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Messaggi - Duc in altum!

#46
Citazione di: Mel Fed il 24 Agosto 2025, 17:35:25 PMIo sostengo che la serenità e la Perfezione possono senz'altro realizzarsi nel singolo, e non è neanche difficile, se si riesce a non farsi inluenzare dalla società e dalla propria cultura, superando gli schemi mentali e attraverso la Spontaneità.
Riguardo alla Salvezza, si può vivere alla giornata la propria vita, ma si può anche decidere che bisogna attuare una sfida con la società, la partita della propria vita, alla quale continueremo a giocare finche non la vinceremo o per lo meno non perderemo. Può essere la stessa società ad avere deciso di giocare una partita con noi, e noi siamo tenuti a non perderla, cioè a salvarci.
Visto che ci vuole una profonda fede per credere che davvero sia così... buon cammino! O:-)
#47
Citazione di: Mel Fed il 24 Agosto 2025, 12:07:22 PMCerto ci sarà sempre il rischio del dirupo, ma se si è interiormente sereni e si è capito che la Perfezione è possibile, ed è anche facile da ottenere, si sarà più convinti e sicuri di potere raggiungere la salvezza.
Be', al di là del fatto che nessuno può darsi la serenità o la Perfezione da solo (altrimenti non ci sarebbe più bisogno di confutare il Vangelo in sé stessi), ma salvarsi da cosa/chi?!?
#48
Citazione di: niko il 15 Agosto 2025, 09:09:30 AME' come se essendo gravemente malato, andassi da un medico, e quello, mi annunciasse che lui, pur potendo, non mi salva dal cancro, no, bonta' sua mi salva "dall'insensatezza del cancro". Tirargli lo stetoscopio in testa, e cambiare medico, a quel punto, sarebbe il minimo.
L'esempio non regge, perché pur salvandoti dal "cancro", sempre poi morirai di vecchiaia...
La salvezza divina ha a che fare con l'eternità della vita, che proviene non dopo la morte, ma dalla morte e nella morte!

Citazione di: niko il 15 Agosto 2025, 09:09:30 AMLa gente, con Dio, spesso questo piccolo atto dovuto, di tirare lo stetoscopio in testa e cambiare medico, non lo fa. Ma solo perche' Dio, e' un medico, che opera in regime di monopolio.
Certo che lo fanno, non solo abiurando, ma decidendo con il dono del libero arbitrio, di non essere d'accordo con questo "regime di monopolio" sul senso (e la durata) della sofferenza o della vita in generale, decidendo per l'eutanasia.
#49
Citazione di: Kob il 17 Agosto 2025, 10:29:31 AME se invece la religione non fosse altro che una forma d'arte?
Con la fede (inevitabile in ognuno) puoi credere come/cosa vuoi...

Citazione di: Kob il 17 Agosto 2025, 10:29:31 AMCosì anche nella religione io vedo trasformazioni, mutamenti, nuove forme che sostituiscono quelle più antiche, tentativi, slanci azzardati, o temporanei ripiegamenti.
Certo, ma ripeto, per quel che riguarda la Chiesa Cattolica Romana, le aperture (trasformazioni/mutamenti) sono pastorali, non dogmatiche.
#50
Citazione di: Kob il 15 Agosto 2025, 18:25:45 PMTu insisti molto su questa cosa dell'accettazione della Parola, come se fosse un evento singolo, che una volta fatto è fatto, e tutto il resto ne verrebbe di conseguenza.
Non ho creato io le regole di questo "videogame"... volenti o nolenti tutti debbono giocarci (decidendo che "tattica" usare attraverso la fede soggettiva)!

