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Messaggi - anthonyi

#46
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
01 Settembre 2025, 11:43:14 AM
Citazione di: daniele22 il 01 Settembre 2025, 09:17:27 AM
D'altra parte quando ho visto Lavrov con felpa CCCP in Alaska mi è venuta in mente una specie di grande rimpatriata nostalgica.
In sintesi, se le persone che proclamano una nuova etica universale non sanno neppure a cosa si oppongono, o meglio, si oppongono solo a Dio o al materialismo, non vedo proprio la ragionevole via che conduca al nuovo inizio della storia. Mi concedo infine un'altra freccia ignorante su Marx: per rendere conto del processo storico, nel concetto di struttura avrebbe dovuto mettere solo "giustizia". Tutto il resto, materia, cultura e mezzi, apparterrebbe invece alla sovrastruttura
Un saluto

La "nostalgia" é quella di voi che avete visto lo spettacolo, ma non certo di Lavrov per il quale l'uso di certi simboli é puramente strumentale.

Mi lascia perplesso il tuo ragionamento, Daniele, tu auspichi un "nuovo inizio della storia" e ritieni che il problema sia non sapere a cosa si va contro. Per avere un nuovo inizio devi avere qualcosa verso cui propendi, che poi concretizzato definisce il tuo nuovo inizio.
Certamente per realizzarlo vai contro qualcosa, che impedisce di realizzare i tuoi obiettivi, ma questa opposizione é funzionale al tuo obiettivo principale, che é quello che vuoi realizzare. 
#47
Citazione di: Morpheus il 31 Agosto 2025, 18:51:09 PM
Andando a informarmi un po' è spuntata fuori un'intervista in cui il sindaco o l'assessora (ora non ricordo) diceva che si possono contrarre anche epatiti e HIV, è possibile?

Sono politici, devono sempre piegare la realtà verso le loro tesi. Mi ricordo quando sempre la stessa parte politica ci teneva a puntualizzare che l'AIDS non era trasmissibile con una semplice stretta di mano perché la sua posizione era di evitare un eccessiva esclusione sociale dei sieropositivi. 
#48
Citazione di: Alberto Knox il 31 Agosto 2025, 10:52:49 AMNon so se a qualcuno di voi il nome di Raimon Panikkar fa scattare la campanella intuitiva su ciò che sto per dire. Lui era diventato un Sacerdote Cattolico di padre Indù e di madre Catalana, andò in India e studiò i Veda , entrò profondamente nell Induismo, senza mai venir meno al suo essere Sacerdote cattolico, poi si mise a studiare il Buddhismo fino a diventare Buddista tantè che disse "io sono partito Cristiano, sono diventato Induista eho finito per essere Buddista senza mai cessare di essere Cristiano" . Ora uno può dire "che cos'è una macedonia questa?" No , è il futuro risponderebbe Panikkar.
L'unica Religione che può , secondo me, sussistere di fronte alle grandi sfide del Nichilismo, le grandi sifide del post-umanesimo ,è una Religione universale. E le Religioni devono giungere alla consapevolezza che si devono convertire, questo diceva Panikkar. Le Religioni si devono convertire deponendo l'ambizione secondo cui tutto il mondo si converta alla propia e assumendo che si devono convertire a qualcosa di più grande . Finchè l ambizione delle  Religioni è che tutto il mondo sia sotto il simbolo della croce Cristiana o che tutto il mondo sia sotto il simbolo della mezza luna , un altra con un altro simbolo che dice la stessa cosa , fin quando è questo è volontà di potenza, è politica , è POTERE, non è Spiritualità. Per questo promuovo una spiritualità universale e rifiuto una spiritualità esclusivista.
Personalmente non condivido le idee di Panikkar, le religioni, così come tutte le strutture culturali, definiscono identità che mantengono  anche grazie a un certo orgoglio. 
La Macedonia, potremmo anche dire globalismo religioso, farebbe perdere questa identità e non produrrebbe buoni risultati.
Queste identità non comportano la volontà di potenza, che infatti si esprime solo in alcuni paesi uniti più che dalla religione, da una tradizione imperialista. 
#49
Citazione di: Mel Fed il 30 Agosto 2025, 16:42:25 PME la Spiritualità dov'è? Su 30 risposte soltanto in Kob c'era qualche elemento che la ricordasse. Non si chiama così la sezione?

