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Messaggi - niko

#451
Tematiche Filosofiche / Re: Nietzsche e Zarathustra
04 Febbraio 2025, 13:48:53 PM
Citazione di: daniele22 il 04 Febbraio 2025, 09:23:57 AM
Premesso quanto già detto nel post 31 mi chiedo come Nietzsche risolva il conflitto tra l'essere sé stessi e l'ipocrisia, quasi che l'ipocrisia non sia parte di noi. Noi la detestiamo più che giustamente, ma troppo, perché a mio giudizio l'ipocrisia sarebbe il fondo naturale sul quale poggia una  "pacifica" convivenza di gruppo.
Perché se fosse vero, e per me lo è, che noi saremmo naturalmente dotati del senso di un "quieto vivere" in comunità, sarebbe pure vero che, nonostante una base comune, non collimino purtuttavia le sensibilità individuali. Allora, a questo punto, o applichi la guerra totale, o fai entrare in gioco l'ipocrisia ... che in ultima analisi è quella che ti permette di fare buonviso a cattivo gioco. Nice che dice?



Beh Niezsche dice che, inevitabilmente, per vivere "quietamente" e in societa', le istanze aggressive, e di dominio, che sono nel cuore di ogni individuo, diventano, e devono diventare, almeno in parte, autoaggressive e di autodominio: il senso di colpa e' una latenza di aggressivita'. Per paura di una puniziune o comunque di una consegueza negativa, qualora gli istinti aggressivi e di dominio, presenti in tutti i singoli, presso una societa', fossero espressi apertamente. Un po' come in Freud. 

Pero' a differenza di Freud, Nietzsche illustra, anche, si puo' dire, un po' al di la' delle sue reali e aristocraticissime intenzioni, la magnificenza della vendetta sottile, simbolica, e valoriale che il debole comunque esercita e puo' sempre esercitare sul forte evitando la sfida aperta ad esso e dunque la morte o la punizione: la societa' occidentale, in quanto societa' cristiano platonica, nasce dal risentimento dei deboli verso i forti; quindi, non si puo' certo dire che tale risentimento, sia  improduttivo di conseguenze e stati di cose storici e "reali", isomma non si puo' certo dire che la latenza, dell'aggressivita' e dell'istinto di dominio dell'individuo socializzato e "pacificato" tipico, sia una vera latenza.

Tale societa', insomma la nostra, e' basata su valori che, pur non risolvendo radicalmente l'infelicita' del debole, permettono, quantomeno, a questi di prosperare e sopravvivere.

Nella decadenza, della societa' occidentale, la volonta' di potenza e' comunque sempre all'opera.


#452
Tematiche Filosofiche / Re: Nietzsche e Zarathustra
03 Febbraio 2025, 21:21:30 PM
Citazione di: baylham il 02 Febbraio 2025, 18:04:48 PMConsidero la filosofia di Nietzsche ormai scaduta, superata. Non condivido nessuno dei suoi nuclei teorici: la morte di Dio, il nichilismo, l'amor fati, la volontà di potenza, il superuomo, l'eterno ritorno.

L'eterno ritorno, il suo "pensiero abissale", è una ipotesi inverificabile, per me pura fantasia, metafisica. Ma supponiamo che sia valida, che il tempo sia ciclico, che cosa cambia alla mia esistenza o a quella degli uomini? Nulla, è irrilevante. Il tempo continuerà ad essere vissuto come lineare (passato, presente e futuro) come lo era per Nietzsche. Sul tempo Nietzsche non ha scritto nulla di nuovo, di importante. Se voglio riflettere sul tempo attualmente devo rivolgermi alla scienza, non alla filosofia, tantomeno a quella di Nietzsche.


Se il tempo e' infinitamente ritornante, e se tu lo sai, ne consegue che, allora, devi vivere intensamente e sapientemente ogni attimo, insomma che devi avere schifo e orrore non della morte (non, insomma, dei tuoi limiti e di un inevitabile destino di perdita) ma della mediocrita'. 

Non e' la perdita, il principale problema esperibile in un tempo ritornante, ma la mancanza, di cio' che ora tu desideri e che ti potrebbe mancare per sempre. Non puoi perdere nulla, ma puoi mancare l'occasione giusta per tutto. Non e' un desiderare la salvezza, ma un desiderare nella salvezza. 

