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Messaggi - Sariputra

#46
Tematiche Filosofiche / Re:Viaggio su Platone.
06 Aprile 2020, 19:29:40 PM

@Phil


No, non conoscevo quell'articolo. Il mio è tratto da un altro che avevo letto tempo fa  e di cui mi avevo annotato, in wordpad, come faccio spesso, data la mia poca memoria, alcuni passi che poi ho riportato, mettendoci anche del mio.  E...sì, sei eccessivamente puntiglioso...  ;D  infatti ho messo bene in evidenza in corsivo ,per far vedere che non è farina del mio sacco; più ci sono vari rif. tra parentesi. Il sito dove l'ho letto non lo ricordo proprio...
#47
Tematiche Filosofiche / Re:Viaggio su Platone.
06 Aprile 2020, 14:44:25 PM

Nella nostra cultura post-moderna è di estrema importanza, a mio parere, applicare e vivere la "prudenza", intesa come  "retta ragione", che bisognerebbe impiegare sempre nel formulare conclusioni, specie se queste coinvolgono aspetti ed elementi esistenziali considerevoli, come la natura dell'auto-coscienza. Non è infatti indifferente credere che è il nostro cervello colui che "ci" fa prendere consapevolezza di essere coscienti, o viceversa se è la coscienza che prende consapevolezza di sé e di avere un cervello...
La prima ipotesi, che viene spesso sbandierata, viene messa in discussione dalle più recenti acquisizioni in campo neuroscientifico (per es. dalla nuova branca della "neuroconnettomica", opuure da quella della 'plasticità e rigenerazione cerebrale",ecc.). Si può , secondo alcuni studiosi, quasi considerare questa ipotesi come 'arcaica' o 'ingenua', davanti al diffondersi di teorie radicali di stampo "esternalista" sul mentali (Amoretti,2011). Sono nuove teorie che non riducono tutto ai neuroni o al solo cervello, ma prendono in considerazione la realtà integrata della persona umana, unità duale tra componenti fisiche, psichiche (e spirituali...) che trovano sempre più riscontri nelle evidenze neuroscientifiche  e psicodinamiche (A.Noe,2010; W:Glannon,2011).
Le sottili distinzioni da tener presente sono riassunte dalla filosofa italiana Angela Ales Bello, di cui sto leggendo qualcosa in questi giorni agli arresti domiciliari, che afferma:


«È possibile ribaltare la collocazione della coscienza secondo la quale essa è "epifenomeno" del cervello... a patto che si sottolinei la complessità e la stratificazione dell'essere umano, che conduce non ad un rigido dualismo» (alla René Descartes, all'italiana: Renato Cartesio), «ma ad una dualità, all'interno della quale è presente un aspetto psichico-spirituale autonomo» (P. L. Fornari, 2012).

In un'intervista per l'uscita del volume di oltre 900 pagine da lei curato insieme a Patrizia Manganaro sul tema della coscienza tra fenomenologia, psico-patologia e neuroscienze (A. Ales Bello, P. Manganaro, 2012), la stessa filosofa mette l'accento su delle importanti distinzioni da tener presente nell'attuale dibattito neuroetico:


«l'intrinseca autoreferenzialità del pensiero e l'accesso cosciente agli stimoli esterni potrebbero "incarnare" la differenza tra la consapevolezza di se e dell'ambiente circostante. Il termine "incarnare" è particolarmente significativo. Infatti, affermare che la coscienza  ha una base nell'attività cerebrale conduce al riduzionismo, invece sostenere che il cervello nella condizione temporale è il luogo della coscienza è cosa ben diversa»


un saluto
#48
Tematiche Filosofiche / Re:Il ruolo della filosofia
06 Aprile 2020, 00:15:43 AM

«allo sbocciare della Hikmat [disvelamento della Sapienza] il sapere si muta in visione»;


Io sono quel falco di cui i cacciatori del mondo

hanno bisogno in ogni momento:

la mia preda sono le gazzelle dagli occhi neri

ché il sapere è come le  lacrime degli occhi:

davanti a me scompare il senso letterale,

presso di me si illumina il senso vero.


