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Messaggi - green demetr

#46
Basta dire cazzate, me lo riprometto.  O:-)
Allora cerchiamo di fare il punto della situazione, con cui concordo di fondo (mi pare), ma di cui non ho ben capito la sostanza.

Riporto in corsivo quello che dice l'IA di Google

"L'agape cristiana è un termine greco (ἀγάπη) che indica l'amore disinteressato, dono di sé e sacrificio.
Ossia è un opera di misericordia (carità).
1.
Nobile sentimento di compassione attiva verso l'infelicità altrui, di solito promosso da una virtuosa inclinazione alla pietà o al perdono: avere m. di un povero infelice; Dio perdona tante cose, per un'opera di misericordia! (Manzoni).
2.
Attributo di Dio, in quanto giudice benigno e soccorritore degli uomini: Dio è m.; sperare nella m. divina; Signore, m., perdonatemi!; che Dio abbia m. dell'anima sua!; fam. : aspettare la m. di Dio, attendere fatalisticamente l'aiuto del cielo, anziché darsi da fare per risolvere i propri problemi.


Differenza con altri tipi di amore
Eros: Mentre l'eros è desiderio, bisogno e attrazione verso ciò che ha valore, l'agape è l'amore che attribuisce valore all'oggetto amato.
Philia: L'agape eleva l'amicizia (philia) a un legame fraterno e di donazione più profondo, fino alla disponibilità a donare la propria vita.
L'agape nella pratica cristiana
L'Eucaristia: In origine, l'agape era anche il nome di un pasto comune celebrato dai primi cristiani, in commemorazione dell'Ultima Cena di Gesù, simbolo di solidarietà e affetto fraterno."

Stiamo dicendo che dunque l'agape va compendiata dall'eros.
Ossia che la misericordia verso gli altri, non può essere lasciata al suo destinalismo, ma va abbracciata insieme al tentativo di elevazione.

Dentro di me non ho alcuna agape, perchè il sacrificio è un concetto cristiano già smontato da nietzche.
Ma sono d'accordo che l'eros corrisponda a quello che chiamo trascendenza, ossia quell'eros che va in alto e non in basso.
Ovviamente da nicciano non credo affatto che il desiderio verso il basso sia meno importante di quello verso l'alto, anzi direi forse il contrario, perchè il desiderio verso l'alto rimbalza proprio come desiderio verso il basso, questo è un pensiero a cui credo in maniera importante, ed è solo mio, citarmi grazie!

Non sono dunque per un ecumenismo, ma per un eucarestia del pensiero.


Da qui forse si possono vedere se vi sono tracce di questa ipotesi di lavoro negli scritti di Agostino, Kierkegaard e Solovev.

