conso.
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La conclusione positiva della conferenza avvenne all'Aventino con l'approvazione del testo da parte del comitato dell'Assemblea, nella notte del 17 luglio 1998, seguita dalla votazione dell'Assemblea in sede "plenaria" e "planetaria": risultarono i "voti favorevoli di 120 stati, contro sette voti contrari e ventuno astensioni."
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Ai sensi dell'articolo 58 dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, 20012, che è vincolante per l'Italia ai sensi dell'art.11 della nostra Costituzione (in gran parte ignorata dal nostro governo), la Corte può emettere un "mandato di arresto internazionale" se ritiene che ci siano ragionevoli motivi per impedire che un soggetto continui a commettere quel crimine o un crimine correlato che rientra nella competenza della Corte e che sorga dalle stesse circostanze.
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Pertanto, dopo l'emissione di tale mandato di arresto internazionale, l'INTERPOL ha arrestato Osama Elmasry Njeem Habish dopo la fine della partita Juventus-Milan (al quale lo stesso aveva appena assistito e di cui è tifoso) nei pressi dello Juventus Stadium; e il 19 gennaio venne arrestato dalla DIGOS, venendo trasportato presso il carcere delle Vallette.
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Successivamente, però, la Corte d'appello di Roma (noto "PORTO DELLE NEBBIE") ne ha disposto la scarcerazione il 21 gennaio successivo per l'irritualità dell'arresto, scaturita dalla mancata approvazione del Ministero della giustizia; la quale, in effetti, ci sarebbe effettivamente voluta, se Nordio non  avesse fatto  "orecchio da mercante" alle ripetute richieste ricevute.
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Dopo la scarcerazione, per inerzia di Nordio, il militare libico è stato immediatamente rimpatriato in Libia a bordo di un aereo di Stato italiano, affinchè potesse continuare a torturare i detenuti nella carceri libiche, limitando, così, le immigrazioni illegali in Italia; e per questo la Meloni è stata imputata per peculato, avendo utilizzato un aereo di Stato italiano per motivi impropri.
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Per tali motivi, su esposto presso la procura di Roma dell'avv. Luigi Li Gotti, vengono indagati la premier Giorgia Meloni, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, quello della Giustizia Carlo Nordio e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano per favoreggiamento e peculato  (uso improprio di un aereo di Stato).
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Non c'è dubbio che se la caveranno tutti, perchè, indubbiamente, Carlo Nordio, che  è il "Re degli Azzeccarabugli di DESTRA", troverà senz'altro più di una giustificazione (pseudo)giuridica per evitare l'incriminazione sua e dei suoi compari.
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Ciao Eutidemo, scusa la mia ignoranza, ma il reato di peculato non configura un uso di denaro pubblico a fini di carattere personale? Il fine proprio di questi 4 membri del governo sarebbe stato quello, come tu dici, di permettere a questo libico, che a quanto sembra è una figura istituzionale del governo di Tripoli, di " continuare a torturare i detenuti nella carceri libiche, limitando, così, le immigrazioni illegali in Italia". Quindi, si configurerebbe un reato di peculato nazionale? Bè, interessante....A presto
#47
Citazione di: PhyroSphera il 29 Gennaio 2025, 13:15:03 PMNon mi risulta che intendesse questo, pur includendone. Risulta il suo un comizio politico fuori posto per tutti.

L'altro che la cristianità vuole accogliere è nella prossimità ed io non ho detto e non sto dicendo che quella famiglia che tu dici non era il prossimo nella sua volontà di vivere, di non perire a causa di assassini. Non ho detto e non sto dicendo che la Segre non ha vissuto una tragedia.


MAURO PASTORE
Lo so, non hai detto quelle cose e io non te le ho mai attribuite. Ho detto però che   ciò che ha affermato la Segre non si limitava ad includere, come sostieni, la sua vicenda tragica, perchè essa era, a mio avviso, la base del discorso. La sua esperienza di "respinta" fu la continuazione di un incubo orrendo, in questo senso io ho letto quello che chiami un comizio politico. Non credo che Liliana Segre non si sia resa conto della potenziale pericolosità di un aumento delle popolazioni musulmane attorno a lei, che è ebrea. Non sono più i tedeschi o gli italiani, o almeno la stragrande maggioranza di loro, il pericolo per gli ebrei in Europa.
#48
Se ho capito bene, la Segre si riferiva al respingimento della sua famiglia subìto dalle autorità svizzere  e che le costò molto caro. 