Il problema, Mel fed, é che la spiritualità é sempre qualcosa di molto personale, impalpabile, é veramente difficile parlarne. 
Piú facile invece parlare di religione, aspetto certamente più concreto.
Poi vabbè, il discorso é un po' delirato sulle ideologie laiche, ma che ci vuoi fare. 
Comunque tu sei liberissimo di entrare nel topic in chiave spirituale
#50
Citazione di: Jacopus il 30 Agosto 2025, 14:31:33 PMSei in grado di rispondere sul merito invece di attaccare le persone e il loro ruolo? Conosci la bibliografia sull'argomento? Mi puoi citare studi sull'argomento invece di fare battute su patenti inesistenti?
Anche tu attacchi i politici di destra nel loro ruolo. Loro hanno una tesi, che il problema della droga si può combattere con la repressione, una tesi che tu definisci da "analfabeti funzionali". 
Permettimi di dissentire, ci sono drogati che riescono a uscire solo quando arrivano a toccare la durezza della loro condizione, ad esempio quando i genitori, esasperati, hanno il coraggio di denunciarli e mandarli in galera.
Per entrare in contatto con i drogati basta farsi un giro, non serve distribuire strumenti atti all'uso della droga. 
Sulle siringhe io sono d'accordo, perché il rischio sanitario é molto alto, ma sugli altri strumenti no, la loro distribuzione implica una sorta di accettazione morale del loro uso e quindi incentiva il drogato a pensare che sia una via accettabile. 
Magari ci fosse realmente la repressione all'uso della droga, con azioni coattive che impediscono Al drogato di rovinarsi, invece di favorirlo. 
#51
Fammi capire, jacopus, tu ritieni che la "soluzione" dei problemi degli emarginati sia nel facilitare loro la scelta di drogarsi, oltretutto con una droga come il crack, tra le più dannose e generatrici di dipendenza, usata soprattutto dai meno abbienti perché più economica.
Viene da domandarsi: "ma chi ti ha dato la patente di operatore sociale?" 
#52
Attualità / Re: Il giorno della memoria
30 Agosto 2025, 10:27:34 AM
Stavolta devo ammetterlo, niko tu hai ragione, L'URSS di fine Guerra era effettivamente forte, soprattutto grazie alle tante armi che gli avevano dato gli USA.
E d'altronde non si sarebbe potuta sconfiggere neanche con il fuoco nucleare, gli USA ci avevano messo più di un anno a fare le due bombe lanciate in Giappone, e probabilmente ci sarebbe voluto altrettanto tempo per farne altre, ammessa e non concessa la disponibilità della materia prima. 
#53
Attualità / Re: Il giorno della memoria
29 Agosto 2025, 23:04:07 PM
Io il remake de "la vita é bella" con il carrarmato russo che libera il campo lo farei pure, però coi sottotitoli che dicono che quel carrarmato é stato gentilmente offerto dagli USA. La Russia a quel tempo non aveva neanche gli occhi per piangere, se non fosse stato per gli aiuti USA col cavolo che sconfiggeva i nazisti. 
#54
Citazione di: fabriba il 29 Agosto 2025, 12:47:03 PMOnestamente non darei per scontato che nel mondo il termine capitalismo oggi esista solo nei termini che dite voi, però ammetto di avere usato la parola con leggerezza , o più che altro lapsus, vi ringrazio per avermelo fatto notare e recepisco la critica.

Tornando alla domanda, @anthonyi  , provoco un secondo: ti ricordi quando all'indomani della caduta dell'impero sovietico -e per più di un decennio- si è parlato di "fine della storia"?
È possibile che ci sia una condizione culturale simile, più in grande?

