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Messaggi - Andrea Molino

#46
Attualità / Re:Il valore della libertà
24 Ottobre 2020, 14:25:11 PM
Secondo me, la lotta di classe è una cosa che non dovrebbe esistere in una società occidentale nel 2020...
Io proverei a buttarla giù facile:
TUTTI cercano di fare i propri interessi, utilizzano i mezzi di cui dispongono.

Questa regola base si applica sia ai comuni cittadini medi, che agli imprenditori, ai finanzieri, ai banchieri, ai presta-soldi di altissimo bordo, ai big di Internet.

L'aspetto più affascinante è che non importa di quanti soldi si disponga: anche chi gestisce centinaia di miliardi cerca di mantenere e possibilmente di aumentare le proprie risorse (ad esempio creando un'organizzazione filantropica per risparmiare sulle tasse ed aumentare la propria influenza...).
TUTTO è relativo!

Questa considerazione motiva la necessità di appartenere ad una società guidata da un governo, che sulla base di una costituzione condivisa da TUTTI i cittadini, garantisca che non ci sia prevaricazione da parte dei "più forti" nei confronti dei "più deboli".

Se il governo si tira indietro e rinuncia a mantenere un equilibrio tra TUTTI gli elementi della società non ha più ragione d'essere e la stessa società non trova più giustificazione nel limitare la libertà di coloro che avevano accettato di farne parte.

Ad un certo punto i grandi capitalisti, hanno "convinto" i politici che il Governo non era in grado di gestire l'economia e che la scelta migliore sarebbe stata quella di lasciare che una fantomatica entità, chiamata "mercato", si auto regolamentasse.
Questo è esattamente il contrario di ciò che dovrebbe fare il governo di una società democratica e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Si è stabilito che in ambito economico era giusto applicare la legge della giungla. Giusto? Sbagliato?
In ogni caso se vige la legge della giungla, TUTTI, poveri compresi, hanno il diritto di combattere per la loro sopravvivenza, in ogni modo possibile.

Certo, che da soli, obbligati a stare in casa e ad avere paura, la lotta diventa difficile...
#47
Attualità / Re:Il valore della libertà
23 Ottobre 2020, 13:04:00 PM
Citazione di: InVerno il 23 Ottobre 2020, 10:00:30 AM
Citazione di: Andrea Molino il 22 Ottobre 2020, 23:11:53 PM

Se fai un piccolo sforzo, puoi immaginare fin dove si può arrivare...

Si lo capisco, e tralaltro non sono un profeta dello smartworking, è una questione che ovviamente ha pro e contro, però tu sembri sistematicamente usare il concetto del pendio inclinato, "dove si può arrivare?". Se assumi che nessuno possa ostacolare una caduta, si può arrivare a situazioni imbarazzanti, ma non solo lavorando con le cuffie, anche in ufficio tutti insieme allegramente (è già quello che è successo).Il fatto di essere ridotti tutti a imprenditori individuali che si fanno la guerra tra poveri e non si associano perchè è una roba da comunisti, era nell'aria prima delle cuffiette. Lo smartworking peggiorerà la situazione? Ci sono i presupposti, su questo siamo d'accordo, ma io ancora non mi arrendo all'idea che le persone si facciano calpestare all'infinito, se è servitù, è servitù volontaria, questa è la triste faccenda. Io spero che le persone utilizzino la rete non solo per lavorare, ma anche per fare rete tra di loro, e trovare nuovi modi per avere la forza ottenere diritti, perchè non glieli regala nessuno, bisogna guadagnagnerseli lottando. La tua è una tesi, più che cospiratoria, fondamentalmente conservatrice, ovvero che presume l'impotenza davanti alle istanze negative del cambiamento e perciò rifiuta il cambiamento stesso.

Posso anche condividere la tua speranza, ma constato che quest'anno le "persone" si sono adeguate, praticamente senza alcuna "rimostranza," a qualsiasi comportamento gli sia stato imposto, per quanto assurdo potesse essere.
Non mi aspettavo una rivolta popolare di massa, ma almeno un po' di "opposizione", una "pretesa di chiarimenti", da parte degli individui che ritenevo più acculturati ed intelligenti, questo si.
Invece, praticamente nulla, ne dai politici, ne dai giornalisti, ne dagli intellettuali, ne dai cittadini (a parte poche eccezioni, immediatamente bollate come complottiste o negazioniste).

Sono rimasto più che deluso, sconcertato.
Quindi, mi scuserai, ma ora non mi aspetto molte reazioni degne di nota, da parte delle "persone"...
#48
Attualità / Re:Il valore della libertà
22 Ottobre 2020, 23:11:53 PM
Citazione di: InVerno il 22 Ottobre 2020, 15:52:29 PM
Citazione di: Andrea Molino il 22 Ottobre 2020, 13:45:12 PM
Lo smart working è una fantistica possibilità se usata con moderazione e quando può essere scelta liberamente, ma vi assicuro che se diventa la norma presenta innumerevoli lati poco esaltanti e soprattutto rappresenta l'anticamera di di uno stravolgimento sociale.

