Indipendentemente dal significato antropologico, ho sempre pensato che la nascita dell'"homo sapiens" significasse che l'essere umano aveva iniziato a sviluppare le sue capacità razionali.
Ora mi rendo conto di aver preso una cantonata: di fatto l'uomo più che un animale razionale è un animale particolarmente emotivo.
La maggior parte delle nostre azioni non seguono una motivazione logica, ma sono condizionate dalle reazioni emotive che scaturiscono dall'ambiente che ci circonda.
E' meglio essere razionali o emotivi? ed ancora: si può riuscire ad esserlo contemporaneamente?