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Messaggi - sapa

#46
Buongiorno anche a te, Aspirante, più che di progresso in questo caso sarebbe meglio parlare di globalizzazione, cioè di mercati globali, nei quali tutto ciò che è di stagione sugli scaffali nell'altra parte del mondo, può diventare contemporaneamente fuori stagione sui nostri. E' sicuramente, però, tramite il progresso tecnologico che questo può accadere, quindi parliamo di trasporti veloci a temperature controllate e altro, insomma è un massacro di energia, quindi io stesso penso, come te, che sia meglio previlegiare le nostre produzioni di stagione. Ma, in fondo, io penso anche che ognuno, potendolo fare, abbia diritto a togliersi gli sfizi che vuole, quindi se si vuole mangiare un cocomero in febbraio lo si dovrebbe solo pagare salato, diciamo almeno 3 volte il prezzo del prodotto in stagione. In questo modo, si farebbe sicuramente una discriminazione in base al cosiddetto censo, ma si calmiererebbe la domanda di questi prodotti  la cui commercializzazione fuori stagione è di fatto un'ecatombe energetica. Tenendo anche presente che, con le coltivazioni in serra, ormai si può produrre tutto ovunque e in qualsiasi periodo, anche qui sprecando energia come se non ci fosse un domani. Ciao
#47
Riflessioni sul Viaggio e in Viaggio / Re: Sentiero
27 Aprile 2025, 17:00:15 PM
Bè, relativamente all'appennino Tosco-Emiliano-Romagnolo, in realtà la situazione che si viveva secoli fa, diciamo fino a prima dell'avvento dei veicoli a motore, era molto meno "sperduta" di quella odierna. Le montagne erano meno boscate, c'erano attività antropiche silvo-agricole-pastorali in ogni zona dove ciò fosse possibile, ovvero laddove c'erano terreni coltivabili e pascolabili dal bestiame, senza pendenze impossibili e impervie nelle quali predominavano le foreste. C'erano comunità umane quasi ovunque, per lo più quasi autosufficienti, ma non del tutto e dunque i percorsi di attraversamento e collegamento venivano curati e mantenuti, perchè frequentati. Si viaggiava a piedi, oppure a dorso di cavallo/mulo. C'era molta meno fretta di oggi, va da sè.
#48
Riflessioni sull'Arte / Re: "In fuga dalla critica"
27 Aprile 2025, 10:43:59 AM
Bellissimo quadro, grazie doxa! Non ne conoscevo l'esistenza. Il bambino che scappa terrorizzato dal buio alle sue spalle è sicuramente l'artista stesso e il titolo spiega da cosa sta fuggendo. Il terrore che ha negli occhi è una satira feroce. Ciao
#49
Attualità / Re: La morte di Papa Francesco
23 Aprile 2025, 17:37:58 PM
Citazione di: anthonyi il 23 Aprile 2025, 13:22:42 PMWoityla anche lo ha fatto, e lo ha fatto In tempi assai più critici per il nostro paese.
Woityla é stato un grande Papa, non Bergoglio, con una visione strategica che gli ha permesso di sconfiggere il comunismo, restituendo la libertà a milioni di europei.
Bergoglio certo ha fatto cose buone, soprattutto in termini di riordino delle cose interne della chiesa, ma come stratega politico non ha valso molto, si é lasciato condizionare da concezioni anti occidentalistiche che lo hanno portato pericolosamente vicino alle affermazioni propagandistiche filoputiniane.
Con l'ossessione di apparire sempre equidistante tra Russia ed Ucraina, e con quella deriva pacifista che gli faceva criminalizzare i produttori di armi invece di Putin.
Lo ricordo in Sicilia, quando urlò quel " Convertitevi! Anche per voi ci sarà il giudizio divino!" rivolto ai mafiosi. Grande impatfo con quell' indice della mano brandito come una spada. Woityla grande papa, il suo ventennio è stato significativo, ma non so quanto per la Chiesa stessa. 
#50
Attualità / Re: La morte di Papa Francesco
23 Aprile 2025, 11:05:58 AM
Quello che mi è particolarmente piaciuto della morte di Papa  Francesco è stata la discrezione. Dopo l'agonia di Papa Woytila, lunga e sofferta e quasi in diretta televisiva, finalmente un papa che se ne va in modo agile e svelto. Non credo di mancare di rispetto usando gli aggettivi "agile" e "svelto" a proposito di un decesso, ma in fondo andarmene così sarebbe il mio desiderio. Bergoglio è stato un buon papa, ha detto ciò che pensava e ciò che ci si aspettava da lui, per la veste e il nome che portava. Unire la Chiesa penso sia una chimera, non ce l'ha fatta lui, non ce l'hanno mai fatta nemmeno i suoi predecessori, non ce la farà nemmeno chi gli succederà. A me piaceva, perchè sapeva straniarci, era un papa-uomo, più che un papa- Spirito Santo: poco ieratico, sapeva farsi rispettare. Mi è rimasto quando disse, all'incirca: " Se qualcuno offende la mama, anche il Papa può dargli un pugno!", mimando il gesto. Una frase criticata e che fece un certo scalpore, ma in fondo lo stesso Gesù si dimostrò bellicoso, quando scacciò i mercanti dal tempio. Si vede che " la mama", per Bergoglio era intoccabile. Un saluto a lui, sarà ricordato non come un grandissimo Papa, ma come un buon Papa direi di sì.