Aggiungerò qualcosa, dovrei leggere, mi spiace per questo continuo condizionale, ma ormai sono diventato stupido, entrambi, sia Agostino che Kierkegaard, ma la tentazione di aggiungere anche Solovev in parallelo è grande.
#47
Ma ovviamente stavo gigioneggiando, l'induismo è stato ed è ancora a livello affettivo molto importante.
Io Schopenauer lo conosco dal liceo, e quindi posso immaginare quali scempiaggini possano avermi inculcato.
Ricordo così per dire due cose, che schopenauer lesse le upanishad nella prima traduzione di un inglese, ora non è importante che vada a recuperare il nome, ma che fu criticato per dare dell'opera una intepretazione naturalista al testo.
In questo senso ci sta che Schopenauer ne abbia tratto un pò di ispirazione per parlare della vanità del Mondo.
Le religioni invece parlano della verità del Mondo.
Queste verità riguardano sempre un Dio che è un ente.
Fin da bambino l'ho sempre trovata una metafora stupida e senza senso.
Il mio passaggio alla filosofia che si interessa del mondo reale, non poteva che essere obbligatorio.
ovviamente esiste un d-o ma questo è legato alla sua rappresentazione.
fin da bambino mi sono posto la domanda delle affezioni: cosa avrebbe comportato?
putroppo nella storia non ci sono filosofi alla mia altezza, le loro domande le ho trovate sempre infantili, nel senso di uno psicologismo ridicolo, che per me era evidente fin dall'infanzia.
quando tenevo il vangelo nel letto come un feticcio.
l'induismo mi ha aiutato a prendere atto invece che ciò che mi interessa è l'astrazione.
ossia quella affezione che porta in alto e non in basso.
purtroppo nell'adolescenza le donne hanno cominciato a portarmi in basso, nel fango delle domande senza risposta, nel loro delirio bieco, che forgia una intera società.
per questo mi sono interessato del basso, delle relazioni fra gli uomini.
la relazione tra me e l'astrazione (d-o) è rimasta sullo sfondo e lì è rimasta.
in un mondo che punta al basso mi chiedo quando mai possiamo tornare a chiederci del velo di maya?
non in forma fideistica, non credendo enti ciò che sono metafore al massimo. ma vivendo nella conoscenza della astrazione. ho fatto un errore nella vita, enorme: credere che questo potesse essere fatto in società.
e non ho capito il cuore cupo degli umani, e del perchè di quelle metafore.
putroppo la religione è semplicemente un rituale, una superstizione, ed ha pure, oggi, dimenticato il suo compito morale.

comunque kierkegaard e forse agostino (ho ancora dubbi in proposito) si facevano le domande vere: ossia appunto quello che dicevo io, che ne è della loro dipendenza al Dio?
E quale è il destino di chi vive in mezzo a cuori oscuri?
Il loro domandarsi è radicale, penso di poterli seguire nonostante la loro confusione tra ente e metafora.
in fin dei conti il rapporto tra trascendenza e cuori oscuri è tutt'altro che mera metafisica.
Ma anche questa è un altra storia.
#48
Tu dici che non esiste l'inconscio, ma io ti dico che non esiste il pre-conscio.
Noi emergentisti vi abbiamo già mostrato come questo concetto non possa esistere senza un conscio, ma il conscio è indeterminabile, e perciò sappiamo molto poco di che cosa siamo.
Anzi la domanda stessa "che cosa siamo" è capziosa e inutile.
La filosofia dovrebbe tornare ad ordinare e non a creare confusione.
Putroppo siamo nell'evo sbagliato.
E ciò nonostante, nel piccolo di un forum, dove la gente cerca di confrontarsi, la domanda che il tuo scritto (poco chiaro) mi pone è perchè provi dolore?
Il problema della psicologia oggi è diventato immenso e basilare a qualsiasi considerazione sociologica, che sarebbe il preambolo al recupero corretto dei concetti filosofici.
Lo chiamano inconscio ma è semplicemente tutto ciò che è dentro il tabù.
Forse noi non distinguiamo più la traslazione del dolore dai reami del tabù, dove appunto è avvenuta la fissazione(o rimozione).
E' a questa incapacità di distinzione che si riferisce la schizofrenia del nostro tempo, il tentativo di legare i sintomi con le sindromi a me fa solo ridere e dimostra solo la pochezza del nostro tempo. Invece di curare la malattia, ossia la malattia sociale, si cura il cervello, ossia si offusca la coscienza, qualsiasi cosa sia, perchè la gravità è proprio nelle premesse del domandare stesse di qualsiasi "che cosa".
Cosa che abbiamo già affrontato nella mia discussione sulla fenomenologia di Hegel.
Coltellino svizzero per aprire almeno la discussione.
La domanda dopo questa rapida carrellata dovrebbe essere dunque per chi ha sindromi: perchè soffro? e non: cosa sono io? Anche perchè non ha senso porsela come domanda, uno perchè si è dentro una sindrome, e la risposta sarà sbagliata, come la domanda stessa d'altronde. La vedo terribilmente male la questione del moderno, la pazzia ormai sta dilagando, non solo quella morale, ma proprio quella fisica.
Al male non c'è proprio fine.
E allora ognuno dal proprio piccolo anzitutto si ricostruisca il soggetto che noi sappiamo differire dall'io. Ma senza soggetto non ci sarebbe nemmeno io, che potrebbe essere proprio quella proprietà della coscienza che ha circuiti di ritorno a sè, come una telecamera che guarda una telecamera. O il riflesso di uno specchio in uno specchio.
Come costruire il soggetto? Leggendo, conoscendo, studiando insomma.
Esattamente quello che non faccio da ormai un ventennio.
Ma appunto quella è un altra storia.
Qua la vera storia è: perchè stai soffrendo?
#49
"  "La cenere rappresenta in sé l'umiltà, l'insignificanza, l'assenza di valore. E, ciò che è ancora più bello: essa stessa è pervasa dalla convinzione di non valere nulla. Si può essere più inconsistenti, più deboli, più inetti della cenere? È davvero difficile. Si può essere più arrendevoli e più pazienti della cenere? Certo che no. La cenere è priva di carattere, [...] dove vi è cenere, non ci è in fondo proprio nulla. Metti il piede sulla cenere, e quasi non ti accorgerai di aver calcato qualcosa"."