Partecipi, ad uno sdoppiamento panico del mondo, vuoi la fine e il nuovo inizio dell'eone cosmico, perche' comunque ne fai esperienza, perche' in fondo lo sai, che (pieno) appagamento, nella vita, e' identita', di desiderio e realta': quando sei felice, non puoi dire, non sai e non ti interessa, se il desiderio si faccia realta' o la realta' si faccia desiderio; partecipi, semplicemente, di questo inaspettato incontro, di questa "gemellarita' ". E sai, che tutti i modelli di perfezione e di consolazione culturalmente codificata umani, basati tutti in un modo o nell'altro sulla pretesa del mantenimento di una dietrologia, di una differenza, di una scena e di un fuori scena esistenti nel rapporto possibile e ponibile tra desiderio e realta', non l'hanno mai ne' eguagliata ne' espressa.

Come gia' disse Leopardi, tu non puoi desiderare, in senso lato la "vecchiaia", cioe', ancora, la vecchiaia dello spirito, la mediocrita', contro la morte. Per il timore, della morte.
Farlo, cioe' desiderare la "vecchiaia" come antidoto contro la morte, e' essere "uomini" nel senso peggiore del termine, cioe' uomini disperatamente attaccati, non gia', in senso nobile, alla "vita", ma alla paura del loro stesso nulla, della loro stessa morte.

La non-differenza tra la qualita' umanamente attribuibile dell'essere, alternativamente, o passato, o presente o futuro di ogni attimo, ben lungi dall'essere una nube di nebbia o una notte oscura, dovrebbe esaltare la differenza di tutti gli attimi tra di loro, la trama di mille colori complessiva emergente.

Questo attimo, proprio questo che passa qui e adesso, non e' differito (cioe' non e' iscritto in una differenza triplicemente variabile, con tre soli gradi di liberta': passato, presente e futuro, insomma non e' come sarebbe una partita, trasmessa in differita in tv), ma e' differente (cioe' e' iscritto in una differenza infinita, con grado di variazione infinito, e con continuo rimando all'altro da se'). E cosi' e' per ogni altro attimo.

Un punto di vista sul mondo eternamente ritornante, non deve temere la morte, ma la mediocrita'.

Il passare del tempo, e' il passare dell'uomo, inteso come animale delle promesse, animale capace di fare (e non mantenere) promesse.

La scienza, e' interessante nella misura in cui essa ci riconsegna, strappandoci dalla promessa (lineare) in cui sognamo e  siamo, all'increato e all'impersonalita' della natura, cioe' ancora, all'eterno ritorno. La moltitudine, dei casi singoli "normati", e non mai gia' per questo esauriti, dalle "leggi" intrinseche e uniformemente agenti della natura, insomma, ad esempio, la stessa caduta infinita dei gravi, che (ri)unisce la newtoniana mela all'orbita dei pianeti, la non preferenzialita', e la decentratezza, dei punti di vista scientifici, sembra affermata contro la solitudine di Dio e dell'uomo. 



#453
Citazione di: InVerno il 28 Gennaio 2025, 14:02:10 PMEutidemo, Putin si sta solo difendendo dall'aggressione NATO e l'imposizione della lingua NATOese  da parte dei nazisti. Suona strana infatti tutta questa voglia di attovagliarsi coi nazisti per una striscia di terra.. ce lo vedi Churchill? We shall fight them on the beaches, we shall fight them in the streets and on the hills, we shall never surrender ...... Unless, they give us this piece of land, in that case we shall surrender!


Non natoese, ma ucraino, lingua ucraina.

I decreti legge del signor Poroshenko sono pubblici, chiunque li puo' leggere...

Decreti sulla lingua da parlare nel paese, su quali giornali vendere o no in edicola, sulle scuole, sui requisiti di ammissione o no a certe professioni...

Non sono informazioni segrete
cia-nazi-global-nato eh...

Una lingua, una fede, un esercito...

Ti piacerebbe, che nell'Italia attuale (dove quantomeno mi risulta che ci siano gli atei, una piu' che rumorosa rumorosa minoranza ebrea e i tedeschi ladini) andasse al potere un "presidente" pupazzetto play mobil, per di piu' pagato e messo su da potenze straniere, con questo slogan?

