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Messaggi - Fharenight

#46
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
18 Giugno 2017, 21:36:07 PM
E dalle con la "situazione straordinaria"! Cioè, siamo letteralmente invasi, e siccome abbiamo governi deboli, che non sanno e non possono intervenire come si deve, è meglio calarsi le braghe in anticipo e regalare la cittadinanza a tutti? Ma ci siamo o ci facciamo?
Non esisterà mai più vera e propria integrazione, così, con questo meticciato e con tutte le etnie presenti; fatevene una ragione, la vostra ideologia progressista è fallita, ha fatto i suoi danni ma ancora non siete convinti; per carità, fatevene una ragione e smettetela. E' stato dimostrato, negli altri paesi europei, stranieri alla terza generazione  non sono e non vogliono integrarsi. C'è anche il rischio islam, ma voi non lo vedete neppure; stiamo giocando col fuoco.
Questo disastro durerà come minimo per qualche decennio ancora? Dunque è stato già tutto deciso? Dunque siamo spacciati? Chissà perché, ma penso che la cosa finirà male. La gente sta vivendo tutto questo non con rassegnazione, come voi desiderereste, ma con rabbia, senso di ingiustizia e come un grande tradimento della classe politica.

Citazione: "E' possibile che sia anche una strategia per ridurre il lavoro burocratico che c'è in relazione al rinnovo dei permessi di soggiorno e del rilascio delle carte permanenti. Anche la procedura di richiesta di cittadinanza al 18° anno di età è piuttosto complessa e richiede almeno due anni di tempo.
Di sicuro va contro gli interessi delle cooperative "rosse", visto che un cittadino italiano non deve certo fare pratiche come rifugiato o richiedente asilo o quant'altro
."

Rimango allibita di fronte a certe esternazioni!  Per ridurre il lavoro burocratico per il rinnovo dei permessi, si sceglie tout court di dare subito la cittadinanza? Ma si rende conto della gravità di questo? Cosa andrebbe contro gli interessi delle cooperative "rosse"??? Vi pare che non si son presi già gli accordi su come poi accogliere la marea triplicata di immigrati che a maggior ragione avranno più interesse a sbarcare e a rimanere da noi? poi a "preparare", "istruire" e trovare un'occupazione, sì, le famose occupazioni che gli italiani non vogliono più fare?
Senti, jacopus, smettetela di parlare male dei meridionali giusto per difendere l'immigrazionismo, non è leale, ed io vorrei avere il piacere di confrontarmi almeno con persone leali. Io sono meridionale e non ho mai avuto problemi al Nord. La questione di vedersi nuova gente che arriva da fuori perché alcune industrie locali offrono posti di lavoro è un discorso a parte. Anche in una stessa regione ci sono campanilismi tra cittadini di differenti città, è un altro discorso, anzi, sarebbe da ribadire che più si è diversi e più ci sono possibilità di conflitti.
Citazione: "Gli stessi meridionali spesso hanno una visione degli uffici pubblici e delle istituzioni pubbliche come un "nemico" da combattere o da corrompere."
Sei pieno di pregiudizi. Ma come ti permetti di dire questo dei meridionali? Mai pensato né sentito gli uffici pubblici e delle istituzioni come "nemico" da combattere o corrompere! Pazzesco!
Questa è una grave offesa a tutti i meridionali. Pretendo le scuse, e subito.
Questo signore pensa tali assurdità sui  meridionali e si permette di chiamare gli altri razzisti.
Pazzesco davvero...
#47
Signor Tal Dei Tali, che significa "signora F."? Lei che fa tanto il Donchisciotte degli immigrati poi sbeffeggia i suoi connazionali? E' un tipico comportamento della mentalità buonista.
Ops... si può dire ancora "buonista" o qualcuno desideroso di dittaturadi tipo komeinista vorrebbe impedire l'uso di certi vocaboli? Avvisatemi, nel caso....  
Io non mi sono mai permessa di farlo con nessuno. Solamente l'utente cvc ho voluto scherzosamente chiamarlo pvc a motivo della somigliante sigla: polivinilcloruro".
Si rende conto che io potrei sbeffeggiarla allo stesso modo? Poi non andate a piangere da papà perché Farenight vi ha fatto male...

TalDeiTali dice:  1) La globalizzazione sarebbe il risultato di un piano strategico per evitare una nuova guerra fondata su una ideologia razzista!
2) Il "Meticciato" ha prodotto degrado economico e morale, e in prospettiva con l'islamismo ne vedremo delle belle.
3) Le culture sarebbero tutelate su base strettamente fisiologica ed organica. Solo i biondi con gli occhi azzurri possono appartenere al popolo tedesco.
"

Ma chi diamine ha mai detto queste cose??? Certo che siete formidabili nel travisare le parole!  
Certo che questa è un'idea illogica e malsana, ma come gli è venuta in mente? Queste prodezze intellettuali vi arrivano come lampi all'improvviso o le studiate di notte?
Quali sono i siti "farlocchi" che avrei linkato?

Mentre lei mi indica un link... un link... aspetta... aspetta... "Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America"?
Ah, bene, un nome e una garanzia!  :D
Mentre l'Europa è protetta da qualsiasi calamità, quindi apriamo le porte e accogliamo il resto del mondo....

Ah povera Italia, mia Patra sì bella è perduta!


La società ideale per la signora F. non è il Medioevo tant'è che sta lottando proprio per non tornare al Medioevo, dunque contro il radicalismo islamico in terra cristiana e laica. Sì, un donna, al contrario di tanti uomini che hanno perso un paio di cose per strada...
Non so fino a che punto lei fa finta di non capire... come tutti i buonisti. Ogni popolo europeo aveva le sue caratteristiche, oggi le stiamo perdendo in favore di altre etnie esogene. Di certo fino a qualche decennio fa sapevo distinguere un francese da un tedesco da un italiano da un inglese da un russo...., adesso no, riuscirei a distinguere solo un russo da tutto il resto. Non è questione di pelle chiara o scura, non è come la mette lei. E' questione di identità. Non so se è in grado di cogliere la differenza, probabilmente lei sta già con la bocca aperta davanti al pc gridando "razzista"! ma non è così.


Il bisogno di identità è fondamentale per l'essere umano. Ma poi chi l'ha detto, dov'è dimostrato che la multiculturalità è meglio, garantisce la pace? Dove? Mi fa un esempio?

Ed un mondo futuro (che voi sognate) tutto uguale, non sarebbe ancora tutto più appiattito, e noioso viverci?
L'italianità si conquista solo attraverso la cultura? Mmmh... La cultura deve rispecchiarsi in ciò che l'ha prodotta. No, non ci è arrivato, non ci siamo.



Citazione: Uno dei tratti identitari degli italiani è quello della ""furbizia". Quindi gli stranieri che volessero la cittadinanza devono dimostrare di essere sufficientemente furbi, ad esempio eludendo di pagare le tasse, passando davanti nelle file, chiedendo favori e raccomandazioni a destra e a manca, voltandosi dall'altra parte quando un mafioso fa il suo lavoro.
Ecco, qui lei è caduto con un tonfo terribile; dimostra ampiamente di essere una persona istruita ma non colta, lei è schiavo di pregiudizi alquanto sciocchi, tra l'altro. Oltretutto ho notato che lei parla sempre degli italiani mettendo in evidenza solo ed esclusivamente gli aspetti negativi, da ciò si evince quanto lei non ami il suo essere italiano ma che lo disprezza soltanto. La furbizia sarebbe la caratteristica degli italiani? Non mi pare proprio, ed è pure banale. Io e tutta la mia famiglia  non siamo mai stati "furbi".


