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Messaggi - bluemax

#46
Citazione di: InVerno il 13 Giugno 2018, 08:36:41 AM
Citazione di: bluemax il 12 Giugno 2018, 14:38:49 PMQuindi stai dicendo che è opportuno trasferire 800 milioni di africani in Italia se non ho capito male.
Hai capito proprio male, ed è la seconda volta, non capisco perchè. In fondo siamo della stessa opinione, ci divide il fatto che mi pare (mi pare) di essere un pochino più smaliziato nel vedere cosa si nasconde dietro alla frase "aiutiamoli a casa loro". Ti ricordo che lo scorso anno a Parigi (a Parigi) si incontrarono capi di stato Francese, Ita, Ger, Ciad, Niger, Libia, evento unico dal dopoguerra, usando esattamente questa frase. C'erano tutti per "aiutarli a casa loro", ma ho come l'impressione che la preoccupazione principale non fosse tanto quella, quanto il controllo del nordafrica tanto caro ai cugini francesi che da tempo si sentono mancare la terra sotto i piedi. Quando bombardarono la Libia alcuni giornali riportano la notizia di una fuga in fretta e furia di 40mila cinesi imbarcati "alla svelta", a pensar male si fa peccato, pensare ad esempio che USA e Francia non volessero esattamente colpire il cattivo Gheddafi (tanto comodo fino ad allora) ma i nuovi colonizzatori, potrebbe essere un pensiero vile davanti a tanta sbandierata umanità di chi voleva "portare la democrazia a casa loro". Vuoi soluzioni? Solo un consiglio..prodighiamoci pure in aiutare (a parole) a democratizzare (a parole) ma non mandiamo mai nessuno a lavorarci, sopratutto quarantamila persone, perchè si rischia che dal cielo arrivi troppo aiuto a casa loro..E' un bel divertissement quello di dividere i migranti economici dai profughi di guerra, in attesa di coniare la categoria di "migranti geopolitici", perchè questa implicherebbe responsabilità neocoloniali che sarebbero un grave danno di immagine per il buono e giusto occidente, invaso dai negri.
mi fa piacere, veramente eh, constatare che avevo capito male. 
Concordo con la tua analisi...
#47
Citazione di: baylham il 12 Giugno 2018, 17:36:53 PM
Il punto di partenza di una politica efficace, la premessa, è che le migrazioni sono necessarie, che al contrario il loro impedimento è il vero problema.
Ovviamente sono consapevole che le migrazioni comportano dei problemi, minori di quelli dell'assenza.
Quindi il tentativo di bloccare ogni immigrazione o emigrazione da parte di un paese è una politica folle, disumana.

Attenzione. Un conto è essere un immigrato altro conto è essere clandestino. In altre parole un conto è essere invitato a casa, altro conto è passare di nascosto dalla finestra ed entrare in casa.
L'immigrazione è importante certo. Nessun paese al mondo nega l'immigrazione, ma OGNI paese al mondo nega i clandestini per ovvi motivi di sicurezza.

Quindi cercherei di regolare le migrazioni, aprendo ad una migrazione disciplinata, senza fare drammi per quella irregolare, incontrollata. Questa politica va bene per entrambi i paesi, quelli di partenza e di arrivo. Non escludo anche la necessità di espulsioni e rimpatri, ma non sono certamente lo strumento principale o essenziale.

Concordo fermo restando che se, come dici tu, è IRREGOLARE, quindi non 'prevista' il problema esiste e va risolto. Come era la mia domanda ? Tu hai risposto con espulsioni e rimpatri. Beh... io la vedo come un agire sugli EFFETTI invece che sulle CAUSE. Meglio evitare di far entrare chiunque come ogni stato "normale" fa su questo pianeta.
Del resto è la costituzione stessa che prevede la difesa dei confini nazionali. In altre parole è compito primario dello stato difendere i propri confini visto che i cittadini, paganti le tasse, PRETENDONO giustamente aggiungo una certa sicurezza.