Ma no, tu sei democratico, e non sei di cultura "nimby" la feccia piu' impresentabile, la vuoi, e la difenderesti, solo alle periferie piu' fuori campo e scalcinate, del tuo (di appartenenza) impero...



#454
Citazione di: Eutidemo il 28 Gennaio 2025, 06:06:59 AMMario Draghi e la Meloni non hanno mai tentato di aggredire nazioni vicine ;)



Si', e se e' per questo, davanti al tribunale della Storia, non hanno mai nemmeno liberato una volta per sempre la Novorossia da loro stessi...


#455
Citazione di: anthonyi il 28 Gennaio 2025, 08:53:02 AMIn realtà Mario Draghi una grande conquista l'ha realizzata, quando divento governatore della BCE la politica monetaria era strutturalmente vincolata a regole e a una cultura finanziaria rigorosamente monetarista che si accoppiava al potere della Bundesbank. E' stata la sua azione continua a favorire un rivolgimento degli equilibri, una conquista progressiva della maggioranza dei consiglieri della BCE a un approccio decisamente più keynesiano.
Le conquiste politiche sono funzioni del tempo, ai tempi di Alessandro Magno erano conquiste militari, ma oggi non é più così, ha molto più senso conquistare le menti e i cuori delle persone che i territori.
Per questo le "conquiste" di Putin oltre ad essere minimali sono fuori tempo massimo, un residuato di una vecchia e deprecabile concezione della politica.


1 della retorica contro i nemici esterni in un paese affossato dai suoi stessi governanti non se ne puo' piu

2 se Eutidemo parte dal postulato geometrico universale che un uomo politico, antico o moderno che sia, piu' territori conquista, e piu' e' figo... io che ci posso fare  :D  che altri ancora non abbiano conquistato nemmeno un fazzoletto di terra e quindi siano in assoluto meno fighi, sia di Alessandro che di Putin... segue...

O magari no, dai, forse a mia insaputa si sono comprati il posto auto, e quello conta come territorio conquistato  :D

#456
Mario Draghi e la Meloni, non conquistarono manco quello; e quindi niente, meno di nulla, schiuma tra le chiappe del cavallo di Alessandro Magno (Bucefalo) e bulloni sulla ruota di scorta dell'auto di servizio del meno pagato tra i maggiordomi di Putin (Dimitri).

Sic transit gloria mundi  :(


#457
Attualità / Re: Trump Trump Trump
27 Gennaio 2025, 14:39:41 PM
Citazione di: InVerno il 27 Gennaio 2025, 10:48:37 AMIo non prendo in giro chi si lamenta del prezzo delle uova, io prendo in giro chi svende diritti civili per il prezzo delle uova, perchè il risultato è che il prezzo delle uova continua ad aumentare e in più ti becchi un bastonata mentre vai a comprarle. L'inflazione era congiunturale, l'amministrazione Biden l'aveva tenuta bassa (secondi o terzi nel mondo non ricordo) ma per l'analfabeta funzionale queste cose sono complicate. La democrazia sta chiaramente diventando incompatibile col suffragio universale, certa gente dovrebbe contentarsi di votare l'eurovision e miss italia. Peraltro tutto questo è incompatibile con la cultura americana, che tradizionalmente non è fatta da piagnoni all'italiana che aspettano che lo stato gli pulisca il mento col bavaglino. La "great america" di cui parla Trump era fatta da persone che se aumentava il prezzo delle uova andavano a comprare le galline e cominciavano a vendere uova, quelle mandrie di piagnoni obesi col naso infilato nella Bibbia che si porta in giro Trump possono solo sperare che lo stato li assista, ma hanno votano chi ha fatto una missione del distruggere lo stato, continueranno a non capire l'origine dei propri mali perchè hanno rotto tutti gli specchi in casa.


Beh, quando ci sara' il comunismo in Eurasia e poi in tutto il mondo, non ci saranno piu' inflazioni congiunturali.

Ne' alte ne' basse. Fine della dittatura del mercato e passeremo ad altro...