#51
Attualità / Re: 667
17 Aprile 2025, 16:34:40 PM
Citazione di: anthonyi il 17 Aprile 2025, 16:20:05 PMNon condivido quest'idea, guardare con diffidenza la Russia é solo questione di realismo. Poi certo si pone il problema di difendersi, e allora ti rendi conto che tutti gli ombrelli di protezione sono nelle mani di un altro stato, gli USA.
Diciamo che siamo usciti da un'epoca felice, ma fragile, risorse a basso prezzo dalla Russia e difesa gratis dagli USA. un po' come i bambini che felicemente si nutrono di quello che prepara la mamma, e sono difesi dai pericoli dal papà. Direi che é ora di diventare grandi, e imparare a fare da noi.
Parliamo di 2 cose diverse: tu di difesa e io di convenienza economica. So che un'economia di guerra può portare anche alla crescita degli indici economici, ma  so anche che è come un fuoco di carta.  Capisco la tua posizione, che mi pare del resto sia maggioritaria, di diffidare e prepararsi alla difesa dalla Russia, però sul lato economico è stato un bel harakiri. Le sanzioni economiche alla Russia, in vigore ormai da molti anni e via via sempre più aspre, ci hanno sempre danneggiato  e adesso che da una parte sanzioniamo Putin e dall' altra Trump ci strozza ce ne stiamo accorgendo. Con Putin sarebbe molto più utile andar d'accordo che con gli americani, a me sembra pacifico, anche solo per una questione geografica. Poi sono d'accordo, la Russia non riesce ad uscire da Putin e un dittatore bellicoso non aiuta sicuramente la distensione e il fiorire dell' economia.
#52
Attualità / Re: 667
17 Aprile 2025, 14:33:45 PM
Condivido ciò che dici, Inverno anche quando dici che noi europei avremmo tutta la convenienza a fare "aumma aumma" con Putin, specialmente adesso che i mercati americani si stanno proteggendo a suon di gabelle e di balzelli. Invece, siamo inchiodati lì, ormai da anni a dire il vero, tra sanzioni e aggiramenti delle sanzioni alla Russia, ci siamo giocati in buona parte quello che avevamo costruito fino a 10-15 anni fa e la vita ci si è complicata non poco. Io dico che la colpa principale è da ascriversi a Putin, però noi europei non abbiamo forse capito bene che rinunciare alla Russia voleva dire consegnarsi mani e piedi legati agli USA, lo stiamo capendo troppo tardi. Inoltre, i russi sono nostri vicini di casa, saggiamente avremmo dovuto cercare di evitare le prove di forza e il bullismo tra nazioni ai confini. Sarebbe servita qualche personalità forte e autorevole, quando penso che siamo rappresentati da Macron e dalla Meloni capisco il perchè di questa disfatta della ragione.
#53
Il lavaggio dei piedi in una società nella quale questi arti erano il principale mezzo di locomozione, con calzature  non proprio ermetiche, su strade e mulattiere polverose o infangate, è un atto di grande umiliazione e sottomissione. Normalmente, nell'antichità, una pratica a cui si dedicavano servi ed ancelle. I piedi rappresentano una delle parti più sporche del corpo degli umani di quel tempo e il lavaggio degli stessi  non doveva essere del tutto piacevole.  Il senso del gesto è sicuramente un atto di considerazione e rispetto. Nel testo evangelico Gesù ci dice che dobbiamo essere disposti a servire il nostro prossimo, secondo me.
#54
Citazione di: Freedom il 07 Aprile 2025, 13:18:11 PMVorrei riappacificarmi con tutte le persone che conosco. Anche io non ho nemici ma persone alle quali chiedere scusa, tante.
Concordo, purtroppo ce ne sarebbero anche che se ne sono già andate...Per quelle è troppo tardi.
#55
Racconti Inediti / Re: Nebbia silente
27 Marzo 2025, 17:11:34 PM
Sì, però in S. Martino di Carducci la nebbia silente non c'è, anzi l'aria, prima tempestosa, diventa poi molto tersa. Comunque, noto che quando si parla di Pascoli vien fatto di associare Carducci e non capisco perchè, essendo diversissimi. Forse perchè uno fu il maestro dell'altro? Ma a parte tutto, aurea, il racconto con il quale hai iniziato la discussione è di S. King? L'ambientazione nel Maine lo fa pensare, però trovandoci nella sezione "racconti inediti" credevo fosse tuo.
#56
Racconti Inediti / Re: Nebbia silente
26 Marzo 2025, 17:24:53 PM
1. E guardai nella valle: era sparito
2. tutto! sommerso! Era un gran mare piano,
3. grigio, senz'onde, senza lidi, unito.