""Spesso, nella vita, lo scrittore si presenta come una persona ridicola, e ad ogni modo è sempre un'ombra"



Roberto Walser morto, era uscito per una passeggiata.
#50
Citazione di: PhyroSphera il 07 Giugno 2025, 19:48:25 PMNo al dualismo? In senso assoluto è impossibile, perché non bisogna sottrarre il lavoro dei filosofi dalla lotta per vincere inganni e illusioni.
Il dualismo è semplicemente la vecchia battaglia tra bene e male.
Laddove il pensante si dice un pensato, da una materia, ecco che la verità viene ribaltata. Perchè è come dire che il bene deriva dal male.
E invece correttamente non esiste un dualismo, il bene è, e come tale avversa il male, che guarda caso è il fenomenico.
L'illusione.
In un tempo dove la forma batte la verità, dovrebbe essere filosoficamente evidente ormai.
Ma la fenomenolgia dialettia ha ribaltato qeusta cosa.
Perciò non è vero che vi sia un bene a se stante, ma un male che necessariamente, dialetticamente appunto, lo possa far emergere.
Ci rendiamo conto così che del bene non se ne parla mai, si parla solo del male.
Da Marx in giù è così. (dando fra l'altro involontariamente le categorie del male che oggi vengono usate pervasivamente).
Adorno da attento lettore di Platone avrà sicuramente dedotto le categorie esatte. Mi rimane da studiare.
Ovviamente la lotta alle illusioni è certamente il compito della filosofia concordo.
Si tratta forse di metodologia, di scienze sociali e psicologiche da imapare.
Buono studio a tutti. Sopratutto a me. 8)

ps a dopo l'estate, che già ora muoio di caldo.




#51
Citazione di: iano il 08 Giugno 2025, 01:55:31 AMDirei che l'appropriazione di terra altrui sia illegittima, se potessi dimostrare che quegli altri legittimamente l'abbiano ottenuta.
https://www.lindau.it/Libri/La-cultura-dell-odio#

E' il libro fondamentale di questi tempi.

La terra non apparteneva agli arabi ma agli inglesi.