L'idea è di passare da un modo di vivere fatto di rapporti umani reali sia "individuali" che "associativi", ad un'esistenza quasi completamente mediata dalla tecnologia.
In altre parole, il Grande Reset prevede di estremizzare le nuove modalità scoperte quest'anno, quindi scordatevi un ritorno al modus vivendi antecedente e abituatevi a quello nuovo.
Questo è vero, ma in parte perchè si tratta qualcosa di "nuovo" e perchè per motivi esterni alla questione i lavoratori hanno deciso di smettere di interpretarsi come classe, sono parecchi anni che i lavoratori lo prendono in quel posto, che si incontrino per la pausa caffè o meno. Forse sono cose che richiedevano tempi più lunghi, ma il motivo per cui ho virgolettato il "nuovo" è perchè lo smartworking è un indea che circola da decenni, se anzichè aspettare l'ultimo momento per implementarlo si fosse colto la palla al balzo quando era possibile a quest'ora avremmo un regime di lavoro ordinato e tutelato. Chi non lo ha voluto implementare sono proprio stati quei potentati così succubi all'idea di avere il lavotore davanti agli occhi, anche se la frusta era passata di moda, e in generale secondo me hanno ragione ad aspettarsi un decremento della produttività..Regimi totalitari o meno, penso che l'idea che lo smartworking vada a favore dei grandi potentati economici sia altamente dibattibile, e dipende anche dalla risposta sociale degli "smartworkers", a cui nessuno impedisce di organizzarsi in sindacati se non la propria limitata lungimiranza di cui avevano dato ampia prove ben prima di essere "smart", bensì piuttosto "dumb".

Tu stai considerando lo smart working come lo intendevano tutti prima che si diffondesse e come lo immaginano tutti quelli che non lo hanno ancora adottato sistematicamente: un modo per risparmiare tempo o gestirlo meglio, poter badare ai figli o ovviare ad altre situazioni assistenziali, evitare spostamenti e quindi risparmiare sui trasporti ecc.
Visto così, lo smart working è innegabilmente vantaggioso.

La medaglia, però, ha anche un rovescio.
La socialità così importante per gli esseri umani si riduce praticamente a zero.
L'interazione tra i collaboratori, solo apparentemente rimane invariata, perchè la creatività deriva anche dalla comunicazione e la comunicazione, in gran parte è NON verbale.
L'isolamento fisico non può essere compensato da microfono e cuffiette e pesa sulla psiche in modi ancora da comprendere.
La pigrizia prende il sopravvento e ciò che prima facevamo senza pensarci ora diventa un peso.
Le doti umane come la capacità comunicativa, l'empatia, il sovoir fair, o anche l'antipatia, l'arroganza o il fascino diventano irrilevanti, appiattite. Tutti si omologano, tutto diventa apatico.
Si fanno un sacco di riunioni, si rinuncia a dire cose e a fare cose. Poi c'è che lavora il doppio e dimentiche di fare le pause necessarie e chi invece sgazza nel fancazzismo, ma per me sono cose negative entrambe.

Tutto questo va di pari passo con nuove metodologie operative che vengono adottate "perchè più adatte al lavoro a distanza".
Si fa in modo di frammentare le competenze, così tutti sono sostituibili in tempo zero. Si perde in efficienza ma si guadagna in flessibilità.

Il risultato che ottengono i "padroni" è quello di poter usare personale "spersonalizzato" prendendolo dove costa meno senza doversi più preoccupare dei problemi logistici. Possono delocalizzare TUTTO a costo zero. Risparmiano sugli affitti, i buoni pasto, le bollette le auto aziendali ecc..
In un secondo momento, potranno sostituire una parte del personale che ha mansioni "di basso profilo" con intelligenze artificiali e non è il futuro, basta pensare agli "operatori telefonici", ai traduttori, agli assistenti personali che vengono rimpiazzati già ora.
Poi considera quante figure professionali diventeranno inutili, dai sorveglianti al personale delle mense aziendali, ai manutentori...

Se fai un piccolo sforzo, puoi immaginare fin dove si può arrivare...

Secondo te, quando un'azienda minaccerà licenziamenti, ma non avrà una sede fisica raggiungibile dai dipendenti sparsi in tutto il mondo, che impatto potrà avere una smart-manifestazione?

Secondo te, l'italiano medio è pronto per questo futuro?


(Tra parentesi: il fosco futuro che ho dipinto non è lontano decenni, ma è già il presente delle attuali multinazionali. Io per esempio ho fatto riunioni cui partecipavano contemporaneamente Tedeschi, Austriaci, Italiani, Indiani, Cecoslovacchi, Israeliani e Americani.
Il Global Reset intende estendere a TUTTI una prassi già diffusa e consolidata)
#49
Attualità / Re:Il valore della libertà
22 Ottobre 2020, 13:45:12 PM
Citazione di: InVerno il 22 Ottobre 2020, 12:17:12 PM
Io non è che ignoro ciò che hai postato, ma non capisco il collegamento tra lo "smartworking" e l'instaurazione di uno pseudoregime totalitario.. Anzi, al contrario, penso che sia un passo avanti per smarcarsi dal regime totalitario aziendale, dal non avere sempre gli occhi del capo addosso, dall'avere il "regime di pisciata controllato", dall'essere costretti all'essere lontano dai figli, dal svegliarsi alle 6 per andare in un luogo a fare telefonate e mandare mail (quando telefono e mail dovrebbero essere il trionfo dell'ubiquità) solo per essere sotto controllo.. etc etc etc.
Proprio in virtù del fatto che bisogna tenere in considerazione il passato, i regimi totalitari non hanno mai avuto bisogno di costringere in determinati luoghi le persone (salvo i campi di prigionia, che non mi paiono nemmeno paragonabili), è uno sforzo completamente inutile, la forza di questi regimi si sviluppa in altre maniere, perciò sarei proprio curioso di capire che vantaggio ci sarebbe nel far lavorare da casa le persone. Qui al massimo il problema è che si tratta di una misura applicabile solamente per il terziario\quaternario..


Qualche premessa:
Non ho parlato, ne ipotizzato, di nessun regime totalitario.
L'azienda per cui lavoro da la possibilità di fare smart working, da 8 anni.
Faccio smart working praticamente tutti i giorni da Febbraio (causa pandemia).
Non ho segnalato il Grande Reset come prova del "complotto".

L'intento del mio post era quello di spostare la vostra attenzione dai problemi sanitari italiani, alla rivoluzione socio-economica che di fatto è già iniziata e che avrà ripercussioni sul modo di vivere oltre che su quello di lavorare sia nostro che dei nostri figli.