Per il resto scusa... avevi detto centesimi, non cent, ho pensato quindi che tu ti riferissi alla meravigliosissima Europa dei Popoli e degli Ideali Astratti (con la germania in braghe di tela, per seguire le meraviglie nazi/resistenziali dei corni da guerra antirussi, ma vabbe').

Le meraviglie dell'amministrazione Biden per contenete l'inflazione usa, invece, sono indiscutibili.

Per il resto sai, la schizofrenia di rivendicare i piu' raffinati e bizantini diritti civili se il vostro quindicesimo gatto e' ateo, omosessuale e mangia solo croccantini alla marijuana, ma allo stesso tempo voler togliere il suffraggio universale ai poveri, ai fumatori e agli obesi, e per buona misura anche a quelli dell'istituto tecnico, e' tipica dei nazidem.

Vi compatisco.




#458
Attualità / Re: Trump Trump Trump
27 Gennaio 2025, 13:01:25 PM
Citazione di: anthonyi il 27 Gennaio 2025, 10:25:01 AMNon siamo mica in Russia, dove il taccheggio per i generi alimentari é ordinaria amministrazione per la disperazione della popolazione stremata dagli effetti delle sanzioni e della guerra.
Da noi le uova sono prodotti secondari, le proteine te le procuri con la carne o con il pesce, e sono la gran parte delle persone che hanno la possibilità di farlo.
Oltretutto le uova in Italia non sono aumentate molto in questi anni, certo stanno salendo negli ultimi mesi a causa dell'aviaria, e quella non la possiamo certo imputare ai politici.
E poi chissà che il Donaldone non riesca a risolvere il problema dell'aviaria iniettando varechina nelle galline.


Si, in effetti il mio discorso voleva essere prettamente dietologico...

E certo che per definire le uova, cioe'  la fonte di proteine animali meno costosa "un prodotto secondario" ce ne vuole...

Secondario appunto per i poveri, i quali, nella "cultura" e nel lessico tecnocratico e  nazidem sono intrinsecamente dei subumani... che mangiassero i fagioli e la pasta... Loro.  O:-)

Ed e' per questo, e non per altro, che ha vinto Trump.



#459
Attualità / Re: Trump Trump Trump
27 Gennaio 2025, 04:00:21 AM
Citazione di: InVerno il 26 Gennaio 2025, 15:23:21 PMMa né "nazidem" nè "ecogretini" si sono mai voluti spacciare per avere qualcosa a che fare con le teorie del filosofo dei falliti, manco con un bastone lungo venti metri a toccare quella robaccia che manderebbe in fallimento persino un condominio....è tutta fantasia vostra l'idea che starebbero tutti a far la fila per confondersi con il signor "valore-lavoro", quei poveri fascistoidi a cui ancora piace il rosso sono più probabilmente felici di essere confusi con Harry Potter che con Marx.


Marx sara' pure il "filosofo dei falliti", ma la tua cultura politica (di area nazidem e dintorni???) non e' tanto migliore, se ti porta a fare battute ironiche sul recente, e contempraneo, prezzo delle uova in Italia...

Nell'ultima manciata di anni quel prezzo e' tipo raddoppiato, non e' aumentato di dieci centesimi... evidentemente eh, ti fanno tanta pena gli israeliani uccisi al rave e i bambini ucraini, ma di tanta gente che campa di stipendio e senza casa di proprieta' che non riesce piu' fare la spesa, e che tipo fino quattro o cinque anni fa ci riusciva, invece, te ne importa, come dire... il giusto.

Chissa', forse perche' non si puo' fare, o non si puo' rilanciare, una guerra imperialista oltre il radioso confine dell' occidente in nome di essa...

E allora, saltassero il pasto, o rubassero le singole uova dalla scatola che cosi' l'allarme non suona, come ormai fanno tanti...

Sacrifici necessari?

A cosa, al bene dei nostri figli?

Dover scegliere tra il pane e le uova?

Non e' stato Marx, a mandare in fallimento il condominio dell'italia, dell'Europa e della germania...

I missili a lungo raggio contro la russia a mandato scaduto, sotto gli occhi attoniti del mondo, saranno l'ultima erezione fallica per i prossimi dieci venti anni, per una casta di certi impotenti conclamati, e quindi, a noialtri, qui, fateci omaggiare il normale, e sano, corso della storia, da apolitici quali tutti, al nostro meglio, possiamo essere rispetto a certa migragnosa e formichesca "politica",  e non certo da trumpiani...