Dopo la guerra che gli arabi hanno perso perchè alleati di hitler, l'onu ha deciso, dopo che l'inghilterra ha rinunciato al patronato di quei territori.
Di dare agli ebrei quei territori che erano sostanzialmente disabitati del deserto del negev, a pochi passi dagli insediamenti ebraici che già erano a nord del negev. Territori legalmente comprati.
Per evitare scontri con le popolazioni locali che già avevano reso impossibile il governatorato inglese (lawrence d'arabia etc..), l'Onu decise per dividere quei territori ora DI NESSUNO, fra ebrei e arabi.
Il problema è di ordine religioso, infatti i musulmani non accettano l'esistenza di israele, indottrinati della lore sette religiose.
(non esiste un solo islam, ma infinite varianti di esso).
Perciò non Firmarono mai, nè all'epoca nè ad oggi alcun riconoscimenteo dell'esitenza dello stato di israele.
Perciò da allora è stato un infinito numero di attacchi terroristici.
A cui ovviamente Israele ha risposto.
Che gli europei osino criticare le maniere di risposta di israele, quando non hanno detto una sola parola, e tutt'ora non dicono una sola parola su come bombardino altri popoli e altri continenti, e sopratutto dopo aver detto MAI PIU un olocausto.....e cosa è stato il 7 ottobre?
L'ignoranza con cui la gente continua a dire che quelli sono territori arabi è attribuibile al solito riduzionismo, strabismo oculatamente propagandistico.
E all'antisemitismo senza senso che continua a perseguire questo nobile popolo che continua a sfornare storici, giuristi, scienziati, intellettuali di primo ordine a tutto andare.
Proprio strano che la gente ascolti Hamas, e non gli intellettuali israeliani.
Ma guarda caso vanno a prendere scientemente quel manipolo di ebrei contro israele....bè di ebrei traditori era pieno anche prima dell'olocausto.
La memoria storica non ha appeal oggi, ha appeal la chefia per scopare qualche ragazzetta confusa.
O per sentirsi dalla parte dei giusti. Gli europei lol dopo l'olocausto...è quacosa di abominevole. Lasciassero parlare gli altri. e infatti a nessuno frega un cazzo di una striscia irrilevante nel grande domino del mondo.
é tutto talmente ridicolo se non fosse abominevole nella prospettiva storica.
Fine dell'OT....lol ci casco sempre.
#52
Citazione di: daniele22 il 05 Giugno 2025, 18:25:01 PMPersonalmente, infatti, non è che io abbia una chiara percezione di essere un maschio
Ci sta se stai parlando di identità, ma non puoi avere dubbi se sei maschio. guardati allo specchio, il tuo bacino è quello di un uomo o di una donna?
E' semplice no?
Che tempi!
#53
Citazione di: baylham il 05 Giugno 2025, 12:21:03 PMNon capisco per quali motivi "spuri e incoerenti" la maggioranza eterosessuale o bianca debba discriminare gli omosessuali o i neri dato che "non ha nulla in causa".
Il problema non è di ordine giuridico sia in america che in europa le minoranze sono rispettate.
Il problema è che queste minoranze vogliono imporre via legale una semantica che non ha alcun aggancio col reale.
Ma a parte quello, che comunque è il punto del topic, io metterei l'accento su quel imporre.
Non si può imporre ad una persona il riconoscimento peraltro biologico neurale di cosa sia una femmina  e un maschio.
Bypassare il buon senso, che la natura ci ha fornito equivale a negare le evidenze.
Questo è usato per strumentalizzare l'opinione pubblica, ed è nè più nè meno quello che  affermo io, insieme mi pare all'analisi di inverno.