Lo smart working è una fantistica possibilità se usata con moderazione e quando può essere scelta liberamente, ma vi assicuro che se diventa la norma presenta innumerevoli lati poco esaltanti e soprattutto rappresenta l'anticamera di di uno stravolgimento sociale.

L'idea è di passare da un modo di vivere fatto di rapporti umani reali sia "individuali" che "associativi", ad un'esistenza quasi completamente mediata dalla tecnologia.
In altre parole, il Grande Reset prevede di estremizzare le nuove modalità scoperte quest'anno, quindi scordatevi un ritorno al modus vivendi antecedente e abituatevi a quello nuovo.

Io non sono in grado di assegnare una connotazione ne positiva ne negativa a questa rivoluzione.
(Jean forse ricorderà che ho iniziato a frequentare questo Forum, per discutere della mia teoria sulla "Natura dell'Universo ed il senso della vita", che ora appare decisamente profetica)

Molti potrebbero giudicarla un'evoluzione auspicabile, anche se personalmente penso che le "reali evoluzioni" richiedano tempi molto più lunghi.

Forzare la mano all'Umanità per costringerla a cambiare in fretta, credo, avrà conseguenze, poco piacevoli (per usare un eufemismo).

#50
Attualità / Re:Il valore della libertà
22 Ottobre 2020, 11:09:01 AM
Caro Jean,
  se sono tornato a esprimere opinioni qui, è grazie al tuo gentile invito, ma contribuire con i miei post, a me costa tempo ed energie, perché ogni cosa che scrivo, cerco di prepararla al meglio delle mie possibilità.
Se investo tempo ed energie in qualche attività, mi aspetto di ricavarne qualcosa di utile e come già detto in precedenza non sono più interessato a polemizzare sugli errori di pseudo-politici e pseudo-scienziati.

Da persone di cultura sopra la media, come penso di poter trovare qui, mi aspetto spunti di pensiero che mi aiutino a capire meglio quello che sta succedendo, quindi cerco di proporre "linee di discussione" diverse da quelle che abbiamo già utilizzato. Se, però, gli argomenti che io ritengo molto interessanti, non interessano nessun altro, devo prendere atto che sto investendo energie nella direzione sbagliata.

Non si tratta di una critica nei vostri confronti, perché voi avete lo stesso mio diritto di discutere di ciò che volete.
Semplicemente, io non ho più interesse a parlare delle problematiche della cattiva gestione di un'epidemia (abbastanza virtuale) in Italia, perché ritengo che le cause della nostra perdita di Libertà siano da cercare altrove e per trovarle sia necessario guardare le cose da un punto di vista più elevato (intendo proprio "zoomare" su Google Maps per allargare la visione).

Rinnovo il mio apprezzamento per i tuoi interventi, sempre molto misurati e poetici.
Aspetto nuovi commenti interessanti.

#51
Attualità / Re:Il valore della libertà
21 Ottobre 2020, 23:52:34 PM
Visto che qualcuno vorrebbe vedere la "pistola fumante", vorrei sottoporre alla sua attenzione un esplicita dichiarazione d'intenti di quei fantomatici soggetti, la cui esistenza viene spesso paventata e mai dimostrata dai soliti complottisti.

Per tutti i non complottisti di questo forum che vogliono dare uno sguardo al futuro che ci attende, segnalo quest'altro Forum:
Word Economic Forum

A questo indirizzo potete trovare il documento:
Resetting the Future of Work Agenda

Questo documento spiega in modo dettagliato gli obbiettivi de:
Il Grande Reset

Questo sito illustra questa grande opportunità:
"Entrando in una finestra unica di opportunità per dare forma alla ripresa, questa iniziativa offrirà spunti per aiutare a informare tutti coloro che determinano lo stato futuro delle relazioni globali, la direzione delle economie nazionali, le priorità delle società, la natura dei modelli di business e la gestione di un global commons. Attingendo alla visione e alla vasta esperienza dei leader impegnati nelle comunità del Forum, l'iniziativa Great Reset propone una serie di misure per costruire un nuovo contratto sociale che onori la dignità di ogni essere umano."
(Nemmeno il traduttore online è riuscito a tradurre "global commons" :D )

Sono curioso di sentire i vostri commenti!
E prometto che se anche questa fonte di informazioni verrà ignorata come tutte quelle che avevo proposto in primavera, questa sarà il mio ultimo post in questa discussione
;)
#52
Attualità / Re:Il valore della libertà
20 Ottobre 2020, 18:37:31 PM
Citazione di: InVerno il 20 Ottobre 2020, 18:08:47 PM
Citazione di: Andrea Molino il 20 Ottobre 2020, 10:48:40 AM
@InVerno:
Beh, sono contento di constatare che le nostre posizioni non sono poi così distanti, anzi direi che concordo con la tua analisi al 100%.
Vedi parlando a che si arriva? Va a finire che prima di pagina venti mi offri una pizza! O forse no.. perchè saremo pure daccordo sui fenomeni, ma non  sul fatto che ci sia o meno una intenzionalità coordinata dietro ad alcuni o molti di essi. Un pò perchè non nutro tutta questa stima sui gruppi di persone che  si danno obbiettivi segreti, li mantengono segreti, e li portano a compimento in segretezza, un pò perchè mi rado con un famoso rasoio che mi pare di averti visto usare anche a te, e non ho passione nel sostenere tesi non necessarie. Poi dipende come uno intende l'intenzionalità, perchè se l'intenzionalità è data dall'aderire ad un certo sistema di valori e cercare di applicarlo al meglio, sono d'accordo. Diverso è invece il caso dove l'intenzionalità ha le caratteristiche cospiratorie e segrete tipiche di agenti eversivi e che richiedono la coordinazione di diverse realtà che dovrebbero avere in comune uno scopo, ma pubblicamente se ne danno un altro, nel tentativo di ottenere non ben precisati, ma spesso contradditori e autolesionistici obbiettivi.
E' forse uno scetticismo ideologico, ma anche uno scetticismo pratico, perchè tutte le volte che risalgo la corrente di queste idee, alla fonte trovo personaggi, informazioni e fonti la cui credibilità è a dir poco dubitabile. Per esempio, io passo generalmente sul forum per un "sinofobo" e non sai quanta soddisfazione avrebbe dato a me (o meglio al mio "avatar") sapere che il virus è un opera di un laboratorio cinese, ma ho provato a risalire la corrente di questa notizia e vi ho trovato un sacco di fregnacce. So che tu non credi (o hai detto di non credere) a questa ipotesi, meglio così, ma si aggiunge  al mio bagaglio di "scetticismo" rispetto a piani segreti eversivi, che non è detto che non esistano, perchè sono certamente esistiti, ma vanno individuati con metodologia e concretezza, e in definitiva prove.