Citazione di: Kob il 15 Agosto 2025, 18:25:45 PMPrimo: la Parola, come ogni parola, non ha un significato univoco. Il suo senso va decifrato. Come fosse per esempio la lettura di un testo su cui mettiamo le mani ogni cinque anni: ogni volta ci sembra qualcosa di nuovo, si ha proprio l'impressione di averlo compreso realmente solo ora, e che le nostre precedenti letture non siano state altro che fraintendimenti.
Certo, per i dettagli, ma la pietra fondante non ha più nulla da essere decifrata.
Infatti, il cristianesimo non è una religione fondata sulla Parola, se non nell'univoco senso che quella Parola è una persona: Gesù... quindi nessuno può decifrare qualcuno se non lo conosce (o perlomeno frequentato un minimo).
"L'ignoranza delle scritture è ignoranza di Cristo" (San Girolamo, già nel IV sec. a. C. aveva determinato che: Se Cristo è la Parola di Dio che si è fatta carne, tutta la Bibbia è stata scritta perché possiamo conoscere Cristo, pertanto se ignoriamo la Bibbia ignoriamo Cristo... e viceversa!).

Citazione di: Kob il 15 Agosto 2025, 18:25:45 PMQuindi perché la Parola dovrebbe fare eccezione? È Parola di Dio solo nel senso di essere l'espressione di persone ispirate. Persone che quindi hanno cercato di esprimere la loro esperienza spirituale, o quello che credevano di avere vissuto.
Nessuna eccezione, è questione di fare esperienza come si fa esperienza quando si vive in relazione con il prossimo... tutto qui!

Certo, hanno espresso la loro esperienza spirituale particola, ma sempre sotto i dettami dello Spirito Santo.

Dalla Dei Verbum:
CAPITOLO III
L'ISPIRAZIONE DIVINA
E L'INTERPRETAZIONE DELLA SACRA SCRITTURA

Ispirazione e verità della Scrittura
11. Le verità divinamente rivelate, che sono contenute ed espresse nei libri della sacra Scrittura, furono scritte per ispirazione dello Spirito Santo La santa madre Chiesa, per fede apostolica, ritiene sacri e canonici tutti interi i libri sia del Vecchio che del Nuovo Testamento, con tutte le loro parti, perché scritti per ispirazione dello Spirito Santo (cfr. Gv 20,31; 2 Tm 3,16); hanno Dio per autore e come tali sono stati consegnati alla Chiesa [17] per la composizione dei libri sacri, Dio scelse e si servì di uomini nel possesso delle loro facoltà e capacità [18], affinché, agendo egli in essi e per loro mezzo [19], scrivessero come veri autori, tutte e soltanto quelle cose che egli voleva fossero scritte [20].
Poiché dunque tutto ciò che gli autori ispirati o agiografi asseriscono è da ritenersi asserito dallo Spirito Santo, bisogna ritenere, per conseguenza, che i libri della Scrittura insegnano con certezza, fedelmente e senza errore la verità che Dio, per la nostra salvezza, volle fosse consegnata nelle sacre Scritture [21]. Pertanto «ogni Scrittura divinamente ispirata è anche utile per insegnare, per convincere, per correggere, per educare alla giustizia, affinché l'uomo di Dio sia perfetto, addestrato ad ogni opera buona».
#51
Citazione di: InVerno il 12 Agosto 2025, 14:19:08 PMPoi certo ci si prende qualche spicciola soddisfazione a prendere per la mano Duc e fargli vedere cosa è scritto sul testo che crede di conoscere, ma è totalmente normale, sono sicuro che se si potesse sondaggiare la questione si scoprirebbe che mediamente gli atei conoscono meglio i testi dei cristiani.
Anche il diavolo, comi dimostra il Vangelo, conosce i testi sacri meglio degli uomini...

Sorvolando ciò, il punto non è tanto capire, comprendere o interpretare cosa è scritto sul testo - questo lo può fare chiunque -, la difficoltà è nell'accettare quella Parola.

Pace&Bene
#52
Citazione di: K il 12 Agosto 2025, 07:49:01 AMTuttavia, tenendo presente che è la chiesa il luogo naturale dell'incontro tra Dio e l'uomo, e che quindi è lì che ci si aspetta qualcosa del Regno, osservando la costante diminuzione dei devoti, quasi una tendenza all'estinzione, qualche domanda bisogna pur farsela.
Pace&Bene @K.

