Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Gyta

#46
Niko... riesci quasi ad essere convincente..
ma il superstato (unico) non è una multinazionale che mette in ginocchio chi vuole lavorare in proprio senza essere schiacciato!..

CitazioneTu non riesci a comprendere il fantasma del  "superstato", superstato che e' antinazionalista e antistatale (solo) nella prospettiva dei singoli stati, e sragioni, proprio come le BR che citi, perche' per te il "superstato" e' un'istanza negativa, un nemico. (Niko)
Temo allora.. di sragionare anch'io.. se le cose stanno come ho scritto sopra..

Citazionedi destinare a impianti per la produzione di energie rinnovabili solo le aree marginali e non quelle di interesse produttivo agricolo o ambientale. (Sapa)
No, non è così! Non hai letto attentamente "abrogata" sob!!!

CitazioneQuello che mi domando e che mi sono sempre chiesto riguardo a loro è se ci tengono al benessere dei proletari nel contesto capitalista, o cercano di peggiorare la loro condizione il più possibile nella speranza che si incazzino e facciano la rivoluzione (inVerno)
Bella domanda!!!!!!!  ;) :D (o forse c'è poco da ridere..  :(
#47

Ciao, bobmax.. mi dispiace.. non mi è troppo chiaro..

Citazionequi abbiamo il bene e il male.
Che non sono proprio qualcosa di logico...
Cioè vengono "prima" di qualsiasi considerazione logica.

Anche se poi, una volta concettualizzati, li trattiamo come "bianco" e "nero", come "si" o "no" logici, in realtà il bene e il male vanno ben più in profondità.
Riguardano la mia essenza.
E l'essenza è l'Uno.

Il bene, il male ma pure il bianco e il nero sono tutti (ovvio) concetti frutto della nostra mente che elabora le percezioni.. nomi che diamo alle nostre esperienze tramite distinguo, associazione, elaborazione..
ma personalmente non li considero "la mia essenza" ma la mia capacità mentale di distinguere..e di mappare.. (brutta parola, quest'ultima)

CitazioneÈ il Semplice.

Che però lo si deve, diciamo così, meritare.
Quest'affermazione mi è oscura.. potrei dirti 'sì, sento anch'io allo stesso modo' ma potrei anche fraintendere dando un significato differente alle tue parole..

CitazioneSebbene logicamente non si possa star fuori dall'Uno, come esistenza invece si sta fuori.
Anche questo passo mi è oscuro..
Forse dovrei leggere altre discussioni tue per ampliare e comprendere la tua visione..
Oppure c'è un qualche riferimento ad una visione spirituale o filosofica a cui io possa fare riferimento per comprendere meglio il tuo pensiero..?

CitazionePer questa ragione la filosofia per essere davvero tale deve essere metafisica. E la autentica metafisica prescinde dalla logica, è pura etica.
CitazioneSebbene logicamente non si possa star fuori dall'Uno, come esistenza invece si sta fuori.
E questo fatto per la logica è contraddizione.
Ma non per l'etica!
Cosa intendi per "etica" ?



#48
Qualcosa si muove.. Alleluia.. (notizie di ieri sera)

https://www.rainews.it/articoli/2024/02/i-trattori-pronti-a-invadere-bruxelles-citta-blindata-83ef5376-d676-412f-93fa-7d71b01aa1a7.html

" Migliaia di trattori assediano Bruxelles, la città è blindata.
[...]
Una collera davanti alla quale Bruxelles ha tentato di mettersi al riparo proponendo di rinnovare per un altro anno - tra giugno 2024 e giugno 2025 - le agevolazioni agricole e commerciali concesse a Kiev, combinandole però con salvaguardie rafforzate chieste a gran voce dagli agricoltori di frontiera, quelli di Ungheria, Polonia, Slovacchia, Repubblica ceca e Romania.
C'è anche Coldiretti presente a Bruxelles a nome di agricoltori e allevatori italiani.
Gli agricoltori - è l'ammissione di von der Leyen - "sono la spina dorsale della sicurezza alimentare dell'Ue". E ora il dialogo politico con il settore e i governi dovrà "continuare". "


https://www.lastampa.it/esteri/2024/02/01/news/trattori_protesta_bruxelles_roghi_blocchi-14036916/

