Io preferisco un bestemmiatore (magari di tradizione toscana, con tutte quelle bizzarre elaborazioni linguistiche) a una persona che cova la sua rabbia nel silenzio progettando orribili vendette contro il mondo...
A parte gli scherzi, il mio consiglio è questo: non scandalizziamoci per delle parole rivolte al cielo (che tanto Dio ha le spalle larghe per sopportare ogni insulto), scandalizziamoci per quelle rivolte a chi è in difficoltà perché quelle sì che sono come pugni in faccia.
È interessante notare come nelle varie comunità religiose ciò che provoca scandalo riveli la specifica natura deviante di esse: per esempio la tendenza al moralismo quando ci si scandalizza dei costumi sessuali di una persona, la tendenza all'esasperazione dell'importanza di precise ritualità quando ci si scandalizza per la mancanza di ortodossia nelle liturgie, etc.
Quando invece a generare scandalo sono le cose che scandalizzavano Gesù, ecco che si torna alla salutare necessità di costruire un altro mondo...
A parte gli scherzi, il mio consiglio è questo: non scandalizziamoci per delle parole rivolte al cielo (che tanto Dio ha le spalle larghe per sopportare ogni insulto), scandalizziamoci per quelle rivolte a chi è in difficoltà perché quelle sì che sono come pugni in faccia.
È interessante notare come nelle varie comunità religiose ciò che provoca scandalo riveli la specifica natura deviante di esse: per esempio la tendenza al moralismo quando ci si scandalizza dei costumi sessuali di una persona, la tendenza all'esasperazione dell'importanza di precise ritualità quando ci si scandalizza per la mancanza di ortodossia nelle liturgie, etc.
Quando invece a generare scandalo sono le cose che scandalizzavano Gesù, ecco che si torna alla salutare necessità di costruire un altro mondo...