Con il CVII non solo si è per sempre sepolta la "cristianità", ma anche il senso restrittivo o letterale del magisteriale: "extra ecclessiam nulla salus".
Infatti, la Gaudium et Spes [21] enuncia: E ciò vale non solamente per i cristiani, ma anche per tutti gli uomini di buona volontà, nel cui cuore lavora invisibilmente la grazia. Cristo, infatti, è morto per tutti e la vocazione ultima dell'uomo è effettivamente una sola, quella divina; perciò dobbiamo ritenere che lo Spirito Santo dia a tutti la possibilità di venire associati, nel modo che Dio conosce, al mistero pasquale.
Da ciò, il luogo naturale dell'incontro tra Dio e l'umanità, è nel cuore di ognuno...
Che poi nella Chiesa Cattolica Romana - per quanto se ne dica o se ne voglia dire - questo germe può essere più facilmente corroborato, io ne sono testimone (qualcosa ho già raccontato).

Per quel che riguarda la diminuzione dei devoti, è la giusta e normale conseguenza della morte della cristianità (accennata in precedenza).
Gli individui devono essere liberi di ricevere i sacramenti per loro spontanea volontà, e non come imposizione socio-politica o per tradizione o perché così fan tutti o perché non si sa mai!

L'unica domanda da farsi è semplicemente già presente nel Vangelo: «Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

Citazione di: K il 12 Agosto 2025, 07:49:01 AMForse, anziché piegarsi al racconto che della manifestazione di Dio si è sempre fatto, in tempi lontani e profondamente diversi dai nostri, occorrerebbe oggi riguardare da capo tutta la faccenda tenendo ferma la frase "verità che salva"...
...e rende liberi, ma solo per chi lo vuole grazie alla propria fede!
#53
Citazione di: InVerno il 11 Agosto 2025, 10:42:28 AMIl grande lavoro della teologia cristiana è stato quello di nascondere la data di scadenza del cristianesimo quando essa era scritta a lettere cubitali sulla confezione.
Nella mia personale forma di credere, non credo che la scadenza del cristianesimo (anche se, come possa scadere qualcosa che è eterno, mi sembra illogico) avvenga nel tempo proposto dal video, ma lo trovo interessante, visto che qui siamo principalmente per riflettere... buona visione!

L'uomo più intelligente del mondo afferma: Gesù ritornerà entro questa generazione, ecco perché

#54
Citazione di: InVerno il 11 Agosto 2025, 10:42:28 AMGesù dice chiaramente ai discepoli che qualcuno di loro sarà ancora vivo quando accadrà.
E' una pericope evangelica che, nel leggerla, puntualmente mi emoziona:
Parabola del fico (SAN MATTEO)
Dal fico poi imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l'estate è vicina. Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che Egli è proprio alle porte. In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo accada. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
Quanto a quel giorno e a quell'ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre.

Gesù, come suo Padre, ama sorprenderci... anche tutte queste profezie saranno compiute secondo la Sua (non la nostra terricola) interpretazione!
Nel frattempo, ognuno usa l'inevitabile propria fede, come meglio desidera...
#55
Citazione di: iano il 11 Agosto 2025, 09:49:46 AMIo dico che la dobbiamo scrivere insieme, senza lasciare che vecchi e nuovi profeti lo facciano per noi.
Certo, ma saranno esclusi quelli che credono in Dio e non hanno nessuna intenzione di sostituirsi a Lui e ai Profeti che ha scelto... quindi "scrittura" poco sacra, dacché non è per tutti!
#56
Citazione di: Koba il 10 Agosto 2025, 17:30:05 PMNon ha alcuna importanza che il Cristo sia risorto, perché il male non è la morte.
Rispetto la tua fede, ma penso che nessuno resti impassibile innanzi alla notizia che uno di noi ce l'ha fatta a risorgere dalla morte... altro che non ha alcuna importanza!