" Bruxelles sotto assedio: 1300 trattori minacciano di bloccare la tangenziale. Abbattuta storica statua davanti all'Europarlamento
I leader degli agricoltori incontrano von der Leyen, il premier belga De Croo e quello olandese Rutte. La Lega con i manifestanti: "Protesta figlia di anni di scelte sbagliate in Ue". Trattori in corteo anche a Milano"

https://www.quotidiano.net/esteri/bruxelles-mille-trattori-hlwzn6z3

CitazioneRiguardo agli espropri per agrofotovoltaico,  dai video che hai postato non capisco come stiano effettivamente le cose: un esproprio è un trasferimento coatto di proprietà. Come si può pensare che una proprietà privata possa essere alienata coattivamente verso un altro privato? Potrei capire un esproprio da parte dello Stato, che poi dà il terreno in concessione  a termine a una ditta privata. In concessione, non in proprietà.  [..]
Da parte di una ditta privata, sarebbe una cosa dell' altro mondo e chiamerei i carabinieri. (sapa) 

Ecco qui la risposta: 
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/05/31/21G00087/sg

CitazioneDecreto semplificazioni, via libera all'utilizzo e agli espropri di aree agricole per impianti di produzione energetica
Pubblichiamo un articolo di Emanuele Montini di Italia Nostra, che lancia l'allarme su un comma del Decreto Semplificazioni che abroga una norma che limitava la realizzazione di impianti che producono energia fotovoltaica, eolica, da rifiuti combustibili solo alle aree non coltivate o degradate del nostro territorio, con la conseguenza che ora potranno essere utilizzate e addirittura espropriate le aree più significative del nostro territorio (parchi, boschi, aree agricole eccetera)
(da Il Fatto Quotidiano 9 giugno 2021)
di Emanuele Montini*
Il nuovo Decreto Semplificazioni (1) consentirà l'utilizzo delle aree più significative del nostro territorio (parchi, boschi, aree agricole eccetera) per gli impianti che producono energia fotovoltaica, eolica, da rifiuti combustibili e, in generale, da qualsiasi altra fonte non fossile, come previsto dall'allegato I bis del decreto. Questo è l'effetto della abrogazione della norma (comma 2-ter dell'art. 7-bis del Codice dell'ambiente) (2) che, prima, limitava la realizzazione di questi impianti solo alle aree non coltivate o degradate del nostro territorio (aree industriali dismesse e aree già impermeabilizzate).
Si trattava di una norma di buon senso, che serviva a mantenere non solo il nostro patrimonio culturale intatto ma anche a limitare il consumo di suolo vergine, agricolo e boschivo e a riconoscerne l'importante ruolo nell'abbattimento dell'inquinamento atmosferico, attraverso la fotosintesi garantita dal soprassuolo vegetale. Ora anche queste aree potranno essere scelte dalle imprese, per la maggior parte estere, che vorranno costruirci sopra i propri impianti e inceneritori di rifiuti con produzione energetica.
Così accadrà che anche le aziende agricole produttive potranno essere "piastrellate" per farci ettari ed ettari di parchi fotovoltaici. E se l'agricoltore o il piccolo proprietario non volesse vendere o affittare il proprio terreno? Anche qui il nuovo decreto (art. 18, comma 1, lett. a, punto 1)(3) offre una soluzione: la terra gli potrà essere espropriata e affidata all'impresa. Ed è in questo cambio di passo che risiede, per l'ambientalismo industriale, il significato di transizione ecologica: passare da un modello economico territoriale ad alto contenuto occupazionale basato sull'agricoltura di qualità, sul turismo e sulla cultura, a un modello industriale specializzato nella produzione energetica alternativa, a basso contenuto occupazionale e ad altissimo rendimento.
Invece, un approccio ecologico che metta insieme tutto (umanità, ambiente, industria, agricoltura, cultura e paesaggio) è possibile, e viene chiaramente promosso dal Pontefice e dal Presidente della Repubblica. Per questo e per chiedere al Parlamento di correggere le parti più critiche del Decreto semplificazioni, le associazioni che si riconoscono nella #CoalizioneArticolo9 hanno manifestato il 10 giugno in Piazza Montecitorio.
*Avvocato dell'Ufficio legislativo Italia Nostra ONLUS
22 giugno 2021
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
vedi anche:
Governo vs Regione Lazio in difesa del Paesaggio della Tuscia (per la realizzazione di impianti fotovoltaici su terreno agricolo)-22 Giugno 20201Continua#
Ricorso MIBACT Regione Lazio maggio 2020: MOTIVO 5 – Impianti fotovoltaici nella campagna laziale -25 Maggio 2020 Continua#
NOTE
(1) DECRETO-LEGGE 31 maggio 2021, n. 77  Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure. (21G00087) (GU Serie Generale n.129 del 31-05-2021) note: Entrata in vigore del provvedimento: 01/06/2021
L'atto e' integrato con le correzioni apportate dall'avviso di rettifica pubblicato in G.U. 01/06/2021, n. 130 durante il periodo di "vacatio legis". E' possibile visualizzare la versione originaria accedendo al pdf della relativa Gazzetta Ufficiale di pubblicazione.https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/05/31/21G00087/sg
(2) VAI A Codice dell'Ambiente Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale (G.U. n. 88 del 14 aprile 2006) (le modifiche risalenti a più di 5 anni sono consolidate nel testo senza note) https://www.bosettiegatti.eu/info/norme/statali/2006_0152.htm
2-ter. L'individuazione delle aree di cui al comma 2-bis deve avvenire nel rispetto delle esigenze di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, nonché delle esigenze di tutela del patrimonio culturale e del paesaggio, delle aree agricole e forestali, della qualità dell'aria e dei corpi idrici e del suolo, tenuto conto dei suoli degradati le cui funzioni ecosistemiche risultano pregiudicate in modo irreversibile e definitivo.
(comma abrogato dall'art. 18, comma 1, lettera a), del decreto-legge n. 77 del 2021)
(3) (Opere e infrastrutture strategiche per la realizzazione del PNRR e del PNIEC)