La furbizia o l'ingenuità non possono essere una caratteristica di un popolo. Semmai tra le caratteristiche dell'italiano vi erano l'eleganza e il gusto nel vestire, la particolare gentilezza, la cordialità, l'affabilità, la calorosità, la passionalità nell'amore... il "latin lover"... si ricorda cos'è?   :D
In quanto agli stranieri, sì, probabilmente si adattano bene a essere sufficientemente furbi, ad esempio eludendo di pagare le tasse, passando davanti nelle file, chiedendo favori e raccomandazioni a destra e a manca, voltandosi dall'altra parte quando un mafioso fa il suo lavoro, non perché gli italiani sono così, ma perché semplicemente, oggi, se po' fa', e si continua a fare finché va bene. Vedasi per esempio lo scandalo delle Onlus e delle ONG, nonostante tutto la cuccagna continua.

Citazione: "Lei inoltre pensa che chi vuole leggi e procedure adatte per l'integrazione come me, sia contro il concetto di nazione italiana e di stato italiano."
No, io penso che le persone come lei sono, nel migliore dei casi, illuse. Già dimostrato e affermato pure da politici ed operatori, non esiste integrazione, in quanto la multirazzialità e la multiculturalità non tendono all'integrazione bensì alla parcellizzazione del territorio e delle comunità; e questo sta già accadendo. Di integrazione si poteva parlare, ed in parte era riuscita, fino a 20 anni fa. Oggi non esiste più, è solo un prendere in giro la gente.

Citazione: "Io sono profondamente orgoglioso di essere italiano e non vorrei essere altro e difendo una mia idea di Italia e di cultura italiana, come lei ne difende un'altra. Cerchi di aprire la mente, di considerare il mondo in modo dinamico. Anche un negretto può diventare un italiano e ci sono già in effetti dei neri che parlano nei vari dialetti italiani, perché qui sono nati e pensano esattamente come lei, che immagino bionda e statuaria, all'ingresso di una villa circondata di filo spinato."

A parte il fatto che essere italiano non è "un'idea", è qualcosa di più, di molto più concreto. Ma dove sta scritto che la sua "idea" di Italia e di cultura italiana è migliore della mia? Sul corano?  :D  Cerchi lei di essere più profondo ed intelligente, e molto meno superficiale di quello che è; il dinamismo di cui parla è invasione, con tutte le conseguenze negative e distruttive che le invasioni portano, anche se pacifiche.
Ed io invece immagino lei bruno, dal dolce e candido sorriso, all'ingresso di una villa con le porte spalancate pronto ad offrire ospitalità a tutti gli immigrati che gironzolano nel vicinato.  A meno che non abita a Capalbio, beh, lì abbiamo visto chi sono in effetti i radical-chic: noblesse oblige!
#48
Signor Sechi, è la seconda volta che lei mi dice "con me non attacca"... Cosa dovrebbe attaccare? È lei che ha preferito usare un tono da "sfottò", come dice nel suo ultimo post, e io le rispondo con lo stesso tono, da "sfottò", dov'è il problema?  Lo vada a dire piuttosto  a Jacopus e InVerno, sono questi che si  "scandalizzano" delle mie risposte al suo "tono scherzoso", evidentemente vogliono difenderla, non la ritengono in grado di ribattere al tono schersoso.  Poi mi dice che io fraintendo "come è il tuo solito"; ma quando mai prima ci siamo scambiati dei post? a quale "solito" si riferisce? Comunque io non penso di aver frainteso, penso invece che c'è chi crede che la propria ideologia sinistra, buonista e "progressista" di fondo sia come il corano per un islamico: Su quei principi non si discute, è parola di Dio e basta.
Sí, prima i migranti scappavano dalla guerra, poi ci hanno parlato di migranti economici, ora si inventano i migranti climatici, addirittura hanno previsto l'aumento delle emigrazioni dal 2020 al 2050; a cui vanno aggiunti quelli della robotizzazione massiva... ecc ecc ecc. Beh, pure io lo prevedo l'aumento dei migranti visto il poderoso affare economico che ci gira intorno, grazie ai buonisti.

Oh come ci preoccupiamo dell'Africa... Immagino lo stesso problem in Asia e in Medio Oriente? No perche arrivano pure da lí. Non sarebbe possibile insegnare loro, per esempio, come usare i contraccettivi e limitare le nascite, no? Magari diminuiscono e cala la natalità anche da loro, sarebbe un grande gesto di responsabilità civile.
A proposito delle "previsioni climatiche", ci sono diversi scienziati che smentiscono tali "previsioni", figuriamoci se si possono prevedere le relative migrazioni.


Paul11, hai cambiato idea? Non sei cosí stabile come sembravi. Le analisi che propone Inverno sono quelle che sono, sono fatte da altri uomini e non sono certo piú credibili.
Mi hai deluso, pensavo fossi tra i migliori utenti di questo forum, che sapessi ragionare in maniera equilibrata, ma devo ricredermi.
Purtroppo questo accade perchè ci hanno tolto prima il senso di identità, poi il senso della dignità del nostro essere popolo. Possiamo trovare mille altre motivazioni all'immigrazione, ma qualsiasi considerazione, qualsiasi valutazione vogliate trovare, si baseranno tutte sul già annullato senso del nostro essere e sentirci un popolo specifico, un'unità con un'integrità da salvaguardare; quest'ultima viene vista come un pericolo perché potrebbe dare adito a conflitti con altri popoli e culture.
E dire che Freedom vuole  insignirti del trofeo "utente dell'anno"... Ahahah...  Non sono d'accordo. Semmai ci fosse il desiderio di assegnare un trofeo del genere, bene,  lo meriterebbe Altamarea, il quale oltre a possedere una cultura altrettanto notevole, nonostante la pensi esattamente come me, è stato in grado di controbattere e rispondere agli avversari: Jaco, InV,  Mar, Sechi ed altri strenui carmelitani scalzi, com molta eleganza e senza mai insultare o risultare volgare. Capacità che ha dimostrato di possedere soltanto lui, tra i suoi interlocutori.

Questa immane immigrazione, a mio sommesso parere, non si vuole veramente fermare perché è consona al completamento del delirante progetto di meticciato della società multirazziale dei popoli europei, e si inserisce nel piú grande progetto di creare l'Unione Europea nato dopo la seconda guerra mondiale. A Ventotene  fu questo lo spirito che animò il progetto:
Mescolare quanto piú possibile le etnie e le culture, unire  le nazioni europee sotto un unico ente sovranazionale, annientare il concetto di Patria e di Nazione. Non solo, diminuire anche le capacità peculiari di ogni singolo popolo. Da qualche decennio si sta provvedendo pure ad abbassare il reddito pro capite dei citadini, quindi il relativo benessere sociale, in una società che rotola sempre piú nella corruzione, nella piú bieca mancanza di etica e di moralità.

Che male abbiamo fatto noi  comuni cittadini per subire la seconda guerra mondiale prima e questo sfacelo ora? Perché, cari signori, chi paga sempre e comunque,  è il popolo.
Non si sono ancora accorti che, per curare una pur terribile malattia, si era scelta una medicina che è risultata e risulta sempre piú evidente produrre effetti collaterali gravi. Per scongiurare il pericolo di un'altra guerra espansionistica supportata dall'idea di razza ariana, di razza pura, si sono trasformate le città europee in piccoli focolai di guerriglie, etnie diverse sempre in conflitto, aggregazioni, quartieri pericolosi, con zone densamente abitate dove vige degrado sia economico che morale, e dove si è lasciato attecchire l'islamismo, con cui non abbiamo ancora fatto i conti. Lo faremo in futuro, su questo non ci piove.