Farei una politica di cooperazione internazionale, coinvolgendo tutti i paesi, alleandomi con quelli disposti a farsi carico del problema.  Mi stupisce che non ci sia la consapevolezza che i problemi di un paese si riflettono su tutti i paesi, che il mondo è ormai integrato. Se invece ogni paese persegue politiche miopi, di breve respiro, isolandosi e mettendosi in contrasto con gli altri, allora i problemi si aggravano. 

Giustissimo solo che la 'partita' secondo me non va giocata nel campo di "altri paesi" visto che ogni paese è consapevole dei propri confini a differenza nostra che, da sempre, non abbiamo alcun senso nazionale. La partita va giocata in Africa. Le CAUSE e non gli EFFETTI vanno modificati. Poi ovviamente se vuoi venire in Italia fai regolare richiesta come avviene per ogni altro posto del mondo.

ciao e grazie :) 
#48
Citazione di: baylham il 12 Giugno 2018, 16:29:55 PM
Scappano anche dalla guerra, dai conflitti etnici, dalle dittature.

I motivi per cui gli eritrei e gli etiopi migrano sono diversi da quelli dei nigeriani o afghani. Basta studiare i flussi etnici dei migranti, le loro variazioni nel tempo per capirne le ragioni. Importante è anche il richiamo esercitato dai loro connazionali in Europa.

Personalmente la distinzione tra i migranti in base ai motivi che li determinano non mi interessa, non mi occupo professionalmente di immigrazione. Un governo invece deve fare molta attenzione a questo aspetto per dare appunto una risposta appropriata. Risposta che deve tenere conto di molti aspetti, da quelli umanitari a quelli economici, a breve ed a lungo termine. Tenere buone relazioni con gli stati da cui parte o che sono attraversati dalla migrazione, aiutarli anche aprendo ai migranti, accogliendoli, cooperare a livello internazionale per ridurre i conflitti è una buona politica estera. Certamente le politiche sovraniste non aiutano a ridurre questi problemi, li esasperano.
Personalmente non mi sento protetto in un fortino assediato da nemici.
Quindi, scusa se insisto, tu come affronteresti il problema (naturalmente se vedi un problema) ?
Perchè per quanto mi riguarda il problema c'è... e molti paesi hanno da tempo adottato misure per arginare tal problema (o fenomeno se preferisci).

Non è polemica eh ? Mi serve per capire visto che per me, Anche se non sono leghista, Salvini stà facendo un ottimo lavoro... (per ora).
#49
Citazione di: baylham il 12 Giugno 2018, 15:34:52 PM
Non vedo milioni di africani disposti a tutto pur di venire in Europa. Vedo il contrario, milioni di africani ben contenti di restare nei loro paesi, protetti dalle loro reti di solidarietà familiare e tribale, in compagnia di loro simili dal punto di vista culturale. Tra vivere da poveri in Europa o in Africa meglio restare nel proprio paese.
Inoltre sia pur lentamente, a macchie, molti paesi africani stanno sviluppando la loro economia e migliorando il loro sistema scolastico, sanitario e sociale.

Chi studia le migrazioni sostiene che la scelta di migrare in Europa, non in Italia, non dipende da organizzazioni criminali. L'unica eccezione potrebbe riguardare le giovani donne nigeriane, che sono spinte alla prostituzione dalle stesse famiglie.  Inoltre attraverso la rotta della Libia passano molti migranti provenienti dall'Asia, dopo la chiusura della rotta balcanica e orientale.
I motivi alla base delle migrazioni sono quindi molteplici, distinti per ciascuna etnia, di cui bisogna capire i motivi per dare delle risposte appropriate.