https://www.carteinregola.it/index.php/pnrr-via-libera-agli-espropri-per-gli-impianti-su-aree-agricole-per-impianti-di-produzione-energetica/
(cmq dal minuto 02:08 già l'avevo postato ma per bocca di un agricoltore):
https://youtu.be/ghqyHBtck2o
#49
Generalmente cerco di parlare con minima cognizione di causa, in questo caso le notizie che ho sono sufficienti a me, alle mie di scelte, leggendo però difficoltà a reperire info tento una sintesi estrapolata da interviste frammentarie e spezzettate.

I punti chiave sono:
contro le direttive di bruxelles in vigore da gennaio (scritte tra l'altro secoli fa),
riguardano la coltivazione a rotazione (e questo ci può stare.. tranne in alcuni casi..e non da calendario però! )
L'obbligo di non coltivare il 4% del terreno al fine di rientrare negli incentivi economici,
taglio del 50% degli incentivi, aggiunta dell'irpef, assenza di benefici sui carburanti
(i pesticidi non c'entrano, già sono normati da tempo), l'ingresso di merci dall'estero esenti da certificazioni(è sufficiente l'autocertificazione), l'esproprio di terre da parte di privati anche stranieri e multinazionali al fine di installare fotovoltaico non per destinazione d'uso del posto, il razionamento di acqua in zone a rischio siccità a favore di corsi d'acqua dove però l'acqua per i pesci già non è mai mancata, l'abbattimento dei prezzi di vendita e il vertiginoso aumento per l'acquisto delle materie prime. Quindi bruxelles  ma anche chi non conosce il terrorio, la conformazione, le reali esigenze.
(ora scappo ;-)



#50
Citazione"Perdona gli altri, non perché essi meritano il perdono, ma perché tu meriti la pace." (Buddha)" (Aspirante Filosofo)

Sì!! (sintetico, efficace!)

(OT ma non troppo) :
Citazione[..] Per cui la logica deve essere rispettata, sempre.
Ma pure sfidata...
Perché con la logica, e quindi per esempio con la filosofia analitica, bisogna fare i conti.
Ma non perché sia la Verità!
Anzi, tutt'altro, perché è il muro che occorre scavalcare, sebbene si debba sempre, sempre rispettarlo.
E così veniamo al bene e il male, che il pensiero razionale vorrebbe declassare a "giudizio" a posteriori.
Cioè prima vi è l'esperienza, nuda esperienza, e poi eventualmente si può trarne una morale...
Non è così!