Il bisogno di una religione si perde nella notte dei tempi, io darei addirittura per scontato che è parte dell'animale umano, e non vedo una discontinuità tale nel nostro tempo da suggerire che sia ora venuto meno.
Vedo una discontinuità culturale piuttosto che potrebbe aver reso le vecchie religioni obsolete. Io direi che questo potrebbe addirittura essere un periodo particolarmente fertile per la creazione di nuove religioni

Però se pensiamo al cristianesimo ci sono voluti secoli dalla fondazione alla popolarizzazione, quindi magari delle religioni che vengono fondate oggi, le pochissime che dureranno millenni sono ancora una nicchia e non le abbiamo mai sentite nominare.


Non ti preoccupare, fabriba, a puntualizzare sulle carenze del concetto di "capitalismo", qui ci sono solo io, e chiaramente mi scontro con 150 anni di ideologia marxista.
Tu mi parli dell'89, della grande illusione che l'impero del male fosse stato definitivamente sconfitto, e invece non era così.
Come i virus le ideologie aberranti mutano E ritornano a produrre effetti patogeni rispetto ai quali non hai anticorpi. Diventano populismo, sovranismo, antivaccinismo, qualsiasi cosa pur di creare disturbo alla società.
Poi nelle versioni più pesanti ripropongono orrori che pensavamo riguardanti solo il passato come quelli compiuti dai russi in ucraina, o da quelli di Hamas il 7 ottobre 2023, e menzogne come quelle della propaganda putiniana, e della propaganda di hamas con la complicità di alcune ONG.

E' interessante la tua riflessione sul bisogno di una religione.
Condivido perfettamente l'idea, nel corso della storia gli uomini hanno destinato alle religioni tantissime risorse, segno che sentivano il bisogno di queste ultime. In particolare il bisogno di un ente superiore che razionalizzasse il mondo.
Nella storia dell'umanità non ci sono società umane sviluppatesi oltre un certo livello senza la definizione di enti superiori, che possono essere Dei, o concetti più astratti come in Cina o Giappone.
Non sto parlando di spiritualità, ma di gerarchia, una gerarchia necessaria per combattere quelle gerarchie umane che naturalmente si formano nella società umana.
Gli esempi sono tanti, le ideologie che combattono la fede in Dio, come il comunismo o il nazismo, diventano tirannie.
Una volta tolto Dio come ente superiore il suo spazio viene occupato dal dittatore di turno, non c'é neanche meravigliarsi, é la natura umana che fa questo.
L'uomo ha bisogno di un punto di riferimento, che gli dia sicurezza, e tra un Dio immateriale e un dittatore io credo sia nettamente preferibile il primo.
#55
Citazione di: InVerno il 29 Agosto 2025, 12:26:51 PMIl capitalista è una cosa, è una persona che muove capitali e vabbè, il capitalismo è un altra. Il satanismo sarà pure una religione se vuoi (io introdurrei la distinzione con le sette, vale lo stesso per scientology) quello che indicavo è che non è "nuova" o perlomeno indipendente da quella cristiana, e lo stesso direi dei mormoni che sono un appendice, uno scisma, o come vuoi..
Il punto, inverno, é che aldila degli iperboli di Ipazia, la parola "capitalismo" non indica nulla che faccia pensare a una propagazione culturale ideologica, gli imprenditori (questo é il modo corretto di definirli) sono persone che fanno affari in maniera autonoma e non si fanno omogeneizzare da una ideologia, magari la combattono se la ritengono pericolosa, come hanno fatto col marxismo.
#56
Citazione di: InVerno il 28 Agosto 2025, 21:50:26 PMIl capitalismo non è una religione per il semplice fatto che è oggetto di un altra religione, il marxismo, nessuno ma proprio nessuno usa questo termine fuori da una cornice marxista per il semplice fatto che senza quella cornice non ha alcun senso, non si sa neanche cosa sia; è un pò come il satanismo, ha senso solo se ci accetta la cornice cristiana che prevede Satana sia da qualche parte.