Non lo dico con rabbia, ma con tanto, tanto rammarico e dolore.
Alcuni giorni fa guardavo con stupore, in una trasmissione televisiva,  gruppi di bambini tedeschi prima dell'ultima guerra, tutti biondissimi, occhi vispi e caratteristici di quei popoli, il piú delle volte chiari, carnagione bianchissima e rosea. Ho notato che quelle caratteristiche fisiche sono sparite, non esistono quasi piú. Allora mi sono chiesta, ma perché? Osanniamo, esaltiamo le caratteristiche dei popoli non europei e abbiamo calpestato e quasi disprezziamo le nostre?

Dov'è finita la caratteristica graziosa bellezza della donna francese?
Qualcuno piú anziano tra voi  forse si ricorderà.
Ci passerà il sogno, il desiderio di viaggiare per conoscere altre terre, altre culture, altre etnie, perché ovunque andremo, in Francia, in Arabia Saudita o in Africa, troveremo le stesse facce e le stesse  culture, tante, le altre però, perché in Europa non si incontreranno piú le caratteristiche europee.
Questa non è l'Europa. Questa non è l'Europa della pace. È il suicidio dell'Europa.

#49
"La tua visione non è xenofobica ma ESTREMAMENTE riduttiva" disse il saggio!

Signor SaggioInVerno, forse ti sfugge, nel tuo abbagliato e riduttivo modo di considerare le cose, che lAfrica se la stanno comprando i cinesi, altro che Trump. Siete ossessionati dalla vostra ideologia che vedete dappertutto fassisti, xenofobi, omofobi...  non siete capaci di vedere la realtà. La Cina si sta prendendo l'Africa, da noi fanno sbarcare gli africani.
http://www.ilnavigatorecurioso.it/2015/05/11/perche-la-cina-sta-costruendo-citta-fantasma-in-africa/

Studia ragazzo, studia...
#50
Signor Sechi, la sua, a mio modesto avviso, è semplicemente una mania, nient'altro. Se lei fosse ispirato sul serio da un autentico sentimento di carità e umanità non si sarebbe di certo dimenticato di una grande ed importate categoria di persone che avrebbe maggior diritto ad essere accolta in Europa tutta, non solo in Italia. Allora, avrebbero più diritto (e quindi precedenza) ad ottenere lo status di rifugiato i cristiani che in Siria, Egitto, Afganistan, Iraq ed altri paesi islamici sono costantemente vittime di discriminazione religiosa e di persecuzione da parte dei musulmani; altro che la donna musulmana che si rifugia in Europa per fuggire dagli islamici suoi correligionari!  Mentre, al contrario, se fossimo ancora una nazioni col senso di reatà e di dignità integri, non accetteremmo più islamici, non per discriminazione religiosa, bensì per opportunità politico-ideologica derivante dall'incostituzionalità dell'islam.
Signor Sechi, la sua è una mania. E' una mania il desiderio di voler accogliere tutta l'Africa e il resto del mondo in Italia (tra l'altro a spese degli italiani), e non le fa certo onore, tutt'altro. La sua è una mania o un quasi delirio di onnipotenza come quello di Adolf Hitler, solo che la sua mania è rivolta al contrario, è l'esatto opposto di quella di Hitler, ma sempre di mania si tratta.
Per quanto riguarda l'obbligo di salvataggio in mare, risalgono ad antiche norme di consuetudine, oggi ci troviamo di fronte ad un fenomeno allucinante e del  tutto nuovo, qui si sta speculando sulla pelle dei migranti e sulla nostra di noi cittadini autoctoni, in mezzo c'è tutta una serie di sporchi speculatori. A maggior ragione si dovrebbe essere molto più severi e punire i trafficanti di esseri umani spezzando la catena. Manca la volontà di farlo.
Cioè,secondo il suo buon cuore, io mi imbarco su una carretta del mare in maniera clandestina, pagando profumatamente fior di criminali, so a cosa vado incontro e nel momento in cui mi trovo in alto mare devo pretendere che l'Italia mi salvi, mi soccorra, non do i mie dati o li do falsi, tuttavia pretendo di essere ospitato, vestito, coccolato a tempo indeterminato e tutto gratuitamente? Questa non è nemmeno giustizia, figuriamoci se possa rientrare nella carità; se ne rende conto?
Inoltre un conto è l'obbligo di dover soccorrere le persone in mare, ma nessuna norma obbliga a sbarcarli tutti in Italia. Una parte dei soldi che ci passa la Ue per i migranti sono soldi nostri, non sono un regalo, lo sa?
Il punto fondamentale dove non riuscite a comprendere voi abbagliati da questo malinteso senso di umanità o di carità,  è che non è possibile sbarcare tutta l'Africa ed il resto del mondo in Italia o in Europa, nemmeno il più folle dei conquistatori avrebbe mai pensato una assurdità del genere. Neppure ad Hitler credo sarebbe mai venuto in mente un progetto così folle.  Lei può inveire e insultare quanto le pare e piace, ma non cambierà di certo la situazione di gravissima crisi in cui l'Italia è stata gettata e abbandonata.
#51
Altamarea vuoi rispondere tu al Sechi? Io ho bisogno di prendermi un attimo di pausa, ho altri impegni che urgono, oltre a discutere coi muri. Adesso si è appigliato alle leggi internazionali....!!!
Vuoi tentare di far comprendere qualcosa in merito? Sí, so che è dura, ma è la nostra battaglia, perché in fondo il forum rispecchia esattamente la mentalità della società attuale.  Ormai c'è bisogno di  schierarsi apertamente da una parte o dall'altra, rimanere neutrali non ha piú senso.
"Qui o si fa l'Italia o si muore".

#52
Inoltre, vorrei far presente che siamo noi che paghiamo pure le pensioni agli stranieri, altro che le ciance delle anime belle; col pretesto dei ricongiungimenti familiari questi chiedono le pensioni e le ottengono molto più facilmente di un autoctono, prestazioni pensionistiche che si aggiungono ad altre agevolazioni riservate agli stranieri, i quali si godono il tutto poi nei loro paesi, senza parlare dell'assistenza per i loro numerosi figli che a noi fu negata e che perciò non si fecero più figli. Quindi anche dal punto di vista economico è un danno per noi. E' una falsità come tante quella secondo cui gli stranieri ci pagheranno le pensioni.

I buonisti si sentono pure in diritto di chiamarci "razzisti", che sarebbe un'offesa, usano questi termini credendo di metterci in difficoltà, poveretti, ma non esiste nessun razzismo nel nostro ragionamento in quanto  è rivolto a qualsiasi "razza" di straniero. Il problema non sta nel colore della pelle o dal tipo di etnia, ma nel fatto che queste "brave persone" sfruttano il nostro sistema sociale e la debolezza dei nostri governi. Poi come scusante trovano che nei loro paesi ci sono le guerre che "è colpa nostra",  le carestie che "è colpa nostra", la povertà che "è colpa nostra", la corruzione che "è colpa nostra", quindi come espiazione per farci perdonare da tutte le "colpe  nostre" dobbiamo lasciarci invadere, sfruttare e consentire che si distrugga il nostro tessuto sociale...., secondo il loro "buon cuore" ...
#53
Tematiche Spirituali / Re:La gioia!
15 Giugno 2017, 14:35:36 PM
Ti stavo rispondendo già avantieri, ma alcune difficoltà tecniche mi hanno impedito di pubblicare il post.

Freedom ti sei innamorato?  :)
No perché la "scoperta" (momentanea) della gioia capita durante la fase di innamoramento...