In Libia sono detenuti sicuramente decine di migliaia di migranti. Un governo previdente si preoccuperebbe di trovare una soluzione, un accordo per gestire la loro destinazione.  Chi gestisce la Libia ha mandato dei segnali precisi al nuovo governo, per saggiarne le intenzioni, facendo partire qualche migliaio di migranti. Non credo che il blocco portuale sia una risposta soddisfacente. La guardia costiera libica è controllata da chi gestisce il traffico, infatti reclama nuove risorse in cambio del controllo.
Quindi stai (giustamente) dicendo che non scappano dalla guerra come del resto numerose fonti statistiche confermano...
#50
copio incollo dal corriere... (giusto per capire la differenza tra CAUSA ed EFFETTO)

La soddisfazione di Tripoli:
«È necessaria la linea dura»
La guardia costiera locale: la politica umanitaria crea problemi, la nuova linea frenerà gli arrivi anche in Libia

A Tripoli plaudono con soddisfazione alla nuova presa di posizione italiana sulla questione migranti. «Finalmente il ministro Matteo Salvini ordinando la chiusura dei porti inizia a prendere il problema dal verso giusto. Una scelta che senza dubbio frenerà gli arrivi in Libia dall'Africa sub-sahariana e ridurrà le partenze verso l'Europa», spiegano al Corriere i responsabili della guardia costiera e delle milizie legate al premier Fayez Sarraj, che da tempo guardano con preoccupazione alle centinaia di migliaia di persone che con ogni mezzo arrivano nelle regioni costiere della Tripolitania, pronti a tutto pur di attraversare il Mediterraneo.
«Certo nell'immediato sono da prevedere ulteriori sofferenze per i migranti in mare. Ma le chiusure italiane indurranno chi è ancora a terra a pensarci sopra mille volte prima di imbarcarsi. E ciò significa che le loro partenze sono destinate a diminuire», afferma Ayoub Qasem, comandante della marina militare nella capitale.
Sono posizioni ben note. Da almeno tre anni i capi delle varie milizie libiche, da Misurata al confine con la Tunisia, pur divisi tra loro e in lotta per la supremazia interna, su di un punto concordano: vorrebbero bloccare gli arrivi degli africani nel loro Paese e accusano le organizzazioni non governative assieme ai governi europei di fungere da involontari fiancheggiatori del movimento migratorio, oltre che delle bande criminali di trafficanti d'esseri umani, che proprio grazie alla politica dei salvataggi in mare e dei porti aperti hanno enormemente facilitate le loro attività.
«Ai tempi del regime del colonnello Gheddafi gli africani rappresentavano la nostra forza lavoro a basso prezzo. Avevano mercato nella Libia dell'export petrolifero. E Ghaddafi poteva anche utilizzarli come arma di politica estera per fare pressione sui governi europei. Ma oggi le centinaia di migliaia che si assiepano sulle nostre coste, assieme alle bande di criminali che li accompagnano, significano unicamente destabilizzazione e caos. Non li vogliamo, ma voi europei con la vostra cieca politica umanitaria ci create problemi immensi», ripetevano pochi mesi fa i responsabili dei porti di Misurata e Garabulli.
Ancora più netta è la critica libica alle organizzazioni non governative. «Per noi hanno sempre rappresentato un ostacolo gigantesco. Sappiamo che, almeno alcune di loro, sebbene non tutte, operano a fini umanitari. Altri sono criminali "travestiti" da Ong. Però, anche nel caso di quelle più pulite, ogni volta che le loro navi si avvicinano alle nostre coste vediamo puntualmente la crescita esponenziale delle partenze dei migranti. Non so che grado di coordinamento esista con gli scafisti. Sta di fatto che gli umanitari inglesi, tedeschi, danesi, olandesi, spagnoli, facilitano le attività criminose», ci diceva ieri al telefono Massud Abdel Samat, responsabile della guardia costiera per la regione di Tripoli.
A suo parere: «Salvini ha fatto la mossa giusta. Ma occorre che adesso il nuovo governo italiano si coordini con noi. In Libia abbiamo le capacità per fermare le bande degli scafisti. E l'Italia deve continuare ad aiutarci in questo senso».
11 giugno 2018
#51
Citazione di: InVerno il 12 Giugno 2018, 12:58:33 PM
Citazione di: bluemax il 12 Giugno 2018, 12:01:38 PM
e infatti... dopo averli affamati ora, come tu pensi sia giusto, è UTILE anche comprare le loro speranze (illusorie) trasferendoli qua.
No, ma come al solito questa discussione si trasforma in una delimitazione di "squadre" perciò se dico che "aiutarli a casa loro" è un argomento dell'ipocrisia più crassa, sono anche anche per l'accoglienza indiscriminata (non vero) perchè nella retorica leghista queste cose sono messe insieme. Per quanto mi riguarda Salvini ha fatto bene, se si tratta di un caso isolato e "simbolico" per portare il tema sui tavoli giusti (a parte chiedere a Malta, che già ha 20 volte i nostri migranti, ma Salvini urla con chi può). Se questa invece si trasformerà in una prassi collaudata, le cose saranno diverse anche perchè cominceremo a portare a casa navi zeppe di morti e qualcuno dovrà anche risponderne in qualche tribunale. I miei interventi erano entrambi mirati a determinare il gigantesco problema occidentale che si ripresenta sottoforma di "crisi morale" e doppiopesismo etnocentrico, che finchè la gente moriva dove nasceva non era un grosso problema, ma ora ci arriva dritto in faccia. Aiutiamoci a casa nostra, a capire il problema, perchè mi pare che tra una campana e l'altra nessuno ci stia capendo niente compreso me, che perlomeno mi irrito a leggere tesi semplicistiche che vedono dietro a tutto questo qualche tangente o la volontà politica di qualche "mondialista".