#49
Attualità / Re: Un Trump per l'Italia
27 Gennaio 2025, 17:02:14 PM
Citazione di: green demetr il 27 Gennaio 2025, 15:16:41 PM:D
scusate ho notato solo ora.
Non so perchè mi era comparso in cima alla lista.
Comunque le cose non sono cambiate di tanto (se non il 2020 e il fuggi fuggi delle menti più accorte da questo forum...che peccato  :D )
edit
Togliete pure i miei interventi
No, perchè cancellarli? Ho tirato su questa cartella perchè sembra scritta ieri, nuova di zecca e invece siamo già al Trump 2.0. 
#50
Attualità / Re: Un Trump per l'Italia
26 Gennaio 2025, 12:00:57 PM
Citazione di: Freedom il 26 Novembre 2016, 11:59:15 AMNon per piaggeria ma per sincera ammirazione quoto integralmente il tuo post che mi rappresenta al cento per cento. Francamente, anche se ci avessi provato per un giorno intero, non avrei saputo riassumere meglio e con così grande efficacia nonché sintesi, la situazione attuale.

Scrivi più spesso!
Concordo, post intenso e lucidissimo di donquixote, sempre più attuale. Purtroppo, è del 2016 ...
#51
Ciao Aspirante,, la ricordo benissimo, anche perchè seguirono gelate intensissime e, qui in Romagna, si seccarono molti vigneti. Non ho statistiche alla mano, ma qui da noi nel 2012 le precipitazioni nevose furono forse anche più intense che nel 1985, nelle colline riminesi si superarono i 2 metri di accumulo nevoso. Fece però meno freddo.
#52
Non è il migrante in quanto tale a far paura. Fa paura chi non ha nulla da perdere, perchè il deterrente alla delinquenza è quello: chi più chi meno tutti abbiamo qualcosa da perdere e ciò che ci tiene lontani dal commettere reati, oltre a precetti morali e  l'onestà di fondo, è il timore di perdere tutto, a causa di atti sconsiderati. Io sono proprietario della casa in cui vivo, me la sono pagata con anni di lavoro e qualche aiuto dei miei genitori, vorrei lasciarla ai miei figli. Se mi mettessi a girare ubriaco, accoltellando chi mi capita a tiro, sicuramente ai miei figli non lascerei nulla, se non dei debiti. Ciò che mi fa paura è la disperazione di chi non ha niente da perdere, italiano o straniero che sia. Per questo, vorrei che chi coabita con me nella società avesse perlomeno un tenore di vita dignitoso, italiano o straniero che sia. 
#53
Citazione di: Jacopus il 04 Gennaio 2025, 19:57:54 PMC'è un problema di fondo. Le migrazioni del passato si formavano su numeri più bassi e il pianeta terra non aveva ancora conosciuto l'attuale sistema di sfruttamento. Questo è un problema oggettivo, ma dire che i cittadini non vogliono gli immigrati è falso. Non credo di essere il solo a volerli e quindi sarà una parte dei cittadini a non volerli. Detto questo, anche se fossimo tutti a non volerli, il problema si riduce in: li ammazziamo (come in modo ambiguo stiamo gia facendo) o li accogliamo? La terza opzione: aiutarli in casa loro è una grandissima bufala. Vaneggiamo: Anche dando una pensione ipotetica e congrua di 1000 euro al mese per farli rientrare, molti non rientrerebbero comunque perché si sono abituati alla libertà, al poter uscire la sera senza rischiare di morire ammazzati, al poter parlare liberamente, al poter amare liberamente. Non è solo una questione economica. E in ogni caso non è possibile dare ad ogni migrante una pensione di 1000 euro. Rientrare da sconfitti non è possibile. Impazzirebbero oppure finirebbero in prigione. Tanto vale andare in prigione in Europa dove gli standard sono migliori.
La soluzione qual'è? Accoglierli in modo dignitoso, offrendo loro ad esempio dei corsi di italiano che comprendano anche dei corsi di cultura italiana ed europea. Organizzare corsi in settori dell'economia dove il mondo produttivo fa fatica a trovare personale. Un esempio: i saldatori. A Genova un saldatore può prendere tranquillamente, dopo qualche anno, più di duemila euro al mese, ma i saldatori non si trovano più. Un esempio di come domanda e offerta dovrebbero incontrarsi. Bisognerebbe attivare delle reti informali dove collegare migranti e indigeni, squadre di calcio, associazioni per il tempo libero, attività di volontariato e di ascolto. Ma se non li vogliamo, se li disprezziamo, inevitabilmente si creeranno tanti ghetti e dai ghetti non ci si può aspettare nulla di buono. La vera alternativa infatti è: Ghetti o qualcosa che assomigli meno al ghetto?