Ma perché volate  sempre cosí in alto ogni volta? Volando troppo in alto rischiate di distaccarvi eccessivamente dalla realtà e quindi da ogni possibile esperienza.
Gioia  è una bellissima parola che preferisco  alla felicità anche come concetto. La parola gioia mi riporta subito il ricordo di una  persona che era la gioia personificata, col suo pronto sorriso, dal volto sempre gaio, ammiccante, sguardo attento, schietto, vispo,  dalla battuta facile, spiritosa, puntualmente azzeccata, ricca di sarcasmo ma mai offensivo, piuttosto sempre conciliante e cordiale, affabile. Persona sincera, carente di complimenti proprio perché sostanzialmente sincera. La sua presenza era come il sole che si affaccia dopo un temporale, come arrivava lei  portava sempre e ovunque allegria, letizia, gioia.
In qualsiasi luogo capitasse, in una serata tra amici, ad un matrimonio, ad una qualsiasi festa era lei a dare l'impronta della festosità, del riso, del divertimento, coinvolgendo gli altri. Persino in una stanza di ospedale o di una clinica, riusciva a trasmettere  agli altri degenti e al personale sanitario  buon umore; alla preoccupazione riusciva a sostituire serenità, al pianto ridava consolazione e speranza. Era una persona, come dice Giona, che non aveva aspettative, non desiderava nulla di chissà che, si accontentava di quel poco che aveva ma a cui sapeva dar valore giorno dopo giorno anche nelle piccole ed insignificati cose; era questa secondo me la fonte della sua gioia: sapeva trovare la bellezza nelle piccole cose. Bellissime e rare persone; è una fortuna incontrarle!
Secondo me la gioia è la quintessenza della vita e mette in risalto e alimenta la nostra spiritualità, ed ognuno dovrebbe vivere affrontando la vita (e la morte) cosí, con la gioia nel cuore. Se poi c'è un Aldilà ed un Dio amorevole e misericordioso dovrebbe donarci una gioia eterna e più completa. Certo, non è da tutti vivere così, certe persone, come quella da me descritta, forse hanno una predisposizione più forte, forse fa parte del loro temperamento, ciononostante credo che ognuno di noi possa allenarsi in modo da vivere con gioia.
La felicità è invece un concetto più astratto e quindi più fittizio.
Cerchiamo dunque di raggiungere la gioia non solo quando ci innamoriamo perché in quel caso è una gioia temporanea in quanto mirata alla predisposizione verso l'altro sesso; cerchiamo invece di indirizzarla verso tutto ciò che è vita, e allora saremo gioiosi sempre.

Freedom, Luigi Giussani, se ricordo bene, sosteneva proprio quello che tu dici! solo che lui la chiamava felicità.
#54
Io preferisco un'altra soluzione al posto della delirante ed inconcludente proposta del signor Sechi.

Per porre fine in tempi rapidi al traffico di esseri umani tra Libia e Sud Italia basterebbe che la Marina Militare, che dovrebbe difendere il popolo italiano,  con i mezzi tecnici di cui dispone per cui  può benissimo accorgersi in tempo reale di ogni movimento nello spazio marittimo di sua competenza, fermasse in acque internazionali e rispedisse subito indietro  le imbarcazioni cariche di clandestini, il flusso sarebbe cosí immediatamente bloccato. Il tutto in maniera pacifica, rifocillando i viaggiatori e assistendo chi ne avesse bisogno, stop, finisce qui il nostro dovere umanitario (intelligente).
In tal modo nessuno piú si avventurerebbe, né coloro che spendono cifre esorbitanti per la crociera Italia, né i trafficanti, né  le nostrane e varie organizzazioni "umanitarie".  Lo ha fatto nei giorni scorsi la Guardia Costiera libica con i suoi scarsi mezzi, può farlo anche l'Italia.
Ma questo significherebbe porre fine alle mangiatoie e agli abbeveratoi  di tutti quei finti "umanitari" che  stanno sguazzando sull "'immigrazione irreversibile". E questo sarebbe il metodo piú soft, che dovrebbe piacere anche ai piú pacifisti e anime belle e candide della terra.

Contemporaneamente si dovrebbero abbattere le imbarcazioni degli scafisti, il tutto con la collaborazione coordinata e congiunta della Libia.
Il flusso di denaro sborsato dall'Italia ed in parte dalla Ue per farci invadere andrebbe sospeso e in seguito rivolto altrove, magari anche per il viaggio al contrario, per rimpatriare tutti coloro che non hanno titolo a restare in Italia o in Europa.
#55
Non faccio la santarellina, Sechi,  basta rileggere tutto ed di fatti ho riportato tutte le frasi di alcuni suoi post, e rispondevo al signor J. che, non so chi sia nemmeno lui, mentre lei ci ha accennato qualcosa.

Sto rispondendo con le argomentazioni che piacciono a lei e che si ripetono da anni, in questo forum da mesi, solo perché io, a differenza di altri, ho molta ma molta pazienza.
Sì, certo, davvero sono convinta che questi sono argomenti anche gravi da affrontare:
E tutti questi ci pagheranno le pensioni?  Peccato che però manca il lavoro, innanzitutto per gli italiani, tant'è che questi sono costretti a lasciare la propria terra per fare i camerieri e i lava scale all'estero. E se manca il lavoro come diamine pagheranno le pensioni?
Mi può rispondere qualcuno in grado di farlo? No. Perché non c'è una risposta. O meglio, l'unica risposta è che è pura follia pensare che per assicurarci le pensioni occorrono milioni di immigrati, molti dei quali non lavoreranno mai.
Se lei è in grado di rispondere, lo faccia con calma, nonostante lei ci veda mele, pere, mele e arance tutte nello stesso paniere, l'importante è che il paniere non sia vuoto, distinguere i frutti sta alla capacità della sua vista e della sua mente nell'elaborare esattamente ciò che vede. Mi rendo conto benissimo che lei non è in grado di risponderre altrimenti avrebbe già risposto tranquillamente da un pezzo invece di inscenare istrionici commenti.

E no, no, chi si preoccupa? Nessuno stupra, nessuno ruba, nessuno fa casino, nessuno defeca per strada, nessuno fa questua davanti ai supermercati, queste sono le allucinazioni di quegli esaltati e cattivi...?
E' risaputo e documentato che vi sono stupri, violenze, rapine, vagabondaggio, spaccio di droga, prostituzione straniera multicolor, di tutto e di più, mentre le forze dell'ordine sono sempre di meno, non ce la fanno a fronteggiare l'aumento di delinquenza e proteggere i cittadini. Purtroppo la maggior parte di questi crimini sono a carico di stranieri. Basta recarsi alla Stazione Termini a Roma o altro quartiere o alla stazione di Milano od altri luoghi in degrado di qualsiasi nostra città.
Con l'elemosina  al "muso nero"  che incontriamo all'entrata del supermercato non risolviamo nulla, né i suoi problemi, né i nostri problemi di coscienza. L'accattonaggio non esisteva più da noi, quando eravamo ancora una nazione civile, ed elemosinare era diventato illegale. Il nostro codice penale puniva il reato di accattonaggio, la mendicità,che veniva punito con l'arresto fino a tre mesi chiunque mendicava in luogo pubblico o aperto al pubblico e da uno a sei mesi chi commetteva il fatto in modo vessatorio, simulando deformità o malattie o adoperando altri mezzi fraudolenti per destare l'altrui pietà.
Evidentemente, poi, in previsione del futuro impoverimento della popolazione, si è fatto un passo indietro e la norma è stata eliminata. Tuttavia, chiedere in maniera insistente soldi può configurarsi ancora come reato di violenza privata.