@Cvc.... tu quoque.
Quindi stai dicendo che è opportuno trasferire 800 milioni di africani in Italia se non ho capito male.

Io invece sto semplicemente dicendo che se (e solo se) vuoi lavorare su un PROBLEMA devi agire sulle CAUSE e mai sugli EFFETTI.
Respingere UNA barca non serve a nulla. Respingere tutte le barche serve a poco (cambierebbero semplicemente le rotte). Respingerne nessuna serve solo a SPOSTARE il problema dall' AFRICA all' Europa (stando agli ultimi episodi Italia).
Quindi... sempre ricordando che per arginare un problema si deve agire sulle CAUSE quale la tua soluzione se non quella di giocarsi la partita in Africa ?

Bada bene che ci hanno provato in moltissimi nella storia. Dai Romani ai Francesi ai Tedeschi, più recentemente i Russi e solo ora i Cinesi...

Quale la tua ipotesi se non quella di trasferire 800 milioni di Africani in Italia ? Siamo realisti e meno ipocriti...
#52
e infatti... dopo averli affamati ora, come tu pensi sia giusto, è UTILE anche comprare le loro speranze (illusorie) trasferendoli qua.

Una semplice precisazione.
Chi si "sposta" (per motivi economici) non stà certo morendo di fame. E' ampiamente documentato (Covatta insegna) che chi si sposta sono solo colore che POSSONO FARLO (quindi non scappano ne da guerre ne tanto meno da carestie) visto che chi è in REALE emergenza semplicemente non puo' farlo.
Che vi sia la tratta degli schiavi è EVIDENTE e chi non vuole vederla... beh... per quanto mi riguarda è un complice di tale situazione.

Per intervenire sulle CAUSE e non sugli EFFETTI dovremmo "insegnar" (brutta parola ammetto) loro l'importanza del profilattico, l'utilizzo delle loro risorse, riappacificare certe regioni...
quelle sono le CAUSE che generano gli EFFETTI e la soluzione non è certo quella di trasferire 800 milioni di persone in un posto dove a mala pena possono starci 70 milioni di persone.

E' una questione di LOGICA prima che di CONSAPEVOLEZZA.