Il mio punto (che poi non è mio, è quello del mio maestro) è che oltre alle vecchie analisi della scuola di francoforte (tuttora valide) bisogna aggiungere anche la necessità di tornare ad una scienza ad una educazione scientifica. Stiamo perdendo il dato della realtà. E' grave, neppure io ci ero arrivato, ho dato la "colpa" (ovviamente la colpa è mia che ho smesso di leggere) al fatto che credevo all'onestà della critica di sinistra.
Un errore tragico.
Nichilismo? Si il nichilismo non è una butade è qualcosa a cui la filosofia ragiona da tanto tempo.
Non è una questione del sentimento, ma della ragione.
#54
Citazione di: Jacopus il 03 Giugno 2025, 22:36:58 PM5) però, come ci ricorda Calvino, nel "il sentiero dei nidi di ragno" qui si risolve qualcosa, là si conferma la catena". Tra chi risolve qualcosa, ci saranno sempre infiltrati, teste matte, opportunisti, di là invece è già stabilito che sono tutti così, che è il bellum omnium contra omnes, al termine del quale c'è sempre un satapro orientale.
Infatti basterebbe stare ai valori della democrazia.
La campagna fatta dai progressisti che parlano a sproposito di fascismo, quando invece siamo in uno stato democratico, fa parte di questo pendolismo, che però guarda caso va a finire contro le libertà individuali.
Contento di vedere che lo vedi anche tu il satrapo orientale (e non è certo la Russia, nonostante tutto, sia chiaro).
Molti dicono Cina, non lo so mi pare che tutti non si accorgano della capacità dell'islam politico di installare satrapi, dall'iran al sud africa.
io dico di monitorare molto ma molto attentamente l'inghilterra.
non vorrei che fosse il tipico cavallo di troia.
Certo che se fosse vero sarebbe clamoroso.
Salve.
#55
Citazione di: iano il 03 Giugno 2025, 20:01:29 PMSiamo di fronte a un genocidio, e ci siamo arrivati anche grazie a una diffusa reticenza , che ha fatto si che chi è poco interessato alla politica, come sono io, solo ora ci sia arrivato.
Morale della favola, non esistono popoli perseguitati o perseguitati a senso unico, perchè evidentemente non esistono culture, per quanto le si possa ammirare, che funzionino  come antidoto a ciò.
Non c'è alcun genocidio, che vorrei ricordarti che è una parola che aveva la pretesa forse un pò sciocca di dare nome al male assoluto: 6 milioni di morti fatti da noi europei, e ancora che parliamo contro di loro....

Esiste una cultura che è antidoto alla malvagità e si chiama democrazia.

Putroppo sei entrato nei discorsi della politica di oggi, che sono un ideologismo che semplicemente IGNORA la realtà effettiva delle cose.

L'unica è iniziare a leggere anche qualche libro di storia, io per primo faccio mea culpa. Esistono però tanti siti israelani, tipo informazione corretta, dove ti dicono, con molta pazienza, quali sono gli eventi storici, quali la disinformazione politica propina.
Mi è stato fatto il nome di Greppi.
Buono studio, se vorrai.
Se no e va bene ormai è il delirio.
#56
Citazione di: iano il 03 Giugno 2025, 20:01:29 PMPer quanto riguarda la questione Israeliana, la colpa è di aver colonizzato senza mai pentimenti, la terra di Palestina, e tutto il resto ne è conseguenza.
Nessuno ha colonizzato nessuno. Iano per favore leggiti qualche libro di storia, o ascolta i siti israeliani. Grazie.
#57
Citazione di: baylham il 03 Giugno 2025, 18:53:02 PMIl "maschio bianco cristiano occidentale"
Queste espressioni sono di fatto un razzismo al contrario, voi woke proprio non lo capite nevvero?
Siccome sono bianco, devo vedermi passare davanti nelle graduatorie universitarie uno di pelle diversa?
Ma sul serio? Stiamo facendo diventare la questione meritoria una questione di etnia?
Questo e mille altre meraviglie che succedono nei campus universitari e che qui in italia (europa) non arrivano se non come: ah quel cattivone razzista di trump...sul serio? è l'esatto contrario non capite?
ciao stella.




#58
Citazione di: baylham il 02 Giugno 2025, 19:06:20 PMTrovo assurdo questo topic sulla cultura woke, che viene contestata sulla base di una inventata equiparazione tra maschio e femmina che non gli appartiene.
Vuoi dire che i woke riconoscono l'uomo diverso dalla donna?
Non credo proprio.
Io non critico il pansessualismo, da freudiano convinto sarebbe assurdo.
Io critico il dato cognitivo, quello che sta succendendo nelle università americane ha qualcosa del delirante.
Certo da noi tutto viene filtrato dalla propaganda anti-trump.
Non mi sorprende che tu sia a digiuno di queste cose.
La cultura woke è qualcosa che appartiene a mio avviso a qualcosa di più ampio, ma non è questo l'obiettivo del topic.
L'obiettivo è quello di far notare PRIMA cher arrivi in Italia, e ci arriva, basta vedere le manifestazione dei palinazi, il suo mantra principale.
Che le donne possono fare quello che possono fare gli uomini.
E che gli uomini non possono decidere cosa vuol dire essere donna.