Sechi dice: "Crede che questi ragazzi si spacchino la schiena per pochi euro al giorno nei campi di pomodori per hobby?
Manco gli italiani che si spaccano la schiena a raccogliere i pomodori lo fanno per hobby, pensi un po', e gli italiani dovrebbero essere già da tempo tutelati da queste forme di sfruttamento,  non crede? Ma non lo sono da anni, da decenni, tuttavia quei lavoratori costretti a quel tipo di lavoro si sacrificavano pur di guadagnare qualcosa. Questo tipo di sfruttamento era limitato a poche zone e si lottava affinché fosse eliminato. Invece grazie ai nuovi  arrivi, ai nuovi "schiavi" deportati e sbarcati sulle nostre coste, grazie ai buonisti e compagnia bella, questo tipo di sfruttamento è aumentato spaventosamente negli ultimi anni, e, logicamente, hanno tolto dal "mercato" gli italiani a favore di chi può essere maggiormente sfruttato. Stesso discorso sulle badanti dell'Est.
Pensa che farsi insultare quotidianamente da qualche ebete negli angoli delle nostre strade non incrini o non leda la loro dignità?"
Finora non ho visto nessun ebete insultare senza motivo un nero, o un giallo, o un rosso. Stia sereno, Preoccupiamoci  anche della nostra dignità e di quella dei nostri compaesani. che ultimamente viene calpestata.


Immagina veramente che ritrovare negli sguardi della gente un motto di stizza o un bagliore di riprovazione o fastidio, se non rancore, non determini in loro la percezione di sentirsi reietti, rifiutati, senza colpe?  
Io non parlo per immaginazione, parlo per fatti, per cose che accadono e delle loro conseguenze. Chi giunge sulle nostre coste, specialmente se non è intenzionato a comportarsi bene, civilmente e con rispetto verso gli altri, verso gli autoctoni, si debba "immaginare", lui sì, di ricevere come minimo riprovazione o fastidio.
Mi dica, è certa di conoscere le regole basilari dell'ordinamento giuridico penale del nostro Paese? È sicura di aver ben in mente i dettami della nostra Costituzione? È convinta di aver piena e precisa nozione delle norme internazionali che regolano le problematiche di specie?
Ahahahaha.... Questa è bella, è raffinata... E lei che dice di avere appena un diploma vuole ora fare l'insegnate di Diritto?  :D

leggi discriminatorie e lesive del principio di pari dignità. Il reato di clandestinità è una baggianata deleteria. Qui siamo in Italia, non in Arabia Saudita e se tanto ci sta bene il contesto giuridico e sociale nazionale che ci ospita abbiamo il preciso dovere che quelle stesse norme di civiltà e che regolano il vivere comunitario di cui tanto andiamo fieri non regrediscano ai livelli che tanto aborriamo. È così complicato comprendere questo semplicissimo principio?
Appunto, il rischio è quello di regredire, perché siamo diventati troppo deboli nel fare le leggi e nel farle rispettare. Inoltre, si rassegni, se siamo troppi e troppo diversi tra noi, non ci sarà nessuna pace sociale, perché in nessun paese al mondo ciò si è realizzato. Un esempio lampante sono gli USA. E' lei che non riesce a capirlo in quanto fissato sull'accoglienza, sulla carità a tutti i costi; non siamo tutti martiri suicidi.
 
Le nostre norme esigono che per dichiarare colpevole un individuo (perché la responsabilità penale è sempre individuale) questo abbia commesso un reato per cui sia riconosciuto colpevole. Ma di che minchia di reati vuoi accusare questi disgraziati che sbarcano nelle nostre coste? Di immigrazione clandestina? Mi spiace, non funziona. I salvamenti in mare e i conseguenti inserimenti nei centri di identificazione ed espulsione (CIE), non consentono, come primo atto amministrativo burocratico (questione di tempi),  di discriminare fra i tanti assistiti quanti abbiano diritto al riconoscimento dello status di rifugiato, di profugo o di beneficiario di protezione umanitaria. Tre distinti status che prevedono tre diversi livelli di garanzia. Poi esistono anche i migranti per ragioni economiche.
Sì, bla bla bla..., è un reato sì introdursi in uno Stato senza che questi sappia chi sei e cosa vieni a fare, se non hai un lavoro e non potrai lavorare per mantenerti. Ci sono poi tanti sbandati e pregiudicati che sbarcano. Tanti non dichiarano nulla e sono senza documenti, molti minori  veri o falsi approfittano per sfruttare assistenza gratuita.... Devo continuare? Ma lei le sa queste cose, semplicemente non gliene importa niente. Bene, a me sì, m'importa e pure tanto, e voglio, pretendo, di vivere tranquilla, libera, in una società pulita, civile, vivibile com'era e come spero torni ad essere la mia Italia, la mia terra, ok?
 
! Gli vien riconosciuto lo status di 'rifugiato' solo in seguito, dopo non sempre agevoli accertamenti che richiedono tempo ed impegno. Le convenzioni internazionali, il buon senso e il principio non derogabile di umanità impongono che queste persone, fintanto che non sia stato loro attribuito uno status, non possono essere mantenute in una condizione di costrizione. Questo è il nostro livello di civiltà: l'uomo con la sua umanità al centro. Non lo gradisci? In Arabia Saudita c'è posto.
Ancora una volta vero. Concordo. Mentre il terrorismo delle Br si è dissolto per l'intervento deciso dello Stato, le trame nere continuano a mietere vittime, proprio perché coincidenti con parti dello Stato che dovrebbero combatterle. Tutto è avvenuto senza che si sia militarizzare il territorio, come certa parte politica (sempre quella... Quanto ama il passo dell'anatra... Opss, oca), insensatamente, chiedeva. Giustappunto quanto immagino che potrebbe o dovrebbe accadere qui in Italia per quanto riguarda il terrorismo di matrice islamica. Vedi che mi confermi nelle mie ragioni.

In Arabia Saudita ci mandi i suoi amici e simpatizzanti islamici, io non sono islamica e sono felicissima di non esserlo e vivo benissimo nel mio Paese, con la mia cultura e religione, benché non sia io proprio credente e non praticante. Ci vadano coloro a cui piace che la donna si copra col velo, o che anelano al matrimonio poligamico, in Arabia Saudita son ben accolti, da me no. Ci sarebbero da rivedere alcune norme per limitare i danni dell'invasione ma .... quali politici con i cosiddetti cosi quadrati sarebbero in grado di proporle e realizzarle? Purtroppo se non cambia il vento non cambia nemmeno la direzione della nave, e la nave rischia di sfasciarsi sugli scogli.
Le trame nere continuano a mietere vittime? Oh, mi aggiorni, non mi sono pervenute notizie in merito, so solo di anarchici che ogni tanto vengono beccati e li arrestano. Quindi siccome siamo vissuti con br ecc..  dovremmo convivere anche con il terrorismo religioso? Il suo non è candore d'animo, ma qualcos'altro che non posso dire. Il territorio si militarizza quando c'è  bisogno di farlo. In caso di riunioni di capi di Stato si militarizzano le zone, loro si proteggono. In caso di invasioni una volta i governanti si sentivano in dovere di difendere il popolo, oggi, rammolliti e corrotti come siamo,non so come andrà a finire.
L'uguaglianza genetica non so se esiste, non mi pare. Non siamo uguali, il mondo è bello perché è vario, no? Se è vario vuol dire che non siamo uguali e le nostre discussioni stanno a dimostrarlo, siamo su due punti di vista molto differenti, direi opposti. Lei può avere tutte le idee e i concetti che vuole, non deve però pretendere che la sua visione del mondo sia quella giusta ed imporla agli altri.


Io guardo la disperazione di questa gente. Guardandola, mi rendo conto che sono vittime più volte. Una prima volta della condizione ambientale oggettiva che li spinge ad affrontare una morte possibile e probabile, intraprendendo un viaggio lungo e pericolosissimo - tanto che noi neppure riusciamo ad immaginare -, invece di attenderne una certa stando a casa propria.