Il Mali , il Niger, il Gambia, ecc ecc , ci sono sempre stati, o no ?

Eppure oggi dobbiamo metterci il cuore in pace e subire una invasione di una generazione di africani gonfiati ( chissà da chi ...e io sospetto chi) che all'improvviso reputano la loro vita insopportabile e vogliono venire in europa. All'improvviso... Poniti qualche domanda... ;)
#53
Citazione di: Jacopus il 11 Giugno 2018, 19:37:10 PM
E' famosa l'immagine di Salvini che agita un rosario o di Di Maio che bacia la teca del sangue di san Gennaro. Conosco anche una moltitudine di persone comuni che si professa cristiana ma che adora le scelte leghiste riassumibili in "stop immigrazione selvaggia" con le conseguenze non-umantarie di questi giorni.
Non ho mai capito come siano conciliabili queste due visioni del mondo e mi piacerebbe che qualcuno me lo spiegasse. Lo dico senza sarcasmo. Magari mi puo' servire per capire meglio una logica che mi sfugge.
Ti spiego da buddista come sono conciliabili le due visioni.
Innanzi tutto penso si debbano creare le condizioni per FARE del bene al maggior numero di persone possibili.
Ora mi viene spontanea una precisazione:
1) E' BENE qualsiasi cosa che porta un vantaggio a chi giudica una situazione
2) E' MALE qualsiasi cosa che porta uno svantaggio a chi giudica una situazione
(per esempio... il ladro che va a rubare in banca sperimenta BENE perchè ha un vantaggio dal furto ed il banchiere sperimenta MALE perchè ha uno svantaggio dalla medesima azione. Quindi BENE e MALE sono soggettivi)
pero'...
3) E' GIUSTO quando si ottiene del BENE senza fare MALE ad altri
4) E' INGIUSTO quando si ottiene del BENE facendo MALE ad altri
5) E' STUPIDO quando si ottiene del MALE facendo MALE ad altri.

Fatte queste semplici premesse che sono le basi di ogni valutazione l'accoglienza incontrollata, buonista, fasulla e soprattutto ipocrita è quella che vede accogliere delle persone che andranno a riempire le tasche dei negrieri (perchè di tal cosa si tratta... ) offrendo alle persone che vogliono andare in EUROPA un futuro che non esiste e che saranno a loro volta O schiavi di persone senza scrupoli che, dato il loro basso potere contrattuale verrano SCHIAVIZZATI e RICATTATI per gli interessi degli aguzzini OPPURE andranno a delinquere (verso altre persone) perchè in fondo devono campare. Quindi siamo al punto 5 di cui sopra.
La soluzione ideale, unica soluzione aggiungo, è quella di aiutare queste popolazioni nei loro territori. Arginare questa distruzione che nuoce sia a LORO che a NOI anche con scelte drastiche. Naturalmente se si vuole AGIRE sulle CAUSE e non sugli EFFETTI.

Ricordo inoltre che un precetto buddista RICORDA che per aiutare gli altri bisogna ESSERE FORTI noi stessi. Non puoi aiutare uno zoppa a camminare se per farlo ti lesioni a tua volta una gamba. In tal caso potresti aiutare SOLO uno zoppo. Se invece rimani FORTE puoi aiutare tutti gli ZOPPI del mondo. Quindi è molto importante, sempre che si voglia realmente aiutare altri popoli, rimanere FORTI altrimenti rimaniamo al punto 5 invece di passare al punto 3 di cui sopra.