@Anthonyi, hai in parte ragione, ma sarebbe un discorso troppo lungo per essere svolto qui, ci rivedremo!


Il rasoio può essere lo stesso, ma si può usare per tagliare tante cose diverse.

Ad esempio per me la soluzione più semplice che può spiegare tutti i fenomeni verificatisi a livello mondiale, legati alla pandemia, è da cercarsi nella "regia" nemmeno troppo occulta dei massimi poteri finanziari.

Ovviamente si potrebbe spiegare tutto anche con tonnellate di inettitudine polita, parassitismo giornalistico, paraculismo amministrativo, incompetenza medica, produzione di presidi medici discutibili ma remunerativi, ecc. Il tutto distribuito equamente in tutto il mondo...

No: funziona meglio la mia teoria!
;D
#53
Attualità / Re:Il valore della libertà
20 Ottobre 2020, 18:29:23 PM
Citazione di: sapa il 20 Ottobre 2020, 17:49:50 PM
Ciao anthony, io mi riferivo al discorso che stava facendo Andrea Molino, per il quale a quanto sembra il disastro peggiore è quello indotto da alcune scelte sbagliate e da provvedimenti inadeguati. Se ho capito male, mi scuso, forse ho attribuito ad Andrea dubbi che sono miei. Riguardo alle tue perplessità attuali, ti dirò che non mi stupisco ormai più di niente. A mio avviso ci si è mossi male dall'inizio e, di conseguenza, si è dovuto agire in rincorsa e con provvedimenti inadeguati prima, così come adesso si esagera nel lassismo: l'ultimo DPCM di fatto è del tutto inutile, a questo punto bastava il decreto legge di Mattarella. La palla è alle regioni e ai sindaci.


Hai capito bene:
un virus c'è di sicuro, però, avrebbe potuto essere gestito come una cosa spiacevole, ma naturale.
Invece è stato ingigantito e mal gestito al punto da diventare la piaga del secolo.
Potrebbe essere successo per semplice incompetenza, ma avrei potuto accettare questa spiegazione se il problema fosse stato solo italiano.
Essendo un problema globale, tendo a credere che le scelte gestionali siano state come minimo pilotate...
#54
Attualità / Re:Il valore della libertà
20 Ottobre 2020, 10:48:40 AM
@InVerno:
Beh, sono contento di constatare che le nostre posizioni non sono poi così distanti, anzi direi che concordo con la tua analisi al 100%.
A me, a differenza di molte persone che conosco, piace tentare di capire come sia davvero la realtà in cui vivo, invece di illudermi che sia come mi piacerebbe.
In altre parole, "una realtà scomoda" mi da meno fastidio di "un'illusione rassicurante".
Il problema è che, molto spesso, noto delle stridenti "incongruenze" nel comportamento di alcuni soggetti, ad un certo livello, ma spostando l'attenzione ad un livello più alto, di solito le incongruenze si "risolvono".
In questo periodo storico, per risolvere le incongruenze (e non ci sono ancora riuscito del tutto), ho dovuto spostarmi sul livello più alto.

Salendo di livello, le considerazioni etiche e morali inevitabilmente cambiano e può succedere che certe azioni passino da "criminali" ad "inevitabili", oppure restino "criminali".
Io non so ancora come giudicare certi eventi, ma mi sembra utile ed interessante ragionarci senza farsi distrarre dalle solite polemiche...


@Phil:
In nostro Governo sicuramente recepisce direttive emanate da un sacco di fonti sovranazionali (OMS, UE, FMI, BCE, 3LC...)
Non ti so dire se i decreti siano stati richiesti esplicitamente o siano solo conseguenza di incompetenza e paraculismo.
Sono molti, moltissimi anni dall'ultima volta in cui un governo italiano ha fatto qualcosa per avvantaggiare il popolo italiano.

Prendo atto che "Complottista" è un termine usato per indicare chi crede di individuare complotti.
Mi chiedo a questo punto: come si chiamano coloro che ordiscono i complotti? "Complottanti"? "Complottatori"?
In ogni caso, ribadisco che non vedo complotti in questa situazione, bensì l'inizio di una rivoluzione socio-economica globale (che forse era inevitabile)


@paul11:
La libertà come concetto si può discutere filosoficamente e in tutti gli altri modi.

Ognuno ha la sua scala di valori. Per me, la Libertà è al primo posto, una condizione imprescindibile dell'esistenza.
Quando incontro una situazione rischiosa, voglio essere libero di decidere quando rischio accettare.

Ovviamente, nel momento in cui decido di far parte di una certa società, accetto di rinunciare ad una parte della mia libertà in cambio di alcuni servizi.
La società in cui ho accettato di vivere, aveva delle regole stabilite da una Costituzione e da altre Leggi ordinarie che non dovevano essere aggirate.

