Ciao @bobmax,
Sì, da quanto ho capito del tuo pensiero, il 'Nulla'/'Essere' è completamente indeterminato. Non ha 'proprietà' e non può essere 'distinto' dal resto.
Ma se è così non può nemmeno essere 'sorgente' di entità come fotoni, elettroni, rocce e noi esseri umani. Infatti, se lo fosse avrebbe la proprietà di essere sorgente e sarebbe distinto da ciò che produce. Potrai, forse, obbiettare dicendo che, per te, il molteplice è illusorio. Ma anche in questo caso, come può essere reale l'Uno/Essere/Nulla stesso se rimane comunque una illusionedi molteplicità?
Se, invece, intendi che il fotone può essere 'messaggero' nel senso che ci potrebbe ricordare che la realtà è molto più 'varia' di quel che possiamo pensare, concordo.
Certamente, si può anche dire che ogni cosa che ci troviamo davanti è 'misteriosa'. Il fatto stesso che ci sia può essere fonte di meraviglia...
Ma se il Nulla è l'origine di tutte le possibilità, dovrebbe per lo meno averle in 'potenza' - o comunque avere la proprietà di poter essere l'origine, per così dire. Quindi sarebbe indeterminato in un certo senso, non in modo assoluto.
Nella relatività generale sia le particelle massive che senza massa interagiscono gravitazionalmente (si possono osservare i fotoni deviati dalla gravità, in fin dei conti, nell'effetto 'lente gravitazionale'...)
Non capisco questa parte. In che senso 'sublimarsi'?
Inoltre, vorrei far notare che 'vita' è un termine assai ambiguo. La definizione biologica di vita è assai chiara. Però, nella filosofia, 'vita' assume un altro significato. Spesso, per esempio, 'vita' significa 'vita cosciente' -> quindi, la 'vita', in questo senso, c'è solo con gli esseri senzienti, ovvero esseri che hanno una esperienza soggettiva. Quindi, a meno che non si pensi che tutti gli esseri viventi siano senzienti i due concetti sono separati (sto assumendo che per 'spirito' tu intenda coscienza...).
Nella relatività generale, percorrere una geodetica equivale ad essere in caduta libera. In presenza di interazioni diverse dalla gravità, non si percorre la geodetica...
Citazione di: bobmax il 07 Dicembre 2019, 16:29:17 PMCiao Apeiron Sì, il fotone non può essere il fondamento di tutte le cose. Perché il fotone c'è. E ciò che c'è è necessariamente un qualcosa. Ossia distinto da tutto il resto. Tuttavia il fotone può essere inteso come "cifra" che rimanda ad altro. Cioè messaggero.
Sì, da quanto ho capito del tuo pensiero, il 'Nulla'/'Essere' è completamente indeterminato. Non ha 'proprietà' e non può essere 'distinto' dal resto.
Ma se è così non può nemmeno essere 'sorgente' di entità come fotoni, elettroni, rocce e noi esseri umani. Infatti, se lo fosse avrebbe la proprietà di essere sorgente e sarebbe distinto da ciò che produce. Potrai, forse, obbiettare dicendo che, per te, il molteplice è illusorio. Ma anche in questo caso, come può essere reale l'Uno/Essere/Nulla stesso se rimane comunque una illusionedi molteplicità?
Se, invece, intendi che il fotone può essere 'messaggero' nel senso che ci potrebbe ricordare che la realtà è molto più 'varia' di quel che possiamo pensare, concordo.
Citazione di: bobmax il 07 Dicembre 2019, 16:29:17 PM
In effetti ogni cosa del mondo può diventare "cifra" per noi, anche la cosa più banale. È sufficiente che ci colga la meraviglia per quella semplice cosa che ci troviamo davanti.
Certamente, si può anche dire che ogni cosa che ci troviamo davanti è 'misteriosa'. Il fatto stesso che ci sia può essere fonte di meraviglia...
Citazione di: bobmax il 07 Dicembre 2019, 16:29:17 PM
La fisica, secondo me, può fornirci l'occasione per meravigliarci. Per farci trovare davanti al limite. Ma tutta la vita è una possibile occasione. Un'occasione sprecata, se pensiamo di aver "compreso". Ma che pure va persa se la trascuriamo del tutto. Ciò che secondo me è difficile da accettare, quindi anche riguardo al fotone, è che ciò a cui rimanda è Nulla. E questo è inaccettabile per il nostro pensiero razionale, per il quale esiste solo il qualcosa. E il nulla, per esso, è la bestemmia più odiosa. Eppure proprio il Nulla può essere l'origine di tutte le possibilità. L'unico ad essere davvero libero.
Ma se il Nulla è l'origine di tutte le possibilità, dovrebbe per lo meno averle in 'potenza' - o comunque avere la proprietà di poter essere l'origine, per così dire. Quindi sarebbe indeterminato in un certo senso, non in modo assoluto.
Citazione di: bobmax il 09 Dicembre 2019, 07:11:40 AMD'altronde la massa non consiste proprio in una deformazione spazio-temporale? E l'energia non si manifesta anch'essa a causa di questa deformazione?
Nella relatività generale sia le particelle massive che senza massa interagiscono gravitazionalmente (si possono osservare i fotoni deviati dalla gravità, in fin dei conti, nell'effetto 'lente gravitazionale'...)
Citazione di: bobmax il 09 Dicembre 2019, 07:11:40 AM
...
Secondo Pietro Ubaldi (La grande sintesi) l'energia è destinata a sumblimarsi sempre più.
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Non capisco questa parte. In che senso 'sublimarsi'?
Inoltre, vorrei far notare che 'vita' è un termine assai ambiguo. La definizione biologica di vita è assai chiara. Però, nella filosofia, 'vita' assume un altro significato. Spesso, per esempio, 'vita' significa 'vita cosciente' -> quindi, la 'vita', in questo senso, c'è solo con gli esseri senzienti, ovvero esseri che hanno una esperienza soggettiva. Quindi, a meno che non si pensi che tutti gli esseri viventi siano senzienti i due concetti sono separati (sto assumendo che per 'spirito' tu intenda coscienza...).
Citazione di: bobmax il 09 Dicembre 2019, 07:11:40 AM
Ma se ogni cosa percorrere la propria geodetica, non è essa già in pace?
Nella relatività generale, percorrere una geodetica equivale ad essere in caduta libera. In presenza di interazioni diverse dalla gravità, non si percorre la geodetica...