#460
Attualità / Re: Trump Trump Trump
26 Gennaio 2025, 01:28:53 AM

Citazione di: green demetr il 25 Gennaio 2025, 18:34:25 PMPer quanto riguarda l'aborto, Trump ha detto che ogni stato deciderà se introdurre, l'obbligo o meno della consultazione di gruppi pro-life.



Come da secondo emendamento, a quel punto, pero', ho idea che ogni libera cittadina, specie se minorenne, reclamera' il suo sacrosanto diritto di andare a consultare il più vicino, senza scendere dalla macchina e con una pistola (carica) in mano.

Amo l'America.




#461
Citazione di: Visechi il 25 Gennaio 2025, 14:37:26 PMMa in ogni caso, tu non ti esimi dal gongolarti ozioso sui benefit acquisiti attraverso o per mezzo dei notevoli sacrifici di una generazione che ha saputo creare condizioni sicuramente migliori di quelle in cui vivevano loro... o non ti risulta?

Ah si?
::)
Ma davvero non vuoi battibeccare?


E allora parla chiaro, quali sarebbero i benefici conquistatici dai partigiani, (che poi questi, per te, rappresenterebbero le "generazioni precedenti", nel loro grande "sacrificio", come poi spieghi in seguito) di cui io secondo te, maestrino di sto cazzo, ad oggi godrei immeritatamente, o che io, sempre secondo te, sprecherei incoerentemente?

Benefici materiali? Tv, snack di cibo spazzatura, scarpe nuove, pc?

O forse, oh grande ed hegelianissimo professore, lei intendeva benefici non rozzamente materiali, ma sociali, politici e pseudo spirituali? E quindi: cose come la fantastica conquista della democrazia contro il fascismo, ad opera dei fantastici partigiani per come li hai in mente Lei... la Costituzione del miglior staterello (colonia americana e vaticana) del mondo, il venticinque aprile eccetera? 

O Tutti e due? Materiali e spirituali?

Guarda che sei meno di sabbia sul selciato, la retorica, di quelli come te, modestamente è interamente contenuta, nella mente, di quelli come me...

Eppure tu insinui di conoscermi, di dedurre qualcosa di me dalle mie parole, o perché io sarei troppo opulento nello stile di vita, o perché troppo antidemocratico, per i tuoi gusti...

Che cosa sei venuto a insegnare qui, su di me, piuttosto che sulla filosofia in generale, oh professore? Parla chiaro, sù, perché tutti sappiano...

Dovrei vivere in povertà in coerenza con i miei ideali comunisti? Al punto da non avere un pc per controbattere alle stronzate di omuncoli come te? 

Io come San Francesco? In rispetto ai sacri e sacrificalissimi partigiani, i quali hanno portato tanta bella ricchezza materiale e tecnologica (naturalmente insieme agli alleati) di cui non sono degno, o perché lo dici tu?

O dovrei smettere di profanare la democrazia, la democrazia portataci dal cielo dagli eroici partigiani (e naturalmente dagli eroici alleati), è forse questo il tuo vero problema, di cui hai ritenuto necessario mettere a parte tutti, perché chi non fa, preventiva, professione di odio antirusso, secondo te è indegno della democrazia? Sono incoerente nel mio usare la democrazia per propagandare idee secondo te distruttive, della democrazia stessa? Tipo che non voglio finanziare la prossima guerra mondiale con il due, o presto con il cinque, percento della spesa sociale del mio stato? Che non credo manco per niente che la Russia trami per attaccare un paese nato nei prossimi tre-cinque anni?

Beh ti ci dovrai abituare, perché la democrazia contiene ad oggi, tante persone che votano, e scrivono sui forum, pur non avendo fatto preventiva professione di odio antirusso. Pur non avendo fatto penitenza e autodafe'. Pensa, alcuni di loro non hanno fatto nemmeno preventiva professione di odio anti Hamas... nonostante il sette ottobre... Tante persone che secondo te, caro paranoico sfigato, stanno con il nemico. E come tanti virus, godono della democrazia in attesa di distruggerla dall'interno... non spegnere la luce... spranga bene tutte le porte... controlla bene in tutti gli angoli... non cedere al sonno...