Shihab ud-Din YahyaSuhrawardi: condannato a morte ad Aleppo nel 1191, aveva dedicato la breve vita (36 anni) all'esplorazione delle possibili vie per conciliare la koiné platonico- eripatetica ereditata dalle scuole greche e già rielaborata da Avicenna, e la mistica sufi  dell'annientamento, alla luce di una ricerca dominata dall'idea-guida dell'Oriente musulmano, la dottrina chiamata ishraq.


Ho sempre visto la filosofia come la cerca della sapienza. Sapienza nel senso di dote, oltre che intellettuale, anche spirituale e morale, intesa quindi come saggezza unita a oculato discernimento nel giudicare e nell'operare, sia sul piano etico, sia sul piano della vita pratica. Ormai è una definizione desueta , ma che si ritrova ancora in forma moderna in alcuni filosofi contemporanei. Mi viene in mente, visto che ho letto qualcosa di suo in questi giorni, la Arendt, per esempio, in cui la speculazione s'intreccia con una forte visione etico-storica, e quindi necessariamente anche pratica...Pensiamo poi alla necessità di saggezza nelle scelte etiche da operare in questa pandemia, in cui l'interesse per il bene dei vecchi va a collidere con il diritto alla libertà dei giovani, allo studio, financo all'amore, visto che è Primavera e che la vita si (dovrebbe) rinnovare, praticamente non colpiti da questa malattia naturale...L'etica diventerà nel futuro prossimo il terreno sul quale la sapienza filosofica dovrà maturare scelte, anche difficili, visto il probabile massiccio uso delle limitazioni alla libertà individuale al quale assisteremo, ben oltre la fine dell'epidemia, in quanto come status isolato ( e ben controllabile..) dell'uomo contemporaneo..."homo mappabilis"...(google traduttore dice "Homo mappable".. ;D  Poveraccio!)
#49
Tematiche Filosofiche / Re:Viaggio su Platone.
05 Aprile 2020, 17:49:39 PM
E' importante anche non andare ad invischiarsi nel "mito dell'esperto". Sappiamo che l'essere umano tende a creare continuamente dei miti. Quello dell"esperto" è oggigiorno un mito potentissimo, pendiamo dalle loro labbra. Invece dovremmo, a mio parere, esercitare lo spirito critico anche verso gli "esperti".Mio padre, che era un pittore  e scultore, mi insegnò a dipingere e mi consigliò di usare un preciso tipo di pennelli ( i suoi... ;D ). Solo che, nel mio caso, non funzionavano mai. Così un giorno, senza dirgli nulla, ne provai degli altri. Funzionavano molto meglio, per me...
#50
Ultimo libro letto / Re:Le Confessioni.
02 Aprile 2020, 11:51:38 AM

Osservando poi tutte le cose, poste al di sotto di te, scoprii che nè esistono del tutto né non esistono del tutto.
Esistono in quanto derivano da te e non esistono perché non sono ciò che sei tu. Esiste veramente solo ciò che esiste eternamente, il mio bene è stare unito a Dio, se non mi stabilizzerò in lui, non potrò nemmeno essere in me. Egli rimanendo stabile in sé rinnova tutte le cose, e tu sei il mio Signore, perché non hai bisogno dei miei beni. (qui Agostino mi sembra riprenda il salmo 15).
("Confessioni" capitolo XI)

#51

@Anthonyi
Ho semplicemente fatto un copia - incolla dell'articolo che il sito FP ha pubblicato( e della foto che presentava..) in cui è riportata anche la data. Non so altro, dato che il romanzo non l'ho letto (e non ho nessuna intenzione di farlo. Non sono un appassionato del genere thriller...). Ho scoperto oggi che se ne parla parecchio, già da una quindicina di giorni, sul web, di questo libro...
#52
Certo che pigliare anno, luogo, tipo, diffusione,ecc...notevole!  Sarà pure una coincidenza, ma sempre coincidenza notevole è... :o
#53