(bobmax)

Parto dalla considerazione importante che ogni percorso è personale, unico e non ripetibile..
Ci possono essere dei punti in comune e condivisibili sui quali ci si confronta, ma resta comunque
un percorso strettamente personale, perché ognuno ha il proprio carattere particolare,
la propria storia, il proprio io..
CitazioneUna esperienza così violenta che l'intelletto non riesce a reggere, e allora subito la costringe a rientrare nel suo processo logico.
Perdendone... il pathos.
Sono fondamentalmente d'accordo..
CitazioneSi riconosce perciò il proprio non essere. Cioè si riconosce di non essere ciò che si pensava di essere. Si rinnega ciò che, come esistenza, siamo.
Se c'è riconoscimento (della natura che ci fa percepire, al di sotto, dentro il percepire) non c'è un rinnegare.
Non rinnego l'io, non rinnego il mio percepire e percepirmi, ma faccio esperienza diretta della natura che rende possibile tutto questo.. per questo è necessario non porsi il problema se ciò che sperimentiamo sia o meno contradditorio nell'elaborazione postuma concettuale..

mi è difficile usare metafore.. ma non è che un corpo non è più tale se lo analizziamo al microscopio.. e non è che un corpo diventa altro se lo analizziamo attraverso lo spettro dei suoni o dei colori.. non sono contraddizioni ma qualità di quel corpo.. e qualità della mente che indaga quel corpo..
nel riconoscimento mi accorgo che c'è qualcosa al di sotto che regge/sostiene, dà modo di fare esperienza.. se fai esperienza di qualcosa e non ti identifichi in quel qualcosa, ti rendi conto che di base resta una qualità immutabile che sostiene e rende possibile l'esperienza.. non è il percepito (ciò che percepiamo).. e nemmeno la nostra identità (il nostro io)..

ci riprovo con un altro esempio..
lo spazio è tale se ha dei confini e degli oggetti, differentemente non riusciamo ad averne esperienza..
ci servono dei riferimenti ed allora lo intendiamo come spazio..
perché il nostro corpo, il nostro io riconosce le cose per contrasto..
se vogliamo tentare di comprendere oltre il contrasto dobbiamo essere coscienti di come funzionano i nostri sensi, la nostra mente..

è la mente individuale (fatta di esperienza di vita), il nostro io con la sua storia personale che dà un significato all'esperienza interiore.. e come tale comunque obbligatoriamente condizionata.. non se ne esce.. è come cercare di dare un senso, un significato universale ad una esecuzione musicale analizzando lo spartito.. lo spartito serve per giungere all'esecuzione musicale, dopo c'è solo l'esecuzione musicale, è una porta, può essere uno spiraglio. un'intuizione.. il vecchio spartito e il suo linguaggio appartengono alla porta appena varcata, quella alle nostre spalle.. non più oltre..

quando accennavo a escludere dall'analisi il principio di non contraddizione intendevo che cercare di leggere l'esperienza attraverso la lente dei contrari porta al punto di partenza..
Poi.. non conosco "lo spartito" che ti ha accompagnato nella ricerca.. e deduco anzi dalle tue parole probabilmente un percorso e delle ispirazioni di cammino differenti dalle mie.. condividere è formidabile.. ma se non sia ha la giusta reciproca conoscenza può essere fonte di fraintendimenti..