Ricordo inoltre che è EVIDENTE che non si puo' imbarcare 800 milioni di africani (per ora) e portarli in penisola italica, quindi non vedo altre aletrnative se non quella di AIUTARE tali popoli a costruirsi un futuro a casa loro. Peccato che questa soluzione non vada a genio a chi ci lucra sopra (e questi geni hanno un nome e cognome... ).
Ora gli inutili buonisti continuano a vivere nel punto 5 non sapendo che stanno gettando le basi per un futuro (ed inevitabile KARMA di cause ed effetti) a cui dovranno rendere conto loro stessi. In fondo i buonisti sono semplici cretini (non voglio offendere è l'etimologia della parola che viene da 'uomo semplice') che motivati da emozioni riescono a fare danni a loro stessi e chi gli stà attorno visto che prendere decisioni EMOTIVE (almeno per il buddismo) e non CONSAPEVOLI è deleterio.

PS. Tornando in ambito cristiano, ricordo che il vostro Dio ha cacciato i mercanti dal tempio. Consiglio vivamente di prendere esempio.

ciao :)
#54
Attualità / Re:Opposizione ? Fine del PD ?
08 Giugno 2018, 09:16:44 AM
Per la riscossa della sinistra un po tutti stanno mettendo creatività, e domani vedremo sfilare per Roma i "Partigiani Gay" della Brigata Arcobaleno.

Si tratta proprio di partigiani anziani che vengono a combattere l'ultima battagli antifascista. Stavolta sui carri si canterà Bella Ciao, mi sa che non dobbiamo attendere che il PD si estingua da solo... dobbiamo aiutarli.


#55
Attualità / Re:Opposizione ? Fine del PD ?
05 Giugno 2018, 16:48:57 PM
Citazione di: anthonyi il 05 Giugno 2018, 16:18:28 PML'Italia non è fatta per scelte radicali.
Un saluto.

L'Italia ha tremendamente bisogno di scelte radicali pero'.
#56
Attualità / Re:PDR
05 Giugno 2018, 10:59:42 AM
un elefante in una cristalleria. E' l'immagine che mi viene in mente per descrivere questo nuovo governo.
il governo ufficialmente non è ancora iniziato, a breve ci sarà la fiducia, ma da 48 ore i ministri (alcuni) sono scatenati ed ecco cosa si è scatenato in ordine sparso in 48 ore:

- Di Maio disoccupato che fa il ministro del lavoro. Incontra i riders e gli imprenditori (gli ultimi), promette salario minimo, sgravi fiscali e sburocratizzazione
- Il capolavoro è Salvini ministro dell'interno (sembra un ossimoro): dice una verità di pulcinella, la Tunisia convoca l'ambasciatore e il risultato è un incontro col ministro degli interni tunisino per parlare di immigrazione. Ha funzionato meglio di un invito formale.
- Merkel fa mea culpa sull'isolamento dell'Italia sui migranti
- Macron idem
- Macron sgombera una baraccopoli con la ruspa (forse ha paura di fare la fine di Gentiloni)
- Steve Bannon elogia il governo prima che nasca
- Giuseppe Conte viene attaccato DAL MONDO (new york, uk, ecc) prima che apra bocca (è manovrato, ha il cv truccato ecc..).
- I leghisti litigano sul tasso della flat tax, segno che ne stanno discutendo e quindi non è solo uno slogan
- Le associazioni gay si ribellano a Fontana perché si oppone all'ideologia gender
- L'età dei ministri va dal più giovane (Di Maio, credo 32 anni) al più anziano di 82 anni, il quale è uno dei fondatori dell'Europa e darà filo da torcere a Bruxelles, unitamente al ministro Tria che la pensa come Savona
- Esponenti di Bruxelles prima fanno dichiarazioni scomposte (Ottinger, Junkeer)
- Poi altriesponenti europei raddrizzano il tiro dicendo di rispettare l'italia e non calpestare la dignità degli italiani, che l'Italia è un grande Paese, il destino dell'Italia è il destino dell'Europa ecc... ecc...
- Cigliegina sulla torta, Soros attacca Salvini e il governo, prima che nasca.