Vittime di queste carogne che sfruttano la disperazione altrui e fanno perno sulla speranza. Poi vittime del mare. Perché anche se non muoiono fra le onde, il mare li consegna alla terra di approdo spossati e distrutti nell'animo (parlate con loro). Poi, infine (che non è mai una fine, più spesso un inizio) vittime dei pregiudizi, delle paure, del disprezzo che incrociano lungo le nostre strade, fra le vie delle nostre città.
Poco posso fare per evitare la prima condizione che genera sofferenza, se non auspicare che la comunità internazionale intervenga con urgenza per sanare le ferite che affliggono le loro terre d'origine e, magari, in più di un caso, faccia smettere i bombardamenti sulle loro case. Poco posso fare per alleviare la seconda condizione che li rende vittime, se non incazzarmi e sperare che la giustizia faccia in fretta il proprio dovere.

Però, quel tanto, che è sempre troppo poco, che posso fare per attenuare o impedire o evitare che si creino le condizioni per l'ultima situazione che li rende vittime disprezzate, lo faccio con piena ed assoluta convinzione, senza ma e rinunciando ai se.


Ahhhh, ma quante belle parole dette tutte in una volta, da una sola anima gentile e tutte in un unico post!  Ha superato tutti!!! Evviva! Ha superato anche la bravura del signor J.  

Senta, a lei piace essere logorroico e mi pare si esprima un po' teatralmente... il che fa pensare... Leggi discriminatorie e lesive della pari dignita? Oh che belle parole!  Gli stessi argomenti a cui si appellano gli islamici per imporre la loro ideologia politico- religiosa... sì,non so se c'è più da ridere a da piangere.... In realtà le ho già risposto nei miei precedenti post su molti argomenti qui non trattati.

Non per essere migliore degli altri, ma solo perché il mio sentirmi inutile mi spinge a sfruttare ogni occasione per attenuare quella sensazione di impotenza ed inutilità che mi pervade ogni volta che vedo le bestie accanirsi contro chi ha meno forze e possibilità di difesa.
Sì, anch'io, non per essere migliore degli altri, ma solo perché mi sento impotente ed inutile di fronte alla degrado e alla follia generale in cui sta precipitando il mio Paese, non mi abbatto, anzi  traggo nuova linfa e forza per lottare nei limiti delle mie possibilità contro l'avanzata dello sfacelo dell'Italia.
#56
Non continuo ad elencare le "dolci" e sarcastiche frasi del signor Sechi, diverse delle quali sono a me indirizzate, ma, naturalmente, non sono espressioni "di pancia", e il signor J. si guarderebbe bene dal riprendere qualcuno che avalla le sue stesse idee. Ok. Questo è assodato.

Volete i fatti? Gli argomenti puri e crudi? Eccone uno:


"Dambisa Moyo è un'economista africana che ha studiato a Oxford e Harvard, e ha lavorato, tra gli altri, per la Banca mondiale e Goldman Sachs. Il suo primo libro uscì nel 2009: oggi diremmo che erano «tempi non sospetti», non si poteva ancora immaginare la fuga disperata di milioni di africani verso l'Europa meridionale. Il volume s'intitolava Dead Aid (in italiano lo pubblicò Rizzoli con il titolo La carità che uccide) ribaltando lo slogan dell'epocale concerto Live Aid che 14 anni prima inaugurò la stagione, mai conclusa, degli eventi musicali benefici a favore dell'Africa. Per la Moyo, nata e cresciuta nello Zambia, l'«aiuto dal vivo» era piuttosto un «aiuto morto». La tesi era semplice: i fondi umanitari non aiutano affatto la crescita del continente ma lo impoveriscono sempre più. Anzi, rappresentano «una cornucopia d'elemosine con cui il mondo sviluppato tiene al guinzaglio l'Africa».

La carità a volte uccide, gli aiuti non aiutano, i soldi impoveriscono. E le grida d'allarme rimangono (...)

(...) inascoltate. Una fiumana di denaro da tutto il mondo sviluppato ha continuato a riversarsi sull'Africa, i concerti di beneficenza si sono moltiplicati, le stelle di Hollywood si sono lavate la coscienza viaggiando nei Paesi della fame (con troupe di fotografi e tv al seguito). Sembra che il sostegno della comunità internazionale non sia mai mancato al continente più indigente del pianeta. Eppure la miseria è dilagata. Le guerre continuano a divampare in conflitti civili e religiosi, come le persecuzioni degli islamici ai danni dei cristiani nel Sud Sudan. Gli effetti delle devastanti carestie non sono stati arginati dagli interventi delle Ong e della cooperazione. Ma soprattutto abbiamo cominciato a conoscere l'esodo di massa, la fuga dall'Africa maledetta, le ondate di disperati che rischiano l'unico bene rimasto - la propria vita - per inseguire l'ombra della speranza proiettata dall'Occidente."

http://www.ilgiornale.it/news/africa-aiuti-uccidono-1408653.html?mobile_detect=false

Ed io aggiungo, anzi, ripeto quello che ho già scritto in un mio precedente post:

Da quale fame scappano se questi sono in grado  di racimolare e spendere più di 10, 12, 15, 30 mila euro per sbarcare da noi quando con quelle cifre nei loro paesi potrebbero mettere su delle aziende e costruire case, strade e quant'altro, e dare da lavorare a decine di poveracci, mentre qui da noi vanno a finire nelle mani della criminalità?

Bisognerebbe insegnare agli africani a prendere in mano il proprio futuro, hanno bisogno di formazione affichè i più capaci e volenterosi tra loro, invece di scappare, restino e diventino fautori dello sviluppo dei loro paesi.
#57
Signor J.  se volete imporre le vostre idee è un conto, ma se volete confrontarle realmente con chi non le condivide dovete stareal dialogo e alla contrapposizione.
Giusto per coerenza, ne avrei fatto a meno ( a dimostrazione che a me non piace infierire sulle persone, come mi accusa erroneamente). Elenco ora numerose frasi scritte dal signor Sechi:
luride persone",
"questa dignità sia calpestata da individui che nel proprio animo hanno portato a compimento un processo di disumanizzazione del prossimo"(Cioè? Chi sono questi individui?)
"non con semplicistiche ed isteriche chiamate alla guerra santa"(Quali sono le "semplicistiche ed iteriche" soluzioni proposte? Chi chiama alla guerra santa? La "guerra santa"è quella degli islamici contro l'Occidente, forse si sta confondendo con le Crociate?
"Gli isterismi e le reazioni scomposte" (dove stanno?)
"l'istigazione all'odio che certi individui in questi tempi stanno fomentando"(Chi è che istiga all'odio, e come si sta istigando all'odio?)
"Parlare alla pancia è più semplice e redditizio che parlare con ragione alla ragione delle persone". (Dov'è il parlare di pancia e dov'è invece il parlare con ragione alla ragione?)
"Folla berciante", (chi sono? )
"fra questo vociare si perde il senso di un messaggio che può davvero diventare pericoloso."(Cioè, la gente che soffre e patisce sempre più disagi non può neanche parlare, ribellarsi, bercia?)
"Ci sono in Italia strani personaggi che, instupiditi da una facile propaganda"
 "Ci son povere menti che, rincitrullite dalle proprie paure,"
"Ci son strani individui che, obnubilati dal disprezzo..."

Questi sono invece i miei argomenti che attendono una seria risposta:

 E tutti questi ci pagheranno le pensioni?  Peccato che però manca il lavoro, innanzitutto per gli italiani, tant'è che questi sono costretti a lasciare la propria terra per fare i camerieri e i lava scale all'estero. E se manca il lavoro come diamine pagheranno le pensioni?
 E no, no, chi si preoccupa? Nessuno stupra, nessuno ruba, nessuno fa casino, nessuno defeca per strada, nessuno fa questua davanti ai supermercati, queste sono le allucinazioni di quegli esaltati e cattivi...?