Profezia sconcertante – "Wuhan-400 un'arma letale [...]. Intorno al 2020 una grave polmonite si diffonderà in tutto il mondo [...], in grado di resistere a tutte le cure conosciute [...]. Uno scienziato cinese di nome Li Chen fuggito negli Stati Uniti, portando una copia su dischetto dell'arma biologica cinese più importante e pericolosa del decennio [...]. La chiamano 'Wuhan-400' perché è stata sviluppata nei loro laboratori di RDNA vicino alla città di Wuhan ed era il quattrocentesimo ceppo vitale di microorganismi creato in quel centro di ricerca", è quanto scriveva nel libro, pubblicato nel 1981, The eyes of darkness Dean Koontz – sotto lo pseudonimo di Leigh Nichols – autore bestseller statunitense, considerato uno dei maestri del thriller, nato nel 1945 in Pennsylvania. La trama è incentrata su una donna che cerca di scoprire come è morto suo figlio. Durante le indagini scopre che il decesso sarebbe legato ad un virus chiamato Wuhan-400. Il volume uscito in Italia lo scorso 12 marzo con il titolo Abisso per TimeCrime, ha già venduto quattro milioni di copie nel mondo.


(Da FP-Formula Passion A cura della Redazione)
1981: La profezia di Koontz







Direi...assai sconcertante!  >:(
#54

@Kobayashi
Non abbandonare il forum per il mio "esercizio di scrittura". Faccio ammenda se sono stato troppo 'brusco'. In realtà non era rivolto solo a te il mio esercizio.
Volevo soltanto far notare che, se togli i 'pilastri' stessi su cui si regge una fede religiosa, questa non è più la stessa, diventa semplicemente "un'altra cosa". E' del tutto legittimo avere interpretazioni diverse  all'interno di una fede, come è del tutto legittimo mettere i mirtilli o la sambuca nella grappa, rendendola migliore, più buona o più varia, arricchendola cioè, ma certo non puoi cambiarla radicalmente e ritenere che sia sempre grappa.
In particolare la fede nella resurrezione del Cristo ( e poi di tutti i credenti in Cristo, o di coloro che sono 'in Cristo'..) è fondamento del 'credo' cristiano. La base stessa.


...Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato secondo le scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre e di nuovo verrà nella Gloria per giudicare i vivi e i morti e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo che è il Signore e dà la vita e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei profeti. (Credo di Nicea-Costantinopoli)


La Resurrezione di Yeoshwa è il credo culminante della fede in Cristo e rappresenta, con la Croce, una parte essenziale del Mistero pasquale. La Resurrezione è il culmine dell'Incarnazione: conferma la divinità di Cristo, come pure tutto ciò che Egli ha fatto e insegnato, e realizza tutte le promesse divine in favore dell'uomo. Essa è inoltre il "principio della nostra giustificazione e della nostra Risurrezione" (catech.C.C.).


Togliere l'Incarnazione e la Resurrezione è come togliere i gradi alla grappa. E perdonate l'inusuale paragone...
Ma si può benissimo dire: mi sento ispirato dal Cristianesimo, ma non lo condivido in toto...ne ho una mia personale visione. L'importante, secondo me, è chiarire questa posizione personale. Come io stesso, riferendomi al Buddhismo, mi sono definito (tempo fa in questo stesso forum) come "Un buffone del Dhamma"...per la mia inadeguata applicazione alla pratica... :-[
#55
La Regione Lombardia ha commesso vari errori nella gestione. Uno era già nascosto nel fatto che quasi il 40% della sanità lombarda è privata. Una percentuale più alta delle altre province. Sanità privata che adesso non è che aiuti poi molto...Il secondo  è stato quello di ricoverare tutti i sintomatici man mano che si presentavano ai pronto soccorso. Il risultato è stato quello di intasare velocemente tutto il sistema sanitario regionale. E allora la gente ha cominciato a morire a raffica. Il terzo, devastante, è stato quello di non isolare subito e adeguatamente le case di riposo: il corona sta banchettando lì dentro adessso...Questo è un errore che hanno fatto anche in Veneto, ma in misura minore. Il Veneto ha attuato una politica di screening più accurata e soprattutto i medici di base hanno "fatto filtro". Conosco personalmente, tramite mia figlia, due ragazze malate di Covid che se stanno a casa seguite dal medico di base, senza nemmeno essere passate dall'ospedale. Tutti i casi poco critici, che sono la maggioranza, sono a casa. Questo ha permesso di non far collassare gli ospedali veneti, che infatti stanno reggendo botta alla grande, per adesso.Il risultato è che nella Contea abbiamo circa il 3% di decessi (in linea con l'osservazione dei casi globale..), mentre in Lombardia si parla del 13% (!). Roba che neanche Sars1...
#56