Ma siamo proprio sicuri che la domanda di saldatori, per rimanere al tuo esempio, sarà sempre sostenuta come oggi? Visto che mi pare conveniamo tutti che l'integrazione è possibile a patto che si fondi sul lavoro, non per forza manuale, come si sposa tutto ciò con la meccanizzazione e la informatizzazione del lavoro stesso? Aiutarli a casa loro non significa, credo, aiutare il singolo migrante a rientrare, bensì cooperare con i loro paesi di origine, aiutandoli a crescere e a modernizzarsi, affinchè si creino all'origine le condizioni per non andarsene. Ma se poi la cosa viene vista come un tentativo neo-coloniale di ingerirsi nei fatti di paesi stranieri, come se ne esce? E anche il discorso che fai tu, sulla questione della decrescita demografica nella nostra società, io penso che, poichè un migrante che arriva da minore non accompagnato ci costa più di 40.000 euro all'anno, se spendessimo qualcosa in incentivi alle famiglie con figli, probabilmente risolveremmo il problema, spendendo molto meno. Alla collettività costa molto meno un figlio di italiani, che un minore non accompagnato straniero. Lo so, tu non vedi di buon occhio questo tipo di contabilità, però non si può far finta di niente. 
#54
Sì, però qui bisogna trovare una base comune di discussione, altrimenti ci si continua a muovere su direttrici diverse, che non si incontreranno mai. Non si può, prima, affermare che i migranti irregolari sono risorse, senza le quali la società andrebbe al collasso, poi, quando si producono studi che affermano cose diverse, virare citando altri costi improduttivi, che giustificherebbero anche quello dei migranti . Io ho sempre sostenuto che se la questione viene affrontata sul piano etico ha una sua valenza e che voler giustificare politiche su base etica con pretese di convenienza economica fa solo male alle politiche stesse. Siamo o non siamo la culla della cristianità? E allora parliamo alla coscienza cristiana, senza accampare questioni economiche che sono tutte da dimostrare. Solo così, a mio avviso, possiamo trovare una quadra. Scusate lo sfogo...
#55
Percorsi ed Esperienze / Re: La propria strada
03 Gennaio 2025, 17:30:39 PM
Ciao Aspirante Filosofo 58, non ho capito se la via che hai trovato per uscire era anch'essa coperta da divieto o se invece l'accesso ti era consentito. Lo chiedo perchè va da sè che chi vorrebbe importi dei limiti e dei vincoli non gradisca affatto che tu li superi. Personalmente, ho trovato spesso delle resistenze, quando ho voluto intraprendere percorsi personali che mi venivano sconsigliati, ma più che scandalizzarsi, mi sono state rivolte delle vere e proprie "gufate", del tipo: " Non dire poi che non te l'avevo detto!" o " Vedrai che te ne pentirai!", il che a volte è successo e altre no. Devo dire che, essendo abbastanza orgoglioso, anche se pentito, non ho mai dato al "gufo" la soddisfazione di dichiarargli il mio pentimento! A presto.
#56
Gli dei dell'antica Grecia erano sicuramente molto affini ai mortali, potendone influenzare la vita anche solo per simpatia/antipatia. Però, non avevano diritto di vita o di morte, essendo ogni mortale soggetto al proprio destino, o Fato, rappresentato da un filo, tessuto dalle Parche. Erano, quindi, rispetto al Dio cristiano/ebraico,  meno potenti e letali. 
#57
Va bè, vedo che vi volete estinguere tutti, evidentemente non sono possibili sintesi e soluzioni condivise. Anche qui, come nella realtà. L' ho già detto e lo ripeto: il problema della percezione del fenomeno migratorio, clandestino o irregolare che dir si voglia, è il lavoro e su questo mi pare che siamo d'accordo tutti, non val la pena parlarne oltre. Ora, io mi chiedo francamente che peso dare anche alle stesse comunicazioni di Confindustria: abbiamo bisogno veramente di 600 mila lavoratori nei prossimi 3 anni? No, perchè io sento parlare di delocalizzazioni importanti, di molti lavoratori dell' industria in cassa integrazione e tutto ciò, alla luce delle statistiche certificate da Istat, secondo le quali il 15 - 20% delle famiglie italiane versa in condizioni di povertà, stride molto, a mio avviso, con quanto afferma Confindustria. O l'industria ha veramente bisogno di maestranze a basso costo, della quale sopravvivenza dovrà farsi carico in buona parte lo Stato, o si sta facendo un discorso esclusivamente politico. Come ho già detto, al momento, in mancanza di soluzioni pratiche adeguate, l'accoglienza di nuovi migranti irregolari può solo portare a un'integrazione al minimo, al livello sociale più basso e insufficiente. Come sarà in futuro io non lo so, ma all'attualità il costo e il peso del fenomeno sono a carico di chi è già al limite e le conseguenze sono inevitabili, ne rimango convinto. Detto ciò, buon estinzione a tutti!