Se il Governo della mia Nazione non rispetta la principale "Linea Guida" che ha, per me sta violando il contratto che avevamo stipulato e perde qualunque tipo di legittimazione.
La crisi sanitaria, poteva giustificare una linea d'azione speciale, ma non di calpestare la Costituzione con l'approvazione del Capo dello Stato e del Parlamento.

Se le regole della società non mi stanno più bene, dovrei essere libero di uscirne (almeno in teoria).
Quando, però, nel giro di pochi mesi, "si chiudono tutte le vie d'uscita", cosa si può fare se non "combattere" (almeno a parole)?


@anthonyi:
Non c'è nessuna contraddizione: il disastro è sotto gli occhi di tutti (anzi deve ancora palesarsi nella sua forma reale), ma le cause del disastro non sono ovvie come dici tu.
Per me, sono stati la "Dichiarazione" della pandemia e il "terrorismo mediatico" a provocare il disastro.
Per te il disastro è stato provocato da un virus estremamente pericoloso.

Rispetto il tuo punto di vista... se tu rispetti il mio...
;)
#55
Attualità / Re:Il valore della libertà
19 Ottobre 2020, 22:59:42 PM
@InVerno:
Andare indietro nella storia, serve per individuare altri casi in cui è stata usata la "shock-economy" e per trovare i collegamenti tra i soggetti che di volta in volta hanno condizionato li svolgersi degli eventi più "rivoluzionari"

Come già detto, non ho più intenzione di investire altro tempo in discussioni sterili come ho già fatto durante la prima ondata. 
Non voglio critiche, ma m'interessa piuttosto sentire qualche spunto di pensiero nuovo, a cui non ho ancora pensato... magari da te... o come moderatore non puoi esporti?



@Phil:
I governi nazionali, tranne forse quelli americano e russo, devono seguire direttive sovra-nazionali.
In un mondo in cui le parole hanno ancora un significato, i complottisti sono coloro che ordiscono complotti, mentre quelli che provano a smascherarli dovrebbero ottenere la riconoscenza delle vittime del complotto. Invece la Propaganda è riuscita a sovvertire il significato di ogni cosa.

La teoria che ho esposto non ha nulla a che fare con i complotti perché chi detiene realmente il potere, non complotta. Semplicemente agisce.

Non ho esposto una tesi omniesplicativa e non ho portato prove. Ho soltanto indicato una linea di ricerca che puoi seguire, oppure no.

Ovvio che le masse preferiscono le cose "semplici" ed è per questo che é facile manipolati a con le dicotomie.
Ma il compito di chi governa comuni, regioni, nazioni o continenti è quello di trovare soluzioni corrette non "semplici".

Tu puoi pensare che la colpa sia della gente, ma io la penso diversamente.

D'altronde, ad esempio, il compito della scuola dovrebbe essere quello di aumentare la cultura degli studenti in modo che possano capire cose complesse, non di semplificarle in modo che le capiscano restando ignoranti.



@anthonyi:
Tu hai aggiunto alla mia teoria ed in particolare al corollario 3 cose che non ci sono.
Ho detto che "La pandemia è stata dichiarata ed "alimentata" per ragioni macro-economiche non sanitarie".

Non parlo ne di "programmazione" ne di virus generati in laboratorio e non lo faccio non perché non sia possibile, ma perché è irrilevante: ciò si persegue è l'effetto sociale, psicologico ed economico di ciò che è stato dichiarato "pandemia".

Il terrorismo mediatico è non solo "funzionale", ma necessario per massimizzare gli effetti di un agente patogeno, che per quanto pericoloso, non avrebbe giustificato i provvedimenti adottati, ma avrebbe richiesto una gestione completamente diversa.
In altri termini, non c'è l'intenzione di sterminare milioni di persone, ma al contrario di sfruttare un disastro, per lo più virtuale, accettando alcuni danni collaterali.

(Sono stato volutamente cinico, per rendere l'idea, anche se personalmente lo ritengo un comportamento criminale da tribunale di Norimberga)



@Viator:
Se parliamo del virus, concordo con la visione "naturale", perché i virus, ci sono sempre stati, ci saranno sempre, sono necessari e inevitabilmente provocano un certo numero di decessi.

Se parliamo della gestione del virus, non ci vedo nulla di naturale. Credo sia talmente assurda da poter essere spiegata solo con la teoria di cui sopra...
#56
Attualità / Re:Il valore della libertà
19 Ottobre 2020, 11:19:36 AM
Citazione di: Dante il Pedante il 19 Ottobre 2020, 10:42:53 AM
Il valore della libertà è il più alto secondo me.Infatti si dice che uno "ha dato la vita per la libertà" con ciò intendendo che ha considerato il valore della sua libertà e di quella della gente superiore al valore della propria vita materiale,fisica stessa. Il coronavirus  ha due aspetti su cui riflettere:
la pandemia vera e propriia
la "Pandemia" come racconto terroristico mediatico

La pandemia esiste ,provoca morti, ma non nella quantità che giustifica un terrore globale.In un anno circa da quando il virus è stato scoperto nell'uomo le vittime che ha fatto sono state inferiori a quelle dell'aids nello stesso periodo di tempo.Naturalmente però nessuno,in Occidente, è terrorizzato dall'aids perché si pensa sia un problema dei paesi sottosviluppati e che si trasmetta con atteggiamenti  e comportamenti rischiosi.Naturalmente anche il covid non è un problema per la maggior parte della popolazione mondiale,ma solo per le persone anziane o con stati di fragilità e occasionalmente anche per altri soggetti più giovani,ma certo,in questi casi, non in una misura da giustificare un simile terrore. La tubercolosi per esempio è ancora tra le dieci principali cause di morte nel mondo ma, ovviamente ,non interessando i paesi ricchi nessuno ne parla.
...
...