#51

CitazioneChe cosa sia il terrorismo lo ha gia' detto Marx: la lotta del piccolo borghese che non accetta la societa' di massa, e che, con i suoi atti violenti e sostanzialmente impotenti, vorrebbe porre se stesso come avanguardia e fulgido esempio delle masse. Non capendo, con cio', l'impersonalita' del meccanismo, che idealmente vorrebbe combattere, e di cui fa parte. Non capendo che se ne ammazzi uno, di politicante o sfruttatore, se non hai costruito consenso e egemonia, se non hai costruito vera forza e organizzazione, al posto di quello che hai ammazzato ne mettono su al potere un altro, senza che il mondo cambi, in meglio, di una virgola, e poi a te che hai fatto l'atto terrorista ti prendono, ti ammazzano, o ti mettono in galera a vita, e di testa calda come te che ammazzera' un politico a caso, due giorni dopo ce ne sara' un'altra (a maggior gloria, putativa, dell'ideologismo terrorista), e cosi' via all'infinito. Condizione impersonale in cui l'individuo "medio" non liberato, socialmente ecceedente, polarizzato tra istanze del proletariato e della borghesia, si trova a vivere e a lottare, iperpersonalizzata in chiave ideologica, e in questo caso di odio, anziche' accettata e portata alle sue estreme conseguenze. Se qualcuno fosse tornato indietro nel tempo e avesse ammazzato Hitler nella culla, e poi fosse tornato a casa sua nel duemila tutto soddisfatto, a parita' di altre condizioni in Germania sarebbe andato al potere il terribile gerararca reazionario e antisemita Hans von Wustel, e non sarebbe cambiato niente, a parte il nome. Inerzia delle cose che non si muovono, o si muovono per poco, quando la forza non e' sufficiente. (Niko)
Su questo sono assolutamente d'accordo e sono altrettanto certa che lo sia pure Ipazia!
Penso che sia naturale a caldo inneggiare al fuoco.. ma è chiaro che una rivoluzione necessita di una mutazione del pensiero e non può essere forzata.. ciò non toglie che visto che non siamo eterni e viviamo ora, non solo sia lecito, ma si debba in ogni modo possibile contrastare ciò che riteniamo dannoso, controproducente e contrario alla nostra libertà di individui, al nostro sostentamento, e non ultima alla nostra legittima aspirazione alla felicità ed al benessere.
Se qualcuno mi sta schiacciando la testa cerco di divincolarmi quanto posso e se non ho la forza sufficiente a farlo uso qualunque mezzo a mia disposizione.. augurandomi che non si debba giungere al vita mia morte tua.. di fronte quest'ultima ipotesi.. non saprei prevedere..

p.s. : da idiota precisina ho cercato "Hans von Wustel" salvo capire solo dopo che era un nome di fantasia..:))
CitazioneSe non si è contenti della PAC, si chieda di cambiarla, in primis esprimendo un voto alle prossime elezioni, poi organizzandosi. Sotto il profilo agricolo l'Europa ha un suo perchè, da molti anni. Non engo che  a volte si sia sbagliato, ma non credo si possa pensare di tornare indietro. Certo, sentir parlare di proteste dei "contadini" infastidisce, perchè gli agricoltori di oggi sono a tutti gli effetti degli imprenditori e se si mettono a fare i conti, come fa ogni buon imprenditore, capiscono di dover chiudere. (sapa)
Mah.. le europee comunque sono tra 5 mesi.. nel frattempo è ovvio che si cerchi di frenare di un poco il disastro..

CitazioneDal tuo discorso non riesco a capire se agli agricoltori in generale andrebbe bene di essere espropriati dietro pagamento di una congrua somma oppure no. Immagino di no (daniele22)
E immagini bene. (Seppure non sia una "congrua somma")
Vorrei fare presente che sul web e anche youtube le informazioni si trovano (io ho postato qualcosa)..
anche se i media italiani tacciono quasi..

CitazioneE' interessante l'idea che gli agricoltori tutelano gli interessi di tutti. Probabilmente non hanno neanche la capacità di comprendere in cosa consiste l'Interesse di tutti. (anthonyi)
Molti contadini sono laureati in scienze agrarie, hanno medie imprese, efficienti.. senza nulla togliere allo stereotipo della vecchietta che munge le capre e heidi (quella a cui sorridevano i monti)..
#52
Correggo: "stopp wir haben die schnauze voll"
(qualcuno che mi aiuti? L'inquadratura sfugge..anche se il senso si capisce lo stesso)
#53


..Incrocio le dita..

..Quando la rivoluzione è arte.. ( "stopp wir haben die schnauze volo" Basta, siamo stufi)

#54
(una parentesi)

Ciao, bobmax..
Non voglio rompere i marroni.. e avevo intenzione di starmene fuori..
forse però.. può essere utile (non solo a te).. quindi procedo..
(pur avendo poche parole (tue) di riferimento a dedurne una visione e un percorso)..
Il punto che evidenzi è uno scoglio non indifferente.. di ogni ricercatore..
tanto più se analitico.. :
Sei proprio sicuro che la tua affermazione (il tuo excursus) non sia dettata invece ancora da una visione condizionata dal modello filosofico di non contraddizione?
Un ulteriore punto che penso sia bene specificare è che prima si realizza l'esperienza e solo dopo
siamo in grado di farne speculazioni di ordine morale..
(E poiché le parole sono importanti affinché non diventino trappole - rif. ZenZero)
Ultimo punto, non per importanza, non è necessaria alcuna "rinuncia" ma semplice riconoscimento..