4. E c'era appena, qua e là, lo strano
5. vocìo di gridi piccoli e selvaggi:
6. uccelli spersi per quel mondo vano.
7. E alto, in cielo, scheletri di faggi,
8. come sospesi, e sogni di rovine
9. e di silenzïosi eremitaggi.
10. Ed un cane uggiolava senza fine,
11. né seppi donde, forse a certe péste
12. che sentii, né lontane né vicine;
13. eco di péste né tarde né preste,
14. alterne, eterne. E io laggiù guardai:
15. nulla ancora e nessuno, occhi, vedeste.
16. Chiesero i sogni di rovine: – Mai
17. non giungerà? – Gli scheletri di piante
18. chiesero: – E tu chi sei, che sempre vai? –
19. Io, forse, un'ombra vidi, un'ombra errante
20. con sopra il capo un largo fascio. Vidi,
21. e più non vidi, nello stesso istante.
22. Sentii soltanto gl'inquïeti gridi
23. d'uccelli spersi, l'uggiolar del cane,
24. e, per il mar senz'onde e senza lidi,
25. le péste né vicine né lontane.

(G. Pascoli: Nella nebbia )
#57
Così parlava di libertà Giorgio Gaber in una sua famosa canzone del 1972:

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Vorrei essere libero come un uomo.
Come un uomo appena nato
che ha di fronte solamente la natura
e cammina dentro un bosco
con la gioia di inseguire un'avventura.
Sempre libero e vitale
fa l'amore come fosse un animale
incosciente come un uomo
compiaciuto della propria libertà.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.
Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come un uomo che ha bisogno
di spaziare con la propria fantasia
e che trova questo spazio
solamente nella sua democrazia.
Che ha diritto di votare
e che passa la vita a delegare
e nel farsi comandare
ha trovato la sua nuova libertà.
La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.
Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come l'uomo più evoluto
che si innalza con la propria intelligenza
e che sfida la natura
con la forza incontrastata della scienza
con addosso l'entusiasmo
di spaziare senza limiti nel cosmo
e convinto che la forza del pensiero
sia la sola libertà
La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.


Liberi di non essere liberi? La libertà è partecipare alla libertà comune, quindi di non essere del tutto liberi. Approvo!
#58
Percorsi ed Esperienze / Re: Essere donna oggi
22 Marzo 2025, 17:54:31 PM
Ciao aurea, non dovrei entrare in questo post essendo di genere maschile, però penso che, sostituendo nel tuo discorso alla parola donna la parola uomo e riscrivendo il titolo con " essere uomo oggi", filerebbe tutto alla perfezione. Insomma, mi aspettavo di trovare enunciati aspetti e qualità tipicamente femminili, per quanto personali e individuali....Scusa, mi ritiro in buon ordine, ero entrato, confesso, un po' da voyeur  :))
#59
Secondo me il dettato era un allenamento alla sintassi corretta  e al corretto uso della  punteggiatura, nonchè alla scrittura manuale. Penso che su di me abbia avuto un'efficacia. Comunque, io riscontro nei giovani una disabitudine clamorosa alle operazioni mentali matematiche: quando io ancora faccio una divisione  a mente, utilizzando con l'immaginazione lo schema con la croce che il maestro ci aveva insegnato ad usare anche su carta, mia figlia abbisogna della calcolatrice. E dire che le hanno insegnato l'aritmetica con i regoli, la cui utilità e necessità ancora mi sfugge. E non è solo un problema di mia figlia, a me capita di trovare  alla cassa di un negozio dei ragazzi, che per darti un resto vanno quasi nel panico. O tempora o mores.... :(
#60
Tematiche Culturali e Sociali / Re: RUSSIA
21 Marzo 2025, 10:00:52 AM
Buongiorno aurea, credo che nessuno sottovaluti o abbia in odio la Russia, piuttosto il problema è rappresentato da Putin, cioè da quella sorta di re/imperatore che governa il paese da più di 20 anni ininterrottamente. E che ha portato la Russia attuale ad emarginarsi sempre più, vittima, innocente o colpevole dipende dai punti di vista, di sanzioni economiche e internazionali che, poi, hanno danneggiato maggiormente chi le ha imposte, ironia della sorte... E' difficile fidarsi di chi non tollera il dissenso e invade militarmente chi non soggiace ai suoi desiderata. Detto ciò, io sono veramente costernato per la fregola di riarmo che sta pervadendo l'Europa, il nemico Putin per me non merita tante attenzioni. L' invasione manu militari dell'Ucraina è stata per me un'azione spregevole, vista anche la disparità di forze, e dannosa per tutti. Gli europei hanno scelto da decenni altre strade, la guerra la conoscono bene per averla provocata e subìta sempre, si preferiscono altre forme di competizione alla superiorità militare. In questo, e non in molto più di questo, mi sentivo orgoglioso di essere europeo. Mi metto comunque in attesa del secondo e terzo capitolo di questa tua disamina sulle superpotenze mondiali, argomento che mi interessa.