Il covid ha un terzo aspetto: sembra aver ricevuto una colorazione politica. Se sei una persona che, senza negare nulla della pericolosità del virus per le persone fragili, riflette su quali scelte siano più utili per la popolazione nel suo complesso, sei di "destra".Se invece sei favorevole al racconto mediatico del "mostro" a cui i "buoni" oppongono l'alto valore morale del sacrificio di rinunciare alle proprie libertà per combatterlo in favore dei deboli, sei di "sinistra" (notare che, per la maggioranza dei media, " buoni" e "sinistra" sono quasi sinonimi. ;D ;D ;D )

Non posso che applaudire alla tua analisi: un'ottima sintesi della nostra distopia!
Ora, però, aspettati una ridda di critiche....

Ho come un Deja Vu...
;D
#57
Attualità / Re:Il valore della libertà
19 Ottobre 2020, 11:12:08 AM
Citazione di: InVerno il 19 Ottobre 2020, 00:40:23 AM
Citazione di: Andrea Molino il 18 Ottobre 2020, 23:36:43 PM
Scusa ma non capisco cosa intendevi dire e constato che tu non hai capito quello che ho detto io.
(Spero che altri abbiano interpretato il mio pensiero come mi aspettavo)

Non ho parlato di teorie NoMask e non ho cercato Testimonials.
Ho solo consigliato a chi non conosce quei personaggi di cercarli, perché sono estremamente interessanti e utili per interpretare il presente.

In ogni caso, potresti farmi un esempio di uso corretto della teoria della "Rana Bollita" di Chomsky?
(Perché a me, la successione di provvedimenti/comportamenti a cui siamo stati abituati negli ultimi nove mesi, sembra un esempio perfetto)
Quello che posso dirti è la differenza tra una rana bollita e una rana che rotola giù da un pendio (permettimi di consigliarti letture anche io https://it.wikipedia.org/wiki/Fallacia_della_brutta_china) Ovvero la forza delle argomentazioni che uniscono i tuoi punti numerati, e che non sia la semplice gravità che fà scivolare giù dal pendio, perchè essa non basta. Capisco che sei stufo di argomentare le stesse cose, alcuni di noi sono stufi di sentire le stesse cose, ma per noi che siamo al di qua della cortina schiumogena a volte è complicato unire i puntini, capisco anche non sei estremamente motivato nel convincer"ci" (non so perchè sto usando il plurale, ma almeno in due ci siamo) ma perlomeno esponiti, perchè altrimenti di che parliamo? Non possiamo stare qua a fare fuoco fuochino, te ne renderai conto. Se ti accomuno con teorie che non ti appartengono, mi dispiace, ma un pò la colpa è la tua e della tua cripticità. Parli come se prima di ascoltare questi famosi argomenti bisognasse passare per una metanoia inenarrabile, ma ho il sospetto che l'unico cambiamento che è realmente prerequisito è darti ragione, ma quella dovrebbe essere una eventuale conseguenza!


Come ho già detto, io non sono in grado di condensare 9 mesi di informazioni socio-politico-economiche in un'argomentazione semplice che si possa esporre e di cui si possa discutere.

I grandi problemi "reali" non sono quasi mai semplificabili in termini di "bianco o nero", ma sono questioni complesse con ramificazioni, pro e contro, dilemmi etici e morali che coinvolgono materie e piani di conoscenza anche molto diversi.
In effetti uno dei sistemi più utilizzati per manipolare l'opinione pubblica, prevede come prima fase la semplificazione delle scale di grigio in dicotomie (ad esempio: Vax / NoVax, Mask / NoMask, LockDown /NoLockDown).

Ora, io sono convinto che per capire cosa sta succedendo, bisognerebbe considerare , oltre alle notizie di cronaca degli ultimi 9 mesi (e intendo quelle "main stream" insieme a quelle "libere"), la storia (almeno) degli ultimi 200 anni (meglio 2000). Per interpretare correttamente tutta questa mole di dati, bisognerebbe avere una cultura eterogenea che lambisca, medicina, psicologia, informatica, sociologia, economia, geo-politica.
Questo tipo di competenza, ovviamente, non è molto diffusa, ma nel modo ci sono comunque alcune migliaia di persone che sono in grado di vedere lo schema generale (io potrei essere una di queste, oppure no e mi sto solo illudendo).

In ogni caso, se cercassi di esporre la teoria generale a chi non ha gli strumenti per capirla (non è un demerito, è solo che ognuno ha competenze onorevolissima ma diverse), la reazione che otterrei spazierebbe dal rifiuto, alla derisione, all'indignazione. (Lo stesso varrebbe per me se un critico d'arte cercasse di dimostrarmi che un'opera di arte moderna può valere un milione di euro, perché, semplicemente, non sono in grado di capirlo).

La mia visione del modo non è sempre stata quella attuale (e cambia di continuo): ho dovuto ricredermi su praticamente tutto quello che credevo "Vero" quando avevo 30 anni.
Non è stato ne facile ne divertente, ma sono comunque grato a quei pochi che hanno avuto il coraggio di darmi gli spunti per iniziare la ricerca.
Ciò detto, visto che insisti, qui, posso enunciare la Teoria:
"La pandemia è stata dichiarata ed "alimentata" per ragioni macro-economiche non sanitarie".
Corollario 1:
"La motivazione principale è quella di spostare il fulcro economico mondiale dagli Stati Uniti alla Cina e di creare nuovi mercati, cambiando rapidamente i bisogni ed i gusti dei consumatori"
Corollario 2:
"I soggetti che possono ottenere risultati come questo, operano a livello sovra-nazionale".
Corollario 3:
"Gli effetti collaterali in termini di vite umane, attività economiche in fallimento, rapporti sociali ed umani in disgregazione, danni psicologi, ecc., sono stati previsti e ritenuti accettabili o irrilevanti"
 
Per le argomentazioni, se ne possono trovare a tonnellate su internet, però, dovrai fare fatica come ho fatto e continuo a fare io...
...ma credo che semplicemente ti "indignerai", "rifiuterai" e "deriderai" la teoria e il suo enunciatore.