L'elefante come vedete fa rumore e al momento fare rumore rompere i bicchieri è l'unico modo per farsi sentire. CI SIAMO! è finito il tempo del "ce lo chiede l'europa"
SE NON MANDANO L'ITALIA IN DEFAULT E' LA VOLTA BUONA CHE SI CAMBIA MUSICA
l'elefante ha il 100% dei giornali contro, ha contro il 100% delle tv ma gli avversari hanno comunque PAURA.

molto bene
#57
Attualità / Re:Opposizione ? Fine del PD ?
04 Giugno 2018, 21:07:21 PM
Citazione di: baylham il 04 Giugno 2018, 19:35:15 PM
bluemax,

le migrazioni non sono affatto stupide, sono positivamente necessarie. Da quali migrazioni sono stati formati gli USA, l'Australia, la Cina, Israele, l'Europa?
Auspico una maggiore libertà di movimento degli uomini, con politiche aperte che tentino di gestirla, regolarla.

Esisterà sempre in politica una destra e una sinistra, cambiamo i temi, i programmi, i progetti. L'illusione della fine della storia, della politica, della sinistra, della destra è effimera.
ecco a chi sono necessarie...

https://www.facebook.com/movimentocinquestelle/videos/10155228742540813/

con questo penso che il PD sia finito...
#58
Attualità / Re:Opposizione ? Fine del PD ?
04 Giugno 2018, 18:19:47 PM
Citazione di: baylham il 04 Giugno 2018, 18:03:13 PM
Il punto, che ancora non è chiaro, è che i problemi reali, quali le migrazioni, la criminalità o la povertà, non sono risolvibili da alcun partito o stato, nemmeno da un super stato mondiale. Al massimo si affrontano, si contengono, si limitano, ma debellarli è pura utopia o follia.

beh... i paesi anglosassoni e nord Europei, compresa la Russia, Cina Giappone, per non parlare di Israele pare abbiano, se non risolto, arginato il problema. La vera sfida consiste nel RESPONSABILIZZARE gli stati e non quello di accogliere masse di persone che, diciamocelo chiaramente, nuocciono sia agli ospitanti che agli ospitati. Tale modus operandi, a mio avviso, è totalmente stupido e totalmente ingestibile.


Mi riservo di approfondire, ma il cambiamento politico della sinistra non è un fatto personale di Renzi o altri, è l'economia che ha fatto cambiare la sinistra in Italia e in Europa.

quindi confermi il fatto che la sinistra ha ormai fatto il suo tempo. Ed in quanto inutile è destinata a scomparire. Come del resto ogni cosa che termina il suo compito.
#59
Attualità / Re:Opposizione ? Fine del PD ?
04 Giugno 2018, 18:13:40 PM
Citazione di: anthonyi il 04 Giugno 2018, 17:28:00 PM
Citazione di: cvc il 04 Giugno 2018, 16:50:05 PM
I trombati del PD possono prendersela con M5S e Lega quanto vogliono, ma farebbero meglio a prendersela con se stessi per il colossale fiasco elettorale, che dimostra inoppugnabilmente quanto siano lontani dai temi del momento - dal punto di vista della popolazione - che sono immigrazione, criminalità e povertà. Loro sono troppo impegnati a fare terapie di gruppo sulle varie anime del PD per parlare a chi li vota dei problemi reali.

Ciao cvc, sull'immigrazione ti do perfettamente ragione e auspico che Salvini sappia garantire ordine nelle nostre frontiere. Se poi Salvini saprà abbassare la criminalità al di sotto dei livelli minimi ai quali è arrivata nel 2017 sarò ancora più felice. Se poi sapranno combattere la povertà non con le chiacchiere, ma favorendo nuova occupazione superando di gran lunga il massimo numero di occupati raggiunto nell'aprile di quest'anno, superiore anche al livello del 2008 prima della crisi, allora sarà proprio l'apoteosi.
Un saluto.