#462
Citazione di: Visechi il 25 Gennaio 2025, 19:47:52 PMConfesso che al terzo capoverso ho rinunciato... non sono abituato a leggere la glossolalia e tantomeno sono attrezzato a capirla, men che meno ho tempo e voglia da perdere appresso a concetti strampalati espressi in maniera grossolana che esprimono praticamente nulla.
Insomma, pensieri figli di un ideologismo che fa più male a chi lo esprime di quanto sia in grado di trasmettere un messaggio comprensibile.


Scusa sai, ma il, diciamo così, "disegnino ad uso delle capre", ovverosia la parte sicuramente più semplice, e per inciso non scritta da me, era appunto in fondo, al mio ultimo intervento, capoverso a cui tu, comprensibilmente non sei arrivato...

Non volevo escluderti, giuro, prova a leggere dalla parte finale in poi, almeno capisci quello che c'è da capire pur se naturalmente non sei d'accordo, che sono almeno tre post che battibecchi con me e cerchi la lite, sinceramente, non capisco perché (oppure forse lo capisco, che è peggio).



#463
Citazione di: Jacopus il 25 Gennaio 2025, 16:36:38 PMProva a leggere Nuto Revelli, o i resoconti dei Gap di G. Pesce o G. Bocca. La festa dei fauni non c'entra niente, quando rischi la pelle, quando sai che non c'è più niente da fare ma per salvare i tuoi compagni li copri e ti fai catturare e successivamente torturare. Restiamo con i piedi per terra, please.

La festa dei fauni e' un simbolo, da me innalzato contro, la retorica resistenziale e sacrificale piu' che banalotta con cui, e in, cui, alcuni utenti, Visechi, Inverno, e ora anche tu Jacopus, (complimenti) vi state crogiolando da una decina di post.

Retorica che per altro, adesso apprendo, da te, presume, con improvvida e antistorica saccenza, che a fare una guerra (mondiale) sotto bandiera sabauda, repubblichina o nazifascista si rischi la pelle, e il freddo, e il cannibalismo, e le torture qualora si cada in mano nemica, di meno; di meno, naturalmente, rispetto, natutalmente, ai "gloriosi" partigiani.

Guai, anzi, anatema, se qualcuno qui vi fa notare che, da punto di vista prettamente "sacrificale", cioe' del sacrificio del singolo a trame politiche piu' grandi di lui, un (morto) partigiano e' uguale identico a un (morto) soldato del regio esercito, o anche, addirittura, a un fascista.

Guai, se qualcuno fa notare questo a tutta la benvestita italica gente per bene, formalmente, e ancora per poco, "antifascista".

I partigiani non hanno, e non detengono il primato del sacrificio. Non credo proprio, sia questo il punto, e nemmeno che essi, se potessero ancora lucidamente parlare, un tale... cosi' poco invidiabile... primato vorrebbero detenere.

Staccate pure da questo muro virtuale il nuovo "crocifisso due punto zero", il "crocifisso partigiano" che ci avete voluto appiccicare con tutta 'sta retorica partigiana fuori tempo massimo, e accendete il cervello.

La differenza, tra i partigiani e gli altri, non e' sacrificale, e non e', tantomeno,  giacente sul piano dei benefici e o dei rischi, e' politica. La differenza, e' politica.

Dovendo in un modo o nell'altro rischiare di morire, essendo comunque colto nel pieno del furoreggiare di un, terribile, e che non risparmia nessuno, guerra, il partigiano rischia di morire dalla parte giusta della storia e della barricata, per i suoi reali interessi sociali e di individuo e il suo unico reale possibile futuro... e naturalmente contro la disumanita' in generale della guerra, di ogni guerra, e in particolare contro la disumanita' dei fascisti come soggetto politico che, in nome di una molto piu' immacolata e imperturbabile borghesia, la guerra, la fanno, e sono, "gurdacaso", da essa tollerati proprio perche', e nella misura in cui, la iniziano, la portano avanti e la fanno.

E quindi, la festa e' nel cuore, la condizione partigiana e' antisacrificale.