Non me la prenderò.

#58
Attualità / Re:Il valore della libertà
18 Ottobre 2020, 23:36:43 PM
Citazione di: InVerno il 18 Ottobre 2020, 09:35:29 AM
Citazione di: Andrea Molino il 18 Ottobre 2020, 00:47:59 AM
@InVerno:
Non capisco perché non dovrei citare personaggi ancora viventi...
Perchè rispondono, scrivi pure a Chomsky, di solito risponde alle mail nel giro di un pomeriggio, e non vorrebbe avere niente a che fare con questo uso delle sue teorie (che suppongo lui sa applicare meglio di te), questi sono tentativi di ammantare le teorie nomask di "testimonials" che almeno in un caso su tre (l'unico vivo) non vorrebbero avere niente a che farci, e ironicamente sfruttano proprio alcuni principi di Barneys, cioè quello di mettere la ragazza in bikini (Chomsky in bikini) vicino al pacchetto di sigarette (ma la ragazza non fuma, ne ha ottenuto quel fisico fumando). La maggior parte dei media  ha optato per la versione "peste" con una copertura h24 di ogni minimo dettaglio, la reazione fisiologica  di una parte della popolazione DEVE essere quella anti-orwelliana, è giusto così, non sono d'accordo con te, ma sono anticorpi che sono nel sistema  per un motivo. W la democrazia, ma ti servono testimonials migliori( in particolare gente con delle prove)!


Scusa ma non capisco cosa intendevi dire e constato che tu non hai capito quello che ho detto io.
(Spero che altri abbiano interpretato il mio pensiero come mi aspettavo)

Non ho parlato di teorie NoMask e non ho cercato Testimonials.
Ho solo consigliato a chi non conosce quei personaggi di cercarli, perché sono estremamente interessanti e utili per interpretare il presente.

In ogni caso, potresti farmi un esempio di uso corretto della teoria della "Rana Bollita" di Chomsky?
(Perché a me, la successione di provvedimenti/comportamenti a cui siamo stati abituati negli ultimi nove mesi, sembra un esempio perfetto)

#59
Attualità / Re:Il valore della libertà
18 Ottobre 2020, 23:19:55 PM
Citazione di: viator il 18 Ottobre 2020, 17:13:00 PM
Salve Andrea Molino. Citandoti : "Ti indicheró soltanto una direzione per iniziare la ricerca: la pandemia è un incredibile acceleratore di trasformazioni del nostro modo di vivere, una giustificazione per qualunque azione "dolorosa, ma necessaria", una scusa per ogni fallimento, un'occasione per fare un sacco di soldi in molti modi diversi...".


Questo è il tuo parere, formatosi sulla base della tua personale visione del mondo, cultura, formazione, indole e carattere.


Io, che possiedo (mia personale impressione) parametri completamente diversi dai tuoi, posso tranquillamente proporti una interpretazione rigorosamente capovolta : Tu fai causa della pandemia (intendo della gestione pratica e comunicativa di essa) la volontà di sfruttarne gli effetti - indubbi - nella maniera più speculativa possibile da parte di qualcuno.

Io invece credo - indipendentemente da ciò - che quelli che tu chiami EFFETTI della pandemia (la inarrestabile diffusione dei cambiamenti dei modi di vivere) siano invece tra le CAUSE di essa.

Cosa distingue le epidemie (diffusione locale di morbi contagiosi) dalle pandemie (diffusione planetaria di morbi contagiosi ?) : semplice : le epidemie, all'interno della globalizzazione del pianeta, scompariranno per far posto alle pandemie, per la semplice ragione che sono nostri globali cambiamenti di stili e possibilità di vita il fattore  che consente a virus e germi di spostarsi rapidamente e con comodità in ogni angolo del globo.

La demografia (bastano 7.500.000.000 di ragioni per giustificare le condizioni di replicazione di un virus ?), i trasporti aerei, terrestri, marittimi sempre più veloci, frenetici, alla portata economica di tutti, la comunicazione via cavo ed etere in tempi reali, la propaganda dei paradisi economico-sociali del primo mondo presso il terzo mondo, e quella dei paradisi naturali di tutto il mondo presso il primo mondo........................sono forse gli effetti della volontà di speculare sugli effetti di una pandemia o non sono piuttosto le cause predisponenti ed incentivanti la diffusione di un certo meccanismo naturale ? (Scusa, ma se i migranti hanno il diritto di cercare altrove un futuro migliore (sacrosanto !)........perchè vorremmo ostacolare lo stesso meccanismo quando venga messo in atto da un virus ? O pensiamo che i migranti facciano comodo ed i virus no ?).


Forse che la assai minore densità di popolazione e la vita quasi solo stanziale di una volta non rappresentavano le ovvie ragioni per le quali le epidemie si "esaurivano" in ambito locale o comunque, se si spostavano, lo facevano con una lentezza ed una gradualità inconcepibili ai nostri tempi ? E' chiaro che l'unico farmaco a disposizione, nei tempi andati, si chiamava destino benigno.


I punti di vista come il tuo (tra l'altro decisamente maggioritari) a mio parere sono eccessivamente squilibrati nei confronti dell'insieme dei meccanismi del Mondo.


Tutto ciò che succede a noi è colpa o merito nostro od almeno di una parte (magari ideologicamente molto ben individuata) di noi. Non esistono cause extraumane che non siano gestibili, sfruttabili, modificabili dal genere umano.