Penso che la vera sfida non sia quella di aumentare il numero degli occupati. Ma quello di diminuirlo.
Secondo me, la sfida consiste nel RIVOLUZIONARE totalmente ogni vecchio concetto di "stato", "lavoro", "politica". Concetti che secondo me hanno fatto il suo tempo e che devono per forza di cose lasciare il posto a nuovi modi di vivere.
Il tutto come quando si presentarono con forza nuovi concetti quali "gli stati nazionali", "l'era industriale". Hanno cambiato la vita di moltissime persone. Bene... siccome ogni cosa che nasce è destinata a morire penso che sia giunto il tempo che questi concetti, pian piano, lascino il posto a nuovi concetti dettati dalla moderna rivoluzione culturale.
I Social hanno cambiato molto il vivere delle persone. Oggi si parla sempre piu' (a mio avviso giustamente) di sharing. Condivisione. (in poche parole è inutile avere 10 macchine in garage quando si utilizza questo mezzo per 3 o 4 ore a settimana di media).

Secondo me lo stato ha perso la sua funzione. Non ha più alcun senso parlare di "stato". Prima o poi tale concetto (grazie anche alle nuove tecnologie) è destinato a tramontare facendo emergere più un concetto di "gruppo sociale" che condivide parti del territorio, interessi e cultura comune. (un brianzolo non ha nulla a che spartire con un calabrese, cosi' come un Londinese con uno di Glasgow). Vedo quindi lo stato sparire per far rinascere una sorta di "comune" sociale.
Anche il concetto di Lavoro, secondo me, deve essere rivisto. Bisogna mettere l'uomo al centro e non l'economia o peggio il prodotto.
Il benessere dell' uomo non si misura in quanto lavora, ma in quanto puo' NON lavorare, dedicando se stesso ad altro. Le ore dedicate al lavoro POSSONO e DEVONO essere ridotte naturalmente cambiando totalmente il senso dell'economia (economia basata su un capitalismo ormai vecchio e secondo me destinato a trasformarsi se non scomparire). 
Lavoriamo decine di ore per produrre cose inutili che altre persone lavorando decine di ore devono comprare. Follia.

insomma... secondo me stiamo vivendo un epoca che, dopo aver toccato il fondo, deve per forza di cose trasformarsi. Credo che nessuno viva l'illusione che l'era degli stati nazionali, l'era del lavoro salariato, l'era dell'economia capitalista sia ETERNA. Tutto muore e rinasce... forse siamo all'inizio :)

speriamo :)
#60
Attualità / Re:Opposizione ? Fine del PD ?
04 Giugno 2018, 16:44:01 PM
Citazione di: anthonyi il 04 Giugno 2018, 16:38:30 PM
Citazione di: baylham il 04 Giugno 2018, 12:01:03 PM
Non preoccuparti, l'opposizione, la faranno comunque i mercati, l'economia, l'ecologia.

Ci sarà comunque un'opposizione, anche interna. Fa parte del gioco, la politica è anche conflittuale, incoerente. Attualmente la Lega e i 5 Stelle rappresentano meno della metà dei cittadini italiani, sono già divisi tra di loro.
Se non instaurano una democratura,come in Russia o Ungheria, saranno sconfitti in breve tempo perché le loro proposte politiche sono inconsistenti.
Mi dispiace dar ragione a Renzi, basta aspettare e cadranno come un frutto maturo.

Ciao Baylham, il problema è capire quanto saranno grandi i danni arrecati all'Italia. Già il giochetto di destabilizzazione dei mercati ci è costato quasi un miliardo di Euro, senza valutare la perdita di immagine. Domani Di Maio dovrebbe riprendere il confronto con Mittal per l'Ilva, sono in gioco 5 miliardi di Euro di investimenti, che cosa farà, bloccherà tutto o avrà un minimo di buon senso. Queste sono le domande che l'opposizione deve fare al pentastellino.
Un saluto.

Personalmente spero abbia buon senso e si proceda alla conversione dell' Ilva anche se, ahime, dubito fortemente...