#58
Citazione di: Morpheus il 24 Dicembre 2024, 10:50:41 AM
Ciao Sapa, certo mi spiego subito. Le divinità greche sono nate dall'esigenza di spiegare fenomeni naturali quali le tempeste, i fulmini fino allo spiegare come è nato il mondo. Un tempo si credeva, ad esempio, che piovesse perché una divinità era adirata con gli uomini oggi sappiamo che non è così ma si tratta solo di vapore acqueo che si raffredda e cade sulla terra sottoforma di gocce d'acqua. Tutto questo non è solo "spiegato fisicamente" perché noi non solo sappiamo come accade (cosa che come hai detto tu non basta ad escludere l'esistenza di dèi che manovrano qua e là le nuvole) ma anche perché ciò accade (vedi qui) e siamo anche, bene o male, in grado di prevedere tali eventi atmosferici. Con ciò che conosciamo oggi, se noi affermiamo che Poseidone esiste ed è colui che scaglia tempeste qua e là per il mondo sappiamo bene che è una falsità di proporzioni epiche. Sull'argomento secondo cui la logica non basta a dimostrare che certe divinità non esistono mi trova in parte d'accordo perché penso comunque alla logica come a "ciò che ti porta fino all'agnosticismo". In soccorso della logica deve andare la scienza (ovvero ciò con cui abbiamo dimostrato l'inesistenza degli dèi greci) grazie alla quale riusciamo a capire come funziona realmente il mondo e a sradicare le antiche religioni piene di contraddizioni e inesattezze. Sono curioso di sentire cosa ne pensi. :)
Un saluto.

Ciao Morpheus, ne penso che con logica e scienza andremmo poco in là, su questioni religiose. Il bisogno di divino che un essere umano si porta dentro è, per sua natura, non scientifico, includendo, per esempio, la trascendenza, la cui dimostrabilità è, per definizione, inattuabile. Un saluto anche a te.
#59
Ciao Visechi, approvo ciò che hai scritto. A proposito di Confindustria, ti segnalo questo link, nel quale vengono spiegate certe storture, a livello europeo, che incidono credo non poco, e nel quale  viene quantificata la spesa annua che l'Italia si accolla ogni anno per l'accoglienza: https://www.confindustria.it/home/centro-studi/temi-di-ricerca/valutazione-delle-politiche-pubbliche/archivio/dettaglio/Public/c177d80b-f891-43e7-97f8-552ceb01d142/c177d80b-f891-43e7-97f8-552ceb01d142
Che dire? Io comincerei da qui.
Poi ti agevolo anche quest'altro link, dal quale si evince che i flussi richiesti da Confindustria sarebbero, in realtà, già programmati, ma purtroppo, per varie ragioni, alcune delle quali non dipendenti da noi, non evasi: https://www.ilsole24ore.com/art/migranti-e-decreto-flussi-ecco-come-nascono-irregolarita-e-truffe-AG3u3oP
Bisogna lavorarci sopra, indubbiamente. Ciao
#60
Intervengo solo per chiedere a Jacopus, che in un precedente post, a proposito dell' integrazione dei migranti, ha chiesto perchè bisogna sempre pensare a loro come dei lavoratori, in che ruoli li vedrebbe lui. Non è che essere lavoratori significa essere molto diversi, e subordinati (schiavi?) rispetto agli italiani. Personamente, non vedo miglior soluzione per gli immigrati che quella di trovare un lavoro per sostentarsi, come prima cosa, e, volendo, di studiare nel tempo libero, come facciamo anche noi se non abbiamo le risorse di mamma e papà. Questa è l'unica ricetta possibile, per me, per una coesistenza pacifica e alla pari. Partendo da lì si possono costruire le integrazioni culturali e, forse, anche religiose. Senza il lavoro il patto sociale è carta straccia. Qualche proposta, in questo senso, potrei anche averla. Però io continuo a pensare che con la sola etica si va poco in là e che anche quando ci convinciamo che dobbiamo accogliere senza riserva e in letizia, il problema sarà lungi dall' essere risolto. Scusami.