Sechi dice: "Le migrazioni di massa ci sono sempre state: ieri erano gli italiani". Non è vero. Non è un confronto razionale ed esatto. Le migrazioni dei nostri connazionali, come di tantissimi altri europei, è avvenuta molto lentamente, nel corso degli anni, non è mai stata massiccia e si è riversata in terre vastissime, poco o del tutto disabitate e dove vi erano risorse da sfruttare. Nessun italiano emigrato ha preteso di essere mantenuto in terra straniera,  ma tutti si sono rimboccati le maniche per lavorare come schiavi, nel silenzio, con molta umiltà e dignità. Gli emigrati poi una volta giunti nei paesi ospitanti erano sottoposti a numerose e severe regole, molti venivano rimpatriati o tornavano da soli disillusi dal sogno americano. Il paragone non regge affatto, non c'entra nulla.  

Sechi dice: "Esiste la mafia, si è infiltrata in ogni dove. Sappiamo con certezza che spesso gestisce e indirizza gli appalti pubblici. Perciò dovremmo rinunciare ad indispensabili investimenti in settori strategici?
No, infatti ci sono gli interventi e le leggi antimafia per questo. Tuttavia il business dei migranti non solo è un affare che rende molto più della droga, ma al di sopra di tutto c'è una strana regìa che consente e facilita tutto ciò ed è evidente a chi possa convenire.
Sechi dice: "Il terrorismo di destra e delle Brigate Rosse non è stato sconfitto rinchiudendoci dentro un bunker inespugnabile."
Infatti, il terrorismo, specialmente delle br, è stato sconfitto con un serio e poderoso intervento dello Stato che no rimase con le mani in mano, e ciò è stato possibile, a mio avviso, solo perché si incominciava a mirare a personalità politiche ed istituzionali.
Sechi dice: "Se noti, fra l'altro ed a proposito di supposta superiorità della civiltà occidentale, quasi tutti nel pretendere a gran voce che si ponga un freno a questo flusso migratorio, cadono nel paradosso di voler limitare, se non addirittura abrogare, proprio quegli elementi che distinguono il mondo occidentale da quello orientale. Chiedono la compressione della libertà personale, la limitazione della libera circolazione delle persone, il dislocamento di forze di polizia, se non dell'esercito alle nostre frontiere. Insomma, la militarizzazione del territorio, trasformando così il Paese in uno Stato di polizia. Non troppo dissimile, dunque, da quello che per altri versi additano come esempio di dittatura da aborrire.
È proprio strano l'essere umano: quando dà voce alla pancia non si rende conto che la buca che scava per gli altri ben presto serberà il suo corpo
."
Allora,la  superiorità della civiltà occidentale, è reale o supposta? E' ovvio che si deve porre un freno ad un flusso migratorio di dimensioni bibliche, non per cattiveria, come potrei io vaneggiare se lo pensassi,  ma perché non c'è spazio per tutti, non abbiamo risorse per tutti. Perché l'Europa non è terra di nessuno, non è terra disabitata, gli autoctoni non sono uno sparuto ed indifeso gruppo di uomini semplici  e primitivi (primitivo non in senso dispregiativo) come gli indiani d'America. I nostri territori sono già densamente abitati e sono  già molto sfruttati ed inquinati. Il lavoro scarseggia anche da noi.  C'è una nuova povertà anche da noi, e la povertà e i relativi disagi producono degrado e sofferenza, e il degrado e sofferenza portano al regresso della civiltà. Queste considerazioni  non possono essere sottovalutate, sarebbe pericoloso. La nostra cultura, anche se ad alcuni non piace e la disprezza, è molto differente da tante altre, credete si possa superare facilmente e senza conflitti quest'altro problema? Io no, affatto, e non per pregiudizio, ma perché è evidente.
La vita è un sogno, o i sogni aiutano a vivere meglio?
Senz'altro i sogni aiutano a vivere meglio, ma non si può vivere solo di sogni. Neppure a me piace che nel mondo ci siano guerre, carestie, malattie e sofferenza, ma non è trasferendo il resto del mondo in Europa che si risolve il problema, anzi, si rischia di accendere altri conflitti e provocare ulteriore sofferenza. E' tanto difficile da capirlo ed accettare?
In realtà chi si dimostra "di pancia", dunque, non sono io, ma lo è chi non riflette e non dà importanza a questi aspetti importantissimi del vivere sociale.


E per cortesia, signor Sechi, lasciamo qui il discorso sull'islam perché c'è troppo ignoranza in merito, e in questo topic o parliamo di migranti (che c'è tanto da dire e controbattere, come si vede) o parliamo di islam. Non si può lottare contro qualcosa che non si conosce. Quindi vi prego di tacere, oppure, se preferite, apriamo un topic apposito e lo affrontiamo seriamente.
#58
Altamerea, per quanto riguarda l'islam sono d'accordo solo dal terzo capoverso in poi del tuo post dove affronti quest'altro argomento.
  L'islam di fatti è cosí, non dovremmo concedergli troppo spazio, anche a costo di sembrare troppo severi, perché se si vuole preservare la democrazia, occorre difenderla. Se si  permette agli islamici di andare al potere e se a questi gli gira il pallino di seguire il corano alla lettera, saranno poi razzi amari per tutti. È assurdo lasciar perdere solo perché è una religione. Non è solo una religione, è un movimento politico. Sarebbe un'idiozia concedere libertà a chi, per assurdo, per religione e tradizione prevedesse di avere in casa degli schiavi e li trattasse come tali; lo permetteremmo? No. Allora perché dobbiamo permettere, per fare un sempio,  che la donna deve essere coperta dal velo islamico? Te lo dico io il perché. Peché, in effetti, neppure noi occidentali abbiamo ancora totalmente e bene assimilato il concetto che la donna in quanto a dignità è esattamente uguale all'uomo e non  si può coprire il suo corpo come qualcosa di vergognso, o che induce in tentazione il povero maschietto; è offensivo verso la dignità della donna.  Finché anche questo concetto non verrà ben compreso e non entrerà definitivamente nella testa di tutti gli occidentali, l'islam rappresenta un grosso pericolo innanzitutto per le donne. Se poi vorranno imporre la poligamia sarebbe ancora peggio. Sai quanti "civili" occidentali sarebbero d'accordo con la poligamia? E non scherzo. Purtroppo il desiderio di dominio  e di possesso sulla donna è ancora ben presente negli uomini, anche occidentali, e la deriva io la vedo possibile se non saremo adeguatamente accorti.


#59
Infatti, Altamarea, ho voluto sottolineare la scarsa tendenza alla sincerità delle anime belle. Mancanza di argomenti? Caspita ho portato argomenti validissimi e non rispondono, rispondono  picche. Loro parlano insultando, poi,  se io replico, il mio è una "riductio ad  hominem" ed è sbagliato, non si fa. Il Sechi è intervenuto in ot nel mio topic, ma io non devo intervenire nei suoi, io devo ignorare quello che lui scrive, lui invece è intervenuto sul topic della stessa sezione aperto da me. Tutto questo per loro è corretto, è democratico. Chi ragiona o comunque, non è d'accordo con un melenso e nauseante buonismo è inevitabilmente fascista, razzista e quant'altro.
Signor J. Ahahahahah... il mio sarebbe un pensiero arcaico? E perché, di grazia? E questa sua invettiva non è un "personalizzare"? Ma è corretto se lo fa un buonista, ok. Non sono stata affatto "semi-minacciosa" , ho solo riportato la temperatura del corpo della gente. Chi la pensa come me non ha alcun potere, al contrario, chi la pensa come lei sta al potere da tanto tempo, e si vede come hanno ridotto la nostra bella Italia.
Non regge il paragone con l'operarsi da soli e gli altri paragoni da pensiero arcaico e infantile, anzi direi che si può facilmente replicare a quei paragoni! Se io mi sono ferita con un taglio che abbisogna di punti di sutura e non posso ricevere subito soccorso,  intanto mi medico da sola per non aggravare la situazione. Se l'amministrazione comunale non riesce finanziariamente ad asfaltare le strade perché non può più di tanto spremere i cittadini, io provvedo a farmi il pezzo di asfalto dove abito, è già successo veramente. Se scoppia un incendio e i VV.FF. non arrivano, in coscienza, se posso, nel mio piccolo provvedo a fare da me gettando acqua sul fuoco. È semplice. Chi davvero si sente coinvolto non si perde in chiacchiere ma agisce e dimostra agli altri coi fatti ciò in cui crede. Ripeto, io se la pensassi come voi avrei già ospitato a casa mia un/una immigrato/a. Non lo faccio perché sono coerente con le mie idee, e sono coerente con le mie idee perché sono sincera.
Facciamo cosí, rileggette attentamente i miei interventi qui e rispondete con tranquillità agli argomenti da me proposti, ok?
#60
:D