A sul serio? Nemmeno di fronte al bacino di uno scheletro? Maschio e femmina sono COMPLETAMENTE DIFFERENTI.

La negazione dell'evidenza.
Tutto deve passare tramite corrotti scienziati e altrettanto corrotti tribunali?
Sul serio? Non sappiamo più se siamo maschio o femmina, solo perchè una minoranza vuole impormi il suo credo?
Siamo al di là del delirio.
Volevo dei riscontri su questo.
Tu e Niko siete un campione sufficiente su questa incapacità cognitiva.
Sul dover riportare la questione sul politico e quindi mi dispiace che molti se non tutti lo vedano sull'ideologico.
La necessità di dire di sì al tiranno.
La negazione dell'evidenza. Dal 2020 è un continuo, un ronzante assillante, troppo pervasivo tam tam comunicativo, il cui unico obiettivo è la distruzione del reale.
La possibilità di lucrare su queste dissonanze cognitive? Infinite.
A partire ovviamente dall'impostare agende ad libitum.
Ovviamente in direzione collettivista e anti-individualista, in una parola
distruzione della democrazia.
Potevo capire sulla influenza che uccide, la paura fa novanta, ma su cose come maschio e femmina...no  quello non ci voglio credere, anche se è già davanti ai miei occhi.
La diseducazione invece che l'educazione. E purtroppo anche questo viene da lontano. Mi tocca studiare. Salve.
#59
Citazione di: InVerno il 02 Giugno 2025, 14:18:52 PMRiguardo al controllo dell'economia, Russia la Cina controllano l'economia, e lì l'arcobaleno lo mettono al rogo, si può far finta che non ci sia un nesso causale nonostante le evidenze indichino l'opposto?
Sono sostanzialmente d'accordo con la tua analisi, è anche la mia.
Ma francamente non vedo cosa c'entri l'economia con i diritti individuali.
La presa del potere dei comunisti ha infatti colpito settori della popolazione di privati possidenti.
La Cina se ne sbatte dell'arcobaleno perchè sta lentamente ma progressivamente aprendo a forme di diritto per le minoranze, proprio perchè sa che è l'economia quello che decide tutto.
La Russia invece è ancora ferma al controllo sociale e alla punizione delle minoranze.
Quello si. Ma è un dato più storico sociale che altro.
E' la Cina che mi spaventa, la sua ideologia manipolatoria mi fa paura, molta paura. Sempre ammesso che l'Europa rimanga libertaria in qualche modo, mangiando molta merda, ma libertaria. Ormai le riforme strutturaliste (redistribuzione)  mi paiono un miraggio.
#60
Citazione di: Jacopus il 02 Giugno 2025, 12:57:19 PMIo non penso che vi sia una sorta di "arma di distrazione di massa" nella questione.
Beh è piuttosto grave, non avevi detto che per te maschio e femmina sono diversi? E allora perchè lo negano i woke?

Comunque il problema è quello degli slogan, del portare in parata come correttamente ha indicato Inverno cause più o meno sentimentali, che nulla hanno a che vedere con la ragione, e la società sopratutto se la deduciamo in termini economici.

Penso che tra noi progressisti non ci si debba soffermare troppo sul fatto che i diritti vanno mantenuti, e migliorati.
Penso che noi però si debba distinguere il cambiamento strutturale, da quello meramente ideologico.
Se ci è arrivato uno come Le Bron che di mestiere fa il giocatore di pallacanestro, è piuttosto grave che non ci arriviamo noi che tentiamo di ragionare filosoficamente.