Citazione di: Koba il 10 Agosto 2025, 17:30:05 PMLa morte è piuttosto la grande consolatrice, che ognuno di noi deve attendere con speranza e ottimismo.
Sempre e solamente se la storia del giudizio e della separazione tra pecore e capre, sia nient'altro che una favola... altrimenti, altro che speranza e ottimismo!
E' questione di fede...

Citazione di: Koba il 10 Agosto 2025, 17:30:05 PMIl problema è che in questa vita terrena non si vedono le tracce del Regno. Il Regno insomma non è venuto.
Per quel che riguarda la venuta del Regno, intesa come Parasceve del Cristo (il ritorno di Gesù tra noi), Dio ci notifica che per lui mille anni possono essere un giorno, quindi, supponendo, che giunga pure nell'anno 7033 d. C., non Gli sarebbe passata che una settimana dall'ascensione del Figlio... è sempre Lui il capo che comanda!

Bisogna sempre tenere a mente che l'espressione: il Regno di Dio, non è univoco... anche se tutte le realtà che esso indica, sono collegate da qualcosa in comune: l'Emmanuele, Dio-con-noi.

Quindi, ci sono milioni di persone che possono testimoniare che Dio è con loro adesso, quindi già vivono (non solo esistendo) in questo pellegrinaggio terrestre le tracce del Regno che verrà.
#57
Citazione di: Koba il 10 Agosto 2025, 14:04:24 PMI credenti sono in difficoltà nello spiegare il male radicale
Citazione di: Koba il 10 Agosto 2025, 14:04:24 PMIl problema del male infatti rimane irrisolvibile con l'immagine di un Dio tradizionale.
Difficoltà?!
Il problema del male (la sua presenza, la sua radicalità, il suo apparente "mistero") è già ben spiegato da un agnostico (forse ateo completo?! ...sicuro non credente!) di nome Albert Einstein: "il Male è l'assenza di amore, di pace o della presenza di Dio nei cuori umani".

Da cattolico, posso semplicemente sostenere che la risposta è in Cristo; infatti "Gesù non ci libera dalla sofferenza (o dal Male), ma dal non senso di questa (cioè dalla sua irrisolvibilità)".
Il Cristo risorge nella Croce, Gesù ci libera nella sofferenza... anche quella che noi stessi provochiamo!
#58
Citazione di: iano il 05 Agosto 2025, 22:18:06 PMMagari perchè è un intuizione che devo chiarire a me, prima che ad altri.
Benissimo, mi conforta il sapere che siamo in due..  :))

Citazione di: iano il 05 Agosto 2025, 22:18:06 PMPerchè, voglio dire, che noi si parli di verità non è cosa banale.

Quindi da dove salta fuori questo concetto?
Dal fatto che "la verità ci rende liberi" (cit. Vangelo), quindi chi più chi meno, ognuno sperimenta e vive il suo grado/livello di schiavitù, che non ci permette di essere pienamente sereni e gioiosi.
#59
Citazione di: iano il 05 Agosto 2025, 17:24:40 PMIo però dico che non può esserci fede senza capacità di credere, se, come moderno, posso aggiungere qualcosa all'attualità di Sant'Agostino.
Ma la fede è la capacità ontologica del credere...

Citazione di: iano il 05 Agosto 2025, 17:24:40 PMDico però che c'è anche una fede più profonda di quella di cui parli, una fede che non si può ripudiare perchè non si sa di avere, e che perciò somiglia a quella verità che è tale perchè non si può negare.
Questo è alquanto difficile da capire (per me!).
#60
Citazione di: niko il 05 Agosto 2025, 16:58:07 PMChe non esista l'ignoto e' vero solo per il tipo e per il carattere di uomo che si identifica interamente con la propria percezione, riflessione, autotrasparenza e conoscenza, insomma per quel tipo di uomo, senza inconscio, che si sente un essere di conoscenza in un mondo di conoscenza, quindi, sostanzialmente, un essere spirituale in un mondo spirituale... 
Infatti, noi non siamo esseri corporali che facciamo esperienze spirituali, ma esseri spirituali (essere di conoscenza) che sperimentiamo l'umano (mondo di conoscenza)...