#55
Oh mio dio..!!! (In inglese suona meglio però..) Oh, my God!!

Dunque, riassunto (di alcuni interventi precedenti):
Chissenefotte degli agricoltori che perdono la loro (leggi: NOSTRA) terra e il loro sostentamento.
Chissenefrega se pagheremo tre volte tanto prodotti sul mercato senza controllo alcuno (di tali prodotti).
Chissenefrega se gli inquinanti (trattori a diesel) vengono usati fuori dall'Europa.
Chissenefrega se neppure i nazinazionalisti deputati a bruxelles riescono ad essere coerenti nella loro politica nazinazionalista.

CitazioneSe una multinazionale organizza attività produttiva in Italia, l'attività produttiva é in Italia (Anthonyi)
(in tal caso) L'attività produttiva è (ammesso e non concesso!) fisicamente in Italia ma non Italiana.

CitazioneRiguardo agli agricoltori, sono una categoria che difende i suoi interessi, e lo fa a danno degli interessi di tutti gli altri cittadini europei (Anthonyi)
Gli agricoltori sono una categoria che (cerca di) difende 1)i propri interessi che sono gli interessi 2)dei commercianti che venderanno le loro merci, 3)dei camionisti che le trasportano, 4)del consumatore che le acquista, 5)dell'economia italiana e 6)dello Stato Italiano che ne è la sintesi.

CitazioneGià mezzo secolo fa la critica marxista aveva individuato il punto di sintesi tra Stato e Multinazionali nello Stato imperialista delle Multinazionali (SIM), confermato in corso d'opera da tutto quello che è accaduto da allora: Iraq, UE, OMS, pandemia, globalizzazione,...

Oggi sono Soros, Bill Gates, Bourla, Schwab, e le mille cavallette lobbiste, che vanno a Roma e Bruxelles per dare ai costosi burattini dei simulacri veterostatali l'agenda decisa dal SIM. E le larve si adeguano.

Non resta che confidare su chi è fuori da questo intreccio politico-economico malefico. Su un carroarmato o un trattore. (Ipazia)

CitazioneLa retorica populista continua a trovare falsi nemici, e, soprattutto, falsi amici, oggi come ieri, e per quanto mi riguarda, i riferimenti alle BR e ai loro deliranti comunicati te li puoi anche risparmiare.

La critica marxista e' civilta', non terrorismo. (Niko)
Non è necessario riferire il concetto alle BR, il problema dello Stato Imperialista delle Multinazionali era già stato sollevato da Lenin nel l'Imperialismo:

CitazioneIl capitalismo diventa imperialismo solo a un determinato grado del proprio sviluppo, e cioè quando l'ampiezza dei capitali, concentrata in poche aziende, è tale da determinare la cancellazione della libera concorrenza e la formazione di monopoli attraverso trust, cartelli, sindacati industriali, associazioni, società per azioni. Cosa fanno queste formazioni? Si mettono d'accordo su prezzi, condizioni di vendita, spartizione dei mercati, quantità di merci da produrre, profitti da ripartire alle singole imprese. I trust si distinguono dalla concorrenza per superiorità tecnica, grandezza, immissione di capitali. Acquistano tutti i brevetti e li tolgono dal libero mercato. Ne risulta una "socializzazione" della produzione, ma nel senso che queste formazioni si associano per togliere di mezzo la libera concorrenza che era propria della fase precedente del capitalismo. L'appropriazione dei profitti rimane naturalmente privata, i mezzi di produzione rimangono nelle mani di pochi grandi imprenditori.

Dal testo di Lenin:
"[...] l'evoluzione del capitalismo è giunta a tal punto che, sebbene la produzione di merci continui come Prima a "dominare" e ad essere considerata come base di tutta l'economia, essa in realtà è già minata e i maggiori Profitti spettano ai "geni" delle manovre finanziarie. Base di tali operazioni e trucchi è la socializzazione della produzione, ma l'immenso progresso compiuto dall'umanità, affaticatasi per giungere a tale socializzazione, torna a vantaggio... degli speculatori."