Solo che questo punto di vista funziona solo in tempi di "vacche grasse", non davanti alle grandi sfide esistenziali. Saluti.


In generale condivido la teoria secondo la quale, in estrema sintesi, la globalizzazione facilita la diffusione delle malattie oltre a tutte le altre cose.
Per quanto riguarda l'attuale pandemia, però, confermo la mia opinione: "E' stata dichiarata per ragioni NON sanitarie".

Mi trovi assolutamente d'accordo sul fatto che ognuno di noi interpreta le informazioni sulla base della propria "forma mentale". La mia, influenzata dalla constatazione di molte "truffe" scoperte nel corso degli ultimi 20 anni, mi sta facendo vedere uno schema che tu non vedi e non posso fare nulla per fartelo vedere.

Se non hai di meglio da fare, potresti dedicare un po' di tempo ad un esercizio filosofico: provare a dubitare delle tue convinzioni e vagliare delle alternative, come ho fatto io (in effetti la mia forma mentale mi induce a non fidarmi di nessuno, nemmeno di me stesso, senza verificare)
Potresti scoprire qualcosa di nuovo o, in caso contrario, consolidare il tuo punto di vista...

Attento, però. Non farlo se non sei sicuro di poter accettare una realtà molto diversa da quella in pensi di vivere, perché non si può tornare indietro...
#60
Attualità / Re:Il valore della libertà
18 Ottobre 2020, 22:58:30 PM
Citazione di: Phil il 18 Ottobre 2020, 11:38:23 AM
Citazione di: Andrea Molino il 18 Ottobre 2020, 00:47:59 AM
Ci sono almeno 5 o 6 livelli di "interesse" e innumerevoli soggetti che traggono beneficio da questa pandemia, ma non mi metterò a fare l'elenco perché servirebbe solo a generare l'ennesimo contradditorio.
Se vuoi facciamo un gioco: tu fai delle ipotesi e io ti dico "acqua", "fuochino", "fuoco"...;-)
Ti indicheró soltanto una direzione per iniziare la ricerca: la pandemia è un incredibile acceleratore di trasformazioni del nostro modo di vivere, una giustificazione per qualunque azione "dolorosa, ma necessaria", una scusa per ogni fallimento, un'occasione per fare un sacco di soldi in molti modi diversi...
Se nessuna delle ipotesi "da manuale" che ho proposto è pertinente, non saprei onestamente quali altre proporre (come detto, non sono pratico del gioco); tuttavia, dall'indizio che mi suggerisci, sembra quasi che quella che avevo chiamato la «meno scontata» sia per te la più probabile (ma forse ho frainteso).
Secondo me un fattore da tener presente nella lettura della situazione, per evitare di applicare una spiegazione indebita solo perché sembra pertinente (ottenendo l'inquietante "Chomsky in bikini" di InVerno), è chi siano coloro che limitano la libertà in rapporto a chi sia a trarne vantaggio. Esempio banale: se è il governo che limita le libertà ed è la vendita online che ne trae vantaggio, un buon complottismo dovrebbe spiegare (se non dimostrare) il rapporto fra i due; poiché se fossero solo azioni concomitanti ma slegate, prive di un piano comune concordato, allora viene meno qualunque ingegneria sociale complottistica e si ricade semplicemente nel saper sfruttare le esigenze del mercato (da parte dei venditori online).
Sul piano strettamente sociale, come ricordato da InVerno, resta ragionevole che il "sistema immunitario" degli "anticorpi" anti-casta, anti-controllo, etc. reagisca preventivamente (e/o "prevenutamente") anche in caso di "falsi positivi" (complotti apparenti, apofenie, etc.), in modo da bilanciare l'eventuale eccesso di allarmismo e informazione approssimativa da parte dei media.

P.s.
Comprendo la tua preferenza di evitare l'«ennesimo contraddittorio», quindi di non esplicitare quello che secondo te è lo schema nascosto (così che me ne possa fare un'idea precisa), anche perché lo avrai già fatto ottenendo obiezioni e, concordo, non sempre repetita iuvant.


Visto che stai mostrando interesse nella ricerca, meriti nuovi indizi  ;)
Ne elenco solo alcuni in ordine casuale per non influenzarti troppo  ;D


1) Nel 2019 i nostri politici si strappavano le vesti per uno sforamento dello 0.2% del rapporto debito/PIL, mentre ora possiamo convivere con una perdita di 10 - 15 punti percentuali del PIL.


2) L'Europa ha "stampato" 1000 Miliardi di Euro e gli Stati Uniti 2000 Miliardi di dollari


3) Lo "smart working" è passato da possibilità poco apprezzata a "grande opportunità"


4) L'unica economia che ha continuato a crescere è la Cina


5) Bill Gates sponsorizza vaccini (che però, dice, non saranno disponibili a breve) e sistemi sicuri per l'identificazione personale


6) Il governo incentiva l'eliminazione del denaro contante


7) Qualunque forma di "dissidenza" viene sistematicamente delegittimata (La Libertà d'opinione non viene rispettata)


8) L'inghilterra ha iniziato la Brexit poco prima della pandemia spiazzando anche i migliori analisti e ora vuole uscire anche con "No Deal"


9) ...


10) ....


Tutto questo è avvenuto in meno di un anno (e ho citato solo pochi esempi).
Aggiungo che se le cose non sono andate ancora più velocemente, è stato a causa di due soggetti "non allineati": Putin e Trump (quest'ultimo, probabilmente ancora per poco)


In ogni caso, la mia opinione è che se si è interessati a capire cosa sta davvero succedendo, bisogna evitare di battibeccare su questioni come le mascherine all'aperto, il fattore R0  e i contagi asintomatici e iniziare a guardare cosa succede dietro alla cortina fumogena...


Buona elucubrazione!