... E lo so, care anime belle... che nel "personalizzare" il discorso si finisce col fare una figura meschina... e di uscire più che perdenti dalla discussione. Ma poi quale discussione? Di cosa vogliamo discutere, se queste identiche cose le abbiamo già lette e rilette, discusse e ridiscusse, diciamo e ripetiamo sempre le stesse frasi, le stesse idee, le stesse opinioni. Sta già rispondendo Paul in maniera molto civile ed abbastanza esauriente, riproponendo i soliti dati, i soliti argomenti, tentando di aprire una breccia nella menti abbagliate... ma niente.
Sono anni che trattiamo questi temi, anche su questo forum vi sono stati diversi topic sull'argomento ed hanno visto contrapporsi anime belle e cittadini che desiderano ragionare, e questi ultimi pur essendo in minoranza ne sono, anzi ne siamo, sempre usciti vincenti per il semplice motivo che noi siamo più sinceri, ricerchiamo la verità, la realtà, bella o brutta che sia.  Altro che non ci sono argomenti. Gli argomenti, quelli veri, inconfondibili, schietti, immediati, li ho messi sotto il suo naso, e lei nauseandoli, fa finta di non vederli. Si calmi e rilegga bene ciò che ho scritto, non ho detto che lei è una perssona dolce, tutt'altro, era eronia.
Se io la pensassi come lei, metterei a disposizione la mia casa per qualche immigrato, senza chiedere nulla economicamente allo Stato. Perché lo farei per principio, per coerenza coi valori e i sentimenti che avrei, e non andrei invece in giro a fare il Donchisciotte arrampicandomi sugli specchi per mettere in croce la gente che è già tanto martoriata da questa immane invasione. Ad insultare la gente che è già tanto esasperata ed insultata dalla politica.
E' vero che non ci conosciamo di persona, ma da come ci si presenta, da ciò che esprimiamo e dalle modalità con cui intendiamo esprimerci, dimostriamo tanto della nostra personalità, ed un occhio esperto coglie i dettagli.
Se lei parlasse non di pancia e non sotto l'effetto della sola ideologia che ha plasmato la sua mente inibendo ogni tentativo di ragionare in maniera esatta e super partes, come fa Paul11, per intenderci, non sarebbe intervenuto nel mio topic  in ot, non avrebbe neppure proposto il suo topic con l'intervento di apertura romanzato. Sono tanti i Donchisciotte che a turno arrivano e si lanciano di petto sui topic con questo tema, e ad uno ad uno, con una tattica ogni volta diversa, hanno creduto di essere finalmente convincenti ma sono caduti di piatto sbattendo per terra.
Sa una cosa? Ho studiato psicologia con degli ottimi insegnati, in possesso di lauree che lei non immagina minimamente, questi docenti mi hanno insegnato molto su come osservare, studiare e valutare le persone attraverso tantissimi particolari, anche da ciò che scrivono e come lo scrivono.


E basta... basta con le solite baggianate a cui non crede più nessuno e ne abbiamo pieni i fienili!
Ma quale fame? Da quale fame scappano se questi sono costretti a spendere più di 10, 12, 15.000 euro per arrivare da noi quando con quelle cifre nei loro paesi potrebbero mettere su delle aziende e costruire case e dare da lavorare a decine di poveracci! mentre qui da noi vanno a finire nelle mani della criminalità? Quale gente scappa dalla fame, se li vedo tutti ben nutriti, sodi, robusti e pasciuti, alcuni hanno un corpo così ben sviluppato, sodo e scultoreo che a volte mi capita di scambiarli per delle statue.
Le guerre in Africa ci sono da sempre, come mai arrivano solo ora a migliaia sulle nostre coste? E quei poveretti che muoiono davvero di fame continuano a morire di fame perché bisognerebbe andare lì da loro per toglierli dalla miseria. Con i fiumi di denaro che la dittatura Ue sta spendendo per farci invadere ed annientare il popolo italiano si potevano sfamare realmente gli africani a incominciare proprio dai più poveri, da coloro che muoiono di stenti.
L'invasione è incominciata con gli albanesi più di 20 anni fa in seguito alla caduta del Muro di Berlino (che è stato l'inizio della catastrofe, per diverse ragioni). L'Italia si rivelò allora per quello che era sempre stata dal dopoguerra, una nazione indifesa, debole nella politica estera e, ora più che mai, sotto l'egida della Ue.
Voi anime belle siete solo delle pedine (non so quanto innocentemente) che con la vostra vanità ed incoscienza fate da spalla al  potere finanziario che si serve di questi nuovi "schiavi", non abituati ai diritti da noi conquistati, con la complicità di una classe politica da usare per distruggere le leggi che ostacolano il profitto (di pochi) e il dominio sulle masse .

Sí, conosco bene i sinistri, i loro discorsi demenziali sulla società aperta, sulla multirazzialità e il molticulturalismo, del mettiamo i fiori nei cannoni, gessetti e caramelle, girotondini e volemose bene, del cittadino del mondo, l'80 % sono radical-chic che fanno i progressisti col sacrificio degli altri. Destrutturare per ricostruire, sí, l'ho già sentito dire, distruggere tutti i nostri valori, la nostra cultura, "quale poi?" chiedono con ipocrisia le anime belle.
Manipolare la storia, denigrare l'avversario,  distruggere cosí l'identità di un popolo in maniera tale che alla fine saremo ridotti ad un branco di rimbecilliti, infelici e costantemente in conflitto tra noi ma mai piú in grado di lottare strenuamente per ottenere risultati. Questo per  quanto riguarda noi europei però, altre etnie che ci stanno invadendo non sono rammolliti come noi, non hanno le orecchie riempite di chiacchiere dei radical-chic, buonisti e anime belle varie, hanno la guerra nel sangue perché ci sono abituati, sanno lottare anche a costo della vita, non temono la morte, ma sono pronti a tutto pur di prendere loro le redini ed imporre la loro cultura...
E questo lo stiamo già vedendo con gli islamici che a momenti sono piú radicali in Europa che nei paesi islamici.
No, basta, io non ci sto più a farmi prendere in giro da un'ideologia sinistroide fallita e fallimentare che ci sta portando alla rovina. Niente pietà verso i sinistri e le loro idee.
Attenzione che la gente è stufa,  perché la gente, quella vera, la gente genuina, sincera, la gente comune che non scende a compromessi, quella che vive faccia a faccia con la vita di tutti i giorni, la gente che lavora o è pensionata, che non si vende perché la dignità non si può vende, quella che ne ha piene le scatole degli ipocriti radical chic, dei magna magna, dei politici corrotti e accondiscendenti, si è stufata, sta aprendo gli occhi e sta vomitando giorno dopo giorno per il disgusto che prova.

Signor Sechi, si dia alle elucubrazioni filosofiche anche lei, forse riuscirà più credibile.