Non ci facciamo alcuna illusione, intorno a questo tipo di socializzazione, eppure, il germe di una società che, nei fatti, possa superare le limitazioni della proprietà privata sta proprio lì, e oggi ne vediamo le potenzialità come mai prima d'ora: l'espansione imperialista della produzione, questa sua capacità di attingere alla manodopera più diversa per concentrare i capitali in imprese sempre più grandi, rende paradossalmente la classe lavoratrice sempre più vicina a rendersi autonoma rispetto alla proprietà e allo stato nazionale. In altre parole, più la classe lavoratrice è sfruttata in maniera "estensiva", in processi complessi, multinazionali, socializzati, per l'appunto, più la sua capacità di presa sui mezzi della produzione può farsi stretta.

I monopoli, in particolare, fanno razzia di territori e materie prime, si accaparrano tecnologie, trasporti, comunicazioni, stipulano clausole di esclusività e abbassano i prezzi per debellare la concorrenza. Lenin si sofferma anche sul fenomeno della concentrazione, cioè l'unione in un'unica impresa di diversi rami industriali, facenti capo a diverse fasi della lavorazione o del trasporto. [..]

(da https://marxpedia.org/introduzione-all-imperialismo-di-lenin/)

e comunque è altrettanto non necessario essere un cultore del pensiero di Marx per notare l'assoluta coincidenza tra imperialismo e multinazionali, in entrambi i casi la politica è volta al monopolio non alla collaborazione, non al consorzio;

seppure vi siano ancora individui che continuano a sostenere l'assurdità secondo cui il libero scambio e la leale concorrenza siano, in questa realtà politica mondiale, tuttora possibili. (l'argomento non si esaurisce certo in due righe se vogliamo essere seri, è auspicabile però perlomeno la volontà di distinguere ciò che senza tanti giri di parole emerge netto, non è necessario essere degli economisti per constatare se una normativa è un imbroglio e non è finalizzata al bene comune, bella parola che però ancora esiste)

p.s. : provate a scrivere nella pagina di google traduci in inglese: "Oh, mio dio"  :))  Mamma santa!!!! (FATELO VI PREGO!!!)
comunque penso che "Oh" sia internazionale..
#56
CitazioneSe si rafforza la produzione interna, anche per l'opera di multinazionali, la nostra indipendenza energetica è tutelata perchè comunque la produzione è interna, e sotto il nostro controllo legislativo. (Anthonyi)
Scusa ma non mi è chiaro.. Come fa una multinazionale a "rafforzare la produzione interna (al nostro paese)" se le piccole medie imprese vengono obbligate per disperazione a vendere le loro aziende?
Intendi forse che chi era agricoltore proprietario sia felice di mettersi alle dipendenze di una multinazionale?
O più semplicemente non calcoli questo problema?
CitazioneChi lavora per sfamare gli europei gode dalla nascita dell'europa di incentivi, di sconti sui carburanti, di controllo dei prezzi e dell'offerta di mercato per garantire una remunerabilita che paghiamo noi tutti cittadini europei.
Altro che ultraliberismo!
Io sono d'accordo su questi interventi che hanno un senso strategico anch'essi, ma se il settore agricolo può avere vantaggi per motivazioni strategiche, allora può anche accettare qualche svantaggio per le stesse motivazioni. (Anthonyi)
Ma qui non si tratta di accettare "qualche svantaggio".. sono !SIAMO! alla fame! Persino la maggior parte dei trattori non sono di loro proprietà.. O pensi che anche i francesi che hanno dato fuoco al letame di fronte alla prefettura siano sciroccati?
CitazioneMentre l'ecogretinismo, pompato a dovere dalle multinazionali, dilaga. (Ipazia)
Ecco concentriamoci su questo! 




#57
Non è mia intenzione portare l'attenzione altrove vorrei solo integrare il discorso
con ulteriori problematiche sorte da normative altrettanto folli,
una legge secondo cui, cito " una ditta privata, in sede di valutazione
d'impatto ambientale, può applicare l'esproprio con la pubblica utilità"
(per la costruzione di impianti fotovoltaici).
 