Un cielo silente , ma di un azzurro meraviglioso sopra Roma. Una scienza quasi impotente che prova a casaccio di tutto dentro ospedali-lazzaretti. Una politica tentennante, indecisa, sperduta. Un'umanità impaurita, piena d'angoscia per il timore di una malattia e di un futuro di povertà e mancanza di lavoro. La constatazione di una solitudine e di una vulnerabilità che si credeva ormai vinta. Un panico generale che mai si era visto nella storia dell'umanità, probabilmente esagerato...La fragilità esistenziale dell'uomo moderno nichilista cala come un sudario sopra metropoli semideserte...


Un Cristianesimo privato della dimensione trascendente è come un Buddhismo privo di Nirvana. Roba buona solo per scrivere dei bellissimi libri, per fare del raffinato psicologismo. Il Cristianesimo è Santo Francisco che va a lavare le piaghe dei lebbrosi che nessuno voleva toccare. E senza DPI...e ben si sapeva già allora che la lebbra si pigliava...Togli quello e il Cristianesimo è morto. Rimane "solo chiacchere e distintivo , solo chiacchere e distintivo..."(cit.) Sacerdoti che non vanno tra i malati non sono veri sacerdoti. Non possiamo costruirci una spiritualità su misura, togliendo tutto quello che A NOI non piace, non convince, ecc.
Con un esempio: si possono togliere gradi ad una buonissima grappa, così che tutti possano apprezzarla, anche le donne, i bambini e i malati di fegato. Si ottiene magari una meravigliosa bevanda, molto buona, quasi ottima...Ma non è più grappa! E' un'altra cosa...
Nessuno è costretto a bere grappa. Ci sono altre bevande...meno forti.
#57

Non sono d'accordo sul giudizio verso papa Francesco. Proprio in una recente intervista, di cui è disponibile anche un video, Bergoglio afferma chiaramente: "E' chiaro che il Cristianesimo senza resurrezione dei morti sarebbe una stupidaggine"...Che poi riprende un passo della Prima Lettera ai Corinzi dell'apostolo Paolo quando dice:" Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti? Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato Cristo, mentre non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono. Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti. Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini.Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti. "
Mi sembra piuttosto chiaro il punto: Se Cristo non è risorto dai morti la fede cristiana e vana...
Si può pensare ad un Cristianesimo senza resurrezione dei morti? Sì, ma è poco più che filantropia...


Che il Cristianesimo attuale soffra di nichilismo  e mancanza di vera fede è piuttosto evidente, come mi sembra affermare anche Giopap.
#58
Tematiche Spirituali / Re:Sono un essere inadeguato
28 Marzo 2020, 16:06:33 PM

Riapro questo 'spazio inadeguato' per parlare di sensibilità ed emozioni. Viviamo un periodo nel quale , nella maggior parte di noi, domina l'emozione chiamata paura. Ci sentiamo minacciati. Un sottile senso d'angoscia ci pervade. Anche i puù refrattari se ne stanno in disparte, cercano di evitarci...La nostra dimensione interiore appare come violata da questa emozione pervasiva. Teniamo presente che, se non avessimo questa dimensione interiore, questa sensibilità, non sentiremmo le emozioni, a cominciare proprio dalla paura che ci genera sofferenza. La sofferenza fa male, ma è comunque anche un segno della nostra sensibilità. Se fossimo privi di sensibilità non proveremmo paura e nemmeno sofferenza, ma non avremmo nemmeno il contrario della sofferenza...
Possiamo dire quindi che la sensibilità è una ricchezza. E' quella capacità di sentire che una buona pratica spirituale approfondisce. Qualcuno dice infatti che la pratica è una cosa buona , salvo però il fatto che approfondisce la sensibilità. L'effetto sembra un aumentare della sofferenza piuttosto che il contrario. L'approfondirsi della sensibilità, quando viene accompagnato da una sempre maggiore consapevolezza e dall'equanimità, ci permette di 'incontrare'  veramente le emozioni. Possiamo così comprendere in modo più tangibile e autentico quelle negative e sviluppare un crescente interesse verso quelle positive.
Ci sono varie ragioni per le quali aumenta la nostra sensibilità. Due diq ueste sono piuttosto evidenti: la prima è che la consapevolezza , che è una forma di 'intimità con se stessi', di fatto raffina la sensibilità.La seconda è che lavorare con la consapevolezza ci alleggerisce dalle emozioni negative che fanno parte delle nostre abitudini. Fare più 'spazio' alle emozioni positive in noi ci rende immediatamente più sensibili a tutto ciò che è emotivamente malsano, tossico. Di contro, questa prontezza e immediatezza nella percezione di ciò che è negativo in noi, significa anche maggiore prontezza e apprezzamento verso quello che è di beneficio.
Leggendo Arnaud Desjardins si incontra questo passo interessante a riguardo del rafforzamento della sensibilità nel cammino interiore. rafforzamento che attenua il peso , spesso doloroso, delle emozioni:


"Se ci mettiamo d'accordo sul senso di questa parola, io direi che è auspicabile divenire sempre più sensibili. Più un essere umano è evoluto, più sarà sensibile...capace di percepire sfumature e sottigliezze e più affinerà l'intelligenza del cuore. Parallelamente si diviene sempre meno vulnerabili, sempre meno emotivi, sempre meno turbati"


Naturalmente quando si parla di 'alleggerirsi' dal peso delle emozioni per far posto ad una maggiore intelligenza del cuore si parla di non-attaccamento. Le emozioni, la paura, l'angoscia sorgeranno sempre, ma la mente consapevole non si attaccherà dolorosamente ad esse, le lascerà andare. Questo lasciarle andare è libertà. M.Eckhart fa una grande lode del non-attaccamento paragonandolo ad un fuoco che divampa bruciando ciò che è negativo e restituendo gioia e libertà.
Una sensibilità non più ingabbiata nelle abitudini nocive, nella paura, è una sensibilità equanime, ossia profondamente 'saggia' e libera. E' qualcosa di buono a cui tendere...una buona meta per la mentecuore.
In questi giorni in cui ci sentiamo come in gabbia; in cui proliferano le emozioni nocive che ci intossicano la mente e il cuore,in cui un vago timore sempre quasi respirarci attorno, la pratica della consapevolezza liberante ci dice che è proprio qui e adesso che abbiamo un momento buono per praticare e incontrare con saggezza queste emozioni dolorose. Se accetto questo momento con equanimità, come un momento che ha il volto anch'esso, come le mie paure,dell'impermanenza e della sofferenza,  se so accettarlo con consapevolezza, posso iniziare una pratica che è già amore. Per molti l'amore è qualcosa che riguarda sempre un tempo di là da venire; uno spazio posto nel futuro, quando finalmente succederà, quando la nostra fame sarà alla fine saziata, quando gioiremo nell'averlo trovato. E invece , con un vertiginoso rovesciamento di prospettiva, mi sembra che dobbiamo e possiamo incontrarlo ora, nel mezzo della tempesta. Il momento giusto è il momento presente. Lo 'spostamento' cruciale di prospettiva è quello di passare da questo incessante e infruttuoso scrutare 'davanti a noi', a quello di lavorare adesso, qualunque sia la situazione e qualunque emozione pretenda di dominarci la mente. L'importante è che sia "Adesso"..
Accettare che questo è il tempo giusto e che il luogo e il momento è questo, proprio dove ci troviamo, nel mezzo della paura e della sofferenza, significa andare controcorrente. 'Inadeguatamente' , ma felicemente, controcorrente...
#59
Interessante la discussione. La sto seguendo facendo nel frattempo la raccolta delle autocertificazioni. Sembra che , con la quarta uscita, ci sia in regalo anche il pratico raccoglitore... :(
#60

@Ipazia
Vero, ma solamente se i bambini colpiti dal virus fossero stati quelli delle nazioni ricche del 'primo mondo'. Gli 800mila e passa bimbi morti di polmonite da virus nel 2018 nei paesi poveri non hanno meritato più di un trafiletto in qualche pagina interna di giornale o di sito web... :(