Perche', l'uomo che si fa' macellare per interessi e priorita' proprie, con questo semplice atto rifiuta, di per cio' stesso, di farsi macellare per interessi e priorita' non proprie.

Rifiuta l'alterita' , appunto di una certa  "trascendenza" a cui quelli come voi, oggi, come ieri, vogliono consegnare, di fatto per neutralizzarla, la vicenda partigiana con tutto il suo portato di emozione e di memoria.

E invece, il presente ci insegna che non c'e' (proprio) nessuna trascendenza: ci sono quelli a cui una guerra (mondiale) fa comodo, e quindi secondo ragione, e a prescindere dalle posizioni personali hanno motivo di volerla, e quelli, la stragrande maggioranza in realta', a cui la stessa guerra mondiale non fa comodo, e non hanno, secondo ragione e a prescidere da gusti e vissuti, motivo di volerla. L'attimo presente, che fu dei partigiani, e' ancora attuale.

E questo, e' (l'unico) motivo, per quanto mi riguarda, di gloria eterna ai partigiani.

Il resto, il resto della retorica sacrificale e supereroistica, dico, dura, nel tempo, quanto il rutto ecumenico dell'italietta delle banane presuntamente antifascista costituita dal dopoguerra in poi finche' non arriva, vivaddio, il papi, Berlusconi, a distrarla con altre priorita'. E menomale.

Il sacrificio, e' la dimensione retorica e pratica della morte. E nella morte, noialtri uomini siamo tutti uguali. Rossi, neri, imboscati, apolitici, e perfino, per quanto mi dolga ammetterlo, pidduisti e democristiani. E' nella vita, cioe' nella possibilita' di una scelta e di una dinamica antisacrificale, semmai, che non siamo manco per niente, e problematicamente, uguali.

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"Noi vogliamo distruggere tutti quei ridicoli monumenti del tipo: "A coloro che hanno dato la vita per la patria", che incombono in ogni paese e, al loro posto, costruiremo dei monumenti ai disertori.
I monumenti, ai disertori, rappresenteranno anche i caduto in guerra, perche' ognono di loro e' morto maledicendo la guerra, e invidiando la fortuna del disertore. La resistenza, nasce dalla diserzione"

(Partigiano antifascista, Venezia, 1943).




#464
Citazione di: Visechi il 25 Gennaio 2025, 15:59:53 PM"La vita non è sacrificio!"
Io non sostengo infatti che la vita, l'intera esistenza di un individuo sia sacrificio. Non deve esserlo. Ci mancherebbe altro. Ma ritengo, perché così mi pare racconti la Storia, che possano verificarsi circostanze in cui l'azione dell'uomo rappresenti un vero sacrificio. Parliamo quindi di contingenza non di necessità o essenza.
Non so tu, ma credo che l'abbandonare volontariamente la comoda e calda sicurezza per esporre sé stesso al freddo imprevedibile rischio sia di per sé un sacrificio. Ti agevolo il compito e la comprensione del termine sacrificio: d. L'offerta volontaria della propria vita per il bene della patria, della società, o per un ideale: 2. fig. a. Grave privazione o rinuncia, volontaria o imposta, a beni e necessità elementari, materiali o morali.
In quest'accezione ho utilizzato il termine, anche in un'ottica di guerra partigiana.
Tu, invece, come definiresti la l'adesione volontaria di un giovane alla lotta partigiana?


La "definirei" per quello che e', diserzione, in armi, alla presente e a tutte le guerre dello stato, del capitale e della borghesia, una festa dei fauni e della terra, l'atto piu' antisacrificale possibile..

#465
Citazione di: Visechi il 25 Gennaio 2025, 15:11:44 PM"I nomi che indicano regioni geografiche, nazioni e zone politiche hanno l'iniziale maiuscola in tutte le parole (l'Antartide, il Sud America, l'Africa Nera, i Mari del Sud, il Terzo Mondo, il Medio Oriente, l'Occidente [in senso politico], Italia Settentrionale)."

Già, pare proprio di essere su Topo Gigio forum, soprattutto quando ci si imbatte in commenti si tanto bizzarri.


I tempi, sono maturi per non scriverlo piu' con la maiuscola.

Valditara, in un mondo ideale, sarebbe unico alievo della sua stessa, occidentalissima, squola.