Insomma esproprio delle risaie per installarci il fotovoltaico,
il "bello" che non è nemmeno lo stato ma privati e multinazionali che possono
procedere impugnando questa normativa..

(nel video si accenna anche all'entrata in vigore del "deflusso minimo ecologico"
con ovvi problemi dei mesi di siccità che solitamente non intaccava i corsi d'acqua popolati dai pesci)

Questo non è più 'semplice' libero mercato ma una guerra vera e propria
che di fatto mira a minare la produzione (e la sopravvivenza) delle piccole imprese
dando pieni poteri alle multinazionali..


(dal minuto 02:08 la sintesi):   



#58
(rispondo ad Aspirante Filosofo ma anche agli altri interventi)

Non so.. il termine "perdonare" mi sta stretto.. (termine al quale francamente fuori contesto non ho mai saputo associare alcun significato..) 

Forse la centralità di quell'atto (perdono) è la comprensione..
Comprendere cosa è accaduto, comprendere chi siamo noi e chi è l'altro..
Comprendere che ogni azione è risultato di un percorso..
Se comprendo questo, mi possono anche girare le balle ma non posso far altro che accettare l'ovvietà del reale.. Che non significa condividerla ma prenderne atto.. e agire di conseguenza..

La rabbia, l'odio sono sentimenti di un'accettazione non avvenuta..
La rabbia (tanto più l'odio) è energia pura che ci sollecita alla reazione, al porci contro, al riconoscimento di ciò che - secondo il nostro percorso e il nostro modo di ragionare - è differente da noi. Senza questo riconoscimento sostanziale, quella realtà non riconosciuta diventa nociva alla nostra identità. La rabbia è il conflitto interiore risultante dal non riconoscimento.  Se riconosciamo siamo pronti a combattere laddove pensiamo sia utile porre un'alternativa.
Bisognerebbe mettersi d'accordo su cosa intendiamo con "perdonare".. secondo me è un termine vago..o un modo sbrigativo per dire "sì, va bene, passiamo oltre"..

Ma tutto questo con le guerre non c'entra a mio avviso nulla!
La stragrande maggioranza delle guerre non partono dalla rabbia ma da una elementare seppure ben manipolata sete di potere.. Si uniscono in questo modo tutti i non riconoscimenti individuali in una direzione collettiva verso un male esterno ben manipolato ma diretto semplicemente da un piano razionale di acquisizione di potere.. che a mio avviso è sempre potere economico..

Direi, tornando al tema principale del "perdono" che il difficile, se così vogliamo dire, è comprendere.
La comprensione di chi siamo..

 
#59
Ci mancherebbe, Patrizio (Donati), immaginare alternative anche difficili è spesso l'unica strada intelligente, il mio problema che essendo una petizione mi aspettavo una proposta concreta.. che non ho letto.

Riguardo ai soldi su change, come ri sottolineo anch'io l'ho scoperto ora grazie all'intervento di Ipazia, temo che i mezzi e i fini coincidano spesso e volentieri, se non sempre.. per cui la storiella per cui si debba salvare il neonato e buttare l'acqua sporca, la vedo complicata.. D'altronde bisognerebbe trovare qualche alternativa alla piattaforma di change per portare le petizioni sino alla camera anche se possibile presentarle direttamente.. La storia di Riflessioni.it è ben differente.. per quel poco che ho potuto conoscere negli anni.. ed è un'eccezione..
#60
Intendo che, da quel poco che ho capito, già il prodotto agricolo viene gestito da multinazionali ed è uno dei punti contestati dagli agricoltori l'importazione di prodotti dal resto del mondo (che sottostanno a differenti normative) a discapito di quello nazionale.. ovviamente se le piccole imprese agricole europee sono ridotte alla fame, il gioco forza è giunto al termine.. La Anderson c'entra eccome, è l'esempio chiaro di come si possano dire tante belle cose e possedere al contempo una visione distorta e pericolosa del reale.. se non avesse mansioni di deputato al parlamento europeo potrebbe solo rientrare fra i tanti dal cervello fuso.. ma non è così.. Il discorso sul Covid non c'entrava niente, c'era da badare alle parole usate dalla signora in questione e comprendere come si può essere serenamente fottuti se ascoltiamo solo quelle senza indagare meglio su chi abbiamo davanti e dove vuole andare..