Direi che c'é qualche differenza, Inverno, mentre "Capitalismo" é solo un vocabolo inventato dal marxismo per definire un nemico del proletariato, al satanismo corrispondono effettivamente degli adepti, dei riti specifici che vengono posti in essere, una celebrazione annuale che poi cade il 31 ottobre, e che celebra il compleanno di satana nei riti esoterici, che poi hanno prodotto una versione più o meno farsesca con la festa di Halloween, festa che giustamente é molto avversata dalla chiesa. 
#57
Attualità / Re: Il giorno della memoria
29 Agosto 2025, 05:20:41 AM
Ma no, Inverno, come fanno ad arrendersi, se lo fanno il povero Netanyahu finisce in galera. 
In questa posizione di stallo stanno tutti meglio, a chi giova la fine della guerra?  ;D
#58
Citazione di: Jacopus il 28 Agosto 2025, 16:15:13 PMAnthony. In realtà proprio questa definizione di sistema democratico-liberale non equiparabile e non ideologico, lo rende ideologico. I sistemi di credenze possono sperare di non essere ideologici solo se ammettono che nel loro insieme si nascondono problemi, veleni e violenze. Il nostro sistema democratico-liberale si è abbeverato per secoli (e continua a farlo) attraverso il colonialismo e il neo-colonialismo, non permettendo certo la diffusione della democrazia, se non a parole o come scusa per far intervenire qualche esercito. E se sfrutti una popolazione per secoli non puoi certo sperare che gli sfruttati ti considerino un modello, un sistema di valori. Sul fatto che vengano rispettati i valori degli altri, anche qui, vedo delle grosse crepe. Come è possibile rispettare i valori degli altri, quando c'è una moneta di scambio internazionale che è il dollaro? Oppure pensi che gli USA stiano rispettando l'Europa occidentale, nonostante sia il suo miglior alleato?
Se si è ciechi rispetto alla nostra parte in ombra, rispetto alle nostre contraddizioni, diventa facile proiettare sull'altro il "male" e considerare la nostra "visione del mondo" come non ideologica, o perfino religiosa.

Ti dirò, anch'io penso che il sistema democratico-liberale sia il migliore, ma non esiste un modello "perfetto" di sistema democratico-liberale, e tantomeno quello che crede di essere non ideologico. Anche il capitalismo non lo vedo come il "male" assoluto, tutt'altro. La borghesia e il capitalismo nel XV e XVI secolo furono i vettori dell'emancipazione dell'umanità e della costruzione della civiltà occidentale così come la conosciamo, tollerante, mite, complessa, consapevole della propria fragilità e della propria forza. Ma oggi, il capitalismo e la borghesia sono cambiati (e non è neppure la prima volta), e quindi occorre guardarsi dentro, criticamente, non elogiare il non elogiabile, poichè, altrimenti si scarta verso la dimensione vero/falso, bene/male, che sono il contrario della necessità di mediare fra valori contrastanti, tipica modalità delle democrazie liberali classiche. Ma oggi le democrazie liberali classiche stanno diventando qualcos'altro.
Jacopus, io parlavo del sistema liberal democratico come modello teorico. Il fatto che poi tale sistema abbia applicazioni parziali condizionate da culture imperialiste o altro non é un indebolimento del modello teorico.
Te li ricordi i greci che tanto glorificavano la democrazia dove però non vota vano gli schiavi, gli stranieri, e le donne, ma non é che per questo motivo il concetto di democrazia era fasullo! 
#59
Citazione di: fabriba il 28 Agosto 2025, 15:04:56 PMNon sono sicuro di seguirti qui... ma la bibbia non è un insieme di principi e metodi che fanno la stessa cosa?


Il pensiero democratico liberale cerca di definire principi minimali per la costruzione di forme di convivenza, non così le religioni che entrano molto di più nella vita degli individui, in particolare gestendon e l'educazione. 
#60
Citazione di: iano il 28 Agosto 2025, 13:36:14 PMInsomma , anche quattro amici al bar, che nella loro amicizia ci credono, fanno una religione. ;D
No, non credo che basti. Per una religione serve un sistema simbolico astratto, uno straccio di codice etico.
Ora, se I quattro amici al bar mettono su un vessillo l'immagine della Guinness triplo malto alla spina, promettono di esserle sempre fedeli e di non tradirla per altre birre volgari, promuovono riti per celebrare la sostituzione del barilotto di Guinness alla spina, allora si che si avvicinano a una religione.