Citazione di: anthonyi il 16 Novembre 2024, 03:59:47 AME' normale che uno come te, sostenitore di quell'impero del male che, da Putin a Sinwar, auspichi una universalizzazione della cultura dell'odio, anche nei miei confronti. Ma se pensi che sia possibile nei miei confronti perché non potrebbe esserla nei confronti dei gazarini?
In realtà il vero razzista nei loro confronti sei tu visto che consideri impossibile la loro educazione civile.
Finora l'onu non ha definito quello che sta accadendo a Gaza "rieducazione civile", ma genocidio, anche in un nuovo recentissimo rapporto.
Sara' per questo, che si vuol far passare il concetto che l'onu... sia un covo di terroristi. Perche' chiama le cose col loro nome. Genocidio.
Io per me, voglio la rieducazione sociale e civile di tutti coloro, soprattutto nel mio paese, che considerano eticamente piu' grave ammazzare mille persone (in un attentato terroristico), piuttosto che ammazzarne centomila in un genocidio, (durante una guerra asimmetrica).
Essi non hanno chiaro nel cervello, che una vita, vale una vita. Pensano sempre e comunque che la vita di un "essere superiore", nato in una putativa democrazia, valga almeno cento, e piu', vite di "esseri inferiori", nati in una putativa dittatura o stato canaglia.
Pensano che la rappresaglia, per un eccesso di violenza di alcuni colonizzati contro alcuni colonizzatori, avvenuto in una terra da settanta anni martoriata e colonizzata, possa continuare indefinitamente. Estendendosi per altro a cinque nazioni diverse.
Senza sanzioni, senza cessazione della vendita di armi e senza isolamento internazionale dei carnefici.
Una bella rieducazione al concetto di egualitarismo (corso base: una vita vale una vita), se non a quello di fratellanza (corso avanzato), ci vorrebbe.
Ma per i carnefici e i loro complici ideologici, non per le vittime, e i loro.
La cultura dell'odio... occidente primo maestro.